Babbo Natale diventa una provocazione nella zona della West Bank a Bilin, vicino Ramallah. i palestinesi usano il costume per protesta contro il muro che divide Israeledalla Cisgiordania: lacrimogeni, pietre, momenti di tensione. Sembra che il clima fra Palestina e Israele non dia segnali favorevoli e durante le feste, come ogni anno, la tensione aumenta e gli scontri diventano una realtà quotidiana.
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Non c’è tregua: i palestinesi vestiti da Babbo Natale provocano israeliani
Pubblicato da tdy22 in dicembre 27, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/12/27/non-ce-tregua-i-palestinesi-vestiti-da-babbo-natale-provocano-israeliani/
Tafferugli a Cipro… dopo l’annuncio della fusione delle banche sale la tensione!
Sale la tensione a Cipro: davanti alla sede del Parlamento di Nicosia si registrano tafferugli tra manifestanti e polizia. I media locali riferiscono che a protestare sono soprattutto dipendenti della Laiki Bank (Banca Popolare). I disordini sono sorti dopo le voci circolate sulla possibile chiusura dell’istituto di credito in seguito ad una fusione con la maggiore Bank of Cyprus. La Banca Centrale del Paese ha però smentito categoricamente la chiusura.
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/tafferugli-al-parlamento-di-cipro/
Ue preoccupata per Cipro!
Finalmente qualcuno ha messo lo stop all’egemonia tedesca e alla “casta” internazionale dell’alta finanza! Cipro ha alzato la testa e ha detto “NO!” Un grido che dovrebbe risuonare in Europa, dovrebbe frenare la “dittatura” a cui ci siamo sottoposti abbassando la testa e prendendo come esempio dalla Germania, un Paese che non ha risentito della crisi, solo perchè ha potuto fare la politica che voleva. Attraverso le sue manovre finanziarie si è imposto con violenza gettando la Grecia nella povertà assoluta e la Spagna nel dramma della disoccupazione. Poi ha tentato con l’Italia e ora era la volta di Cipro… Ma c’è chi ha detto BASTA! Adesso a chi toccherà?
Quello che è certo ormai è che Cipro non avrà bisogno di fare ricorso al prelievo forzoso su depositi bancari presenti sull’isola. Lo ha riferito poco fa la Tv Sigma citando una fonte vicina al governo. I leader dei partiti ciprioti, poi, hanno deciso all’unanimità di creare un «fondo di solidarietà », che dovrebbe impegnare i beni dello Stato come base per un prestito d’emergenza. Lo ha detto il numero due del partito democratico al governo, Averof Neophytou.
«La situazione a Cipro è molto seria ed è della massima urgenza che le autorità facciano chiarezza e presentino la loro proposta»: questa la posizione della Commissione Ue secondo quanto riporta un portavoce. «La Commissione Ue ha sempre detto fin dal principio che Cipro pone un rischio sistemico per tutta la zona euro».
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/ue-preoccupata-per-cipro/
La Germania blocca gli aiuti a Cipro!
Il governo tedesco ha messo in guardia Cipro da ulteriori ritardi e da una possibile bocciatura dell’approvazione delle condizioni utili a ottenere il pacchetto di salvataggio. “Finché il Parlamento non avrà deciso, non ci sarà alcun programma di aiuto”, hanno riferito fonti governative, riprese dall’agenzia di stampa tedesca Dpa. “Senza un programma di aiuto, la liquidità per aiutare le banche cipriote è in pericolo”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/19/la-germania-blocca-gli-aiuti-a-cipro/
Il governo non ha la maggioranza… affonda Cipro, aiuti dalla Raf ai britannici!
Il governo non ha la maggioranza, il ministro delle Finanze si dimette, l’euro crolla e le borse arrancano. Nel giorno del voto del Parlamento cipriota sui prelievi forzosi dai conti correnti, la situazione sui mercati è a dir poco rovente. Le Borse europee sono scivolate nel finale di seduta sui timori che Cipro non trovi un accordo. Maglia nera è Madrid (-2,36%), seguita da Milano (-1,5%) e Parigi (-1,39%) e Francoforte (-1,03%). Contiene al mezzo punto invece le perdite Londra. L’euro è invece scivolato ai minimi da novembre fino a 1,2856 dollari per il probabile stallo sul salvataggio di Cipro.
Il ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris potrebbe presentare le proprie dimissioni al proprio rientro, previsto in giornata, da Mosca dove si è recato stamani per discutere con i responsabili russi della situazione creatasi sull’isola in seguito alla richiesta dell’Ue di applicare un prelievo forzoso straordinario sui depositi bancari.
Il presidente cipriota Nicos Anastasiades non ha i numeri per ottenere in Parlamento il sì al prelievo forzoso sui depositi bancari proposto dall’Ue. Mentre le banche restano chiuse per evitare una corsa ai depositi (la riapertura si avrà solo giorvedì mattina) in mattinata sono previste manifestazioni fuori dal Parlamento, mentre l’attenzione è sul dibattito politico.
Il presidente cipriota Nicos Anastasiades – ‘garantè dell’accordo con i partner internazionali – potrebbe non riuscire a raccogliere la maggioranza dei voti sul pacchetto di interventi, visto che la coalizione che lo sostiene può contare solo su 28 dei 56 seggi dell’assemblea di Nicosia, mentre l’opposizione socialista e comunista ha già annunciato un voto contrario.
Una eventuale bocciatura avrebbe conseguenza imprevedibili sulla stabilità finanziaria dell’isola, con pesanti ricadute sull’Eurozona e sulla moneta unica, come hanno dimostrato le tensioni di ieri sui mercati internazionali. Anastasiades ha ammonito i deputati che un voto contrario sull’accordo porterebbe al crollo del settore finanziario dell’isola con un rischio concreto di bancarotta.
Un aereo militare britannico (Raf) è in volo verso Cipro con a bordo un milione di euro destinati ai militari britannici e alle loro famiglie sull’isola. Lo riferisce il ministero della difesa britannico. Il ministero della Difesa britannico ha inoltre fatto sapere di non escludere che altri simili voli possano partire verso Cipro. Ha poi reso noto di aver contattato i militari per chiedere se preferiscano che i loro salario per il mese di marzo e per quelli futuri venga accreditato in conti bancari nel Regno Unito.
Pubblicato da tdy22 in marzo 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/19/il-governo-non-ha-la-maggioranza-affonda-cipro-aiuti-dalla-raf-ai-britannici/
I prelievi di Cipro servono per rimpinguare le casse tedesche… Scandalo UE!
LE COINCIDENZE IN ECONOMIA SI CHIAMANO PAREGGIO DI CONTI!
La coincidenza è di quelle clamorose. Sempre ammesso che di coincidenza si tratti. Mentre il governo cipriota è al lavoro per limare al massimo il provvedimento che dovrebbe autorizzare il prelievo diretto dai conti correnti di almeno 5,8 miliardi di euro, stabilendo ad esempio di esentare i depositi fino a 20 mila euro, il settimanale tedesco Spiegel, riportando i dati della “Banca per la compensazione dei pagamenti” mostra dati destinati a fare discutere.
L’esposizione degli istituti di credito tedeschi con l’isola sarebbe pari a 5,9 miliardi di euro. In caso di default dell’isola, insomma, le banche di Berlino vanterebbero crediti più o meno equivalenti alla somma che Bruxelles ha imposto a Cipro per ottenere il prestito da 10 miliardi di euro attraverso il fondo salva stati.
Un ulteriore elemento di tensione, che si va aggiungere a quelli già esistenti tra i cittadini ciprioti a l’Unione Europea, dopo che già ieri a Nicosia sono state numerose le manifestazioni con slogan contro l’Europa e Angela Merkel. “Giù le mani da Cipro”, uno dei cartelli più diffusi nella capitale cipriota. E a poco era servita la precisazione del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble, che nel pomeriggio si era affrettato a precisare che il prelievo sui conti non fosse un provvedimento imposto o deciso da Berlino.
E se ieri tanto il portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel, Steffen Seibert, aveva aperto a possibile modifiche delle condizioni da applicare al governo cipriota, tanto la Merkel quanto oggi altre fonti di Bruxelles su un punto si sono dimostrati assolutamente inflessibili: in nessun caso potrà essere messo in discussione il target dei 5,8 miliardi di euro. In altre parole non importa come il governo deciderà di scaglionare il prelievo, e quali aliquote deciderà di applicare, purché sia in grado di offrire i 5,8 miliardi di euro che lo stato deve impegnare come previsto dal memorandum of understanding che i Paesi che richiedono l’intervento del fondo salva-Stati devono sottoscrivere.
Intanto nell’isola potrebbe slittare ancora il voto del Parlamento sul provvedimento. Anche l’esonero dei conti sotto i 20 mila euro annunciato oggi dal governo incontra in realtà più di una criticità. Secondo il governatore della banca centrale, Panicos Demetriades, l’esonero dei depositi inferiori a 20mila euro, come previsto dal progetto di legge che sarà esaminato in serata, “non permetterà di raccogliere i 5,8 miliardi di euro conformi all’accordo con l’Eurogruppo”. Nella nuova bozza di provvedimento si prevede una tassazione del 6,75% sui conti tra i 20.000 e 100.000 euro e del 9,9% per i depositi oltre i 100.000 euro.
Intanto nell’isola le banche restano chiuse – e rimarranno tali fintanto che la legge non riceverà il via libera dal parlamento – ma ai cittadini è comunque permesso il prelievo dagli sportelli bancomat, con un limite personale di 800 euro. Sempre secondo Demetriades, al momento della riapertura degli istituti di credito, circa il 10% dei depositi sarà ritirato.
Pubblicato da tdy22 in marzo 19, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/19/i-prelievi-di-cipro-servono-per-impinguare-le-casse-tedesche-scandalo-ue/
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