“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, …

utopia

… senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura.”

-Fabrizio De Andrè-

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La prossima mossa che deve fare il governo? Il braccio di ferro con l’Europa

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Un’anticipazione dell’edizione di domani del Foglio presenta alcuni estratti di un lungo colloquio tra Silvio Berlusconi e Giuliano Ferrara. In due passaggi, l’ex premier parla della necessità del governo d’ingaggiare un “braccio di ferro” con i Paesi trainanti dell’Europa, in particolare la Germania. “Ecco. Qui si misura la vitalità di un governo o la sua complicità più o meno consapevole con le forze negative e paralizzanti che premono contro una soluzione effettiva della crisi da recessione. Bisogna che il governo sappia con autorevolezza ingaggiare un braccio di ferro, senza strepiti ma con grande risoluzione, allo scopo di convincere i paesi trainanti dell’Europa, e in particolare la Germania di Angela Merkel, che siamo di fronte a una alternativa secca: o si rimette in moto in forma decisamente espansiva il motore dell’economia, compreso quello finanziario legato alla moneta unica, uscendo dalla paralizzante enfatizzazione della crisi da debito pubblico, oppure le ragioni strategiche della solidarietà nella costruzione europea, dall’unione bancaria a tutto il resto, si esauriscono e si illanguidiscono fino alla rottura dell’equilibrio attuale”. Il leader del Pdl prosegue. “Un’Italia che perde ancora peso e ricchezza oltre quello che ha già perso, pronta ad essere messa all’incanto con metodi egemonici da chi è in posizione di forza, non è una prospettiva accettabile. Questo è il contenuto vero di quello che chiamo il braccio di ferro. O è così o ciascuno deve trovare le proprie soluzioni nazionali o regionali, scomponendo i meccanismi dell’area dell’euro”

I candidati sindaci di Roma: l’ultima sfida

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Si apre parlando de “La Grande Bellezza” della capitale il confronto tra Alemanno e Marino, e nella banalità più totale delle affermazioni: “Roma nel suo complesso è una grande città da valorizzare”, dice Alemanno e Marino aggiunge: “E’ la città più bella del mondo”. Ma quando si parla di trasporti, subito dopo, si vedono le differenze dei due candidati: Marino punta sul trasporto su rotaia, forse con una strizzata d’occhio agli elettori di Sel, e chiede “percorsi ciclabili davvero tali” mentre Alemanno, immemore di tutte le lamente arrivate recentemente per la situazione della viabilità, afferma che “Noi consegniamo il 50% dei tratti di metropolitana in più di quelli che abbiamo ricevuto”. Si passa quindi al secondo tema, ossia il contrasto con la criminalità: “Roma va difesa da questo attacco, sono diminuiti gli omicidi, i tentati omicidi. Dobbiamo continuare ad andare avanti su questa strada”, dice Alemanno, subito criticato dall’avversario: “Aveva ricevuto una città con la piccola criminalità, ce la restituisce con la grande criminalità”. Altro tema caldo è quello delle tasse: “Noi abbiamo già deciso di levare l’Imu dalla prima casa al 36% delle famiglie romane”, spiega il sindaco uscente. “L’Irpef è stata aumentata durante il periodo della giunta Alemanno” replica Marino. Ma Roma è pur sempre “Caput Mundi”, la Città eterna conosciuta in tutto il mondo e in quanto tale una delle più rinomate mete turistiche. Come pensano di rilarciare il turismo (quello stesso che di certo non gode al momento di buona pubblicità se per mangiare una fetta di tiramisù in centro dei turisti arrivano a pagare 72 euro! -ndr-) i due candidati? “Nei 4 anni del mio mandato il turismo a Roma è aumentato del 25%. Per fare di più si deve creare assolutamente il secondo polo turistico”, dice Alemanno. “Nei prossimi tre mesi renderò pedonale il più grande parco archeologico del mondo” replica Marino. Un altro tema trattato è quello sulla cittadinanza, e ancora una volta si parte da poli opposti: “Quelli che non vogliamo sono gli immigrati che violano le regole”, risponde Alemanno, che aggiunge di non vedere le nozze gay in Campidoglio mentre Marino replica: “Già da senatore avevo presentato una legge sull’introduzione di una norma per cui se un bambino nasce in Italia è italiano a tutti gli effetti”. Semprini chiede poi “dove li mettiamo?” riguardo ai rifiuti. Il candidato Pd punta sulla differenziata e “sull’educazione scolastica dei nostri figli”. “Questo modello che abbiamo concordato finora ci ha portato a oltre il 34% del riciclo” replica l’avversario. Semprini chiede poi degli indizi sulla prossima squadra di governo. Alemanno dice di aver già indicato il proprio vicesindaco. “Ho un metodo da marziano: sceglierà la mia squadra sulla base di curricula e di colloqui”. Infine, un ultimo appello. Marino spiega: “Penso a una città di grande respiro dove si sprigionano le energie migliori. Penso alla Roma migliore e per farlo bisogna avere un’idea di comunità, dove si premia il migliore ma si dà una mano a chi è rimasto indietro”. Tocca quindi ad Alemanno: “Noi abbiamo salvato Roma, innanzitutto rispetto al debito che abbiamo ereditato, poi abbiamo governato nella peggiore crisi del dopoguerra, e nonostante questo abbiamo retto, creando infrastrutture. Dobbiamo creare grandi progetti, già elaborati, per creare subito 60mila posti di lavoro”.

Il matrimonio con Harlem Shake!

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Giugno è il mese dei matrimoni e c’è chi decide di essere originale. Come una coppia nell’Ohio che subito dopo la frase di rito “Vi dichiaro marito e moglie”. Lo sposo bacia la sposa. Poi si ferma. Immobile. Parte l’Harlem Shake. Un testimone inizia a ballare e  poi tutti iniziano a ballare.  Damigelle, sposi e prete compreso.

Putin e Škrebneva si separano!

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Putin si separa, ma sembra solo ufficializzare ciò che la stampa e il gossip aveva anticipato molto tempo fa. D’altra parte la moglie, Liudmila Škrebneva, era scomparsa dai riflettori da lungo tempo. Putin ha lanciato l’annuncio in tv: “E’ stata una decisione che abbiamo preso insieme, la nostra unione è finita. Il matrimonio è finito, perché praticamente non ci vediamo mai”. La coppia si era sposata il 28 luglio del 1983 e ha due figlie, Marija Putina, nata nel 1985, ed Ekaterina (Katia) Putina, nata nel 1986 a Dresda.

Giulia Spinello: l’ultimo saluto oggi a Santa Giustina in Colle

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E’ stata una giornata di lutto cittadino oggi, a Santa Giustina in Colle, nel Padovano, per i funerali della studentessa 21enne Giulia Spinello. La madre, dal pulpito, ha parlato alla gente che gremiva la chiesa: “Se avete conosciuto Giulia non piangete, il suo sorriso vi incoraggerà a sorridere ancora”. Le persone hanno seguito la celebrazione anche all’esterno, su un maxischermo, mentre all’ingresso della chiesa del paese è stato allestito un collage di foto della ragazza. Sopra la bara è stata appoggiata una camicia e un fazzolettone degli scout, gruppo in cui Giulia era molto attiva. Nel frattempo, il Comune ha annunciato che una delle sale della biblioteca del paese sarà intitolata alla giovane prematuramente e barbaramente scomparsa. Nel frattempo sono emersi nuovi, inquietanti dettagli su quel drammatico incidente, causato da una donna di 62 anni sotto l’effetto di psicofarmaci che, ha raccontato ai carabinieri, non si è accorta di quanto stava accadendo. chi ha visto tutto è stato un testimone, che ha visto l’auto sfrecciare ad una velocità che si rietiene essere di 100 km all’ora. Ma quello che è inquietante sono i bozzi che gli investigatori hanno trovato all’esterno dell’auto e che lasciano capire che Giulia non è morta al momento dell’impatto ma, con il polso destro incastrato tra il cofano e il fanale anteriore destro della Jeep Grand Cherokee che le è venuta addosso mentre camminava lungo il ciglio della strada in senso opposto di marcia, ha cercato di attirare l’attenzione della donna che ora è agli arresti domiciliari. Ma oggi non ci sono altre parole da aggiungere, solo un’ultimo saluto a Giulia e al suo sorriso.

Filippo ricoverato in clinica, sarà operato.

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Il consorte della Regina  Elisabetta II, Filippo, è stato ricoverato alla London Clinic, e verrà sottoposto a un’operazione. La notizia è stata riferita da Buckingham Palace precisando che si tratta di “un intervento (chirurgico) esplorativo dopo esami medici addominali” e si prevede che sarà trattenuto per almeno due settimane. Il prossimo lunedì, Filippo, compierà 92 anni.

Lascia Clooney e arriva de Niro su quel ramo del Lago di Como!

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Per un Clooney che dice basta per la folla di giornalisti che affollano ormai il lago di Como alla ricerca di indiscrezioni sulla vita privata dell’attore c’è l’ex Taxi Driver più famoso di Hollywood pronto a trasferirsi in quel paradiso  celebrato anche da Manzoni. La scelta di De Niro sembrerebbe ricaduta sul resort di lusso CastaDiva a Blevio. Nelle intenzioni dell’attore ci sarebbe la volontà di acquistare l’intero complesso alberghiero per ospitare anche tutta la sua famiglia: la moglie Grace Hightower, il figlio quindicenne Elliot e la piccola Helen, nata due anni fa tramite madre surrogata.

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Scompare in sella alla sua moto senza lasciar traccia

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Si è allontanato ieri da casa sua il 19enne Gabriele De Tursi, 19enne residente a Storngoli, in provincia di Crotone. Da allora, del ragazzo si è persa ogni traccia. Gabriele guidava la sua Honda Hornet blu e indossava una tuta ancora blu e scarpe da ginnastica. I genitori, preoccupati, hanno presentato denuncia ai carabinieri, che hanno subito avviato le ricerche provvedendo anche a diffondere la fotografia del ragazzo.

Grandine a Campobasso, città in ginocchio

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Grandine che sembra una distesa di neve, questa è l’immagine di Campobasso, una città che in pochi secondi ha visto scendere la temperatura e allagare le strade. Il traffico è andato in tilt in pochi minuti e sono state numerose le chiamate ai vigili del fuoco. L’evento è durato poco meno di 30 minuti ma è stato disastroso. Ora si contano i danni con strade dissestate e marciapiedi distrutti.

I pentastellati perdono stelle?

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E’ Michele Giarrusso che lascia la Giunta per le Autorizzazioni del Senato e lo fa platealmente  “Ho scritto al presidente Grasso di sostituirmi – ha annunciato -. Da noi ci sono alcune mele marce, se ne devono andare”. La comunicazione avviene dopo un violento scontro che Giarrusso aveva avuto con Vito Crimi, reo di non aver votato per la presidenza della Giunta a causa di un ritardo.

Ma oggi Giarrusso vuole tirare in campo tutte le istituzioni e così si rivolge anche al Quirinale: “Scriverò una lettera al presidente della Repubblica perché lui deve essere garante anche dell’opposizione. Si deve preoccupare del fatto che non si consente all’opposizione di esercitare la sua prerogativa: questa è emergenza democratica”. Poi aggiunge “Laura Puppato dice che nel Pd ci sono 101 infiltrati. Pensi che noi siamo da meno? Dopo quattro mesi che abbiamo fatto casino su Berlusconi, il giorno in cui c’è un candidato M5S da votare in Giunta, il nostro capogruppo che fa? Non si presenta? Non esiste…”.

Crimi si era già scusato con Giarusso e aveva affermato che: “Mi sono perso, non riuscivo a trovare il palazzo”.

Si è voluto salvare Berlusconi o un tragico imprevisto?

La Parada de l’Amor: appena aperto, il parco già chiude!

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Aveva aperto appena giovedì scorso la Parada de l’Amor, il love parking ideato da due giovani imprenditori, i fratelli Casaletta. Lo stop era annunciato, la Curia aveva espresso preoccupazioni morali e lo stesso sindaco di Pozzuoli, Figliolia, aveva espresso dubbi sulla legittimità tecnica. Ora la decisione è stata presa e la causa sarebbe la mancanza di alcuni documenti riguardanti l’aspetto urbanistico. Gli ideatori non avrebbero, secondo le disposizioni comunali, richiesto il cambio di destinazione d’uso del terreno che hanno trasformato in parcheggio. Avrebbero inoltre ignorato, tra le altre cose, anche i vincoli paesistici e ambientali a cui è sottoposta la zona alle pendici del vulcano Solfataro, limitandosi a comunicare al municipio l’inizio attività per l’area sosta con una “Scia”. E questo documento, che consente l’inizio di attività immediato senza controlli dei documenti, è stato respinto. I fratelli sarebbero ora pronti a impugnare il provvedimento e a presentare ricorso.

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L’ultima bracciata: morta Esther Williams, aveva 91 anni!

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Aveva fatto sognare il mondo Esther William, nuotatrice e attrice holliwoodiana,  ma oggi, all’età di 91 anni, muore il mito che aveva saputo coniugare sport e recitazione. Si è spenta la leggenda nella sua casa di Beverly Hills. Colei che ha 15 anni aveva vinto tutte le gare disputate nel 100 metri in stile libero femminile; non riuscì a partecipare alle Olimpiadi a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Divenne la star della casa di produzione MGM e recitò nel suo primo film nel 1942, La Doppia Vita di Andy Hardy, ma il vero successo arrivò con Bellezze al Bagno, a cui seguì La Matadora. La trama spesso era esile nei film interpretati della Williams, un mero pretesto per vedere la nuotatrice in piscina, il resto lo facevano lo humor, la musica e le storie sentimentali targate anni ’40 e ’50. Fu soprannominata la “sirena di Hollywood”. Ora Esther ha fatto l’ultima bracciata, ma resterà un’icona di un certo cinema di intrattenimento che è stato per anni il motore dell’industria cinematografica statunitense.

Ci dobbiamo vergognare per Finmeccanica?

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Belgio e Olanda non vogliono più i treni della compagnia Finmeccanica. I due paesi europei hanno annullato una commessa da quasi mezzo miliardo di euro inerente alla fornitura di 19 convogli ad alta velocità Fyra V250. I treni sarebbero stati destinati al collegamento Amsterdam – Bruxelles. Con questo mancato utile sono a rischio migliaia di posti di lavoro negli stabilimenti di Pistoia e Reggio Calabria.

“I motivi addotti dai nostri clienti di sospendere la commessa sono illegittimi e strumentali”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Ansaldo Breda, Maurizio Manfellotto, annunciando che la vicenda “può essere molto devastante a livello di immagine”. E ha aggiunto: “Non ci sottraiamo alle nostre responsabilità, ma desideriamo dimostrare che quelle principali sono attribuibili ai nostri clienti, che dall’inizio hanno avuto un atteggiamento inadeguato a una situazione complessa, che si è conclusa con l’assunzione di decisioni e posizioni che giudichiamo scorrette e illegittime”. La stessa Ansaldo Breda aveva fatto sapere nei giorni che sta “valutando ogni azione a tutela dei nostri interessi”, compresa un’azione legale contro Olanda e Belgio.

I problemi riscontrati sarebbero soprattutto quando le condizioni metereologiche diventano rigide. Il freddo non sarebbe gradito ai treni italiani.

All’orizzonte si prospetta un’azione legale internazionale, con rapporti tesi tra Belgio e Olanda pronti a minare la stabilità di Finmeccanica. L’azienda olandese ha  incaricato un gruppo di esperti legali di trovare un modo per recuperare i 120 milioni di euro già pagati ad Ansaldo. “I test hanno dimostrato che continuare con i V250 sarebbe irresponsabile per i viaggiatori perché i treni sono completamente inaffidabili“, avvertono da Amsterdam, sottolineando che l’azienda italiana “non è stata in grado di rispettare un limite di tre mesi concordato per trovare una soluzione ai problemi tecnici”.

Dobbiamo davvero vergognarci dei nostri treni o è l’ennesima trappola per mettere alle strette l’Italia in ambito europeo?

E De Laurentiis si ricompra el Matador Cavani!

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I 63 milioni della cluasola recissoria non arrivano, e quindi De Laurentiis ha deciso: è in arrivo un nuovo accordo per Cavani. Per “ricomprarsi” il giocatore, prolungando il contratto fino al 2018, si sta trattando la cessione del 50% dei diritti d’immagine all’uruguayano oltre ad un cospicuo aumento stipendio che passerebbe da 4,5 a 6 milioni di euro l’anno. Il nodo è proprio sui diritti d’immagine, che per i tesserati del Napoli sono gestiti dalla società stessa a livello di sponsorizzazioni extracalcistiche, il che significa che, per un giocatore ambito da sponsor e tifosi,  una buona metà dello stipendio annuale viene sfruttato dalla società: la cessione, dunque, potrebbe rappresentare un ottimo incentivo per il giocatore.  Ma un solo giocatore non basta per essere competitivi sul doppio fronte italiano ed europeo e ci si continua a guardare attorno. Nel mirino ci sono lo slovacco del Liverpool, Martin Skrtel, e l’argentino Javier Mascherano che il Barcellona ha valutato 25 milioni. Ma Bigon e la dirigenza monitorano anche Malouda e Arshavin così come obiettivi concreti e difficili come Cerci, che piace al Milan, e Ilicic, che vuole la Fiorentina. Ma sembra anche che Benitez non apprezzerebbe troppo Morgan De Sanctis e per la porta vorrebbe o Reina, sempre del Liverpool, o Moya del Getafe.

Quirico… Emma Bonino lo ha sentito?

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Emma Bonino, ministro degli esteri ha comunicato di essere riuscita ad avere un contatto sia pure brevissimo con Quirico il giornalista sparito in Siria ormai da parecchie settimane. La notizia è confermata dal direttore della Stampa che afferma che il giornalista è vivo e ha parlato con la moglie. Quirico sarebbe nella zona appena tornata nelle mani di Assad, si suppone, quindi, che era stato preso dai ribelli, anche se in questo momento le indicazioni in possesso dei media sono ancora da verificare. L’unica certezza è che il giornalista ha avuto un contatto con la famiglia e con il Ministro degli Esteri.

Nessuna vacanza per il Papa!

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Nessuna vacanza per Papa Francesco. Lo conferma il portavoce del vaticano padre Federico Lombardi, il Papa  «intende restare a Santa Marta» e «non prevede trasferimenti per periodi prolungati in estate, nè a Castelgandolfo nè altrove. Naturalmente – ha aggiunto – è libero di spostarsi, se lo vuole, e questa è l’agenda fissata fino ad oggi». Quindi ci potrebbe essere un weekend o una gita di qualche giorno, ma Francesco ha intenzione di rimanere a Roma. Non lo spaventa la calura della Capitale nei mesi estivi e non è prevista una pausa estiva nelle attività del Pontefice. Naturalmente deluso rimane il comune di Castelgandolfo che già si preparava ad accogliere il Pontefice, i turisti e fedeli che inevitabilmente avrebbero invaso le strade cittadine.

 

Marino VS Alemanno

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E’ confermato per questa sera in piazza del Campidoglio a Roma l’incontro tra Marino e Alemanno. 2 contendenti per la sedia a primo cittadino della Capitale, un faccia a faccia che sarà trasmesso da SkyTg24 alle 21 (come mai non sulla Rai? Non è un servizio pubblico?). L’evento si svolgerà secondo alcune regole precise con domande incrociate e dal pubblico, entro 1 minuto e 30 secondi e ciascuno avrà a disposizione sei repliche, da 30 secondi ciascuna.

Intanto è già battaglia con Marino che dichiara “La cultura del merito, che dovrebbe essere uno dei valori delle tante persone che hanno votato a destra, e’ stata umiliata dalla cultura del familismo e dei privilegi”, e Alemanno risponde ”Marino parla di merito senza aver mai amministrato”.

“Allarme Marsili”: terremoto e tsunami? La paura dilaga sul web

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L'”Allarme Marsili” continua a imperversare in rete mandando nel panico migliaia di internauti spaventati dall’immagine che vede rappresentata l’onda di tsunami che arriverebbe 60 minuti dopo il crollo delle pareti del più esteso vulcano sottomarino d’Europa. Ci ha pensato anche il Centro Meteo a cercare di riportare alla ragione spiegando come sia infondato il terribile allarme circa un’eruzione, improvvisa e imminente, del Marsili, ma le rassicurazioni degli scienziati sembrano non sortire effetto. Da cosa ha preso avvio questa paura? Una fan page di Facebook ha publicato ha pubblicato l’immagine del Tirreno Meridionale e di un’onda di tsunami che si propaga sulle coste di Calabria, Sicilia e Campania, dove viene specificato che il vulcano sottomarino si è risvegliato e le conseguenze saranno distruttive. I vulcanologi hanno spiegato che il Marsili, con i suoi 70 km di lunghezza per 30 di larghezza e che si eleva per 3mila metri rispetto al fondale, potrebbe essere pericoloso a causa della fragilità delle sue pareti: qualora avvenissero delle forti scosse di terremoto infatti, accompagnando così una sua eventuale eruzione, queste andrebbero a crollare provocando un’onda anomala. Ma al momento non c’è motivo di allarme: nonostante il vulcano sia attivo, non esistono segnali così importanti di risveglio tali da allarmare un’intera popolazione. La bufala corre in rete insomma ma, del resto, l’allarmismo per l’attività del Marsili non è la prima volta che si diffonde…

Il cane della rivolta Turca: Sunglasses Motorcycle Dog

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Ogni protesta deve avere il suo simbolo… in Turchia arriva quindi Sunglasses Motorcycle Dog ovvero “il cane motociclista con gli occhiali da sole”. Quasi una mascotte che sta invadendo il web il cane definito ‘hipster’ per via degli occhiali da sole e il collare che indossa, colpisce per la sua fedeltà al padrone. Dorme in terra e fa da “cuscino” al proprietario poi sale sul motorino pronto a ricominciare la protesta e non disdegna mai un obiettivo.  Il primo a notare questo bizzarro manifestante è stato Stoyan Nenov, un fotografo di Reuters che domenica scorsa ha immortalato il cane sulla motocicletta nei dintorni di Piazza Taksim e ha diffuso la foto.

Intanto si registra anche la prima vittima tra le forze dell’ordine. E’ morto in ospedale un poliziotto turco che era rimasto gravemente ferito cadendo da un ponte mentre inseguiva un gruppo di manifestanti.

Mentre nella notte erano state arrestate 24 persone a Smirne  accusate di avere “incitato ai disordini e fatto propaganda”, pubblicando dei tweet di sostegno alle proteste.

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Il sito web che denuncia i crimini degli immigrati.

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Shock su internet per il sito che denuncia tutti i crimini… ma solo se a commetterli sono stranieri, migranti, rom e sinti. Docidi deputati di Sel hanno appena firmato un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al ministro dell’Interno, per esporre il caso e chiedere di valutare la “sussistenza dei presupposti per l’immediata chiusura” del sito. “La pagina web in questione – denunciano gli onorevoli – propone, ad opera degli amministratori del sito, slogan, nonché immagini di stampo razzista e xenofobo”. “Il risultato – aggiungono – è un insieme di stereotipi, frasi violente ed immagini offensive dal chiaro esito potenziale di incitare all’odio razziale e alla discriminazione, in aperta violazione dei principi della nostra Carta Costituzionale e della normativa in materia. Tuttiicriminidegliimmigrati.com – evidenziano ancora i deputati – chiede la collaborazione degli utenti con un chiaro messaggio: “Segnalaci un crimine, un sopruso o una situazione di degrado causata dalla presenza di immigrati di cui sei stato testimone”. Il sito spiega poi la sua “mission” nel sottotitolo: “Hic sunt leones – Gli altri parlano d’integrazione, noi ve la mostriamo”. L’iniziativa parlamentare si colloca – scrivono gli interroganti – “nel solco di quanto sollevato con allarme dal Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale (CERD) nelle osservazioni conclusive e raccomandazioni all’Italia del 9 marzo 2012; il Comitato, infatti, aveva fatto riferimento esplicito alla diffusione preoccupante nel nostro Paese dell’incitamento all’odio razziale e di forme violente di razzismo attraverso i mass media, internet, e i social network, invitando le autorità italiane a una applicazione severa delle normative di contrasto penale alla discriminazione e all’incitamento all’odio razziale”. L’interrogazione è stata sottoscritta dai deputati Annalisa Pannarale, Nazzareno Pilozzi, Ileana Cathia Piazzoni, Celeste Costantino, Donatella Duranti, Claudio Fava, Nicola Fratoianni, Luigi Lacquaniti, Marisa Nicchi, Giovanni Paglia, Lara Ricciatti, Alessandro Zan.

L’ennesimo sito che inneggia alla violenza e all’intolleranza?

Potrebbe essere Rudi Garcia il nuovo allenatore dei giallorossi?

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Con il saluto del direttore generale Baldini, già in volo per Tottenham, sembra proprio sia saltata anche la possibilità di portare sulla panchina il suo candidato, il frencese Laurent Blanc. Ma la fretta di uscire dal caos è tanta e i dirigenti giallorossi si sono trovati a Trigoria con il presidente Pallotta collegato in conference call. Stando a Sky Sport, il favorito sembrerebbe essere a questo punto Rudi Garcia, del quale manca solo la firma apposta sul contratto. Nel frattempo sembra che l’ex del Lille abbia interrotto la sua vacanza in Marocco per risolvere alcuni dettagli con la sua precedente squadra. Potrebbe essere stata fatta quindi la scelta, ma Pallotta l’avallerà? E come potrebbero prendere la decisione i tifosi che hanno stuzzicato la società chiedendo l’arrivo di Roberto Mancini, ex allenatore del Manchester City ed ex giocatore della Lazio?

Se siete passionali il caffè è gratis!

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Strana iniziativa al  Metro St James di Sydney dove è iniziata una nuova campagna per attrarre più clienti rispetto a quelli che abitualmente si servono nel noto locale. Con un bacio appassionato si può evitare di pagare il costo del caffè che ammonta a 3.50 dollari. Non importa se si è in compagnia di un conoscente o del proprio amante, se non si vuole pagare bisogna baciarsi. Ma chi giudicherà la passione di quel bacio? I camerieri! Saranno loro i giudici che decreteranno se quel bacio è sufficiente per evitare il conto e c’è chi è pronto a scommettere che quei camerieri sono dei veri intenditori, essendo gran parte di loro, di origine francese.

“Per fortuna non siamo delinquenti”. Parla uno dei condannati del caso Cucchi

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Aldo Fierro, primario del reparto dell’ospedale romano Sandro Pertini nel quale morì Stefano Cucchi, è stato condannato ieri a due anni per omicidio colposo. Nel commentare la sentenza del processo per l’illogica morte di una ragazzo di 31 anni, il medico riesce a fare dell’ironia: “Voglio evitare qualsiasi contro-polemica. So solo che la colpa è solo nostra, solo dei medici. E meno male che non siamo delinquenti”. Fierro poi prosegue: “Non ho mai visto Cucchi e non capisco come sia possibile che io possa essere coinvolto in questa storia”. Quindi lascia trasparire la sua amarezza: “Se questo è il nostro Paese, penso che almeno presto me ne andrò in pensione. Non ho nulla da nascondere; credo nella famiglia, nella religione e nel sacramento dell’ostia. La disponibilità e il supporto dei miei colleghi mi ha aiutato e li ringrazio”. E conclude: “Vedremo in futuro quello che succederà. Faccio il medico da 40 anni, amo questo lavoro. Ho sempre fatto gli interessi dei più deboli”.

Le parole del medico sono state commentate da Ilaria Cucchi, la sorella: “Stefano non sarebbe arrivato in ospedale se non fosse stato massacrato. Ma i medici sono anche responsabili e non sono degni di indossare il camice”. Rincara quindi la dose: “I medici avrebbero potuto salvargli la vita, non hanno fatto nulla, ora dovranno fare i conti con la loro coscienza, perché hanno comunque una responsabilità gravissima. La morte di mio fratello non è un caso di malasanità”.

Gli Usa spiano loro stessi!

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La polemica non è nuova, ma è la vastità del fenomeno che spaventa. E’ il Guardian ad aver fatto uno scoop pubblicando un ordine segreto che obbliga il secondo provider statunitense a fornire informazioni a strascico alla National Security Agency (NSA) sulle chiamate quotidiane degli utenti. L’ordine è stato dato dalla Foreign Intelligence Surveillance Court (FISC) e stabilisce l’obbligo per l’azienda fornitrice di servizi di telecomunicazione di un’attenta e meticolosa raccolta di dati sensibili.

L’ordine è stato firmato dal Presidente Obama a metà aprile e scadrà, se non verrà rinnovato, il 19 luglio 2013. Ora il partito repubblicano americano ha in mano un’arma micidiale da scagliare contro la seconda amministrazione Obama: le pratiche illiberali messe in atto per sventare gli atti antiterroristici che poi si ripercuotono sull’attività quotidiana di molti cittadini americani. Quanto costa in termini di privacy il terrorismo agli statunitensi? Il Grande Fratello Usa quali ripercussioni avrà su Obama? Quei milioni di telefonate registrate saranno utili o sono solo una misura imponente che però non è efficace?

La Casa Bianca respinge però ogni tipo d’accusa… si apre un nuovo capitolo?

Scompare boss dell’ndrangheta: doveva deporre al processo

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Avrebbe dovuto testimoniare al processo “Archi-Astrea”, contro alcuni clan di Reggio Calabria, invece Nino Lo Giudice, tra i più importanti pentiti di ‘ndrangheta ed ex capofamiglia, è scomparso. Probabilmente manca dalla sua località segreta, dove sconta gli arresti domiciliari, già dal pomeriggio di ieri.

Detto “u nanu”, si era assunto la responsabilità dell’esplosione al portone della Procura Generale, del 3 gennaio 2010, e di quella al porta d’ingresso del palazzo in cui vive il Procuratore generale, Salvatore Di Landro, del 26 agosto successivo. Fu lui a far ritrovare un bazooka ‘destinato’ all’allora procuratore Giuseppe Pignatone a poche decine di metri dalla Procura della Repubblica. Episodi di cui si era autoaccusato come mandante, indicando anche gli esecutori materiali.

Nino Lo Giudice è anche stato l’accusatore di Alberto Cisterna ex numero due della Dna nel procedimento per il quale la stessa Dda della città dello Stretto ha poi chiesto l’archiviazione. Lotito è considerato il boss dell’omonimo clan.

Il procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho ha detto in conferenza stampa  “E’ una vicenda delicata sulla quale l’ufficio ha avviato le indagini che rientrano nella sua competenza . Stiamo cercando di capire, è prematuro fare ogni valutazione, dovremo accertare se si è trattato di un allontanamento volontario”.

Il trucco cambia la vita… anche a chi lo fa!

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Melissa Murphy, make-up artist, è stata la prima a sorprendersi dell’incredibile successo ottenuto dalle foto che aveva postato in rete. Gli scatti ritraevano diverse attrici di film per soli adulti prima e dopo la sessione di trucco. Melissa ha 35 anni, dei quali gli ultimi 8 trascorsi a lavorare come truccatrice ed ha affermato all’HuffPost che “E’ stato pazzesco”, riferendosi al fatto che non solo le sue foto abbiano avuto migliaia di visite ma anche che molte siano diventate presto virali. Ecco allora che ha deciso di ampliare la sua collezione, con la collaborazione di altre attrici che si sono prestate più che volentieri all’esperimento. E la vita della make-up artist com’è cambiata? Innanzitutto ha iniziato a ricevere molte più proposte di lavoro e in molte si rivolgono a lei per ottenere dei consigli: “Ora un sacco di persone che mi dicono che non avevano mai visto il trucco come una forma d’arte … cioè, iniziano a utilizzare questa parola per riferirsi a trucco”.

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L’Italia si prepara al grande bavaglio?

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E’ Maurizio Bianconi del Pdl che ieri a presentato alla Camera  un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata al presidente del Consiglio, riguardante “certa stampa” che “attacca ossessivamente” il sistema dei partiti. Il deputato chiede ad Enrico Letta “se esistano ancora forme di contribuzione all’editoria che riguardano i quotidiani di maggior tiratura e, in caso affermativo, se si pensi di abolirle o meno. Da anni – rileva Bianconi – certa stampa che si riferisce ai cosiddetti poteri forti di questo Paese attacca ossessivamente, sovente con informazioni inesatte o distorte, il sistema dei partiti. In questo gioco al massacro – afferma l’onorevole Pdl – si sono distinte penne famose che ne hanno tratto giovamento economico e notorietà, e testate famosissime, cosicché gli stessi mezzi di informazione finiscono col divenire malattie mortali per la democrazia, anziché stimolo e pungolo critico”.

 Poi naturalmente Bianconi chiede il ‘conto’ del “sistema contributivo all’editoria che coinvolge detti mezzi di informazione” precisando che a – suo parere – dovrebbe “cessare ogni forma di intervento in tal senso, nell’ottica di una reale rivisitazione della spesa pubblica”. La parola, ora, spetta al premier.

Per l’Italia si prepara un grande bavaglio? Il finanziamento ai partiti cambia nome, ma resta in piedi, mentre per la stampa si chiede l’abolizione di ogni forma di contributo statale?

“Scrivere per ricominciare”, inizia la Repubblica delle idee

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“Pronti a immaginare un nuovo futuro con La Repubblica delle Idee”. Questo lo slogan con cui oggi parte , a Firenze, in piazza Signoria, il festival de La Repubblica delle Idee “Scrivere per ricominciare”. Una grande R bianca per 70 incontri workshop, dibattiti, interviste e mostre in programma fino a domenica nelle piazze e nei palazzi del centro storico. Le tematiche dei dibattiti saranno: il futuro e le soluzioni per lasciarsi  la crisi alle spalle, inoltre progettare una ripresa con nuove idee per la politica, per la cultura, per la gente e per l’ambiente. Quale sfondo migliore della capitale del Rinascimento, la città che i Medici hanno reso unica al mondo per arte e cultura?

Repubblica delle Idee 2013 si inaugura con “La bellezza ci salverà” (ore 16 in collaborazione con Enel) al salone dei Cinquecento dove Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, dialogherà con l’inviata di Repubblica Natalia Aspesi e con Daniela Hamaui, prima direttrice di D La Repubblica delle donne, il settimanale che ha inventato un nuovo linguaggio per parlare della moda, ma anche di tendenze e culture nel senso più ampio che si può dare a questa parola.

Si continuerà alle 18 sempre al salone dei Cinquecento il saluto di apertura del Festival con gli interventi di Carlo De Benedetti, presidente del gruppo editoriale l’Espresso, Ezio Mauro direttore di Repubblica e Riccardo Luna. A seguire uno degli scrittori più celebri nel mondo, Dan Brown che risponderà a Vittorio Zucconi sul tema: “Il nostro bisogno di mistero”.

L’autore del “Codice da Vinci” ha appena firmato il nuovo romanzo “Inferno” ambientato proprio a Firenze, fra i segreti cifrati della Divina Commedia e gli scenari classici del thriller. Edito dalla Mondadori è in cima alle classifiche di vendita e già si parla di una traduzione cinematografica.

Alle 21, nello stesso posto, cioè al salone dei Cinquecento, tocca a uno degli scrittori italiani più amati e letti, Alessandro Baricco con “Le parole esatte da cui ricominciare: educazione, cittadinanza, cattiveria, speranza”. Un viaggio, un assolo, per parlare di umanità e nuovi modelli, di chi ha voglia di mettersi in gioco per gli altri.

Infine a chiudere la prima giornata fiorentina della Repubblica delle Idee, alle 23 in piazza della Signoria, Paolo Rumiz e Alfredo Lacosegliaz con “La cotogna di Istanbul”, reading musicale a cura di Franco Però.

Luciano Cannito “divorzia” da Amici

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“Quella di Amici è stata una bellissima esperienza, intensa e divertente. Ma dopo tre anni sento di non avere più nulla da offrire, perciò ho deciso di lasciare la trasmissione”.  Con queste parole Luciano Cannito ha divorziato ufficialmente dal talent show. “La struttura di Amici – dice Cannito – è diventata più vicina a quella di Ballando con le stelle, dove i concorrenti alla fine vengono giudicati da una giuria di persone “normali”, quali attori e personaggi dello spettacolo. Gente rispettabilissima che però può dare una valutazione di cuore, non tecnica. La trasmissione è diversa rispetto a quando sono entrato io nel 2010: allora era fortemente specializzata, adesso sembra che non ci sia più bisogno di esperti che diano il loro contributo, ma si tratta più dell’emozione che l’artista dà”. quindi la sua decisione: ” Ho mandato loro una lettera, in cui ho spiegato le mie ragioni e, soprattutto, li ho ringraziati dell’esperienza. Anche Mara ha fatto la mia stessa scelta, perché anche lei ha una importante personalità. È molto difficile per me non essere protagonista delle scelte che faccio perché non ho fatto altro per tutta la vita. Oggi questo mio know-how nella trasmissione Amici non serve più”.

“Non voglio rubare, mi tolgo la vita”, affida la bimba ai carabinieri

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Ha appena 27 anni la ragazza di origine albanese che ieri ha portato la figlia di un anno al commissariato di Civitanova Marche perché voleva suicidarsi a causa delle difficoltà economiche  ”Non ce la faccio piu’. Vi lascio mia figlia, occupatevene voi, non voglio andare a rubare per mantenerla, vado ad ammazzarmi…”. Alla fine i poliziotti sono riusciti a calmarla e a ricostruire la sua storia: l’arrivo in Italia sette anni fa con il marito e altri due bambini, le difficolta’ di oggi, con il marito muratore che non trova piu’ lavoro e lei disoccupata.

Truffa al panificio! Nel pane anche gli scarafaggi.

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Erano due dipendenti di un panificio sardo coloro che hanno cercato per tutto il 2012 di far fallire l’esercizio commerciale con l’intento poi di comprarlo dal proprietario a un prezzo stracciato. I due, un uomo di 44 anni, di Sestu, e un 31enne di Cagliari, sono arrivati a mettere nell’impasto del pane insetti e sporcizia nel tentativo di screditare il nome della panetteria. In alcune occasioni i clienti hanno anche rinvenuto plastica e metallo, scarafaggi  e carta. In più di un’occasione si sono travestiti da prostitute e cercavano di attirare l’attenzione fuori dal locale in modo da legare quel luogo al traffico della prostituzione organizzata. Nel giro di sei mesi sono riusciti a far chiudere il negozio, in via della Pineta, ma il tentativo di rilevarlo poi non è riuscito, perché alla fine sono stati smascherati dai carabinieri. I due sono stati accusati di turbata libertà dell’industria e commercio, di adulterazione di sostanze alimentari, danneggiamento e furto.

 

Prancercise: il nuovo fitness che arriva dagli Usa… e spopola in youtube!

Prancercise-tuttacronacaForse guardando fuori dalla finestra non ce ne rendiamo ancora conto ma l’estate sta arrivando e con lei la fatidica prova costume. Diete, creme, estenuanti sedute in palestra… ma oltreoceano sta impazzando una nuova moda o, per meglio dire, impazza in rete, tanto che il video dimostrativo è diventato virale in pochi giorni. In realtà Joanna Rohrback, americana, l’ha inventato nel 1989, ma del Prancercise è ora che si parla. Di cosa si tratta? Joanna parla di un elastico modo per spostare il corpo in avanti, come se si imitasse il movimento di un cavallo. “Questa forma di movimento, insieme a principi dietetici e spirituali è in grado di creare il più appagante, olistico ed efficace programma di fitness che uno poteva sperare di vivere.”

“L’esercizio del futuro?” E’ la domanda che si pone il comico britannico Robert Popper, tra i primi a condividere questo video. Di sicuro un ottimo spunto per creare nuove parodie, come quella dell’unicorno che si muove sulla musica di Get Lucky dei Daft Punk!

Armani arriva a Roma e 700 vip si danno appuntamento all’evento

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“Era un po’ che mancavo dalla capitale dalla mia mostra alle Terme di Diocleziano. Roma è sempre la più bella città del mondo, ma anche la più bersagliata, maltrattata. A Roma c’è la bellezza, il cinema. Ci sono tanti giovani talenti emergenti della moda. E’ arrivato il momento di sfatare certi luoghi comuni: ho trovato Roma più pulita di Milano!”. Mal comune mezzo gaudio?

In occasione della One Night Only Roma, Giorgio Armani torna nella capitale in occasione della promozione del nuovo punto vendita in via Condotti: nove vetrine, ampliata fino a 900 mq di superficie, distribuiti su tre piani.

Erano circa 700 gli ospiti che hanno presenziato all’evento. Da Sophia Loren a Clive Owen, Tina Turner, Milla Jovovich, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone a Ornella Muti e Raoul Bova, tutti i vip hanno potuto assistere alla sfilata sul black carpet allestito dallo staff Armani. Una sfilata lunga 110 modelli, estratti dalle collezioni Emporio, Giorgio Armani per uomo e donna e Privè. Inoltre, a lato di questo evento principale, a Roma è stata allestita anche la mostra che sarà visibile a Palazzo delle Civiltà. Qui si potranno ammirare 300 accessori, tra gioielli, pochette, cappelli, profumi a edizione limitata (Crystal e Armani Privè) e 62 capi super colorati, luminosi, “stravaganti alla maniera di Armani”, realizzati dal grande designer dal 1985 ad oggi, appartenenti alle collezioni Giorgio Armani e Privè.

L’Irlanda vuole nascondere la crisi e apre finti negozi

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Importante è apparire! Fra circa 15 giorni è previsto il G8 in Irlanda del Nord e così si è pensato bene di aprire dei finti negozi per nascondere la profonda crisi che questa parte d’Irlanda sta attraversando. La notizia naturalmente è rimbalzata sulla stampa irlandese e inglese, ma poi si è sparsa la notizia in Europa. La contea è quella di Fermanagh, qui i preparativi, per accogliere il summit dei grandi della terra, sono iniziati molti mesi fa, ma rimaneva il problema “d’immagine”. Ed ecco spuntare i finti negozi come documentano alcune foto scattate nel villaggio di Belcoo, dove edifici in realtà vuoti sono stati ricoperti con cartelloni e piccole ‘scenografie’ che simulano macellerie, farmacie, supermercati. Naturalmente le autorità locali hanno smentito questa notizia, ma le foto restano… un vero e proprio set a cielo aperto per accogliere presidenti e premier a a bordo delle loro limousine?

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Quella festa gay che turba l’animo dei leghisti…

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Al centro della querelle c’è una piscina comunale che è stata concessa dal comune per una festa della comunità gay milanese. Più che un attacco alla morale sembrerebbe però un attacco politico quello di Massimiliano Bastoni, Lega Nord, nei confronti del primo cittadino “Che il sindaco Giuliano Pisapia avesse debiti elettorali da pagare alla lobby omosessuale lo sapevamo da tempo, ma che arrivasse a concedere uno dei migliori impianti sportivi della nostra città per feste hot-gay non possiamo proprio accettarlo”, il problema è quindi di tipo elettorale? Che poi ci fosse una lobby compatta di omosessuali in politica è un dato nuovo…  “La piscina Saini è meta di famiglie e bambini e tale deve rimanere: non è assolutamente ammissibile che venga utilizzata per bisbocce di questo genere”, prosegue Bastoni. “Trasformare queste sedi in night club a cielo aperto ci fa venire il voltastomaco”

La piscina è un luogo pubblico e in quanto tale deve essere un bene di cui può usufruire tutta la comunità di cittadini e se già famiglie e bambini usano la struttura non si può discriminare una fascia di utenti aventi diritto di usufruire al pari di tutti gli altri solo per le tendenze sessuali… è la costituzione che pone i cittadini sullo stesso piano a prescindere dal loro orientamento sessuale.

 

Il fratello del sindaco di Napoli indagato per la Coppa America

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E’ l’Ansa a rivelare che tra gli indagati per gli appalti (di due edizioni) della Coppa America che si sono svolte a Napoli risulterebbe esserci anche il fratello e collaboratore del  sindaco Claudio de Magistris, il capo di gabinetto del sindaco Attilio Auricchio, il presidente della Camera di Commercio Maurizio Maddaloni, il presidente degli Industriali di Napoli, Paolo Graziano, e Mario Hubler, dirigente di Acn, gia’ coinvolto nell’inchiesta su Bagnolifutura. L’inchiesta verterebbe su presunte irregolarità nelle gare di appalto.

 

Turismo sessuale, gli italiani sono i primi nel mondo!

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Siamo noi italiani: padri di famiglia, mariti amorevoli, i figli con l’aria da “bravi ragazzi” che all’estero ci vanno per far sesso con ragazzine indifese. Spesso bambine che si possono prendere in braccio, ma truccate e vestite come adulte. Per pochi euro si può comprare una prestazione sessuale con loro e per l’80.000 volte in un anno quel prezzo viene discusso in italiano. Se li incontri per la strada quegli uomini sembrano uguali ad altri 10mila… non hanno nulla di particolare, ma solo la morbosa voglia di far sesso con una bambina violentata prima nell’animo e poi nel fisico. Sono italiani quelli che vanno a Santo Domingo, in Colombia, in Brasile. Il nostro paese è primo anche nel numero di pedofili che vanno in Kenya: Malindi, Bombasa, Kalifi e Diani. Qui in genere le bambine hanno dai 12 ai 14, ma poi è solo questione di prezzo e se ne possono avere anche di 9 o 7 o addirittura 5 anni. E come spesso succede nell’agghiacciante pacchetto turistico pedofilo si ha un prezzo di favore se si sceglie la formula all inclusive: viaggi, alloggio, drink, preservativi e bambine garantite… in rete ci sono occasioni d’oro che possono essere trovate con un semplice click. Un click che mette fine all’ingenuità di una vita, che strappa l’età dei sogni, che specula sulla povertà altrui… un click che vale quasi come un omicidio. Con mille euro in più si può avere una vergine… e ciò che spaventa di più dello studio portato avanti dall’Ecpat, l’organizzazione che in 70 Paesi del mondo lotta da sempre contro lo sfruttamento sessuale dei bambini, è che si è abbassata l’età anche dei turisti sessuali, s’inizia da giovani anche a 20 anni. La depravazione è una malattia? Non sempre, spesso è una curiosità tanto che il 60% lo fa occasionalmente, per provare nuove “emozioni”… il che è ancora più macabro!

Ora il grande pericolo è il Brasile. Lì ci saranno i campionati di calcio il prossimo anno e già la macchina della prostituzione minorile si sta dando da fare per far trovare una “vasta disponibilità” a coloro che si recheranno in Brasile per seguire la squadra italiana.  Il direttore di Ecpat Italia, Marco Scarpati, si sta dando  da fare per cercare di “pianificare, assieme alle Polizie di tutto il mondo, qualcosa che impedisca una replica, in Brasile, di quanto avvenne in Ucraina nel 2010 e in Sudafrica nel 2012: il racket trasportò bambini da tutti i territori circostanti, per accontentare la richiesta. Purtroppo tutto questo accade sempre, in occasione di eventi sportivi. E i controlli sono spesso labili, insufficienti, inefficaci”.

Sarebbero un milione e duecentomila i bimbi che vengono sfruttati nel sesso, nell’accattonaggio, nei lavori forzati. Stime ufficiali, queste. Quelle ufficiose propongono ben altri conti: solo i piccoli schiavi del sesso sarebbero almeno due milioni. Ognuno di loro frutterebbe 67.200 dollari all’anno. Per il racket, il budget complessivo supererebbe i trenta milioni di dollari all’anno.

E a chi non ha i soldi per il viaggio, basta girare l’angolo: tra i 10 e i 12.000 di quei bambini si trovano in Italia. Migranti. Nomadi. Minori non accompagnati. In vendita a casa nostra, per le nostre strade, o anche su ordinazione.

Quando si metterà fine al massacro sugli innocenti?

Napolitano: “Termine al governo? Ridicolo falso”. Ma è solo questo?

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Il due giugno, giorno della Festa della Repubblica, in un’itervista il Presidente Giorgio Napolitano aveva commentato la decisione delle Camere di darsi un tempo per le riforme più urgenti e il giorno dopo molte testate giornalistiche ne avevano parlato. Repubblica apriva la prima pagina con questo titolo: “Napolitano: il governo a termine”. Il Corriere: “Napolitano: esecutivo a termine”. Il Messaggero: “Avete 18 mesi questo governo è a termine”. E così via: nessuna smentita era arrivata dal Capo dello Stato. Oggi, ne  Il Fatto Quotidiano, si è tornato a parlarne, in occasione di un’intervista  a Barbara Spinelli, editorialista di Repubblica e scrittrice, a firma Barbara Spinelli che, ad un certo punto, chiede: “Il capo dello Stato ha messo  una data di scadenza al governo, una cosa mai vista. Grillo ha  obiettato: “A che titolo dice queste cose?”. Lei che ne pensa?”. La Spinelli così risponde: “Grillo ha perfettamente ragione: dove sta scritto che il presidente determina in anticipo, ignorando le Camere, la durata dei governi? Perfino a Parigi, dove tale prerogativa esiste – ed è grave che esista – l’Eliseo si guarda da dichiarazioni simili. In Francia il presidente è contemporaneamente presidente del Consiglio dei ministri. La stessa cosa ormai avviene in Italia: il presidenzialismo nei fatti c’è già. Questo governo è un Monti bis, con i politici dentro. E alla presidenza c’è Napolitano. Intendo presidenza del Consiglio, non della Repubblica.” Al Quirinale la domanda posta proprio non è andata giù e in una nota della presidenza della Repubblica si legge: “Si continua ad accreditare (da ultimo, da parte della giornalista del Fatto Quotidiano Silvia Truzzi, nella sua intervista a Barbara Spinelli) il ridicolo falso di un termine posto dal Presidente della Repubblica alla durata dell’attuale governo.” E prosegue: “E ciò nonostante quel che egli aveva già detto in proposito la sera del 2 giugno ai giornalisti presenti in Quirinale e che dal giorno seguente figura sul sito della Presidenza della Repubblica. Sarebbe un fatto di elementare correttezza – si legge ancora nella nota del Quirinale – tenerne conto e non insistere in una polemica chiaramente infondata”.

Ma perchè prendersela solo ora e solo con Il Fatto? L’intervista prosegue con l’affermazione della Truzzi: “Così si sfalda il sistema delle garanzie e dei contrappesi costituzionali.” E la ribattuta della Spinelli: “Salta completamente. E prefigura già la Repubblica presidenziale. Inoltre abbiamo un presidente della Repubblica-presidente del Consiglio che gode di privilegi extra-ordinari , che nessun premier può avere. Tanto più perniciosa diventa la storia delle telefonate tra Colle e Mancino sul processo Stato-mafia. Esiste dunque un potere che ha speciali prerogative e immunità, senza essere controllabile. La democrazia è governo e controllo. Perché Grillo dà fastidio? Perché è sul controllo che insiste.” Ecco allora che il “ridicolo falso” del termine fissato per il Governo diventa un appiglio per tornare a parlare delle intercettazioni distrutte, tema che già ha fatto tanto discutere e che è collegato a quel processo Stato-mafia dal quale, si spera, emergerà la verità su tanta incresciosa Storia italiana: se la polemica è “chiaramente infondata”, ovviamente anche il passaggio successivo, a questo punto, perde ogni valore.

Zarrillo ha avuto un infarto!

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Panico a Roma per il cantante Michele Zarrillo che ieri mattina alle 10 ha accusato prima una fitta allo stomaco e poi al petto ed è immediatamente stato trasportato al policlino Sant’Andrea. I medici hanno confermato l’infarto. Ora il cantante si trova in terapia intensiva in condizioni serie ma stabili. Secondo lo staff medico Zarrillo è sempre rimasto vigile e cosciente e oggi il personale ospedaliero deciderà se effettuare un’operazione chirurgica per applicare al cantante uno stent. Lo stesso musicista avrebbe detto ai medici di essere sereno e tranquillo.

L’amichevole tra Belgio e Olanda che finisce in rissa!

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Doveva essere solo un’amichevole fra Belgio e Olanda, invece si è conclusa in una rissa. Mancavano pochi minuti al termine della partita fra disabili e si era sul risultato di 3-3, poi l’incidente che ha scatenato la rissa. Due giocatori finiscono a terra, ma l’impressione è che uno dei due abbia tirato giù volontariamente l’altro e questo fa scattare la bagarre. I due non fanno in tempo ad alzarsi che già gli altri giocatori si stanno insultando, poi intervengono anche gli spettatori e il tutto si conclude nel più deplorevole dei modi.

Dentro il ring dei Saggi? Iniziano così le riforme in Italia?

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35 grandi menti eccellenti che però iniziano a scontrarsi ancor prima di salire al Quirinale per essere ricevuti dal Presidente della Repubblica. La prima a minacciare le dimissioni è Lorenza Carlassare “Forse ho sbagliato, alla fine, ad accettare, nelle mie perplessità, A questa aspirazione autoritaria io non ci sto e quindi la mia idea sarebbe di portare la mia voce dissidente, ma forse ho sbagliato perché questa voce dissidente non avrà alcuno spazio”. Ma se i lavori devono ancora iniziare su che cosa si dissente oppure sono iniziati e non ce ne siamo resi conto?

“Se vedo – continua la professoressa emerita di diritto costituzionale all’Università di Padova – che questi argomenti trovano sordi gli altri io immediatamente mi dimetto”. “Cambi alla forma di governo assolutamente no – conclude – perché non si possono scaricare sulla Costituzione le incapacità della classe politica, i partiti hanno perso la bussola e hanno dimenticato tutto quello che c’è nella Costituzione e che in qualche modo già segnava un programma. Io vorrei che la attuassero la Costituzione”. Augusto Barbera, uno dei 35, in un’intervista al Quotidiano Nazionale ammette: “Noi non siamo ministri. Possiamo dunque permetterci di lavorare nell’ombra”. In ogni caso, “fossimo rimasti 25 sarebbe stato meglio, ma siamo comunque la metà dei 70 che scrissero la Costituzione”. Ma pensano di dover riscrivere tutta la Costituzione oppure solo le riforme?

L’idea dei saggi delle riforme non piace invece a Massimo Villone, ordinario di Diritto costituzionale dell’Università Federico II di Napoli, secondo cui la commissione dei 35 saggi è comunque un “inutile paccotto”, dove peraltro, alcuni “sono sconosciuti” mentre “mancano nomi eccellenti, come quelli di Zagrebelsky, Rodotà e Amato, per citarne qualcuno. Scelta – si chiede Villone – o dimenticanza?”.

Al Senato non si “suonerà” più? M5S denunciano in aula i “pianisti”

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E’ scontro in aula… al Senato l’M5S denuncia che ci sono i “pianisti” e quella “musica” ai pentastellati non piace affatto. Sotto accusa finisce, oltre ad alcuni senatori che effettivamente hanno fatto i pianisti, anche Lucio Malan che invece aveva votato correttamente. Stamattina finisce in Aula la protesta di Malan che lamenta la mancata rimozione del video sul web e annuncia «ho chiesto di essere messo in congedo e non potrò votare fino a quando un organo di questo Parlamento può permettersi di dire che i voti al Senato sono irregolari».

Ma non ci dovrebbe essere trasparenza? Non dovrebbe essere informato il cittadino di ciò che avviene in aula? Perchè si chiede dunque di rimuovere un video? Qualcuno è irregolare e chi vota regolarmente decide di non votare più? Non è una protesta controsenso? Chi è regolare non dovrebbe essere fiero di esserlo?

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, comunque, accoglie la protesta del Senatore Malan e invita «gli autori del documento che viene riprodotto sul web a eliminare questa evidente, e uso di eufemismo, anomalia». Ma l’M5S non ci sta e insiste con Luis Alberto Orellana sui ‘pianisti’: «Ci sono dei rei confessi come Giovanardi e Formigoni e si vede bene anche sui siti». Grasso lo interrompe e con fare conciliante e mezzo sorriso chiede: «È così difficile ammettere che il caso del senatore Malan è diverso e che ha votato dal suo posto non commettendo nessuna infrazione?».

Subito dopo prende la parola Alessandra Mussolini che rincara la dose sostenendo che «sui siti dei grillini ci sono video fatti in aula e la pubblicità collegata coi siti va nelle tasche di Grillo e Casaleggio». «Loro – aggiunge Mussolini tra le proteste dell’M5S – si fanno i soldi sulla nostra pelle». Sbotta il senatore M5S Santangelo che difende le denunce dei pianisti tramite i video. «Non accettiamo – dice Santangelo – lezioni di comportamento da nessuno, quando si vota si sta seduti» . Santangelo replica anche alla Mussolini: dice: «M5s non percepisce nessun contributo da nessuno, è una falsità».

Ed è Scilipoti, condannato tra l’altro in Cassazione nel novembre 2011 per debiti e plurindagato, a chiedere all’ex magistrato  Grasso, presidente del Senato,  di avere «maggior energia» nel sanzionare certi comportamenti dei pentastellati e ad affermare che  «si tratta di siti che qualcuno mette in rete e quel qualcuno è in questa Aula». Schifani interviene per contestare che si definiscano ‘pianisti’ senatori che stanno in Aula e, al momento di una votazione, sono lontani dal loro banco e il compagno di banco vota per lui come è stato il caso di Giovanardi che non era assente al momento del voto.

E perchè si dovrebbero allontanare dal loro banco nel momento della votazione? Stiamo in una classe di irrequieti o dentro un Parlamento democratico? Oltretutto mentre si sta discutendo un provvedimento importante come il dl emergenze?

Grasso annuncia una riunione dell’ ufficio di presidenza sulle riprese video in aula: «Ho già auspicato ieri l’intervento dei questori. Sarebbe auspicabile vietare un’attività del genere. I nostri regolamenti risalgono ad anni in cui queste tecnologie non esistevano».

Quindi vediamo le riprese in aula? Teniamo all’oscuro il cittadino? Questo è il rispetto per il popolo italiano?

Voglia di cambiamento? Inizia dalle pareti!

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Voglia di cambiamento? A volte bastano dei piccoli accorgimenti per dare un aspetto nuovo alla nostra casa, senza spendere un patrimonio e approfittando dell’occasione per sbizzarrire la creatività. E se la vena artistica è momentaneamente bloccata, tante idee arrivano nel mare di internet, anche grazie ai social networks. Come ad esempio in Pinterest, dove si possono trovare infinite idee per cambiare l’arredamento della casa, senza dover scavare nelle vostre tasche euro. E per le materie prime… quello che si scova rimestando nei cassetti: piccoli oggetti dimenticati che ora possono fare bella mostra di sè!

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La grande bugia per paura dei genitori. Il falso stupro di Napoli

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Una 23enne impaurita che non riesce a finire l’università e non regge il confronto con la realtà tanto che arriva a inventarsi uno stupro che innesca il finimondo a Napoli. In pieno giorno, in una delle vie più trafficate della città la ragazza afferma di aver subito una violenza sessuale da un uomo, ma le incongruenze erano evidenti dall’inizio.  Un uomo che impugna un coltello e tiene sotto tiro la sua vittima in un palazzo popolare del centro con un gran viavai di residenti e pochi passi oltre quel portone la folla di passanti di via Mezzocannone. Nessuno che passa? Nessuno che apre il portone alle 6 del pomeriggio? Nessuno che sente la ragazza gridare (perchè proprio lei ha dichiarato di aver urlato)? E poi quella sigaretta spenta sulla mano della ragazza a fine rapporto. Dopo uno stupro con la vittima che può attirare l’attenzione, l’aggressore si fuma tranquillamente una sigaretta e la spegne sulla mano della ragazza?

Ma questi dettagli e queste ricostruzioni non erano emerse all’inizio, così le donne di Napoli non avevano perso tempo ed erano scese in strada a protestare anche perché un referto medico dell’ospedale sembrava dare ragione alla studentessa  presentava effettivamente escoriazioni nelle zone intime, segno di un recente e turbolento rapporto sessuale, nonché una bruciatura sulla mano sinistra. Poi si  scoprirà che se l’era procurata col ferro da stiro.

Anche il sindaco aveva esternalizzato la sua indignazione per quel reato in realtà mai verificatosi. Un gran polverone intorno a una ragazza fragile che non riesce a confidare le sue difficoltà universitarie alla famiglia. Ma poi ieri, in lacrime, ha chiamato il padre, un ingegnere, e ha confessato la bugia. Il padre le ha detto di chiamare la polizia e chiarire immediatamente la situazione… nessuno stupro, ma tanta paura per l’insuccesso del corso di  laurea in Beni culturali!

 

 

Telecamere nei bagni delle scuole, indagato il “guardone”

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E’ stata una studentessa di una scuola magistrale di Sassari a trovare la telecamera nascosta nel cestino porta rifiuti. L’apparato video era nascosto in un plico del porta rifiuti collocato probabilmente in posizione “strategica” per riprendere le studentesse mentre erano in bagno. La ragazza ha immediatamente riferito il fatto a una professoressa, la quale si è rivolta al dirigente scolastico che ha allertato i carabinieri. Dopo alcune indagini sarebbe emerso che il “guardone” non è altri che un operaio addetto alla manutenzione della scuola. Nell’ abitazione dell’uomo sarebbero stati trovati centinaia di video definiti “scabrosi” che ora sono al vaglio degli inquirenti.

 

Truffa all’Inps: Di Biagio rinuncia all’immunità

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Stando agli investigatori, nella presunta maxitruffa all’Inps e al ministero della Giustizia da 22 milioni, sono state arrestate quattro persone. Il senatore di Scelta Civica, Aldo Di Biagio, che per gli inquirenti avrebbe ottenuto poco più di 400mila euro e avrebbe avuto un ruolo “chiave” nel procurare le liste di pensionati esenti dai controlli, è indagato per associazione a delinquere. Il politico ha ora annunciato che rinuncia all’immunità parlamentare e ha quindi ribadito la sua totale estraneità alle accuse rivoltegli.

Incostituzionale colpire solo una fascia di cittadini.

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La tassa sui ricchi non si può applicale lo ha stabilito la Consulta avendo riscontrato un’incostituzionalità in un comma  del decreto legge 98 del 2011. La norma censurata disponeva infatti un contributo perequativo per le pensioni oltre i 90 mila euro lordi. Contributo che la Corte Costituzionale considera di natura tributaria e in cui ravvisa “un intervento impositivo irragionevole e discriminatorio ai danni di una sola categoria di cittadini”.  Questa  decisione sicuramente provocherà problemi al ministro del Lavoro, Giovannini, che aveva già annunciato che i futuri provvedimenti sull’occupazione sarebbero stati finanziati anche tassando le pensioni d’oro.

Si afferma il principio dell’uguaglianza dei cittadini come previsto dalla Costituzione, quindi anche per quei cittadini che percepiscono redditi più elevati non è possibile applicare un criterio discriminatorio che va a colpire un’unica categoria.

A sollevare la questione di legittimità costituzionale di fronte alla Consulta è stata la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la Regione Campania, a seguito del ricorso di un magistrato presidente della Corte dei conti in quiescenza dal 21 dicembre 2007 e titolare di pensione superiore a 90mila euro: nel mirino, il comma 22.bis dell’art.18 del decreto-legge 98 emanato il 6 luglio 2011, contenente disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria.

D’altra parte chi percepisce un reddito elevato è già sottoposto, in base al criterio di progressività della tassazione italiana, a dover versare all’erario un contributo più elevato di chi invece ha un reddito più basso. La tassa applicata quindi sui pensionati che hanno più di 90mila euro annui è una incostituzionalità che va a gravare solo e unicamente su una certa fascia di cittadini, oltre tutto pensionati. Una vera e propria “disparità di trattamento”.

“L’intervento – si legge in sentenza – riguarda, infatti, i soli pensionati, senza garantire il rispetto dei principi fondamentali di uguaglianza a parità di reddito, attraverso una irragionevole limitazione della platea dei soggetti passivi”.

 

Usain Bolt corre a Roma… e non risparmia una frecciata a Balo!

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Ora si chiama Memorial Pietro Mennea, in onore del più grande atleta italiano scomparso lo scorso 21 marzo, quello che è stato sempre stato conosciuto come Golden Gala e che questa sera, giunto alle 33esima edizione, avrà luogo a Roma. Il nome di richiamo, un vero e proprio investimento da 350mila dollari, è Usain Bolt, che stasera scenderà in pista all’Olimpico per stupire quelli che gli organizzatori si augurano essere 50mila spettatori. Ma altri atleti illustri non mancheranno, a cominciare da Brittney Reese, campionessa olimpica e mondiale nel salto in lunga, Anna Čičerova, oro olimpico e mondiale nel salto in alto, Blanka Vlasic, tornata da poco alle gare dopo il lungo infortunio al piede d’appoggio che le ha impedito anche di partecipare ai Giochi di Londra, e poi Allyson Felix, oro olimpico nel 200m e nelle staffette 4×100 e 4×400. E non poteva mancare Justin Gatlin, degno avversario di Bolt, il giamaicano che, a Roma, è arrivato “per dimostrare al mondo chi è il migliore”. L’atleta non nasconde i piani per il futuro: arrivare a Rio 2016 da numero uno per ottenere risultati e realizzare imprese che nessun uomo sulla terra ha mai compiuto. Per il resto, la sua filosofia non cambia: “Io sono pulito e resto un modello per i giovani che in me devono vedere come con il lavoro, l’umiltà, l’impegno, si possono raggiungere traguardi che sembravano impossibili. Solo così si può arrivare a essere il migliore”. Ha avuto parole anche per Pietro Mennea: “I grandi uomini con le loro imprese rendono grande il proprio Paese e allora è giusto che un Paese gli dedichi un evento come questo. Sarebbe bello se la mia Giamaica, quando smetterò di correre, facesse altrettanto con me”. Ma non ha solo “parole gentili” per tutti e subito è arrivato lo scontro a distanza con Balotelli: “E’ un grande calciatore, forse un po’ troppo aggressivo per i miei gusti. Non sbaglia mai un rigore. Mi è capitato di incontrarlo un paio di volte e non mi è stato molto simpatico – ha detto l’uomo più veloce del mondo – Ma per me resta un grande”. SuperMario ha subito replicato su Twitter: “Conosci le persone prima di giudicarle. Non è bello quello che tu hai detto su di me”.

Scoppio in un appartamento a Nettuno, 2 feriti gravi

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Un ragazzo e una ragazza appena 20enni sono rimasti gravemente feriti dall’esplosione di un appartamento avvenuta in un palazzo di Nettuno, cittadina sul mare vicino alla capitale, in via del Lago di Nemi in località Casello 45. In seguito allo scoppio si è poi sviluppato un incedio che ha reso indispensabile l’evacuazione dell’edificio composto di tre piani che ospitava dieci appartamenti. I due ragazzi sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio di Roma e hanno riportato ustioni di secondo e terzo grado.  Il palazzo ha riportato danni ingenti strutturali ed è stato posto sotto sequestro.

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