Fiducia confermata al governo Letta da parte del Senato: vincono i sì, 235, mentre si ferma a 70 la conta dei no. Il premier ha ricevuto il via libera dall’Aula dopo aver presentato la sua proposta a Palazzo Madama: “L’Italia è a un bivio”. Nella tarda mattinata era intervenuto anche Berlusconi per comunicare il suo orientamento: sì all’esecutivo da parte del Pdl. Non hanno preso parte al voto sei senatori del Popolo della Libertà, tra cui Sandro Bondi.
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“Per noi è sì”: Letta incassa la fiducia
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/02/per-noi-e-si-letta-incassa-la-fiducia/
Il tramonto del Cav: tra i fischi e gli insulti
“Vai via, vai via! Buffone, buffone!” e poi fischi, tante le persone fuori Palazzo Madama che hanno atteso l’uscita di Silvio Berlusconi per contestarlo da dietro le transenne.
Poco prima il presidente era stato rincorso da Pierferdinando Casini: “Silviooo, Silviooo, Silviooo…” e poi si stringono la mano e si sorridono. Casini, impietoso: “Bravo, io avevo capito tutto, io da quella scuola ci vengo, ieri avevo capito tutto. E poi l’ho detto: Silvio si è invecchiato, ma non è rincoglionito!”. Berlusconi sorride, stringe la mano all’ex alleato e concede una rapida frase: “Grazie del bel giudizio”, poi tra le risate dei presenti s’infila nell’ascensore e se ne va.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
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BERLUSCONI: VOTIAMO LA FIDUCIA. L’ultima mossa di Lupin?
“Abbiamo ascoltato con attenzione le dichiarazioni di Letta. Abbiamo ascoltato i suoi impegni. Mettendo insieme tutte queste aspettative, il fatto che l’Italia ha bisogno di un governo e di riforme, abbiamo deciso non senza interno travaglio di esprimere un voto di fiducia”.
Berlusconi cambia idea 4 volte e alla fine annuncia la fiducia e spiazza il Pd!!! Ma molti senatori non sono più con Berlusconi nel momento in cui dà la fiducia, primo fra tutti Nitto Paola e Vincenzo D’Anna.
All’una e mezzo inizia a parlare il presidente del Pdl Berlusconi: “L’interesse del Paese era quello di un governo che mettesse insieme le due forze del centrodestra e del centrosinistra. Su 23 componenti del governo, nonostante il fatto che al voto eravamo arrivati quasi alla pari col Pd, accettammo di aver soltanto 5 ministri nostri. Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità”.
“Avevamo la speranza che cambiasse il clima del Paese, che si andasse verso la fine della “guerra civile fredda”, verso la pacificazione di cui il Paese aveva bisogno. Non l’abbiamo riposta, quella speranza. Abbiamo ascoltato con attenzione il discorso del presidente del Consiglio, lo abbiamo sentito impegnarsi a intervenire sulla riforma della giustizia, sulla riduzione della pressione fiscale e imposte sul lavoro, nonché a dare seguito al terzo richiamo Ue sulla responsabilità civile dei giudici. Abbiamo deciso, non senza interno travaglio, di esprimere un voto di fiducia a questo governo“.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
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Il Cavaliere dimezzato, porta alla fiducia. Si apre il toto ministri!
La destra si spezza e regala la fiducia al governo Letta. “Abbiamo verificato che il nome Pdl è e resta nelle disponibilità del segretario e quindi di Angelino Alfano. Il Pdl a questo punto siamo noi”. Lo dice Roberto Formigoni precisando: “Questo è un fatto importante perché dice che siamo e restiamo nel centrodestra. Non siamo una costola di Scelta Civica o di altro”. La fiducia a questo punto sembra scontata, ma si apre il toto ministri.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
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TUTTO IL PDL pronto a VOTARE LA FIDUCIA: il parricidio di Alfano?
Succede di tutto, dalla sfiducia alla fiducia in pochi minuti. Silvio Berlusconi secondo quanto annunciato da Sky Tg24 che ha citato fonti interne al partito sarebbe entrato in aula per votare la fiducia a Letta. Durante il discorso il Cavaliere avrebbe detto: “Ascoltiamo e poi decidiamo”.
La notizia di una clamorosa vittoria del fronte di Alfano e Quagliariello che, in extremis, avrebbe convinto tutto il partito a votare per la sopravvivenza del governo. Al momento le firme per Letta sono 27. Ma la situazione è ovviamente in via di definizione. Il parricidio è avvenuto?
Aggiornamento 2 ottobre 2013 ore 11:58. Il Partito della libertà ha annunciato che non voterà la fiducia al governo Letta, valutando l’ipotesi di uscire dall’aula.
Aggiornamento 2 ottobre 2013 ore 12:02. Il Pdl voterà in aula la sfiducia.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/02/tutto-il-pdl-pronto-a-votare-la-fiducia-il-parricidio-di-alfano/
L’attimo fuggente! Letta al Senato, i video della giornata!
LE DICHIARAZIONI DI ALCUNI PROTAGONISTI PRIMA DELL’AULA:
E’ Luca Cordero di Montezemolo, intervistato da La Repubblica a lanciare l’appello e l’allarme per la crisi di governo:
“Voglio fare un appello alle persone serie che militano nel centrodestra: questo appuntamento con la responsabilità e con la dignità non potete mancarlo”, il presidente Ferrari e di Italia Futura, ha poi sottolineato “il rischio di un commissariamento dell’Italia è più concreto, assumerne la responsabilità vuol dire tradire le famiglie, le imprese e i lavoratori”.” Comprendo la lealtà politica, ma nessuno potrebbe giustificare la slealtà verso una nazione che rischia una caduta che non merita”.
E’ poi la volta di Giovanardi che porta i numeri dei parlamentari che voteranno la fiducia a Letta: circa 40.
Intanto Silvio Berlusconi, intervistato da Panorama ha dichiarato: “Non muoio neanche se mi ammazzano” e parla dell’accusa che gli è stata mossa, quella di una sua presunta ossessione per la giustizia “Più che altro” dichiara a Panorama “è la giustizia ad essere ossessionata da me e mi fa uno stalking infinito. Io penso che la giustizia sia l’architrave principale su cui poggia la civile convivenza. Se come da noi è corrosa e politicamente corrotta, uccide la pace di tutti. E’ la politica che deve riparare la trave”.
Dopo una notte passata con i falchi, un tentativo estremo di Alfano, al Senato c’è il discorso di Letta e l’attimo fuggente da cogliere!
Si parte con il lungo applauso dei senatori del centrosinistra tributato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, citato all’inizio del suo intervento in Aula dal premier Enrico Letta.
Nel suo discorso in Senato il presidente del Consiglio Enrico Letta, intervenendo al Senato per la fiducia ha detto:
“L’Italia corre un rischio irrimediabile e fatale sventarlo dipende da noi e dalle scelte che assumeremo in aula, dipende da un si o da un no”.
“L’italia cambia se siamo solidi al punto da non temere che l’incontro con l’avversario sporchi o annacqui la nostra reputazione”.
“Io stesso sono in grado di testimoniare la passione che alberga in tutti i settori della politica italiana. Settori che non sono il mio, ma che hanno dato testimonianza di vitalità. Solo chi non ha le spalle larghe finisce per essere ostaggio della paura del dialogo”.
In uno Stato democratico “le sentenze si rispettano e si applicano, femro restando il diritto intangibile ad una difesa efficace”, ma no a trattamenti “ad personam o contra personam”.
“Il governo è nato in parlamento e se deve morire deve farlo qui. In parlamento”.
“Questo governo può continuare a vivere in un vero e proprio patto con la prospettiva focalizzata sui problemi veri delle persone”.
“Tutto il resto, come le minacce, genera solo caos”.
‘Il tempo per le riforme e’ scaduto” e ricorda che tutte le forze di maggioranza si erano impegnate a vararle.
“Oggi in poco tempo possiamo riformare la politica. I provvedimenti varati dal governo sono in Parlamento e se verranno approvati rapidamente ci riavvicineremo ai cittadini”, ma “il tempo è scaduto”
“Nessun golpe, nessun attentato alla Carta costituzionale”. Così il premier Enrico Letta nel corso del suo intervento in aula al Senato, dove chiederà la fiducia.
Silvio Berlusconi entra in Senato pochi minuti prima delle 10.00, dove Letta sta già tenendo il suo discorso e dichiara “Vediamo che succede… Sentiamo il discorso di Letta e poi decidiamo”.
“Questi 5 mesi di governo hanno già determinato un primo significativo sollievo fiscale agli italiani. A chi polemizza, faccio presente che grazie al governo sono state pagate meno tasse per 3 miliardi. Anche questi sono fatti, non rinvii”.
Intanto alla Borsa di Milano lo spread Btp-Bund è in calo. Il differenziale si attesta a 254 punti nei primi scambi di oggi contro i 260 punti della chiusura di ieri.
La Lega non sembra convinta dal discorso di Enrico Letta al Senato. Roberto Maroni, mentre Letta sta ancora parlando afferma che “Ho ascoltato l’intervento del presidente Letta e non mi pare che abbia detto cose significative che possano farci cambiare idea: confermeremo il voto contrario al governo”.
L’urlo di Bondi in aula:
Intanto Letta prosegue il suo discorso parlando”Si può morire di austerità, ma anche di timidezza”
Nella parte conclusiva Letta dice “Il paese è stremato da politica delle risse” e “il paese si sta stancando di chiedere risposte”
Letta chiede “coraggio e fiducia” e “chiede la fiducia non contro qualcuno, ma una fiducia per l’Italia” e per dare “speranza ai propri figli”.
Il discorso finisce citando Benedetto Croce: “Abbiamo il dovere di restituire ai nostri figli la speranza. L’11 marzo del 1947 un grande liberale, Benedetto Croce, si rivolse in parlamento ai suoi colleghi dell’assemblea costituente con queste parole: ‘ciascuno di noi ora si ritiri nella sua profonda coscienza e procuri di non prepararsi, col suo voto poco meditato, un pungente e vergognoso rimorso'”.
Il discorso di Letta il 29 aprile 2013 quando iniziò il suo mandato fu questo:
Sono 27 i sostenitori della risoluzione della maggioranza per sostenere il governo Letta. Le firme – a quanto si apprende – sono quelle di senatori del Pdl e del gruppo Gal. non è escluso – sempre secondo quanto si apprende – che potrebbero aggiungersi altri senatori.
Circa 50 su 91. Tanti sono i Senatori del Pdl che sarebbero, secondo l’agenzia Dire, riuniti in questo momento con Silvio Berlusconi e il suo cerchio di fedelissimi. Al termine del discorso di Enrico Letta, il cavaliere si è diretto verso la sala Koch, dove è ora riuniti con gli uomini a lui più vicini. A questi Berlusconi avrebbe chiesto di prendere una decisione comune per non tradire il popolo.
Qauglieriello tiene in mano le firme dei parlamentari del Pdl pro Letta:
“Siamo pronti già nel pomeriggio a dar vita ad un nuovo gruppo, probabilmente chiamato ‘i Popolari'”. Lo ha detto il senatore Roberto Formigoni, fra i favorevoli del Pdl al governo Letta, parlando con i giornalisti a palazzo Madama.
Le dichiarazioni di voto di alcuni parlamentari:
Casini “non mi stupisco se qualcuno sospende la seduta perché un gruppo parlamentare ha indetto un’assemblea” Casini chiede la sospensione, ma alla risposta negativa di Grasso risponde “obbedisco” e poi continua “Il governo letta non è il secondo tempo della campagna elettorale e noi ammazziamo il governo letta e l’Italia” con “l’amnesia collettiva” che rischia di metterci fuori gioco con il popolo italiano.
Mario Michele Giarrusso del M5S ricorda il dimezzamento della tribunali, la responsabilità nel caso Shalabayeva e della figlia e la No Tav. Il M5S non voterà la fiducia al Governo Letta.
IL DRAMMA DEL PDL NELLE PAROLE DI BONDI: “Avete spaccato il Pdl ma fallirete. Potete avere tutto, formare il governo, estromettere Berlusconi e riuscire a spaccare il nostro partito ma io, noi, non assisterò a questa umiliazione dell’Italia”.
Silvio Berlusconi starebbe valutando la possibilità di intervenire in aula per le dichiarazioni di voto sulla fiducia al senato. È quanto si apprende da fonti Pdl. Nessuna decisione è però stata finora ufficializzata.
Intanto si annuncia che il Partito della libertà non voterà la fiducia al governo Letta, valutando l’ipotesi, però, di uscire dall’aula. Pochi minuti dopo arriva la smentita e si comunica che il Pdl in aula voterà compattamente per la sfiducia.
La replica di Letta verso la nuova maggioranza:
“Stanotte non ho dormito, perché avevo la percezione che oggi sarebbe stata una giornata dai risolti storici, per certi versi drammatici”.
E’ “una giornata dai risvolti storici, importante per la nostra democrazia. Siamo davanti a un passaggio che cambia la natura di quanto stiamo facendo, perché cambiano i numeri”.
“Meglio cadere in piedi che andare incontro a soluzioni di basso profilo”
“Ringrazio anche tutti quelli che hanno votato questa maggioranza e oggi non la voteranno”
“L’Italia deve guidare da protagonista il percorso dell’Europa”
Le rassicurazioni di Alfano:
L’assemblea del Pdl si è conclusa con 32 voti per la sfiducia, 25 per la fiducia e 24 escono dall’aula.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/02/lattimo-fuggente-letta-al-senato-diretta-streaming/
Se telefonando… Veronica chiama Silvio, non gradisce Francesca
Lo riporta Libero e altri quotidiani riprendono la notizia. Sembra quindi che Veronica Lario dopo la sentenza che ha condannato in via definitiva Silvio Berlusconi abbia deciso di alzare il telefono e fargli sentire la propria vicinanza in un momento così drammatico nella vita dell’ex premier.
“C’è in linea la signora Veronica.” Una telefonata breve racconta Libero. “E’ pur sempre il padre dei miei figli” avrebbe detto, secondo quanto riporta il Messaggero, Veronica Lario agli amici. Il gesto, come scrive Libero, è stato molto gradito, “forse un po’ meno dall’attuale fidanzata Francesca Pascale che, giorno dopo giorno, sta conquistando un posto di rilievo sempre più importante accanto al suo amato Silvio.”
Ieri sul palco di via del Plebiscito, è stata proprio Francesca Pascale, l’unica presenza ammessa accanto al protagonista assoluto della giornata. Se quindi Famiglia Cristiana abbandona il Cavaliere al suo destino, Veronica e Francesca si stringono intorno a Berlusconi…
Pubblicato da tdy22 in agosto 5, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/05/se-telefondando-veronica-chiama-silvio-non-gradisce-francesca/
“Io sono innocente”… anche per i cartelli!
Berlusconi sale sul palco allestito a Roma, dove ci si interroga su chi abbia dato il permesso di montare il palco e dove sono stati segati i cartelli della segnaletica stradale, per rivolgersi ai suoi sostenitori. “Non siamo degli irresponsabili perché noi abbiamo detto che il governo deve andare avanti”, spiega. “Questa vostra vicinanza e questo vostro affetto mi ripagano di tante pene e di tanti dolori attraverso cui sono passato in questi giorni”. E ancora: “Io sono innocente, non c’è mai stata una falsa fatturazione in Mediaset”. Prosegue: “Se un mare di gente è venuto una domenica di agosto con l’asfalto rovente per dimostrarmi stima e affetto, sento il dovere di impegnarmi con ancora più entusiasmo e passione”. Lo dice chiaramente: non ha intenzione di mollare: “Sono consapevoli che la presenza di Berlusconi e Forza Italia è un argine contro un regime; è l’unico baluardo che abbiamo contro un regime illiberale e giustizialista”. “Quando è nata Forza Italia ci hanno lanciato subito contro una accusa di corruzione e hanno fatto cadere il governo eletto dagli italiani. E poi, via via, un calvario di accuse. Ho 41 processi alle spalle”. Alla conclusione : ‘Voglio farvi una promessa: io sono qui, resto qui e non mollo.” Prima di andarsene, lo ribadisce: “Negli anni che ancora mi restano continuerò a combattere la nostra battaglia per la democrazia e la libertà”.
Ma se il “mare di gente” viene conteggiato da qualcuno come 2mila persone, tra queste ci sono anche gli intrusi. In particolar modo, a un uomo, i fedeli di Berlusconi dicono: “Sei zozzo, vai via”.
Pubblicato da tdy22 in agosto 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/04/io-sono-innocente-anche-per-i-cartelli/
Chi ha autorizzato il palco in via del Plebiscito? Segata la segnaletica stradale
“Il Campidoglio non ha mai autorizzato un palco per il comizio in via del Plebiscito di Silvio Berlusconi per il semplice motivo che non ha ricevuto una richiesta in proposito”. E’ quanto precisa una nota del Campidoglio. “Il Sindaco ne ha informato il Prefetto – prosegue il comunicato – Il Campidoglio è e sarà sempre disponibile a valutare ogni richiesta di occupazione di suolo pubblico, ma solo seguendo le procedure corrette e rimanendo nell’ambito della legalità, valore – conclude – a cui questa amministrazione tiene molto”.
Ma appaiono le immagini dei cartelli stradali segati in via del Plebiscito:
Su queste immagini dura presa di posizione della presidente del I Municipo: “E’ un grave gesto di disprezzo del patrimonio pubblico – dice Sabrina Alfonsi – Abbiamo inviato una pattuglia di vigili urbani per verificare l’accaduto e ci stiamo impegnando per fare in modo che venga ripristinata la corretta segnaletica. Stiamo anche verificando se sono state fatte altre opere non autorizzate”
Libertà e legalità?
mentre ci si interrogata sulla segnaletica stradale sradicata si respira anche una tensione che attraversa i sostenitori del Pdl… Sarà davvero un successo o finirà per essere un flop? Il caldo torrido la domenica di agosto, il luogo scelto non sembrano deporre a favore del Cavaliere… ma c’è chi rassicura “Nessun flop arriveranno 500 pullman da tutta Italia”… non è quasi una deportazione? sic!
Pubblicato da tdy22 in agosto 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/04/chi-ha-autorizzato-il-palco-in-via-del-plebiscito-segata-la-segnaletica-stradale/
E’ tutto pronto… anche il Cav è tornato!
Ieri la fuga in Sardegna oggi il rientro. Il Blitz del Cavaliere è durato poche ore nella sua residenza estiva. Accompagnato dalla fidanzata Francesca Pascale, Berlusconi ha preso in tarda mattinata l’aero da Olbia, in Costa Smeralda, per fare rientro a Roma e non è escluso che possa prender la parola sul palco che i suoi stanno allestendo che appare un po’ sottotono nonostante gli annunci trionfali. Anche Berlusconi in queste foto scattate al suo rientro al Roma appare un po’… sottotono!
Alle 18 si parte da via del Plebiscito e nonostante il caldo torrido della capitale sembra proprio che anche alcuni membri dell’esecutivo abbiano deciso di farsi un bagno di folla per rinfrescarsi forse i bollenti spiriti. Nonostante l’annuncio di sabato di Maurizio Lupi che aveva escluso la partecipazione dei ministri nelle proteste di piazza, sembra che nel partito ci sia invece chi proprio non ha voglia di mancare. Così l’affermazione del ministro dei trasporti è subito criticata dal vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri: «Posto che sarà una democratica e pacifica manifestazione di totale e convinta solidarietà a Berlusconi, trovo assolutamente sbagliata la non partecipazione di ministri e membri di Governo. Non è un buon segnale per il nostro popolo e per la pubblica opinione».
Pubblicato da tdy22 in agosto 4, 2013
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