E’ Matthias Schoenaerts il nuovo sex symbol del cinema. E come ogni volta che s’infiamma la passione per un nuovo volto, ecco arrivare l’immancabile campagna pubblicitaria. A sceglierlo come testimonial, calato nei panni di uomo forte e libero è stato Louis Vuitton che l’ha voluto per la campagna P/E 2014 dedicata al viaggiatore gentleman. Le immagini, a cui fa da sfondo l’Arizona, sono del fotografo Mikael Jansson. Dopo i successi dei suoi ultimi film, Un sapore di ruggine e ossa e Blood Ties, l’attore belga è ora richiestissimo negli Stati Uniti dove sta girando Suite Française con Michelle Williams e Far From The Madding Crowd con Carey Mulligan.
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Il cinema ha un nuovo sex symbol!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 9, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/09/il-cinema-ha-un-nuovo-sex-symbol/
La fecondazione assistita diventa low cost!
Un gruppo di medici della fondazione belga no profit “The walking egg”, dopo 30 anni di esperienza e 5 milioni di bimbi nati, si è proposto una sfida: abbattere i costi della fecondazione assistita. Il gruppo mira a passare dai 3mila euro a i 200 euro. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, 180 milioni di coppie non riescono a soddisfare il desiderio di avere un figlio. Ma oggi quasi due procreazioni assistite su tre avvengono in Europa, Stati Uniti o Canada. Nei paesi in via di sviluppo il problema dell’infertilità invece resta, i costi sono troppo alti: in particolare hanno un costo elevato i farmaci per la stimolazione ovarica somministrati alle donne e sono troppo di lusso le cliniche in cui è possibile sottoporsi a una procreazione assistita
Ma chi è il medico che ha pensato a combattere l’infertilità?
Il metodo è nato grazie a Jonathan Van Blerkom dell’università del Colorado è l’esperto di fertilità che ha ideato il metodo da 200 euro. “La fecondazione in vitro viene presentata come una procedura complicata. In realtà l’embrione appena formato non ha grandi esigenze”.
Con la tecnica economica sono già nati 14 bambini. Una prima fase del trial iniziato nel 2012 ha coinvolto 35 coppie, 23 delle quali (65,7%) hanno ottenuto un embrione vitale. Le gravidanze iniziate sono state 7 (30,4%). Il primo bambino “low cost” è nato il 7 novembre 2012: un maschio di 3 chili e mezzo. Quindi, concludono soddisfatti i medici del Genk Institute, spendendo poco si ottengono risultati per nulla inferiori ai laboratori di lusso.
Ma come avviene la fecondazione assistita low cost?
Per la stimolazione ormonale si somministrano pillole assai più blande rispetto ai medicinali iniettati normalmente nelle cliniche dei paesi occidentali.
L’ovulazione viene seguita con un normale apparecchio a ultrasuoni. La provetta in cui avviene la fecondazione, e dove per due o tre giorni viene incubato l’embrione, viene mantenuta a ph costante con una sorta di “digestivo”: il trucco di cui Van Blerkom va forse più orgoglioso. Un tubicino infatti inietta anidride carbonica nella provetta. E il gas viene ottenuto da una banale reazione chimica fra acido citrico e bicarbonato di sodio, mescolati in una seconda provetta.
Nelle cliniche più costose, questo processo è gestito da incubatori, filtri, gas medicali e apparecchi per il monitoraggio delle condizioni chimiche che arrivano a costare alcune decine di migliaia di euro. Per quanto riguarda la scelta dell’embrione da impiantare, le cliniche occidentali hanno un vastissimo (e carissimo) campionario di apparecchi che fotografano, scannerizzano, analizzano l’embrione in ogni dettaglio. Ombelet e Van Blerkom si accontentano invece di un normale microscopio.
Tutto è pronto e lo staff medico ha già la valigia pronta. Quale sarà il primo paese africano che vorrà ospitarli?
Pubblicato da tdy22 in agosto 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/26/la-fecondazione-assistita-diventa-low-cost/
Giallo in via Gradoli a Roma: trovato il cadavere di un 39enne
E’ stato trovato all’interno di un appartamento al piano terra in via Gradoli, sulla Cassia, a Roma, il corpo di un uomo di 39 anni, supino vicino al letto. La polizia, intervenuta sul posto e che ha trovato la porta aperta, non esclude alcuna ipotesi riguardo alle cause della morte e ha avviato l’indagine. La vittima, che potrebbe essere morta tra ieri e la scorsa notte, era di origine belga e in cura per problemi di alcolismo al Sert, il servizio pubblico per le dipendenze: Il corpo non presenta segni evidenti di violenza. Stando alle prime informazioni, il 39enne utilizzava l’appartamento come appoggio momentaneo e non è ancora chiaro se convivesse o meno con altre persone.
Pubblicato da tdy22 in giugno 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/17/giallo-in-via-gradoli-a-roma-trovato-il-cadavere-di-un-39enne/
Herman Van Rompuy lascia nel 2014.
Il presidente del consiglio Ue Herman Van Rompuy ha annunciato che lascera’ la politica alla fine del prossimo anno. Lo ha detto nel corso della trasmissione domenicale ”Il settimo giorno” della tv belga Vrt. Il primo dicembre 2014 scade il suo mandato di presidente del Consiglio Ue e Van Rompuy non vuole giocare un nuovo ruolo dopo le elezioni del 2014
Pubblicato da tdy22 in marzo 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/17/herman-van-rompuy/
Addio a Comes, muore il fumettista di Pilote
Il fumettista belga Didier Comes, uno dei maestri europei degli album a tavole in bianco e nero, e’ morto all’eta’ di 71 anni. La notizia della scomparsa e’ riportata dalla stampa belga. Nato a Sourbrodt in Belgio l’11 dicembre 1942 con il vero nome di Dieter Herman, Comes debutto’ nel fumetto nel 1969 su un supplemento settimanale per ragazzi del quotidiano belga di lingua francese ”Le Soir”. Collaboro’ poi alle riviste francofone di fumetti ”Spirou”, ”Pilote” e ”Tintin”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/08/addio-a-comes-muore-il-fumettista-di-pilote/
Un matrimonio felice… ma lei in realtà era un uomo!
19 anni di matrimonio felice e poi… scoprire che tua moglie è stata un uomo! Succede a un 64enne belga che nel 1993 aveva sposato in seconde nozze una thailandese allora 31enne di nome Monica. L’ufficio immigrazione all’epoca aveva controllato i documenti della donna e aveva mostrato qualche dubbio, ma poi tutto era stato chiarito. Monica non aveva mai detto al marito della sua precedente vita e aveva motivato il “non voler figli” perché l’uomo ne aveva già due dal matrimonio precedente. Ha finto per anni anche di avere le mestruazioni indossando normalmente gli assorbenti. Poi Monica cambia lavoro e inizia a frequentare nuove persone. L’uomo ha una crisi di gelosia violenta e interviene la polizia che inizia a fare accertamenti sui due coniugi… la verità emerge Monica è una transessuale!
Ora sono l’uomo ha richiesto l’annullamento del matrimonio ed è ricorso a uno psicologo per superare il trauma.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/27/un-matrimonio-felice-ma-lei-in-realta-era-un-uomo/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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