Qualche mese fa ha firmato un contratto valido fino a giugno 2015 ma ora il frontman dell’Udinese, Antonio Di Natale, annuncia che appenderà le scarpette al chiodo con un anno di anticipo. Purtroppo non realizzerà il sogno di vedere i friulani in Europa prima del suo addio: la squadra di cui è capitano, infatti, viaggia al 13° posto nella classifica della serie A, con 20 punti in 18 partite.
Dispiace iniziare il 2014 con questa sconfitta – ha detto Totò Di Natale al termine della sconfitta rimediata oggi in casa contro il Verona – , nel primo tempo abbiamo fatto qualcosa in più degli avversari. Mancano i miei gol? Fa piacere che inizino a segnare anche altri calciatori, ho 36 anni e non fa bene nemmeno all’Udinese. Vedremo a giugno. Attaccato ingiustamente in questi mesi? Sono qui da dieci anni e sto bene con la mia famiglia, ma devo pensare anche all’Udinese e ai tifosi che meritano di lasciarsi alle spalle questo periodo. Ho fatto più gol delle cene che ho fatto con mia moglie. Già ho preso la mia decisione, ne ho parlato con il mio procuratore e la mia famiglia. A giugno smetterò di giocare.
Totò ha quindi deciso che i prossimi cinque mesi saranno gli ultimi da calciatore, non tanto per aver cambiato idea rispetto ai programmi iniziali ma per la presa di consapevolezza di non avere probabilmente le forze fisiche e mentali per sorreggere un altro campionato. Un estremo segno di umiltà, dunque, il suo. Ma non dirà addio alla società: è pronto infatti un incarico dirigenziale che lo vedrà al centro di un progetto dedicato principalmente ai giovani.