Nevicata da record a Crotina dove la neve caduta ha costretto gli organizzatori ad annullare la discesa libera valida per la coppa del mondo femminile di sci. Le fitte nevicate avevano già causato la cancellazione del super G. Questo il nuovo calendario:
La Fis ha reso noto il nuovo calendario delle gare di Cortina nella prossima settimana che conferma le anticipazioni del direttore tecnico Atle Skaardal: ci saranno quattro gare in quattro giorni recuperando anche le due gare annullate a Garmisch.
Per mercoledì prossimo è così in programma una sola prova di discesa. E poi giovedì supergigante di Cortina, venerdì discesa di Cortina, sabato discesa di Garmisch e domenica supergigante di Garmisch.
Davide Zago è un 37enne di Limena, in provincia di Padova, docente di Educazione fisica e allenatore con la tessera Figc (Federazione italiana gioco calcio), accusato di violenza sessuale continuata e aggravata su tre bambini di 10, 5 e 4 anni. Il procedimento nei suoi confronti era iniziato il 5 ottobre 2010, alla presenza del gup Sonia Bello. Prima vari rinvii e poi, il 13 novembre 2012, si conclude la discussione delle parti. Come spiega il Mattino di Padova, “alla vigilia della sentenza, Sonia Bello si è assentata dal lavoro per gravi e giustificati motivi. Al suo posto, dopo alcuni mesi, viene applicato il giudice Chiara Bitozzi che, la scorsa estate, eredita una valanga di fascicoli da smaltire. Tra cui quello sul caso di Davide Zago”. A questo punto, nonostante il giudizio abbreviato sia quasi concluso e manchi solo la sentenza, vista la presenza di un nuovo gup “si impone di rifare la discussione e si fissano due udienze. Il 25 ottobre il pm Benedetto Roberti pronuncia la sua (seconda) requisitoria, reclamando di nuovo la condanna a 4 anni e otto mesi. Ieri la parola doveva passare ai legali della parte civile (gli avvocati Roberto De Nicolao e Fabio Greggio) e al difensore (l’avvocato Paolo Marson), poi si attendeva la sentenza del gup Chiara Bitozzi, chiamata a pronunciarsi nell’ambito di un giudizio abbreviato che si svolge ‘allo stato degli atti’ in camera di consiglio (non è pubblico) e consente di ottenere lo sconto di un terzo della pena per legge.” Ma ieri mattina, appena entrata in aula, il giudice ha fatto l’appello, si è alzata in piedi e ha iniziato a leggere la sentenza. Gli avvocati hanno fatto in tempo ad ascoltare l’articolo del codice di procedura che annunciava il verdetto di colpevolezza. Poi l’hanno interrotta. Sia i legali di parte civile, gli avvocati Roberto De Nicolao e Fabio Greggio, che il difensore dell’imputato, il penalista Paolo Marson, le hanno fatto notare di non aver ancora avuto la parola. “Signor giudice, si fermi… Non è ancora stata data la parola alla parte civile e ai difensori”. Il gup si blocca. “Mi scuso. Mi sono sbagliata ero convinta fosse stata completata la discussione… Diamo atto nel verbale che è stata iniziata erroneamente la lettura del dispositivo…” ammette e subito dichiara la propria astensione. Spetterà a un altro gup pronunciarsi perché lei, avendo anticipato la sentenza (di colpevolezza), non ha più la veste d’imparzialità. L’avvocato Marson non nasconde l’amarezza: “È mortificante… Indica la considerazione che può avere l’intervento della difesa tra i giudici. Non vale proprio la pena di pensare a quanto dicono i difensori? Mi spiace che sia accaduto con un giudice che è sempre molto attenta e scrupolosa”. Da parte loro, i genitori di una delle vittime: “Siamo devastati. Sono anni che attendiamo la sentenza e giustizia”. La svista è stata colossale e ora è tutto da rifare.
Annullato lo spettacolo “Il discorso del Re”, che vedeva Barbareschi come protagonista. L’attore ed ex parlamentare ha inviato una lettera allo stabile di Genova. All’Ansa Barbareschi ha detto: «Non ho niente di incurabile, ma devo obbligatoriamente curarmi».
E’ scandalo a Pompei dopo l’annullamento dello show di Alessandro Siani. Il caos è stato generato dai “troppi biglietti gratis” che avevano notevolmente ridotto la disponibilità dei posti. Lo spettacolo, in programma per ieri sera avrebbe dovuto contribuire a rilanciare il sito archeologico campano, invece è scoppiato un caso che di ora in ora sta facendo scalpore. Nonostante il comico avesse deciso di rinunciare al proprio compenso per donare il suo contributo alle opere di ristrutturazione dell’area archeologica, non sono mancati i biglietti omaggio indirizzati a politici e vip. Una parte del pubblico pagante quindi è rimasto in piedi nonostante avesse sborsato 71 euro per il primo settore e 55 euro per un posto a sedere nel secondo settore.
Centinaia di spettatori in piedi e proteste che hanno immediatamente degenerato, al punto che si è deciso di annullare lo show. Anche se Siani non ha certo risparmiato nessuno e dal palco ha fatto piovere non solo battute, ma anche commenti:
“Ci tenevo tanto a venire a Pompei – ha detto il comico alla folla in piedi – Quando vado in giro per il mondo parlano sempre male del Sud. A volte hanno ragione: guardate stasera che è successo. Ma tra di voi in tanti hanno fatto sacrifici per acquistare il biglietto. Vi giuro che io avevo non avrei percepito cachet”. All’indomani dell’incidente, polemiche sulla Sovrintendenza, le altre istituzioni pubbliche e la società a cui è stata affidata la gestione dello spettacolo.
Solo nella tarda mattinata di oggi si sono avute le prime dichiarazioni ufficiali: “Comportamenti incivili hanno rovinato lo spettacolo di Alessandro Siani in programma agli scavi. La Sovrintendenza è dispiaciuta per l’accaduto ma non ha colpe: la gestione dei biglietti è stata curata dagli organizzatori”.
Ancora una volta, in Italia, si “gioca” a scaricare le responsabilità da un ente a un’organizzazione, senza che mai i responsabili siano individuabili.
Mariateresa Cinquantaquattro, sovrintendente dell’area archeologica di Pompei, ha commentato così lo show-caos:
“La Sovrintendenza ha stabilito prima della vendita dei biglietti il numero di posti a disposizione per lo spettacolo. Non sappiamo niente di biglietti omaggio o a pagamento: l’organizzazione si è occupata della gestione dell’evento, noi ci siamo limitati a mettere a disposizione il sito”. Dispiace solo che “comportamenti incivili abbiano rovinato qualcosa di bello” conclude la Cinquantaquattro.
Il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, ha dichiarato di “non sapere” chi ha elargito i biglietti a personaggi famosi e a politici. Forse ancora una volta è accaduto tutto a “insaputa” delle istituzioni? Di chiunque fosse la competenza a vendere i biglietti anche se la vendita materiale fosse stata affidata a un’organizzazione terza rimane in capo all’organo/i delegante/i l’obbligo del controllo. Il mancato controllo assume la fattispecie della “culpa in vigilando” e pertanto l’organo/i titolare/i sono in ogni caso corresponsabili degli incidenti che si sono verificati, in particolare per quanto riguarda l’elargizione di biglietti gratuiti in contemporaneità della vendita degli stessi posti, secondo quanto riportato dalle fonti.
“Mi sono recato allo spettacolo con i miei due figli – spiega il sindaco di Pompei – Ma all’ingresso sono stato informato che non c’era posto. Dopo un quarto d’ora circa sono andato via per evitare brutte figure. E’ vergognoso quanto accaduto: circa 400 persone sono rimaste senza posto nonostante il biglietto acquistato”. Ma perché poi, il sindaco è andato via invece di intervenire per ripianare un “errore” di tale gravità?
Siani? Nonostante l’annullamento dello show ha voluto ugualmente devolvere i 20.000 euro promessi sia alla Sovrintendenza che ai lavoratori del sito archeologico.
Chi vorrà ottenere i rimborsi dei biglietti – prosegue la nota – potrà contattare la “GO 2” (tel.081-8038382 oppure il box informazioni di Pompei al 3889225040).
La produzione, comunque, annuncia che coloro che hanno acquistato il biglietto e non intendono farselo rimborsare potranno comunque assistere allo spettacolo di Alessandro Siani che si terrà il prossimo 29 dicembre al Teatro Augusteo di Napoli, alle 18 e alle 21.
“Ad Anastacia purtroppo è stato diagnosticato il cancro al seno per la seconda volta dopo averlo sconfitto con successo nel 2003″. Così iniziano le brevi righe sul Facebook ufficiale della cantante che hanno colpito migliaia di fan. Annullati all’istante tutti gli impegni e il tour europeo. Anastacia adesso pensa solo alla salute e chiede che venga rispettata la privacy.
“Di conseguenza, è stata costretta a cancellare tutti i tour, spettacoli e qualsiasi viaggio da oggi fino a nuova comunicazione. – recita la dichiarazione -. Anastacia era entusiasta del prossimo tour europeo, che doveva iniziare 6 aprile a Londra. ‘Sto male perché deludo in questo modo tutti i miei incredibili fan che erano in attesa di ‘It’s a man’s world Tour’. Mi si spezza il cuore solo al pensiero’, ha detto.
“Anastacia continuerà la scrittura e la registrazione del suo nuovo album, nonostante la sua diagnosi e spera di programmare un nuovo tour il più presto possibile. Ora più che mai, è determinata a mettere in pratica il suo motto ‘Non lasciare mai che il cancro rubi il ‘meglio di te!'”.
*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*