Bova va a fareshopping da Armani al centro e Rocio Munoz – immortalata qualche giorno fa in un bacio appassionato con Raoul durante una partita di racchettoni – stavolta sorprende! La modella infatti ha voluto stampare un bacio sulle labbra del bodyguard che l’aveva accompagnata al negozio di scarpe… tenerezze con il bodyguard per fermare le altre polemiche su Bova?
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Bova da Armani e Munoz bacia il bodyguard
Pubblicato da tdy22 in gennaio 10, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/10/bova-da-armani-e-munoz-bacia-il-bodyguard/
8 posti di lavoro a tempo indeterminato vacanti da 4 anni
L’Italia della crisi e l’Italia delle sorprese. A quanto sembra infatti, in un panorama di desolante disoccupazione e di licenziamenti ci sarebbe invece chi vuole assumere ma a quanto sembra non si troverebbero persone disposte a lavorare. Otto sarebbero i posti, otto contratti di prova nel settore della moda destinati a trasformarsi a tempo indeterminato. Le aziende sarebbero due e ognuna offre quattro posizioni eppure da quattro anni nè alla Tiemme Sas di Badoere di Morgano nè nel Maglificio Ferdinanda di Visnà di Vazzola questi contratti riescono a trovare qualcuno che voglia firmarli. Un caso più unico che raro visto che le due aziende citate operano anche con i marchi leader della moda nazionale ed internazionale.
La Tiemme di Giuliano Secco è un’azienda nata 30 anni fa e che per passare indenne la crisi si è inventata una strategia sempre vincente: trasformarsi. In particolare ha iniziato a diversificare il lavoro relegando a un solo settore la produzione di bottoni e occhielli che prima era il fulcro dell’azienda.
«E in questo modo racconta Secco che ora ha 15 dipendenti – ce l’abbiamo fatta». Da Armani a Louis Vuitton: le grandi griffe sono state conquistate. Ma dove sono i lati deboli? La concorrenza dei cinesi e il personale che non si trova. Da 4 anni Secco non riesce a trovare dipendenti adatti alle sue lavorazioni: «Il dramma è che molto spesso le persone sono specializzate nel realizzare un solo tipo di prodotto oppure sanno lavorare esclusivamente un materiale. Invece noi ora cerchiamo persone che abbiano la capacità di adattarsi alle diverse mansioni».
Quello che appare sorprendente è come le aziende ricercano personale, ma non trovino quello adatto alle loro esigenze. Come nel caso del Maglificio Ferdinanda di Vazzola che è a caccia di quattro o cinque persone capaci ma soprattutto di «giovani umili e di buona volontà» e incontra solo, secondo quanto hanno riferito, persone che si sentono già stilisti consumati. Un dipinto inedito di un’Italia che sembra davvero lontana da quella dove gli uffici di collocamento sono assediati, i giovani sono alla ricerca costante di lavoro e la disperazione dilagata e spesso porta i ragazzi a trasferirsi all’estero. Sarà forse per quest’ultimo fattore che le aziende non trovano lavoratori?
Pubblicato da tdy22 in ottobre 16, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/16/8-posti-di-lavoro-a-tempo-indeterminato-vacanti-da-4-anni/
Il sito che ti vende i “tarocchi”: dalle borse ai vestiti
Erano oltre 65.000 i prodotti di abbigliamento ed accessori di marca, nazionali ed internazionali, contraffatti, reperibili sul sito www.myfashiondream.com. Alla base c’era una società cinese che aveva più volte trasferito l’indirizzo Ip tra gli Usa e l’Olanda.
I prodotti proposti in vendita erano distribuiti su 1172 pagine, visitate giornalmente da migliaia di utenti; 128 sono i marchi falsificati tra cui Armani, Moncler, Louis Vuitton, Ferrari, D. G., Prada, Gucci, Fossil, Fendi, Adidas, Bulgari, Cartier, Diesel, Rayban, Versace, Hogan, Rolex, Cavalli, Nike, Oakley, Kappa, Givenchy, Boss, Carrera, Longines.
Le Fiamme Gialle, d’intesa con l’autorità giudiziaria, hanno chiesto anche ad alcune delle case licenziatarie dei marchi di eseguire delle perizie sui prodotti: è stato accertato che i prodotti erano di elevata qualità, tale da trarre in inganno i potenziali acquirenti anche perché posti in vendita a prezzi non eccessivamente inferiori a quelli ufficiali di mercato. Alcuni modelli, poi, non erano neppure commercializzati dalle case produttrici ufficiali. Più taroccati di così non si può! Quanti siti del genere esistono in rete che danneggiano i nostri marchi d’alta moda?
Pubblicato da tdy22 in giugno 8, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/08/il-sito-che-ti-vende-i-tarocchi-dalle-borse-ai-vestiti/
Uno sguardo a… la torta sbrisolona
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/uno-sguardo-a-la-torta-sbrisolona/
Armani veste Christian Bale sul set di… Il cavalliere oscuro di Christian Nolan
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/armani-veste-christian-bale-sul-set-di-il-cavalliere-oscuro-di-christian-nolan/
Armani veste Richard Gere sul set di… American Gigolò di Paul Schrader
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/armani-veste-richard-gere-sul-set-di-american-gigolo-di-paul-schrader/
Armani veste il set di… Gli Intoccabili di Brian De Palma
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/armani-veste-il-set-di-gli-intoccabili-di-brian-de-palma/
Gente di Piacenza… Giorgio Armani
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/gente-di-piacenza-giorgio-armani/
Uno sguardo a Piacenza… i portici!
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/uno-sguardo-a-piacenza-i-portici/
Uno sguardo a Piacenza… Il palazzo del Governatore
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/uno-sguardo-a-piacenza-il-palazzo-del-governatore/
Uno sguardo a… PIACENZA!
Pubblicato da tdy22 in aprile 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/17/uno-sguardo-a-piacenza/
Bufala o non bufala?
Tornato libero l’Armani della mozzarella, Giuseppe Mandara , e dissequestrato il suo caseificio. L’accusa volta all’imprenditore era di associazione a delinquere di stampo mafioso. Tutto sarebbe iniziato nei primi anni ottanta quando il “re delle mozzarelle” avrebbe chiesto aiuto al capoclan Tiberio La Torre, padre del collaboratore. Nel marzo 2011, Augusto La Torre ha raccontato: “Ci propose di entrare in società con lui nella quota societaria che lui avrebbe acquistato, quota rilevante perché avrebbe potuto gestire la società e dunque l’attività, divenendo sostanzialmente il proprietario”. L’azienda in poco tempo assunse quasi 200 dipendenti per produrre 78 mila pezzi di mozzarella di bufala prodotti al giorno, commercializzati anche con i marchi Coop e Conad. Nel 2010 si scoprì che la mozzarella veniva prodotta con latte congelato proveniente dall’est europa, ma neppure lo scandalo del latte è riuscito a far chiudere l’azienda. Tutto regolare, andiamo avanti!
Pubblicato da tdy22 in febbraio 14, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/14/bufala-o-non-bufala/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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