“A Roma abbiamo dovuto corrompere della gente con migliaia di euro solo per essere autorizzati a sparare i nostri fuochi d’artificio. Abbiamo dovuto chiamare l’ambasciata inglese e discutere con dei diplomatici. Quando vuoi fare una cosa simile e sei lontano da casa è una cosa grossa. Molto costoso. A dirla tutta, è incredibile quanto sia costoso.” così Bellamy, il cantante dei Muse ha raccontato l’episodio di presunta corruzione che sarebbe avvenuto allo Stadio Olimpico.
Nell’originale Bellamy ha dichiarato:
“In Rome, we had to bribe people with thousands of euros just to be allowed to blast our fire effects. We had to phone the British Embassy in Rome and argue with some official. If you want to do things like this on the move, it’s quite a big deal. It’s pretty bloody expensive, though. It’s mind-boggling how much, actually.”
Di fronte a una tale dichiarazione cosa farà l’amministrazione locale? Chiuderà gli occhi e dirà che tutto è avvenuto a insaputa di tutti? O che nessuno sapeva che sarebbero stati sparati fuochi d’artificio? E poi se c’è una legge di tutela della sicurezza per cui non è possibile sparare fuochi d’artificio perché non viene fatta applicare? Se poi tale normativa è inutile perché non la si cancella e si evita che cantanti internazionali ci taccino nel mondo per un paese composto solo da corrotti?