I Vigili del Fuoco di Indianapolis confermano che sono morte tre persone su un autobus che trasportava adolescenti che avevano partecipato a un campo estivo organizzato da una chiesa locale. Lo schianto è avvenuto sull’Interstate 465.
Il bus stava trasportando 40 passeggeri che erano membri del Colonial Hill Baptist Church e stavano tornando dal campo quando il pullman ha avuto un incidente durante il pomeriggio di sabato.
La portavoce dell’Indianapolis Fire Department, Rita Burris conferma la morte di tre persone e afferma che gli altri sopravvissuti sono stati portati negli ospedali della zona. Gli elicotteri sono in zona per trasportare le vittime. Una telecamera del
Elicotteri medici stavano arrivando sul luogo per le vittime di trasporto. Dipartimento dei Trasporti ha mostrato l’autobus rovesciato su un fianco.
La dea bendata ha baciato l’Emilia Romagna ogni, con un 6 al Superenalotto giocato a Galliera, in provincia di Bologna, in località San Venanzio, uno dei comuni colpiti dal terremoto del maggio 2012. La schedina è stata giocata presso il punto vendita Sisal ‘Il Baretto’, in Piazza Eroi della Libertà n. 8b, di proprietà di Giulia Lodi. Il jackpot ammonta esattamente a 13.912.039 euro, il terzo del 2013. Da martedì prossimo si ripartirà da un jackpot di 2,1 milioni. Chi ha vinto questa sera, ricorda Agipronews, non porterà però a casa l’intero importo del ‘6’: dal 1 gennaio 2012 sulle vincite milionarie del Superenalotto è stata introdotta una tassa del 6% sull’importo totale. Sui 13,9 milioni di euro, quasi 840mila verranno trattenuti alla fonte. I numeri fortunati sono stati: 17,19,40,43,72,84. Jolly, 48. Superstar, 35.
Si sta avvicinando alla Terra l’asteroide 2003 DZ15, un Neo, ovvero una di quelle rocce spaziali che si avvicinano abbastanza all’orbitra terrestre, del diametro di 153 metri. Ma non serve allarmarsi: l’unico “pericolo” è godersi lo spettacolo del suo passaggio. L’asteroide torna a distanza di 10 anni dal suo ultimo passaggio e passerà a una distanza pari a nove volte la distanza che separa il nostro pianeta dalla Luna. Il transito è previsto nella notte fra lunedì 29 e martedì 30 luglio E’ l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma, a spiegare: “L’asteroide raggiungerà la distanza minima dalla Terra, pari a 3,5 milioni di chilometri, intorno alle 2,30 del mattino del 30 luglio. Ma in quel momento sarà difficile vederlo perchè sarà molto basso sull’orizzonte. Le condizioni ideali per osservarlo ci saranno invece intorno alla mezzanotte del 30 luglio, poco prima del passaggio ravvicinato”. Scoperto dieci anni fa, l’asteroide 2003 DZ15 è stato avvistato nei giorni scorsi dal programma di sorveglianza Pan-Starrs (Panoramic Survey Telescope & Rapid Response System) gestito dall’università della Hawaii. “Aspettavamo il suo ritorno”, ha detto Masi.
The Times og India ha riportato la notizia di un uomo di Bangalore, in India, il 38enne ex pregiudicato Sathyanarayana Singh che ha ucciso la figlioletta Neha di soli 8 anni perchè “accecato dalla rabbia” per i brutti voti della ragazzina. L’uomo ha prima trascinato la piccola in una stanza e poi ha iniziato a percuoterla più volte alla testa con un mattarello da cucina usato per fare i «roti» (il tipico pane indiano). Diversa però la versione degli inquirenti, per i quali il padre era sì irritato per gli scarsi risultati scolastici della figlia ma, soprattutto, perchè Neha si rifiutava di vivere con la matrigna e con il fratellastro di due anni. La piccola intendeva infatti restare a vivere con i nonni materni nel distretto di Shimoga. In questo luogo aveva infatti trascorso sette anni dopo la morte della madre. Per tale motivo veniva spesso punita. L’uomo, arrestato, inizialmente ha raccontato che la figlia era stata rapita da sconosciuti che l’avevano violentata e uccisa. Solo in seguito, pressato dalla polizia che non credeva a questa versione, si è visto costretto a raccontare la verità sull’orrendo omicidio. Nel 2006 la moglie dell’uomo si è tolta la vita e Singh, titolare di un’azienda e appartenente al ceto medio, era stato accusato di aver indotto Asha, questo il nome della donna, a commettere il gesto a seguito delle continue torture fisiche e psicologiche per ottenere una dote più ricca dalla famiglia della donna. All’epoca l’uomo, arrestato, aveva riconquistato la libertà su cauzione. Risposatosi, aveva avuto un secondo figlio. La polizia sta accertando se la consorte ha avuto un ruolo nell’istigare Singh a compiere il delitto.
L’Associazione vittime femminicidio, Avf, ha reso noto che una deputata del M5S vuole devolvere il suo stipendio da parlamentare a favore delle famiglie indigenti delle vittime di femminicidio. L’associazione ha definito l’intenzione della grillina del Nordest, che vuole restare anonima perchè il suo gesto “potrebbe essere equivocato”, come “ammirevole e di grande significato sociale”. E questo, sostiene, “in un periodo storico di considerevole disaffezione per la politica e per i politici in generale”. L’Avf, che ha sede a Milano, pur essendo nata da pochi mesi è già operativa in alcune grandi città e il suo scopo è di tutelare e fornire assistenza gratuita a tutte le donne vittime di violenza, grazie a un team di esperti che fornisce assistenza psicologica e legale alle vittime ed alle famiglie.
Ieri sera in centro a Porto Sant’Elpidio un 80enne, disturbato dal rumore proveniente dalla cornetteria della zona, attorno alla mezzanotte si è affacciato al balcone della sua abitazione in mutande ed ha iniziato a scagliare sassi contro gli avventori. Non pago, ha poi lanciato un flacone di acido per disgorgare i lavandini. Una bambina di 12anni è stata centrata da una pietra mentre un uomo che era con lei, il compagno 44enne della madre, è stato raggiunto in testa e alla schiena dal flacone. Sul posto sono giunti sia gli agenti della polizia locale che i carabinieri, oltre ai medici del 118 e della Croce Verde che hanno medicato l’uomo. L’80enne ora dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e tentate lesioni gravi.
Stava aspettando l’autobus con la sua bimba di due anni una donna, quando ha iniziato a discutere violentemente con un automobilista che pretendeva di occupare lo spazio con l’auto. I media cinesi raccontano la tragedia che si è compiuta in seguito. L’uomo ha afferrato la bambina, strappandola dalla carrozzina e gettandola violentemente a terra per poi iniziare a picchiare violentemente la madre che stava tentando di soccorrere la figlia. L’episodio è accaduto martedì, a Pechino, e la piccola, che ha riportato gravi lesioni, è deceduta giovedì. Ora l’uomo, arrestato assieme al passeggero della sua auto che lo avrebbe aiutato a picchiare la donna, rischia la pena di morte.
Un turista emiliano, in vacanza in Sardegna con la fidanzata, vuoi per aggirare il problema del parcheggio o per non camminare sotto il sole, ha parcheggiato il suo Suv nero proprio in spiaggia, nell’arenile di Pittulongu, a Olbia. Centinai di bagnanti, che non riuscivano a credere ai loro occhi e indignati dal comportamento del turista, hanno avvertito la Polizia municipale. All’arrivo degli agenti il giovane, irritato, ha dichiarato che era un suo diritto lasciare l’auto sulla spiaggia. Gli inflessibili vigili, dopo aver spiegato le normative vigenti, hanno elevato una multa di 2mila euro al turista che, alla fine, si è dovuto arrendere e spostare il fuoristrada.
In Siria nessuna tregua. È salito ad almeno 29 il numero dei morti causati da un missile terra-terra lanciato venerdì dall’esercito siriano contro Bar Nairab, un quartiere di Aleppo. A riferirlo fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani. In precedenza si era parlato di 18 vittime. Ora che il numero è salito, le ong riferiscono che vi sono anche 19 bambini e 4 donne.
Intanto l’Onu discute e fa sapere di aver trovato un accordo con la Siria per indagare sul presunto uso di armi chimiche, senza precisare come saranno svolte le indagini.
E’ morta a Nettuno, all’età di 91 anni, Silvana Misitelli, meglio nota come Lilia Silvi, l’attrice simbolo di quel cinema italiano degli anni ’30 e ’40 conosciuto come dei “telefoni bianchi”. La Musielli era nata a Roma il 23 dicembre 1921 e, dopo aver frequentato la scuola di ballo dell’Opera di Roma, debuttò al cinema nel 1935 con il nome d’arte Alice D’Artena. La sua prima prova davanti alla camera da presa fu Il cantico della terra, di Salvatore Fernando Ramponi. ll suo personaggio di ragazza sbarazzina, vivace e indipendente s’impose grazie a film del calibro di Il signor Max di Mario Camerini (1937) e Assenza ingiustificata di Max Neufeld con Alida Valli (1939). Attrice tra le più richieste nel cinema dei telefoni bianchi, della sua filmografia ricordiamo, tra gli altri, Giù il sipario di Raffaello Matarazzo e Dopo divorzieremo di Nunzio Malasomma, girati nel 1940. E ancora: Barbablù (1941) e Violette nei capelli (1942) di Carlo Ludovico Bragaglia; La bisbetica domata di Ferdinando Maria Poggioli (1942) e La vispa Teresa di Mario Mattoli (1943). Era il 1940 quando si sposò con il calciatore Luigi Scarabello, padre dei suoi cinque figli, matrimonio durato 70 anni, fino alla morte del marito, nel 2007. Dopo Napoleone, film diretto da Carlo Borghesio nel 1951, Lilia Silvi è restata lontana dagli schermi fino al 2011, quando è tornata a recitare in “Gianni e le donne” di Gianni Di Gregorio. Due anni fa Mimmo Verdesca le ha invece dedicato un documentario ‘In arte Lilia Silvi’, prodotto da Leo Gullotta e Fabio Grossi e presentato al Festival Internazionale del Film di Roma: dopo la proiezione l’attrice ha ricevuto il premio Chioma di Berenice alla carriera alla Casa del Cinema. Nel gennaio dell’anno successivo ha partecipato, in qualità di ospite, a una serata evento al teatro Eliseo per i suoi 90 anni. Solo due mesi fa, a maggio, le era stato assegnato, in Campidoglio, il premio Marcello Sgarlata. L’ultimo addio sarà a Nettuno, la cittadina sul litorale laziale dove, negli ultimi anni, viveva con la famiglia.
Neppure in vacanza gli italiani (coloro che ci sono andati) possono stare tranquilli. Jürgen Stark, falco tedesco nel board Bce fino al 2011 prima delle sue dimissioni dal Consiglio per la sua contrarietà all’acquisto di bond da parte della Banca Centrale Europeo, pronostica un’apocalissi economica che si abbatterà sull’Italia, la Francia e la Spagna già dall’autunno.
Secondo l’ex capo economista dell’Eurotower, intervistato dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt, “Draghi ha comprato tempo ai governi europei, che però non l’hanno sfruttato”.
“La consapevolezza della crisi in Italia non è diffusa”, mette in guardia Stark sottolineando che il nostro Paese “è incapace di riformarsi, il Portogallo è in crisi politica, e la Grecia non è in grado di pagare i suoi debiti. Il programma Omt non ha cambiato la realtà della crisi”.
Così c’è chi si sta preparando, secondo a Stark, a mettere sotto pressione i mercati e lo scudo antispread potrebbe essere non solo per Italia e Spagna (che secondo l’economista tedesco sono già spacciati), ma sarà fatta anche un’ “enorme pressione per utilizzare lo stesso strumento” anche in Francia.
La minaccia di Stark ricalca in parte quanto previsto qualche settimana fa da un report di Mediobanca securities – che aveva ipotizzato un possibile aggravarsi della crisi e una possibile richiesta da parte del nostro Paese degli aiuti europei. Nel rapporto si registrava allarmismo e pessimismo e si dettavano tempi strettissimi per non cadere nella morsa dello scudo antispread. Si calcolavano circa 6 mesi per attuare le riforme varate dal governo Monti, altrimenti sarebbe stato l’apocalisse.
E’ solo allarmismo o i timori che ormai sembrano avvolgere la penisola italiana trovano un riscontro nell’economia reale che sembra ben lontana da scenari di possibili riprese che da più parti le istituzioni hanno annunciato?
Non più frustrazioni, rabbia e sogni mancati, a poter essere condivisi su Happier, il nuovo social network che, aperto a febbraio, conta già 100.000 utenti, sono solo i momenti felici. Il social si pone come target le donne americane tra i 18 e i 35 anni e vuole celebrare i momenti felici di quotidianità. Nei piani della fondatrice Nataly Kogan c’è però l’idea di realizzare una società di telecomunicazioni e un marchio che «ispiri milioni di persone a essere più felici». Kogan, che si definisce il «chief happiness officer» del social network, è cresciuta in una famiglia ebraica in Unione Sovietica, un paese che non esita a definire «non particolarmente felice». Nel 1989, quando aveva 13 anni, la sua famiglia decise di sfuggire alle persecuzioni e scappare negli Stati Uniti. Dopo mesi passati nei campi profughi fra Austria e Italia, riuscirono infine a raggiungere a Detroit, dove trovarono alloggio in una casa popolare.
Kogan quando è approdata negli Stati Uniti non parlava inglese e voleva solo realizzare il sogno americano. Iniziò così a lanciare una serie di startup tecnologiche fra cui Where, che nel 2011 fu acquistata da PayPal per 135 milioni di dollari. Ma se in questo periodo di rodaggio Happier ha condiviso la felicità solo fra persone amiche dal 1 agosto inizierà a condividerla anche con utenti non amici. Secondo la fondatrice infatti: . «Vedere cosa rende felici le altre persone è prezioso».
Ci avevano regalato un sogno Tania Cagnotto e Martina Marconi: per la prima volta due tuffatrici italiane in finale da trampolino dai tre metri ai mondiali di nuoto. La corsa si è interrotta oggi pomeriggio, con Martina che ha gettato un’ottima gara, che avrebbe potuto regalarle tranquillamente una medaglia visto che durante i primi tuffi era al secondo posto, con un’esecuzione sbagliata. Tania, stanca dalle gare precedenti e con al collo già due medaglie d’argento – una sempre da trampolino da tre metri ma in sincro con Francesca Dallapè e una da trampolino da un metro – dopo una partenza non brillante ha risalito la classifica fino a raggiungere una medaglia di legno, per lei il quarto posto. Da domani saranno i nuotatori in vasca a lottare per un piazzamento ma ci sarà anche la chiusura dei tuffi con Chiarabini in finale dalla piattaforma.
Dopo tanta attesa finalmente sono online i redditi dei membri del governo Letta. I dati sono stati pubblicati sul sito di Palazzo Chigi. I cittadini possono quindi vedere la situazione patrimoniale del Presidente del Consiglio Enrico Letta, del Vice Presidente e Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza Filippo Patroni Griffi e dei Ministri senza portafoglio Enzo Moavero Milanesi(Affari europei), Graziano Delrio (Affari regionali e Autonomie), Carlo Trigilia (Coesione territoriale),Dario Franceschini (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo), Gaetano Quagliariello (Riforme costituzionali), Cécile Kyenge(Integrazione) e Gianpiero D’Alia (Pubblica amministrazione e semplificazione).
Inoltre sono stati pubblicati i dati della situazione patrimoniale dei Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini (Editoria e Attuazione Programma), Sesa Amici (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo), Sabrina De Camillis (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività Governo), Walter Ferrazza (Affari regionali e Autonomie), Micaela Biancofiore (Pubblica amministrazione e semplificazione), Gianfranco Miccichè (Pubblica amministrazione e semplificazione),Marco Minniti (Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica).
Si chiamava Ronald Post e sette mesi fa era stato graziato perché il suo peso eccessivo non consentiva una pena capitale senza dolore. A 53 anni, l’uomo che pesava oltre 204 kg è morto giovedì mattina nell’ospedale annesso alla prigione dove era detenuto e dove stava scontando l’ergastolo per aver ucciso un’impiegate di un motel nel 1983. Il suo peso eccessivo è stata la principale causa della sua morte. La portavoce del carcere ha detto che il dipartimento di riabilitazione e correzione dell’Ohio aveva classificato la sua morte come «prevista». «Per farla breve – ha continuato – non siamo rimasti sorpresi dalla sua scomparsa».
Se ne va una leggenda della musica. JJ Cale, 74 anni è morto in California. Fu lui a scrivere brani immortali come “Cocaine” o “After Midnight”, canzoni rese celebri da Slowhand. Ma JJ Cale fu anche colui che fece la fortuna di Eric Clapton e Carlos Santana. Sul suo sito si sono invitati i fan ad aiutare centri che danno rifugio agli animali. JJ amava a tal punto gli amici a quattro zampe che il sito esorta a dare un aiuto finanziario proprio a chi si occupa degli animali meno fortunati: ”E’ questo il modo più giusto per ricordarlo”.
JJCale è morto in seguito a un arresto cardiaco. Il bluesman americano era considerato l’autore e l’ideatore del cosiddetto Tulsa Sound, un genere musicale costruito su blues e rockabilly con reminiscenze country rock’n’roll che prendeva origine dal nome della città dell’Oklahoma in cui lo stesso JJ Cale era cresciuto: Tulsa.
La Nuova Zelanda, il paese con il più alto tasso di obesità nel mondo sviluppato, sta per rimpatriare lo chef sudafricano Albert Buitenhuis perché ritenuto troppo grasso. L’uomo, che pesa circa 130 kg, secondo le autorità «non ha un tenore di salute accettabile». Nonostante sia dimagrito di 30 kg da quando si è trasferito nella città di Christchurch sei anni fa, la sua obesità lo pone ad un «serio rischio» di malattie incluso il diabete, ipertensione e problemi cardiaci.
«È importante che tutti gli immigrati abbiano un tenore di salute accettabile per ridurre al minimo i costi e le richieste dei servizi sanitari della Nuova Zelanda», sostiene un portavoce del ministero dell’Immigrazione.
Parole dure che hanno shockato i presenti, quelle pronunciate da Papa Francesco alla Via Crucis di Rio de Janeiro.
Bergoglio ha detto: “Gesù si unisce a tanti giovani che hanno perso la fiducia nelle istituzioni politiche perché vedono egoismo e corruzione e hanno perso la fede nella Chiesa, e persino in Dio, per l’incoerenza di cristiani e di ministri del Vangelo”.
Doveva essere una tranquilla giornata di mare e si è trasformata in un incubo sulla spiaggia cittadina di ‘Pane e Pomodoro’ a Bari dopo che una donna di 48 anni ha gettato in mare l’asciugamano e una borsa contenente oggetti personali di un’altra bagnante, durante una lite furibonda scoppiata per futili motivi. Gli agenti chiamati sul posto hanno trovato una signora di 67 anni, residente a Japigia, in lacrime che ha raccontato di essere stata aggredita dalla 48enne che reclamava il posto occupato dalla signora. La donna più giovane in particolare avrebbe affermato che quel posto era il migliore per prendere il sole e avrebbe strattonato la 67enne per cercare di spostarla. A quel punto, alteratasi avrebbe gettato in acqua gli effetti personali della signora. La 48enne ha negato l’accaduto, ma molti bagnanti presenti hanno confermato quanto era accaduto.
Dramma d’estate consumato in un complesso residenziale a a Hialeah, un sobborgo di Miami. L’uomo ha sequestrato nella notte americana 6 persone. Dopo una lunga trattativa quando ogni tipo di negoziato era fallito, sono intervenuti gli agenti della Swat, le teste di cuoio americane, che hanno ucciso l’uomo in una sparatoria.
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All’interno dell’abitazione in cui l’uomo si era barricato gli agenti hanno rivenuto 6 cadaveri: 3 donne e 3 uomini. Al momento è stato comunicato il nome solo di sue di essi, i coniugi italo-americani Italo Pascioti, 78 anni e Samira Pascioti. Ancora sconosciute le cause che hanno spinto l’uomo a compiere questo atto di follia omicida.
Mercoledì i ladri si sono introdotti nell’appartamento in zona Prati dove il ministro Nunzia de Girolamo vive con il marito, il parlamentare Pd Francesco Boccia. I ladri hanno frugato ovunque, portando via un bottino composto di gioielli e abiti firmati. Lo spiacevole episodio, però, è stato la miccia di una nuova esplosione di ironia in rete con frasi del calibro di “Ministro, sarà mica stato un grillino?” oppure “E le spillette di Silvio? Hanno rubato anche quelle?”. La De Girolamo non è nuova a questi fenomeni, anzi, è tra gli esponenti politici più bersagliati. In passato ad essere presi di mira erano stati, prima, il presunto furto della sua identità virtuale, in seguito, una sua dichiarazione al programma “In Onda” quando la ministra neomamma aveva discritto le difficoltà di conciliare lavoro e maternità.
E’ l’assessore Gianfranco Bettin a denunciare che una nave da crociera ha sfiorato Riva Sette Martiri, a pochi passi da Piazza S.Marco. Queste le parole dell’assessore:
“Attorno alle 11 di oggi la Carnival Sunshine, delle Carnival Cruise Lines, (102mila tonnellate di stazza, lunga 272 metri, alta 62), una della grandi navi da crociera che quotidianamente partono o arrivano a Venezia, secondo le testimonianze che ci sono giunte, è passata a non più di una ventina di metri da Riva dei Sette Martiri”.
Sono circa 150 i ponies che ogni anno si sfidano in una originale gara di nuoto sull’isola Assateague, l’isola che si trova in parte nel Maryland e in parte in Virginia, negli Stati Uniti. La tradizione di questa sfida trova fondamento in molte leggende locali, tra le quali si narra anche che i ponies siano arrivati sull’isola tramite una nave naufragata alla fine del 18 o all’inizio del 19 ° secolo. Secondo un’altra leggenda invece si tratterebbe di una rotta utilizzata dai pirati che alla fine avrebbero deciso di abbandonare gli animali sull’isola. Meno fantasiose e più concreta sembra la teoria che gli agricoltori, nel periodo coloniale, utilizzassero questi animali per legittimare le aree di pascolo sull’isola evitando così di pagare le tasse sulla terra.
Durante la traversata alcuni volontari, chiamati “Saltwater Cowboys” – i “Cowboys dell’acqua salata” – nuotano insieme ai ponies dell’isola e raggiungono l’isola di Chincoteague. I cavalli vengono poi fatti sfilare, prima di essere venduti in un’asta benefica che finanzia il dipartimento locale dei vigili del fuoco.
Quest’anno i ponies hanno impiegato circa 5 minuti e 20 secondi per attraversare il canale che divide le due isole. La manifestazione è stata alquanto contestata per le avverse condizioni atmosferiche in cui si è svolta, che secondo alcuni avrebbe messo a serio rischio l’incolumità degli animali.
Sono ufficialmente 78 le vittime del disastro ferroviario di mercoledì scorso. Ora il macchinista del treno deragliato nei pressi di Santiago de Campostela, Francisco Josè Garzon Amo, è accusato di “omicidio per imprudenza”. Il presidente della giunta della Galizia, Alberto Nunez Feijoo, ha affermato che “Non poteva essere così”, precisando che “il tratto interessato dall’incidente non è stata ancora adeguato all’alta velocità”. Il mezzo viaggiava a 190 Km/h in un tratto con il limite di 80 Km/h. Per gli investigatori l’accusato, che dal suo profilo Facebook, sembra avesse il “vizio della velocità“, potrebbe essersi distratto parlando al telefono.
La Roma pronta a partire per gli Usa, ma nella lista dei convocati ci sono due assenze pesanti: Marco Borriello e Mattia Destro.
I motivi sono diversi, ma le assenze hanno richiamato immediatamente l’attenzione. Borriello è sempre più vicino a far ritorno al Genoa nell’ambito dello scambio con Gilardino che il ds giallorosso Sabatini sta perfezionando con Preziosi proprio durante questo caldo weekend di fine luglio. Mentre Mattia Destro dovrà continuare il protocollo riabilitativo personalizzato che dovrà aiutarlo a superare i problemi al ginocchio.
Quindi i due giocatori non saranno presenti nelle tre partite amichevoli che la Roma giocherà tra Stati Uniti e Canada. Convocati invece:
Dopo una trasfusione all’ospedale di Cosenza un uomo di 75 anni affetto da leucemia è morto. Ora i famigliari hanno presentato denuncia per avviare un’inchiesta che dovrà chiarire se la sacca di sangue trasfuso conteneva germi patogeni. Dalla cartella clinica dell’uomo si evince che la morte è sopraggiunta per “shock settico da serratia marcescens”. I famigliari hanno affermato nella loro denuncia che:
“Non appena iniziata la trasfusione, nel preciso momento in cui il sangue dalla sacca iniziava a fluire nella vena, nostro padre iniziava improvvisamente a tremare e non riusciva a parlare. E’ stata subito staccata la sacca di sangue e attaccata una flebo di glucosio”. Alcune ore dopo la trasfusione le condizioni dell’uomo sono peggiorate ed il paziente è successivamente deceduto. Nella denuncia viene evidenziato inoltre che “è chiaro come la condotta negligente di chi ha fornito delle sacche di sangue infetto per le emotrasfusioni abbia non solo cagionato la morte improvvisa di nostro padre, ma ha messo in pericolo un’intera collettività sottoponendola a rischio di epidemie”.
Secondo le ipotesi degli investigatori, l’archivista potrebbe aver invitato a casa uno sconosciuto per passare alcune ore in intimità. Ad avvalorare questa tesi, c’è la considerazione che la vittima potrebbe avere avuto rapporti sessuali nelle ore immediatamente precedenti all’aggressione. Si pensa quindi a un incontro erotico finito male o una rapina avvenuta subito dopo un incontro occasionale.
Un vicino, ha raccontato al quotidiano il Messaggero: “Ricordo che qualche volta di notte nella sua abitazione arrivava qualche straniero. Credo si trattasse di romeni”. “Cinque mesi fa – ha detto un altro residente – di notte mi sono accorto che due ragazzi romeni stavano scavalcando il cancello d’ingresso. Li ho fermati per chiedergli dove stessero andando. Mi hanno risposto che li aspettava Michelangelo”.
L’episodio ha fatto tornare alla mente un altro delitto consumatosi sempre a Roma, ma nel quartiere Garbatella, lo scorso aprile. Un uomo di 41 anni, noto nell’ambiente del teatro romano, era stato accoltellato nella sua abitazione dopo un rapporto sessuale. L’autore dell’omicidio fu poi rintracciato: Alì Mehmet Yirmaz, un curdo di 21 anni che era residente a Roma con regolare permesso di soggiorno per rifugiati politici.
E’ scandalo a Pompei dopo l’annullamento dello show di Alessandro Siani. Il caos è stato generato dai “troppi biglietti gratis” che avevano notevolmente ridotto la disponibilità dei posti. Lo spettacolo, in programma per ieri sera avrebbe dovuto contribuire a rilanciare il sito archeologico campano, invece è scoppiato un caso che di ora in ora sta facendo scalpore. Nonostante il comico avesse deciso di rinunciare al proprio compenso per donare il suo contributo alle opere di ristrutturazione dell’area archeologica, non sono mancati i biglietti omaggio indirizzati a politici e vip. Una parte del pubblico pagante quindi è rimasto in piedi nonostante avesse sborsato 71 euro per il primo settore e 55 euro per un posto a sedere nel secondo settore.
Centinaia di spettatori in piedi e proteste che hanno immediatamente degenerato, al punto che si è deciso di annullare lo show. Anche se Siani non ha certo risparmiato nessuno e dal palco ha fatto piovere non solo battute, ma anche commenti:
“Ci tenevo tanto a venire a Pompei – ha detto il comico alla folla in piedi – Quando vado in giro per il mondo parlano sempre male del Sud. A volte hanno ragione: guardate stasera che è successo. Ma tra di voi in tanti hanno fatto sacrifici per acquistare il biglietto. Vi giuro che io avevo non avrei percepito cachet”. All’indomani dell’incidente, polemiche sulla Sovrintendenza, le altre istituzioni pubbliche e la società a cui è stata affidata la gestione dello spettacolo.
Solo nella tarda mattinata di oggi si sono avute le prime dichiarazioni ufficiali: “Comportamenti incivili hanno rovinato lo spettacolo di Alessandro Siani in programma agli scavi. La Sovrintendenza è dispiaciuta per l’accaduto ma non ha colpe: la gestione dei biglietti è stata curata dagli organizzatori”.
Ancora una volta, in Italia, si “gioca” a scaricare le responsabilità da un ente a un’organizzazione, senza che mai i responsabili siano individuabili.
Mariateresa Cinquantaquattro, sovrintendente dell’area archeologica di Pompei, ha commentato così lo show-caos:
“La Sovrintendenza ha stabilito prima della vendita dei biglietti il numero di posti a disposizione per lo spettacolo. Non sappiamo niente di biglietti omaggio o a pagamento: l’organizzazione si è occupata della gestione dell’evento, noi ci siamo limitati a mettere a disposizione il sito”. Dispiace solo che “comportamenti incivili abbiano rovinato qualcosa di bello” conclude la Cinquantaquattro.
Il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, ha dichiarato di “non sapere” chi ha elargito i biglietti a personaggi famosi e a politici. Forse ancora una volta è accaduto tutto a “insaputa” delle istituzioni? Di chiunque fosse la competenza a vendere i biglietti anche se la vendita materiale fosse stata affidata a un’organizzazione terza rimane in capo all’organo/i delegante/i l’obbligo del controllo. Il mancato controllo assume la fattispecie della “culpa in vigilando” e pertanto l’organo/i titolare/i sono in ogni caso corresponsabili degli incidenti che si sono verificati, in particolare per quanto riguarda l’elargizione di biglietti gratuiti in contemporaneità della vendita degli stessi posti, secondo quanto riportato dalle fonti.
“Mi sono recato allo spettacolo con i miei due figli – spiega il sindaco di Pompei – Ma all’ingresso sono stato informato che non c’era posto. Dopo un quarto d’ora circa sono andato via per evitare brutte figure. E’ vergognoso quanto accaduto: circa 400 persone sono rimaste senza posto nonostante il biglietto acquistato”. Ma perché poi, il sindaco è andato via invece di intervenire per ripianare un “errore” di tale gravità?
Siani? Nonostante l’annullamento dello show ha voluto ugualmente devolvere i 20.000 euro promessi sia alla Sovrintendenza che ai lavoratori del sito archeologico.
Chi vorrà ottenere i rimborsi dei biglietti – prosegue la nota – potrà contattare la “GO 2” (tel.081-8038382 oppure il box informazioni di Pompei al 3889225040).
La produzione, comunque, annuncia che coloro che hanno acquistato il biglietto e non intendono farselo rimborsare potranno comunque assistere allo spettacolo di Alessandro Siani che si terrà il prossimo 29 dicembre al Teatro Augusteo di Napoli, alle 18 e alle 21.
E’ oro! Nell’ultimo giorno di gare in acque libere la prima medaglia per la squadra italiana nel nuoto di fondo: Martina Grimaldi, con una lotta all’ultima bracciata, si è aggiudicata il podio in un testa a testa a tre battendo di un soffio la Maurer. Un’ottima prova anche per Alice Franco in questa 25 km, che ha conquistato il quarto posto. Da domani il nuoto in vasca, con gli azzurri che devono riscattarsi dalle delusioni di Londra 2012.
La natura mette di fronte i cuccioli sempre a nuove sfide. Così questi piccoli di orsi iniziano a misurare le loro forze e a confrontarsi fra loro. Quello che dovrebbe essere una lotta finisce per assumere le forme di un ballo… Chi avrà la meglio? Chi vincerà? O sarà forse il gioco a prevalere sulla prova di forza?
Arriva la nuova moda… il matrimonio in spiaggia. Ed ecco che nelle collezioni degli abiti da sposa entrano anche i bikini. Bianchi, di pizzo, con veli leggeri, che possano muoversi con la brezza marina, questa è la nuova tendenza lanciata dal sito americano Beach Bunny Swimwear. A indossarli è la super top Kate Upton.
Ha 24 anni il giovane, di origini turche che ha tentato di decollare, dopo essersi spogliato, con l’aereo di stato tedesco. Il ragazzo, sotto effetto di droghe, è riuscito a entrare nell’area di massima sicurezza dell’aeroporto di Colonia/Bonn dove era parcheggiato l’Airbus A319 CJ e a barricarsi all’interno della cabina di guida per quasi due ore, fin quando non è stato deciso di forzare la porta di bordo. Una volta alla guida ha cercato di armeggiare i comandi e di portare il velivolo in fase di rullaggio, ma i motori non si sono accesi perché i comandi di iniezione erano staccati. Si è invece attivato l’Elt (Emergency locator transmitter), il segnalatore d’emergenza che serve, in caso di incidente, a far localizzare il velivolo. La torre di controllo e gli altri aerei hanno ricevuto il segnale, permettendo allo staff di sicurezza di intervenire. Secondo il quotidiano Rundschau, l’uomo avrebbe tentato anche di ballare su un’ala e avrebbe riempito di schiuma, spruzzata con l’estintore di bordo, la cabina di pilotaggio. Il 24enne è stato arrestato e ha confessato di non ricordare nulla di quanto accaduto. Secondo indiscrezioni avrebbe avuto accesso all’aeroporto mescolandosi con gli invitati a un matrimonio che era in corso nella caserma dell’Aviazione. Intanto l’aereo avrà bisogno di settimane prima di poter ritornare a essere operativo.
Thomas Bettarelli, 26 enne, figlio di un maresciallo dei carabinieri in pensione è stato colpito alla testa da tre fucilate. L’agguato è avvenuto alle 22 di ieri alla periferia di Oliena. Il giovane, da quanto si è appreso dalle prime indiscrezioni, stava facendo rientro a casa, a bordo della sua auto, quando è stato raggiunto dai colpi. A dare l’allarme alcuni automobilisti di passaggio. Ora il ragazzo è ricoverato all’ospedale San Francesco di Nuoro in gravi condizioni.
Afa, caldo ed estate torrida tanto che i gestori del Lonigan’s Bar avevano lasciato le porte aperte del loro locale… un orso bruno, alla ricerca di cibo e refrigerio, verso le 9 di sera ha deciso di farsi un tour notturno nel noto locale vicino al Rocky Mountain National Park nello stato del Colorado. A notarlo, oltre alle telecamere a circuito chiuso anche un uomo che lavora in un negozio poco distante. D’altra parte 140 kg di “morbidezza” non potevano passare inosservati.
Dopo aver colpito al cuore con un coltello il figlio Alessandro, il 70enne Guerrino Minto ha pronunciato solo una frase: “Lo go copà”. “L’ho ucciso”. Sono state le uniche parole che la sorella scesa in cucina dal piano superiore dove abita con la madre inferma, l’ha sentito pronunciare. L’uomo si è limitato ad osservare il cadavere del 21enne a terra, fino all’arrivo dei medici del Suem, chiamati dalla donna. Manca poco a mezzogiorno e mezzo e il 118 avvisa anche i carabinieri, che accorrono nell’enorme casa colonica al civico 37 di via 1. Maggio. Guerrino non oppone resistenza ai militari, ripetendo come in trance “Per 200 euro, per 200 euro” mentre viene caricato sull’auto dell’Arma che lo accompagna nella caserma di via Salvo D’Acquisto per un interrogatorio di 45 minuti. Alessandro era l’unico figlio di Guerrino, frutto del matrimonio con una bulgara sposata quando lui aveva quasi cinquant’anni, e lei, Lucia Lazara, nemmeno trenta. Divario anagrafico, culturale e linguistico: l’unione era difficile. Almeno stando alla testimonianza di una vicina che ha raccontato che, quando Alessandro era ancora piccolo, ha accompagnato la moglie straniera almeno un paio di volte al pronto soccorso, col volto tumefatto dalle botte del marito. Ma Guerino tutti lo descrivono come mite e tranquillo, anche gli amici del giovane, che col padre era tornato ad abitare mentre la madre si era trasferita a Mestre. Riguardo al 21enne raccontano che era stato un po’ scavezzacollo, aveva fatto diversi incidenti con la macchina e l’anno scorso era stato anche denunciato per ricettazione. Ultimamente era però più tranquillo, sereno. Lavorava alla Saimi Spettoli di Marghera, come tubista e ieri non era in fabbrica per un brutta congiuntivite. Le sue passioni erano le barche e la sua Alfa Romeo Gt, forte della giovinezza e dell’esuberanza della sua età. Che magari creava dei contrasti con l’anziano padre, stretto dal carico familiare della mamma ultranovantenne allettata da accudire insieme alla sorella minata per sempre dal grave lutto – la perdita dei figli in un incidente stradale – che l’ha stravolta. Ieri la lite per motivi economici, con il ragazzo che chiede al genitore: “Dammi almeno duecento euro dei 500 che ti ho prestato. Non ce la faccio ad arrivare a fine mese”. E’ solo l’inizio: il figlio lo accusa di avergli svuotato il libretto bancario, poi rompe un piatto e si scaglia contro Guerrinoa nel suo cuore. “L’ho fatto per difendermi. Avevo paura della reazione di Alessandro”, si giustifica l’uomo davanti agli inquirenti. Sono le cinque. Guerrino ammanettato viene portato nella caserma di Chioggia per il fotosegnalamento. Tappa intermedia per il carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia: “Go da pagare. Xe giusto che paga”. A guardarlo sembra un povero vecchio, curvo sotto il peso del rimorso e della colpa. Chi non potrà mai perdonarlo è Jessica Recaldin, la fidanzata del figlio e grazie al quale lo stesso giovane, così raccontano gli amici, aveva messo la testa a posto. “Me l’hai rubato. Era l’unica cosa che avevo, Assassino, delinquente, assassino”. Il padre della ragazza non riesce a consolarla, nè a calmarla. La ragazza crolla a terra sulla ghiaia del cortile della casa di Alessandro, poi viene rialzata e portata via dal padre. Con lei, davanti e attorno alla casa, tutti gli amici. Il fratello della ragazza, che lavora a Marghera in un salone di parrucchieri, afferma: “Non riusciamo a capire cosa possa essere successo non ci risulta che Alessandro avesse problemi col papà. Per lo meno con noi non ne ha mai parlato. Quando andavamo a casa sua Guerrino ci pareva un uomo buono, tranquillo. Non ha mai fatto scenate”. E il papà commenta: “Conoscevo Alessandro, un bravissimo toso innamorato di mia figlia. Qui non c’ero mai stato prima. Non so cosa dire. Na roba granda”. È lui che fa la spola continua fra le due abitazioni, trafelato, sotto un sole che picchia come non mai sull’asfalto della strada che porta a Lova. Ed è sempre lui che si prende cura anche della madre di Alessandro, Lucia, le cui grida dilaniano il cuore dei presenti, con quella sua richiesta di poterlo vedere.
Una pagina, un volume, una storia… un universo di parole nelle quali perdersi e un luogo in cui quelle parole assumono uno spessore. Scaffali, ripiani, architetture che pian piano danno vita a uno spazio in cui il protagonista principale è il libro. Edifici moderni, super tecnologici o luoghi antichi, quasi mitici, ovunque siamo è sempre una scoperta andare alla ricerca di quel “luogo magico” chiamato biblioteca. Nella galleria vengono mostrate le biblioteche più “strane” o più famose del mondo… un lungo tour fra le pagine scritte che trovano vita in luoghi quasi onirici.
Festa del Pd ieri sera a Cervia, sulla riviera ravennate, e doppia contestazione nei confronti del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge. In piazza sei Salinari sono stati abbandonati dei manichini, imbrattati sul petto di vernice color rosso sangue e corredati da cartelli e volantini “L’immigrazione uccide – No ius soli“. Il gesto è stato rivendicato da Forza Nuova, che ha spiegato: “tutelare l’identità italiana deve essere di primario interesse, in quanto essa rappresenta la forza da cui trae linfa la vita stessa del nostro popolo”. I carabinieri hanno già identificato sei persone quali possibili autori del blitz, mentre il Pd di Cervia ha espresso “assoluto sdegno per l’atto di intimidazione realizzato da un gruppo di estremisti nei confronti del nostro partito, impegnato in questi giorni nella tradizionale Festa Democratica. Preoccupazione e stupore per la presenza nella nostra città di vergognosi fenomeni di rigurgiti fascisti”. Durante la serata, solo un gruppo di giovani ha rumoreggiato nel corso di alcuni passaggi del discorso del ministro avente per tema l’immigrazione mentre una persona, non ancora identificata, ha lanciato un paio di banane contro la Kyenge. I frutti non hanno raggiunto il palco, ricadendo tra la prima e la seconda fila di spettatori. Il ministro ha definito il gesto “uno schiaffo alla povertà e uno spreco di cibo”.
Ha perso la vita in un incidente stradale sulla tangenziale del capoluogo piemontese un 29enne di Verrua Savoia, in provincia di Torino. Il giovane viaggava in direzione sud, tra gli svincoli di Borgaro e Venaria, quando ha perso il controllo della sua auto, una Citroen, urtando un guardrail. Sbalzato fuori dall’abitacolo, è stato investito dalla sua stessa vettura. Il 29enne è morto sul colpo e a nulla è servito l’intervento del 118.
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