Domani andrà in scena il Derby della Mole e già gli animi si scaldano con Ciro Immobile che lancia una frecciata al bianconero Tevez. La punta granata, infatti, sembra non aver ancora digerito quanto accaduto all’andata, quando un suo pestone ridusse la caviglia di Tevez in condizioni pietose. All’epoca, l’Apache postò la foto del suo piede su Twitter con tanto di accusa: “Vinciamo sempre con l’aiuto, per questo che sono ridotto così”. Ora, dopo cinque mesi, Immobile torna a parlarne: “Non volevo far male. Mi hanno trattato come un killer”. Quel giorno la Juve battè gli uomini di Ventura per due reti a zero, con il primo gol bianconero viziato dalla posizione irregolare proprio di Tevez. Ora Immobile ricorda: “Fu un gesto poco carino. Non volevo rompergli la caviglia, è un collega, non fa parte del mio calcio l’idea di far male a un avversario”. Domani i due, entrambi con 13 reti in campionato, si troveranno uno contro l’altro… e i loro piedi parleranno per loro!
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Fuga dal Corinthians… Pato scappa dai tifosi, pronto ad essere accolto dai “cugini”?
Alexandre Pato, ex attaccante del Milan e i tifosi del Corinthians sono ai ferri corti, ma ora sembra vicino lo scambio con Jadson e il passaggio dai ‘cugini’ del San Paolo. A rivelarlo ai media brasiliani è stato il direttore sportivo del club di appartenenza del ‘Papero’, Ronaldo Ximenes: ”Non c’è nulla di certo, ma c’è più di una possibilità”. L’allenatore del Cotinthians, Mano Menezes, ha poi aggiunto: “Se abbiamo deciso di fare questo, si capisce che la riteniamo una cosa positiva. L’arrivo di Jadson ci dà la possibilità di fare quello che vogliamo, e lo scambio è positivo pure per Pato”.
Saranno felici i tifosi del Corinthians che nell’ultimo fine settimana, hanno invaso il centro di allenamento della squadra per protestare. Le proteste nei confronti di Pato si sarebbero poi trasformate in vere e proprie minacce e il giocatore avrebbe deciso di lasciare il club, al quale è legato da un contratto che scadrà nel 2016.
Il suo agente, l’avvocato Luiz Bussab, ha riferito ai media brasiliani che l’attaccante non si sentiva più sicuro e voleva andarsene. Tuttavia, Menezes ha negato che l’incidente possa favorire il trasferimento dell’attaccante e ha detto che la decisione è stata presa, partendo dall’idea di costruire “un nuovo gruppo, una formazione diversa”.
Il Corinthians ha pagato circa 15 milioni di euro per acquisire il cartellino di Pato dal Milan, nel 2013, in quello che è considerato uno dei più grandi trasferimenti della storia del calcio brasiliano.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 6, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/02/06/fuga-dal-corinthians-pato-scappa-dai-tifosi-pronto-ad-essere-accolto-dai-cugini/
La testata di Zidane ai Mondiali: ancora se ne parla!
Sono trascorsi più di sette anni dalla finale mondiale del 2006 Italia-Francia, quella passata alla storia per la testata rifilata da Zinedine Zidane a Marco Materazzi, e ancora si parla di quello che è accaduto. A farlo, questa volta, è l’arbitro Horacio Elizondo, che alla rivista inglese The Blizzard ha confermato di aver espulso il francese grazie alla segnalazione del quarto uomo che, a differenza sua, aveva probabilmente scrutato da un monitor quanto avvenuto in campo. Dopo aver ammesso che “lì per lì non mi ero accorto di aver preso chissà quale decisione (l’espulsione a Zidane, ndr), l’ho capito solo il giorno dopo attraverso i media”, ha raccontato:
Quando ho visto Materazzi a terra ho aspettato che si alzasse. Poi ho dovuto fermare il gioco. Non avevo visto nulla, ho chiesto ai miei due assistenti, ma neppure loro avevano idea di cosa fosse successo. Finalmente ho sentito in cuffia la voce di Luis Medina Cantalejo che mi diceva: ‘L’ho visto io!’
A questo punto, fece intendere agli spettatori e ai calciatori in campo che la sua decisione fosse stata ‘ispirata’ dal guardalinee e non, in maniera quindi meno consueta, dal quarto uomo:
Dopo essermi consultato con Cantelajo sono andato a parlare anche con il guardalinee. Volevo che il pubblico pensasse che era stato lui ad aver visto tutto, anche se sapevo che non era vero. Quegli attimi in più mi sono sembrati necessari per far digerire una simile decisione.
Pubblicato da tdy22 in novembre 29, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/29/la-testata-di-zidane-ai-mondiali-ancora-se-ne-parla/
Pandev truffato, viaggi di 6 mila euro con la sua carta di credito
Con la sua carta di credito ha finanziato viaggi per circa 6mila euro senza saperlo. Così Goran Pandev, attaccante del Napoli, è finito al centro di una truffa su cui indaga la Procura di Roma.
Quando Pandev militava nella Lazio (dal 2004 al 2009) il giocatore si affidava, per i suoi spostamenti, alla stessa agenzia che curava le trasferte di alcune squadre di calcio. La banca si è accorta di acquisti anomali, tanto da informare il calciatore e indurlo a sporgere denuncia.
Con la carta di Pandev, infatti, l’agenzia aveva pagato biglietti aerei e ferroviari, per un esborso totale di 6300 euro, per Parigi, Milano, Francoforte, Amsterdam e Glasgow: di questi viaggi, spesso, usufruivano anche alcuni avversari del calciatore, con famiglie al seguito. L’indagine è solo alla fase preliminare: una donna risulta iscritta nel registro degli indagati.
La banca si rese conto che qualcosa iniziò a non quadrare nel conto di Goran Pandev e nei movimenti di denaro, di conseguenza, decise di informare il giocatore riguardo un ammanco di soldi dovuto a questa serie di strani acquisti. Dopo essere stato informato dei fatti, il giocatore ha constatato di essere stato vittima di un raggiro e ha quindi proceduto con la denuncia alle autorità competenti.
In poche parole, Pandev ha involontariamente finanziato una serie di viaggi verso città come Parigi, Milano, Francoforte, Amsterdam e Glasgow. In alcune occasioni, anche calciatori di altre squadre, incluse le loro famiglie, avrebbero goduto di questi biglietti aerei e ferroviari, pagati grazie al codice della carta di credito di Pandev che l’agenzia evidentemente conosceva bene e di cui il valore ammonterebbe precisamente a 6.300 euro circa.
La notizia di questa disavventura di Goran Pandev è stata pubblicata da Il Messaggero. Questa indagine, di cui si sta occupando il sostituto procuratore Giorgio Orano, è soltanto nella fase preliminare e per ora soltanto una donna risulta iscritta nel registro degli indagati.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/04/pandev-truffato-viaggi-di-6-mila-euro-con-la-sua-carta-di-credito/
La Roma non solo vince, ma pensa anche al futuro: Vestenicky è un obiettivo?
Tomas Vestenicky, 17enne slovacco è entrato nel mirino di Walter Sabatini. Il talentuoso calciatore attualmente impegnato nel Mondiale di categoria che si tiene negli Emirati Arabi, potrebbe essere il prossimo colpo di calciomercato della Roma.
Il giovane attaccante ha incantato il direttore sportivo della Roma grazie alla doppietta realizzata contro l’Honduras pochi giorni fa
Vestenicky attualmente milita nel Nitra, nel suo paese, e ha già attirato l’attenzione dei più importanti club europei.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 25, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/25/la-roma-non-solo-vince-ma-pensa-anche-al-futuro-vestenicky-e-un-obiettivo/
Traorè a gennaio in bianconero!
Lo afferma Tuttosport:
“La Juve avrebbe già trovato un accordo con l’Anzhi Makhachkala per l’acquisto di Lacina Traorè. Durante un’intervista ai giornali russi, infatti, Dan Petrescu ha rivelato la presenza di un accordo tra i bianconeri e l’attaccante della Costa d’Avorio. Petrescu, oggi allenatore ma con un passato da giocatore anche in Italia, conosce il Traorè (classe 1990) per averlo avuto ai tempi del Kuban Krasnodar. “Giocherà con la Juve a partire dal prossimo inverno“. In attesa di conferme da parte della società, sembra dunque che il duo Marotta-Paratici abbia già affondato il primo colpo per il mercato di gennaio”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/10/traore-a-gennaio-in-bianconero/
Approda in Versilia la statua che raffigura la testata di Zidane a Materazzi
E’ alta 5 metri la statua che raffigura la famosa testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi arrivata a Pietrasanta, in Versilia e svelata solo oggi. La scultura, che ricorda uno dei momenti che più sono rimasti impressi dei Mondiali di calcio del 2006, è il simbolo della mostra “Italia-Francia, L’innocenza del reale”. Anche l’ex difensore dell’Inter e della Nazionale a Berlino era presente all’evento. L’artista che l’ha realizzata, Adel Abdessemed, ha paragonato l’opera a una “ode alla disfatta, riferendosi alla Francia”, mentre per Materazzi raffigura “un momento di estasi, una lode alla giustizia e alla vittoria italiana”.
Nel 2006, l’Italia di Marcello Lippi vinse i Mondiali ai rigori sulla Francia e a chi sostiene che l’espulsione di Zidane abbia favorito quel successo azzurro, Materazzi risponde: “L’Italia ha vinto meritatamente il Mondiale”. Riferendosi invece a Zidane, ha spiegato che “non eravamo amici prima, non lo siamo adesso”. Sulla pace mai “siglata” con il giocatore francese, Materazzi puntualizza che “ognuno fa la propria vita e va bene così”. All’evento, nell’ambito di una rassegna d’arte contemporanea sulle intense relazioni fra Italia e Francia, era stato invitato anche Zidane, ma il francese ha disertato l’appuntamento, perché impegnato con il Real Madrid, dov’è il vice di Ancelotti. L’opera, intitolata “Coup de tete”, era stata inizialmente esposta alla galleria David Zwirner di New York per poi venire esposta nella piazza parigina del Centre Pompidou, museo di arte moderna e contemporanea che si trova proprio nel centro della capitale francese.
Pubblicato da tdy22 in luglio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/07/20/approda-in-versilia-la-statua-che-raffigura-la-testata-di-zidane-a-materazzi/
Shock Roma, Totti: “questa è l’ultima maglia”
Doveva essere il giorno della presentazione delle nuove divise della Roma, invece è stato il giorno dell’annuncio di Francesco Totti che ha dichiarato: “Questa sarà la mia ultima maglia della Roma che indosso”. Questo per lui è il 22esimo campionato in serie A con la maglia giallorossa e il contratto del Capitano è in scadenza nel 2014. Il capitano si augurava un rinnovo fino al 2016, ma il silenzio della società ha fatto esplodere Totti che evidentemente, forte anche dei 226 gol in A che gli hanno fatto superare Nordahl e lo pongono dietro solo a Piola a 48 marcature dalla testa di serie di tutti i tempi, si sarebbe atteso un trattamento diverso. Oggi Totti ha formulato quindi il suo sofferto “addio” che avverrà alla fine della prossima stagione.
Pubblicato da tdy22 in luglio 11, 2013
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Mario risponde in Twitter alle accuse… e il Milan cancella!
Dopo che un pentito ha dichiarato che Balotelli avrebbe spacciato droga a Scampia per scherzo, il campione rossonero non si è potuto esimere dal rispondere per le rime, affidando il suo messaggio a Twitter: “Ahahaha adesso spaccio droga! Prima andavo a put..E magari poi lo prenderò anche in… Ma VERGOGNATEVI”. E aggiunge: “Usate il mio nome non per odience”. Come ha reso noto La Stampa, dopo solo pochi minuti il suo commento è sparito dalla bacheca: è bastata una chiamata del Milan per far fare dietrofront a Mario.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/30/mario-risponde-in-twitter-alle-accuse-e-il-milan-cancella/
Balotelli spacciò droga a Scampia per scherzo: lo dichiara un pentito
Armando De Rosa, un pentito della camorra, durante un interrogatorio reso ai pm di Napoli Antonio D’Amato e Enrica Parascandolo, ha rivelato un particolare legato al passato del Mario nazionale. Secondo l’uomo, ascoltato nell’ambito dell’inchiesta su riciclaggio e ristorazione, Balotelli si sarebbe messo a a spacciare droga per scherzo nel quartiere Scampia, durante un suo soggiorno a Napoli negli anni scorsi. Il collaboratore di giustizia autore delle rivelazioni, a quanto si è appreso, sarebbe legato al gruppo dei Vanella Grassi, i cosiddetti Girati, uno dei clan malavitosi attivi a Scampia. De Rosa riferisce ai pm Sergio Amato e Enrica Parascandolo che il calciatore, che aveva espresso il desiderio di visitare Scampia e si era recato nel quartiere accompagnato da alcuni esponenti di un clan, «dopo aver assistito ad alcune cessioni , per scherzare chiese anche di poter spacciare lui alcune dosi e così fu lui a consegnarle ad un cliente che passava. Ricordo anche – ha aggiunto il pentito – che chiedemmo a quel tossico se avesse riconosciuto Balotelli ma lui neanche ci credette». Il verbale dell’interrogatorio è stato depositato agli atti del processo in corso a Napoli davanti alla settima sezione del tribunale.
Negli anni scorsi, la visita del calciatore a Scampia era già stata resa nota. Lo stesso Corriere, nel giugno 2011, scriveva:
L’attaccante del Manchester City, la mattina dell’8 giugno 2010, si trovava a Scampia, nelle cosiddette «case dei Puffi», la zona dove si spacciano ogni giorno quintali di droga, «in compagnia di due elementi di spicco di due dei più potenti clan della periferia nord di Napoli, ovvero Salvatore Silvestri, del clan Lo Russo, e Biagio Esposito, del clan degli Scissionisti». È quanto riferisce un’informativa consegnata alla Dda di Napoli dai carabinieri del gruppo investigativo di Castello di Cisterna e di cui parla oggi il quotidiano «Il Mattino» di Napoli.
L’informativa si basa sulle rivelazioni di una fonte fiduciaria «la cui attendibilità risulta essere già provata. La fonte asseriva che proprio il Balotelli – scrivono i carabinieri – che si trovava a Napoli in occasione del premio Golden Goal, aveva chiesto di visitare i famigerati luoghi dello spaccio di Scampia tanto pubblicizzati nelle cronache e che per soddisfare la sua richiesta la paranza dei Puffi gli ha mostrato le modalità con cui si consuma lo spaccio quotidiano». Inoltre, successivamente Balotelli sarebbe stato «ospitato in una dependance del rione per scattare delle foto ricordo con il Silvestri, con l’Esposito e con altre persone ivi presenti».
Pubblicato da tdy22 in Maggio 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/30/balotelli-spaccio-droga-a-scampia-per-scherzo-lo-dichiara-un-pentito/
Esce il libro “A cresta alta”: tutto quello che Balo non ha mai raccontato!
“Maestra, ma il mio cuore è bianco come quello degli altri oppure è nero come la mia faccia?”. Il piccolo Mario, prima di diventare il campione Balo, poneva questa domanda alla sua maestra. E’ solo uno dei tanti aspetti del ragazzo sregolato nella vita e in campo che si scoprono leggendo “A cresta alta”, il libro scritto da Raffaele Panizza e Gabriele Parpiglia, dove per la prima volta Mario parla di sè raccontando tutto: il razzismo, l’odio, gli eccessi, le donne e l’ “affare Raffaella Fico” fino alla motivazione per la quale non ha voluto riconoscere la piccola Pia. Leggendolo si scoprono le cinque fasi che il calciatore ha attraversato: Infanzia senza tetto, Cuore da ghetto, Campione reietto, Fuori squadra senza nessun rispetto, Vita da maledetto e si capisce chi realmente sia attraverso testimonianze, rivelazioni choc, foto e interviste esclusive. La storia di un bambino di umili origini che ha conosciuto Accra e Konongo e che poi ha trascorso mesi in un ospedale di Palermo senza la certezza di sopravvivere prima di essere affidato ai coniugi Balotelli. E poi la scoperta e l’amore per il calcio, la cacciata dalle squadre giovanili, la scuola e la paura di dover tornare in Africa salvo poi ascendere tra i grandi del calcio nell’Inter e nel Milan. E una chiusura catartica, per lui che tanti guai ha passato a causa dell’odio raziale, dell’intolleranza e dell’ignoranza altrui: una lettera dedicatagli dal politico di colore Jean-Léonard Touadi, esponente del Pd, che lo innalza a eroe anti-razzismo. Ma in tutto questo non poteva mancare il ritratto del Balo amato dalle donne e, in particolare, da una donna, Raffaella Fico. Al riguardo, il libro è molto chiaro su quanto è accaduto tra i due e che è sfociato nel non voler riconoscere la figlia. “Succede che Raffaella si trasferisce definitivamente a Manchester. Si cala perfettamente nel ruolo di mogliettina. Il fidanzato si divide tra allenamenti, partite e poi torna a casa trova la compagna che gli cucina, lo coccola, lo difende quando i media gli danno addosso ora per un espulsione e continui falli di reazione, ora per un gol sbagliato o per una rissa in allenamento con qualche compagna. Professionalmente è un periodo no per Mario Balotelli. I media non lo amano, la fortuna non gira dalla sua parte, ma dalla sua però c’è sempre l’ancora di salvataggio: Raffaella. Forse è proprio in quel momento che Mario si accorge di quanto sia importante per lui avere la Fico accanto.[…]succede che Balotelli poco prima di andare a letto, incrocia lo sguardo di Raffaella e le chiede: ‘Vuoi sposarmi’. Passano si e no due secondi dal momento in cui Balo smette di parlare a quando la Fico risponde: ‘Sì, lo voglio’. I due sono pazzi di gioia. La scelta è fatta, la promessa è scattata”. Ma le cose si complicano quando i due iniziano a riflettere sulla scelta e, soprattutto, ne rendono partecipi le rispettive famiglie comunicando anche l’intenzione di diventare presto genitori. E’ soprattutto Balo che “fa pressioni” sulla compagna, mandandole sms e chiedendole in tutti i modi di renderlo padre e Raffaella accetta. Poi entra in scena un amico della famiglia Fico, “guarda caso un avvocato” e s’inizia a parlare di contratto prematrimoniale, iniziano le tensioni, i litigi con la famiglia e con Raiola. La situazione precipita e la crisi è ormai prnta a scoppiare: “Una crisi dalla quale pare che non ci sia via di uscita. Mario è nervoso. Chiede del tempo alla sua compagna e la rispedisce con un volo di linea in Italia. Raffaella, incassa. Balotelli perde la testa. I fotografi lo marcano stretto. In quei giorni di dicembre gliene succedono di ogni. Prima lo fotografano all’interno di un night club dove si esibiscono ballerine di lap dance che con mille sterline poi porti a casa, poi lui stesso, vuoi per gioco, vuoi per errore, finisce in prima pagine perché da fuoco alla sua villa e si ritrova a vivere in hotel. Ma non è tutto. Balo perde completamente la testa. Il Daily Mail raccoglie inizia a raccogliere le testimonianze hot di ragazze e ragazze. Come abbiamo già detto la lista è lunga. Raffaella, è in Italia e per ora tace. Lei è fiduciosa, quello che prova per Mario è un qualcosa di troppo forte. “Pur di avere cinque minuti di celebrità, ci sono ragazze disposte a qualunque cosa”. Così la Fico difende Balotelli. Nonostante lui non faccia più parte della sua vita, nonostante lui l’abbia messa fuori dalla porta di casa e fuori dalla porta del suo cuore”.
Pubblicato da tdy22 in aprile 26, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/26/esce-il-libro-a-cresta-alta-tutto-quello-che-balo-non-ha-mai-raccontato/
La Roma a Novara e Totti dall’erede di Piola!
La Roma ha scelto Novara per prepararsi alla sfida cruciale di mercoledì contro l’Inter valida per la finale di Coppa Italia.
Proprio al centro di Novarello, Francesco Totti ha raggiunto Piola. Il capitano giallorosso, infatti, ha incontrato la figlia del leggendario attaccante (che in Piemonte chiuse la carriera), Paola, accompagnata dalla nipote e dal pronipote del campione del mondo 1938.
Totti, in particolare, si è soffermato con il piccolo della famiglia Piola, Tommaso, regalandogli una maglia autografata e ricevendo in cambio un libro che narra le gesta del campionissimo lombardo, miglior marcatore della storia di Pro Vercelli, Lazio e Novara, proprio davanti a Francesco con le sue 274 reti contro le 227 del romanista.
Pubblicato da tdy22 in aprile 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/16/la-roma-a-novara-e-totti-dallerede-di-piola/
Cavani, un calciatore in caduta libera? Poi fa un bel gesto!
Il momento pessimo di Edinson Cavani esce anche dal campo di gioco. Oltre alla prolungata assenza dal gol, l’attaccante del Napoli ha ricevuto una notifica di pignoramento di 60mila euro da parte dell’ufficiale giudiziario. Cavani non ha pagato alcune rate del fitto dell’ex casa di Pozzuoli, provocando la denuncia della vecchia padrona di casa.
Nonostante i suoi guai personali Edinson Cavani non ha tentennato un attimo e quando gli è stato chiesto di far pervenire ai genitori di Angela Celentano, una maglietta del Napoli con il suo autografo e una dedica, lo ha fatto con molto piacere: “Ad Angela, con affetto, spero di rivederti”.
Pubblicato da tdy22 in marzo 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/15/cavani-uno-calciatore-in-caduta-libera-poi-fa-un-bel-gesto/
Ha lottato, ma il male lo ha annientato! Carmelo Imbriani è morto.
Carmelo Imbriani non ce l’ha fatta. E’ morto all’ospedale di Perugia, dopo aver lottato con tutte le sue forze contro un male incurabile. L’ex attaccante del Napoli, nonchè allenatore del Benevento, è stato annientato dal linfoma di Hodgkin. Imbriani aveva compiuto 37 anni domenica scorsa. Ad assistere Imbriani c’era tutta la sua famiglia: i genitori, il fratello Giampaolo e la moglie Valeria.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 15, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/15/ha-lottato-come-un-leone-ma-il-male-lo-ha-annientato-carmelo-imbriani-e-morto/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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