Legge elettorale: Casini “Basta sceneggiate”

E’ ora di girare la commedia!

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Sandy – Cap CXXIX Misure antiprotezionistiche

L’america revoca il blocco per le autocisterne battenti bandiera straniera per contribuire ad apportare carburante nelle zone colpite da Sandy.

Sandy – Cap XCII

 

Il passaggio di Sandy… Un viaggio nella distruzione!

Halloween – Cap XXII – I simboli: il gatto nero

Il gatto nero, l’altro amico delle streghe. Così come il pipistrello, anche il gatto nero, durante il Medioevo, era ritenuto un travestimento per i “famigli” (i demoni che collaboravano con le streghe). Questa triste fama fece sì che molti felini trovassero la morte sul rogo assieme alle loro padrone. Ben altra sorte trovò l’animale in Egitto, dove fu associato alla dea Bastet. Nella mitologia nordica è invece ricollegato a Freya, dea dell’amore e della fertilità.

Halloween – Cap XX – I simboli

Il macabro e la paura sono gli ingredienti base di Halloween ma, come tutti i simboli che si rispettino, anche quelli della notte più terrificante dell’anno hanno il loro significato. Scopriamo quale!

Fantasmi e scheletri.

Morte e rinascita. Durante lo SamHain, la festa dei morti celebrata il 1° novembre, i Celti facevano ricorso ad un’iconografia basata su fantasmi e scheletri dando loro un significato di reincarnazione. Il Neopaganesimo e la Wicca vedono infatti la morte non come una fine, ma come una tappa del ciclo perpetuo di nascita, morte e rinascita. A riprova del loro valore positivo, le streghe li utilizzano per tenere a distanza gli spiriti maligni.

Sandy – Cap LXXXIII

Il Presidente Obama aveva dato la sua disponibilità a una visita a New York per vedere le zone più colpite dall’alluvione, ma il sindaco Bloomberg ha ribadito che  “non è il momento giusto per una visita a New York”, e che la tappa di Obama in New Jersey “sarà pienamente rappresentativa per l’intera regione”. “Ho parlato con il presidente – ha detto Bloomberg – sulla possibilità di una sua visita qui. Ci farebbe piacere, ma abbiamo molte cose da fare: non voglio mancargli di rispetto.”

Il presidente Obama, che ha sospeso la campagna elettorale e oggi sarà in New Jersey, uno degli stati più colpiti, ha chiesto come “massima priorità” che si ristabilisca la luce elettrica.
Oggi sarebbe dovuto essere il giorno di Obama in Ohio. Ma il Presidente  ha deciso di assumere il pieno controllo della risposta al disastro e annullare i suoi impegni di campagna elettorale. Obama visiterà le zone colpite dalla tempesta insieme al governatore del New Jersey, il repubblicano Chris Christie, uno dei maggiori sostenitori di Romney che ieri ha elogiato apertamente Obama per la gestione della risposta al passaggio di Sandy. “Il presidente – ha affermato ieri – è stato eccezionale, così come i funzionari di Fema”, l’Agenzia federale per la gestione delle emergenze. Quando gli è stato chiesto se Mitt Romney arriverà nello Stato per offrire un aiuto, Christie ha risposto: “Non ne ho idea e la cosa non mi preoccupa né interessa”

Domani Obama ha in programma comizi elettorali in Nevada, Colorado e Ohio, ma per il momento non è chiaro se vi parteciperà.

Halloween – Cap XVII – E’ un trucco?

Questo se volete stupire i vostri amici!

Sandy – Cap LXXXI

Sandy non sono solo numeri, ma anche storie.

Tra i corpi ritrovati dopo il passaggio  di Sandy, vi è anche quello di un poliziotto di Staten Island che è morto salvando la sua famiglia e una giovane coppia di Brooklyn schiacciata da un albero mentre portavano fuori il loro cane.

L’ufficiale del NYPD Artur Kasprzak, di 29  anni  è morto dopo aver salvato sette membri di una famiglia, tra cui un neonato di 15 mesi, che erano rimasti bloccati nella loro casa allagata in Doty Avenue a South Beach.

I soccorritori su Staten Island hanno anche cercato freneticamente di due bambini, di 2 e 4 anni, che sono andati dispersi lunedi notte quando SUV della loro madre è stata capovolta dalle onde su Father Capodanno Boulevard. La ricerca è stata annullata dopo il tramonto. Ormai ci sono poche speranze di ritrovare i bambini in vita.

A Brooklyn, l’insegnante di scuola superiore Jessie Streich-Kest ​​e il suo fidanzato, Jacob Vogelman, entrambi di 24 anni, sono stati schiacciati dalla caduta di un albero che cade mentre portavano a passeggio  il loro cane, Max. Il cane è sopravvissuto ed è stato portato in un ospedale di emergenza veterinaria. Jessie  era anche un attivista sociale e cooperava con una associazione per la pulizia delle strade. Un suo amico ha dichiarato “Non posso credere che lei non è più qui. La sua passione per il benessere degli animali, l’attivismo politico e la sua nuova carriera come insegnante di scuola superiore erano così incredibile.”

Tony Laino, 29 anni, di Flushing, stava dormendo quando alle 7 pm di lunedi un albero si è schiantato sulla sua casa e lo ha schiacciato nel suo letto. I vicini e i genitori del ragazzo hanno detto che più volte avevano chiesto alle autorità competenti di rimuovere quell’albero che ormai da tempo era malato e la cui stabilità sembrava compromessa, ma i funzionari non lo ritenevano necessario.

Due persone sono state trovate morte al centro di Manhattan: si tratta di un uomo di 55 anni che è stato spinto  dall’acqua contro un edificio commerciale e di un addetto  che è stato trovato  al primo piano del garage sotterraneo nel quale lavorava.

Due ragazzi di 11 e di 13  Jack Bäumler e Michael Robson, 13 – sono stati schiacciati da una quercia che si è abbattuta nella stanza di Jack a North Salem.

“Il cielo ha due grandi stelle troppo presto” – ha detto in lacrime Daniel Seymour, lo zio Jack, guardando da fuori la casa distrutta – “I nostri cuori sono spezzati.”

Vicini di casa dei ragazzi e i familiari – che hanno riportato ferite lievi nell’incidente – hanno lavorato con i vigili del fuoco locali, per estrarre i corpi.

Angela Dresch – uan studentessa che frequentava la scuola media a Staten Island – è stata trovata morta ieri mattina, dopo che una immensa onda aveva distrutto la sua casa e diverse unità vicine.


Sandy – Cap LXXIX

Sandy non è riuscita a impedire la maraton di New York… Domenica la corsa prenderà vista come previsto, anceh se gli organizzatori hanno detto che probabilmente il percorso subirà delle variazioni proprio a causa di alcune strade che non sono agibili.  50 mila persone attese per… far New York corre fuori dal tunnel della tempesta!

Halloween – Cap V – Zucca a Km 0 in Abruzzo

L’Abruzzo è terra di leggende, culti e credenze. Fra paganesimo e cristianesimo, tra anime dei defunti ceh chiedono cibo e zucche intagliate per accoglierle.

Tra futuro e passato, la zucca sarà la vera protagonista nella notte di halloween. Accanto ai ristoranti e locali che offronto feste a tema, ci saranno le fiere e le sagre in cui sarà servita la zucca “a km zero”,  per valorizzare il territorio e per far assaggiare tipiche ricette locali.

Halloween – Cap III – Lombardia Dark

 

Nella zona del lago di Como si segue la tradizione celtica e si accendono falò mentre per i pendii si fanno rotolare ruote di carro o balle di fieno alle quali viene appiccato il fuoco. Tra lago, fuoco e notte lo spettacolo è assicurato.

In Brianza e nella città di Milano si fanno le “Lumere”. Nella più classica tradizione anglossassone vengono intagliate le zucche e messe al loro interno le candele. Queste “lampade” servono per andare in giro per la città a spaventare le vecchiette. C’era anche il “pellegrinaggio”, ormai desueto, di andare di casa in casa per chiedere noci e castagne.
Come in altre parti d’Italia poi, c’è l’usanza, nella notte tra il 31 e 1, di lasciare sui davanzali latte, vino rosso e cibi destinati ai morti.

 

Sandy – Cap LXXVII

Elicotteri su Staten Island per salvare le famiglie che hanno trovato rifugio sui tetti delle case.

Sandy – Cap LXXVI

Nonostante sia notte negli States si continuano le ricerche dei dispersi e si cerca lentamente di tornare alla normalità. Ed ecco che affiorano altri corpi… 51 Morti di cui 18 solo a New York.

Maltempo nella Penisola per 18 ore

Il maltempo festeggerà Halloween in Italia. E’ prevista una perturbazione di 18 ore…

8 le regioni a rischio: Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Veneto, Friuli e Puglia. Sono previste precipitazioni da 50 mm con punte che potrebbero  arrivare a 80 mm.

Tempo da streghe!

Sandy – Cap LXXV

Era stata annunciata la riapertura poi smentita, ma finalmente è confermata… Le piste non sono più così:

 

 

A mezzogiorno riapriranno gli aereoporti. Il JFK e Newark sono pronti ad accogliere le migliaia di persone che hanno dovuto rivedere i loro piani di viaggio. Mentre per La Guardia, il terzo polo aereoportuale di New York la situazione è più critica, occorreranno giorni prima di tornare alla normalità.

Sandy – Cap LXXIV

A sud della 25th St. è la notte degli zombie. Nessuna luce accesa, nessuna linea telefonica attiva… Lower Manhattan non è mai stato così lontano dal resto di New York.

Anche gli Starbucks, le famose caffetterie in cui è possibile ordinare un frappuccino o un caffè al caramello, sono chiusi.

Il Village è deserto. Di solito qui vi sono folle di turisti che visitano luoghi famosi, come il Cafe Wha?, locale storica per la musica.

Il sindaco Bloomber, nella conferenza serale, ha dichiarato che per la sicurezza dei cittadini nelle aree maggiormente colpite dal black-out sarà rafforzata la polizia.

Ancora non ci sono previsioni sul tempo che occorrerà per ripristinare le linee elettriche e telefoniche.

Sandy – Cap LXXIII

La Francia è pronta ad aiutare gli Stati Uniti nella ricostruzione post- calamità.

Il ministro degli Esteri francese,  Laurent Fabius, ha espresso la sua solidarietà al popolo americano’ e ha dichiarato che la Francia “è a disposizione delle autorità americane per fornire tutto l’aiuto che riterranno necessario”.

Sandy – Cap LXXII

18 Morti solo a New York.  Sale il bilancio delle vittime. I soccorritori sono di nuovo in gardo di accedere ad altre parti della città, quelle più dilaniate, ed è qua tra crolli, fiamme e allagamenti che i corpi emergono e i dispersi si trasformano in vittime.

E cala il silenzio tra mille candele.

Sandy – Cap LXXI

Si era diffusa la notizia che almeno il JFK avrebbe riaperto, invece anche domani i cieli di New York saranno liberi da aerei. Fatta un’attenta analisi delle condizioni, le autorità competenti hanno deciso di rimanere chiusi.

L’Aquila: inizia la ricostruzione?

 

L’attesa sembrava non aver più fine e qualche giorno fa ne aveva parlato anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile, mettendo in relazione il territorio Aquilano con quello dell’Emilia Romagna dove i lavori di ricostruzione post sisma già procedevano con speditezza dopo pochi mesi dall’evento. L’Aquila sembrava invece immobile, a distanza di tre anni e mezzo da quel terribile 6 aprile 2009.

Invece c’era una Commissione al lavoro  che doveva definire uniformi  criteri tecnico – scientifici per una  corretta ricostruzione delle zone colpite dal sisma. Si tratta di un lavoro di fondamentale importanza   perché solo il  rispetto di tali criteri,  nei progetti che saranno presentati, costituirà la “condicio sine qua non” per l’accesso ai fondi pubblici, già stanziati e non ancora utilizzati.

La Commissione, composta da esperti nella costruzione in zone sismiche, aveva già specifiche esperienze in materia, perché buona parte dei suoi componenti  aveva  fissato analoghe linee guida – rivelatesi di grande efficacia e trasparenza – nella ricostruzione  del territorio Umbro – Marchigiano, colpito dal sisma del 1997.

Purtroppo questa Commissione è stata insediata in ritardo, solo nel mese di settembre del 2011, a quasi due anni e mezzo  dagli eventi sismici del 2009 e ha lavorato in mezzo  agli ostacoli e alla diffidenza di molti poteri locali e centrali.

Adesso il lavoro è terminato, con la definizione di un gran numero di costi parametrici commisurati al danno accertato del bene da ristrutturare  e alla sua destinazione d’uso. Speciali parametri contributivi sono previsti quando si tratta di beni culturali o paesaggistici i cui criteri debbono per via di cose essere misurati con modalità diverse rispetto agli edifici abitativi  o a quelli finalizzati a attività produttive o commerciali. Raccolti in un testo normativo, un D.P.R., gli esiti finali del lavoro,dovrebbero essere emanati nei primi giorni del prossimo mese di novembre. E allora ne sapremo di più e potremo sperare  in una ricostruzione finalmente inattaccabile  da parte dei corrotti e corruttori che hanno troppo spesso inquinato la vita del paese.

Sandy – Cap LXX

2012 La parata annuale di Halloween al Village è cancellata…

Sandy l’ha spazzata via… Sconvolgendo New York e le sue tradizioni.

Rivediamoci quella dello scorso anno, in attesa di quella del prossimo!

 

Sandy – Cap LXIX

1938 – 2012

 

Sandy- Cap LXVIII

La notte nera

Non è minacciosa come quella di ieri… ma buia, lo è di sicuro!

La parte sud di Manhattan è completamente senza energia elettrica e sembra che i disagi ci saranno per giorni. C’è chi si è attrezzato con candele o lampade a batteria… In fondo domani è anche halloween… ma la notte che sta per arrivare è spettrale… è molto più inquietante… ieri sera c’era l’attesa, oggi c’è la costatazione… C’è chi ha perso la casa, l’attività o, nel caso peggiore, un familiare. Ci sono le strade allagate, i negozi serrati e la paura che serpeggia ovunque.

Vi vorremmo auguriamo buona serata… E intanto  abbiamo deciso di stare qui a guardare mentre, con lo spirito che contraddistingue ogni americano, ricostruirete tutto quello che avete perso. Vi vedremo, vi ammireremo, e sogneremo con voi… Perchè la Grande Mela si può spaccare, ma non svanisce mai!

ET in Mexico?

 

Il cratere del vulcano Popocatepeti offre rifugio ad un ufo?
Lo scorso 25 ottobre, alle 20.45 ora locale, una delle telecamere che vengono usate per monitorare l’attività del vulcano che sorge non lontano da Città del Messico ha immortalato quello che sembra essere un ufo. L’immagine dell’oggetto cilindrico, probabilmente metallico, di grandi dimensioni e che sembra muoversi ad enorme velocità, è stata poi trasmessa durante il telegiornale della sera dal canale Televisa. Lo sconcerto e la confusione della popolazione locale non si sono placati neanche dopo reiterate manifestazioni di scetticismo da parte della comunità scientifica che mette in dubbio la reale esistenza dell’oggetto parlando di un possibile effetto ottico. A supportare questa tesi William Lee, membro dell’Accademia messicana delle scienze: «Secondo me si tratta di un effetto ingannevole del video, perchè non si vede nessuna interazione dell’oggetto con l’atmosfera o i gas e il fumo che s’innalzano dal vulcano». L’astronoma Julieta Fierro ha tenuto a segnalare che, in base al filmato, «è impossibile determinare se quello che si vede è un oggetto in caduta nel cratere o il riflesso di un qualcosa che sta avvenendo magari a milioni di anni luce dalla Terra».

Sandy – Cap LXVII

40 vittime e 8 milioni a rischio di sospensione elettrica. “L’emergenza non è passata” – lo ha ribadito il Presidente Obama dalla sede della Croce Rossa di Washington – “ringrazio inoltre i governatori e i sindaci delle zone colpite per il lavoro che hanno svolto e seguitano a svolgere”.

Inoltre ha confermato che non “ci sarà burocrazia” a rallentare le pratiche per l’erogazione dei fondi alle comunità colpite dall’uragano.

Sandy – Cap LXVI

Domani il Presidente Obama si recherà nel New Jersey, nelle aree più colpite dall’alluvione. Per il terzo giorno consecutivo rinuncia alla campagna elettorale mentre l’antagonista Romney oggi ha tenuto un comizio nell’Ohio, durante il quale ha sollecitato una raccolta di cibo  per le popolazioni in difficoltà. L’iniziativa ha sollevato diverse critiche per il sospetto di demagogia e per  quella che è stata giudicata una prematura ripresa della campagna elettorale.

Sandy – Cap LXV

Sandy potrebbe essere oltre che la tempesta del secolo anche una succhia soldi.

Si stimano fino 50 miliardi, perchè molti piccoli esercizi commerciali, soprattutto quelli a conduzione famigliare o di piccole dimensioni, non sono assicurati contro le inondazioni.

Sandy – LXIV

SANDY E’ ARRIVATA IN PENNSYLVANIA

Sono le 2 p.m. in Pennsylvania e Sandy la sta attraversando. Ci vorrà qualche ora per capire  cosa lascerà dietro di sè. Più che la pioggia qui si teme il vento che da due giorni  sta imperversando sull’intero Stato e che sta ancora correndo a circa 70 miglia orarie mentre l’ondata di freddo intenso  sta trasformando la pioggia in neve. Il Governatore dello Stato Tom Corbett ha specificato che la Pennsylvania è interessata  da Sandy nella sua completa estensione (300 miglia). Più di un milione sono gli abitanti da ieri privi di elettricità  e tre persone sono morte nei giorni scorsi, rispettivamente nella Contea di Susquehanna, di Berks e di Lancaster, a seguito della caduta di alberi. Nella Contea del Delaware si temevano le esondazioni, ma sia il Chester Creek che il Brandywine Creek sono finora in sicurezza. Nell’incertezza della situazione si è provveduto  all’evacuazione degli abitanti dalle zone a maggior rischio. A Elizabeth Township, Contea di Lancaster, la Fish and Boat Commission ha rivolto ai residenti di  circa 80 case l’invito ad allontanarsi, a nord di Philadelphia, a Bensalem Township l’invito è stato rivolto a 100 residenti, mentre a sud della città, a Derby Borough sono stati evacuati altri 200 residenti circa.

 

 

Nella città di Philadelphia, mentre il Sindaco parla di circa 10.000 persone a rischio, molte delle quali hanno trovato ospitalità presso parenti e amici, circa 600 persone sono ospiti in Presidi di emergenza e altri 14 analoghi Presidi, secondo i dati della Croce Rossa, sono stati attivati in tutto lo Stato della Pennsylvania. Altri 58 centri per l’evacuazione sono  in stand by e pronti ad attivarsi in caso di necessità.

Uffici pubblici chiusi come nel resto degli Stati interessati dall’uragano, nell’aeroporto di Philadelphia i voli sono sospesi e anche  molte autostrade non sono percorribili. Le autorità hanno attivato un numero verde per aggiornare in tempo reale tutti gli automobilisti in transito riguardo la situazione che può essere in continua evoluzione e, nel contempo, hanno previsto multe severe per i trasgressori. A titolo precauzionale e fino al termine dell’emergenza sono state vietate le vendite di alcoolici.

Sandy – Cap LXIII

 

Dopo oltre 15 mila voli cancellati, domani riapre il JFK di New York. Sandy vola all’interno degli States e lascia spazio agli aerei.

Sandy – Cap LXII

38 morti in 8 Stati… La principale causa di morte è per la caduta di alberi.

La tragedia non ha confini!

Sandy – Cap LXI

Emergenza sangue nei territori colpiti da Sandy

La Croce Rossa lancia l’allarme. La tempesta ha infatti costretto la cancellazione di decine di appuntamenti regolari ed eventi speciali per le donazioni di plasma previsti nelle città colpite dalla tempesta. “Gli abitanti delle zone limitrofe a quelle colpite da Sandy – fa sapere la Croce Rossa – diano una mano andando a donare sangue”.

Dona sangue per Sandy!

Sandy – Cap LX

La famosa giostra, Jane’s Carousel, che si trova vicino al ponte di Brooklyn è stata travolta dall’uragano. Anche Sandy si è voluta fare un giro?

Sandy – Cap LIX

Sale il numero delle case distrutte a Queens: 80 abitazioni andate in fumo!

Sandy – Cap LVIII

Metro e aereoporti restano chiusi a New York, ma i ponti, Manhattan, Williamsburg e Brooklyn, sono stati riaperti. Nel pomeriggio ricominceranno i trasporti attraverso bus. E’ finito l’isolamento di Manhattan!

Sandy – Cap LVII

Centrali nucleari e Sandy? C’è una relazione tra gas serra ed eventi climatici estremi? C’è chi come Greenpeace da anni si batte su questa linea, ma ci sono commissioni scientifiche che affermano che il clima sul nostro pianeta sia ciclico e quindi ci stiamo avvicinando a un cambiamento sostanziale delle temperature nel nostro pianeta.

Poi scatta il panico e allora tutti tremano di fornte a Oyster Creek, la più vecchia centrale nucleare del Paese, simile a quella di Fukushima che in questo momento si trova sotto a 2 metri d’acqua…

E allora non c’è più tempo per le riflessioni!

Sandy – Cap LVI

 

Secondo le ultime notizie il bilancio delle vittime sale ancora da 26 – 33. Man mano che Sandy si spinge all’interno degli stati, si contano i morti. Era poi così inevitabile?

Tragedia o imprudenza?

Sandy – Cap LV

Il bilancio dei morti sale a 25. Sandy fa strage!

Sandy – Cap LIV

10 ore di black-out all’Huffigton Post.

Alle 3,25 ora di New York lancia l’allarme “l’uragano Sandy ha colpito il nostro database, stiamo lavorando per ripristinare i nostri servizi”. Ma non è solo l’edizione americana a risentirne ma anche tutte quelle internazionali. Così anche in Italia, l’Huffigton annega e il sito resta offline. I giornalisti della testata seguono le notizie e le postano su Twitter o su Facebook. Da poco più di 40 minuti i siti sono tornati alla normalità…

Huffigton è riuscito ad aggrapparsi  a una ciambella!

Sandy LIII

 

Sandy ma che effetto avrai il 6 novembre sul voto?

La Gallup e altri istituti demoscopici, che si occupano di sondaggi elettorali, hanno deciso di sospendere i loro sondaggi. D’altra parte dopo l’alluvione è difficile trovare elettori campioni soprattutto negli stati in bilico, i cosidetti  Swing States, come Pennsylvania, New Hampshire o Virginia, colpiti dall’uragano. Il motto è stato “Sospensione perchè non è possibile essere attendibili”.

 

Sandy – LII

Robert Burck, in  arte “naked cowboy”, attrazione metropolitana della Broadway.

“Quale uragano? Qui piove!”

Ma intanto indossa un giubotto di salvataggio.

Oggi come va, Roby?

Sandy – Cap LI

Sandy è potente, ma “i cinguettii” hanno una voce ancora più forte. Mentre l’uragano procede la sua corsa, le celebrities raccontano come si sono preparate al suo arrivo (certo, per molti di loro il prendere un volo per raggiungere la costa opposta del continente è una routine quasi quotidiana), esortano i loro “seguaci” ad ascoltare le autorità e, mentre viaggiano verso mete riparate, affermano di pregare per chi nell’acqua ci sta sguazzando.
C’è anche chi, come l’ex bagnina di Baywatch Pamela Anderson, fa un appello a tutti coloro che incroceranno la loro vita con la corsa di Frankenstorme: “Ricordatevi di prendervi cura dei vostri amici animali”.

E poi a New York, oltre ai comuni mortali ci sono anche le stars. E per tutti svegliarsi questa mattina è stato come trovarsi su un set apocalittico. Il comico Rickty Gervais non perde l’occasione per fare del sarcasmo su altre celebrità: “Sandy sta spazzando via l’intera costa, immagino sia una Kardashian”. Kim Kardashian  è infatti un personaggio televisivo conosciuto soprattutto per i suoi gossip più che per il talento come attrice.

L’attrice Michelle Tratchtenberg, attrice di serie televisive come “Six Feet Under” e Dr. House scherza sul fatto che “si capisce che un uragano si sta abbattendo su New York dal fatto che non c’è in giro neppure un taxi”.

 

Sandy – Cap L

Conferenza stampa Bloomberg.

L’acqua è filtrata quindi è potabile.

Ci sarà un rimborso federale al 75% se non di più per le zone colpite.

Il consiglio della città è stato molto importante con il suo contributo, avremo tutto di quello di cui avremo bisogno.

Ogni vita umana spezzata è una tragedia, ma il numero è stato limitato.

Trasporti pubblici in tre o quattro giorni si tornerà alla normalità.

I ponti presto saranno aperti.

 

Sandy – Cap XLIX

20 miliardi di perdite ighiottite da Sandy.

Borsa chiusa per il secondo giorno consecutivo,  non succedeva dal 1888. Gli stabilimenti industriali come la Boeing in Virginia, Maryland, New Jersey e Pennsylvania hanno interrotto la produzione. Chiuse anche le raffinerie di petrolio di Linden e Port Reading in New Jersey. Stop anche ai terminal petroliferi di Exon Mobil, NutStar energy, Philips 66 e Hess a New York.  Altre attività hanno chiuso la prosuzione a ciclo continuo anche in Connecticut, Massachusetts, Rhode Island, New Jersey, Virginia e Maryland.

Alberghi, ristoranti e casinò hanno visto un calo repentineo di afflusso di turisti proprio alle porte di halloween.

Ma c’è chi come Mike Englund, analista per Action economic, la tempesta post-tropicale sia un’occasione per la ripresa economica, grazie alla ricostruzione che può avviare un processo sull’economie locali. Si prevede ad esempio che i negozi di bricolage faranno affarri d’oro vendendo tutto il necessario per le piccole riparazioni. E se Keynes riavviò l’economia grazie ai lavori di pubblica utilità… perchè non sperare nel “fai da te”?

Sandy – Cap XLVIII

Halloween dopo Sandy?

Nel New Jersey il governatore Chris Christie ha detto in Twitter che se le condizioni saranno sufficientemente sicure halloween ci sarà. Nell’area intorno al distretto di Columbia molti dintorni stanno monitorando le deboli possibilità per festeggiare la notte di halloween così come programmato. Notizia dell’ultima ora: in Virginia halloween ci sarà.

Trick or Treating…

Sandy – Cap XLVII

 

L’IMPATTO DI  SANDY SU WASHINGTON D.C.

 

Con il perfezionamento dei sistemi meteo, uragani,tempeste e alluvioni hanno tempi  di previsione sufficienti a  consentire una buona gestione dell’emergenza e salvare le vite umane. A volte bastano semplici regole di buon senso come chiudersi in casa, salire ai piani alti e predisporre un kit con i beni di prima necessità. Ma quando arrivano uragani come Sandy e  l’area dell’emergenza  è vasta, vanno studiati in anticipo  sistemi di evacuazione, spesso articolati e complessi anche per migliaia e migliaia di cittadini che si devono allontanare in modo ordinato e sicuro ed è  indispensabile, in questi casi, aver già individuato alloggi temporanei e servizi straordinari. Ma ancora più difficile diventa salvaguardare beni e strutture. Qui occorrono spesso anticipi in tempi lunghi, per mettere in sicurezza territori resi pericolosi dalle speculazione edilizia o dall’industria estrattiva, per fare solo pochi esempi o sistemi fragili  e complicati come le reti elettriche o le tubature del gas.  Già da Lunedì 29 ci sono state interruzioni di corrente nel District of Columbia e ora Washington è una città deserta. Forti venti e una pioggia  a raffica flagellano la città, per le strade sembrano essere rimasti solo un ciclista in giacca a vento rossa che attraversa Pennsilvania Avenue… e un gruppo di turisti cinesi  che vogliono vedere a tutti i costi il Campidoglio…C’è stato l’ordine di chiusura per tutte le Scuole, le Università e i Musei. Degli Uffici pubblici sono rimasti aperti solo quelli che devono gestire l’emergenza o i servizi essenziali. Anche la Fema ( Federal Emergency Management Agency) lavora solo on line…

Le notizie della mattina del 30 ottobre sono più confortanti… Su Washington non c’è lo  stesso grado di violenza che ha messo in ginocchio New York, anche se continuano i rovesci di pioggia e le raffiche di vento che ora però ha ridotto la sua velocità a sole 20 – 30 miglia orarie. Forse nel pomeriggio ripartiranno le corse degli autobus e della metro, anche se a servizio ridotto. Ma sulle montagne a Ovest di Washington sta cadendo copiosa la neve ed  è forte il timore di una risalita del livello del Potomac che potrà provocare esondazioni  fin dal primo  pomeriggio e per le giornate successive.

Adesso nessuno ride più del progetto fortemente voluto dal Presidente Obama per aumentare la  difesa dalle alluvioni fluviali e la salvaguardia  del cuore monumentale di Washington, più noto come “ 17th street Project.” …Peccato che sia stato necessario un evento così traumatico per aumentare la soglia della percezione del rischio e della necessità di una politica di prevenzione…

Sandy – Cap XLVI

Chris Christie è con Obama. Il governatore del Garden State, quel New Jersey che nelle ultime ore è stato flagellato dalla tempesta post-tropicale insieme a New York dichiara di aver avuto un colloquio telefonico con Presidente Obama . Christie, governatore repubblicano, ha dichiarato alla stampa “Il Presidente ha detto chiamarlo direttamente, se avessi avuto bisogno di qualsiasi cosa. Apprezzo la sua leadership e lo farò, se e quando ne avro’ necessita”

Sandy – Cap XLV

“E’ arrivato il grande giorno. L’avevamo aspettato tanto.” – Un Mercoledì da Leoni –

Il “leone” questa volta non è un uomo. E’ un uragano che ruggisce e sbrana schegge di quotidianità. Ma mentre in alcuni stati la popolazione si preparava all’evacuazione, ieri in Florida il popolo dei surfisti è sceso in campo, alla caccia dell’onda perfetta.

“ Io credo che neanche tu hai ancora capito il vero spirito del surf. E’ uno stato mentale, dove prima ti perdi e poi ti ritrovi.” – Point Break –

Sandy – Cap XLIV

“Se siete bloccati dalle inondazioni in Connecticut a  causa dell’uragano, appendete un lenzuolo bianco sulla finestra della vostra abitazione per segnalarlo alle squadre di soccorso”. E’ il messaggio del governatore Dan Malloy, inviato ai propri cittadini dal suo Twitter.

Speriamo che non siano molti i fantasmi bianchi a sventolare nella vigilia di halloween.

Sandy – Cap XLIII

Forse, ma solo forse pericolo nucleare scampato

La Pseg Nuclear, società che gestisce l’impianto nucleare di Salem, fa sapere di aver attivato manualmente lo spegnimento di un reattore della centrale sul fiume Delaware, ma ha assicurato che la chiusura “non pone problemi” e che la struttura è “attualmente stabile”.

Entergy Corp. fa sapere invece che intorno alle 22.45 ora locale (3.45 di notte in Italia) una delle unità della centrale nucleare di Indian Point, a circa 72 chilometri a nord di New York, è stata chiusa. Gli operatori dichiarano che si sia trattato solo di una misura precauzionale e che non ci sono pericoli reali per impiegati o residenti dell’area, in quanto la struttura non rischia di essere allagata dal fiume Hudson. Le acque hanno infatti raggiunto il livello di 2,97 metri e si stanno ritirando. Un’altra unità della centrale è operativa. Un’unità della centrale di Hancocks Bridge, nel New Jersey, è stata chiusa come precauzione, notizia sempre riportata da  Pseg Nuclear. La centrale si trova vicino al fiume Delaware. Il più vecchio impianto nucleare statunitense, Oyster Creek del New Jersey, era già fuori servizio prima dell’arrivo di Sandy, ma a causa dei livelli elevati dell’acqua è stata dichiarata l’allerta di secondo grado su una scala di quattro livelli.

Disastro nel disastro sarebbe stato e invece le centrali nucleari sembrano sino ad ora aver retto. Alcuni sono impianti obsoleti o che destavano preoccupazione data la violenza di Sandy, ma è di pochi minuuti fa la notizia rilasciata dalla Pseg Nuclear.

Sandy – Cap XLII

Manhattan spaccata in due: sotto la 29esima strada tutto allagato.

Almeno 50 case del Queens distrutte.

E l’esplosione all’impianto elettrico dell’Edison a New York tra la E24th e la FDR (un’arteria stradale che collega la punta estrema di Manhtattan con la parte a nord)

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*A day in the life of the Vixen, a blog about EVERYTHING & ANYTHING: Life advice, Sex, Motivation, Poetry, Inspiration, Love, Rants, Humour, Issues, Relationships & Communication*

lazylauramaisey

The Adventures of Danda and Yaya

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