La Stampa intervista Dario Fo e il Nobel non risparmia una critica a Beppe Grillo dopo che il semplice portavoce del M5S ha sconfessato i suoi parlamentari che hanno presentato l’emendamento sul reato di clandestinità: “Ci sono rimasto male, tutti quelli di sinistra ci sono rimasti male leggendo quel post”. E spiega: “Beppe ha sbagliato e, credo, ha anche capito ieri sera tardi (nella notte di giovedì, ndr) di avere esagerato. Da quello che so se ne è reso conto, e c’è chi gliel’ha detto in modo franco”. Fo aggiunge quindi: “Io sono sempre stato chiaro e non li ho mai adulati”, anzi, “mi sono scagliato duramente verso tutti e due (Grillo e Casaleggio)” sul tema dell’immigrazione perché non considerano “tra le altre cose, il grandissimo utile che viene all’Italia dall’arrivo di questi profughi. Non è solo una questione etica, ho detto. E’ un’opportunità per noi italiani”.
Tutti gli articoli con tag bitonci
Reato di clandestinità: Grillo ha bacchettato i suoi… e Dario Fo bacchetta lui
Pubblicato da tdy22 in ottobre 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/12/reato-di-clandestinita-grillo-ha-bacchettato-i-suoi-e-dario-fo-bacchetta-lui/
I pentastellati fanno disperare Grillo? “Stop a clandestinità, non è nel programma”
Ieri i senatori del Movimento 5 Stelle Buccarella e Cioffi hanno presentato un emendamento contro l’abolizione del reato d’immigrazione clandestina, che poi è stato approvato dalla commissione giustizia al Senato. Oggi i leader del movimento, Grillo e Casaleggio, hanno pubblicato un post a doppia firma sul blog, sconfessando i due pentastellati, ricordando che il “M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in parlamento senza controllo”. Scrivono il semplice portavoce e il guru: “Ieri è passato l’emendamento di due portavoce senatori del MoVimento 5 Stelle sull’abolizione del reato di clandestinità. La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all’interno. Non siamo d’accordo sia nel metodo che nel merito. Nel metodo perché un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. Sostituirsi all’opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono “educare” i cittadini, ma non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un’unica entità. Nel merito questo emendamento è un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice “La clandestinità non è più un reato“. Lampedusa è al collasso e l’Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?”. Non sono mancate le prime reazioni. A partire dal Pdl con Maurizio Gasparri, vicepresidente a Palazzo Madama, che ha commentato il post su Twitter:
Anche la Lega, attraverso il senatore Massimo Bitonci, è entrata nel merito. Riguardo alle parole di Grillo e Casaleggio, vengono bollate come una “dichiarazione molto in ritardo. In commissione è successo un fatto estremamente grave perché i proponenti dell’emendamento sono del M5S. Ora chiediamo a Grillo e a Casaleggio e agli esponenti del M5S di firmare loro il nostro emendamento che ripristina il reato di immigrazione clandestinà”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/10/i-pentastellati-fanno-disperare-grillo-stop-a-clandestinita-non-e-nel-programma/
Parlamento deserto… a nessuno interessa la crisi economica?
Mario Monti è il grande assente con una sola partecipazione su 17, collezionando il 94,12% di assenze. A contendergli il primato c’è Silvio Berlusconi… insomma epidemia da ex premier? I più presenti risultano Pd e M5S. I capigruppo che si contengono la “medaglia delle presenze” sono Bitonci della Lega e Susta di Scelta Civica, entrambi sopra il 90% di presenze. A seguire Zanda, mentre non si fa quasi vedere Schifani (appena 52%). Invece un buon primato di presenze lo ha Vito Crimi che ha votato 12 su 17.
Promossi a pieni voti – o meglio, a piene presenze – Laura Puppato e Felice Casson per il Pd, Roberto Calderoli per la Lega Nord, Carlo Giovanardi per il Pdl e Alessandro Maran per Scelta Civica, oltre a una folta pattuglia di grillini.
Grillini che alla Camera sfiorano il 100% di presenze, nonostante le 19 assenze su 72 votazioni della capogruppo Roberta Lombardi (molte, a dire il vero, per motivi di salute), compensate da una serie di en-plein da Agostinelli a Barbanti, dal dissidente Tommaso Currò al neo capogruppo Villarosa.
Per tanti big sempre presenti durante tutte le 72 votazioni a Montecitorio, tra cuiStefania Prestigiacomo per il Pdl, Claudio Fava per Sel, Mario Catania per Scelta civica, Matteo Orfini e Ivan Scalfarotto per il Pd, ci sono anche tanti disertori. I deputati di Scelta civica sono quelli che seguono di più la scia del proprio leader e fanno segnare ben il 20% di assenze a Montecitorio.
Il peggiore in assoluto, però, è l’imprenditore Antonio Angelucci del Pdl, presente solo in un’occasione. Non stupirà che solo una, due o al massimo tre presenze sono attribuite ai ministri Bray, Carrozza e De Girolamo, quasi sempre impegnati in missioni.
Senza giustificazioni Michela Vittoria Brambilla (quasi 90% di assenze), Catia Polidori (77%), Rocco Buttiglione (61%), Pier Luigi Bersani (59%).
Si avvicinano a una soglia accettabile di partecipazione alle votazioni il neo segretario del Pd Guglielmo Epifani, Lorenzo Cesa e Ignazio La Russa (60% di presenze a testa). A Montecitorio la gara tra i capigruppo più presenti la vince nettamente Renato Brunetta, fuori dall’aula solo 9 volte su 72.
Pubblicato da tdy22 in giugno 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/04/parlamento-deserto-a-nessuno-interessa-la-crisi-economica/
Questo Botellòn non s’ha da fare… ma i padovani ascolteranno?
E’ l’ultimo mercoledì di maggio e, come ogni anno, a Padova va di scena il Botellòn, la festa spagnola che invade il centro della città e anima come non mai il Prato della Valle. Nell’ultma edizione hanno partecipato oltre 10mila persone, in compagnia delle relative bottiglie di alcol. E quest’anno, tempo permettendo, è previsto il bis… forse. Perchè il Comune ha blindato la piazza e invitato a spostare la festa alla prossima settimana al parcheggio sud dello stadio Euganeo. Ma le tradizioni goliardiche a Padova son difficili da modificare. Ecco quindi la scelta di transennare i quattro ponti d’ingresso all’isola Memmia, posizionati oggi alle 17 e che verranno tolti solo dopo 12 ore, per permettere la normale circolazione. E’ una sfida dunque quella lanciata dalle autorità, che va a colpire i ragazzi che questa sera si presenteranno in Prato che non potranno neppure fare rifornimento di alcol nei bar della zona: un’ordinanza impedisce infatti la vendita di alcolici da asporto dalle 21 di questa sera alle 6 di domani mattina, almeno per quanto riguarda il Prato e le zone adiacenti. “Le disposizioni prese per l’isola Memmia vanno nella direzione di salvaguardare le statue di Prato della Valle ed evitare che i ragazzi ci salgano sopra e questo vale anche per la loro incolumità” spiega il vicesindaco Ivo Rossi, “stiamo monitorando la situazione per valutare provvedimenti ora per ora”. L’amministrazione è pronta a tutto, anche a mettere in campo i bagni chimici, mentre sono già pronti ad intervenire sia le forze dell’ordine che i mezzi di soccorso. Dura la critica del senatore della Lega Nord Bitonci, che si trova a fronteggiare il neo sindaco ora che Zanonato è stato assurto al ruolo di ministro: “Il Comune, incapace di intervenire per mantenere la sicurezza in Prato della Valle, invece di proibire una manifestazione non autorizzata fa scontare a chi, nonostante la crisi, le tasse e il costo del lavoro insopportabile, tiene aperti bar e ristoranti in una città quasi deserta nelle ore serali, in cui i turisti faticano a trovare un locale dove spendere i loro soldi. Multare chi si ubriaca o lorda il Prato, in termini di popolarità, sarebbe troppo gravoso per il neo sindaco. Meglio colpire ancora chi lavora, dà lavoro e pagherà il servizio di pulizia e di sicurezza con le proprie tasse, nonostante le perdite per una giornata in meno di lavoro”. Ecco alcune immagini per capire a cosa sta andando incontro Padova!
Pubblicato da tdy22 in Maggio 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/29/questo-botellon-non-sha-da-fare-ma-i-padovani-ascolteranno/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
Two sides of God (dog)
Mexico and beyond
..a lifestyle blog filled with recipes, photography, poems, and DIY
NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
A fantastic photo site
Just another WordPress.com site
Photographer
Niente che ti possa interessare.....
Legendary Whining and Dining World Tour.
Just another WordPress.com site
Serial killers and true crime
"Solo quando amiamo, siamo vivi"
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*
The Adventures of Danda and Yaya