Ancora problemi per gli italiani, circa 300 turisti, bloccati per due giorni alcuni a Cancun, altri sull’isola di Roatan. I nostri connazionali, all’estero dove hanno trascorso il Capodanno, non riescono a rientrare in patria a causa di un guasto all’aereo che avrebbe dovuto far loro sorvolare l’oceano. Adesso, ha un ritardo di circa tre ore il velivolo di una compagnia charter portoghese Secondo quanto si è appreso a Roma, l’aereo sostitutivo è ora in volo, con un primo gruppo di turisti, da Roatan a Cancun. Avrebbero dovuto decollare alle 21.

Sarebbero circa un centinaio gli italiani che sono bloccati da questa mattina all’aeroporto di Sharm el Sheikh in attesa di imbarcarsi per tornare in Italia. Tra questi anche una trentina di bambini, tra cui uno diversamente abile. Il gruppo, proveniente dal Nord Italia sarebbe dovuto partire questa mattina alle 9.30 per Bologna, ma l’aereo per motivi amministrativi non è mai arrivato. Della vicenda è stata informata la Farnesina dal Console Onorario che da vicino la vicenda fornendo assistenza e che ha fatto sapere che i turisti stanotte saranno sistemati in un albergo e domani dovrebbero poter ripartire.
«Ci tengono bloccati e non ci lasciano uscire dall’ aeroporto – ha detto al telefono Stefano Mecchia, del Friuli Venezia Giulia – da questa mattina ci hanno dato da mangiare soltanto un pezzo di pizza e da bere una bottiglia d’acqua. I bagni sono in condizioni impossibili. Anche gli egiziani sono imbarazzati, ma sembra che il problema sia dovuto al tour operator». I turisti hanno riferito di essere molto spaventati anche per la situazione politica e sociale in evoluzione in Egitto.