Si stavano effettuando degli scavi per l’ampliamento della linea 12 della metropolitana di Città del Messico quand’è stato rinvenuto un sito azteco destinato a sacrifici umani. E’ questa la conclusione tratta dagli archeologi che da ben quattro anni studiano quegli scheletri, uno di una donna, due di uomini e l’ultimo di un cane. Gli esperti spiegano che si tratta di ”vittime di un sacrificio umano” che sarebba ”avvenuto tra il 1350 e il 1521″. A portare su questa strada gli studiosi dell’Istituto nazionale messicano di antropologia e storia sono stati i misteriosi fori ritrovati sulle ossa del cranio delle vittime.