Il Portogallo è una delle tante vittime della crisi mondiale e forse di quelle politiche economiche europee che si scagliano soprattutto sui Paesi del Mediterraneo mettendoli in ginocchio senza valorizzare i tesori che ognuno possiede, primi fra tutti quelli culturali e artistici che sembrano non trovare spazio tra le politiche comunitarie. Perciò il Portogallo è costretto ha svendere i suoi 85 Mirò acquisiti con la nazionalizzazione del Banco Portogues de Negocios avvenuta nel 2008. L’operazione dovrebbe servire a coprire parte del fallimento della banca e si spera di realizzare tra i 35 e i 70 milioni di euro, anche se la collezione potrebbe arrivare a valere 160 milioni di euro. Naturalmente questa operazione è stata molto contestata in patria in particolare dai partiti dell’opposizione che hanno anche avviato una raccolta firme per impedire la vendita. Tuttavia l’esecutivo conservatore guidato da Pedro Passos Coelho ha dato il via libera alla casa d’aste Christie’s a Londra di mettere all’incanto le opere dell’artista catalano dopo che il tribunale amministrativo di Lisbona ha rigettato la richiesta di sospensione cautelare della vendita avanzata da cinque deputati socialisti e avallata dalla Procura generale della Repubblica.
Tutti gli articoli con tag bancarotta
Il Portogallo svende i mirò per salvarsi dalla bancarotta!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/04/il-portogallo-svende-i-miro-per-salvarsi-dalla-bancarotta/
Simona Ventura all’attacco degli arbitri: “Vergognateviiiiiiiiiiiiiiiiii”
Arbitri al centro del mirino in queste prime sette giornate di campionato di Serie A e tra fuorigioco non segnalati, pugni che compaiono solo alla prova tv e rigori non concessi in molti si lamentano a gran voce. Tra gli altri anche l”ex conduttrice di “Quelli che il calcio” che sembra proprio non aver trovato nessuna traccia di “XFactor” nell’arbitro Gervasoni, reduce da una sciagurata direzione di gara la scorsa domenica, in occasione della sfida Sampdoria Torino. La conduttrice, nota tifosa granata, ha sfogato la sua rabbia via Twitter: “Arbitri basta vergognatevi! Sono sempre stata dalla vostra parte! Ora lo devo proprio dire..BASTA! Volete mandarci in B? Basta essere chiari. Non è rigore mai! Per gli altri ovviamente..”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/08/simona-ventura-allattacco-degli-arbitri-vergognateviiiiiiiiiiiiiiiiii/
Condannato Cecchi Gori: 7 anni al produttore
Cecchi Gori è stato condannato a 7 anni dalla VI sezione penale del tribunale di Roma per il crac da 600 milioni della società Finmavi. I giudici hanno inflitto 5 anni e sei mesi anche a Luigi Barone, storico braccio destro di Cecchi Gori. I due imputati, secondo i pm, avrebbero distratto o comunque dissipato i beni del patrimonio sociale della Finmavi. Oggetto della vicenda sono una serie di operazioni il cui esito ha determinato il dissesto della società e tra queste finanziamenti alle controllate mai restituiti. Il primo febbraio scorso il produttore era, inoltre, stato condannato a 6 anni per il crac da 24 milioni di euro della Safin Cinematografica, società del gruppo fallita nel febbraio 2008.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 7, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/07/condannato-cecchi-gori-7-anni-al-produttore/
Olimpiadi 2024. Maroni: “Roma è sull’orlo della bancarotta. Milano o Milano”
Mancano 11 anni ma già si pensa al 2024 e alle Olimpiadi che verranno disputate quell’anno. E in Italia la sfida è aperta: candidare Milano o Roma? Oggi nel capoluogo lombardo si è tenuto un vertice che ha visto riuniti il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il sindaco Giuliano Pisapia e governatore lombardo Roberto Maroni. Unica decisione presa, come hanno spiegato ai giornalisti, è che “la candidatura sarà unica”, senza dunque una competizione Milano-Roma. Resta da decidere quale città verrà perà proposta. Una risposta si potrebbe avere già al prossimo incontro, che si terrà alla presenza del sindaco della capitale, Ignazio Marino, “entro 15 giorni a Roma”. Il primo commento di Pisapia, dopo un incontro di un’ora e mezza all’Arena, è stato: “L’importante è che abbiamo deciso di sostenere il sistema Italia. Non ci sarà competizione ma condivisione”. Il sindaco ha riconosciuto che “a Roma nel 2025 ci sarà il Giubileo e quindi è più preparata”, ma con Expo 2015 “Milano diventerà un punto di riferimento internazionale con una forza in più”. Maroni invece sfodera la sua vena polemica: “Mi dispiace che il sindaco Marino non sia venuto, ma ritengo la sua assenza giustificata: deve preoccuparsi dei conti di Roma. E’ una città sull’orlo della bancarotta, come lui stesso ha riconosciuto. Non mi pare proprio che una città in queste condizioni possa candidarsi a ospitare le Olimpiadi”. E visto che la candidatura può essere avanzata da una sola città, il leghista chiosa: “Quindi, o Milano o Roma. Anzi, o Milano o Milano”. Malagò, da parte sua, rigetta ogni forma di divisione: “O siamo tutti d’accordo su una candidatura condivisa o lasciamo perdere”. Secondo il presidente del Coni, nella scelta fra una città o l’altra “non si deve arrivare al voto in consiglio e in giunta Coni, come è successo per la corsa fra Roma e Venezia”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 3, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/03/olimpiadi-2024-maroni-roma-e-sullorlo-della-bancarotta-milano-o-milano/
I nostri 7 giorni: chi vincerà la partita?
Chi vincerà la partita? Sul tavolo la famosa palla 7 è stata lanciata, ma quale palla andrà in buca? Sarà quella del Premier a finire schiacciata dalla crisi aperta dal Pdl e chiudere l’esperienza di Enrico Letta? O sarà una palla boomerang che finirà di isolare Silvio Berlusconi e si concluderà con una scissione dei dissidenti dal Pdl? Le steccate non mancano ne è una prova anche gli auguri inviate oggi da Letta al leader del Pdl che auspicava “serenità”. Ma le steccate, anzi parliamo proprio di bacchettate sono arrivate anche alla Barilla dal web dopo la polemica contro i gay. A spingere in buca la palla di Bruno Longhi è stata invece la frase infelice pronunciata in diretta. Ma c’è anche chi è scomparso dal biliardo per qualche giorno come l’allenatore del Brescia che ha tenuto tutti con il fiato sospeso… Fortunatamente poi è riapparsa la sua palla e il fiato sospeso si è trasformato in fiato sul collo in attesa della prossima partita. Tiro pessimo anche quello di Balotelli e dei tifosi del Milan, 3 turni di squalifica al primo e la curva chiusa per i secondi. Sul tavolo poi è apparsa anche una nuova palla… quell’isola nata dal nulla dopo il terremoto e che ora minaccia l’esplosione prima di scomparire di nuovo… anche perché chi resterebbe a vedere l’oblio del mondo? Per abbandonare la partita basterebbe la denuncia shock del disastro del Vajont o l’allarme lanciato per Fukushima.
Per fortuna che poi qualche curioso arriva e infila il naso negli affari altrui, trova qualche notizia divertente e ci regala un attimo di allegria proprio quando vorremmo mollare tutto, spegnere la tv e ritirarci su un monte. Magari meglio su un Colle, ma che non sia quello del Campidoglio, già occupato da Marino che sta cercando di appellarsi al governo che non c’è per salvare la città Eterna dalla bancarotta. Per fortuna che almeno una parte di cittadini, i tifosi giallorossi, si consolano nel vedere la Roma in vetta alla classifica. Per fortuna quindi che le buone notizie arrivano anche quando non te le aspetti, come quando nel bel mezzo di una partita si scatena una rissa e si risolve con un bacio, come quando il gol capolavoro, Tevez lo dedica a Ciudad Oculta, il quartiere amato dal Papa… e forse sarà stato per questo gesto inaspettato che la statua della Madonna si sarà illuminata e Padre Pio è apparso su un albero a Napoli?
Chissà chi ha in mano la partita? Chissà chi farà la prossima mossa? Chissà se alla fine ci saranno vincitori o solo vinti? In ogni modo l’importante è giocarsela fino in fondo… poi comunque vada sarà un successo e vinca il migliore!
GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK!
Pubblicato da tdy22 in settembre 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/30/i-nostri-7-giorni-chi-vincera-la-partita/
La Città Eterna in bancarotta, Marino chiede aiuto al governo per Roma
Roma, la città eterna, oggi potrebbe non esserlo più. La città rischia di essere ingoiata, non dalla piena del tevere, bensì dalla bancarotta dei conti comunali. A dirlo è proprio il sindaco Ignazio Marino che si appella al governo affinché “salvi Roma”.
Il sindaco Marino in una conferenza stampa sul bilancio cittadino ha detto:
“L’analisi ci dice che abbiamo 867 milioni di debiti. Noi vogliamo un confronto con il governo affinché la Capitale abbia ciò che le spetta”
“Faccio un appello a chi ha senso di responsabilità – ha aggiunto Marino – l’obiettivo è salvare Roma e lo dobbiamo fare insieme. O si è con Roma o contro. Il governo deve fare gli stessi sforzi che stiamo facendo noi”.
“Nelle prossime ore chiederò a tutti i parlamentari eletti a Roma di aiutarci nel dialogo con il governo. La Capitale d’Italia non può fallire e non fallirà”. “Stiamo comunque lavorando su diverse ipotesi – aggiunge – da un lato senza aiuti del governo, dall’altro con”.
Il sindaco ha poi tenuto a sottolineare che non aumenteranno le tasse:
“Non aumenteremo l’Irpef – ha detto il sindaco in una conferenza stampa – così come non siamo intenzionati ad aumentare la Tares. Stiamo però riflettendo se aumentare l’Imu, ma una decisione non è stata ancora presa. C’è una discussione in corso perché, nonostante la cancellazione dell’Imu, alcune città hanno deciso di innalzare l’aliquota che verrà rimborsata dal governo. Prenderemo una decisione nelle prossime settimane”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 28, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/28/la-citta-eterna-in-bancarotta-marino-chiede-aiuto-al-governo-per-roma/
Si spegneranno le luci su New York? Bloomberg e l’allarme bancarotta
New York sulle orme di Detroit? Dopo che la città delle auto ha dichiarato la bancarotta, ora è il sindaco della Grande Mela a lanciare l’allarme. Per Bloomberg la città potrebbe trovarsi ad affrontare la stessa, disastrosa, situazione di bilancio di Motor City se il suo successore non dovesse essere in grado di tenere sotto controllo i costi tanto delle pensioni che dell’assistenza sanitaria, che stanno registrando una vera impennata. Durante una conferenza a Brooklyn, il primo cittadino ha detto: ”Evitare le scelte difficili, questo è stato il motivo per cui Detroit è fallita”. Il sindaco ha ricordato ai presenti che Chicago ha inoltre dovuto licenziare oltre duemila docenti e dipendenti scolastici il mese scorso, in gran parte a causa dell’impennata dei costi pensionistici. Ma ”Non è la sola, molte città in tutto il Paese devono affrontare la prospettiva che le pensioni costituiscano una fetta sempre più sostanziosa del budget. E New York non fa eccezione”.
Pubblicato da tdy22 in agosto 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/08/08/si-spegneranno-le-luci-su-new-york-bloomberg-e-lallarme-bancarotta/
Detroit la città delle auto va in bancarotta!
Era la città che faceva muovere gli Usa. Con le sue tre industrie automobilistiche, Gm, Ford e Chrysler, Detroit era il simbolo dei motori americani. Rappresentava la “Motor City” dove venivano prodotte auto capaci anche di realizzare il sogno americano il coast to coast. Ora Detroit ha dichiarato bancarotta. Alla città del self made man si è sostituita la maggior richiesta di fallimento mai presentata da una città nella storia americana. Da anni la città era l’ombra di se stessa, Detroit ha risentito di tutti i mali profondi americani. Dalla corruzione politica alla bolla immobiliare, dal calo demografico dovuto alla perdita di lavoro alla crisi del settore automobilistico. Detroit è anche musica, dagli anni ’40 qui le note risuonavano tra i muri della città per poi arrivare ad essere la “mamma” della tecno. Patria dei festival Jazz e dell’ Hip-hop Summer Jamz Music Festival, Detroit era la città in cui risuonavano i motori e la musica.
Ora resta il suo centro spopolato, gli spettri del passato e il debito pubblico… Ma lei è sempre la città dei gradi grattacieli che si affacciano sull’acqua! Svegliati Detroit, specchiati nell’acqua, ritrova te stessa… nessuno può cancellare la storia che rappresenti, le tue radici sono nel sogno americano e nessuno può sradicarle.
Pubblicato da tdy22 in luglio 18, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/18/detroit-la-citta-delle-auto-va-in-bancarotta/
Confermata la condanna a Corona per bancarotta!
Non c’è fine per le questioni giudiziarie di Corona. Arriva ora la condanna da parte della Corte di Cassazione che lo accusa di bancarotta e frode fiscale in seguito al fallimento della sua agenzia fotografica Corona’s. La Quinta sezione penale della della Cassazione ha infatti rigettato il ricorso presentato dai difensori del fotografo contro la pena inflitta dalla Corte d’Appello di Milano nel giugno del 2012.
Pubblicato da tdy22 in aprile 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/10/confermata-la-condanna-a-corona-per-bancarotta/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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