Il direttore di un’agenzia immobiliare newyorkese ha avuto la “brillante” idea di spingere i propri dipendenti a farsi tatuare il logo aziendale sul braccio in cambio di un aumento in busta paga pari al 15%. Così sono stati circa 40 gli agenti immobiliari della Rapid Realty a farsi imprimere sul corpo “il marchio di appartenenza”. Più o meno una specie di riconoscimento del “gregge”. Naturalmente la pubblicità tatuata sul braccio del lavoratore non ha lasciato i media indifferenti e si sono generate le prime polemiche. Così alcuni dipendenti sono stati inviati a spiegare alla Cbs la politica aziendale “ottimo modo per mostrare l’impegno verso una società che ti fa andare tutti i giorni a lavorare col sorriso”. La frase naturalmente desta alcune preoccupazioni e suona molto da ufficio pubbliche relazioni. Inoltre è strano che proprio il direttore dell’impresa non si sia ancora fatto tatuare il logo, anche se si è dichiarato disponibile a farlo.
Cosa dovranno fare i lavoratori per mantenersi un minimo di dignità sul lavoro?