
Dopo lo stop contro la Roma, il Parma di Donadoni è alla ricerca degli ultimi punti necessari per acquisire la matematica salvezza: la simbolica soglia dei 40 punti è lontana solo 5 lunghezze e contro il Pescara i ducali cercheranno di portare a casa il bottino pieno, anche per vendicare la brutta sconfitta dell’andata, quando allo stadio Adriatico il Pescara si impose per 2-0, grazie alle reti di Abbruscato e Weiss. Non sarà facile però per i ragazzi di Donadoni, visto che gli abruzzesi, ultimi in classifica a 21 punti, venderanno cara la pelle, per cercare di strappare punti preziosi per una salvezze che ad oggi appare molto difficile da raggiungere. Non solo, in casa Parma sono numerose le assenze per infortunio, che costringeranno il tecnico dei crociati ad effettuare diversi esperimenti, soprattutto in mezzo al campo.
Donadoni, alla fine, sceglie Sansone e non Belfodil nel tridente con Amauri e Biabiany. Bucchi si affida all”esperienza di Abbruscato in avanti e di Pelizzoli in porta.
Parte bene il Parma. Al 3′ Ninis lancia Sansone, ma la difesa del Pescara sbroglia. Al 19′ c’è il corner battuto di Ninis da destra, Benalouane salta in completa solitudine e non ha problemi a scaricare di testa nel sacco. E’ Sculli, capitano di giornata, a tentare di guidare la riscossa abruzzese. Ma per ora predica nel deserto. Al 31′ l’occasionissima è del Parma. Ma Biabiany non trova la porta nonostante la buona girata. Su un campo reso pesantissimo dalla fitta pioggia, il Parma guidato da un sontuoso Amauri finisce il primo tempo in vantaggio su un Pescara che non si è mai reso minaccioso.
Dopo la pausa le squadre tornano in campo con le stesse formazioni. Parte subito forte il Parma. Kroldrup chiude Amauri in calcio d”angolo.
All’inizio del secondo tempo è il Parma che trova il raddoppio con Paletta. Sinistro rasoterra del centrale del Parma, che si avventa su un pallone vagante in area e batte un incolpevole Pelizzoli.
Al 63′ c’è il palo colpito da Sansone su assist di Lucarelli. Al 66′ il Parma non perdona gol di Amauri in rovesciata. E’ il 3-0. Sul finale è il Pescara che va all’attacco, ma sembra che ormai siano stati chiusi tutti gli spazi.
Una partita che ha regalato grandi emozioni fino al 3 a 0 poi naturalmente la gara si è spenta, con il Pescara che ha provato delle incursioni che non sono mai state pericolose o preoccupanti per la squadra di casa.
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