Un uomo di 73 anni, Bengt Andersson, durante una mostra d’arte che si è svolta presso a galleria Rönnquist e Rönnquist di Malmö, in Svezia, girava per l’esposizione con una una finta pistola i cui proiettili sono a forma di pene. In quelle sale c’era anche il famoso vignettista Lars Vilks, colui che nel 2007 divenne una “star del fumetto” raffigurando il profeta Maometto in maniera considerata offensiva dai musulmani. Le guardie del corpo che dovevano proteggere l’uomo hanno pensato a un attentato e si sono avventati contro Andersson. L’uomo è stato pestato e sono occorsi 5 ore di ospedale per curare il 73enne dalle lesioni procurategli dalla lotta con la scorta di sicurezza di Lars Vilks. Andersson ha spiegato:
Non avevo idea che Vilks era lì. Come facevo a saperlo? Volevo solo mostrare la mia arte.
La sua pistola doveva quindi essere solo un oggetto artistico e non un’arma. Un funzionario di polizia si è giustificato così:
Gli agenti, quando vedono un arma devono intervenire per proteggere Vilks che rischia la vita
Andersson ha presentato una denuncia per violenza eccessiva contro le guardie che lo hanno arrestato.