L’ottava giornata si chiude in bellezza… e un uomo in meno: Torino-Inter 3-3!

torino-inter_tuttacronacaPartita dal forte valore simbolico questa all’Olimpico per l’Inter: la prima dopo il definitivo passaggio della maggioranza delle quote societarie dalla famiglia Moratti all’indonesiano Thohir. Per di più, i nerazzurri arrivano da una pesante sconfitta in casa contro la Roma e si trovano ad affrontare un Torino in buono stato di forma. Gli uomini di Ventura scendono in campo con un 3-5-1-1 che vede schierati Padelli; Darmian, Vives, Moretti; D’Ambrosio, Brighi, Gazzi, Farnerud, Pasquale; Cerci; Barreto. Mazzarri risponde con un 3-5-1-1 composto da Handanovic; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Kovacic; Palacio.

toro-interIl Toro mostra subito i denti: al 2′ Cerci tira di sinistro ma è sfortunato: la palla colpisce il palo. Al 6′ colpo di scena: Handanovic travolge Cerci: cartellino rosso per lui che obbliga Mazzarri a rivedere la squadra: entra Carrizo, e finisce la partita di Kovacic. I granata conquistano un rigore ma Cerci sbaglia clamorosamente e Carrizo non ha problemi a parare! Dopo 4′ ci prova D’Ambrosio, ma l’estremo difensore appena entrato non si lascia sorprendere. Altri quattro minuti e Guarin spreca una palla in un tentativo dalla lunghissima distanza che non preoccupa Padelli. Al minuto successivo è Taider, arrivato su un cross di Guarin, a far schizzare la palla sopra la traversa. La partita si sblocca al 21′: Moretti che appoggia su Cerci che di prima serve Barreto, il brasiliano di testa prolunga per Farnerud lasciato solo da Rolando: di sinitro batte Carrizo. 1-0!

Primo cartellino giallo al 26′: Taider stende Brighi in ripartenza. Dopo sette minuti arriva la seconda ammonizione: Gazzi falloso su Palacio. Al 39′ nuovo tentativo di Guarin: ancora dalla lunga distanza, ancora nulla di fatto. Riesce finalmente a battere a rete al primo di recupero quando Padelli esce su un calcio d’angolo e viene ostacolato da Ranocchia. La sfera arriva dalle parti del colombiano che di rovesciata mette in rete. 1-1! Si questo risultato, le squadre tornano agli spogliatoi.

Alla ripresa, al terzo minuto cambio tra le fila granata: Ventura fa entrare Immobile al posto di Farnerud. All’8′ bell’azione di Cerci, poi la palla arriva tra i piedi di Immobile che non si lascia sfuggire l’occasione: 2-1!

Solo due minuti e Padelli sbaglia in uscita, ne approfitta Palacio che di testa infila nella porta rimasta vuota. 2-2!

Al 16′ cambio tra le fila dell’Inter: Belfodil entra al posto di Taider. L’Inter sembra stanco in confronto al Toro ma al 26′ riesce a stupire portandosi in vantaggio: Belfodil scende sulla destra e arriva fino in fondo, mette la palla in mezzo per Palacio che deve solo appoggiarla in porta. 2-3!

Al 78′ cartellino giallo per Cambiasso falloso su Cerci. Due minuti dopo stessa sorte per Immobile, già diffidato, per fallo su Guarin. Sia Mazzarri che Ventura mandano in campo forze nuove: Wallace entra al posto di Palacio per i nerazzurri e Bellomo entra al posto di Brighi per i granata. Al 37′ Cambiasso rischia il rosso per un fallo al limite su Bellomo. Al 44′ è proprio il torinese a tentare il tiro dalla distanza ma non inquadra la porta. Al minuto successivo però il riscatto: batte una punizione, errore di Carrizo e la palla s’insacca. 3-3!

Bella partita e tante emozioni in questo posticipo dell’8a di campionato!

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Esonerato l’allenatore del Catania: addio Maran, benvenuto De Canio

de canio-catania-tuttacronacaDopo otto giornate di campionato, il Catania è ancora fermo a 5 punti. Risultati che non arrivano e che non sono graditi alla dirigenza a quanto pare, visto che oggi il sito ufficiale della società ha reso noto che Rolando Maran non è più l’allenatore della squadra. Ma il colpo di scena è un altro. Già ieri, dopo la sconfitta contro il Cagliari al Sant’Elia, s’ipotizzava un possibile esonero del ct e si facevano i nomi di Siniša Mihajlović e Sensini. Invece, già da domani, a cercare di rimettere in piedi la squadra ci sarà Luigi De Canio, lo scorso anno al Genoa. La società non ha mancato di ringraziare Maran per il lavoro svolto lo scorso anno augurandogli un radioso futuro.

Nella domenica italiana… piovono gol!

8a-campionato-tuttacronaca8a giornata di campionato e dopo i tre anticipi di venerdì e sabato e il lunch-match di oggi tra Atalanta e Lazio, si attende con ansia l’esito di Fiorentina-Juventus, partita sempre molto sentita e fondamentale per capire come si modificherà la classifica: se i bianconeri portassero a casa i tre punti, infatti, diventerebbero gli unici, diretti inseguitori dei giallorossi, dopo che gli uomini di Garcia hanno imposto l’alt al Napoli di Benitez vicendo venerdì all’Olimpico.

genoaGenoa-Chievo: al Luigi Ferraris si gioca la sfida salvezza. Il Genoa torna in campo dopo l’arrivo di Gasperini e il punto conquistato contro il Catania. Da parte loro gli uomini di Sannio hanno ragrannellato appena 4 punti in sette partite e hanno solo tre squadre alle spalle. Due squadre che non possono permettersi di fallire. Sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio al 22′: ottimo cross dalla sinistra di Marchese, Gilardino prende il tempo a Claiton Dos Santos e in torsione di testa insacca la palla: 1-0! Il primo tempo si rivela deludente: poche occasioni e confusione in campo. Il Chievo gioca troppo affidandosi ai lanci lunghi. Pareggia il Chievo a soli 3′ dall’inizio della ripresa grazie a un contropiede di Estigarribia, passaggio centrale per Pellissier che serve Bentivoglio che batte Perin di destro e con l’aiuto della traversa. 1-1! Dura poco l’illusione: dopo due minuti di gioco corner per i padroni di casa, Bentivoglio salva ma il pallone finisce in faccia a Gilardino che insacca. 2-1! Al 41′ il Genoa sfiora il terzo gol: Lodi colpisce la traversa. Al triplo fischio, gli uomini di Gasperini possono sperare sia iniziata una nuova epoca.

fiorentina_-_juventusFiorentina-Juventus: all’Artemio Franchi di Firenze va in scena l’incontro più atteso della giornata e quello che promette di regalare maggiori emozioni vista la competitività delle due squadre. La scorsa stagione terminò in pareggio e fu solo l’inizio di un ottimo campionato degli uomini di Montella. Da parte loro i bianconeri non stanno mostrando un gioco perfetto, ma l’essere a 19 punti li porta tra i favoriti per lo scudetto. Al 36′ Rodriguez falloso in area con Tevez. Rizzoli concede il rigore e l’argentino non sbaglia! 0-1!

Al 40′ ci pensa Pogba al raddoppio: ruba palla su rinvio difensivo di Cuadrado che ne favorisce l’intervento: il francese insacca di destro nella porta vuota: 0-2! Con Ambrosini uscito per infortunio, i viola sembrano non essere stati in grado di reagire. Il primo tempo termina con una Juve in netta supremazia. Nella ripresa, al 20′ falloso Asamoah su Mati Fernandez e l’arbitro concede il secondo rigore del match. Rossi non sbaglia e accorcia le distanze: 1-2! Viola scatenati in questo frangente: al 31′ Rossi salta un distratto Pogba al limite dell’area, si aggiusta la palla sul sinistro e batte Buffon in diagonale. 2-2! Due minuti e la Fiorentina passa in vantaggio: destro di Joaquin dall’interno dell’area di rigore. 3-2! Incredibile quello che sta accadendo al Franchi. Al 35′ contropiede degli uomini di Montella, con Cuadrado che passa palla a Rossi che in area di sinistro sigla la sua tripletta personale. 4-2! L’incontro termina su questo risultato: la Juve non ce la fa a restare in scia ai giallorossi.

livornoLivorno-Sampdoria: al Picchi i toscani hanno perso solo una volta in questo inizio di stagione, contro l’inarrivabile Roma: il campo, questo è certo, è dalla loro. A incontrare il Livorno che, con 8 punti, si trova a metà classifica, una squadra il cui allenatore, Delio Rossi, è fortemente in discussione a causa di quella penultima posizione. Un match che quindi non possono fallire, anche per rasserenare un po’ gli animi. E sono proprio i liguri a portarsi in vantaggio al 19′ con Eder che, da dischetto, non sbaglia. 0-1! Il Livorno, dopo un inizio partita sottotono, avrebbe meritato di più nella seconda parte della frazione, ma torna negli spogliatoi dopo i primi 45′ in svantaggio. Nella ripresa, bisogna attendere il 2′ di recupero perchè il Livorno riesca ad agguantare il pareggio: Siligardi riceve palla al limite dell’area, si gira e con un sinistro preciso batte Da Costa. 1-1! Incredibile: fallo di Luci su Regini al 50′, rigore per la Samp che Pozzi realizza: la partita termina con la vittoria dei bergamaschi! 1-2!

sassuoloSassuolo-Bologna: a Città del Tricolore si gioca il derby emiliano con il Sassuolo che, nonostante sia riuscito a compiere il miracolo pareggiando contro il Napoli, è saldamente all’ultimo posto in classifica dopo un impatto problematico con la massima serie. Da parte loro i rossoblù stanno arrancando ed ha solo un punto di vantaggio dall’avversario. Sono i padroni di casa a passare in vantaggio al 13′, con Berardi che realizza un rigore. Quattro minuti e arriva il raddoppio, a firma Floro Flores che dai venti lascia partire un destro potente, Krhin lo sporca, la deviazione spiazza Curci: è il gol del 2-0! Accorciano le distanze i bolognesi al 34′ grazie a un rigore realizzato da Diamanti dopo che Rossini ha atterrato Natali in area. 2-1! Bravo il Sassuolo ad approfittare degli errori del Bologna che, da parte sua, è solo stato in grado di accorciare le distanze. Il Bologna ci prova per tutti i 45′ della ripresa: al triplo fischio, è festa per i padroni di casa che hanno ritrovato slancio.

veronaHellas Verona-Parma: al Marc’Antonio Bentegodi gli uomini di Mandorlini sono ormai dei novelli eroi con il loro bottino di 13 punti e il quinto posto in classifica. Il Parma arriva forte di 8 punti ricavati nelle ultime 4 partite e ora ci si attende una conferma dai ragazzi di Donadoni, che a inizio stagione promettevano grandi cose. Non sarà facile: i veronesi non vogliono deludere i tifosi! Sono loro a rompere il ghiaccio al 9′: Iturbe batte un corner, Gomez prolunga di testa per Cacciatore libero a centro area: facile il tap-in e palla in rete. 1-0! 10′ e arriva il pareggio del Parma: Cassano, recuperata palla su un contrasto, serve Parolo che fa partire un destro da fuori area su cui Rafael non può nulla. 1-1! Al 25′ ancora gli ospiti in rete e per la prima volta in vantaggio: Parolo recupera palla su Jorginho e lancia Cassano in area che batte un diagonale di destro micidiale: 1-2! Dopo essere passato in svantaggio, il Parma ha dimostrato di saper ritrovare immediatamente la grinta ed ha gestito la partita praticamente fino al termine dei primi 45′. Negli ultimi minuti, il Verona non è riuscito ad approfittare del calo degli avversari. Al rientro in campo bisogna attendere il 15′ perchè la situazione cambi: Romulo dentro per Toni, contatto in area con Cassani che regala un rigore al Parma: Jorginho realizza. 2-2! Al 42′ Marchionni fa fallo su Jorginho dentro l’area: rigore per il veronese che non sbaglia: 3-2! Festeggia il Bentegodi: meritata vittoria degli uomini di Mandorlini!

Gaffe dalla rete: il TgCom per il Parma schiera… i Fantastici 4?

parma-verona-fantasti4-tuttacronacaCome tutte le domeniche, il TgCom24 segue le dirette delle partite e, prima del fischio d’inizio, pubblica le probabili formazioni che verranno schierate in campo. Solo che per quel che riguarda l’incontro Hellas Verona-Parma, l’immagine che appare è quanto meno curiosa e viene spontaneo chiedersi: Donadoni schiera in campo i Fantastici 4 invece degli undici regolamentari? (In realtà la formazione è un 3-5-2 composto da Bajza; Cassani, Felipe, Lucarelli; Biabiany, Marchionni, Gargano, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri).

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All’Atleti Azzurri i padroni di casa festeggiano la vittoria: Atalanta-Lazio 2-1

atalanta-lazio-tuttacronacaAll’Atleti Azzurri d’Italia va in scena l’anticipo domenicale con l’Atalanta che ospita la Lazio. L’ultimo match a Bergamo si è chiuso con la vittoria biancoceleste per 1-0 mentre l’ultima vittoria nerazzurra risale al 2010 quando i padroni di casa si imposero con due gol di scarto. I biancocelesti hanno intenzione di riavvicinarsi alle zone alte della classifica e Petkovic sembra aver ritrovato la sua Lazio dopo un inizio difficile. Da parte loro gli uomini di Colantuono sono partiti malissimo per poi infilare due vittorie. Entrambe le squadre, dunque, sono in cerca di conferme.

atalanta-lazio-tuttacronacaNonostante siano i biancocelesti a fare il gioco per gran parte del primo tempo, non riescono mai a rendersi davvero pericolosi e se Hernanes non in quadra alla porta, al 26′ Biglia non impenserisce Consigli che para senza difficoltà a terra. Al 33′ è Floccari a tentare l’azione personale, ma senza esito. Negli ultimi minuti sono i padroni di casa ad avanzare: Bonaventura e Moralez regalano due buone giocate, che però si concludono con un nulla di fatto. La situazione si sblocca al 42′: cross dalla sinistra di Bonaventura, Cavanda respinge come può e pallone che arriva a Cigarini. Il centrocampista calcia di prima intenzione sul primo palo, Marchetti non ci arriva: 1-0! Senza ulteriori emozioni, termina il primo tempo con l’Atalanta in vantaggio per una rete a zero.

Alla ripresa, sostituzione tra le fila laziali: Candreva prende il posto di Felipe Anderson. La Lazio non perde tempo e già all’8′ agguanta il pareggio: Lulic salta Bellini e mette un cross preciso per Perea, chiuso da due difensori: l’attaccante allunga il piede batte Consigli: 1-1! Cinque minuti e ci prova l’Atalanta: Moralez di prima intenzione su cross di Bonaventura, ma la sfera schizza alta. Al 23′ ci prova Hernanes da fuori area: palla vicinissima al palo. Al 39′ arriva il raddoppio degli uomini di Colantuono: Denis, partito sul filo del fuorigioco, viene servito da Cigarini e si trova solo davanti a Marchetti. Il nerazzurro aspetta il portiere, lo dribbla e va sicuro in rete: 2-1! Ultimi minuti di gioco tutti nella metà campo dell’Atalanta, con la Lazio impegnata in pressing cercando il pareggio. Ma nulla da fare: l’incontro termina 2-1!

Chi scenderà in campo e con chi? Probabili formazioni

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Oggi si gioca l’ottava giornata del campionato di Serie A e dopo gli anticipi di Roma- Napoli, Cagliari-Catania e Milan-Udinese, oggi a scendere in campo saranno: Atalanta- Lazio, Fiorentina-Juventus, Torino-Inter, Verona-Parma e Genoa-Chievo, Livorno -Sampdoria, Sassuolo-Bologna.

ATALANTA-LAZIO Domenica ore 12.30 PROBABILI FORMAZIONI

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Stendardo, Lucchini, Del Grosso; Raimondi, Cigarini, Carmona, Bonaventura; Moralez; Denis.
A disp.: Sportiello, Scaloni, Canini, Brivio, Yepes, Brienza, Nica, Kone, De Luca, Baselli, Marilungo, Livaja.

All: Colantuono
Indisponibili: Giorgi, Cazzola, Migliaccio

Lazio (4-3-3): Marchetti; Cavanda, Ciani, Cana, Lulic; Onazi, Biglia, Hernanes; Candreva, Klose, Felipe Anderson.
A disp.: Strakosha, Berisha, Pereirinha, Dias, Novaretti, Ledesma, Ederson, Gonzalez, Keita, Floccari, Perea.

All.: Petkovic
Squalificati: Mauri (fino al 2 maggio 2014)
Indisponibili: Konko, Radu, Biava, Vinicius

FIORENTINA-JUVENTUS Domenica ore 15 PROBABILI FORMAZIONI

Fiorentina (4-3-2-1): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Ambrosini; Cuadrado, Borja Valero; Rossi.
A disp.: Munua, Roncaglia, Compper, Bakic, Vecino, Alonso, Mati Fernandez, Joaquin, Vargas, Wolski, Iakovenko.

All.: Montella
Indisponibili: Gomez, Hegazi, Ilicic, Rebic

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Giovinco.
A disp.: Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, Peluso, Isla, Vidal, Bouy, De Ceglie, Motta, Llorente.

All.: Conte
Indisponibili: Pepe, Vucinic, Quagliarella, Lichtsteiner

GENOA-CHIEVO Domenica ore 15 PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (3-4-3): Perin; Antonini, Portanova, Marchese; Vrsaljko, Biondini, Lodi, Antonelli; Santana, Gilardino, Stoian.
A disp.: Bizzarri, Gamberini, Donnarumma, Fetfatzidis, Manfredini, Sampirisi, Centurion, Cofie, Konaté, Kucka, Bertolacci.

All.: Gasperini
Indisponibili: Calaiò, Matuzalem

Chievo (4-4-2): Puggioni; Sardo, Claiton, Cesar, Dramè; Estigarribia, Radovanovic, L. Rigoni, Hetemaj; Thereau, Paloschi.
A disp.: Silvestri, Squizzi, Frey, Pamic, Aldrovandi, Improta, Pellissier, Papp, Lazarevic, Samassa, Bentivoglio, Ardemagni.

All.: Sannino
Indisponibili: Dainelli, Bernardini, Sestu, Acosty

LIVORNO-SAMPDORIA Domenica ore 15 PROBABILI FORMAZIONI

Livorno (3-5-2): Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Luci, Duncan, Greco, Mbaye; Emeghara, Paulinho.
A disp.: Anania, Rinaudo, Gemiti, Valentini, Biagianti, Piccini, Benassi, Borja, Lambrughi, Siligardi, Mosquera.

All.: Nicola
Squalificati: De Lucia (fino al 27 dicembre 2013)
Indisponibili: Botta

Sampdoria (3-4-2-1): Da Costa; Gastaldello, Regini, Costa; De Silvestri, Obiang, Krsticic,Gavazzi; Sansone; Gabbiadini, Eder.
A disp.: Fiorillo, Tozzo, Castellini, Palombo, Barillà, Gentsoglou, Bjarnason, Fornasier, Rodriguez, Wszolek, Pozzi.

All.: Rossi
Indisponibili: Berardi, Eramo, Salamon, Mustafi, Petagna

SASSUOLO-BOLOGNA Domenica ore 15 PROBABILI FORMAZIONI

Sassuolo (3-5-2): Pegolo; Antei, Bianco, Acerbi; Schelotto, Kurtic, Marrone, Missiroli, Longhi; Floro Flores, Berardi.
A disp.: Pomini, Rosati, Marzorati, Pucino, Rossini, Chibsah, Gazzola, Ziegler, Laribi, Farias, Zaza, Alexe.

All.: Di Francesco
Squalificati: Magnanelli (1)
Indisponibili: Valeri, Terranova, Gomes

Bologna (3-5-1-1): Curci; Sorensen, Natali, Mantovani; Garics, Kone, Perez, Laxalt, Cech; Diamanti; Cristaldo.
A disp.: Agliardi, Antonsson, Radakovic, Crespo, Morleo, Pazienza, Christodoulopoulos, Della Rocca, Moscardelli, Bianchi, Khrin, Acquafresca.

All.: Pioli
Indisponibili: Cherubin, Stojanovic, Gimenez

VERONA-PARMA Domenica ore 15 PROBABILI FORMAZIONI

Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Gonzalez, Marques, Agostini; Romulo, Donati, Jorginho; Iturbe, Toni, Gomez.
A disp.: Mihaylov, Albertazzi, Sala, Bianchetti, Laner, Cirigliano, Hallfredsson, Martinho, Donadel, Longo, Jankovic, Cacia.

All.: Mandorlini
Indisponibili: Moras, Maietta

Parma (3-5-2): Bajza; Cassani, Felipe, Lucarelli; Biabiany, Marchionni, Gargano, Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri.
A disp.: Pavarini, Mesbah, Benalouane, Mendes, Valdes, Rosi, Munari, Acquah, Obi, Palladino, Sansone.

All.: Donadoni
Squalificati: Mirante (1)
Indisponibili: Galloppa, Paletta, Okaka

TORINO-INTER Domenica ore 20:45 PROBABILI FORMAZIONI

Torino (4-3-3): Padelli; D’Ambrosio, Darmian, Moretti, Pasquale; Brighi, Vives, Farnerud; Cerci, Immobile, Barreto.
A disp.: Berni, Gomis, Scaglia, S. Masiello, Maksimovic, Gazzi, Meggiorini, Barreto.

All.: Ventura
Squalificati: Gillet (fino all’1 febbraio 2017), Glik (1)
Indisponibili: Larrondo, Rodriguez, Bovo, El Kaddouri, Rodriguez, Basha

Inter (3-5-1-1): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Kovacic; Palacio.
A disp.: Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Ranocchia, Wallace, Pereira, Olsen, Kuzmanovic, Mudingayi, Belfodil, Icardi.

All.: Mazzarri
Indisponibili: Chivu, Zanetti, Milito, Alvarez, Campagnaro.

Prima sconfitta stagionale del Napoli: l’altarino di Maradona vestito a lutto

napoli-lutto-maradona-tuttacronacaGli uomini di Benitez hanno dovuto chinare il capo davanti all’irruenza giallorossa, rimediando la prima sconfitta della stagione allo stadio Olimpico e i tifosi partenopei soffrono. Per meglio dire: entrano in lutto. Da sabato mattina, infatti, l’altarino che contiene il “sacro capello di Maradona”, che si trova nel centro storico della città a breve distanza dalla statua del Nilo, è coperto da un drappo nero ed è stato affisso un cartello che recita: “Chiuso per lutto Roma 2 Napoli”.

Mancano le emozioni al Meazza: Milan-Udinese 1-0

milan-udinese-tuttacronacaSfida non facile questa sera al Meazza di Milano dove i rossoneri ospitano l’Udinese di Guidolin. Allegri, che oltre a Balotelli deve fare a meno anche di Abbiati, schiera un 4-3-1-2 composto da Gabriel; Abate, Silvestre, Zapata, Constant; Poli, Muntari, Montolivo; Birsa; Robinho, Matri. Risponde l’Udinese con un 3-5-1-1 che vede in campo Kelava; Heurtaux, Danilo, Naldo; Basta, Allan, Pinzi, Lazzari, Gabriel Silva; Pereyra, Di Natale.

mil-udi-tuttacronacaAllegri schiera i suoi con uno schema d’attacco anomalo: Birsa alto a destra invece che dietro le punte. Nonostante l’inizio rilassato, al 7′ arriva un primo segnale della determinazione dei rossoneri: gran sinistro dal limite di Birsa, che obbliga Kelava a bloccare in due tempi. Cinque minuti dopo risponde l’Udinese con Basta che tenta il destro dal limite: deviato in angolo. Le emozioni scarseggiano e un piccolo palpito lo dona Robinho al 17′: si gira verso la porta e conclude di sinistro di poco a lato. Dopo tre minuti arriva il primo giallo del match: Pinzi per fallo da dietro su Birsa. Al 22′ è proprio lo sloveno a portare in vantaggio la sua squadra con un sinistro che s’insacca nell’angolino alto alla sinistra di Keleva.

Altri tre minuti e seconda ammonizione: questa volta colpisce Pinzi falloso su Montolivo. Sono i rossoneri che fanno l’incontro fin qui, ma al 31′ l’Udinese ha un sussulto: Gabriel Silva sulla sinistra, la palla finisce a lato. Altri due minuti ed è di nuovo Birsa ad avanzare: giro dalla destra, tiro cross insidioso che però si spegne sul fondo. Dopo un minuto di recupero, il primo tempo termina con i padroni di casa in vantaggio e Guidolin per nulla soddisfatto dei suoi.

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Al 6′ della ripresa cambio tra le fila bianconere: Muriel sostituisce Basta. Al minuto successivo due cartellini gialli a colpire Muntari e Pereyra, intenti a litigare tra loro. Altri due minuti ci prova Di Natale che tira di destro, ma Gabriel para a terra. Continuano a scarseggiare le emozioni in questo match che sembra destinato a non decollare. Al 18′ punizione dal limite per l’Udinese battuta da Di Natale: Gabriel devia in angolo con l’aiuto della traversa. Al 22′ Birsa ormai è stanco: Allegri lo sostituisce con Niang.

milan-udineseMentre Matri viene fischiato dai tifosi, al 27′ Poli si libera al tiro ma trova Kelava pronto sulla sfera. Dopo qualche minuto rapido cambio in successione per entrambe le squadre: entra Zielinski al posto di Pinzi per l’Udinese mentre tra i rossoneri esce Matri, che un minuto prima aveva sprecato la palla lanciando sopra la traversa, ed entra in campo (è il caso di dire finalmente, vista la lunga assenza per infortunio) Kakà. Al 36′ accenno di rissa tra Allan e Robinho: cartellino giallo per entrambi. Tre minuti dopo Muriel si trova a tu per tu con Gabriel: ci pensa Abate a fermare il bianconero. Risponde subito il Milan: assist di Kakà per Niang che però spreca malamente l’occasione. Quando mancano 5 minuti al termine, Allegri opta per un altro cambio: entra Nocerino al posto di Muntari. Dopo 4 minuti Guidolin effettua a sua volta l’ultima sostituzione: esce Pereyra entra Ranegie. Al 2′ dei quattro minuti di recupero concessi da Guida ci riprova Niang. La posizione è buona, ma è il tiro ad essere mal calibrato. Non ci sono ulteriori emozioni, vincono i rossoneri quello che è stato un brutto incontro.

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Il Cagliari festeggia il ritorno a casa: 2-1 al Sant’Elia contro il Catania

cagliari-catania-tuttacronacaAllo Stadio Sant’Elia si gioca il secondo anticipo dell’8a giornata di campionato. Il Cagliari, con i suoi alti e bassi, ha fin’ora conquistato 7 punti in campionato ed è in leggero vantaggio sul Catania, fermo a quota 5. Per i sardi, è un appuntamento importantissimo: rappresenta infatti il rientro in terra natìa dopo un lungo esilio.

cagliari-catania-tuttacronacaDopo appena 5′, gli uomini di Lopez passano già in svantaggio: il Catania festeggia Bergessio che, con un bellissimo stacco in mezzo all’area, indisturbato, trafigge il portiere avversario. 0-1! Il Cagliari fa fatica a riprendersi dal colpo e, al 16′, sono ancora gli avversari ad avanzare: Bergessio ci riprova dal limite, ma il tiro non è potente e Agazzi ha gioco facile nel parare. Dopo qualche minuto sono i padroni di casa a provare ad avanzare: il loro gioco sembra essere migliorato. Arriva al 26′ il pareggio del Cagliari con Ibarbo che, pressato da Legrottaglie, riesce a girarsi lo stesso in area, e ad esplodere un violentissimo destro che trafigge un incolpevole Frison. 1-1! Al 30′ cerca di riportarsi in vantaggio il Catania, Barrientos tenta un sinistro a giro da fuori area in posizione centrale: fuori di poco. Al 35′ sfiora il raddoppio la squadra sarda: Sau tenta un destro da centro area: la palla si spegne sul fondo per un soffio. Dopo 5′ Ibarbo s’invola verso la pota di Frison ma viene steso in area da Legrottaglie: cartellino rosso per l’etneo e rigore per il Catania: Frison para! Le squadre tornano agli spogliatoi sull’1-1. Meglio i padroni di casa nel secondo tempo.

victor-ibarbo-cagliari-tuttacronacaAlla ripresa cambio tra le fila del Catania: entra Rolin, esce Castro. I primi minuti di gioco scorrono senza emozioni: i padroni di casa sono più determinati rispetto all’avvio della partita, ma nessuna delle due squadre riesce ad essere concludente. Al 22′ Conti ci prova su punizione, ma Frison respinge in tuffo. Due minuti dopo è il cileno Pinilla (entrato al 20′) che prova a regalare un brivido ma sbaglia clamorosamente: cross di Perico da destra, l’attaccante conclude di destro in caduta da ottima posizione, palla altissima. Vantaggio Cagliari al 39′ grazie a Pinilla! La prima punta sarda, di destro, colpisce prima il palo alla sinistra di Frison, poi si avventa nuovamente sulla palla e non sbaglia: 2-1! Si gioca il tutto e per tutto il Catania negli ultimi minuti ma non riesce a rovinare ai sardi la festa del ritorno a casa: dopo quattro minuti di recupero, termina 2-1 il secondo anticipo dell’8a giornata.

Pinilla_Cagliari-tuttacronaca

I guai di casa Milan: Allegri resta senza Abbiati

abbiati_infortunio-tuttacronacaE’ stato il sito rossonero a comunicare il nuovo infortunato del club rossonero, si tratta del portiere Abbiati, che va così a raggiungere Balotelli tra le schiere di chi non scenderà in campo questa sera al Meazza. Si legge in rete: “A poche ore dal fischio d’inizio di Milan-Udinese i rossoneri dovranno rinunciare a Christian Abbiati per un problema al polpaccio. L’estremo difensore dunque non potrà scendere in campo questa sera contro l’Udinese”. Tra i pali dovrebbe andare Amelia, ma non è da escludere l’opzione Gabriel.

La battuta di Maradona dopo il big match Roma-Napoli

Maradona_tuttacronacaE’ uscito sconfitto dal big match all’Olimpico ieri sera il Napoli di Benitez, primo vero arresto in campionato dopo il pareggio con il Sassuolo. E mentre i giallorossi festeggiavano l’ottavo successo consecutivo, che li pone sempre più saldamente in testa alla classifica, un giornalista, intervistando Maradona, presente allo stadio, ha detto all’ex azzurro: “Non hai portato fortuna”. El Pibe de Oro non si è lasciato sfuggire l’opportunità di una battuta: “Non sono emozionato, sono solo dispiaciuto. Purtroppo, io non gioco più”

L’Olimpico s’infiamma: Roma-Napoli, in vetta si soffre!

roma-napoli-tuttacronaca

La partita che tutti attendevano, quella che potrebbe vedere mantenuto il primato di vittorie per la Roma, ma anche quella che potrebbe essere valida per rivoluzionare la classifica. Nell’8a giornata di campionato si incontrano le big di questa stagione e lo fanno in un venerdì davvero particolare, quello in cui hanno già sfilato per le strade di Roma i sindacati di base e, dove c’è l’attesa per domani quando nelle strade scenderanno i No Tav e i centri sociali. A cavallo di queste grandi manifestazioni l’Olimpico s’infiamma e ospita il Napoli di benitez pronto a tutto pur di conquistare la vetta di questo campionato e dimostrare che gli azzurri quest’anno non temono rivali neppure se si tratta della Roma di Garcia. Le due squadre scendono in campo confermando quasi tutte le attese,

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho.

A disposizione: Skorupski, Lobont, Dodò, Burdisso, Romagnoli, Marquinho, Taddei, Bradley, Ricci, Caprari, Ljajic, Borriello.

All.: Garcia

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Mesto; Inler, Behrami; Callejon, Hamsik, Insigne; Pandev.

A disposizione: Rafael, Armero, Cannavaro, Colombo, Dzemaili, Fernandez, Radosevic, Zapata, Pandev, Mertens.

All.: Benitez

Soprattutto la grande attenzione era sullo scontro tra Totti e Higuain, i due diamanti delle squadre che sin’ora hanno fatto la differenza in questa prima parte di campionato, ma clamorosamente a pochi minuti dall’inizio della gara Higuain parla con Benitez e parte dalla panchina. A guidare l’attacco dei partenopei, c’è quindi il macedone Goran Pandev. Cambio anche nelle file della Roma dove era annunciato Torosidis, al posto dello squalificato Balzaretti, ma invece alla fine Garcia sceglie il brasiliano Dodò.

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Poco prima del fischio d’inizio sugli spalti si nota ancora l’assenza di Diego Armando Maradona atteso allo stadio per assistere al big match. Sono da registrare anche qualche tafferuglio proprio a ridosso dei primi minuti di gioco in particolare nei pressi della Curva Nord, dove sono sistemati i tifosi del Napoli. Gli steward intervengono prontamente e la situazione in pochi minuti torna alla normalità.

La prima occasione è dei giallorossi con una eccezionale progressione di Gervinho che dà il via ad un’azione terminata con un tiro di Pjanic, murato da Britos con il petto. I ritmi sono molto alti sin dai primi minuti di gioco e al 5′ c’è da segnalare un bell’inserimento di Maicon che però viene chiuso dalla difesa napoletana. Ancora i giallorossi al 7′ con un rimpallo che stava per favorire Gervinho, ma l’attento Maggio appoggia di testa a Reina.

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E’ l’ottavo minuto di gioco quando Maradona arriva all’Olimpico e viene accolto dai cori dei napoletani.

Continua il pressing dei giallorossi decisi a fare la partita ed è un peccato, al 13′, constatare che il cross di Pjanic è troppo lungo per Gervinho.

Al 15′ c’è la prima vera occasione del match per la Roma: De Rossi colpisce di testa, Reina blocca con sicurezza.

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Appena due minuti più tardi c’è la clamorosa palla gol sprecata da Gervinho. Da ottima posizione l’ivoriano non riesce ad inquadrare lo specchio della porta con il piatto sinistro. Dopo i primi 20 minuti di gara, il possesso palla è decisamente a favore della Roma. Una buona occasione il Napoli l’avrebbe invece al 21′ ma incomprensibilmente Insigne e Callejon non si capiscono al limite dell’area e l’azione sfuma. La risposta dei giallorossi arriva appena un minuto dopo con un tiro di Pjanic che sorvola la traversa. Al 25′ scatta l’ammonizione Pandev. L’arbitro Orsato non perde tempo e interrompe immediatamente estraendo il cartellino giallo il nervosismo che si respira in campo. Ma il dubbio resta ci sarà stata la gomitata di Pandev ai danni di Pjanic?

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E’ 28′ quando arriva il Cross basso di Maggio e c’è la bella respinta fuori area da parte di Daniele De Rossi. Il Napoli sembra che non riesca a esprimersi come al suo solito, forse anche per il ritmo alto imposto sin dai primi minuti dai giallorossi. Al 30′ arriva la tegola in testa per la Roma con Totti costretto a bordo campo per problemi al flessore.

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Al 32′ c’è l’esterno al volo di Callejon completamente fuori misura. Poi, sugli sviluppi dell’azione, colpo di testa di Hamsik che finisce sul fondo.

Purtroppo Totti non ce la fa ed è costretto a uscire al suo posto entra Borriello.

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Sfuma definitivamente l’opportunità di vedere lo scontro diretto Higuain e Totti. Con l’uscita del capitano saltano i nervi alla Roma che regla un occasione da gol al Napoli che però sbaglia tutto. Pandev va via in campo aperto senza nessuno che lo contrasti, solo De Sanctis riesce a smorzare la conclusione, ma è De Rossi che deve salvare la rete in scivolata, perché il pallone lentamente stava entrando in porta.

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Al 38′, a pochi minuti quindi dal fischio di fine primo tempo arriva l’ammonizione per Borriello, autore di un fallo su Inler. Due minuti più tardi c’è l’occasione gol per Florenzi, che esce di un soffio.

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Al 43′ un episodio dubbio in area del Napoli. Gervinho termina a terra, ma dal replay si vede chiaramente che la decisione dell’arbitro è corretta: non c’era rigore per la Roma. Un minuto dopo sinistro violento di Strootman, palla alta, ma non di molto. Al 44′ esce Britos, che lamenta problemi alla spalla, e per il Napoli ed entra Cannavaro. Allo scadere del tempo, l’arbitro concede 3′ di recupero. Al 45′ è il Napoli a colpire il legno pieno con Insigne. 

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E come sempre accade, la squadra avversaria va in gol. Così la Roma conquista un calcio di punizione per un fallo di Cannavaro al limite dell’area. la realizzazione in rete è di Pjanic con un tiro che supera la barriera e s’insacca alle spalle del portiere.

Si chiude così il primo tempo, con il vantaggio della Roma che ha meritato il gol avendo spinto per tutta la partita.

Inizia il secondo tempo e come era intuibile il Napoli va subito in forcing. Gli uomini di Benitez mostrano subito di voler capovolgere il risultato. E già nei primi minuti della ripresa c’è il palo esterno di Inler!

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Al 53′ un problema muscolare blocca Gervinho. Ljajic è pronto a subentrare, ma l’ivoriano, nei primi minuti cerca di continuare a giocare.

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Al 56′ si scalda anche Higuain. Uno dei protagonisti della gara, già orfana di Totti.  Dopo qualche minuto non ce la fa Gervinho e al suo posto  entra Ljajic. Secondo cambio obbligato per Rudi Garcia. De Rossi diventa pericoloso al 58′, quando cerca la rete con un colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

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Quanta sfortuna per il Napoli? Hamsik colpisce lo spigolo dell’incrocio dei pali, al 60′, con un tiro di esterno sinistro. E’ il terzo legno per gli azzurri.

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Il Napoli assedia l’area della Roma costringendola a difendersi prima su un tiro di destro di Inler ribattuto da De Rossi e poi con un tiro di Cannavaro che spedisce alle stelle il pallone.

La Roma riesce a uscire dall’area dove era assediata dagli azzurri e con una giocata sublime di Maicon, tunnel e cross per Florenzi, infiamma l’Olimpico, peccato che l’attaccante giallorosso non riesca a correggere in rete.

Al 68′ esce Pandev ed entra Higuain. Subito dopo il cambio la squadra partenopea viene annientata da un fallo di Cannavaro su Borriello, che oltre a farsi espellere fa anche subire un calcio di rigore alla propria squadra.

Dal dischetto Pjanic non perdona  e segna il 2 a 0 per la Roma. Ora per il Napoli è davvero una situazione difficile, in 10 e sotto di due reti a meno di 20 minuti dal fischio finale.

Al 74′ viene ammonito Pjanic per un brutto fallo su Inler, ma l’Olimpico sta già in festa. La Roma però non si siede sugli allori e continua a spingere anche con un vantaggio di due gol e in superiorità numerica.

Il Napoli, quando mancano ormai 10 minuti alla fine del tempo regolamentare, prova a non mollare; prima con Mesto da fuori area che però viene murato da De Rossi e poi Inler, sulla cui conclusione centrale si fa trovare pronto De Sanctis.

All’81’ ariiva anche il terzo cambio per la Roma; fuori Florenzi e dentro Marquinho. Due minuti dopo c’è il cambio anche nelle file del Napoli, fuori Inler e dentro Dzemaili.

La partita negli ultimi minuti vede la Roma all’attacco. I giallorossi provano una doppia conclusione prima con Ljajic che viene murato da Albiol e poi sulla respinta Strootman conclude di poco alto sopra la traversa.

Immediata la risposta del Napoli con Insigne che viene deviato in angolo da De Rossi. Dopo i 4 minuti di recupero arriva il fischio centrale e finisce la partita orfana di quelli che alla vigilia dovevano essere i protagonisti assoluti del match: Totti e Higuain che invece hanno giocato solo pochi minuti. Tuttavia lo spettacolo non è mancato e le due squadre in campo hanno regalato una gara ricca di colpi di scena. All’Olimpico le luci si spengono sul risultato di 2-0 per i giallorossi  e tre pali colpiti dal Napoli.

Saluta gli ex tifosi al termine di un match: la curva sud chiede la testa di Evacuo

Felice-Evacuo-recissionecontratto-tuttacronacaUn “peccato” imperdonabile quello del giocatore del Benevento Felice Evacuo. In occasione del derby in Lega Pro contro la Nocerina, al termine del match, l’ormai ex capitano sannita si è recato a salutare i tifosi della Nocerina, squadra nella quale ha militato la scorsa stagione. Ma il gesto di affetto rivolto ai suoi ex sostenitori ha scatenato la rabbia della curva sud beneventana dalla quale è partito un comunicato-ultimatum: “Il signor Felice Evacuo ENTRO STASERA deve effettuare la RESCISSIONE DEL CONTRATTO senza attendere decisioni altrui; contestualmente alla rescissione è pregato di LASCIARE LA CITTA’ entro lo stesso termine. Non solo. L’eventualità che Felice Evacuo possa presentarsi alla prossima seduta di allenamento sarà considerato un AFFRONTO ALLA CURVA SUD e come tale sarà trattato”. E’ stato lo stesso giocatore a richiedere la rescissione del contratto. Forse un po’ rimpiange gli ex sostenitori, che l’hanno salutato nonostante “l’abbandono”…

Roma-Napoli si gioca venerdì, alle 20.45!!!

Roma-Napoli-venerdì-tuttacronaca

Risolto il caso: Roma-Napoli sarà anticipata da sabato 19 a venerdì 18 ottobre e si giocherà all’Olimpico alle ore 20.45.
Questa la decisione sulla partita dopo la decisione del prefetto di Roma, Pecoraro, di non farla disputare quel giorno per la contemporanea manifestazione dei No Tav. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha insistito affinché la gara non venisse spostata di due mesi per la regolarità del campionato.

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