400 anni sono rimaste sotto un ghiacciaio artico prima di essere riportate in vita e fatte crescere in laboratorio. Le piante di cui stiamo parlando fanno parte delle briofite (che non hanno radici, ma cellule allungate o filamenti di cellule, con cui si attaccano al suolo) e appartengono ai primi gruppi che si sono adattati alla terra. Il progetto è stato portato avanti da un gruppo di ricerca dell’università canadese di Alberta e presentato su Pnas. Fra di loro ci sono anche piante che appartengono alla grande famiglia delle epatiche, minuscole, arrivano a raggiungere solo pochi millimetri e al momento sono 9mila le specie conosciute. La scoperta è stata fatta nell’arcipelago canadese sull’isola Ellesmere, in seguito al ritiro del ghiacciaio Teardrop. Dopo attenti esami al radiocarbonio, le piante si sono mostrate “ibernate”: con steli e radice delle foglie ben conservate.
A questo punto i ricercatori hanno preparato undici colture e dalle piante sono spuntati rami laterali e nuovi steli verdi. Un vero Jurassic Park vegetale che al solo pensiero lascia senza fiato… oltre ad aver aperto la strada a una nuova realtà in cui le briofite, considerate piante deboli, si sono dimostrate resistenti tanto di arrivare ai giorni nostri direttamente dalla Piccola Era Glaciale (nel periodo compreso fra il 1550 e il 1850).