La tragedia si è consumata in pochi minuti. La bimba di appena 18 mesi del medico britannico, Reddy Megha, di origini indiane, è annegata nel fiume Musi. Il padre, un anestesista specializzato in ostetrica presso l’Università di Coventry e Warwickshire Hospitals, sembra, secondo alcune versioni, che l’avesse sulla schiena e si stava apprestando a fare le foto ai fratelli della piccola Manvi, quando lei è caduta nel fiume, scomparendo in pochi secondi. Secondo un’altra versione il padre la teneva in braccio mentre cercava di fare una foto e Manvi si sarebbe mossa e scivolata dalle braccia del padre direttamente nelle acque del fiume Musi, che si trovava in piena per le abbondanti piogge che in questo periodo caratterizzano al stagione dei monsoni. Nonostante i tempestivi soccorsi per la piccola non c’è stato nulla da fare.
Probabilmente è un italiano di 30 anni quel padre che oggi alla periferia di Milano, in un appartamento in via San Paolino, ha svegliato la sua compagna dicendo di aver fatto “una cosa tremenda”. La donna si è precipitata in bagno dove ha trovato il figlio di appena 7 mesi tutto bagnato: il padre aveva cercato di annegare il piccolo nel lavandino. A quel punto è corso in aiuto della donna venezuelana, l’ospite amico della coppia. Il piccolo è stato portato d’urgenza in ospedale e dovrebbe essere fuori pericolo. Il padre è in Questura a spiegare il suo gesto folle, mentre proseguono gli accertamenti che possono aver portato l’uomo a compiere il tentato omicidio del figlio.