Fino a ieri Lac Megantic era una cittadina del Quebec, sul lago d’acqua dolce, da ora in poi sarà ricordata per il tragico incidente che l’ha distrutta. Le fiamme che si sono generate dopo il deragliamento del treno che trasportava petrolio non hanno lasciato scampo alla città. Al momento mancherebbero all’appello una sessantina di persone e ci sarebbe una sola vittima accertata, si teme che il bilancio nelle prossime ore sia destinato a salire.
… che si libra e si rigira nell’aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c’è vento che li tocchi, hanno in loro stessi la loro legge ed il loro cammino.”
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata alle 23:57 di sabato tra Lazio ed Abruzzo, al confine nord tra la provincia di Rieti e quella dell’Aquila. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 6,6 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni reatini di Amatrice e Cittareale e di quello aquilano di Montereale. Non si registrano danni a persone o cose.
Secondo Nbc e Cnn si sarebbe trattato di un errore in fase di atterraggio da parte del pilota a causare lo schianto dell’aereo all’aeroporto internazionale di San Francisco. Il Boing sarebbe arrivato “troppo corto” sulla pista e sarebbe andato a sbattere con la coda su un frangiflutti. Intanto il presidente Obama che si trova a Camp David è stato avvertito di quanto accaduto e sarebbe in costante contatto per conoscere i dettagli dell’incidente.
Voleva recuperare il pallone caduto in un giardino il 12enne Josh Hassan, di Chadwell Heath, nell’Essex. Per raggiungere la palla, però, doveva superare un cancello composto di sbarre con le punte acuminate. Il ragazzino stava scavalcando la barriera è rimasto trafitto al petto proprio da uno dei pali, che si è fermato a pochi centimetri dal cuore senza intaccare organi vitali. I vicini di casa, che la madre di Josh ha dichiarato essere i loro eroi, accortisi dell’accaduto hanno chiamato un’ambulanza e, nell’attesa del mezzo, portato una scala per farlo sorreggere: hanno così salvato la vita al giovane, impedendo che la punta raggiungesse il cuore. Josh, sottoposto a intervento, è ora fuori pericolo, dopo due giorni di degenza, ed ha annunciato di voler conservare la punta del palo come souvenir di questa disavventura.
Sia il personale via terra che i mezzi in mare della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto e i vigili del fuoco stanno partecipando alla ricerca di un uomo disperso in mare davanti alla località Tre Camini a Campofilone, in provincia di Ascoli Piceno. Il fatto è avvenuto attorno alle 18:30. Altri tre bagnanti che si trovavano con lui sono stati soccorsi da alcune persone presenti in spiaggia, riuscendo così a riguadagnare la riva.
Un Boeing 777 dell’Asiana Airlines, proveniente da Seul, si è schiantato sulla pista dell’aeroporto di San Francisco. Il velivolo ha preso fuoco e ha perso la coda. La coda dell’aereo sarebbe stata persa nell’impatto con il suolo, ma la fibra resistente del velivolo ha dato il tempo agli assistenti di volo di aprire gli scivoli e permettere a molti passeggeri di scappare. Sembra che la rapidità del personale abbia evitato il peggio. L’aereo era alla fine di un lungo volo e aveva fortunatamente i serbatoi quasi vuoti. Lo schianto è avvenuto dopo che il comandante dell’aereo aveva segnalato la necessità di compiere un atterraggio di emergenza.
Il video pubblicato su YouTube mostra una colonna di fumo proveniente dall’aereo. I passeggeri sarebbero stati visti saltare giù dal velivolo attraverso gli scivoli gonfiabili di emergenza. Le immagini provenienti dalle tv Usa mostrano i detriti sparsi per l’asfalto e pezzi dell’aereo sdraiato sulla pista.
C’è poi l’agghiacciante testimonianza del passeggero David Eun in Twitter: “Mi sono appena schiantato all’aeroporto di San Francisco. L’aereo ha perso la coda. Sembra che stiamo tutti bene. Io sto bene. Surreale…”
L’aereo dalle immagini mandate in onda dalle tv statunitensi si mostra adagiato, direttamente sulla pancia, fuori dalla pista d’atterraggio nella striscia di terra che divide la pista 1 dalla pista 2 , una lunga sezione della fusoliera è bruciata e distrutta, nella parte del tetto. L’aereo è distrutto ma non è spezzato, a parte la coda, che è troncata. A bordo vi erano 291 passeggeri. Sull’aereo c’erano anche 12 membri dell’equipaggio.
Due persone hanno perso la vita nello schianto dell’aereo dell’Asiana Airlines, all’aeroporto di San Francisco. Lo hanno detto fonti aeroportuali al Daily News, secondo cui potrebbe essere coinvolto anche un altro aereo. Altri media americani su Twitter parlano anch’essi di due morti citando fonti anonime dei pompieri di San Francisco. Secondo la Tv locale Ktvu almeno 12 persone sarebbero state ricoverate in ospedali locali in seguito allo schianto dell’aereo dell’Asiana all’aeroporto di San Francisco. I feriti secondo le prime notizie
Secondo il twitter David Eun, esperto di media digitali a bordo dell’aereo: «fiamme e soccorritori dappertutto. Stanno evacuando i feriti. Non mi sentivo così dall’11 Settembre». È stato sempre Eun a twittare la prima foto dell’aereo a terra senza la coda.
Arriva anche lo stop a tutti i voli: tutti i voli da San Francisco sono stati cancellati dopo che il jet dell’Asiana si è schiantato all’atterraggio. Lo ha annunciato la Federal Aviation Administration. Sono state chiuse al traffico anche le autostrade limitrofe all’aeroporto.
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L’Asiana è una compagnia aerea della Corea del Sud, seconda per dimensioni a vettore nazionale Korean Air.
Il COO di Facebook, Sheryl Sandberg, ha dichiarato che avrebbe dovuto prendere il Boeing 777 che si è schiantato a San Francisco.
A tre giorni dal colpo di stato che ha deposto il presidente egiziano Mohammed Morsi, è stato scelto Mohamed El Baradei, premio nobel per la pace nel 2005 e simbolo del Fronte di Salvezza Nazionale. Una scelta sicuramente coraggiosa, che troverà l’opposizione dei Fratelli Musulmani che da sempre vedono El Baradei come il nemico numero uno.
L’Italia nel pomeriggio, prima della comunicazione del Premier egiziano, non aveva perso l’occasione per esprimere le perplessità sulla situazione egiziana. “Siamo sull’orlo di un non ritorno. E’ questo il messaggio da far passare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, al termine di una riunione con il premier Enrico Letta sul caos in Egitto. “Il movimento sceso in piazza – ha aggiunto – è abbastanza acefalo e comunque con moltissime componenti. Non c’è moltissimo che si possa fare, ne dobbiamo essere consapevoli, ma è indubbio che la situazione è preoccupante”. Forse un premio nobel per la pace al governo in Italia è impensabile?
«L’Italia spenderà 500 mila euro per ogni casco da pilota degli F-35 mentre i nostri si deformano a contatto con il calore».
Quindi anche i Vigili del Fuoco scenderanno in piazza per la Notte bianca contro i super-caccia. E stata l’Unione sindacale di base (Usb) nazionale ad aderire alla manifestazione del comitato No-F35 in programma sabato 13 luglio nella piazza del municipio di Bellinzago (Novara). All’evento prenderanno parte Vigili del Fuoco di tutta Italia proprio per protestare contro le attrezzature che vengono fornite ai Vigili:
«Sono di qualità scadente come il resto della nostra attrezzatura – commenta Antonio Jritano, coordinatore nazionale dei vigili del fuoco aderenti all’Usb -. Ci siamo bruciati le mani e poi abbiamo visto che sui guanti c’era scritto che non dovevano entrare a contatto con il fuoco. I caschi si sono deformati: alcuni sono stati proprio ritirati. Il Governo faccia un atto di coraggio e destini i fondi degli F-35 al lavoro, al soccorso e allo Stato sociale».
Sembrerebbe che masticare chewing-gum possa aiutare a ridurre lo stress e la depressione. La ricerca è dell’Università di Ataturk, in Turchia, che ha voluto verificare l’utilizzo del chewing-gum in ambito clinico.
In realtà però la ricerca portata avanti dimostrerebbe che la gomma da masticare influisce, più che altro, sui sintomi collaterali della depressione quali la perdita di appetito e altri sintomi gastro-intestinali.
Secondo il giudice dell’udienza preliminare Chiara Bitozzi – l’ex assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Barbarano ed ex vigile urbano Alessandro Costa di Noventa Vicentina – quarant’anni, residente a Barbarano Vicentino (Vicenza), faceva incontrare in ville di amici belle prostitute e uomini facoltosi. Il giudice lo ha perciò condannato, secondo il rito abbreviato, a due anni di reclusione per favoreggiamento della prostituzione.
Il business, durato almeno tre anni, ha fruttato migliaia di euro. Costa era già stato denunciato per lo stesso reato nell’agosto 2010. L’imputato attraverso un sito, inseriva contatti per partecipare a orge. Spesso una donna con sette uomini, o due donne con nove uomini. A guadagnarci erano lui, le “lucciole” e gli “agenti”. Ossia tutti quelli che per Costa procacciavano le prostitute, ma non solo, anche studentesse e madri di famiglia. I clienti di Costa erano soprattutto liberi professionisti, medici e avvocati. Ma pure facoltosi imprenditori di Padova e provincia.
Era carico di greggio il treno che ha deragliato, intorno all’1 del mattino (ora locale), nella città di Lac-Megantic, in Quebec, Canada, provocando 6 esplosioni a catena e un grande incendio che ha coinvolto tutti i 73 vagoni che componevano il convoglio. Una enorme quantità di petrolio si è anche rovesciata nel fiume Chaudiere provocando un ingente inquinamento. Al momento le notizie che arrivano sono confusi ma si temono vittime anche perché ci sarebbe già una lista di persone che al momento risultano scomparse. Sul posto sono arrivati 100 Vigili del Fuoco che stanno provando a fare il possibile, mentre sono stati chiamati soccorsi anche negli Stati Uniti.
“E’ spaventoso. Non ho mai visto nulla di simile – ha detto un residente locale, Claude Bedard, citato dai media canadesi – i supermercati Metro e Dollarama, tutto quello che era lì è scomparso”. Il treno, che era diretto verso il Maine, negli Stati Uniti, appartiene alla compagnia Montreal Maine & Atlantic.
Lenta agonia del Teatro Stabile Biondo di Palermo:
Il commissario straordinario della provincia di Palermo Domenico Tucci ha comunicato al direttore del Teatro Biondo Stabile di Palermo Pietro Carriglio «che i pesanti tagli ai trasferimenti statali e regionali alle Province, impediscono la formulazione immediata del proprio bilancio e quindi non consentono di poter autorizzare il direttore a iscrivere nel bilancio dello Stabile la quota associativa prevista dallo Statuto».
Tuttavia il Commissario si impegna ad intraprendere «ogni possibile iniziativa – afferma una nota – per consentire al Biondo di continuare a svolgere la sua apprezzata attività che rappresenta per il nostro territorio un punto di riferimento insostituibile. In tal senso farà il possibile per assicurare in sede di approvazione del bilancio risorse, anche se più limitate, in quanto tra gli obiettivi principali del Commissario rimane comunque quello di tutelare la cultura siciliana in tutti i suoi aspetti».
Il Biondo non è l’unico a dover chiudere i battenti a causa dei tagli alla cultura, nella città siciliana infatti sono diversi gli enti culturali che hanno chiuso o sono in procinto di serrare i cancelli e per fortuna qualche mese fa Enrico Letta a Che tempo che fa aveva detto che si sarebbe dimesso se ci fossero stati altri tagli alla cultura… quali taglia ci possono essere se non ci sono fondi per questo settore?
La francese Marion Bartoli ha vinto il torneo di Wimbledon battendo in finale la tedesca Sabine Lisicki con il punteggio di 6-1, 6-4. La vincitrice, n.15 del tabellone, ha impiegato appena un’ora e 15 minuti di gioco per imporsi sull’avversaria (n.23), che pure aveva eliminato Serena Williams (oltre a Francesca Schiavone e all’australiana Samantha Stosur). Per la Bartoli e’ il primo torneo dello Slam in carriera.
Dopo 26 anni di fumo e un padre morto di cancro Ibrahim Yücel, 42enne turco ha deciso di smettere di fumare. Ha provato tutti i metodi convenzionali, ma nessuno lo ha dissuaso a smettere drasticamente. Così ha deciso di disintossicarsi usando un metodo alternativo: una gabbia di rame sulla faccia che gli impedisce di fumare. La gabbia, che lo fa assomigliare ad Hannibal Lecter, l’ha dovuta costruire lui stesso dopo che si era rivolto a diversi fabbri che si erano rifiutati ritenendo l’idea folle. I due mazzi di chiavi che aprono la gabbia sono nelle mani della moglie e della figlia… per il momento la terapia d’urto sta funzionando.
Non più indirizzi precisi, ma piuttosto percorsi e stagioni in cui andare ad assaporare il miglior cibo di strada, questa è la nuova sfida di Gambero Rosso. Una Road Map dalla Sicilia alla Valle d’Aosta.
300 segnalazioni che ripercorrono tradizioni e svelano segreti che valorizzano il territorio e diventano veri e propri gioielli di arte culinaria da mangiare in strada. Botteghe, chioschi, paninerie che si tramandano generazione dopo generazione le ricette di famiglia. Nella guida inoltre ci saranno anche contrassegnati i luoghi dove poter gustare il cibo di strada appena acquistato: panchine, parchi o aree pic nic.
Forse anche il Gambero Rosso, in tempo di crisi, ha pensato si affidarsi allo street food come alternativa ai ristoranti stellati.
Il blog di Beppe Grillo sembrerebbe essere uno dei motivi per cui si vuole regolamentare il web. La notizia certo era già nell’aria ma ora è proprio il blog del Semplice Portavoce del M5S a denunciare che se la legge passasse lo spazio del MoVimento in rete dovrebbe chiudere.
«La nuova legge contro i blog sembra pensata in primis per il blog di Beppe Grillo e lo fa pensare lo stesso firmatario del disegno di legge, Salvo Torrisi del Pdl, quando spiega che non c’è nessuna censura nei confronti dei 5 stelle. Ma internet non può continua a essere il luogo virtuale dell’impunità» si legge sul blog di Beppe Grillo
Ma in cosa consiste la legge?
Di rendere responsabile l’amministratore del blog come ora è responsabile il direttore o il vicedirettore delle testate giornalistiche di tutto ciò che viene scritto. Ma la clausola che farebbe chiudere il sito di Beppe grillo sarebbe quella che riguarda i commenti.
Secondo il ddl, la responsabilità penale sarebbe a carico del gestore del sito o blog che non cancella entro 24 ore i commenti che possono ‘configurare la commissione di reati’.
«Ovviamente, soprattutto per i siti molto seguiti è un lavoro praticamente impossibile. Basti pensare che, ogni giorno, ogni singolo post che appare sul blog di Beppe Grillo ha centinaia se non migliaia di commenti… Ma quali sono i reati che si possono compiere solo scrivendo un commento? Fondamentalmente due: diffamazione e vilipendio».
Ma come è possibile punire il responsabile per le idee espresse sul proprio spazio? Anzi il responsabile è la parte lesa… vogliamo cambiare le regole basilari del diritto? Il delinquente è libero e la vittima è accusata?
Torna a tuonare la voce di Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera, contro Piero Grasso e Laura Boldrini:
“Le presidenze delle due Camere sono oggi totalmente dissonanti rispetto al sentimento di una larghissima maggioranza, non solo del Parlamento ma dell’intero Paese”
Poi Brunetta ha aggiunto:
“Rischiano di vanificare così il cammino difficile, ma produttivo, che la grande coalizione di Letta e Alfano sta intraprendendo. Non abbiamo certo bisogno di massimi rappresentanti delle istituzioni che lavorino per disegni organici a minoranze estremiste”.
Brunetta in particolare ha ricordato alcuni episodi specifici:
“Nei giorni scorsi il presidente Boldrini si è schierata senza nemmeno un velo di pudore dalla parte della Fiom rifiutando di incontrare non tanto l’ad di Fiat Marchionne, quanto la grandissima parte dei lavoratori di Val di Sangro, quasi che la cittadina presidente debba rispondere non al popolo italiano ma a Landini e Vendola”.
E contro il Presidente del Senato, Brunetta afferma:
“Il presidente Grasso, a sua volta, domenica scorsa aveva di fatto preconizzato una nuova maggioranza sostenuta dai grillini, costringendo il capo dello Stato a riparare i danni minimizzando”.
L’intervento del capogruppo del Pdl alla Camera si conclude:
“In fondo capiamo Boldrini e Grasso: sono esito di uno momento politico temerario, allorchè Bersani coltivava sogni di maggioranze strampalate. Ma quella stagione è finita, ed è bene che la strana coppia recuperi il senso delle istituzioni e la finisca di coltivare velleità non in linea con il proprio compito di rappresentanza democratica”.
Continuano gli scontri in tutto l’Egitto nella guerriglia che sta dilaniando il paese dopo la deposizione del Presidente Morsi. Nella zona del Sinai, un sacerdote cristiano copto, Mina Abud Sharobim, è stato ucciso da uomini in moto mentre si trovava in macchina davanti alla sua chiesa a el Massaid, nei pressi di al Arish.
“L’ispirazione di base su cui si apre questo nuovo secolo per un architetto è capire che la fragilità della terra non va soltanto difesa facendo economia ma anche andando a cercare quali sono le espressioni architettoniche migliori. Usare il legno è già di per sé un’attività intelligente perché è un materiale che viene dalle foreste, e le foreste si rinnovano, per cui di fatto è energia rinnovabile oltre che perfettamente riciclabile.” Scrive così Renzo Piano, progettista del nuovo quartiere ecosostenibile di Trento, Le Albere.
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Il quartiere sorge nell’area ex Michelin e sarà un laboratorio di Smart City. Le Albere si pone come progetto che guarda anche all’Europa e al Mondo sono infatti numerosi i quartieri a livello internazionale che sono sorti proprio in aeree industriali dismesse, sono quelli che si impongono nelle zone più inquinate e che hanno come base l’ecosostenibilità proprio per dare un forte segnale di cambiamento e rinnovamento.
L’Inter perde il suo Drago. Dopo un incontro con i vertici Dejan Stankovic e la società neroazzurra hanno deciso per una rescissione consensuale. Poi il giocatore ha deciso di salutare i suoi tifosi con una lunga lettera, pubblicata sul sito ufficale di Inter.it:
Carissimi tifosi nerazzurri, vi parla il vostro Drago con grande emozione e grande piacere. Non so se troverò le parole giuste per salutarvi e ringraziarvi per tutto quello che mi avete dato, a partire dall’affetto, dalla fiducia e dalla sincerità. Sono stati i dieci anni più importanti della mia vita. Anni in cui sono cresciuto prima come uomo e poi, con mio grandissimo piacere, come calciatore. Io e la mia famiglia ringraziamo la famiglia Moratti. Ci tengo a nominare il mio Presidente in particolare, che mi ha dato l’opportunità di vestire la maglia dell’Inter, con la quale ho avuto il piacere ed il grande onore prima di tutto di indossarla e poi di vincere ogni cosa che c’era da vincere. Ci sono tantissime persone con le quali sono stato benissimo e con questa lettera li voglio salutare tutti, sempre con queste parole, guardandovi negli occhi, voglio dirvi che rimarrete nel mio cuore per sempre anche se non posso e non voglio nominarvi tutti. Non dimenticherò mai il giorno in cui sono arrivato, e non potrò mai dimenticare la presentazione con il nostro Presidente onorario Giacinto Facchetti, una grandissima persona sotto tutti gli aspetti. La foto di quel giorno la tengo stretta fra i miei ricordi più cari. Quel giorno è cominciata la mia vita da nerazzurro. Se penso che non indosserò più la maglia dell’Inter mi vengono le lacrime, ma sono stato sempre sincero e le mie sono lacrime vere, purtroppo nella vita si deve andare e guardare avanti, voi che mi conoscete sapete che lo farò con grande orgoglio e grande determinazione, come ho sempre cercato di fare nella mia storia di uomo e di atleta. In tutti questi anni a Milano ho giocato con grandissimi calciatori e soprattutto con grandissimi uomini, è difficile trovare le parole per ringraziare di nuovo tutti. Ho avuto l’onore di indossare questi colori che rimarranno per sempre sulla mia pelle, non lo potrò mai cancellare, nessuno potrà mai cancellarlo.
Con tutto il mio amore.
Dejan stankovic
Ora per i tifosi del Drago non resta che attendere le decisioni del campione, si ritirerà o tornerà nel suo paese a giocare con la Stella Rossa?
Hanno lasciato il segno le parole di Fabrizio Miccoli, ex capitano del Palermo, che aveva fatto pesanti dichiarazioni su Giovanni Falcone durante l’intercettazione al telefono con il figlio di un boss. Mal digerita dagli italiani anche le foto accanto ai boss di Cosa Nostra che sicuramente hanno pesato sull’immagine pubblica del giocatore. Così i tifoni del lecce non ci hanno pensano un attimo e sui social network è esplosa la polemica. “Non ci sentiamo rappresentati da Miccoli”, scrivono alcuni tifosi.
Ma le probabilità di vedere Miccoli indossare la maglia del Lecce sono pochi. Il giocatore avrebbe chiesto un compenso ben più alto di quello che avrebbe offerto il presidente Savino Tesoro.
Poi ci sono state anche le parole dell’ex sottosegretario dell’Interno Alfredo Mantovano che avrebbero pesato come un macigno sul futuro calcistico di Miccoli in Italia: “Per quanto mi riguarda non dovrebbe più mettere piede su nessun campo di calcio. E’ indagato per riciclaggio ed estorsione in concorso con un’associazione di stampo mafioso. E questo è un dato di fatto. La sua frequentazione con ambienti mafiosi è stata costante e consapevole. Vederlo in campo avrebbe un grave effetto diseducativo”.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Veulcanologia, Ingv, ha registrato un terremoto di magnitudo 2 alle ore 13:02 nel distretto sismico della Costa Calabra Occidentale, al largo della Calabria, con ipocentro a una profondità di 74 km. Poco dopo, alle 13:14, un’altra scossa, di magnitudo 2.1, stata registrata nel Golfo di Catania, a 10 km di profondità. I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
Già nei giorni scorsi vi era stato un allarme bomba poi rivelatosi falso, ora di nuovo sono stati allarmati gli artificieri per un presunto bagaglio abbandonato vicino al binario 1 della stazione, vicino alla sala d’aspetto. E’ stata sospesa a titolo precauzionale la circolazione dei treni sui primi tre binari. Molti ritengono che magari si tratti solo di una mancanza di qualche passeggero, ma il bagaglio abbandonato ha destato molta preoccupazione.
Aggiornamento:
Il bagaglio sul primo binario è stato aperto con un getto spruzzato dagli artificieri ed è risultato essere una normale valigia da viaggio. La situazione è tornata alla normalita. Non risultano esserci stati disagi o ripercussioni sulla circolazione ferroviaria.
Sale a 30 il numero dei morti e più di 1000 feriti negli scontri del Venerdì della Rabbia. Il parlamento è sciolto e il coprifuoco è stato dichiarato. La guerra civile dilaga e il numero due dei Fratelli Musulmani ed ex candidato presidenziale Khairat El-Shater, è stato arrestato.
L’Italia solo ora si muove e il presidente del Consiglio Enrico Letta twitta: «Ora riunione d’urgenza con Bonino su Egitto. Angoscia per escalation violenza, auspico transizione rapida, inclusiva di tutte le parti»
Vittima è un uomo di 35 anni che stava dormendo nel letto insieme al figlio. La convivente, Rosa C., 44enne con precedenti penali lo ha accoltellato al fianco, alla schiena, al collo e al polpaccio. L’uomo è riuscito a scappare in strada ad Arenzano (Genova) e a dare l’allarme. La polizia ha arrestato la donna in evidente stato di ebrezza. L’uomo è invece ricoverato all’ospedale di Voltri.
Rosa C., 44enne con precedenti penali, è stata arrestata per tentato omicidio: al termine di una lite la donna ha accoltellato il convivente di 35 anni, mentre stava dormendo nel letto con il loro figlio. L’episodio è accaduto ad Arenzano (Genova). Colpito al fianco, alla schiena, al collo e al polpaccio, l’uomo è riuscito a fuggire per strada e a dare l’allarme: è stato ricoverato presso l’ospedale di Voltri. La donna era in evidente stato di ubriachezza.
E’ l’ultima trovata pubblicitaria di Disegual. Il noto brand spagnolo infatti ha dato via alla sua campagna saldi con un evento davvero singolare che già aveva riscosso molto successo a New York, Barcellona, Tokyo, Berlino, Madrid e Parigi. 100 potenziali clienti, fatti viaggiare su un pullman noleggiato per l’occasione e con tanto di logo sulle fiancate, si sono presentati in fila davanti al negozio in lingerie. A tutti i clienti scelti per aderire a questa iniziativa sono stati regalati i vestiti che poi hanno preso all’interno del negozio. Sicuramente il colpo d’occhio non è passato inosservato.
Dopo il caso del diplomificio ora arriva un’altra storia di corruzione all’interno del nostro sistema educativo.
La direzione investigativa antimafia di Catania ha eseguito ordinanze cautelare nei confronti di sei persone indagate nell’ambito di un’inchiesta su esami “facili” all’università di Messina. Sembrerebbe che ci fosse una vera e propria organizzazione che influenzava le prove di ammissione alle facoltà a numero chiuso e agli esami universitari. Il vertice del gruppo probabilmente era in mano a un calabrese che potrebbe aver avuto legami con gli esponenti della ‘ndrangheta locale.
Gli arrestati nell’operazione ”Campus” della Dia a Messina sono: Antonio Domenico Montagnese, 50 anni, che era stato indagato nell’ambito dell’operazione denominata ”Panta Rei” condotta nel contesto delle indagini svolte sull’omicidio del prof. Matteo Bottari, Marcello Caratozzolo, di 47, docente di Statistica e matematica nell’ateneo messinese, Santo Rando Galati, detto Dino, 57 anni, ex consigliere provinciale a Messina, accusati di di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso finalizzata alla corruzione, al traffico illecito di influenze, al millantato credito, al voto di scambio e ad altri delitti con la pubblica amministrazione; Salvatore D’Arrigo, 59 anni, accusato di tentata estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso.
Altre due persone indagate sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Montagnese è anche accusato di usura, e tentativo di estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso insieme agli altri tre arrestati. Montagnese e D’Arrigo sono stati portati in carcere gli altri due sono stati posti ai domiciliari.
”Se tu ti vuoi prendere gli esami senza fare un cazzo.. e..senza problemi, allora bisogna andare praticamente a minacciare…non c’e’ niente da fare è così…è questo il sistema… quello si caca di sotto è tutto la il discorso…bisogna andare a minacciare…bisogna andare a minacciare e saperlo fare…perche’ se no, sei fottuto”. E’ uno dei dialoghi intercettati della Dia di Antonio Montagnese. ”E poi c’è il metodo Caratozzolo…. – continua Montagnese – Caratozzolo và.. dice: ‘questo e’ un amico..un..cosa..vediamo che possiamo fare.. parapì..parapù”.
”Il consistente e variegato tessuto relazionale nel quale l’organizzazione criminale ha potuto progettare i propri ambiti di operativita’ – dicono gli investigatori – è connotato da autorevoli nomi di docenti, che il sodalizio ha ritenuto a disposizione per attuare una vera e propria modalità di azione attraverso i seguenti metodi: ‘avvicinamento’ dei docenti; corruzione anche mediante piccole regalie in grado di ‘ammorbidire’ l’atteggiamento di quei docenti più esigenti ma parimenti sensibili alla ‘premura’; minaccia dei docenti, conseguendo l’effetto di una vera e propria intimidazione in grado di garantire il risultato finale del superamento dell’esame, qualora le condizioni (i rapporti con il docente interessato, ovvero la scarsa preparazione del candidato) non consentissero di procedere mediante un piu’ cauto ‘avvicinamento’ e suggerissero un’azione decisa e risolutoria”.
Aggiornamento 21 luglio 2013
Riportiamo il commento dell’avvocato Decimo Lo Presti, che ci ha contattati oggi.
Egregio signor direttore, ho assistito il cav. Santo Galati Rando detto Dino nell’ambito dell’operazione c.d “campus”, in seno alla quale il mio assistito ha dovuto rispondere di una ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al compimento di vari reati fine. L’avere tale ipotesi accusatoria non superato il vaglio del Tribunale della libertà’ depone certamente nel senso della natura ‘garibaldina’ di tale contestazione. Sono certo che a fronte del clamore suscitato dall’operarazione de qua, si vorrà riconoscere analogo spazio mediatico alla notizia del l’annullamento del capo di incolpazione, di cui all’art. 416 c.p. Analogamente non ci si può’ esimere dal considerare quanto avventate ed inopportune siano state le manifestazioni di “plauso” che a vario titolo autorevoli esponenti delle istituzioni, financo il signor Ministro della repubblica, hanno ritenuto di manifestare a fronte di un’attività’ gravemente ed infondatamente invasiva della libertà’ di un nostro concittadino. Tali considerazioni dovrebbero indurre tutti noi a riflettere sulla opportunità’ di meglio regolamentare lo svolgimento dell’attività giudiziaria, che proprio perché espressione di un potere dello stato può essere gravemente invasiva in prospetto a diritti del singolo, quali la libertà personale e la dignità umana, in prospetto ai quali dovrebbero certamente effettuare valutazioni di opportunità’ più’ approfondite alla luce dei valori in gioco.
E’ il Mediapart, il giornale francese on line capace di far cadere ministri che attacca l’ex première dame su un biglietto aereo da 11mila euro che la cantante Carla Bruni avrebbe ricevuto gratis. Proprio grazie al suo nome, infatti, non le sono stati addebitati costi per il viaggio Parigi-New York-Parigi, in business class, con andata il 23 giugno e ritorno il 27. In quell’occasione la Bruni si era recata negli Usa per promuovere il suo ultimo album: Little French Songs, e rilasciare qualche intervista.Anche se la somma di 11mila euro per un andata e ritorno Parigi-New York-Parigi sembra eccessiva anche per la prima classe, ma essendoci varie tariffe è possibile che una prenotazione effettuata all’ultimo momento possa aver fatto lievitare i costi, quello su cui, invece, si battono invece i sindacati, in particolare Sud Aérien, non è tanto su Carla Sarkozy, ma su una pratica considerata «inaccettabile in un momento in cui la direzione si appresta a rendere ancora più duro il piano di risanamento». Per i sindacati è stato il biglietto che ha fatto traboccare il vaso: c’è chi viaggia gratis in prima classe, e «noi intanto facciamo sacrifici, congeliamo gli stipendi, riduciamo gli equipaggi, accettiamo condizioni di lavoro più dure». La polemica non può che imbarazzare il neo presidente di Air France, Alexandre de Juniac, entrato in funzione il primo luglio e in passato ex consigliere proprio di Nicolas Sarkozy.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata alle 6:16 al largo delle coste occidentali della Sicilia, a nordovest di Trapani. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 35,2 km di profondità ed epicentro oltre i 20 km dalla terra ferma. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
Era stato preceduto alle 6.8 dal sisma nelle acque eoliane, a 129,6 chilometri di profondità.
Che il bacio sia un ottimo anti stress è indiscutibile. Lo stesso Freud, affermava che attraverso il bacio, si recupera il soddisfacimento dell’oralità dell’ infanzia. La bocca infatti è l’organo privilegiato con cui il bambino conosce il mondo. Ma se la psicoanalisi ha costruito sul bacio molte teorie, anche l’arte ha voluto spesso imprimere questo momento in opere indimenticabili.
Il bacio più celebre è quello di Giuda, immortalato anche da Giotto nella cappella degli Scrovegni. Famosi i baci che si trovano affrescati all’interno dei Lupanari di Pompei. Audaci quelli di Rubens e romantico quello ottocentesco di Francesco Hayez, nella pinacoteca di Brera. Celebre e sensuale quello di Klimt.
Ma anche la scultura ci ha regalato opere uniche da Rodin a Canova, il bacio nell’arte plastica ha sempre avuto un ruolo di primo piano.
Pagine e inchiostro si è gettato cercando di imprimere in letteratura questo attimo fugace che racchiude forse, il mistero dell’amore. Da Catullo a Saffo da Shakespeare a Dante, da Boccaccio a Giambattista Marino e ancora Ugo Foscolo, Gabriele D’Annunzio a D.H.Laurence, dalla prosa alla poesia c’è sempre stato un diluvio infinito di descrizioni nel tentativo di fissare l’emozione, la passione e la felicità del momento.
Oggi, nella giornata mondiale del bacio, il mistero di quella potenza che si sprigiona in questo gesto si rinnova. Buon bacio a tutti!
E’ stato arrestato a Bogotà il 67enne Roberto Pannunzi, il narcotrafficante, boss della ‘ndrangheta, definito “Pablo Escobar italiano”, che era fuggito anni fa. Pannunzi era l’uomo più ricercato dal paese come ha specificato via Twitter il ministero della Difesa, nel dare l’annuncio della cattura. Altre fonti lo definiscono «il narco più ricercato dell’Europa», segnalato alle autorità locali dalla giustizia italiana tramite l’Interpol. Al momento dell’arresto, avvenuto in un centro commerciale di Bogotà, il boss era in possesso di una carta d’identità venezuelana a nome Silvano Martino.
Interlocutore privilegiato dei produttori di cocaina colombiani, con contatti anche con la mafia siciliana e con personaggi di spicco di alcune famiglie riconducibili al boss Provenzano, Pannunzi – sottolineano i media locali – era in grado di esportare fino a due tonnellate al mese di cocaina dalla Colombia all’Europa. Gli esperti anti-droga colombiani avevano già scoperto tempo fa una «nuova rotta del narcotraffico che arriva in Italia. I narcos fanno uscire la droga dal paese in motoscafi diretti in Centroamerica o in Ecuador. Il viaggio prosegue via container verso la Spagna, quindi in Italia». Uno dei maggiori esponenti di questo traffico era sicuramente Pannunzi.
Una scossa di terremoto con magnitudo 6.4 è stata registrata al largo dell’isola di Sumatra, in Indonesia. Lo rende noto l’istituto geofisico americano (Usgs). Il sisma, riferisce l’istituto, si è verificato ad una profondità di 23 chilometri, 154 chilometri a sud-ovest di Sungaipenuh. Un responsabile dell’istituto ha poi escluso la minaccia di uno tsunami. Martedì scorso, decine di persone sono morte in un terremoto di magnitudo 6.1 registrato nella provincia indonesiana di Aceh (nord Sumatra). L’Indonesia si trova sul cosiddetto ‘anello di fuoco’ dove spesso si scontrano le placche tettoniche, provocando terremoti ed eruzioni vulcaniche.
Aveva giurato che non ci sarebbe ricaduto, ma a quanto sembra le promesse non le ha mantenute. Così il 46enne l’ex giocatore inglese Paul Gascoigne è stato arrestato dopo aver aggredito la sua ex moglie e una guardia giurata sotto l’effetto dell’alcol. Secondo quanto riportato dal Mirror, il giocatore si trovava presso la stazione ferroviaria di Stevenage, nel Hertfordshire dove avrebbe preso per il collo una guardia di sicurezza della stazione e poi quando è intervenuta la moglie per calmarlo, ha aggredito anche lei.
Prontamente arrestato, Gascoigne ha passato dodici ore in carcere e poi è stato rilasciato su cauzione.
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