
Vi piacciono i misteri? Vi affascina Atlantide? Amate le città fantasma? Allora dovete visitare Villa Epecuen e i suoi alberi secchi, le strade dissestate e gli scheletri dei palazzi.
Per trovare questo “paradiso terrestre post apocalittico” bisogna arrivare in Argentina, nel profondo della provincia di Buenos Aires, dove Villa Epecuen, cittadina sommersa dalle acque negli anni Ottanta, dal 2009 ha iniziato a riemergere ed è diventata un’attrazione per chi vuole fare un viaggio davvero straordinario.
Villa Epecuen venne fondata nei primi anni del Novecento, sulle rive dell’omonimo lago, come centro di villeggiatura per gli abitanti delle città di Buenos Aires e Bahia Blanca.
Lago Epecuen, infatti, è un bacino che ha un’alta concentrazione salina, e dalla fine del XIX secolo è conosciuta per le sue proprietà curative, che hanno consentito anche lo sviluppo di Villa Epecuen come centro termale. La cittadina, fino al momento dell’alluvione nel 1985, contava circa 5mila abitanti, che diventavano molti di più durante i periodi festivi, grazie ai grandi spostamenti dalla capitale argentina al lago.
Il 10 novembre 1985 il lago Epecuen, in seguito a una stagione di forti piogge, ruppe degli argini artificiali, segnando per sempre la storia della cittadina. In due giorni la città fu sommersa e completamente evacuata, e negli anni l’acqua ha raggiunto un’altezza massima di dieci metri. A partire dal 2009, però, i cambiamenti climatici hanno provocato il ritiro delle acque e Villa Epecuen, o quello che ne rimane, ha iniziato a rivedere la luce del sole. Lo scenario è spettrale, ma proprio in questo conserva tutto il suo fascino. Dalle strade ancora quasi intatte, ai pali della luce, fino alle masserizie nelle rovine delle case e agli scheletri delle automobili, rimaste dove erano parcheggiate quasi trent’anni fa
La cittadina è diventata un’attrazione turistica per gli amanti dei paesi fantasma. È unica nel suo genere, in quanto difficilmente un villaggio riemerge dalle acque. Ha iniziato anche a ripopolarsi. Ad oggi, infatti, un abitante ha fatto ritorno nel villaggio e vi risiede stabilmente. Pablo Novak, 82enne nativo di Villa Epecuen nel 1985 si era trasferito nella vicina città di Carhué, ed è stato l’unico a fare ritorno nel suo paese. Oggi vive in una delle poche abitazioni rimaste integre nel centro abitato. Nel suo soggiorno c’è il minimo indispensabile: cucina economica, frigorifero e televisione.
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