Non è certo il Premier entusiasta e ottimista quello che oggi si è presentato negli studi di Porta a Porta per essere intervistato da Bruno Vespa. Letta ha esordito con:
“Non possiamo essere io e il Presidente della Repubblica i parafulmini che tengono in piedi il sistema” e poi ha sottolineato “noto che da qualche settimana si è alzato il livello dello scontro politico tra i partiti”.
Sul suo ruolo e su quello del presidente Napolitano Letta ripondendo alle domande del conduttore di Porta a Porta ha affermato: “Dico attenzione: non governo a tutti i costi, non possiamo essere io e il Presidente della Repubblica i parafulmini e coloro che tengono in piedi tutto il sistema. C’è bisogno- dice Letta- di una responsabilità collettiva”.
Sull’ipotesi di dimissioni ha affermato “La situazione è così complessa che se verificassi che la mia permanenza peggiorasse la situazione non ci metterei un attimo a tirare le conseguenze. Ma non credo che siamo in questa situazione”e poi ha aggiunto “Siamo di fronte a delle scelta molto importanti, siamo proprio in bilico. Andare da una parte o dall’altra non dipende dalla scelte di Berlusconi, non eravamo salvi allora, non siamo salvi adesso”.
Per quanto riguarda l’annosa riforma dell’Iva ha invece spiegato: “Se me la sento di escludere l’aumento dell’Iva dal primo gennaio? “Ne parleremo, perché è una vicenda molto complicata. Quel che posso dire è che faremo una riforma”
Letta ha poi voluto spiegare i progetti per la riforma del lavoro: “Vogliamo spingere il lavoro a tempo indeterminato. Perché il nostro paese è morto sulla precarietà” e ha anche aggiunto “Nella legge di stabilità l’incentivo maggiore sarà per l’assunzione a tempo indeterminato”.
Durezza su quanti fino a oggi lo hanno accusato di non aver fatto le riforme di cui l’Italia aveva bisogno: “Non ne posso più di quelli che Raccontano la falsità, che in questi 4 mesi ci siamo girati i pollici così e così”.
E per la Spending review, arriverà anche il commissario: “Sarà nominato entro settembre e sarà una persona che farà molto bene”.