
Diventato da meno di tre settimane allenatore-giocatore del Sion, Rino Gattuso è già entrato nel mirino dei grandi club europei. E’ di queste ore una maxi-offerta da Mosca per averlo in panchina nella prossima stagione, quando dovrebbe dare l’addio al calcio giocato e intraprendere in via definitiva la nuova carriera. La corsa all’ex campione del Milan interesserebbe tutti e 4 i club moscoviti che partecipano alla Prem’er Liga, il massimo campionato russo: Cska, Dinamo, Spartak e Lokomotiv, con quest’ ultimo in teoria favorito.
Gattuso, che l’estate scorsa ha ottenuto il patentino di prima categoria e a giugno si iscriverà al master di Coverciano, è stato da poco scelto da Constantin, presidente del Sion, per guidare in veste di player-manager la squadra svizzera del Canton Vallese, attualmente quarta dietro Basilea, Grasshopper e Young Boys. E la sua leggendaria carica ha subito colpito gli estimatori russi, che avevano già mostrato di apprezzarla un paio d’anni fa, quando l’Anzhi, il club in cui gioca Eto’o, gli propose un ingaggio favoloso, 10 milioni di euro l’anno.
L’affare, poi, non andò in porto, perché Gattuso preferì restare al Milan. Ora, da neoallenatore, la storia si ripete, anche se il Sion sembra intenzionato a tenerselo stretto. Intanto per l’ex campione del mondo rossonero ci sarà un tuffo nel fresco passato: venerdì, durante la sosta dei campionati europei per le partite delle nazionali, il Sion giocherà alle 15 un’amichevole a Milanello contro la squadra di Allegri. Un amarcord in piena regola per uno tra i simboli dell’epopea del Milan di Ancelotti, protagonista anche dello scudetto vinto sotto la gestione di Allegri.
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