365 palloncini ad elio, come quelli che si sono visti nel film d’animazione “Up” per attraversare l’oceano. L’idea è dell’americano Jonathan Trappe, originario del North Carolina, che spera di essere la prima persona a completare l’impresa per la quale lavora ormai da due anni. L’aviatore è partito, a bordo della gondola di una mongolfiera, da Caribou, nel Maine, ma ha dovuto dire presto addio al sogno di percorrere le 2.500 miglia che lo avrebbero condotto a Parigi: il suo viaggio si è interrotto nel primo pomeriggio di oggi, quando per problemi tecnici è atterrato in Canada. Sul suo sito, spiega la sua impresa con affermando che “l’Atlantico è stato attraversato tante volte e in tanti modi diversi, ma mai così”. Ma ha anche ammesso: “Ho paura di morire, come l’avrebbe chiunque”. Già nel 2010 l’uomo ha volato a bordo di una mongolfiera a grappolo attraversando il Canale della Manica.
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Attraversare l’oceano… grazie ai palloncini ad elio! L’impresa di Trappe
Pubblicato da tdy22 in settembre 13, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/13/attraversare-loceano-grazie-ai-pallconi-ad-elio-limpresa-di-trappe/
Il volo infernale con atterraggio alle Azzorre! A bordo anche italiani.
Atterraggio di emergenza alle Azzorre, ieri pomeriggio, per un volo Lufthansa partito da Città del Messico e diretto a Francoforte. A bordo dell’aereo anche diversi italiani, come riferisce uno di loro che ha dato la notizia all’agenzia Ansa. I passeggeri, che fortunatamente non hanno subito conseguenze sono ancora bloccati alle Azzorre, come racconta la stessa fonte. “Partiti con 5 ore di ritardo per problemi tecnici a metà del volo si sono spente tutte le luci ed il comandante ha annunciato l’atterraggio di emergenza per fumo in cabina”, spiega.
“Abbiamo vissuto momenti di tensione quando, a metà del volo nel mezzo dell’Atlantico, si sono spente tutte le luci a bordo e dopo qualche istante il comandante dell’aereo – il Lufthansa LH499 – ci ha comunicato l’atterraggio di emergenza per problemi di fumo in cabina”, spiega un passeggero italiano raccontando l’accaduto.
Atterraggio avvenuto alla Azzore “dove siamo stati sistemati in alcuni hotel ma senza informazioni: siamo bloccati qui da ieri sera senza aver nessun tipo di indicazione su quando e con che volo potremo ripartire”, aggiunge sottolineando di non essere finora riuscito a mettersi in contatto con la compagnia tedesca ma di essere stato comunque contattato dal personale dell’Ambasciata italiana a Lisbona.
“Eravamo partiti da Città del Messico con quasi cinque ore di ritardo l’altro ieri notte”, continua il racconto spiegando che il ritardo era stato causato da problemi tecnici: “Prima -continua il testimone- ci avevano detto che c’era un problema ad un freno, poi un altro ad un portellone. E a causa di quest’ultimo che ha messo fuori uso una delle uscite di sicurezza, ci è stato comunicato che 8 file di sedili dovevano rimanere vuote, lasciando a terra 50 passeggeri”.
Dopo il decollo e a circa metà del viaggio che doveva portare i passeggeri a Francoforte, l’annuncio del fumo in cabina e la decisione di ‘scendere’ alle Azzorre dove il Boeing 747 è atterrato allo scalo di Lajes, nell’isola di Terceira.
Pubblicato da tdy22 in marzo 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/09/il-volo-infernale-con-atterraggio-alle-azzorre-a-bordo-anche-italiani/
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