Di star in questa 70esima edizione della Mostra di Venezia non ce ne sono molte, ma avere Clooney in conferenza stampa per la presentazione di ‘Gravity’ fantascientifico film di Alfonso Cuaron che lo vede protagonista insieme a Sandra Bullock , ha fatto accorrere tantissimi fans e appasionati di cinema. “Nei momenti complicati cerco di essere riflessivo, di reagire senza urlare. Insomma cerco di imitare coloro che reagiscono bene”.
Nella pellicola i due interpretano la dottoressa Ryan Stone (Bullock), ingegnere medico alla sua prima missione, e l’astronauta veterano Matt Kowalsky (Clooney) che a causa d’imprevista pioggia di detriti si ritrovano dispersi nell’oscurità dello spazio.
“Dietro il tratto fantascientifico e alla suspense abbiamo pensato a un film che affrontasse un tema universale come quello delle avversità – afferma Jonas Cuaron, sceneggiatore della pellicola e figlio del regista- tutti si possono trovare in situazioni complicate, e che cosa c’è di più terrificante che trovarsi dispersi nello spazio?”.
Molte le domande al divo Clooney: a chi gli chiede se manderebbe al posto di Obama le truppe in Siria risponde con la sua consueta ironia: “Me l’aspettavo questa domanda, ma anche quella su Ben Affleck che vestirà i panni di Batman”, poi passa a un argomento serio che centra in qualche modo con lo spazio: “Ho comprato un satellite che monitora la situazione in Sudan, per capire se lì accadono delle atrocità”. Infine parla del motivo per cui ha accettato la parte di Matt: “Negli ultimi 15 anni accetto le parti se ci sono tre clausule principali: una buona sceneggiatura, un bravo regista e dei colleghi altrettanto bravi. Per me ‘Gravity’ e’ stata un’eccellente opportunità”.