La rivista Sports Illustrated ha scelto la Barbie come ragazza copertina in costume da bagno per il numero “swimsuit”. Al posto di una modella emergente in bikini, quindi, è apparsa la bambola di 55 anni creata dalla Mattel. Si tratta, sia nel caso di Sport Illustrated che in quello della creatura di plastica, di due icone e, nel rispettivo settore, bersaglio da decenni di accuse per il loro contributo a trasformare la donna in oggetto. Stavolta, per il magazine, l’annuale numero “in costume da bagno” intendeva essere la celebrazione del 50° anniversario dell’iniziativa. Ecco dunque la scelta della 55enne, ma sempre inossidabile, bambola della Mattel, con indosso lo stesso costume a strisce bianche e nere che la copriva quando venne presentata al mondo nel 1959. Ora che i due brand si sono alleati, non è passato molto prima che si accendesse il dibattito in rete. Il blog Mommyish ha sparato a zero: “Sport Illustrated mette in copertina Barbie in costume, così anche tua figlia può sentirsi brutta”. Non è piaciuto neanche lo slogan della campagna: “Unapologetic” (“impenitente”). Quello a cui mirano alla Mattel è di aggiornare continuamente l’immagine della bambola, in modo di renderla attrattiva per un pubblico contemporaneo. La vicepresidente del marketing, Lisa McKnight, ha spiegato che nel caso del gemellaggio con Sports Illustrated, l’obiettivo era quella di equipararla a icone storiche del numero “swimsuit” come Tyra Banks, Christie Brinkley, Kathy Ireland e Heidi Klum: top model esaltate non solo per la loro bellezza, ma anche per i loro successi di donne imprenditrici e in carriera.
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Pubblicato da tdy22 in febbraio 12, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/12/la-barbie-finisce-in-copertina-per-sport-illustrated-ed-e-subito-polemica/