Bellunese in ginocchio causa neve: altro blackout e Zaia insorge

neve-bellunese-tuttacronacaMentre al Centro e al Sud ci si trova a lottare contro la pioggia e gli allagamenti, nel Bellunese il “nemico” è la neve. Dopo il blackout di Santo Stefano, che lasciò al buio e al freddo 50mila utenti, torna l’incubo per gli abitanti della zona. Ad Agordino, Cadore, Zoldo e Comelico si calcolano 30mila utenze interrotte, che potrebbe significare anche 80-100mila persone. E se innumerevoli sono state le chiamate alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, è da notare che non tutti hanno avuto la possibilità di telefonare, visto che l’interruzione di energia ha messo fuori uso anche parte della rete di telefonia mobile. Nelle maglie del blackout è finita anche Luxottica che ieri ha dovuto fermare la produzione lasciando a casa i 3000 dipendenti. E il governatore Luca Zaia alza nuovamente la voce: “Un’altra pagina squallida di un paese che non è civile. Il Governo, se c’è, se esiste ancora, batta un colpo e convochi Terna ed Enel. Il problema resta quello di una infrastrutturazione obsoleta. È il tema irrisolto della manutenzione, perché se un territorio che dovrebbe vivere di nevicate va così in crisi davanti alla neve, qualcosa non funziona”. E ancora: “Da tre giorni avevamo mandato comunicati stampa, lettere e avvisi che annunciavano due-tre metri di neve, cosa che puntualmente si è verificata. Siamo di fronte – ha osservato – ad un evento calamitoso da allarme rosso, una situazione quasi fotocopia di quella di Natale, anche se Cortina si è salvata perchè ha i generatori”.

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“Evidentemente non siamo Cortina”: la quinta notte senza luce in Comelico

cibiana-tuttacronacaLa tempesta di Natale aveva provocato il blackout a Cortina, dove turisti e abitanti si sono ritrovati a fare i conti con la mancanza di energia elettrica per circa 24 ore. Ma la nota località turistica non era stata la sola ad essere rimasta vittima del maltempo, semplicemente, immediatamente ci si è attivati. La stessa sorte non è però toccata ad ampie aree di Comelico Superiore, come metà Candide e Casamazzagno. Ieri, nel tardo pomeriggio, i cittadini si sono preparati alla quindi sera e nottata al lume di candela e al freddo, mentre un comunicato dell’Enel aveva parlato del ripristino dell’energia dalle 19 di domenica. La rabbia, come riporta il Gazzettino, sale, ora dopo ora, tanto da assediare il municipio, dove però il sindaco Mario Zandonella Necca è assente, perché in ferie in Lombardia, e da chiamare i carabinieri, che pattugliano il territorio e controllano la situazione. “Tutti si disinteressano e nessuno ci aiuta. – afferma Maurizio De Lorenzo -. Siamo lasciati soli, fuori dal mondo, di fronte ad un’ingiustizia che ci pone su un piano diverso rispetto a Cortina. È una vergogna e ci sentiamo dire che non esistono responsabilità. E chi ci rimborserà di tutto questo?” E il cittadino di Comelico Superiore prosegue: “Siamo troppo buoni. Ma non può finire così. Ho scelto di restare qui, ma di fronte a quanto sta accadendo hanno ragione i giovani ad andarsene. Qui si salvano solo i carabinieri e i vigili del fuoco”.

Qualcuno deve pagare”: Zaia e la class action dopo il blackout di Cortina

black-out-cortina-tuttacronacaTregua a Cortina dove, dopo un blackout durato oltre 24 ore, la corrente elettrica è stata ripristinata nella maggior parte dei negozi e delle abitazioni, ma questo non basta a cancellare i disagi che tutto l’arco alpino ha dovuto sopportare e così Luca Zaia, presidente della regione Veneto, ha annuciato una class action: “Qualcuno deve pagare, risarcire non solo quelli di Cortina, ma tutti coloro che sono stati colpiti e da due giorni sono senza corrente”. Nel frattempo Adriano Verocai, assessore ai Lavori pubblici, ha guidato un gruppo di tecnici ad ispezionare l’ex sede della ferrovia verso San Vito di Cadore per verificare gli eventuali danni provocati da alberi schiantati dalla neve. Per quel che riguarda gli impianti sciistici, quasi tutti sono stati riaperti e lo stesso dicasi per la funivia Faloria, che è tornata a funzionare regolarmente. Situazione in graduale miglioramento anche sulle zone montane del Cadore, del Comelico e dell’Ampezzano, con più di 50mila utenze rimaste senza elettricità.

Il fortunato blackout a Cortina: aiuta a riscoprire “la vita vera”

cortina-tuttacronacaCortina e il blackout, con abitazioni senza luce e la corsa a far incetta di candele e legna da adere nei camini. Cortina e la neve, così placida ma in grado di provocare forti disagi in un’era in cui il pensiero di non trovare campo per il cellulare rappresenta il peggior incubo. Eppure. L’altro lato del blackout lo fa notare lo scrittore Mauro Corona, con delle parole pubblicate da Repubblica che ci ricordano che “Senza luce elettrica, senza riscaldamento finalmente cominceremo a calcolare la velocità, la densità del buio, le parole ricomincerannoa scorrere tra noi”. Scrive l’autore:

Spenta la televisione e le mille tecnologie che creano solo stress, torneranno i racconti, le storie, le memorie a riempire le serate riscaldate dalla stufa e illuminate solo dalla luce di una candela. Dostoevskij non aveva bisogno di altro per creare pagine indimenticabili. Sono sicuro: anche i turisti sopravviveranno in questa montagna al buio e senza riscaldamento. Per qualche villeggiante a Cortina sarà semplicemente una vacanza diversa, ma spero che per molti sarà qualcosa di più grande e di veramente più profondo.

E ancora:

Ecco, forse questa notte buia e al freddo sarà finalmente l’occasione per creare le isole di salvamento, per prepararci a quello che mio nonno chiamava il “non si sa mai”. Siamo presuntuosi e superficiali, i più giovani non sanno neppure accendere un fuoco, nessuno viaggia più in auto con una pila e un sacco a pelo rischiando se viene travolto da una tempesta di neve di non tornare a casa.

A Cortina, le vacanze dei vip in blackout

cortina-senza-luce-tuttacronacaBlackout a Cortina a causa della forte nevicata che ha raggiunto la nota, e lussuosa, località turistica: dopo una notte relativamente tranquilla, la sorpresa non piacevole del 27 dicembre è che l’energia elettrica viene ancora garantita dall’uso di gruppi elettrogeni d’emergenza e i cellulari funzionano a singhiozzo. A lamentarsi sono i Vip che popolano la location, come Signorini, che al Corriere della Sera spiega di non essere neanche riuscito ad arrivare al centro: “Mi viene la rabbia perché in pratica eravamo arrivati. Ma purtroppo la strada statale è quasi impraticabile e anche con le gomme da neve non si riesce a raggiungere le case, per di più sta facendo buio. Gli alberghi sono isolati, non rispondono neanche più ai centralini. Anche i miei amici stanno lasciando Cortina”. Il direttore di Chi aggiunge: “La situazione è drammatica, pare che ne abbiano ancora per un paio di giorni” . E aggiunge: “Sembra che siano caduti due tralicci, uno nella zona di Longarone, l’altro in quella di Dobbiaco e quindi non è isolato solo l’Ampezzo, ma anche il Cadore”. La frustrazione di Paola Ferrari, invece, arriva su Twitter: “Cortina da 6 ore senza elettricità quindi luce riscaldamento ecc! Per una nevicata! Italia addio”. Chi invece coglie il lato positivo della situazione è Guido Barilla che al Corriere racconta che è stato bellissimo: “Abbiamo trascorso – racconta – tutto il giorno a spalare la neve. Facciamo quello che bisogna fare in montagna in queste occasioni. Siamo stati costretti a utilizzare le pale e a fare tutto a mano perché anche la piccola fresa che possediamo si è bloccata. Ma vivere a lume di candela è stato bellissimo e mi fa ricordare atmosfere d’altri tempi. Quando poi una situazione del genere capita a Natale allora la poesia è ancora più intensa”. Nel frattempo, il comandante dei vigili del fuoco di Belluno Mauro Longo ha preso parte a una riunione in prefettura e coordinando una serie di sopralluoghi aerei sulla zona che saranno effettuati dai vigili del fuoco e dai tecnici di Enel e Terna per verificare i danni sulle linee elettriche. Il sospetto è che i guasti causati dal maltempo riguardino sia la linea ad alta che quella a media tensione. Impossibile al momento dire quando la situazione tornerà alla normalità. Lunga nottata invece quella dei vigili del fuoco impegnati in decine di interventi per rimuovere alberi che ostruivano le sedi stradali e portare gruppi elettrogeni in stalle o case vacanze con disabili. A Cortina si sta riattivando stamane il secondo gruppo elettrogeno fisso e si sta predisponendo l’installazione di gruppi elettrogeni mobili per alimentare le frazioni e i paesi limitrofi.

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Valanga in montagna: perde la vita a un 24enne

bardonecchia-valanga-tuttacronacaHa trovato la morte sulle montagne di Bardonecchia uno sciatore francese di Annecy. Il 24enne è stato travolto da una valanga e subito recuperato dal soccorso Alpino. Il 118 l’ha rianimato per oltre un’ora e poi trasportato in elicottero al Cto di Torino dov’è morto al suo arrivo a causa delle condizioni disperate. Nel frattempo nel Bellunese, a Cortina d’Ampezzo, è stata interrotta l’erogazione di corrente elettrica a  causa di una forte nevicata che sta creando notevoli disagi in tutto il Cadore, con la neve che ha raggiunto il mezzo metro d’altezza. Chiuse varie strade di accesso al centro ampezzano.

La cerbiatta golosa: ogni giorno raggiunge un giardino dove pascolare

cerbiatta-tuttacronacaIn provincia di Torino, a Bardonecchia, ogni giorno c’è un ospite speciale: da circa un mese, infatti, una giovane cerbiatta scende a valle per recarsi a pascolare nel cortile di casa della famiglia Lantelme, in borgata Millaures. La cerbiatta cerca, indisturbata, piante e vegetazione da mangiare, nonostante la neve, e gira per il giardino senza paura di essere catturata.

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L’inferno in galleria sull’autostrada Torino-Bardonecchia

galleria Serre-la-Voute-tuttacronaca

Inferno in galleria, quando un tir  che trasportava divani letto è andato a fuoco nella galleria Serre-la-Voute, sull’autostrada Torino-Bardonecchia. L’incidente non ha provocato feriti, ma il tunnel è stato chiuso al traffico in direzione della Francia per consentire agli addetti ai lavori di eseguire alcuni verifiche strutturali. Sul posto sette squadre dei Vigili del Fuoco e per gli automobilisti c’è dunque l’obbligo di uscire a Susa e di rientrare a Oulx Est.

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