Come ti ricreo un set… con cartoni e oggetti da buttare

set-cartoni-tuttacronacaCosa farne delle scatole accumulate a seguito di un trasloco dalla Nuova Zelanda all’Australia? Lilly e Leon, genitori del piccolo Orson, hanno trovato un modo per dare nuova vita tanto ai cartoni che a oggetti domestici inutili e destinati a finire nella spazzatura. E quello che inizialmente era un hobby ora si è trasformato in un vero e proprio progetto che è diventato virale sul web. I tre ricostruiscono infatti  i set cinematografici preferiti, da “Alien” a “Cast Away”, da “Jurassic Park” al “Cavaliere oscuro”.

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“Indossate scarpe comode”: Michelle Obama e gli inviti alla sua festa

_michelle_obama_compleanno-tuttacronacaIl 18 gennaio si terrà la serata di gala in onore dei 50 anni della First Lady americana Michelle Obama, il cui compleanno cade il giorno precedente, e decine di persone stanno ricevendo in questi giorni l’invito, stando a quanto riporta il Chicago Tribune. La lista degli invitati non è ancora nota ma quello che è trapelato che sull’invito al dance party si legge: “Indossate scarpe comode. Probabilmente si ballerà un pò di bougie”. La festa sarà sul modello “Snacks & Sips & Dancing & Dessert”, una festa in cui si stuzzica, si beve, si balla e si mangia l’immancabile dolce. Ciò che è trapelato sono gli “avvertimenti”: come il fatto di non aspettarsi la cena ma di mangiare prima della festa.

Il Cav finisce in un panino: a Londra puoi mangiare il Berlusconi Burger!

BERLUSCONI-BURGER-tuttacronacaSi chiama Berlusconi Burger e costa sei sterline. Il panino che prende il nome dal senatore decaduto lo si trova in un camioncino-bar di Londra che lo propone come specialità. A raccontarlo è il sito drivingline.com. The Cheeky Italian “ha catturato la mia attenzione – scrive John Brooks sul sito web – in particolare il Berlusconi Burger”. Che ” fortunatamente non ha nulla a che fare con il Bunga Bunga, ha assicurato l’affascinante chef JT”. Tuttavia, la ricetta del panino intitolato all’ex primo ministro italiano e leader di Forza Italia resta un segreto, “più di quanto si possa dire delle orge del Cavaliere”, scherza Brooks.

L’ex campione di boxe Loris Stecca accoltella la socia in palestra

loris_stecca-tuttacronacaIl 53enne Loris Stecca, campione del mondo di pugilato nel 1984, è accusato di tentato omicidio dalla procura di Rimini per aver accoltellato la sua socia in palestra in un raptus di violenza. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di venerdì 27 a Viserba di Rimini, all’interno della palestra ‘Loris Stecca’, dedicata alla boxe, al fitness e alle arti marziali in via Pastore. La 48enne mestrina Roberta Cester si trovava  come tutti i pomeriggi dietro al bancone di ricevimento nella hall della palestra. L’ex campione è stato visto intorno alle 16 seduto su uno dei divanetti dell’ingresso. In seguito, l’uomo ha conficcato una lama di 20 centimetri nell’addome della donna che ha urlato e chiamato aiuto. In quel momento in palestra c’erano almeno 20 persone e uno dei testimoni ha raccontanto alla questura: “Ho visto sia Roberta che Loris all’ingresso questo pomeriggio. Poi ho sentito un urlo e nel parapiglia che ne è seguito ho visto Roberta tenersi una mano al fianco, dalla parte del fegato, uscire da dietro al bancone. Uno degli istruttori ha fermato Stecca. L’ha bloccato da dietro. Pare che volesse andare via, ma poi si è fermato e ha aspettato fuori”. Stando a quanto raccontato dai testimoni, la Cester si è estratta da sola il coltello prima di essere trasportata con un’ambulanza all’ospedale, dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico e non si troverebbe in pericolo di vita. Le volanti della polizia di Rimini si sono a loro volta recate presso la palestra, dove Stecca è stato fermato e poi portato in questura. Secondo i racconti di chi conosceva bene i due soci, Stecca che ha dato il proprio nome alla palestra, pretendeva di vedersi riconosciuti i diritti d’immagine.Loris Stecca è stato campione mondiale nella categoria supergallo della Wba nel 1984. Cinque anni fa era tornato alla ribalta della cronaca per aver minacciato di gettarsi dal cornicione della galleria di Scacciano, sull’A14, fra Riccione e Cattolica. Il gesto – raccontò – serviva per denunciare quella che a suo dire è un’ingiustizia che sta subendo: il mancato risarcimento per l’incidente stradale (fu investito sulle strisce pedonali) che pose fine alla sua carriera.

Napolitano e la lettera contro i decreti legge con dentro qualsiasi cosa

Boldrini,_Napolitano_and_Grasso_tuttacronacaIl Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato oggi venerdì 27 settembre una lettera al presidente del Senato Pietro Grasso e al presidente della Camera Laura Boldrini, con la quale invita il Parlamento a “verificare con il massimo rigore l’ammissibilità degli emendamenti ai disegni di legge di conversione” rispettando criteri di attinenza e omogeneità dei provvedimenti. Napolitano fa riferimento al decreto cosiddetto “salva Roma” e, in genere, agli esiti dell’ingolfamento parlamentare. Come quello che si èverificato in questi ultimi giorni,  durante i quali il Parlamento ha introdotto nei decreti una serie di emendamenti che non c’entravano più nulla con lo scopo originale dei provvedimenti. Ecco il testo della lettera come riportato dal Post:

Le modalità di svolgimento dell’iter parlamentare di conversione in legge del decreto legge 31 ottobre 2013, n. 126 recante misure finanziarie urgenti in favore di Regioni ed Enti locali ed interventi localizzati nel territorio – nel corso del quale sono stati aggiunti al testo originario del decreto 10 articoli, per complessivi 90 commi – mi inducono a riproporre alla vostra attenzione la necessità di verificare con il massimo rigore l’ammissibilità degli emendamenti ai disegni di legge di conversione.

Numerosi sono stati i richiami formulati nelle scorse legislature da me – in presenza di diversi Governi e nel rapporto con diversi Presidenti delle Camere – e già dal Presidente Ciampi alla necessità di rispettare i principi relativi alle caratteristiche e ai contenuti dei provvedimenti di urgenza stabiliti dall’articolo 77 della Costituzione e dalla legge di attuazione costituzionale n. 400 del 1988.

Come è noto questi principi sono stati ribaditi in diverse pronunce della Corte Costituzionale. In particolare nella sentenza n. 22 del 2012 la Corte ha osservato che “l’inserimento di norme eterogenee rispetto all’oggetto o alle finalità del decreto spezza il legame logico-giuridico tra la valutazione fatta dal Governo dell’urgenza del provvedere e i provvedimenti provvisori con forza di legge”, valutazione fatta sotto la propria responsabilità e sottoposta a giudizio del Capo dello Stato in sede di emanazione. Conclude la Corte affermando che “la necessaria omogeneità del decreto legge deve essere osservata anche dalla legge di conversione”, riservandosi la facoltà di annullare le disposizioni introdotte dal Parlamento in violazione dei suindicati criteri.

Proprio a seguito di questa sentenza il 22 febbraio 2012 ho inviato ai Presidenti pro-tempore delle Camere una lettera nella quale avvertivo che di fronte all’abnormità dell’esito del procedimento di conversione non avrei più potuto rinunciare ad avvalermi della facoltà di rinvio, pur nella consapevolezza che ciò avrebbe potuto comportare la decadenza dell’intero decreto legge, non disponendo della facoltà di rinvio parziale. Esprimevo inoltre l’avviso che in tal caso fosse possibile una parziale reiterazione che tenesse conto dei motivi posti alla base della richiesta di riesame. La stessa Corte Costituzionale, del resto, fin dalla sentenza n. 360 del 1996, ha posto come limite al divieto di reiterazione la individuazione di nuovi motivi di necessità ed urgenza.

Rinnovo pertanto nello stesso spirito di collaborazione istituzionale l’invito contenuto in quella lettera ad attenersi, nel valutare l’ammissibilità degli emendamenti riferiti ai decreti legge, a criteri di stretta attinenza allo specifico oggetto degli stessi e alle relative finalità, anche adottando – se ritenuto necessario – le opportune modifiche dei regolamenti parlamentari.

Foto shock: l’auto di Iturbe dopo uno spaventoso incidente stradale

iturbe-auto-tuttacronacaSi trova in vacanza in Paraguay, suo Paese natale, Juan Manuel Iturbe, attaccante del Verona che oggi è rimasto coinvolto in uno spaventoso incidente stradale del quale non è ancora chiara la dinamica. Le foto che già rimbalzano su Twitter mostrano il volto del calciatore evidentemente scosso al di fuori della vettura quasi completamente distrutta, soprattutto nella parte anteriore. L’incidente sarebbe avvenuto a circa 150 chilometri da Asuncion.

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Sisa, la nuova droga killer: fatta con l’acido delle batterie e lo shampoo

sisa-tuttacronacaL’Europa è ingabbiata nella crisi e alcuni Paesi si trovano davvero in ginocchio. A farne le spese gli abitanti, con i poveri che si moltiplicano e cercano un luogo mentale dove trovar riparo dalla situazione contingente. Tra gli Stati che più soffrono c’è la Grecia, dove i tossicodipendenti sono in aumento e cercano soluzioni alternative ed economiche per regalarsi uno sballo che li trascini via per un po’. Ecco allora che ha fatto la sua apparizione la Sisa, la metanfetamina dei poveri. Una droga low cost, assimilata con ingredienti di riciclo, di basso costo. Questa particolare droga è fatta con l’acido delle batterie, con il sale, con lo shampoo e con l’olio del motore. Un mix letale, insomma.    “Negli ultimi due anni i tossicodipendenti sono diventati più autodistruttivi – commentano i funzionari di governo greco – soprattutto nella periferia di Atene dove la crisi è più forte”.  “La Sisa è una droga di strada – dice Charalampos Poulopoulos, direttore di KETHEA, un’organizzazione che si dedica al recupero dei tossicodipendenti – Spesso la Sisa viene prodotta in laboratori casarecci”.  Dopo la Krokodil, sviluppata in Siberia e i sali da bagno, che ha letteralmente spopolato negli Stati Uniti e in Canada, ora bisognerà fare i conti anche con la Sisa, una nuova, letale, pericolosissima droga killer.

Trema la terra in Umbria: due scosse in provincia di Perugia

_terremoto-gubbio-tuttacronacaSono state due le scosse di terremoto registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico del Bacino di Gubbio. Il primo evento, di magnitudo 3.5, è avvenuto alle 20.43 ha avuto ipocentro a 7.3 km di profondità ed epicentro in provincia di Perugia, nei pressi di Gubbio. Altri comuni a meno di 20 km dall’epicentro sono Apecchio, Cantiano, Pietralunga, Costacciaro, Montone e Scheggia e Pascelupo. In seguito, alle 20.57, è stata registrata una seconda scossa, di magnitudo 2, localizzata nella stessa zona.

Il cucciolo di husky che impara a ululare!

husky-ulula-tuttacronacaIl cucciolo di husky Belka era diventato famosissimo in marzo, quando per la prima volta aveva fatto la sua apparizione in Youtube un video nel quale lo si vedeva con il suo padroncino mentre faceva le prime prove di ululati. Nei giorni scorsi, però, i video è tornano di gran moda e si appresta a diventare virale per la seconda volta in questo 2013 ormai agli sgoccioli. Se ancora non l’avevi visto… ecco la tua occasione!

Mamma e bimbo di tre anni aggrediti nel Cagliaritano: “a morte i negri”

razzismo-tuttacronacaSi chiama Wanda, è una donna di colore di 46 anni ed è stata aggradita assieme al figlio da due teppisti mentre si trovavano in sella alle loro bici ad Assemini, nel Cagliaritano. Gli aggressori, dopo aver urlato “Sporca negra, morte a tutti i negri”, l’hanno spinta a terra per poi calpestarla. La donna non ha ancora presentato una formale denuncia ai carabinieri ma i militari hanno già fatto sapere che indagheranno comunque sul caso. Il racconto dell’accaduto è apparso sulla sua pagina Facebook dove, in un italiano non perfetto, scrive: “Brava gente di Assemini, oggi in via Tirso sono state picchiata da due ragazzi non più vecchi di 12 anni. Mi passano sulla bici, uno sale sulla mia schiena, l’altro mi dà un calcio. Mi sorpassano e sollevano il dito medio, maledicendo ‘sporco nero, morte a tutti i neri’. Io mi sono seduta sulla bici con mio figlio di tre anni ormai completamente in preda al panico”.L’immigrata continua spiegando che si tratta del secondo “attacco” subito e si chiede: “Sono la benvenuta qui?”. Tra le molte persone che hanno dimostrato la loro solidarietà alla notte anche il sindaco Mario Puddu che oggi ha incontrato la donna.  Il primo cittadino ha a sua volta affidato alla sua pagina Facebook il commento della vicenda: “Sono molto indignato per la seconda volta in pochi mesi, è stata vittima di un’aggressione razzista nelle strade di Assemini. Oggi è stata aggredita da due ragazzini mentre passeggiava in bicicletta col figlioletto di 3 anni. È una cosa gravissima e stavolta non rimarremo con le mani in mano; confidando che denunci il fattaccio ai carabinieri, mi riserverò di costituirmi parte civile”.  E prosegue: “Appena ho saputo sono andato a trovarla a casa sua per farle avere il mio conforto, in rappresentanza della nostra comunità. L’aggressione non ha lasciato segni fisici, ma ho trovato una donna dispiaciuta e molto spaventata, anche e soprattutto per lo spavento occorso al piccolo. Ad Assemini c’è una folta e integrata comunità di extracomunitari. Sono fatti incresciosi e per fortuna insoliti perchè Assemini, se a qualche imbecille incivile non è abbastanza chiaro, è una città che odia il razzismo”.

Follia a New Orleans: uccide tre persone prima di togliersi la vita

omicidio-neworleans-tuttacronacaLa moglie, l’ex suocera e l’ex datore di lavoro: sono le vittime del 38enne Ben Freeman, che ha anche ferito altre tre persone prima di togliersi la vita. Gli omicidi sarebbero avvenuti a più riprese e in luoghi a decine di km di distanza l’uno dall’altro. Alla base del gesto dell’uomo, stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, ci sarebbe una battaglia legale per la custodia dei figli. Freeman, infermiere licenziato nel 2011, ha attaccato prima i genitori e la sorella della prima moglie, in una cittadina a circa 70 km a sud-ovest di New Orleans, in Louisiana, Usa, uccidendo la suocera e ferendo gli altri due, che ora si trovano in ospedale. L’uomo ha avuto quattro figli dalla prima moglie e contro di lui erano stati emessi dei provvedimenti restrittivi per molestie, poteva quindi vedere i figli solo sotto supervisione. Dopo il primo omicidio, l’uomo è andato verso l’abitazione del suo ex datore di lavoro, amministratore di un ospedale, e lo ha ucciso con un colpo a distanza ravvicinata, mentre ha colpito la moglie alle gambe.Nel corso della notte, la polizia ha poi rinvenuto nell’abitazione della coppia il cadavere dell’attuale moglie. Non è ancora chiaro come sia stata uccisa. Poco dopo Freeman è stato trovato morto sull’autostrada. Si era sparato un colpo alla testa.

Stanchi dei soliti pupazzi di neve? Questi fanno per voi!

ominodineve-gulliver-tuttacronacaBasta un po’ di neve, due rami, una carota, qualche bottoncino nero o un paio di sassi. E il gioco è fatto: l’omino di neve è pronto. Ma questa è l’opzione “facile” e anche un po’ banale per costruirne uno. Ma che dire quando qualcuno vuolo far sfoggio di creatività… con una sfumatura di macabro? Ecco una divertente galleria dei pupazzi di neve più stravaganti in cui si può incappare: da quello investito dall’auto, a quello che strappa il cuore all’amata. Ma ci sono anche quelli che cercano di sfuggire agli squali, chi si trova nel mondo di Gulliver e pure un cannibale…

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Quando un presidente s’infila i sandali…

presidente-uruguay-tuttacronacaJosè Pepè Mujica, presidente dell’Uruguay si è recato alla cerimonia di presentazione del nuovo ministro dell’Economia Mario Bergara con un look alquanto insolito per un capo di Stato. Le foto infatti lo ritraggono con pantaloni lunghi alzati fino alle ginocchia e sandali. L’apparizione pubblica di Mujica è perfettamente in linea con lo stile di vita che ha scelto, all’insegna dell’austerità.

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Il flop di Bieber: Believe affonda al botteghino

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Davvero un flop che nessuno si sarebbe potuto immaginare, Justin Bieber, l’idolo di migliaia di ragazzine nel mondo non è riuscito a bissare il successo di “Never say Never”, forse anche a causa dei continui tweet in cui annunciava il suo ritiro, a cui poi è seguita la smentita, non hanno certo giovato a “Believe”.  Il film, uscito a Natale, ha incassato solo 1 milione e 200 mila dollari e si è collocato al 14° posto. Bieber è stato affondato da “TheHobbit” che si è piazzato primo con circa $9.3 milioni e dal nuovo film di Leonardo Di Caprio “Wolf of Wall Street” che è arrivato secondo con 9.1 milioni, al terzo posto “Anchorman 2” con un incasso di 8,1. Considerato che il film di Justin era in programma in mille sale, la media per cinema è stata appena 1200 dollari di incassi.

Clamoroso Juve! Ecco l’ex che potrebbe tornare!

Spogliatoio-Juventus-tuttacronacaAd Antonio Conte la cessione del Giak al Sunderland non è mai andata giù perchè Giaccherini è il classico giocatore che, anche se non rientra nella rosa dei titolari fissi, sa sempre dare il massimo in campo. Ma se il ct ancora rimpiange quella scelta, il giocatore non impazzisce per l’Inghilterra. Dopo un primo momento in cui, accolto a braccia aperte da Paolo Di Canio si è trovato bene, esonerato il tecnico italiano, con la squadra che crolla a picco e la perdita del posto da titolare, Giak ora non smette di volgere lo sguardo all’Italia e, come spiega Direttanews, si fa sempre più spazio la voce che vuole un suo ritorno alla Juventus, visto il forte legame che c’è con tecnico, squadra e ambiente. A fargli spazio sarebbe nientemeno che Sebastian Giovinco, visto che all’opzione Parma per lui si è aggiunta quella del Torino, alla caccia di giocatori di qualità per raggiungere l’Europa. Un cambio di giocatori che sarebbe davvero clamoroso.

Non c’è tregua: i palestinesi vestiti da Babbo Natale provocano israeliani

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Babbo Natale diventa una provocazione nella zona della West Bank a Bilin, vicino Ramallah. i palestinesi usano il costume per protesta contro il muro che divide Israeledalla Cisgiordania: lacrimogeni, pietre, momenti di tensione. Sembra che il clima fra Palestina e Israele non dia segnali favorevoli e durante le feste, come ogni anno, la tensione aumenta e gli scontri diventano una realtà quotidiana.

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Se arriva Nainggolan, che giocatore sacrificherà il Milan?

nainggolan-tuttacronacaIl Milan spera nell’arrivo di Nainggolan ma lo sbarco in Lombardia del giocatore potre portare a una cessione che, anche se non dovesse concretizzarsi a gennaio potrebbe giungere a giugno. Ma chi potrebbe lasciare Milanello? Il più probabile tra i candidati è l’ex centrocampista del Palermo Antonio Nocerino, nelle mire anche del Torino, che ha perso da tempo il posto da titolare e con l’arrivo del belga rischierebbe di non vedere più il campo. Nel frattempo, Allegri ha invocato rinforzi in una mediana povera soprattutto dal punto di vista numerico e considerato che i rossoneri hanno ancora Champions e Coppa Italia quindi il tutto potrebbe essere rinviato alla sessione estiva del mercato.

Bimba di 6 anni ruba in una gioielleria: 133mila dollari di bottino

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Non restano molti dubbi, dopo che le telecamere di sicurezza hanno inchiodato una bambina di 6 anni, che all’interno di una gioielleria in Arabia Saudita ha effettuato un furto da 133mila  dollari, circa centomila euro. La bimba, accompagnata da due donne che distraevano il gioielliere, non ci ha messo molto a sottrarre la refurtiva. Una ladra davvero insospettabile che solo gli obiettivi delle telecamere sono riusciti a inchiodare.

Si suicida gettandosi sotto la metro: caos a Milano e folla in strada

suicidio-metro-milano-tuttacronacaE’ morta sul colpo la 61enne italiana che oggi, attorno alle 14.20, si è suicidata sulla linea rossa della metropolitana di Milana, tra le fermate di Cadorna e Conciliazione. Stando a quanto riferito dagli agenti della Polizia, giunti sul luogo assieme al personale del 118 e la scientifica, la donna è stata investita da un convoglio in arrivo dopo che si era incamminata nella galleria tra le due stazioni. In assenza di telecamere sulla tratta interessata non è stato possibile per il momento comprendere la dinamica precisa. Nelle tasche della vittima sono stati rinvenuti anche degli ansiolitici. La linea è rimasta bloccata solo in una direzione, con i treni diretti a Sesto San Giovanni che viaggiano regolarmente. La salma è stata affidata alle autorità giudiziarie.

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Il fortunato blackout a Cortina: aiuta a riscoprire “la vita vera”

cortina-tuttacronacaCortina e il blackout, con abitazioni senza luce e la corsa a far incetta di candele e legna da adere nei camini. Cortina e la neve, così placida ma in grado di provocare forti disagi in un’era in cui il pensiero di non trovare campo per il cellulare rappresenta il peggior incubo. Eppure. L’altro lato del blackout lo fa notare lo scrittore Mauro Corona, con delle parole pubblicate da Repubblica che ci ricordano che “Senza luce elettrica, senza riscaldamento finalmente cominceremo a calcolare la velocità, la densità del buio, le parole ricomincerannoa scorrere tra noi”. Scrive l’autore:

Spenta la televisione e le mille tecnologie che creano solo stress, torneranno i racconti, le storie, le memorie a riempire le serate riscaldate dalla stufa e illuminate solo dalla luce di una candela. Dostoevskij non aveva bisogno di altro per creare pagine indimenticabili. Sono sicuro: anche i turisti sopravviveranno in questa montagna al buio e senza riscaldamento. Per qualche villeggiante a Cortina sarà semplicemente una vacanza diversa, ma spero che per molti sarà qualcosa di più grande e di veramente più profondo.

E ancora:

Ecco, forse questa notte buia e al freddo sarà finalmente l’occasione per creare le isole di salvamento, per prepararci a quello che mio nonno chiamava il “non si sa mai”. Siamo presuntuosi e superficiali, i più giovani non sanno neppure accendere un fuoco, nessuno viaggia più in auto con una pila e un sacco a pelo rischiando se viene travolto da una tempesta di neve di non tornare a casa.

Il pentimento del sondaggista… Mannheimer e i problemi con il fisco

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Dai sondaggi ai problemi fiscali… Questa la parabola di Renato Mannheimer, ospite fisso di Porta a Porta, che ha ammesso l’evasione fiscale e si è detto disponibile a restituire “tutto quanto dovuto”. Quando sono apparse, qualche tempo fa, le prime notizie, è stato un fulmine a ciel sereno. Con quell’aria rassicurante, da persona pacata, da studioso convincente nessuno si sarebbe aspettato che Renato Mannheimer  fosse un grande evasore fiscale. Quando è riapparso a Porta a Porta certo sembrava aver accusato il colpo… Ora dopo l’interrogatorio che sarebbe avvenuto il 19 dicembre alla procura di Milano, come riporta La Repubblica,  avrebbe dichiarato “Mi sono fidato del commercialista”, ma l’accusa è grave e si parla di associazione a delinquere finalizzata alla frode di 7 milioni di euro. Davanti al pm, inoltre, il sondaggista, difeso dall’avvocato Mario Zanchetti, avrebbe manifestato ”vivo dispiacere e sincero pentimento per essersi lasciato coinvolgere in atti di particolare gravità”. E si è detto ”intenzionato a fare in modo che sia restituito al fisco tutto quanto dovuto”, tanto che si è già ”attivato in tal senso”. Mannheimer ha voluto sottolineare anche ”come, già da alcuni anni” sia lui personalmente che le sue società ”siano totalmente rispettose della normativa fiscale”. E poi ha voluto ribadire ”piena fiducia nell’attività e nel giudizio della magistratura”.

 

Il pestaggio del capo ultrà juventino: regolamento dei conti nel tifo organizzato?

umberto-toia-ultrà-juventus-tuttacronacaSi chiama Black & white il bar gestito da Umberto Toia, il 48enne chiamato “il presidente” da magliaia di tifosi in curva allo Juventus Stadium. Il suo bar-tavola calda è in via Moncalieri, a Grugliasco, sud di Torino, una vetrina affacciata su un piccolo slargo, e dietro un cortile. Proprio qui, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, è stato ferocemente pestato fino a quando non è rimasto a terra incosciente. E ormai ci sono pochi dubbi: si è trattato di una spedizione punitiva che porta alla luce delle dinamiche all’interno della curva, con le tifoserie che fanno “impresa”. Potrebbe essere questa la cornice dell’aggressione. Il 18 agosto scorso, allo stadio Olimpico di Roma, i bianconeri alzano al cielo la Supercoppa italiana. Che arriva anche nelle mani di uno sconosciuto che la brandisce fino a quando un responsabile della sicurezza ne torna in possesso. Come sottolinea il Corriere: come fa un capo-tifoseria a festeggiare con una coppa in mano come fosse un giocatore? Quell’uomo è Umberto Toia, e quell’immagine restituisce il senso di una vicinanza, anche fisica, tra molte società di calcio e certi ambienti ultras. “Potrebbe mai accadere una cosa del genere in Inghilterra, magari dopo una finale Chelsea-Liverpool?”, riflette un investigatore. Quella sera Toia indossava la maglietta del suo gruppo, Tradizione . È il cuore di una galassia di altre sigle (Fighters , Antichi valori ), che allo stadium occupano la parte bassa della curva, vicino al campo, e che in passato si sono contrapposte a chi oggi sta in alto, al secondo anello, i Drughi. Ancora il sito del quotidiano ricostruisce:

Quei posti in curva, nell’estate 2011, durante il ritiro della Juve a Bardonecchia, alcuni gruppi se li contesero in una rissa a coltellate. E non perché da un settore si veda meglio o peggio. La posizione vuol dire potere, che significa seguito, e quindi guadagno per i professionisti del tifo. Non si parla di milioni di euro, in curva. Ma buoni affari comunque si fanno. Il commercio è uno di questi. Umberto Toia è ad esempio titolare, con un socio di business e di tifo, di un’azienda di abbigliamento che porta il nome dei «suoi» stessi ultras: Tradizione lifestyle Srl . E poi ci sono le trasferte. Dal loro sito i Drughi pubblicizzano in questi giorni i charter per la partita Juve-Trabzonspor, a fine febbraio in Turchia. La dinamica è semplice. Gruppi ultras come un’agenzia viaggi: per servizi e, di conseguenza, introiti. Possono farlo (succede con molte tra le più grandi tifoserie) perché i sistemi di vendita dei biglietti sono degli imbuti, e chi riesce a gestire una parte dei tagliandi può usare questa leva per «fare impresa».

“Ambiente stadio, ma non strettamente questioni di tifo”, dicono gli investigatori. È qui che probabilmente bisognerà cercare le ragioni del pestaggio di Toia fuori dal suo bar. Proprio là dietro al Black & white dove, nel 2007, la Digos trovò una cinquantina di mazze, bastoni e manganelli. “Sventata una probabile giornata di battaglia”, si disse. Anche all’epoca c’era una fondata ipotesi: che di battaglia fratricida si trattasse. In casa/curva Juve.

Caterina in lotta per la vita, minacciata di morte su Facebook

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E’ Caterina Simonsen, la ragazza della foto che la ritrae con il respiratore sulla bocca e un foglio in mano. «Io, Caterina S. – recita la scritta – ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro». Colpita da diverse malattie genetiche, la ragazza, studentessa di Veterinaria all’Università di Bologna, è diventata il bersaglio di estremisti animalisti sul social network che la insultano per la sua condivisione alla sperimentazione sugli animali. E’ vero che oltre 13mila persone si sono dichiarate d’accordo con Caterina, ma quelli che non lo sono hanno scatenato la loro furia con insulti e minacce davvero da far paura.

«Se crepavi anche a 9 anni non fregava nulla a nessuno, causare sofferenza a esseri innocenti non lo trovo giusto», è il messaggio di Valentina. Concorda Mauro: «Per me potevi pure morire a 9 anni, non si fanno esperimenti su nessun animale, razza di bestie schifose». Insulti anche da Perry: «Magari fosse morta a 9 anni, un essere vivente di m… in meno e più animali su questo pianeta». Materiale che Caterina ha consegnato alla polizia postale, con nomi e cognomi degli autori dei post.

«Non capisco il perché di tanta cattiveria – replica la giovane -. Loro non sanno chi sia io, cosa faccia io, e probabilmente sono così ingenui da non sapere che tutti i farmaci che prendono, che danno ai loro figli e che danno ai loro animali sono stati testati sugli animali».

Seduta sul letto, in mezzo alle medicine e ai macchinari che le permettono di respirare Caterina, che si vuole laureare in veterinaria per aiutare gli animali, è in lotta contro quattro malattie rare (immunodeficienza primaria, deficit di proteina C e proteina S, deficit di alfa-1 antitripsina, neuropatia dei nervi frenici), abbinate al prolattinoma, un tumore ipofisario, e a reflusso gastroesofageo, asma allergica e tiroidite autoimmune. Per poter sopravvivere passa dalle 16 alle 22 ore al giorno attaccata a un respiratore, ma questo non le impedisce di lanciare il suo appello a chi l’insulta.  «Invito Brambilla, Lav e Partito animalista europeo a combattere contro l’utilizzo degli animali dove non è fondamentale per l’esistenza umana: la caccia, i macelli, gli allevamenti di pellicce. Anziché fare tanto rumore mediatico, e ostacolare il lavoro dei ricercatori potreste raccogliere fondi e investire soldi per cercare un metodo alternativo valido agli esperimenti sugli animali. Una volta trovati questi metodi, per legge dovranno sostituire i test sugli animali. Vi chiedo di chiedere all’Aifa di mettere grande sulle confezioni dei farmaci che il medicinale è testato sugli animali a norma di legge, così che chi si cura possa fare una scelta consapevole». .

A sostenere Caterina è sceso in campo Dario Padovan, presidente di Pro-Test Italia (associazione non profit per la difesa della ricerca bio-medica), che bolla come «inaccettabili» gli insulti diretti alla ragazza: «È una vergogna quello che sta succedendo a Caterina. Non è ammissibile che persone disinformate e prepotenti si permettano di minacciare e augurare la morte a una persona gravemente malata».

L’invasione della nonna hooligan fa il giro del mondo!

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Un’eccezionale invasione di campo quella che si è vista a Braga, in fine partita fra Braga e Marittimo in una giornata di campionato di serie A portoghese. I tifosi scatenati e felici per la clamorosa rimonta da 2-0 a 2-2 non hanno resistito a rimanere sugli spalti e in massa, senza più freni, si sono riversati sul campo da gioco senza che gli steward riuscissero a contenerli. Ma nel clamore generale l’invasione è stata caratterizzata dalla discesa in campo di un’allegra e vivace nonnina che gli uomini della sicurezza non sono riusciti a fermare mentre lei svelta e felice si divincolava per raggiungere il centro campo. Ecco il video dove la nonnina hooligan se la ride di gusto e diventa lei stessa il centro e l’apice della festa:

Macabro Facebook in festa per la morte del Signore di Arcore!

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Stavolta il Giornale si è davvero infuriato dopo la comparsa della pagina Facebook che inneggia alla morte di Berlusconi “avvenuta” il 25 aprile 2014. Il macabro scherzo, anche se condiviso da appena 60 utenti ha dato il via alle infuocate parole del “quotidiano di famiglia” che definisce l’iniziativa come figlia del più becero anti-berlusconismo.

Su Facebook  si legge:

ispirati dai festeggiamenti a Glasgow per la morte di Margaret Thatcher, noi saremo pronti e festeggeremo la prima sera utile dalla morte di Berlusconi. Chiamiamola festa coccodrilo (un po’ come fanno i giornalisti alla morte dei personaggi famosi con il servizio già pronto e confezionato).

Sul Giornale, si ringhia:

Sì, perché quello che colpisce in questo universo parallelo fatto di odio e insulti di ogni tipo- miscela in cui si confondono leggende metropolitane, surreali attribuzioni di colpa, conformismo, invidia sociale e molto altro – è l’evocazione della violenza, quasi fosse un gioco o un diritto morale da esercitare per eliminare l’avversario più insidioso. «Con Berlusconi ho sempre avuto un rapporto bellissimo, un odio platonico!» disse una volta Roberto Benigni. Non sempre, però, questa rabbia alimentata da unsistema mediatico che soffia sul fuoco per propria convenienza e lucro, è rimasta dentro confini ragionevoli. Oggi, alla fine di unpercorso ventennale si ritorna al punto di partenza: l’augurio di morte. Rito anche vagamente autoiettatorio. Perché scrivere «coccodrilli» non porta mai bene. Figuriamoci se si preparano per un caimano.

La villetta dove venne uccisa Meredith messa in vendita

casa_meredith-tuttacronacaE’ stata messa in vendita la villetta dove sei anni fa venne uccisa Meredith Kercher, che si trova in via della Pergola a Perugia. Attaccato al cancello ha fatto la sua apparizione un cartello che ne annuncia la vendita e anche sul sito di un’agenzia specializzata compare l’immobile descritto come casa indipendente” di circa 150 metri quadri nel centro storico di Perugia, l’abitazione è proposta a un prezzo di 460 mila euro. La casa è descritta come “adiacente all’Università per stranieri. Caratteristico complesso composto da due unità immobiliari indipendenti con possibilità di recupero cubatura e realizzo di una terza unità, con annessi 5 mila metri quadri di terreno ed una corte pertinenziale esclusiva capace di ospitare sette posti auto. In ottime condizioni”. Al momento, tuttavia, spiega il titolare dell’agenzia che cura la vendita, nessuna richiesta d’acquisto è giunta. “È comunque presto – spiega Russo all’Ansa – perché l’immobile è stato messo in vendita poco prima di Natale, un periodo non particolarmente favorevole per queste operazioni e stiamo solo ora avviando la campagna pubblicitaria. Qualcuno ha visitato comunque il sito dove è proposto l’immobile ma si tratta di pochi click”. Russo si augura comunque “di escludere tra i possibili acquirenti macabri curiosi”. “Temo tuttavia che qualche difficoltà per l’operazione legata a quanto successo – ha aggiunto – possa esserci. Ma l’immobile è comunque di un certo livello”. Meredith venne uccisa nel novembre 2007 e dopo la casa è stata per lungo tempo sotto sequestro. In seguito è stata affittata e al momento l’appartamento dove avvenne il delitto non è occupato mentre in quello sottostante ci sono alcuni stranieri. Lo scorso 24 novembre la casa era tornata all’attenzione della cronaca. Otto persone, tutte di origini marocchine, fra le quali due neonati, sono infatti lievemente rimaste intossicate dal monossido di carbonio.

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La dieta prima e dopo le abbuffate delle feste

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Arriva la dieta da fare dopo i pranzi di Natale e Santo Stefano e prima di lanciarsi nella grande abbuffata dell’ultimo dell’anno. L’avvertimento arriva dal Ministero della Salute che ha lanciato il proprio vademecum “E’ Natale, buona salute a tutti!” in cui suggerisce idee, ricette e consigli utili per rimanere in forma anche durante le festività di fine anno.

La colazione deve essere un must:  “Anche se si è pieni, è fondamentale non saltare mai la colazione ma semmai farne una più leggera” raccomanda Maria Rosaria D’Isanto,  Biologa Nutrizionista, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e presidente dell’Associazione Italiana Nutrizionisti (AINut). Sì al caffè, al tè o una tisana ma senza zuccherare troppo. “Si può prendere il latte o lo yogurt magari parzialmente scremati o magri, ma non bisogna mangiare a colazione il panettone o gli altri dolci natalizi. Meglio fette biscottate, cereali integrali o una fettina di pane” aggiunge l’esperta. Per chi la mattina non ha proprio fame basta anche una spremuta di arance o della frutta fresca.

Raddoppiare la frutta e la verdura: “A pranzo si può mangiare un minestrone o una zuppa di verdure con farro, orzo o riso che oltretutto ci scaldano. Poi si può aggiungere una verdura cruda che fa bene per due motivi: aumenta il senso di sazietà ed è ricca di acqua per cui ci aiuta ad idratarci” consiglia la nutrizionista. Occhio ai condimenti: uno-due cucchiaini di olio per piatto, ma non di più usando con parsimonia anche il sale. A cena si può ripetere lo stesso schema della verdura doppia (sia cruda che cotta) magari preparando una bella insalata ricca in cui mettere anche legumi e frutta. “E’ importante che anche quando si sta attenti alla dieta, non si sacrifichi il gusto perché altrimenti il sacrificio non dura a lungo” suggerisce D’Isanto.

Come secondo, meglio optare per i filetti di pesce. “Si possono cuocere al forno o al cartoccio usando pochissimi condimenti e perciò risultano molto leggeri e facilmente digeribili”. E la carne? “Non va esclusa, ma scelta sempre con il criterio della leggerezza. No alla bistecca, sì alla fettina di girello e alla carne bianca”. Per il pane, scegliere quello semplice (meglio se senza sale) e non più di 50 grammi.

Si sa che l’acqua fa bene quindi meglio abbondare dopo le abbuffate delle feste… ma se l’acqua non piace o dà un senso di pesantezza si può aggirare l’ostacolo bevendo tisane. Soprattutto se il pranzo di Natale ci ha lasciato un po’ gonfi l’ideale è una tisana ai semi di finocchio o ai frutti rossi.

Ottimo anche il movimento, già dal giorno dopo il Cenone, meglio se farlo diventare un momento social… in due o tre si cammina meglio!

Il vero problema post natalizio però sono gli avanzi… chissà perché resta sempre da mangiare per 10 o 15 giorni e per non sprecare si seguitano a ingurgitare quelle calorie d’eccezione che dovevano essere riservate agli esclusivi giorni di festa. Il consiglio è dunque di regolarsi nel fare le spese e nel cucinare in modo che subito dopo senza alcun inutile rimorso si possa dare il via a buon piatto d’insalata o di verdure miste.
 

Furto in chiesa: per compierlo, ipnotizza un sacerdote

basilica-di-santa-giustina-padova-tuttacronacaFurto nel pomeriggio del 26 dicembre, giornata di Santo Stefano, all’abazia di Santa Giustina, a Padova, dove una donna, probabilmente una nomade di circa 35 anni, ha ipnotizzato un sacerdote 71enne che nella tarda serata di ieri si è confidato con il parroco. E’ stato allora che la polizia è intervenuta e il fatto denunciato. La malfattrice non solo è entrata nella clausura dove l’ingresso delle donne è rigorosamente vietato, ma anche a prendere circa 1.800 euro in contanti, le offerte delle messe di Natale.

La Shalabayeva è atterrata a Roma “Ho temuto per la vita di mia figlia”

shalabayeva-tuttacronacaE’ atterrata a Roma Alma Shalabayeva e, assieme alla figlia aula, ha risposto alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa organizzata al Grand Hotel della capitale. “In Kazakistan la mia casa era sempre sorvegliata, c’erano persone che ci facevano foto e video e che ci seguivano sempre. Ho temuto per la vita di mia figlia. Ancora non ho deciso quale sarà la mia destinazione finale, per ora sono in Italia e la mia felicità riguarda il fatto di essere riuscita a riunirmi alla mia famiglia”. La donna ha rinnovato i ringraziamenti al ministro degli Esteri Emma Bonino e all’Italia e ha rivolto un grazie speciale ai bambini della scuola del quartiere romano Casal Palocco: “La Bonino è una persona coraggiosa che mi ha aiutata in questa situazione. E ringrazio tutti i bambini e i genitori per avermi inviato videomessaggi che mi hanno fatto piangere. E’ stato toccante”. Ha poi rivolto un pensiero al marito, attualmente detenuto in Francia: “Il mio desiderio è rivederlo il prima possibile, mi manca molto”. Nel corso della conferenza il deputato pentastellato Alessandro Di Battista ha affermato: “Ci occuperemo noi, come forza di opposizione, di scoprire se l’Eni è coinvolta nell’espulsione di Alma Shalabayeva e di sua figlia dall’Italia”. Lo scandalo del presunto ruolo dell’Eninella vicenda era stato denunciato per la prima volta a fine novembre, con un’intervista rilasciata al programma ‘Report’ da un dirigente dell’azienda. Ad attendere Alma e Aula a Fiumicino c’erano anche gli altri due figli Madina e Madiyar, arrivati ieri a Roma con un volo da Ginevra. Emma Bonino, che ha incontrato la Shalabayeva alla Farnesina ha commentato. “Mi ha fatto piacere poter condividere con la signora Shalabayeva e i suoi figli la gioia di essere di nuovo qui a Roma.  All’inizio di giugno sembrava davvero impensabile ottenere questo risultato, ma ci siamo riusciti grazie alla determinata e costante azione del governo  e delle forze parlamentari. La partenza della signora Shalabayeva  e di Alua dal Kazakhstan è stata  possibile anche grazie alla collaborazione fornita dalle autorità kazake nell’ultima fase della vicenda “. L’avvocato Riccardo Olivo, che assiste la Shalabayeva nel processo in cui è indagata per possesso di documenti falsi, ha confermato che nei prossimi giorni sarà interrogata dal magistrato Eugenio Albamonte, a cui venne affidato il caso. Albamonte, il 26 settembre scorso, aveva iscritto nel registro degli indagati anche l’ambasciatore del Kazakhstan Adrian Yelemessov, il consigliere per gli affari politici Nurlan Khassen e l’addetto agli affari consolari Yerzhan Yessirkpov. Loro sono però indagati per sequestro di persona.  Mamma e figlia, che erano state espulse dall’Italia lo scorso 31 maggio, hanno ottenuto due nuovi passaporti con visto Schengen, che concedono loro la piena libertà di viaggiare nell’Unione Europea, grazie all’impegno della Farnesina.

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Il romeno ubriaco e drogato alla guida: gravissime madre e figlia

schianto-nettuniana-tuttacronacaStava guidando in fase di sorpasso un cittadino romeno ieri sera, attorno alle 19,  in via Nettunense Roma al km 25.300, nei pressi della stazione ferroviaria di Campo di Carne. la manovra l’ha portato a invadere la corsia opposta contromano centrando in pieno una Fiat Panda con a bordo due nuclei familiari che rientravano a Nettuno dopo aver passato il giorno di Santo Stefano a casa di parenti a Roma.  Il bilancio è drammatico: 6 feriti, un cagnolino morto ed una bambina di 9 anni, gravissima, in pericolo di vita ricoverata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Anche il 25enne che procedeva a velocità folle è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale Città di Aprilia, dove ha rifiutato di sottoporsi agli esami del sangue. Al volante della Panda la madre della piccola, a sua volta in gravissime condizioni. Dietro di lei si trovavano la figlia più piccola, il suo cagnolino e una sua nipote di 20 anni, un altro nipote più grande, di 22 anni, era seduto davanti. Questa al momento una prima ricostruzione sommaria del tragico incidente.  I feriti sono stati portati da varie ambulanze del 118 e ricoverati agli ospedali di Anzio e Latina. La via Nettunense è rimasta bloccata per diverse ore ed è stato difficile anche per i soccorritori raggiungere il posto visto la paralisi del traffico provocato dall’incidente. La donna che guidava, abita nel quartiere romano di Capannelle, insieme al marito e alle due bambine. Stava riportando a casa a Nettuno i due nipoti che abitano a Nettuno. Il romeno era sotto effetto di droga e alcool.

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Calo del 11% rispetto al 2013, il Capodanno degli italiani è in casa

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Si contrae del 11% la presenza degli italiani che trascorreranno il Capodanno fuori dalle mura domestiche. Ben il 60% sceglie di passarlo con amici o parenti in case di proprietà piuttosto che recarsi in locali o ristoranti per trascorrere la fatidica notte tra il 31 e il 1 gennaio. Resteranno in Italia l’81% e quasi la metà spenderà meno di 250 euro a persona mentre solo il 21% è disposto ancora a spendere somme tra i 250 e i 500 euro a persona.

Circa 4 milioni gli italiani trascorreranno il Capodanno fuori casa con una riduzione stimata pari all’11 per cento rispetto allo scorso anno. È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che, però, ben sei italiani su dieci (60%) alloggerà in case di proprietà o di parenti o amici. Resteranno in Italia l’81 per cento dei vacanzieri; quasi la metà (49 per cento) spenderà meno di 250 euro a persona e il 21 per cento tra i 250 ed i 500 euro a persona.  Per chi si muoverà la tendenza sarà comunque di trascorrere fuori casa tre giorni e soprattutto scegliere agriturismi prenotati su internet attraverso i tablet o pc. Soprattutto va di moda il last minute che consente di trovare ottime offerte. Anche le mete saranno più vicine alle proprie abitazioni così da sfruttare al massimo i tre giorni e far rientrare le spese nel budget previsto. “Il motivo principale – conclude la Coldiretti – è il costo del biglietto aereo, del treno e dei carburanti per il 40 per cento degli italiani, mentre per il 22 per cento la motivazione va ricercata nella minor disponibilità di tempo”.

L’autogol più assurdo che si sia mai visto

autorete-tuttacronacaDire che questa autorete è inconsapevole ancora non basta: di più assurde di queste è davvero difficile immaginarne. E’ accaduto durante un incontro di NHL, mentre i Buffalo Sabres conducevano un’azione di attacco. Il disco è volato in aria per poi ricadere nei pantaloni di Mike Smith, il portiere dei Phoenix Coyotes che, senza rendersene conto, termina con il trascinarlo oltre la linea senza nemmeno accorgersene. Un’autorete che è costato l’incontro alla sua squadra, visto che gli avversari hanno vinto per 2-1.

Ecco chi è l’uomo dell’anno: un italiano “normale ed eroico insieme”

espressocover2013-tuttacronacaOggi, venerdì 27, esce in edicola l’ultimo numero dell’Espresso di quest’anno e per l’occasione vengono ripercorsi per immagini gli eventi più importanti che ci sono stati in Italia e nel mondo nel 2013. Ma non solo, viene anche presentato in copertina quello che il settimanale ha riconosciuto quale “uomo dell’anno”. Il direttore Bruno Manfellotto ha spiegato che è stato scelto di premiare “un uomo comune che ha fatto qualcosa di grande”, qualcuno che è “normale ed eroico insieme”. L’uomo dell’anno, per l’Espresso è quindi Costantino Baratta, Oggi, venerdì 27 dicembre, è uscito in edicola l’ultimo numero dell’Espresso nel quale, oltre a ripercorrere uno dei cittadini di Lampedusa che lo scorso 3 ottobre, dopo il tragico naufragio del barcone vicino all’isola, naufragio costato la vita a 366 persone, per la maggior parte provenienti dall’Eritrea, ha avvistato i migranti in mare: prima ancora che intervenissero i mezzi della Guardia costiera, ne ha salvati 12.

 

Troppo shopping uccide la coppia Balotelli-Neguesha

balotelli-mario-neguesha-tuttacronaca“Diva e Donna”, sembra aver appreso quale si a la causa del continuo tira e molla che da qualche tempo sta insidiando l’equilibrio della coppia Balotelli-Neguesha: secondo la rivista infatti, sarebbero state le spese folli di Fanny Neguesha a minare il rapporto con Mario Balotelli: ” Gli amici di SuperMario – fa sapere la rivista – danno la loro versione sui motivi della rottura fra i due: pare che lei abbia esagerato con lo shopping a spese del calciatore. Appassionata di moda, Fanny, a Milano, era cliente fissa di molti negozi del quadrilatero della moda. E sembra che per questo ci siano stati diversi litigi con Balotelli che la invitava a non esagerare”.

Pedalando… verso il Polo Sud

pedalare-polo-sud-tuttacronacaSi è allenata per due anni prima di compiere la sua impresa la britannica 35enne Maria Leijerstam che ha preso parte alla sfida ideata quest’anno dal Polar Challenge: arrivare al Polo Sud in bicicletta. Affrontando venti a 160 Km/h e temperature a -40°, la donna ha percorso 800 km a bordo del suo mezzo di trasporto a tre ruote superando l’americano Daniel Burton e lo spagnolo Juan Mendez Granados. I ghiacci antartici da sempre sono il sogno di tantissimi atleti che li hanno raggiunti in modi diversi: con gli sci, motoslitta, aereo, a piedi, spesso vinti dalle condizioni estreme.

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La folla che mette in fuga un uomo che voleva sversare rifiuti in strada!

 

rifiutinapoli-tuttacronacaEra il giorno di Natale ma non tutti lo vedono come un’occasione per “essere buoni”. Come un uomo che, giunto in auto in via Tirone a Chiaiano, zona periferica di Napoli, si è avvicinato a un comulo di rifiuti sversati illegalmente con l’intento di “dare il suo contributo” al degrado della città. Prima che potesse sversare i suoi, tuttavia, degli automobilisti si sono fermati impedendo all’uomo il deposito e cacciandolo. Come spiega Napoli Today, il malfattore si è quindi allontanato a testa bassa… e con i suoi rifiuti ingombranti.

Festeggia il gol distruggendo l’apparecchiatura del reporter: ora paga

distrugge-telecamera-tuttacronacaAveva appena inflitto una rete al Cardiff Jake Livermore, giocatore di Premier League con l’Hull City, e non ha trovato nessun modo migliore per festeggiare assestando un piatto alla costosa macchina del fotografo Richard Heathcote, che controllava l’apparecchiatura da remoto. Il centrocampista inglese si è così trovato a fare i conti con una richiesta di risarcimento danni apparsa su Twitter. Il reporter, infatti, ha postato sul social l’immagine che coglie in flagrante Livermore con un commento sarcastico: “La palla è quella cosa gialla, non la camera da 6mila sterline”. Un’altra foto mostra la sua fotocamera distrutta: “A chi mando il conto?”. La risposta del giocatore non si è fatta attendere: “Chiedo scusa amico, pagherò i danni” e ha aggiunto che donerà la stessa cifra in beneficenza.

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Approvato il Salva-Roma. E arrivano 700 milioni per lavoro e occupazione

salva-roma-tuttacronacaMattinata dedicata al decreto Milleproroghe quella ordierna al Parlamento al termine della quale il premier Enrico Letta, in conferenza stampa, non solo ha ufficializzato la procedura per la nomina a presidente dell’Istat di Pier Carlo Padoan ma ha anche annunciato una riforma complessiva del procedimento legislativo entro il 2014.  Oltre al Milleproroghe, il Consiglio dei ministri ha approvato le “norme essenziali” del decreto Salva-Roma dopo che la vicenda del dl con le “difficoltà incontrate” ha reso evidente come “in questo Paese sia essenziale una riforma complessiva del procedimento legislativo” che deve essere fatta “nel 2014”, ha detto il presidente del Consiglio, secondo cui l’attuale “procedimento legislativo non è più quello di una democrazia moderna”.  Il Cdm ha varato un “complesso intervento per salvare i finanziamenti dei fondi strutturali” che altrimenti si sarebbero persi, ha aggiunto il premier, precisando che si tratta di una riallocazione di fondi per 6 miliardi e 200 milioni. Ma Letta ha anche parlato di uno stanziamento di 700 milioni per misure a sostegno del lavoro e dell’occupazione. Il premier ha spiegato che 150 milioni vanno per le decontribuzione dell’occupazione giovanile, 200 per l’occupazione femminile e per i più anziani e 350 per interventi a sostegno della ricollocazione dei disoccupati. Gli interventi 2014 di contrasto alla povertà saranno di 800 milioni, ha annunciato il premier spiegando che sono stati ‘recuperati’ 300 milioni che si aggiungono ai 500 già stanziati a questo fine.

Tutti in sella in Inghilterra: al via la stagione della caccia alla volpe

caccia-volpe-tuttacronacaSi è aperta la nuova stagione di caccia alla volpe in Inghilterra e numerose sono le battute di caccia in corso in più parti del Paese e alle quali prendono parte migliaia di persone. Partecipazione alta dunque, nonostante le restrizioni imposte da una revisione della legge, approvata nel 2004, e sulla quale il primo ministro conservatore David Cameron si era impegnato a garantire un nuovo voto, con libertà di coscienza, salvo poi fare marcia indietro. Ma stando a un sondaggio Ipsos Mori, l’80% dei britannici è contrario a cambiare le regole, una posizione registrata tra l’altro in uguale misura tra chi vive in città e chi vive in campagna. Tale indicazione affievolisce le speranze di coloro che si augurano un ritorno alle vecchie regole entro la fine di questa legislatura. Come ricorda La Stampa, la legge, approvata nel 2004 dopo un travagliatissimo iter parlamentare, regolamenta la caccia agli animali selvatici con le mute dei cani, consentendo ai cacciatori di portarsi dietro solo due segugi. Impone inoltre alle doppiette di uccidere le prede – volpi, lepri, cervi – a colpi di fucile per non farle sbranare dai cani.

A Cortina, le vacanze dei vip in blackout

cortina-senza-luce-tuttacronacaBlackout a Cortina a causa della forte nevicata che ha raggiunto la nota, e lussuosa, località turistica: dopo una notte relativamente tranquilla, la sorpresa non piacevole del 27 dicembre è che l’energia elettrica viene ancora garantita dall’uso di gruppi elettrogeni d’emergenza e i cellulari funzionano a singhiozzo. A lamentarsi sono i Vip che popolano la location, come Signorini, che al Corriere della Sera spiega di non essere neanche riuscito ad arrivare al centro: “Mi viene la rabbia perché in pratica eravamo arrivati. Ma purtroppo la strada statale è quasi impraticabile e anche con le gomme da neve non si riesce a raggiungere le case, per di più sta facendo buio. Gli alberghi sono isolati, non rispondono neanche più ai centralini. Anche i miei amici stanno lasciando Cortina”. Il direttore di Chi aggiunge: “La situazione è drammatica, pare che ne abbiano ancora per un paio di giorni” . E aggiunge: “Sembra che siano caduti due tralicci, uno nella zona di Longarone, l’altro in quella di Dobbiaco e quindi non è isolato solo l’Ampezzo, ma anche il Cadore”. La frustrazione di Paola Ferrari, invece, arriva su Twitter: “Cortina da 6 ore senza elettricità quindi luce riscaldamento ecc! Per una nevicata! Italia addio”. Chi invece coglie il lato positivo della situazione è Guido Barilla che al Corriere racconta che è stato bellissimo: “Abbiamo trascorso – racconta – tutto il giorno a spalare la neve. Facciamo quello che bisogna fare in montagna in queste occasioni. Siamo stati costretti a utilizzare le pale e a fare tutto a mano perché anche la piccola fresa che possediamo si è bloccata. Ma vivere a lume di candela è stato bellissimo e mi fa ricordare atmosfere d’altri tempi. Quando poi una situazione del genere capita a Natale allora la poesia è ancora più intensa”. Nel frattempo, il comandante dei vigili del fuoco di Belluno Mauro Longo ha preso parte a una riunione in prefettura e coordinando una serie di sopralluoghi aerei sulla zona che saranno effettuati dai vigili del fuoco e dai tecnici di Enel e Terna per verificare i danni sulle linee elettriche. Il sospetto è che i guasti causati dal maltempo riguardino sia la linea ad alta che quella a media tensione. Impossibile al momento dire quando la situazione tornerà alla normalità. Lunga nottata invece quella dei vigili del fuoco impegnati in decine di interventi per rimuovere alberi che ostruivano le sedi stradali e portare gruppi elettrogeni in stalle o case vacanze con disabili. A Cortina si sta riattivando stamane il secondo gruppo elettrogeno fisso e si sta predisponendo l’installazione di gruppi elettrogeni mobili per alimentare le frazioni e i paesi limitrofi.

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“Ci si approfitta della disperazione di famiglie e malati”: De Luca su Stamina

Stamina_approvazione-tuttacronacaMichele De Luca, ricercatore che guida il centro di medicina rigenerativa “Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, intervistato da La Stampa parla del metodo Stamina: “Nel mondo, e purtroppo anche in Italia, vengono proposti ciclicamente presunti trattamenti miracolosi per malattie gravi, privi di razionale e assolutamente senza alcuna efficacia. Basta pensare al caso di Di Bella. Questa volta è il turno di Stamina, un presunto metodo a base di staminali che non ha dimostrato di avere alcuna valenza scientifica e terapeutica. Ci si sta approfittando della disperazione delle famiglie dei malati gravi, infischiandosene dei limiti e delle regole della scienza”. Le staminali non sono una panacea di tutti i mali, spiega, “anche se negli ultimi tempi, purtroppo, molte persone hanno iniziato a crederci. Vorrei anch’io che fosse così, ma la ricerca sulle staminali ha ancora bisogno di molto tempo prima di rivelarsi utile”. E aggiunge: “Le uniche staminali che hanno dimostrato di avere una reale efficacia in un contesto clinico sono quelle ematopoietiche e quelle epiteliali. Le prime usate nel trattamento di patologie quali la leucemia, le seconda per la terapia di gravi ustioni. Per il resto si tratta di un campo di studi ancora aperto su cui non si hanno certezze”.  Prima che una terapia a base di staminali arrivi in clinica “si fa una ricerca di base solida – precisa -. Dopo la pubblicazione dei risultati, si raccolgono evidenze precliniche con studi sugli animali. E solo dopo si passa alla sperimentazione sull’uomo, che prevede tre fasi ben distinte, e i cui risultati vanno resi pubblici. Praticamente tutto quello che Stamina non ha fatto”.

La Kyenge alla mensa con l’orologio da 23mila euro… ma è una bufala!

kyenge-orologio-tuttacronacaIl giorno di Natale il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, insieme alle figlie Giulia e Maisha, ha servito il pranzo agli immigrati del Centro Astalli di Roma. E subito è scattata la polemica: stando a una foto che circolava in rete, infatti, l’orologio al polso del ministro sarebbe stato un Vacheron Constantin Patrimony Traditionelle Quartz dal valore di oltre 23mila euro. Tutto sarebbe partito dal sito Bastacasta, che titola: “L’austerità “cafona” della Kyenge? Orologio da 23 mila euro mentre si fa fotografare nella mensa dei clandestini. Un precario impiega tre anni a guadagnare quei soldi. Vergogna!” Il malinteso, però, è stato chiarito da Domenico Grispino, il marito del ministro, che ha spiegato: Io quando è entrata in Parlamento le ho donato un Lorenz da 200 euro, un orologio meccanico che rimane sempre indietro perché lei si scorda di caricarlo. Ora la chiamo e le chiedo se avesse al polso il mio regalo”. Dopo la telefonata, la conferma: “Cécile aveva indosso il Lorenz. Se vuole la porto nell’oreficeria di Modena in corso Canalchiaro dove l’ho acquistato insieme al mio Tissot da 100 euro. Ho pagato con carta di credito e quindi la spesa è facilmente verificabile”.

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Brunetta, le “millemarchette” e gli attacchi che gli fanno “un po’ pena”

brunetta-tuttacronacaViene criticato per il suo operato all’interno di Forza Italia, il capogruppo alla Camera Renato Brunetta e lui, intervistato da Repubblica, risponde. “Sono attacchi anonimi di anonimisti che mi fanno un po’ pena”. E spiega: “Di queste fantomatiche critiche mi faccio una bella risata, come sempre ha ragione il presidente Berlusconi che proprio alla vigilia di Natale ha spazzato il gossip bollandolo come ‘maldicenze’ e confermando che non c’è nessun repulisti in vista, tanto meno su di me, che resto capogruppo”. E ancora: “Purtroppo in questi mesi non ho avuto il tempo di occuparmi di gossip visto il mio impegno, da mattina a sera, alla Camera. Per me la politica resta alta, resta fatta di idee, lavoro, fatica e scontri. I gossip e i seminatori di zizzania li lascio ai rotomerd che sono specializzati nel genere”. Brunetta aggiunge quindi: “Nella storia della Repubblica  non è mai successo che un governo che ha ricevuto la fiducia su un provvedimento il giorno dopo decida di farlo decadere come accaduto con il Salva-Roma. Un decreto peraltro trasformato in un ‘millemarchette’ che nulla aveva a che fare con la motivazione iniziale controfirmata dal presidente della Repubblica, il cui disappunto è quindi comprensibile. Il governo è in stato confusionale e sta minando alla base le regole del gioco istituzionale. Quando un esecutivo arriva a fare queste cose è finito”.Ma il capogruppo alla Camera di Fi parla anche dell’urgenza di una legge elettorale che nasca da “un grande accordo politico tra le forze oggi in Parlamento alla luce del sole”. “Serve un’intesa che se per eleganza arrivasse anche prima della pubblicazione della sentenza della Consulta sul Porcellum – sottolinea – avrebbe un grande significato politico. Sui contenuti mi rifaccio a quanto detto da Berlusconi: si può partire dal Mattarellum per una legge maggioritaria da fare subito per andare a elezioni quanto prima, magari assieme alle europee del 25 maggio 2014”.

Il rapporto tra “fratello maggiore” e sorellina che diventa virale

corgi-claire-tuttacronacaDopo esser state pubblicate su Reddit, queste foto sono rapidamente diventate virali. Raccontano la storia tra Corgi, un cagnolino, e la sua sorellina Claire. Corgi è il fratello maggiore e sembra proprio essersi innamorato della bimba: dal primo incontro non fa altro che farle la guardia, assistere impotente ai suoi pianti, vegliare sul suo sonno. A postare le foto  Chris Lowe: “Mia figlia è nata tre settimane fa, eravamo preoccupati di come potesse reagire Corgi ma la tratta come se fosse la sua migliore amica”.

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Nuovo amore per Lapo Elkann

lapo-elkann-tuttacronacaGaleotte furono le vacanze di Natale… E’ stato il settimanale Chi a sorprendere insieme una nuova coppia a New York: si tratta di Lapo Elkann e dell’attricce e modella israeliana Moran Atias, che sono stati fotografati in giro in Ferrari, intenti a scambiarsi effusioni e a godersi romantiche passeggiate per la Grande Mela. Il cuore di Lapo, dopo il lungo periodo da single trascorso in seguito alla fine della sua relazione con la cugina Bianca Brandolini d’Adda, è tornato a battere.

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Make a Wish e la realizzazione di un sogno: Taylon balla con Beyoncè

beyoncè-taylon-tuttacronacaE’ stata la fondazione Make a Wish, che nel 2013 ha realizzato oltre 14mila desideri, a realizzare il sogno di Taylon, una undicenne affetta da un tumore inoperabile al cervello. La piccola aveva un grande sogno: ballare al fianco di Beyoncè e la settimana scorsa l’ha potuto realizzare a Las Vegas. Taylon, mentre assisteva allo spettacolo, ha visto la cantante dirigersi verso di lei per poi abbracciarla e darle un bacio. Il tutto accompagnato dalle note di “Survivor”. La ragazzina non ha potuto resistere all’emozione ed è scoppiata in lacrime. Poi, raccogliendo tutte le sue forze, si è alzata e ha ballato davanti a migliaia di persone.

La Juventus pronta a sferrare un colpo low cost

menez-tuttacronacaBeppe Marotta ha deciso di non perdere tempo e attendere l’estate, quando il contratto di Jeremy Menez scadrà, per farlo sbarcare a Torino. L’accordo per arrivare in casa bianconera a giugno, in linea di massima, è già pronto, ma con 3,5 milioni di euro o anche meno potrebbe indossare la maglia della Juve già questo inverno. Se non si riuscisse a convincere Blanc a lasciarlo partire, tuttavia, le alternative non mancherebbero. Il lizza ci sono infatti Nani e Giaccherini. Il portoghese del Manchester United è un pallino dell’allenatore bianconero e sta faticando a trovare spazio con il Manchester United. Poi c’è l’ipotesi di un sorprendente ritorno di Giak a Torino. L’esterno ha lasciato la Juve a luglio per il Sunderland che lo ha pagato 7,5 milioni di euro. Le cose in Premier, però, non stanno andando benissimo per il 28enne con l’ultimo posto in classifica e 13 presenze. In bianconero tutti sono pronti a riabbracciarlo: l’idea è quella di un prestito secco. Soluzione gradita anche al giocatore. Certo, per acquistare bisogna però vendere e il primo nome è quello di Giovinco, fortemente voluto dal Torino di Ventura. Offerte in arrivo alla Juventus anche per Paolo De Ceglie. Sull’esterno sinistro ci sarebbero infatti tre club italiani e in particolare Roma, Sassuolo e Genoa.

Attentato a Beirut: “molti morti e feriti”

esplosione-beirut-tuttacronacaE’ l’agenzia libanese a riferire di un attentato nel centro di Beirut, in Libano, nei pressi dell’albergo Four Season e che avrebbe avuto come obiettivo uno stretto collaboratore dell’ex premier Saad Hariri, figlio di Rafik Hariri, primo ministro ucciso in un attentato nel 2005. Una densa colonna di fumo si leva sopra i palazzi cittadini. Stando a quanto riferito da Al Arabya ci sarebbero “molti morti e feriti”, secondo Al Jazeera le vittime sarebbero almeno quattro. L’attentato, per il quale probabilmente si è utilizzata una serie di auto bomba, è avvenuto a poca distanza dal complesso roccaforte del governo. Le immagini trasmesse dalla tv libanese Future Tv mostrano diverse auto in fiamme e corpi a terra nelle strade vicino al luogo dell’esplosione di stamani, non lontano dall’ufficio del primo ministro. Diverse ambulanze sono sul posto per soccorrere i feriti.

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Alma Shalabayeva: ora che è libera, la si attende a Roma

shalabayeva_tuttacronacaGli avvocati di Alma Shalabayeva, la donna espulsa dall’Italia il 31 maggio assieme alla figlia, fanno sapere che è libera ed “è previsto che arrivi stamattina a Roma insieme alla figlia Alua”. Lo fanno sapere i suoi avvocati.  Nei giorni scorsi le autorità del Kazakhstan hanno dichiarato che ha pagato una cauzione e adesso può lasciare il Paese. Emma Bonino, ministro degli Esteri, ha spiegato che il caso dell’espulsione dall’Italia della Shalabayeva e della figlioletta Alua “mi è bruciato dentro perché la Farnesina non c’entrava veramente nulla”. “La legge italiana – per giusta o sbagliata che sia – affida il controllo del territorio al ministero degli Interni: punto. La Farnesina come altrove viene richiesta solo se trattasi di diplomatici accreditati”, ha spiegato il ministro. La donna, lasciato il Kazakistan, vuole prima di tutto riabbracciare la figlia Madina, che risiede in Svizzera e che da lontano si è battuta per ottenere che la madre potesse nuovamente raggiungere l’Europa. Presto dovrà presentarsi anche negli uffici della procura di Roma che l’ha iscritta al registro degli indagati con l’accusa di possesso di documenti d’identità falsi: il pm Eugenio Albamonte che cura l’indagine assieme al procuratore capo Giuseppe Pignatone potrebbe convocarla per interrogarla formalmente, subito dopo le feste, entro gennaio.

L’India e la violenza sulle donne: 20enne vittima di doppio stupro

stupro-india-tuttacronacaTragica vigilia di Natale per una 20enne indiana che, il 24 dicembre, aveva accompagnato un’amica che doveva incontrare il fidanzato nella zona di Karaikal dell’ex colonia francese di Pondicherry in Tamil Nadu (India meridionale). Lasciati i due alla loro intimità, è stata aggredita all’improvviso da un gruppo di tre uomini: la giovane è stata portata in un luogo appartato e qui stuprata da uno di loro. Tornata libera, una seconda banda l’ha trascinata in un edificio abbandonato dove in sei hanno abusato di lei. Secondo alcuni media la polizia sarebbe intervenuta in ritardo ma ha comunque arrestato 11 delle 15 persone coinvolte nello stupro. La giovane si trova ora ricoverata in gravi condizioni in ospedale.

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