Era il 18 dicembre quando veniva a mancare l’ex tronista Giampiero Beranzoli, uno dei protagonisti della prima edizione di Uomini e Donne Over. Ora, da alcuni giorni, la trasmissione è di nuovo in lutto per la scomparsa di due colonne portanti del trono over di: Antonio e Silverio. A dare il triste annuncio Giuliano Giuliani direttamente dal proprio profilo Facebook. Antonio, corteggiatore 80enne che ha partecipato al programma della De Filippi appena un anno fa, si era sempre distinto all’interno del programma per il suo talento nel ballo: campione nazionale di Boogie-Woogie, egli era il vero protagonista delle gare di ballo organizzate per i concorrenti qualche anno fa. L’82enne Silverio era invece noto per la sua romantica storia d’amore con la corteggiatrice Marisa. Migliorano, invece, le condizioni di salute di Antonio Jorio ricoverato in ospedale a seguito di un malore. Il giornalista romano è tornato a casa e prontamente rassicurato tutti i fan. La presenza in trasmissione, per tutto il 2014, non dovrebbe, quindi, essere compromessa.
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Il lutto colpisce Uomini e Donne: morti due protagonisti
Pubblicato da tdy22 in gennaio 2, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/02/il-lutto-colpisce-uomini-e-donne-morti-due-protagonisti/
Tutti contro Ingroia?
Tutti contro Ingroia? Quel che è certo che su Antonio Ingroia è arrivata un’ulteriore azione disciplinare. E’ stata avviata dal procuratore generale della Cassazione, Gianfranco Ciani e riguarderebbe il fatto che l’ex procuratore aggiunto di Palermo, anche dopo il suo rientro in magistratura, ha continuato a fare politica, partecipando a eventi e manifestazioni per portare avanti il movimento “Azione Civile”. Ora l’istruttoria sarà aperta e alla fine si deciderà se archiviare o procedere nel formulare un’accusa davanti alla sezione disciplinare del Csm.
Ingroia ha commentato: “Non mi sorprende, si tratta delle conseguenze della segnalazione del procuratore di Aosta”
Pubblicato da tdy22 in giugno 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/06/11/tutti-contro-ingroia/
Che ha fatto Ingroia per meritare questo?
Non passa giorno che qualcuno non se la prenda con Ingroia: giornali, tv, social network, etc… Si censura il fatto che dal lavoro di magistrato possa passare ad altre attività. Invece, l’Italia, in questo senso, è piena di esempi illustri che non sono mai stati censurati. Di Pietro 20 anni fa è transitato dalla magistratura alla politica, tirandosi dietro una discreta pensione. Antonio Catricalà, prima Segretario generale della Presidenza del Consiglio e poi Sottosegretario, in realtà viene dall’avvocatura dello Stato, la moglie di Bruno Vespa, Augusta Iannini, che ha la qualifica di magistrato ha lavorato per anni presso amministrazioni e dal 6 giugno 2012 è membro dell’Autorità per la Privacy. Ma non sono casi isolati perchè quasi tutti i Capi di Gabinetto e i Capi Uffici Legislativi delle Amministrazioni Centrali provengono dalla magistratura ordinaria o amministrativa. E che non ci sia niente di male lo attesta il fatto che c’è stata di recente un’apposita legge a regolare flussi e riflussi presso la magistratura. Quanto poi all’ultima critica in merito al fatto che Ingroia proveniente dalla magistratura non potesse essere in grado di gestire la contabilità della regione Sicilia è solo il caso di far notare che Ingroia presso la regione avrebbe dovuto svolgere un compito manageriale che significa obiettivi, coordinamento, relazioni, etc… e non contabilità in senso stretto alla quale debbono provvedere impiegati e quadri.
In realtà sembra veramente che ci sia in giro odor di vendetta perché Ingroia ha osato “alzare gli occhi troppo al cielo”. Ma forse a Ingroia conviene andare ad Aosta… può darsi che la Sicilia sia terra pericolosa per lui!
Pubblicato da tdy22 in aprile 12, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/12/che-ha-fatto-ingroia-per-meritare-questo/
La “condanna” di Ingroia: Aosta!
Trasferito alla procura di Aosta come sostituto, ecco la punizione di Antonio Ingroia che aveva tentato di ribellarsi ai poteri costituiti e aveva messo le mani nella trattativa Stato-Mafia. In quella vergognosa contrattazione tra criminalità e istituzioni che doveva per sempre rimanere un segreto di stato. Così come le conversazioni Mancino-Napolitano, non sarebbero dovute mai emergere. Così con 19 voti a favore e 7 astenuti il Csm in plenum “condanna” Ingroia alla procura di Aosta. Il magistrato aveva anche chiesto di essere ascoltato sulla questione del trasferimento, ma il Csm ha invece deciso di andare subito al voto.
Ora Ingroia pensa di lasciare la magistratura? “E’ una possibilità. C’è poco da commentare”. Ha detto il magistrato apparso deluso e amareggiato al TgCom e poi ha aggiunto: “Il Csm ha fatto valutazioni che mi lasciano abbastanza sconcertato. Prendo atto delle decisioni che non mi sembrano ispirate da disponibilità e attenzione nei confronti di un magistrato come me che per 25 anni ha dedicato la propria vita e la propria attività nella lotta alla mafia. Si è trascurato la possibilità di mettere a frutto la mia esperienza. Ne prendo atto e aspetto che mi venga notificato il provvedimento.”
Pubblicato da tdy22 in aprile 11, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/11/la-condanna-di-ingroia-aosta/
Arriva il “NO” per Ingroia dal Csm
L’ex pm di Palermo, Antonio Ingroia, non può andare a presiedere la società che riscuote le tasse in Sicilia. A negare l’autorizzazione, la Terza commissione del Consiglio superiore della magistratura. Il leader di Rivoluzione Civile era stato scelto dal governatore Rosario Crocetta per questo incarico, dopo il suo rifiuto al trasferimento alla procura di Aosta.
Il Csm di solito autorizza un magistrato a lavorare in un altro ente quando l’incarico è occasione di un accrescimento professionale del magistrato e quando c’è anche un interesse dell’amministrazione della giustizia che – nel caso di semplice collocamento fuori ruolo, a differenza di quanto accade con l’aspettativa – continua a corrispondergli lo stipendio, oltre a garantirgli il mantenimento dell’originario rapporto di servizio, anche sotto il profilo della progressione della carriera.
Per questo Ingroia aveva sottolineato la “linea di continuità” del nuovo ruolo con la sua esperienza di magistrato a Palermo, ricordando che in passato “la riscossione delle imposte era in mano al sistema mafioso”, e evidenziando le “opacità e anomalie” emerse negli ultimi tempi e denunciate da Crocetta.
Pubblicato da tdy22 in aprile 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/10/arriva-il-no-per-ingroia-dal-csm/
Ingroia attaccato su Twitter per l’incarico in Sicilia
Ingroia al centro di una discussione virtuale dopo aver accettato l’incarico di presidente di Riscossione Sicilia Spa, offertogli da Crocetta in Sicilia.
Proprio qualche giorno fa Crocetta aveva denunciato la gestione troppo “spericolata” della società e quelle consulenze milionarie che proprio non erano in linea con la sua politica. Anche per questo la scelta è ricaduta poi su Ingroia.
Molte le critiche su twitter. “Che brutta impressione che fa Ingroia aiutato a restare a casa da Crocetta. Tra Caste ci si aiuta, dirà qualcuno”, scrive Rossella Vivio. “Ingroia salvato dal trasferimento ad Aosta. Quanti statali potrebbero ricevere tali aiuti? Io no!”, afferma Emiliano Fabbri. “Ingroia passa dalla rivoluzione alla riscossione. Speriamo che quest’ultima abbia maggiori consensi…”, scherza Fabio Meloni. E Rossella Favi ironizza: “Tutti hanno a cuore il bene della collettività e non il proprio…”. Altri storpiano il nome “Rivoluzione civile” in “Riscossione civile”, altri ancora parlano di “nulla Aosta” per Ingroia.
Ma l’ex candidato premier replica sempre su Twitter: “Niente sottogoverno. Un incarico da magistrato dove posso mettere a frutto la mia esperienza contro abusi e opacità del passato”.
Ed è scattato il linciaggio mediatico
“Da rivoluzionario a gabelliere”, ironizza Maurizio Gasparri (Pdl). “A uno che doveva fare la “rivoluzione civile” – continua – è toccato un posto da lottizzato comune. Niente male. Tireranno un sospiro di sollievo i cittadini della Valle d’Aosta”.
Ma anche Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio ’92, uomo molto vicino al pm, è gelido su Ingroia: “Per la verità lo preferivo quando faceva il suo lavoro di magistrato e lo faceva in maniera egregia, mentre su Ingroia politico preferisco non pronunciarmi”.
Gelo e malumori ricadono su una figura che forse come unico torto ha avuto quello di provare a fare un cambiamento. Senza paura ha fatto emergere le intercettazioni fra Napolitano e Mancino, ha fatto emergere “quel segreto di stato vergognoso” che nessuno avrebbe mai potuto tollerare. Ora il Dott. Ingroia paga quell’alzata di testa , paga la verità scomoda che ha portato in luce e che presto è stata rinsabbiata sotto quei plichi che forse non potranno neppure più giudicare le generazioni future. Un magistrato che ha cercato troppo la giustizia, tanto da venire travolto da quel potere che di giusto ha ben poco e spesso quel giusto è sempre frutto di un compromesso.
Mentre i saggi pensano, Ingroia lavorerà nella giunta Crocetta e forse la Sicilia avrà la sua riscossa con i fatti, con il lavoro, con l’evidenza.
Pubblicato da tdy22 in aprile 9, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/04/09/ingroia-attaccato-su-twitter-per-lincarico-in-sicilia/
E’ LA PARTITA… Grande attesa per Inter – Juve
Non è “una” partita. È “la” partita. O, come dice Antonio Conte, è «la partita con la P maiuscola». Inter-Juventus è il big match del sabato pasquale del campionato di Serie A. I 3 punti in palio a San Siro, come accade sempre nel post-calciopoli, hanno un valore speciale. La sfida della 30esima giornata può avvicinare ulteriormente la Juventus allo scudetto e può rilanciare le ambizioni Champions dell’Inter di Andrea Stramaccioni. «Sarà una gara molto aperta, nessuno pensa al pareggio, che non serve a noi o a loro», dice Conte, che non ha nessuna intenzione di farsi distrarre dall’imminente impegno europeo. La Vecchia Signora martedì fa visita al Bayern Monaco nell’andata dei quarti di finale di Champions League. «Ho detto alla squadra che questo è un momento importante, in 21 giorni abbiamo 6 partite importanti. Ci siamo conquistati il diritto a disputare queste sfide e siamo in ballo per obiettivi rilevanti», dice il tecnico bianconero. «L’avventura in Coppa è un sogno e come tale va vissuta, sappiamo che è molto difficile realizzare i sogni…Siamo tornati a giocare su livelli molto alti, per traguardi prestigiosi. È una situazione nuova e dovremo essere bravi a gestirla senza fare calcoli particolari: si rischierebbe di entrare in campo con l’approccio sbagliato e di fare danni», ribadisce. Traduzione: a Milano la Juve darà il massimo, anche se in attacco non potrà contare sul febbricitante Mirko Vucinic.
Pubblicato da tdy22 in marzo 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/30/e-la-partita-grande-attesa-per-inter-juve/
2 funerali eccellenti: Antonio Manganelli e Pietro Mennea
A Santa Maria degli Angeli è il giorno dei funerali di Antonio Manganelli. Il feretro del capo della Polizia, portato in spalla dagli agenti, è stato fatto entrare nella basilica romana sulle note della marcia funebre dopo il saluto del picchetto d’onore. Il rito funebre è presieduto dal Cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma.
Presenti il presidente del Consiglio Mario Monti, il leader del Pd Pierluigi Bersani e il governatore della Lombardia Roberto Maroni. Tra le altre personalità politiche che continuano ad arrivare alla basilica romana per la messa che sarà presieduta dal cardinale Agostino Vallini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta, l’ex premier Giuliano Amato.
Mentre è stato un «Arrivederci a festeggiare la tua vittoria al traguardo del cielo» per Mennea. Questo cartello e un lungo applauso hanno accolto nella basilica romana di Santa Sabina il feretro del velocista, poco prima della cerimonia funebre, cominciata alle 10 e officiata da padre Antonio Truda.
Nell’antica basilica, per l’ultimo saluto all’olimpionico scomparso giovedì’ a 60 anni, si sono ancora uniti ai famigliari tanti altri campioni dello sport, amici, autorità e molta gente comune.
Pubblicato da tdy22 in marzo 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/23/manganelli-mennea/
Ingroia pubblicamente accetta la decisione del Csm, ma…
“Nessun esilio, nessuna punizione, applicano la legge che è uguale per tutti”. Così Antonio Ingroia, in un tweet, commenta la proposta del Csm di destinarlo al tribunale di Aosta in caso di rientro in magistratura. Nel frattempo, però, si muove il Codacons, che presenta un esposto al Tar del Lazio per impugnare questa decisione del plenum: “E’ gravissima e lede i più basilari principi costituzionali”, scrive l’associazione dei consumatori. Come mai si muove un’associazione dei consumatori, fra l’altro potente come il Codacons, su una decisione della magistratura? Appare quanto mai, “originale”, un tale intervento quando ci sono migliaia di lavoratori a cui viene spostata la sede di lavoro causando disagi anche alle famiglie. Se fosse un film di fantascienza verrebbe quasi da pensare che il Codacons intervenga perché pilotato da altri poteri che possono assicurargli poi una vittoria nelle cause future.
Pubblicato da tdy22 in marzo 22, 2013
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Imbrattata Milano con scritte offensive contro Manganelli!
Una serie di scritte offensive che inneggiano alla morte del Capo della Polizia, Antonio Manganelli, sono state trovate tra la scorsa notte e stamani, a Milano. Lo ha comunicato la Questura. In via Pomposa una frase vergata con una A cerchiata riportava la frase «+ Manganelli morti! + sbirri morti»; un altro imbrattamento riportava la frase «Manganelli, uno di meno». Altre scritte invece non sarebbero direttamente collegate alla morte dell’alto dirigente ma a una recente manifestazione.
Pubblicato da tdy22 in marzo 21, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/03/21/imbrattata-milano-con-scritte-offensive-contro-manganelli/
Prendi appuntamento con un dinosauro!
Appuntamento al Parco della Reggia di Monza per incontrare i nostri “BIS BISNONNI”. Oltre 40 rettili, mammiferi e anfibi preistorici sono visibili alla mostra i “Dinosauri in Carne e Ossa – Scienza e Arte riportano alla vita i dominatori di un Mondo perduto”, in programma dal 1 marzo al 28 luglio. Tra i dinosauri in mostra i carnivori più grandi fino ad oggi conosciuti, tirannosauro e spinosauro, e i dinosauri italiani soprannominati “Ciro” (Scipionyx samniticus), un piccolissimo cucciolo di carnivoro, e “Antonio” (Tethysadros insularis), un erbivoro delle dimensioni di un bovino. Una sezione ospita gli animali estinti in epoca recente e recentissima per causa dell’Uomo, un’altra il paleoacquario, un progetto sperimentale che utilizza le nuove tecnologie del virtuale ed è dedicato alla ricostruzione dei “mostri marini” mesozoici.
Pubblicato da tdy22 in febbraio 20, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/02/20/prendi-appuntamento-con-un-dinosauro/
Poesie e racconti: i colori della fantasia
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