Una tecnica singolare. Appena compiuto un colpo in banca Alessandro Montemurno chiamava un taxi per farsi prelevare, quindi si allontanava lasciando una lauta mancia all’ignaro tassista, spesso anche 50 euro. E le rapine a Torino fioccavano, otto in pochi giorni. Il rapinatore è stato arrestato dai carabinieri del Comando provinciale di Torino, che lo hanno identificato e arrestato. Al vaglio dei militari anche altre rapine, compiute nei mesi scorsi in Torino e Provincia.
«Non ho una fissa dimora e in questo periodo ho fatto una vita da sbandato». Si è giustificato così, davanti ai carabinieri che lo hanno arrestato, il 36enne, rapinatore seriale che spesso utilizzava ignari tassisti per raggiungere e lasciare le banche obiettivo dei suoi colpi. Non sempre: in alcune occasioni si è fatto accompagnare in taxi sul luogo della rapina, e al ritorno ha usato il treno. L’uomo ha confessato le otto rapine di cui era accusato e l’arresto è già stato convalidato dal gip.