Il nuovo sindaco di New York, Bill De Blasio, riapre una delle edicole icona della grande Mela, quella del giornalaio di ‘Sex and the City’ Jerry Delakas. Si tratta di un’edicola in Astor Place, nel Greenwich Village di Manhattan, e il suo proprietario era stato costretto alla serrata dopo che le autorità lo avevano scoperto senza regolare licenza. Come ricorda Blitz Quotidiano, per oltre due decenni, Delakas, immigrato greco, ha venduto giornali, sigarette, caramelle vicino al famoso cubo girevole di Astor Place. Il suo volto e la sua edicola sono apparse nella serie tv ‘Sex and the City’ e in numerosi annunci pubblicitari. Il neo sindaco era già a conoscenza della questione e già a suo tempo aveva sostenuto che la chiusura rappresentava un torto alla città, promettendo il suo aiuto. Detto fatto: Delakas ha riaperto ora i battenti dietro il pagamento, pero’, di una multa di 9 mila dollari.
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De Blasio salva l’edicola di Sex and the City
Pubblicato da tdy22 in gennaio 15, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/15/de-blasio-salva-ledicola-di-sex-and-the-city/
Freddo record in Canada e Usa: 16 morti
Non si placa il gelo negli Stati Uniti mentre anche in Canada scatta l’emergenza con il vento polare che, dal centro alla costa orientale, sta mettendo in crisi anche gli Stati abituati a inverni freddi. Il gelo si estenderà anche a Stati tradizionalmente più caldi, come Tennessee e Alabama. Nel frattempo, da quand’è iniziata la perturbazione, meno di una settimana fa, sono già sedici le persone che hanno perso la vita. In Illinois, la scorsa notte 500 persone sono rimaste bloccate su un treno ad alta velocità dell’Amtrak con una temperatura esterna di 20 gradi sotto lo zero. Il convoglio ferroviario era diretto a Chicago e si è arenato su un cumulo di neve: per liberarlo ci sono volute ore e i passeggeri sono stati evacuati in autobus. Un altro treno con destinazione Chicago, ma proveniente dal Michigan, è rimasto bloccato a causa del maltempo: le 300 persone a bordo hano dovuto aspettare nove ore prima di raggiungere Chicago. Problemi anche per il trasporto aereo, con 6mila voli cancellati negli ultimi due giorni mentre 6.500 hanno subito ritardi. Nel frattempo il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha dichiarato lo stato di emergenza in 14 contee.Disagi si sono registrati anche in Canada, con l’aeroporto internazionale Pearson di Toronto che ha annunciato in un tweet: “Il freddo estremo sta provocando il congelamento delle attrezzature e problemi per la sicurezza degli impiegati. Il blocco a terra resterà effettivo almeno fino alle nove di stamattina (15 ora italiana, ndr)”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 7, 2014
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Gelo record negli Usa: -53 gradi!
E’ uno tra i peggiori inverni degli ultimi 20 anni quello con cui stanno facendo i conti gli Stati Uniti. Gli esperti stimano che dalle prossime ore negli Stati del centro-nord si raggiungeranno i -53 gradi di temperatura percepita. E mentre sono numerose le scuole che rimarranno chiuse, sono già stati cancellati oltre 4mila voli soprattutto da e per l’aeroporto di Chicago. In Michigan, un faro colpito dalle onde appare così:
Pubblicato da tdy22 in gennaio 7, 2014
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Marijuana a scopo terapeutico: New York dice sì!
Il governatore di New York, Andrew Cuomo, si appresta ad annunciare un uso limitato della droga per chi è seriamente malato. Il piano che, riporta il New York Times, il governatore annuncerà mercoledì, in occasione del suo discorso sullo stato dello Stato, sarà molto più restrittivo delle leggi che vigono in Colorado, dove l’uso ricreativo è autorizzato dal primo gennaio, e in California, dove la marijuana medica è disponibile anche per coloro che accusano condizioni di salute non gravi, come dei semplici mal di schiena. Cuomo consentirà a 20 ospedali nello Stato di New York di prescrivere la droga a pazienti con il cancro, il glaucoma e altre malattie che dovranno rispettare gli standard fissati dal New York Department of Health, il locale ministero della Sanità.Anche se la cannabis non verrà completamente legalizzata, si tratta comunque di un notevole passo avanti e rappresenta per il governatore democratico una svolta, con la quale potrebbe accrescere la propria popolarità, di recente offuscata dal nuovo sindaco di New York, il liberal Bill de Blasio. Cuomo torna così sui propri passi, e lo fa in un anno elettorale a fronte di sondaggi che indicano come l’82% degli abitanti di New York sia favorevole alla marijuana curativa.Ma secondo lo staff di Cuomo il governatore, da sempre contrario alla legalizzazione della marijuana anche medica, sarebbe invece tornato sui propri passi solo perchè convinto che il piano messo a punto possa aiutare coloro che ne hanno bisogno, limitando gli abusi. Non è ancora chiaro quando le nuove norme di Cuomo entreranno in vigore: secondo indiscrezioni, il governatore punta ad avere l’infrastruttura necessaria per distribuire la marijuana medica entro l’anno, ma è ancora troppo presto per dire quando sarà realmente disponibile per i pazienti. Negli ultimi tempi si sono intensificate le pressioni sulle autorità dello Stato per allentare le norme sulla marijuana, la cui applicazione si è tradotta fra il 2002 e il 2012 in 450.000 violazioni in un contesto in cui il resto degli Stati Uniti si apriva. Sono infatti già 20 gli Stati americani che consentono la marijuana medica, anche il vicino New Jersey, dove è stato dato il via libera alla droga leggere per motivi curativi dall’ex governatore democratico Jon Corzine, anche se la norma è entrata ufficialmente in vigore con Chris Christie.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 5, 2014
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Hercules, il monster storm, sotterra di neve gli Usa
E’ salito a 16 il bilancio delle vittime di Hercules, il monster storm che si è abbattuto sul nordest degli Stati Uniti. Tra queste ci sono un operaio sepolto da sacchi di sale scioglighiaccio, che gli sono caduti addosso in un deposito a Philadelphia, e una donna malata di Alzheimer che è assiderata vagando senza meta nello Stato di New York. Nel New England sono stati registrati -23 gradi e secondo le previsioni oggi la situazione potrebbe peggiorare. Ad essere maggiormente colpiti sono Michigan, Kentucky, Indiana, Illinois, New York e Pennsylvania, anche se sono una ventina gli Stati interessati. I voli cancellati sono stati, finora, circa 4 mila, mentre il Servizio meteorologico nazionale ha emesso un avvertimento per bufere di neve a Cape Cod, le zone costiere a nord e a sud di Boston, Maine e Long Island. Le scuole resteranno chiuse anche lunedì in tutto il Minnesota e in Nord Dakota. Nel frattempo è stata prevista una breve pausa per domani, con le temperature che dovrebbero salire, ma già a partire dalla settimana prossima arriverà un’altra corrente di aria gelida nel Midwest, questa volta dal Canada. Le quantità maggiori di neve sono cadute a nord di Boston a Boxford, in Massachusetts, con 61 centimetri. A Central Park, New York, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, e a Philadelphia la coltre bianca ha raggiunto i 15 centrimetri e i -25 gradi. Nelle città squadre di vigili del fuoco stanno controllando le strade per mettere in salvo le persone senzatetto che rischiano la vita restando all’aperto. “Se non avete bisogno di uscire, per favore non fatelo: state lontano dalle strade e non prendete la macchina”, ha dichiarato il sindaco della Grande Mela, Bill De Blasio.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 4, 2014
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Il nordest degli Usa e la tempesta d’inizio anno: 9 morti
La tempesta invernale che si è abbattuta sul nordest degli Stati Uniti avrebbe, stando alle ultime informazioni, causato già nove morti: per incidente stradale in Michigan, Kentucky, Indiana e Illinois, per congelamento e cedimento di strutture edilizie. Il Servizio meteorologico nazionale ha fatto sapere che entro ieri sera 53 centimetri di neve erano caduti a Boxford, poco più a nord di Boston, mentre in altre parti del Massachusetts le precipitazioni nevose hanno raggiunto tra 43 e 45 centimetri.
Anche in alcune zone dello Stato di New York sono caduti 45 centimetri di neve, mentre nella Grande Mela sono attesi intorno a 20 centimetri. Alcune scuole nello Stato di New York e nella regione del New England, che comprende gli Stati di Massachusetts, Maine, New Hampshire, Vermont, Rhode Island e Connecticut, già ieri sono rimaste chiuse per precauzione. La notte scorsa sono state chiuse inoltre alcune autostrade, le scuole e gli uffici goernativi sono stati chiusi e le autorità hanno aumentato gli sforzi mirati a garantire che tutte le persone senzatetto trovino un rifugio.
Il sindaco di New York Bill De Blasio, che nel 2010 aveva criticato Bloomberg per la gestione di una tempesta che colpì la città dopo il Natale, ha assicurato ieri che centinaia di spazzaneve e spargisale sarebbero stati dispiegati nelle strade per far fronte all’emergenza. “Dobbiamo farlo bene, non c’è alcun dubbio. Siamo concentrati come un laser per proteggere questa città e mettere tutti all’erta”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 3, 2014
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Il giuramento di Bill De Blasio, il nuovo sindaco di New York
Era il 6 novembre quando l’italo-americano Bill De Blasio veniva eletto sindaco della città di New York e poco dopo la mezzanotte americana il 109° Primo Cittadino della Grande Mela ha fatto il giuramento ufficiale. La cornice dell’evento è stata lo stesso luogo in cui, un anno fa, aveva lanciato la sfida per il dopo-Bloomberg: davanti alla sua casa di Brooklyn. Il democratico, attorniato dalla famiglia, ha affermato: “Dico a tutti, questo è l’inizio di una strada che faremo insieme. Ha inoltre promesso di lanciare una nuova era per New York, dopo 20 anni di governo di sindaci repubblicani o indipendenti. Lo scopo del sindaco, che nel pomeriggio ripete il giuramento per la cerimonia ufficiale davanti alla City Hall, con 5mila invitati, è quello di ridurre il divario tra ricchi e poveri. Tra i presenti anche i politici che lo hanno supportato nel suo percorso: oltre al governatore Mario Cuomo, l’ex presidente Bill Clinton, nelle cui mani de Blasio giurerà, e anche Hillary, di cui fu il direttore della campagna elettorale nel 2000, quando ottenne il seggio al Senato. De Blasio giurerà su una Bibbia sostenuta da Clinton e appartenuta a Franklin D. Roosevelt.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 1, 2014
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La confessione della figlia del sindaco di New York: abusava di alcool e droga
E’ stato lo staff del neo sindaco di New York, Bill De Blasio, a pubblicare un video in cui la figlia del primo cittadino della Grande Mela, Chiara, confessa di aver combattuto la depressione durante la maggior parte della sua adolescenza ma non solo, anche di aver abusato sia di droga che di alcool. “Rendeva tutto più facile. All’inizio non era un problema, poi lo è diventato per me”, mette in evidenza Chiara De Blasio, che si è sottoposta a dei trattamenti e delle cure per tornare sobria. “Essere sobria è una cosa positiva”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 24, 2013
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Napoli-New York… unite dal cuore azzurro? Il club omaggia De Blasio
A novembre New York ha eletto il suo nuovo sindaco, l’italoamericano Bill De Blasio, di origini campane e tifoso dichiarato del Napoli. E il club ha voluto omaggiarlo con due maglie con il numero 6 sulle spalle. La prima è stata autografata dal patron De Laurentiis, la seconda da tutti i giocatori azzurri e dall’allenatore Rafa Benitez. Il presidente non ha mancato di sottolineare l’inziativa in Twitter: “Sono certo che sono stati due omaggi graditi, Bill ci teneva molto”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/15/napoli-new-york-unite-dal-cuore-azzurro-il-club-omaggia-de-blasio/
A De Blasio Napoli dedica una pizza… quasi perfetta!
Una pizza speciale realizzata dalle sapienti mani del maestro pizzaiolo Gino Sorbillo in onore di Bill De Blasio. Così Napoli ha festeggiato il nuovo sindaco di New York, “Un sindaco democratico e soprattutto espressione della nostra terra proprio come la pizza così apprezzata dagli americani”, come l’ha definito il pizzaiolo. Tutto bene quindi, con una pizza che i presenti muniti di telefonino non hanno mancato d’immortalare. Peccato solo per quella “s” che è sfuggita nella scritta! Molti sono stati i commenti dei clienti della pizzeria al vedere la prelibatezza appena sfornata, alcuni si sono complimentati con il neoeletto, altri hanno fatto dell’ironia. Ma il migliore, riportato da Il Mattino è stato quello di un anziano signore che, forse volendo augurare alla città partenopea miglior futuro, ha così sintetizzato il momento di gemellaggio tra le due città “Viva De Blasio sindaco di Napolì”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
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Quando il cuore italiano… batte a stelle e strisce! L’elezione di Bill De Blasio
Festa grande a New York per l’incoronazione a sindaco dell’italoamericano Bill De Blasio che, presentato dalla moglie, ha subito preso la parola: “Grazie per quello che avete fatto, grazie a tutti. Ma il nostro vero lavoro inizia adesso: anni e anni di diseguaglianze non si possono cancellare facilmente. Problemi accumulati in decenni non possono essere risolti in un secondo. Ma noi ci impegneremo al massimo e manterremo le promesse che abbiamo fatto”. Il neo Primo Cittadino ha poi ribadito la sua idea: “Gli elettori hanno scelto una via progressista e su questo non si torna più indietro. Da oggi torniamo a camminare come una città unita, solidale. Supereremo gli ostacoli, non smetterò mai di lottare per questo posto che amo”. In inglese e in spagnolo ricorda anche i suoi cavalli di battaglia durante la campagna: “E’ ora che la migliore polizia del mondo ritrovi l’armonia con la propria comunità”. E ancora: “La nostra città non deve lasciare nessuno indietro”. Ma non dimentica chi fa parte della sua vita, oltre alla moglie, i figli: “Sono fiero di loro, ogni giorno mi danno motivo di esserlo. E poi sono così cool”. E la famiglia sono anche le origini: “Saluto i miei parenti e i miei amici che sono dall’altra parte dell’oceano: grazie a tutti”. E l’ultima frase è in italiano.
Ma se a New York si è festeggiato, l’Italia non è stata da meno, pensando a quel suo “nipote” che ha realizzato il sogno Americano. A Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, il paese da cui sono partiti i nonni di De Blasio, la scorsa notte si è atteso in piazza lo sfoglio. Tra magliette con la scirtta “Bill for Mayor”, bandiere a stelle e strisce e bottiglie di Falanghina anche il sindaco Carmine Valentino ha tifato e gioito per il gigante buono.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/06/quando-il-cuore-italiano-batte-a-stelle-e-strisce-lelezione-di-bill-de-blasio/
Il gigante italoamericano alla guida della Grande Mela: Bill De Blasio
La realizzazione del sogno americano ha un volto e un nome. Lui è Bill De Blasio, classe ’61, nato a Manhattan e cresciuto in Massachusetts. E, da oggi, è il nuovo sindaco di New York, il terzo, dopo Fiorello La Guardia e Rudolph Giuliano, italoamericano. Le sue origini sono infatti da ricercare a Sant’Agata de Goti, in provincia di Benevento. I suoi antenati hanno lasciato l’Italia agli inizi degli anni Venti e sono stati in grado di costruire un futuro che ora appare quanto mai luminoso grazie a Bill, il paladino della classe media e operaia. Democratico, laureato alla New York University, ha frequentato un master in Affari internazionali alla Columbia per poi muovere i primi passi nel servizio pubblico nello staff del primo sindaco afroamericano di New York, David Dinkins. Nel 2000 segue la campagna per l’elezione in Senato di Hillary Clinton, e l’anno dopo viene eletto al Consiglio comunale. Nel 2010 diventa difensore civico della Grande Mela. Obiettivo di De Blasio è di abbattere le distanze, che si sono allargate nell’era Bloomberg, tra la New York dei ricchi e quella dei poveri. De Blasio vive a Park Slope, Brooklyn, con la famiglia: la moglie afroamericana Chirlane McGray, militante di cui sono noti i trascorsi omosessuali, e i due figli, Chiara e Dante, iscritti a una scuola pubblica, una novità negli Usa per un candidato sindaco. Proprio questa famiglia, mista e anticonvenzionale, è il punto di forza del nuovo Primo Cittadino. Che la mattina delle votazioni, uscito dal seggio, ha rivolto un pensiero all’Italia: “Questa mattina ho ricordato mio nonno Giovanni e mia nonna Anna. Per me questo è il sogno americano. Due nonni d’Italia immigrati e oggi ho la possibilità di essere sindaco di New York”. Alla Park Slope Branch Public Library di Brooklyn, dove ha votato, è arrivato a piedi da casa, con tutta la sua famiglia. “Mi sento come durante un esame”, scherza Bill mentre vota. Con i giornalisti italiani scherza nella lingua che fu dei suoi nonni, dicendosi orgoglioso delle sue origini. “E’ un gran momento, molto emozionante, sono molto contento specialmente perché sono qui con la mia famiglia, con Chiara, con Dante”. Due figli dai nomi italianissimi. C’è anche la moglie Chirlane McCray. “Questa donna – racconta De Blasio – ha scelto con me i nomi dei nostri figli. Ed è una cosa importante. A questo punto anche lei è mezza italiana”, scherza, sottolineando come Chirlane sia “grande amante di tutte le cose italiane”. Ha avuto molto da festeggiare e lo attenderanno sfide dure come sindaco di New York, ma De Blasio ha anche assicurato che presto sarà nel Belpaese. “Ne sono sicuro. Per me è molto importante andare nei luoghi dei miei nonni. A Sant’Agata di Goti. E a Grassano, in provincia di Matera. E sarà molto bello andarci da sindaco della Grande Mela. E da simbolo di un vero e proprio riscatto atteso da generazioni”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 6, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/06/il-gigante-italoamericano-alla-guida-della-grande-mela-bill-de-blasio/
Central Park destinato a restare senza carrozze?
Potrebbe scomparire presto una delle più conosciute attrazioni di Central Park, a New York: le carrozze trainate da cavalli. Sia Bill De Blasio che Joe Lhota, i candidati sindaci della Grande Mela, hanno infatti affermato che, dopo l’elezione, sosterranno un disegno di legge per eliminarle, come gli animalisti hanno richiesto a gran voce.
Per i turisti che intendono però ammirare comodamente seduti il parco, potrebbero essere utilizzate delle macchine elettriche. Sarebbe infatti questo il suggerimento avanzato. Quello che non è dato di sapere, tuttavia, è che futuro si aprirà ai cavalli… (e ai piccioni che condivino il pranzo con loro!).
Pubblicato da tdy22 in ottobre 29, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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