Attenzione quando riponete il cellulare in tasca o nella borsa: potrebbe partire una telefonata per sbaglio e non si sa con quali conseguenze. Qualcuno potrebbe ascoltarvi parlare male di lui, il partner potrebbe scoprire un tradimento o… la polizia potrebbe venire a conoscenza del fatto che state pianificando un omicidio. E’ quanto accaduto a Jonesboro, in Arkansas ed è iniziato con un cellulare che squillava. Quando è andato per rispondere, un commesso 33enne, James Macom, si è reso conto che all’altro capo c’era Larry Barnett, il suo ex boss che gli doveva molti soldi. Sperava di riceve notizie confortanti circa la somma che gli spettava, invece il giovane sente che l’uomo sta negoziando con un sicario, per farlo uccidere. “Non importa come scegli di farlo. Basta che sembri un incidente”. Macom avverte la polizia, che conosce già Barnett per sospetta truffa fiscale, e gli agenti arrivano a casa dell’uomo, scoprendolo ancora intento a chiacchierarare con il sicario, acoltato sia dalla vittima designata che dagli agenti. Che scoprono anche che Barnett ci aveva già provato: “Ti do 5 mila dollari ora e il resto dopo che hai concluso – dice al sicario -. Non voglio che succeda come con gli altri che non ci sono riusciti”. Barnett è un rivenditore di automobili e ora è stato arrestato per complotto a scopo di omicidio. Rischia 30 anni di prigione. Il tutto per non ridare i soldi a Macom. Lo afferma chiaramente nella telefonata: “Gli devo un pacco di dollari, così risparmio. E poi mi sta antipatico, non lo posso sopportare”. La polizia ha scoperto tutto questo perchè l’uomo non si era accorto che, dopo aver controllato numero e indirizzo della sua vittima, rimessosi il cellulare in tasca, la pressione contro la tasca ha fatto sì che venisse digitato il numero di Macom.
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Tim Samaras: ucciso da uno di quegli stessi tornadi che “cacciava”
Era un ingengere il cacciatore di tornado Tim Samaras, con trent’anni di studio alle spalle che l’hanno messo in grado di costruire strumenti che permettessero, per la prima volta in assoluto, la visione all’interno di una tromba d’aria, utilizzando sei telecamere ad alta risoluzione disposte a raggio per registrare immagini a 360 gradi. Ma sua è anche la macchina fotografica in grado di riprendere un milione di fotogrammi al secondo, per ‘catturare’ i fulmini. E oggi la natura, forse stanca di “essere spiata”, l’ha preso con sè. Samaras, insieme al figlio 24enne Paul e al collaboratore Carl Young, 45 anni, è stato travolto oggi da uno dei cinque ‘twister’ che hanno devastato diverse zone dell’Oklahoma. La lista delle vittime si allunga e non risparmia nessuno.
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/02/tima-samaras-ucciso-da-uno-di-quegli-stessi-tornadi-che-cacciava/
La furia della natura che non perdona: cresce il numero dei morti in Oklahoma
Non c’è tregua per l’America, con il bilancio delle vittime provocate dalla furia del tornado che aumenta. Il bilancio è ora di 14 morti, con 11 decessi nello stato dell’Oklahoma, più tre morti nel confinante Missouri a causa delle inondazioni. Cercando di prevenire ulteriori tragedie Jay Nixon, il governatore del Missouri, ha lanciato un appello alla popolazione di evitare di recarsi nelle zone alluvionate. Stando alle stime, sarebbero almeno 75 le persone rimaste ferite in Oklahoma.
Pubblicato da tdy22 in giugno 2, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/02/la-furia-della-natura-che-non-perdona-cresce-il-numero-dei-morti-in-oklahoma/
Il tornado torna a mietere vittime in Oklahoma
Si sta ora spostando verso il Missouri l’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’area di Oklahoma City sferzando la zona con diversi tornadi. Almeno cinque persone, tra cui una madre con suo figlio, hanno perso la vita, mentre sarebbero 70 i feriti. Problemi anche per la circolazione, con migliaia di automobilisti intrappolati su alcune delle arterie principali dell’area. Le autorità hanno dato ordine di abbandonare le auto e di mettersi al riparo, ma non ce l’hanno fatta due persone che stavano viaggiando su un Suv che si è capovolto improvvisamente a causa della furia del vento. Tra le altre zone, è stato nuovamente colpito anche il sobborgo di Moore, che già il 20 maggio era stato devastato da un precedente tornado che fece 24 vittime, tra cui 9 bambini. Resta critica la situazione sulle strade, dove si sono verificati decine di incidenti e migliaia di automobilisti sono rimasti intrappolati sulle principale arterie che circondano Oklahoma City. “E’ una situazione da incubo”, fa sapere la polizia stradale. In tutto il Midwest, oltre 190mila persone sono rimaste senza corrente elettrica. Tre sono inoltre le vittime delle numerose inondazioni che si sono verificate in Arkansas.
Pubblicato da tdy22 in giugno 1, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/01/il-tornado-torna-a-mietere-vittime-in-oklahoma/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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NON SONO ACIDA, SONO DIVERSAMENTE IRONICA. E SPARGO INSINCERE LACRIME SU TUTTO QUELLO CHE NON TORNA PIU'
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Serial killers and true crime
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