Sta facendo discutere tutto il mondo, il fermo di Bin Laden nel 2002 su una strada della valle dello Swat, in Pakistan. Un agente intimò l’alt all’auto su cui viaggiava insieme con due uomini e una donna, tra cui il suo guardaspalle, Ibrahim a-Kuwaiticon.
Questo retroscena inedito è uno dei tanti contenuti in un dossier di 336 pagine, elaborato dalla cosiddetta “Commissione Abbottabad” messa in piedi dal Pakistan all’indomani del raid segreto Usa della notte del 2 maggio 2011 che costò la vita a Bin Laden e quattro uomini del suo clan. Il report cartaceo della Commissione è stato bruciato ed è rimasto segreto fino a una manciata di ore fa quando Al Jazeera non lo ha pubblicato in formato Pdf sul suo sito. Sono molte le fonti che poi hanno raccontato, anche atteggiamenti privati della vita di Bin Laden, come ad esempio il portare sempre un cappello da cowboy all’esterno per evitare che i droni spia Usa lo identificassero. Sembra anche che l’uomo più ricercato al mondo avesse solo 6 vestiti, 3 estivi e 3 invernali.