La scorsa notte si è verificato un danno accidentale a una condotta Acea, localizzato in viale Trastevere all’altezza di via Fratte di Trastevere. Conseguenza: Trastevere è rimasta senz’acqua in viale Trastevere, Lungotevere Sanzio e vie limitrofe. A renderlo noto è Acea che ha precisato anche che “le squadre di Acea Ato2 sono immediatamente intervenute e attualmente sono in corso le manovre sulla rete idrica per limitare i disagi e sono iniziati i lavori di riparazione che si concluderanno in serata salvo imprevisti”. E precisa inoltre: “La continuità del servizio agli ospedali Fatebenefratelli e Israelitico è garantita tramite il servizio alternativo di autobotti”.
Tutti gli articoli con tag acea
Trastevere resta “a secco”: danno alla conduttura dell’acqua
Pubblicato da tdy22 in marzo 4, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/03/04/trastevere-resta-a-secco-danno-alla-conduttura-dellacqua/
L’Acea viola i diritti fondamentali dell’uomo?
L’Acea viola i diritti fondamentali dell’uomo? Certo il memorandum di intesa, firmato il 2dicembre scorso, con Mekorot, società idrica nazionale di Israele che pompa acqua dalle falde palestinesi ha fatto immediatamente lanciare l’allarme. La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese e il Comitato Romano per l’Acqua Pubblica infatti si sono immediatamente mobilizzati con una campagna di sensibilizzazione e una petizione sul web affinché l’Acea garantisca l’accesso libero all’acqua, bene comune imprescindibile.
LaMekorot, come rivela “info comune” inoltre, pesca in territorio palestinese anche dal fiume Giordano per irrigare le coltivazioni delle colonie israeliane insediate illegalmente nella Valle del Giordano, diminuendo la portata del fiume del 50 per cento. Questo drastico pescaggio ha ripercussioni anche sull’ecosistema del vicino Mar Morto, dove il Giordano defluisce. La Mekorot, infine, sfrutta le fonti idriche palestinesi, fornisce acqua agli insediamenti e trasferisce l’acqua palestinese al di là della linea verde.
Ora tutti si augurino che l’Acea non prosegua i suoi accordi con una società così “compromessa” sul piano dei diritti fondamentali dell’uomo.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 31, 2014
https://tuttacronaca.wordpress.com/2014/01/31/lacea-viola-i-diritti-fondamentali-delluomo/
L’ultima di Marino? Gaffe su Acea!
Pochi giorni prima che Gianni Alemanno rimettesse il mandato da sindaco e venisse nominato Marino aveva blindato il contratto di un suo fedelissimo, Giancarlo Cremonesi, alla presidenza di Acea. Il contratto prevede che mandarlo via prima della scadenza della carica significa comunque pagargli lo stipendio fino a fine mandato. Marino si è ritrovato in conclusione un management estraneo se non ostile alla sua Giunta. Ora il sindaco Ignazio Marino scrive, direttamente a Gérard Mestrallet, numero uno di GdF-Suez, invocando un nuovo gruppo di manager “che abbia la fiducia di tutti gli azionisti di cui è espressione”.
Come spiega Paolo Foschi sul Corriere della Sera:
Marino dunque su Acea resta in situazione di grande difficoltà: pur essendo azionista di maggioranza, deve fare i conti con un management che non ha scelto e con un presidente, appunto Cremonesi, e almeno un consigliere di amministrazione, cioè l’ex parlamentare del Pdl Maurizio Leo, legati al centrodestra. E anche la lettera che aveva inviato ai vertici societari a fine settembre contestando «la gestione di tipo privatistico» sembra non aver avuto conseguenze. Secondo alcuni, quella lettera doveva essere il primo passo di una strategia più complessiva per formulare delle contestazioni formali al presidente e all’amministratore delegato Paolo Gallo e chiederne quindi la decadenza con addebito di responsabilità per non dover pagare il contratto fino alla scadenza del mandato. Ma – almeno allo stato attuale – questa strada sembra chiusa perché non sono emersi nella gestione diAcea elementi tali da giustificare l’azzeramento del vertice.
Pubblicato da tdy22 in ottobre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/10/23/lultima-di-marino-gaffe-su-acea/
Roma Centro: 4 giorni senza telefono, internet e pos
L’incendio divampa e consuma i cavi della municipalizzata romana Acea in corso Vittorio Emanuele così che Roma centro,a due passi dal Pantheon e da Palazzo Madama resta senza telefono, internet e pos. L’incendio è divampato proprio nelle ore in cui i politici cercavano di evitare la scalata di Telecom da parte degli spagnoli. Disagi anche nella vicina Trastevere, cuore della Movida romana. Così la linea guasti di Telecom si infiamma e il 187 inizia a ricevere le prime chiamate, “appena” 4 giorni e tutto tornerà alla normalità. Lo racconta il Corriere della Sera:
“La faccenda si rivela evidentemente più complicata del previsto. Anche perché sono saltate migliaia di linee telefoniche. Per fortuna ci sono i cellulari. Passa anche venerdì, e al 187 dicono che difficilmente le linee potranno essere ripristinate prima di sabato sera. La domenica mattina, infatti, i telefoni sono ancora muti. (…) Il 187 continua a non dare molte speranze. La data per il ripristino totale delle lineeviene addirittura spostata al martedì. Con un brivido che corre lungo la schiena quando l’interlocutore sottolinea come la domenica sia un giorno festivo. «Che vuol dire, oggi riparano a ritmo ridotto?»; «Non sappiamo…». Falso allarme. Alla Telecom dicono hanno lavorato senza sosta, giorno e notte
E meno male che qualche ora più tardi i responsabili della rete fissa, interpellati, fanno sapere che «alcune utenze sono già rientrate, dovremo concludere tra stasera e domani mattina». Non senza la precisazione che i tecnici della compagnia telefonica hanno iniziato a operare «non appena i vigili del fuoco ci hanno autorizzato a entrare nella galleria incendiata».”
Il Corsera si interroga anche se non debba essere preso come una metafora del clima che si respira in Italia:
“A meno di non volerlo interpretare come un altro piccolo sintomo di un Paese che rischia di andare in tilt”.
Pubblicato da tdy22 in settembre 30, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/30/roma-centro-4-giorni-senza-telefono-internet-e-pos/
Allagata Roma nord, rottura a una conduttura idrica
Una rottura a una conduttura idrica questa mattina ha provocato l’allagamento di via Gregorio VII, arteria di grande scorrimento nell’area di Roma nord. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani impegnati a cercare di rendere regolare, nonostante l’acqua che ha invaso le carreggiate, la circolazione stradale. L’Acea ha diramato il seguente comunicato:
L’intervento delle squadre di Acea. «Questa mattina, nel tratto di via Gregorio VII compreso tra piazza Carpegna e piazza Pio XI, si è verificato un danno ad una condotta idrica che ha provocato la fuoriuscita di acqua sul manto stradale. Le squadre di pronto intervento Acea sono da subito intervenute sul posto ed hanno effettuato le manovre per intercettare il flusso idrico e iniziare i lavori di riparazione. Acea, che ha attivato un servizio di rifornimento tramite autobotte in stazionamento in piazza di Villa Carpegna (lato sinistro) prevede il ritorno alle normali condizioni di esercizio entro la serata odierna».
Pubblicato da tdy22 in settembre 10, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/09/10/allagata-roma-nord-rottura-a-una-conduttura-idrica/
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