
Il conto alla rovescia sta per terminare, le “Belieber” possono assaporare il momento tanto atteso: stasera Justin Bieber arriva all’Unipol Arena di Casalecchio per l’unica data italiana. I biglietti sono esauriti, la febbre per il concerto del giovanissimo divo del pop da classifica sale, alimentata da un tam tam frenetico sui social network. E conoscerà il suo apice dieci minuti prima dell’inizio dello show (si parte alle 20 con Carly Rae Jepsen), quando un conto alla rovescia scandirà gli ultimi istanti d’attesa del pubblico del palazzetto.
Un pubblico che si preannuncia giovanissimo, e quasi tutto al femminile, composto da tante adolescenti in attesa del proprio idolo (le stesse che si assieperanno davanti al Baglioni, dove Bieber alloggerà) e dai genitori che pazientemente le accompagnano. Forse non capendo, ma comunque accettando, la mania delle figlie per questo cantante, un ragazzo di 19 anni che può vantare un fatturato da 50 milioni di dollari l’anno. Del resto, ogni generazione di adolescenti ha i propri beniamini: ci sono stati i Take That, poi i Backstreet Boys, e ora che le boyband non sono più così di moda, c’è lui. Solo il tempo saprà dire se Justin Bieber sia un fuoco di paglia in un mondo, quello del pop studiato a tavolino per fare successo, che brucia le sue creature con la stessa velocità con cui le porta in vetta. Nel frattempo si parla della vita “dissipata” di Bieber che ultimamente è andata sotto i riflettori di tutto il mondo e che lui ha commentato con molta arroganza e superficialità con un messaggio su twitter scritto quasi da un superuomo che tuttavia sa riconoscere quando sbaglia: “ho realizzato più di quello che potevo immaginare, ho 19 anni e per molti deve essere strano pensare che questo sia solo l’inizio. Sono una brava persona con un grande cuore e non è semplice. Mi arrabbio sempre. Sono umano. Posso anch’io sbagliare”.
E dire che tra le “Belieber” si era diffusa la paura che Justin annullasse la data bolognese, dopo l’improvvisa cancellazione di quella a Lisbona e un tour europeo costellato di difficoltà, tra malori, ritardi e qualche bizza. Come la scoperta che Bieber beve, fuma e forse si droga, cosa che ha gettato nello sconforto le fan, per atteggiamenti più da rockstar capricciosa che da bravo ragazzo. Ma tant’è, amore è saper perdonare, e allora, eccole stasera all’Arena, tra urla, pianti e mani nei capelli. Per arrivare, dalle 17 alle 20 attiva la linea speciale 675, dalla stazione centrale con corse ogni 15 minuti.
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