Sono tante le immagini del Bay Bridge impresse nelle nostre teste. Fotografato, filmato e descritto è diventato il simbolo di quell’America che si sposta, che percorre chilometri per realizzare il Sogno Americano. Chi può dimenticare la traversata di Ben sull’Alfa Romeo Duetto?
L’immagine all’epoca era un blooper in quanto i due livelli del Bay Bridge per anni sono stati usati in due diversi sensi di marcia. Ben si sposta da San Francisco a Oakland e dovrebbe quindi percorrere il ponte al livello più basso, quello riservato appunto alla direttrice che dalla città porta verso l’Università di Berkeley. Invece per dare una panoramica diversa Ben percorre il ponte “contromano” cioè sul livello più alto del Bay Bridge quello da cui è possibile avere la visione di tutta la baia. Da oggi però sarà cancellato questo blooper che da anni caratterizza “The Graduate” perché con i nuovi lavori effettuati al ponte sarà possibile percorrere in entrambe le direzioni il Bay Bridge.
Da martedì tutto è cambiato con l’inaugurazione della nuova sezione est del San Francisco-Oakland Bay Bridge, che sostituisce la vecchia, sul tratto che collega Oakland alla Yerba Buena Island. Ci sono voluti 6,4 miliardi di dollari (poco meno di 5 miliardi in euro) e oltre 10 anni di ritardo per ricreare il “secondo” ponte della città californiana, più volte messo in crisi dai sismi che colpiscono l’area, che va a sostituire la vecchia sezione, nata nel 1936. Anche la sezione ovest, quella che collega l’isolotto a San Francisco, ha subito sostanziali adeguamenti antisismici.
I ritardi e il costo faraonico per mettere in competizione il Bay Bridge con il Golden Gate hanno suscitato notevoli polemiche per gli elevati costi che secondo molti potevano essere ridimensionati. Per inaugurare la versione 2.0 del Bay Bridge si è scelto di far sfilare le auto storiche sul ponte… un modo per collegare il passato al futuro con un’opera che, se pur contestata, è comunque un passo avanti nella sicurezza e un “affaccio” in movimento sull’Oceano.