Aveva chiesto i domiciliari per assistere il figlio Gioele, Anna Maria Franzoni, in carcere per l’omicidio del piccolo Samuele, ma per ora il Tribunale ha stabilito che dovrè restare in carcere. Prima che la donna torni nella casa, sarà infatti necessaria una perizia psichiatrica. Prima di pronunciarsi i giudici vogliono capire se ci siano rischi di reiterazione del reato, e se i suoi due figli siano in pericolo di vita. La prossima udienza è prevista per il 21 gennaio, intanto la donna continuerà a ascontare i suoi 16 anni di condanna in carcere.
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La Franzoni resta in carcere: serve una nuova perizia psichiatrica
Pubblicato da tdy22 in dicembre 12, 2013
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La Franzoni chiede i domiciliari per assistere Gioele, l’altro figlio
La Cassazione aveva ritenuto Anna Maria Franzoni colpevole della morte del figlio Samuele. Ora la donna ha presentato richiesta di detenzione domiciliare per assistere il figlio più piccolo, Gioele e ora, spiega Paola Savio, l’avvocato della Franzoni, “Annamaria ovviamente aspetta con ansia la risposta”. L’udienza si è svolta oggi al tribunale di Sorveglianza a Bologna, città dove sta scontando la pena. Il legale ha riferito che oggi è stata ribadita la richiesta di detenzione domiciliare per assistere il figlio più piccolo, Gioele. “Non abbiamo chiesto nulla di diverso da quello che era già stato fatto in passato e che era già stato scritto”. E ha aggiunto: “Il procuratore generale ha espresso parere contrario, noi abbiamo sostenuto le nostre motivazioni”. La Sorveglianza, ha spiegato ancora, si è riservata sulla decisione. Per quel che riguarda i tempi, infine, “I tempi del tribunale non li conosco, si prenderanno il loro tempo”.
Pubblicato da tdy22 in dicembre 10, 2013
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Delitto di Cogne: la Franzoni tra guai economici e critiche
E’ stata ammessa al lavoro esterno dal carcere bolognese di Dozza Anna Maria Franzoni, dietro le sbarre per il delitto di Cogne, ma ora si trova a fare i conti con accuse e critiche. A lei e al marito è stata notificata, nei giorni scorsi, una citazione firmata da Giorgio Taormina, il figlio del suo ex avvocato, che che afferma di non essere mai stato pagato per una parcella di 771.507 euro. Per discutere la causa è stata fissata un’udienza. L’avvocato Carlo Taormina è stato il difensore della donna nel processo per l’omicidio del figlio Samuele fino al 23 febbraio 2007, quando rinunciò definitivamente al mandato. Il legale ha anche difeso sia lei che il marito e in alcuni casi solo l’uomo, per il quale, tra le altre cose, ha redatto diverse querele per diffamazione. Nella parcella rientrano l’attività giudiziale svolta, le indagini difensive, ma anche i viaggi aerei e in auto. Ma non solo. Ai guai economici per la Franzoni si sommano anche le critiche delle compagne del carcere femminile. Le recluse l’accusano di essere una privilegiata, con riferimento alle mansioni interne del carcere e per la possibilità concessale dalla direzione di lavorare in esterno, “cosa assai rara”. Dicono le detenute: “per i lavoro interni retribuiti c’era la rotazione, ma da quando è arrivata lei è saltato tutto”.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 12, 2013
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Delitto di Cogne: la Franzoni ammessa al lavoro esterno
Il piccolo Samuele Lorenzi fu ucciso la mattina del 30 gennaio 2002 a Cogne, in Valle D’Aosta. Per la morte del bimbo era stata arrestata la madre, Anna Maria Franzoni, il 14 marzo dello stesso anno, salvo poi essere scarcerata alla fine del mese su decisione del Tribunale del riesamente. Nell’ottobre dello stesso sanno, il Tribunale cambiò parere dichiarando di nuovo valido l’ordine di cassazione, ma il gip di Aosta, Fabrizio Gandini, lo aveva ritirato per la “cessazione delle esigenze cautelari”. Nel 2007 venne condannata in appello a 16 anni di reclusione. La donna, che si trova in carcere dal 22 maggio 2008, subito dopo la conferma della sentenza d’Appello da parte della Corte di Cassasione, ora è stata ammessa al lavoro esterno dal carcere di Bologna. La Franzoni può dunque uscire la mattina per recarsi a lavorare presso una cooperativa del bolognese, salvo poi rientrare la sera nella struttura della Dozza. Ha iniziato a lavorare lo scorso lunedì.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 10, 2013
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