Tifosi bianconeri attaccano il pullman dell’Inter

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Brutto episodio all’ingresso dello Juventus Stadium, dove la polizia ha fermato quattro tifosi bianconeri che avevano lanciato oggetti contro il pullman dell’Inter che ha riportato lievi danni. Duro e immediato il commento dell’ad juventino “La Juventus biasima comportamenti del genere – commenta ai microfoni di Sky l’ad bianconero Beppe Marotta – capita spesso anche a noi. Di sicuro si tratta di atti vandalici che vanno condannati”, lo stesso Marotta ha poi aggiunto“Oggi i toni del confronto tra le due società delle scorse settimane sono stati abbassati  e abbiamo accolto i dirigenti dell’Inter con la consueta ospitalità. Questa sera tocca ai 22 in campo e basta”.

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I calciatori del Napoli fanno gli auguri… con il “bambiniello”!

napoli-auguri-tuttacronacaSu Youtube quest’anno sembrano andare di moda i video di auguri che i club di calcio rivolgono ai loro tifosi. Anche il Napoli non è stato da meno ed ecco che i giocatori e mister Benitez presentano i loro auguri. Tra tutti, in diverse lingue, spicca quello di Paolo Cannavaro: “Buon Natale…accà sta’ pur’ o’ bambiniell’ “. Il bambiniello sarebbe Lorenzo Insigne. Nonostante la squadra si stia distaccando da Juve e Roma a causa di una serie di pareggi, l’anno solare è stato sicuramente positivo, come Aurelio De Laurentiis ha sottolineato con una una lettera pubblicata sul sito ufficiale del club partenopeo:

Cari napoletani e cuori azzurri di tutto il mondo,

il 2013 è stato un anno splendido per i nostri colori. Un anno ricco di emozioni cominciato con la conquista del nostro secondo ingresso in Champions League e culminato con il record di punti in campionato della storia azzurra dopo la prima parte di stagione.

Un percorso che attesta a pieno titolo l’affermazione del nostro Club tra le squadre di prima grandezza mondiale.

E’ stato anche un anno denso di evoluzioni e rinnovamenti per un continuo progetto di crescita volto a rendere il Napoli sempre piu’ competitivo. Benitez ha conferito all’intero ambiente quel respiro di internazionalizzazione sul quale vogliamo fondare il nostro futuro calcistico e culturale. Una filosofia che l’intera squadra ha sposato a pieno formando un corpo unico con l’allenatore. Un gruppo che manifesta giorno dopo giorno qualità tecniche, professionali e umane. Uno spirito che incarna alla perfezione l’ambizione ed i principi che hanno ispirato in questi anni la nostra grande crescita.

Ma se la Società, Benitez e i calciatori sono l’anima del nostro Napoli, voi tifosi siete il cuore. Quel cuore che ci spinge ad andare sempre oltre grazie al battito infinito della vostra passione.

Lo straordinario spettacolo che ha regalato il San Paolo nelle magiche notti della Champions sono state un esempio dell’amore che sa offrire Napoli a chi veste con onore la nostra maglia. Solo per un soffio, in un girone incredibile, non siamo riusciti a centrare la qualificazione, ma hanno trionfato lo stesso la nostra forza ed il nostro ardore dopo gli splendidi successi ottenuti contro avversari di storia e grande spessore internazionale.

Proseguiremo con la stessa convinzione il nostro percorso in Europa League ponendo le basi per rivivere al più presto un’altra bellissima avventura in Champions.

Il nostro nuovo ciclo è appena iniziato, abbiamo intrapreso un cammino che ci porterà sempre più lontano per collocarci stabilmente negli anni nell’elite del calcio che conta, in una dimensione solida e duratura che questa Società e questa città meritano. La parola d’ordine del Napoli e’ crescere. Crescere come risultati e come societa’.

Cari amici, il prossimo anno festeggeremo il nostro decimo anniversario insieme, dieci anni che vivono in me con l’identica emozione del primo giorno.
Vi ringrazio per tutto ciò che avete saputo trasmettermi in questo decennio che grazie a voi ha donato alla mia vita tanta gioia e valori umani straordinari.

Il mio impegno sarà sempre quello di essere interprete della nostra immensa fede e di proseguire con voi mano nella mano verso quei traguardi che il futuro ci saprà regalare.

In questi giorni il mio pensiero va soprattutto a coloro che soffrono e che grazie all’amore per il Napoli riescono a guardare l’orizzonte con speranza e serenità.

Sinceri Auguri per un Natale da trascorrere felicemente con le vostre famiglie e per un 2014 sempre più azzurro

Aurelio De Laurentiis

I giocatori che fanno gli auguri ai tifosi… in un modo tutto da ridere!

auguri-parma-tuttacronacaQuest’anno sembra proprio che le squadre del campionato di Serie A abbiano deciso di sfidarsi… su Youtube! Juve, Milan, Roma… non mancano società che hanno creato video per l’occasione, con i giocatori pronti a far gli auguri ai propri tifosi. Tra gli altri, anche i giocatori del Parma hanno deciso di augurare buone feste e non solo: nel loro video non mancano gag… e improbabili regali!

Daje Roma! I giocatori fanno gli auguri ai tifosi

roma-auguri-tuttacronacaSi chiude in bellezza il 2013 della Roma, imbattuta in questo inizio di campionato 2013-14. Terzo miglior attacco e miglior difesa e 41 punti che consentono ai giallorossi di occupare la seconda posizione in classifica. C’è solo la Juve in grado di far meglio di questa squadra che è rinata grazie all’arrivo di Garcia: come una fenice che, “bruciata” alla finale di Coppa Italia, ora vola alto. I giocatori non hanno mancato di pensare ai loro tifosi e, sul canale ufficiale del club in Youtube, ha fatto la sua comparsa un video con il quale augurano un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo. Il club, intanto, rende noto che a partire dalle ore 12.00 di lunedì 23 dicembre 2013, potranno essere sottoscritti abbonamenti e voucher elettronici validi per le rimanenti 10 gare del Campionato Serie A TIM 2013/2014. Altre buone notizie arrivano da Oltremanica, con il Guardian che ha stilato la classifica dei 100 migliori giocatori del 2013: oltre a Pjanic, Strootman e Benatia, sono presenti anche Daniele De Rossi, alla posizione numero 38, e Francesco Totti, al 31° posto, più alta new entry dell’anno.

Che ci fanno Balo, Kakà, Poli e Boateng vestiti da elfi?

milan-video-auguri-tuttacronacaE’ Natale… e anche i calciatori non si dimenticano di far gli auguri ai loro tifosi. C’è chi lo fa come la Juve, i cui giocatori sono stati trasformati in cartoni animati che impacchettano doni poi consegnati da Antonio “Babbo Natale” Conte, e chi sceglie, come Balo, Kakà, Poli e Boateng di “travestirsi” da elfo e ballare allegramente.

Ma dal Milan arriva un altro video, con il quale tutti i giocatori presentano i loro auguri ai tifosi:

La Juve si trasforma in cartone animato… e fa gli auguri di Natale!

juve-auguri-natale-tuttacronacaLa Juve fa i suoi auguri ai tifosi con un video davvero speciale che ha riunito tutti i giocatori della squadra e nel quale appare anche un Babbo Natale d’eccezione. In occasione del Natale che si avvicina, i calciatori bianconeri hanno prestato la voce a degli elfi-avatar impegnati a preparare i doni natalizi che passano dalle mani di capitan Buffon a Barzagli, Bonucci, Chiellini e fino a Vidal, Padoin e Peluso che, in equilibrio precario su un albero di Natale, dichiarano: “A Natale vincere non è importante. E’ l’unica cosa che conta”. Ma non solo, ci sono anche Lichensteiner, Pirlo, Pogba e ancoraVidal, Marchisio, Tevez, Asamoah e Llorente. Ognuno presenta i suoi auguri nella sua lingua fino a quando tutti i pacchi non giungono su una capiente slitta trainata da, ovviamente, simpatiche zebre. Chi sarà mai Babbo Natale…?

Bufera in nazionale Prandelli risponde a Cassano in attesa di Armenia

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«Cassano dice che convoco tutti tranne lui e non capisce perché? Non rispondo, perché bisognerebbe fare un discorso e non una battuta: e dico questo per rispetto di Antonio», così Prandelli alla vigilia di Italia- Armenia. Lo stesso tecnico ha poi aggiunto: «Abbiamo vissuto giorni pieni di polemiche: evidentemente il Mondiale è cominciato in anticipo».

«Al Brasile ci penso, è un bellissimo paese: andarci in vacanza direi di sì, per il resto la vedo molto, molto dura»: così aveva detto Antonio Cassano, rilanciando la sua candidatura azzurra al Mondiale. «È un anno e mezzo che Prandelli non mi chiama – ha aggiunto l’attaccante del Parma in un’intervista a “TikiTaka”, in onda domani sera su Italia1 – Se in un anno e mezzo ha chiamato tutti tranne me avrà qualche motivo per la testa che non capisco e non conosco. Ma pazienza: non piangerò».

Ancora polemiche tra gli esclusi, mentre l’Italia, tra un “fallo di mano” e un uscita poco felice di Balotelli, si prepara nel tentativo di conservare la sua imbattibilità,

Capacchione: “Balotelli è un bambino viziato, capriccioso e pieno di soldi”

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 La Nazionale di Prandelli è arrivata sul campo del Nuovo Quarto per l’allenamento inserito nell’ambito di “operazione legalità” e centinaia di tifosi hanno incitato i loro idoli, in particolar modo Balotelli e Insigne. Ma non sono mancate le critiche a SuperMario, nell’ambito della polemica innescata dal suo tweet di ieri: “Io simbolo anti-camorra? Vengo a Quarto solo per giocare a calcio”. Ad attaccare il giocatore è stata la senatrice del Pd Rosaria Capacchione, che in passato è stata vittima di minacce per il suo impegno contro la criminalità organizzata: “Balotelli è un imbec***e. Un bambino capriccioso, viziato e pieno di soldi. Il messaggio che ha lanciato, visto anche il suo passato, è inopportuno”. Anche Antonio Pentangelo, presidente della Provincia di Napoli, ha commentato l’episodio: “Ho letto le dichiarazioni di Balotelli che si rifiuta di essere considerato un simbolo della lotta contro la camorra. Sono rimasto quanto mai perplesso proprio perché è un campione molto amato dai ragazzi. Temo che dietro il suo altolà si nasconda il timore di essere “usato” come testimonial. Ci vorrebbe qualcuno che gli spiegasse che qui non si sta sponsorizzando un prodotto commerciale, ma una campagna di civiltà e di legalità. Ci vorrebbe che qualcuno gli spiegasse che la camorra usa i giovani e li porta al macello per i suoi sporchi interessi. Insomma ci vorrebbe qualcuno che dicesse chiaro a Balotelli che se gli piace il ruolo di ragazzo terribile, lo può pure fare, ma senza utilizzare la lotta di tanti ragazzi napoletani contro la camorra, andando controcorrente per avere un titolo di rottura, l’ennesimo, sui giornali”. Pentangelo ha poi concluso: “La lotta alla camorra dalle nostre parti è una cosa seria. Stavolta, per favore, Balotelli si faccia da parte e lasci il palcoscenico a chi se lo merita”.

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Balo chiede scusa per il “fallo di mano”? La Figc lo fa per lui

mario-balotelli-italia-tuttacronaca-scuseHa parlato ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport il presidente della Figc, Giancarlo Abete. E non può esimersi dal rivolgere un pensiero a Balo e al suo tweet di ieri con cui rigettava l’ipotesi di essere un simbolo anticamorra: “A volte Mario dovrebbe essere più prudente con le sue comunicazioni. Sta vivendo un periodo impegnativo ma la pressione mediatica su di lui è troppo elevata, bisogna capirlo. Ci sono momenti in cui tutti possono avere dei problemi. Ha 23 anni e deve crescere”. Ma parla anche della manata con cui SuperMario ha colpito la telecamera di Mediaset all’arrivo alla stazione di Napoli al seguito della Nazionale: “Balotelli è stanco di essere sempre nell’occhio del ciclone, i suoi valori sono positivi e ne siamo convinti. Ha il carattere tipico di un ragazzo tutt’altro che passivo, ha personalità. Detto ciò, la Nazionale esprime certi valori e lui deve uniformarsi. Ma l’attenzione da parte dei media, nel caso di Balotelli, è sempre rivolta più al personaggio che al calciatore”. Ma i due episodi che ieri hanno caratterizzato la giornata dell’attaccante non sono piaciuti a molti in Federazione, che ora invocano il codice etico. Nel frattempo, è stato previsto per oggi un faccia a faccia tra il giocatore e Prandelli. A presentare le scuse, in esclusiva per Sport Mediaset, per il gesto di ieri sera di Mario è stato il direttore generale Figc, Antonello Valentini: “Mario Balotelli chiede scusa a tutta Mediaset e all’operatore. Ho visto con lui le immagini e ci ho parlato. E’ stato un gesto di insofferenza dovuto alla grande folla”. Spiega Valentini: “Mario ha cercato di liberarsi dal grande pubblico, senza violenze, sopraffazioni o mancanza di rispetto. E’ stato un momento di nervosismo”. Nervosismo, dice il d.g., “dovuto all’assalto, affettuoso, dei tifosi napoletani. Mario mi ha detto che non poteva andare né avanti né indietro e per questo si è fatto spazio nel modo in cui avete visto. La Nazionale deve essere casa sua e qui deve comportarsi come si comporta al Milan, rispettando le regola di autodisciplina”.

La Nazionale arriva a Napoli… tra la folla e l’ultima Balotellata!

balo-nazionale-manata-tuttacronacaE’ arrivata alla stazione di Piazza Garibaldi a Napoli la Nazionale di Prandelli che martedì disputerà la partita contro l’Armenia. Ad accogliere gli azzurri oltre 400 tifosi pronti ad applaudire i nostri campioni. Sopra le loro teste diversi striscioni, uno con la scritta: “È un sogno che si avvera, Balotelli la nostra bandiera”. Ma per martedì è organizzata anche la manifestazione in favore della Terra dei Fuochi e anche maglie con la scritta “15-10-2013, San Paolo in lutto, noi vogliamo vivere” hanno fatto la loro comparsa. Cori, flash e applausi. Una festa improvvisata che ha fatto dire all’allenatore:  “Bella accoglienza, grazie a tutti”.

Ma non poteva mancare la nota stonata che arriva sotto forma di Balotellata. Decisamente non è la giornata per l’attaccante: dopo i problemi di salute e la polemica dopo il tweet postato oggi per rispondere al titolo della Gazzetta dello Sport che lo definiva “simbolo anticamorra” (appellattivo che SuperMario non ha apprezzato), il milanista se l’è presa con la troupe di Mediaset mentre lasciava la stazione e i tifosi premevano su di lui. Molte telecamere lo seguivano e lui ha reagito colpendo due volte la telecamera del Biscione.

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Balo simbolo anticamorra? Il rossonero non ci sta e respinge “l’offesa”!

balotelli-anticamorra-tuttacronacaMentre i vip d’Italia si sono fotografati con i cartelli per “adottare” i comuni della Terra dei Fuochi ed è stato lanciato l’appello di “vestire” il San Paolo a lutto in occasione della partita Italia-Armenia che si disputerà martedì, a Balotelli non piace l’idea di essere definito “simbolo anticamorra”. Quella stessa camorra che dissemina rifiuti tossici sul territorio e contro la quale tanto si protesta. La Gazzetta dello Sport oggi ha pubblicato un pezzo il cui titolo non è piaciuto al bomber rossonero e della Nazionale:

balotelli-titolo-tuttacronacaNell’articolo, a firma Luigi Garlando, si legge: “domani a Quarto presterà la sua immagine forte al servizio della legalità, contro la camorra, attaccando così una pezza sull’infelice comparsata a Scampia”. Lunedì, infatti, la squadra di Prandelli si allenerà allo stadio Comunale Giarrusso di Quarto, l’impianto in provincia di Napoli della Nuova Quarto per la Legalità, squadra nata dopo il sequestro da parte della magistratura della società di proprietà di un clan camorristico. Il senso è che SuperMario, nonostante l’indolenzimento all’adduttore del pre-partita contro la Danimarca, e che ora è infastidito dalla febbre, scenderà in campo con la sua squadra per manifestare il suo no alla camorra. Il che potrebbe anche portare a mettere nel dimenticatoio le polemiche su di lui dopo una visita del calciatore a Scampia (con accuse che lui si era tra l’altro affrettato a smentire). Un messaggio positivo dunque. Che l’attaccante non ha gradito ed ha commentato in Twitter:

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Insomma, un segnale positivo sembra quasi essere letto come “un’offesa” che si sente in dovere di rispedire al mittente. E se sicuramente non si pensa a Balotelli come simbolo anticamorra, meraviglia che si affretti a smentirlo, come se potesse intaccare la sua immagine.

Giorgio Chiellini: “Nessuno è indispensabile, neanche Balotelli”

Chiellini-Italia-tuttacronacaLasciatisi alle spalle il match contro la Danimarca, giocato lo scorso venerdì e terminato con un pareggio guadagnato negli ultimi minuti dopo esser passati in svantaggio, gli azzurri di Prandelli ora pensano alla sfida che li attende martedì: la Nazionale ospiterà infatti l’Armenia, in una partita valida per la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014, al San Paolo di Napoli. Dal ritiro, Giorgio Chiellini prende la parola e parla del grande assente della scorsa partita, Mario Balotelli: “Questa è e sarà sempre l’Italia di Balotelli, anche se è possibile giocare senza di lu. Anche lo scorso anno in Armenia non era venuto allo stadio perché non stava bene. Sarà antipatico a qualcuno ma è la storia della sua carriera, non conta se quello che fa è giusto o sbagliato: è fatto così, la Nazionale lo ha aiutato a togliere qualche antipatia. Speriamo che possa essere con noi martedì, è una partita importante. Non l’ho visto strano perché si è materialmente visto poco, è stato un ritiro molto sfortunato per lui: si è fatto male al primo allenamento, un quarto d’ora prima era inciampato in una zolla, poi ha avuto la febbre. Per sua fortuna ha ancora 3-4 giorni per riuscire a cambiare questo andazzo. Contro l’Armenia non sarà una partita inutile, così come quella di ieri sera: speriamo che Mario si riprenda, anche se nessuno è indispensabile, nemmeno Pirlo o il sottoscritto”.

“L’Italia nel cuore, Silvio a San Vittore”: lo striscione alla partita

danimarca_italia_striscione_berlusconi-tuttacronacaGli azzurri di Prandelli ieri hanno giocato a Copenaghen contro la Danimarca, un incontro valido per la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014 e allo sport si è mescolata la politica. In una curva, infatti, è apparso uno striscione che recitava: “L’Italia nel cuore, Silvio a San Vittore”. La polizia danese, su richiesta della Federcalcio Italiana, ha subito provveduto a farlo rimuovere, ma la foto comunque circola in rete. Da Roma è intervenuto il presidente dei senatori Pdl renato Schifani: “È assolutamente ignobile che si prenda a pretesto una partita di calcio all’estero per denigrare ed offendere pesantemente il presidente Berlusconi. È l’ennesima dimostrazione che quando si incita all’odio e al nemico politico poi i risultati, per l’immagine dell’Italia, non possono che essere deleteri e dannosi”.

Pareggio azzurro… con un pizzico di fortuna! Finisce 2-2 contro la Danimarca!

England v Italy - UEFA EURO 2012 Quarter FinalE’ la serata-festa di Buffon questa: il portiere bianconero indossa per la 137esima volta la maglia della nazionale superando il numero di presenze di Fabio Cannavaro: è nuovo record per la nostra Nazionale. Agli italiani serve una vittoria per entrare tra le 8 teste di serie ai Mondiali di Brasile 2014. Se comunque non ci riuscissero questa sera a Copenaghen, avranno un’altra possibilità di riuscirci martedì prossimo al San Paolo, quando affronteranno l’Armenia.

danimarcaAl Parken Stadium, Olsen schiera un 4-3-3 con Andersen; Zimling, Bjelland, Agger, Boilesen; Ankersen, Kvist, Eriksen; Khron-Dehli, Bendtner, Braitwhite. Risponde Prandelli con un 4-3-2-1 composto da Buffon; De Silvestri, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; Thiago Motta, Montolivo, Marchisio, Candreva, Diamanti; Osvaldo. Balotelli non sarà neanche in panchina: il rossonero, di cui tanto si era parlato nei giorni scorsi, ora è vittima della febbre.

italiaE’ la Danimarca a tenere il possesso di palla nei primissimi minuti la Danimarca, fino al 5′, quando gli azzurri arrivano al tiro con un Candreva poco convinto che si fa respingere il tiro senza problemi. Dopo alcuni tentativi da parte di entrambe le squadre, attorno al 12′ è l’Italia a fare il gioco. Al 13′ fallo di Agger su Diamanti, ma il richiamo dell’arbitro è solo verbale. Tre minuti e Diamanti a commettere fallo su Jacobsen che guadagna una punizione a metà campo. L’azione prosegue con i danesi che guadagnano un angolo. Al 21′ Osvaldo cerca la rete, ma lo fa in modo poco convinto: facile la parata per Andersen. Bisogna attendere il 28′ perchè la situazione si sblocchi:  Thiago Motta per Osvaldo, stop a seguire e tiro preciso una volta rimasto solo davanti al portiere Andersen che viene battuto: 0-1!

Al 30′ Diamanti resta a terra per un po’ dopo aver subito un fallo di Kvist. La Danimarca inizia ad avanzare: al 32′ però pasticcia nell’area di Buffon mentre tre minuti dopo la sfera arriva davanti a Bendtner, accerchiato da quattro azzurri. Al 37′ Eriksen tenta un cross che si trasforma in una specie di tiro, ma non riesce a cogliere di sorpresa Buffon. Al 42′, con Prandelli che chiama un gioco più ordinato, l’Italia perde palla a centrocampo, i danesi però non attendono di avvicinarsi all’area azzurra: tentano il tiro ma la palla schizza alle stelle. Negli ultimi minuti del primo tempo gli azzurri sono distratti: Krohn-Dehli prova il tiro ma pasticcia troppo con la palla. Al 45′ la Danimarca agguanta il pareggio: Bendtner, di testa, su cross di Krohn-Dehli, approfitta di una difesa azzurra troppo rilassata in questo frangente: 1-1! Su questo risultato, le squadre tornano agli spogliatoi.

Alla ripresa cambio tra le fila della Danimarca: Larsen entra al posto di Braithwaite. Al 3′ ci provano gli azzurri: cross di Montolivo al quale non arriva Osvaldo: forse c’è una trattenuta su di lui. Inutili le proteste del centravanti. Dopo due minuti contropiede per gli uomini di Prandelli: Montolivo passa a Diamanti invece che a Candreva, il capitano del Bologna tira di esterno sinistro: palla fuori. Al 9′ Chiellini falloso su Larsen regala ai danesi un calcio di punizione da posizione centrale: batte Eriksen che colpisce il palo. Buffon era rimasto praticamente immobile. Gli uomini di Olsen fanno il gioco e bisogna attendere il 14′ per un’incursione di Marchisio che tenta il tiro, ma troppo debole. La Danimarca continua a pressare: si salvano gli azzurri ma i danesi continuano ad aggiudicarsi calci d’angolo. Al 18′, su corner avversario, Chiellini allontana il pallone di testa, prova ad arrivarci Diamanti ma su di lui Bjelland commette fallo: primo cartellino giallo del match.

falloDue minuti e Candreva tenta il destro da fuori: palla sul fondo. Al 21′ Buffon salva lo specchio da un tiro potentissimo di Zimling: pallone sopra la traversa, ne scaturisce un calcio d’angolo, la palla arriva a Bjelland dopo un rimpallo, traversa per il danese e nuovo calcio d’angolo. Subito dopo arriva il primo cambio per Prandelli: Aquilani sostituisce Marchisio. Al 26′ secondo cartellino giallo dell’incontro, per Zimling, che era già stato diffidato. I danesi continuano a pressare, con gli azzurri costantemente impegnati in difesa. Al 32′ Prandelli opta per un secondo cambio: esce Diamanti ed entra Cerci che al minuto successivo serve Candreva che tira in porta e Andersen devia in corner, lo batte Aquilani, la palla arriva a Osvaldo che però non riesce a tirare. Al minuto successivo la Danimarca passa in vantaggio: Balzaretti dorme e non controlla Bendtner che su cross di Krohn-Dehli tira di testa: 2-1 e doppietta per il danese. Subito dopo cartellino giallo per lui: si è tolto la maglia.

A nove minuti dal termine terzo e ultimo cambio per gli azzurri: entra Gilardino per Montolivo. Cambio anche per i padroni di casa: Zimling lascia il posto ad Andreasen. Anche l’autore della doppietta torna in panchina: entra Makienok. Al 38′ Agger anticipa Gilardino in area servito da Cerci. Tre minuti dopo è Candreva che lo serve, ma il giocatore perde la scarpa e inciampa. Altri due minuti ed è Gilardino a ricevere la sfera al centro dell’area. Prova a girarsi ma non riesce a calciare. Subito Chiellini commette fallo di mano e la Danimarca può ripartire. Al primo minuto di recupero finalmente l’Italia riesce a ritrovare la strada del gol dopo che c’ha provato negli ultimi minuti insistentemente: Aquilani tocca la palla tirata da Osvaldo e spiazza Andersen: 2-2!

Al minuto successivo terzo cartellino giallo per i danesi: Boilesen per fallo su Cerci. Gli azzurri guadagnano un calcio di punizione ma non preoccupano Andersen. Ancora un minuto e arriva il triplo fischio: finisce in parità grazie anche alla fortuna!

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Verso il Mondiale: Conte stizzito con Prandelli, Benitez si tutela

conte-juventus-tuttacronacaAntonio Conte e Rafa Benitez, due ct che devono fare i conti con le Nazionali, soprattutto con quella Italiana, già qualificata per i prossimi Mondiali, che pesca a man bassa dalle due squadre che sono alla rinconrsa della Roma per quel che riguarda il Campionato e, soprattutto, si giocano la possiblità di superare il girone della Champions. Ecco perchè, soprattutto dopo la dichiarazione di Prandelli che aveva detto: “Gestire Pirlo è compito soprattutto del suo allenatore. Certo, dal mio punto di vista, considerata la qualificazione ottenuta, avremo un occhio di riguardo per quei giocatori che hanno dato tanto e che hanno tantissimi impegni”, in casa bianconera non hanno gradito le convocazioni in massa. Convocati in maglia azzurra quindi per Buffon, Bonucci, Chiellini, Marchisio e, quella che forse stupisce maggiormente, Pirlo. Quello che preoccupa Conte sono spostamenti e relativo stress per i giocatori. Il ct bianconero è comunque riuscito a risparmiare Barzagli, alle prese con una fastidiosa tendinopatia.

Da parte sua il Napoli ha effettuato una mossa preventiva, con Benitez che ha chiesto e ottenuto di esentare Higuain, Albiol, Zuniga e Hamsik dalle convocazioni, per piccoli probleimi fisici; in più Maggio, che sta guarendo dall’infortunio e potrebbe tornare a disposizione la prossima settimana. I giocatori partiti sono in tutto dieci. Behrami, Inler e Dzemaili saranno impegnati con la Svizzera e rientreranno a Napoli già domenica, giocando solo la prima delle due partite di qualificazione. Per quel che riguarda invece Pandev, Reina, Armero, Mertens, Fernandez, Insigne e il giovane Radosevic si presume che verranno impegnati in due match e il rientro è previsto per mercoledì mattina; e comunque in questi giorni il lavoro di diplomazia (e di buonsenso) fra il club e le Nazionali continua, onde evitare supplementi di fatica. Anche perchè, quella stessa settimana, la sfida è di quelle che si attende con ansia: contro l’inarrestabile Roma.

Lo Juventus Stadium compie 2 anni… e il club festeggia con un video

happybirthdayjstadium-tuttacronacaEra il 2 settembre 2011 quando la Juventus ha potuto finalmente trovare una sua “casa”: lo Juventus Stadium è infatti il primo stadio “di proprietà” del calcio nostrano. Il progetto era stato fortemente voluto dalla Triade ed ha iniziato a prendere vita a marzo del 2008 quando, come spiega Canale Juve, “il CDA bianconero ha dato il definitiva via libera per l’inizio dei lavori per l’abbattimento del vecchio Delle Alpi e la costruzione di questo gioiello di innovazione e tecnologia.” Per festeggiare i 2 anni della “casa” della Vecchia Signora, la società ha realizzato un video, pubblicato in Youtube. Ma la Juve può festeggiare anche un’altra notizia: ieri c’è stato infatti il via libera della Giunta Comunale di Torino per il progetto che prevede la bonifica ambientale e l’abbattimento della zona della Continassa, l’area limitrofa allo stadio. Qui sorgeranno i nuovi campi di allenamento e la nuova sede sociale del club.

Mirko Vucinic determinato: la Juve ha “ancora fame”

vucinic-campionato-tuttacronacaDopo la vittoria all’Olimpico contro la Lazio nella sfida per la Supercoppa e a pochi giorni dall’Inizio del campionato, Mirko Vucinic scrive sul suo sito per mettere nero su bianco le sue intenzioni. La punta montenegrina spiega infatti che  “Abbiamo avuto un inizio di stagione super e a pochi mesi dalla vittoria dello scudetto ci portiamo a casa, dopo una partita difficilissima e una straordinaria prestazione della squadra, anche la Supercoppa italiana. Un trofeo importantissimo che ci dà forza e grinta per iniziare al meglio il campionato. Perché abbiamo ancora fame e vogliamo continuare a vincere per scrivere la storia della Juventus”. Per quel che riguarda la storia bianconera, lo svizzero Zoran Josipovic si è ritagliato un piccolo spazio dopo aver incantato tutti a Villar Perosa, nella tradizionale sfida casalinga, quando ha segnato un gol con la Primavera alla Juve dei big e facendo letteralmente impazzire la difesa di Conte con una rete annullata e un palo colpito in partita. L’attaccante, che compirà tra qualche giorno 18 anni, ora giocherà le proprie carte in serie B, in prestito al Novara. La sua speranza è di tornare tra un anno alla Juve, sogno sfumato per il connazionale Reto Ziegler che ieri è stato ceduto in prestito al Sassuolo e con Conte non ha mai giocato una partita ufficiale.

Sconfitta pesante per Juve: 3-1 contro i Los Angeles Galaxy

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Il dramma per la Juve si è consumato al Dodger Stadium dove i bianconeri hanno fatto il primo passo falso perdendo contro i i Los Angeles Galaxy per 3 a 1 in una partita che non li ha mai visti davvero protagonisti. I detentori del titolo americano surclassano la squadra di Conte soprattutto sul piano atletico, correndo e coprendo su tutti i palloni.  Un pressing asfissiante che non fa quasi mai ragionare il centrocampo dei campioni d’Italia in evidente difficoltà… problema legato proprio alla preparazione (che per la nuova Juve è iniziata da poco) che quindi non dovrebbe rappresentare un ostacolo tra qualche settimana quando il campionato riprenderà. Errori anche difensivi, forse di distrazione, forse di rodaggio di una squadra che deve trovare nuovi equilibri. A sbagliare in difesa sono stati Vidal e Pirlo che hanno regalato agli avversari palle davvero importanti. Seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Conte dopo quello scivolone ai rigori contro l’Everton. E’ anche vero che l’allenatore aveva deciso di far riposare la coppia di neoacquisti Tevez e Llorente, al loro posto Conte schiera Matri e Quagliarella proprio per cercare di studiare schemi diversi per la prossima stagione. In porta è tornato anche Buffon, ma nulla ha potuto contro quelle tre reti che ora fanno riflettere nonostante le giustificazioni di una preparazione che è ancora molto indietro.

Ogbonna pronto per indossare la maglia juventina?

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Il mercato estivo in casa bianconera potrebbe iniziare a scaldarsi già dalla prossima settimana grazie al primo colpo del mercato estivo. La Juve mira al difensore granata Angelo Ogbonna e sembra che la trattativa portata aventi fra mille difficoltà da Beppe Marotta per la Juventus e Urbano Cairo per il Torino sembra essere arrivata al suo atto finale. Il club bianconero ha infatti comunicato la sua disponibilità a chiudere anche solo per contanti. Ogbonna potrebbe dunque entrare a far parte delle fila della Vecchia Signora già entro venerdì prossimo.

Edoardo Agnelli… e la Juventus, squadra “di famiglia”

Juve, tra l’offerta per Higuain e le nuove maglie

Gonzalo Higuain-juventus-tuttacronaca

Offerta da 22 mln di euro contro una valutazione da 30, si potrebbe trovare un accordo a 25. E’ su questi poli che si sta gestendo la trattativa tra Juve e Real per l’attaccante franco-argentino Higuain. Probabilmente l’incontro avverrà il 20 maggio nella sede della squadra spagnola, dove i dirigenti bianconeri incontreranno Florentino Perez. Ma Conte ha già fatto sapere che “Higuain non basta” anche se, considerato l’arrivo anche di Llorente, è un buon punto di partenza, ammesso di spuntarla contro i club inglesi, a cui ora si è aggiunto anche l’Arsenal. Ma nel mirino ci sono anche altri giocatori: Ibrahimovic, Cavani e Jovetic, tre nomi per i quali Conte è deciso a combattere.

Nel frattempo una novità in casa bianconera c’è: la nuova maglia. Presentata dalla Nike e senza le stelle per volere della società, la divisa ha un design ispirato agli anni 80 bianconeri, con fit sottile, strisce più strette e collo a V. All’interno sono impressi uno scudetto e la data 1897, anno di fondazione del Club. Neri con una striscia di silicone stampato lungo ogni lato invece i pantaloncini mentre i calzettoni sono bianchi con un inserto nero sul retro.

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Foto tratte da juvestore.com

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