Paura a Roma: allarme bomba a Trastevere

artificieri-tuttacronacaMomenti di paura nel pomeriggio di giovedì 27 febbraio a Trastevere dove, in via Monte Crescenzo, una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno. Stando a chi ha chiamato, la bomba si troverebbe al sesto piano di un palazzo nella sede di Artigiancassa in cui ci sono alcuni uffici della Bnl. Sul luogo sono giunti, per effettuare i controlli, sia la polizia che gli artificieri mentre si è provveduto a evacuare lo stabile.

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Allarme bomba alla sede del Pd di Bari, in corso ci sono le primarie

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Il pacco sospetto è stato trovato questa mattina davanti al circolo Pd Giannini di via Giustino Fortunato 2, a Bari, dove si svolgono le primarie del centrosinistra. Sul posto sono arrivati carabinieri, polizia e gli artificieri. Ad allertare le forze dell’ordine sono stati gli stessi responsabili del circolo, che non ospita comunque alcun seggio. L’area è stata transennata. Diverse le scritte sulle saracinesce, tra cui No Tav Libera e la firma “Claun Army Bari”.

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Paura in metro a Roma: la fermata Termini chiusa per un pacco sospetto

termini-tuttacronacaDopo i quattro allarme bomba di venerdì, ancora paura oggi nella Capitale anche se l’emergenza è rientrata rapidamente. E’ stata infatti chiusa, nella giornata di stop alle auto, la stazione della metro Termini per un pacco sospetto. La brutta sorpresa ha gettato nel panico i viaggiatori poco dopo le 14.15. “Su disposizione delle autorità preposte, la stazione metro di Termini è chiusa ai viaggiatori”. In Twitter, sul profilo dell’Atac, è apparso: “E’ stata chiusa per un intervento delle forze dell’ordine dovuto al ritrovamento di un bagaglio sospetto”. Alcuni viaggiatori si sono lamentati: “Da Lucio Sestio a Vittorio Emanuele l’annuncio è stato dato una sola volta ed era incomprensibile”.I controlli hanno dato esito negativo e dopo qualche minuto la stazione è stata riaperta.

A Roma salgono a quattro gli allarme bomba

allarme-bomba-tuttacronacaSono bastate poche ore perchè, a Roma, si registrassero quattro allarme bomba. Prima la segnalazione di ordigni in piazza di Spagna e in piazzale Clodio, a poca distanza dagli uffici della Procura, più tardi al palazzo della Cassazione mentre una nuova telefonata anonima ha segnalato la presenza di un’ennesima bomba negli uffici amministrativi dell’Unicredit. Nel frattempo la Procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo e, in relazione al ritrovamento di piazza Clodio, è stato configurato il reato di detenzione di materiale esplodente dopo che era stato rinvenuto, nei bagni di un bar nei pressi della Procura, un ordigno incendiario rudimentale che non sarebbe stato in grado di esplodere. Nulla è stato invece ancora rinvenuto alla Cassazione, mentre nel McDonald di piazza di Spagna c’era soltanto una scatola vuota. Gli artificieri hanno inoltre trovato manufatti esplosivi di tipo artigianale, considerati materiale pirotecnico, nei pressi di una stazione di autobus ai Monti Tiburtini.

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Paura a Roma: allarme per due bombe

allarme-bomba-tuttacronacaSono arrivati due allarmi bomba, in mattinata, nel centro di Roma, al McDonald’s di piazza di Spagna e in un bar vicino alla Procura, in piazzale Clodio. Per quel che riguarda la nota attrazione turistica, l’allerta è scattata dopo una telefonata anonima giunta al fast-food intorno a mezzogiorno, che ha portato all’evacuazione del locale mentre via Due macelli è stata chiusa al traffico. Sul posto polizia, vigili del fuoco con i cani, carabinieri e vigili urbani mentre sono già al lavoro gli artificieri. I carabinieri hanno invece trovato un “pacco sospetto” in un bar in via del Casale Strozzi, praticamente davanti alla cittadella giudiziaria di piazzale Clodio. I militari sono stati allertati da una telefonata arrivata poco dopo le nove e che riferiva della presunta presenza di un pacco contenente un ordigno all’interno del locale. La busta con un ordigno incendiario non attivabile a distanza ma manualmente è stato rinvenuto vicino allo sciacquone del bagno. L’ordigno era formato da polvere pirica e da una miccia. Si sarebbe potuto attivare usando un accendino.

Fa una battuta all’aeroporto di Miami: italiano arrestato in Usa!

italiano-arrestato-miami-tuttacronacaEra il 22 ottobre scorso quando un pr padovano trentenne, dopo dopo aver ritirato la carta di imbarco del volo Air France di ritorno in Italia all’aeroporto internazionale di Miami, ha pronunciato una battuta che gli è costata l’arresto e ha spinto a chiudere  e a mettere in sicurezza di un’intera ala dello scalo americano. Come spiega il Mattino, il giovane, alla richiesta fatta dagli addetti al check-in, se trasportasse con sè materiale pericoloso, ha prontamente risposto di no. Nella sua valigia, infatti, si trovavano solo abiti sporchi, indossati durante la beve vacanza negli Stati Uniti. Pensando proprio ai suoi indumenti il giovane, tra sè e sè, ha fatto quella che doveva essere unaconsiderazione scherzosa: “I miei vestiti puzzano talmente tanto che potrebbero esplodere come una bomba”. Gli addetti alla sicurezza, alla parola bomba, del tutto simile nella pronuncia all’inglese “bomb”, sono scattati così come prevede il protocollo di sicurezza in caso della sospetta presenza di ordigni. Il giovane è stato bloccato e arrestato mentre scattava  l’allarme per l’immediata messa in sicurezza dell’aeroporto di Miami, con la chiusura di un’ala dello stesso e l’evacuazione dei passeggeri e del personale. Insomma è scattata la procedura prevista in casi di emergenza. Il giovane e i suoi bagagli sono stati controllati ma, ovviamente, non è stato trovato nulla e alla fine è stato chiarito che si trattava di un equivoco dovuto alla lingua. Ma il caso non è stato chiuso: il 30enne è stato portato nel carcere di Miami dove ha trascorso due giorni e due notti dibattendosi   tra l’incredulità per l’accaduto e la paura per le conseguenze di quella che era stata solo una frase scherzosa pronunciata tutt’al più con un eccesso di leggerezza. Come riporta il Mattino:

Trascorsi quei due giorni da incubo, il padovano è comparso davanti al giudice e ha finalmente potuto spiegare l’accaduto. Il magistrato americano ha accolto la spiegazione e ha concesso la sua liberazione dietro pagamento di una cauzione di 7.500 dollari (5.500 euro). Il pierre padovano ha dovuto attendere ancora qualche giorno prima di ottenere il via libera per lasciare il Paese e fare rientro in Italia. «Il caso è stato archiviato, la cauzione è stata restituita e ora è scattata la procedura per l’oblazione», spiega il giovane, «È stato necessario un mese per sistemare l’intera vicenda. Mi è successa una cosa incredibile considerato il fatto che la mia era solo una battuta. So però che non è la prima volta che succede. È accaduto ad altri prima e dopo di me, anche loro italiani».

Allarme bomba alla stazione ferroviaria di Mosca!

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Evacuata la stazione ferroviaria Kursky di Mosca per un allarme bomba. L’evacuazione è scattata dopo una telefonata anonima, di cui ora la polizia sta verificando l’attendibilità.  La polizia e le unita’ speciali K9 sono sul posto. La notizia è stata riportata dall’agenzia Interfax.

Allarme bomba ad Harvard: evacuati quattro edifici della prestigiosa università

HARVARD-allarme-bomba-tuttacronacaSono stati evacuati quattro edifici dell’università americana di Harvard, in Massachusetts, a scopo precauzionale. La misura è stata presa perchè delle cariche di esplosivo sarebbero state piazzate all’interno del campus che sorga a Cambridge, vicino a Boston, negli Stati Uniti. Secondo quanto reso noto dallo stesso ateneo sul proprio sito web, al momento non vi sarebbero state esplosioni. Si tratta dei dipartimenti Science center, Thayer, Sever ed Emerson. Diverse auto della polizia sono accorse sul posto. La Cnn, inoltre, riporta che sono stati evacuati anche i dormitori della prestigiosa università mentre gli agenti stanno controllando stanza per stanza in cerca di eventuali bombe. L’incidente arriva a meno di un mese da quando l’università di Yale, storica rivale di Harvard, era stata posta sotto controllo: in una telefonata anonima alla polizia uno studente sosteneva che il suo compagno di stanza fosse pronto a fare una strage.

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Allarme bomba a Londra: evacuato il palazzo di giustizia

allarme-bomba-londra-tuttacronacaE’ stata la Bbc a riferire che nella capitale inglese si è provveduto a evacuare l’Old Bailey, il palazzo di giustizia, dopo che un pacco sospetto era stato rinvenuto durante il pronunciamento di una sentenza. Si trattava della condanna di Pavlo Lapshyn, studente ucraino accusato di omicidio per un attacco ad una moschea.

C’è chi prende lucciole per lanterne… e chi lanterne per bombe!

lanterna-cinese-bomba-tuttacronacaOra di panico a New York dove, nella stazione della metro di Times Square, è stato lanciato l’allarme per un “pacco sospetto”. La notizia è subito rimbalzata e, mentre il traffico veniva deviato e negata la fermata in stazione ai treni, il sito Daily News riportava di una possibile bomba a mano. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno scoperto… che non si trattava di una bomba a mano, come si pensava, ma di una semplice lanterna cinese. Solo in seguito al cessato allarme il traffico dei treni è ripreso regolarmente e la situazione è stata riportata alla normalità.

Eurostar deviati, allarme bomba a Lille, evacuata la stazione francese

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Secondo il quotidiano La Voix du Nord, la stazione ferroviaria Lille-Europe è stata evacuata sabato intorno alle ore 16.45 a causa di un allarme bomba pervenuto con una telefonata anonima.  I treni sono stati dirottati alla stazione di Lille Flandres nelle vicinanze. Secondo le ultime informazioni cancellazioni e deviazioni sono a tempo indeterminato fin quando non sarà finita la bonifica per lanciare il cessato allarme. Soprattutto risentirà di disagi il traffico ferroviario da e per Londra.

La giornata nera dei pendolari romani: allarme bomba su treno a Tiburtina

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Dopo lo scontro di questa mattina ora è scattato l’allarme bomba su un treno in partenza da Tiburtina. Una giornata nera per il trasporto ferroviario a Roma in particolare per quello che riguarda i pendolari. Una chiamata anonima al 113, infatti ha segnalato la presenza di un ordigno alla Stazione Tiburtina all’interno di un treno diretto ad Avezzano, la cui partenza era prevista per le 17:33. Sul posto è intervenuta la polizia, che ha fatto scendere tutti i passeggeri, mentre si sta effettuando la bonifica da parte degli artificieri e dei cinofili.

Che ripercussioni ha l’indulto e l’amnistia su Berlusconi?

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Dell’indulto Silvio Berlusconi ne ha già beneficiato perché nel processo Mediaset la condanna a 4 anni è stata già condonata di 3 anni. Con l’amnistia invece sarebbe estinto il reato. Se dovesse passare uno dei disegni di legge depositati in Senato da Pd e Pdl oltre alla cancellazione di parte della pena (nel caso d’indulto) si avrebbe anche uno “sconto” sulla pena accessoria cioè sull’interdizione dai pubblici uffici, pena che fra l’altro deve essere riformulata dalla corte d’Appello di Milano il 19 ottobre. Insomma sarebbe un meraviglioso regalo di compleanno al Cavaliere… che sicuramente è disposto ad accettarlo anche con qualche giorno di ritardo, visto che domani è domenica!

L’ITALIA IN MANO A UN PREGIUDICATO? AMNISTIA!

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Il presidente dal carcere di Poggioreale propone l’amnistia:

“Pongo al parlamento anche l’interrogativo se esso non ritenga di prendere in considerazione la necessità di un provvedimento di clemenza, di indulto e di amnistia” e poi ha aggiunto: “Questo è un provvedimento che non può prendere d’autorità il Presidente della Repubblica che non ne ha i poteri, che non può prendere il governo da solo e che ha bisogno di un consenso molto ampio del Parlamento, forse troppo ampio secondo quanto stabilito”. Serve “una maggioranza di due-terzi, ma questo non può essere un freno a esaminare fino in fondo la necessità e la possibilità di questo provvedimento se si è convinti”, ha insistito.

“Non serve che il Parlamento ogni tanto si scioglia. Non abbiamo bisogno di campagne elettorali a getto continuo, ma di continuità”. Il Capo dello stato aggiunge: “Abbiamo un obbligo giuridico come ci impone la corte di Strasburgo per dare una risposta soddisfacente all’affollamento delle carceri”.

E poi ha ribadito il concetto: “Mi auguro che il clima politico sia sufficientemente svelenito perché il mio messaggio alle Camere possa avere un’accoglienza serena e garantire che il Parlamento lavorerà nei prossimi mesi”.

Al Presidente della Repubblica fa eco il Guardasigilli che nell’intervento che ha inviato al Congresso straordinario dell’Unione delle camere penali ha dichiarato che il sovraffollamento nelle carceri “è una vera e propria emergenza civile, oltre che etica e morale, che ci allontana sempre più inesorabilmente dalla funzione di rieducazione che il costituente ha assegnato alla pena”, “un prioritario terreno di intervento”  segnalando “l’eccesso di carcerazione che ancora connota la nostra legislazione” e concludendo  che bisogna fare “sempre più far leva sulle misure alternative alla detenzione carceraria, ovviamente senza trascurare le altrettanto forti esigenze di sicurezza”,  Così si è espresso il Guardasigilli, che pone tra priorità anche la questione della “durata irragionevole dei processi”.

Sulla stessa riga anche Valerio Spigarelli, presidente dell’Unione delle camere penali  “Fa piacere che il presidente della Repubblica chieda finalmente il coraggio al Parlamento per una cosa straordinaria, l’amnistia e l’indulto”. Spigarelli ha anche sottolineato la “felice consonanza” con la posizione dei penalisti: “Anche l’avvocatura penale chiede l’amnistia, assieme a riforme strutturali”.

L’Italia potrà cadere nelle mani di un pregiudicato? E AMNISTIA SIA!

Aggiornamento: Nonostante questa mattina lo spiraglio Napolitano lo aveva aperto, ora invece si è aperta la crisi con le dimissioni dei ministri Pdl. 

Napolitano al Maschio Angioino tra fiducia e incertezza!

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Dopo il rientrato allarme bomba che nella mattinata aveva sconvolto la visita del Presidente della repubblica a Napoli, Giorgio Napolitano, durante le celebrazioni del 70esimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli svoltesi al Maschio Angioino ha detto che le Quattro Giornate di Napoli “ci debbono dare convinta fiducia in quel che di qui può ancora venire – nelle critiche circostante attuali e nell’incerto prospettarsi del futuro – alla causa comune dell’Italia e dell’Europa”.

Allarme Bomba nel carcere di Poggioreale a pochi minuti dall’arrivo di Napolitano

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Un allarme bomba a pochi minuti dall’arrivo del presidente della Repubblica,  Giorgio Napolitano, atteso al carcere di Poggioreale. A far scattare l’allarme è stata una vettura sospetta al lato del carcere. In questi minuti gli artificieri sono al lavoro. L’episodio, verificatosi a metà mattinata, cade proprio in un momento drammatico della vita istituzionale dell’Italia. Oggi il presidente a Napoli parlerà chiaramente della crisi istituzionale in corso e riceverà dalle mani del sindaco Luigi de Magistris una targa  per la sua presenza alle celebrazioni del 70esimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli. La targa viene consegnata “in segno di profonda gratitudine per la partecipazione”.

Aggiornamento 12,24, 28 settembre 2013: La vettura che aveva fatto scattare l’allarme, una Clio Verde, è risultata essere rubata e con una targa contraffatta. Gli artificieri hanno controllato l’auto minuziosamente prima di riaprire la strada che era rimasta chiusa al traffico e dichiarare il cessato allarme.

Statuine del presepe… scambiate per una bomba a Fiumicino!

fiumicino-allarmebomba-tuttacronacaEra sospetto il pacco abbandonato davanti al check in 243 dell’aeroporto di Fiumicino, accanto ai banchi di accettazione della compagnia Air Berlin: uno scatolone incellofanato con dello scotch da pacchi marrone. Gli artificieri della polizia sono quindi giunti al Terminal 3 ed hanno fatto brillare il pacco. Solo in seguito all’operazione ci si è resi conto che conteneva delle statuine del presepe in terraccotta.

BOLOGNA, ALLARME BOMBA IN STAZIONE

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Già nei giorni scorsi vi era stato un allarme bomba poi rivelatosi falso, ora di nuovo sono stati allarmati gli artificieri per un presunto bagaglio abbandonato vicino al binario 1 della stazione, vicino alla sala d’aspetto. E’ stata sospesa a titolo precauzionale la circolazione dei treni sui primi tre binari. Molti ritengono che magari si tratti solo di una mancanza di qualche passeggero, ma il bagaglio abbandonato ha destato molta preoccupazione.

Aggiornamento: 

Il bagaglio sul primo binario è stato aperto con un getto spruzzato dagli artificieri ed è risultato essere una normale valigia da viaggio. La situazione è tornata alla normalita. Non risultano esserci stati disagi o ripercussioni sulla circolazione ferroviaria.

Allarme alla fermata metro Colosseo… ma è solo un trolley vuoto!

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Attimi di tensione, questa mattina, alla fermata Colosseo della Metro B di Roma per una valigia, parsa sospetta, che giaceva abbandonata vicino ai binari. Il personale della stazione ha provveduto ad avvisare le forze dell’ordine e l’intera linea è stata chiusa per una decina di minuti mentre polizia e artificieri intervenivano sul posto. Il trolley, che probabilmente qualcuno voleva buttare, è risultato vuoto.

Esplosione all’aeroporto di Atlanta

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Allarme all’aeroporto di Atlanta dove si è verificata un’esplosione senza fumo nè fiamme nell’area riservata alla manutenzione. Subito è iniziata l’evacuazione del terminal, portata a termine con ordine dalle autorità, anche se non è chiaro se si sia trattato di un ordigno o di un incidente. Contemporaneamente, altri due edifici pubblici della città, l’edificio del Ministero della Salute dello stato della Georgia e quello della relativa Corte Suprema, sono stati fatti evacuare per delle telefonate anonime che avevano segnalato la presenza di bombe. Non si hanno segnalazioni di danni a cose o persone, ma il traffico aereo è stato comunque interrotto.

Vuole seguire quello che pensa l’amante della moglie… fa scattare allarme bomba!

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Uno uomo era certo che la moglie lo tradisse e ha deciso di pedinare quello che pensava fosse “il rivale”. Quando il presunto amante ha lasciato l’auto nel parcheggio del centro commerciale di Roma Est, il marito sospettoso, con l’aiuto di un amico, ha armeggiato sotto un’auto applicando un rilevatore Gps. Ma la scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza e la vigilanza, notati i movimenti sospetti, ha allertato sia i carabinieri che gli artificieri, temendo che li due avessero piazzato una bomba. Scoperto di cosa si trattava, l’allarme è rientrato e, grazie al segnale della sim card di un cellulare, i militari della Compagnia di Tivoli sono risaliti alle due persone riprese: due italiani, uno dei quali, 50enne, convinto che la moglie lo tradisse. Grazie all’intervento dei carabinieri, si è anche scoperto che i due avevano piazzato il Gps sotto una Smart parcheggiata a fianco di quella che avevano pedinato!

Consob evacuata: allarme bomba

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E’ scattata l’evacuazione nella sede della Consob, in via Broletto, a Milano, dopo che una telefonata, anonima e senza alcuna rivendicazione, ha annunciato, intorno alle 9.30, la presenza di di una bomba nell’edificio. La polizia, intervenuta sul posto, ha deciso di allontanaretemporaneamente i dipendenti come misura precauzionale. Sono circa 150 le persone che si sono dovute così riversare in strada mentre si sta attuando la bonifica degli uffici, che dovrebbe terminare in breve tempo.

Evacuato l’aeroporto La Guardia di New York. C’è un pacco sospetto.

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Un pacco sospetto è stato trovato questa mattina all’aeroporto di LaGuardia, New York. La polizia, come riporta Bloomberg, per precauzione ha fatto evacuare il terminal centrale dello scalo. Gli aerei sono stati allontanati dagli edifici dell’aeroporto.

Allarme bomba rientrato a Torino.

I due oggetti sospetti sono stati svelati: il primo è un ordigno bellico non attivo, l’altro è un tubo di bambù con un foglio in ebraico.

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Torino. Allarme bombe, una nelle vicinanze di una stazione metro

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Atlanta: Allarme bomba

La polizia di Atlanta ha circondato l’edificio della Cnn per un allarme bomba.

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