“Il presidente proprio non meritava una condanna così grave. E sa perché? non c’è al mondo un uomo buono come lui. Io ho frequentato Papa Wojtyla, Madre Teresa e Lady Diana e Berlusconi resta il più gentile e umano di tutti”.
Queste le sconvolgenti parole con cui inizia Lele Mora nell’intervista de “Il Fatto Quotidiano”.
Poi prosegue:
“Sono amareggiato, conosco Berlusconi dall’85, eravamo e siamo grandi amici anche se non ci sentiamo più perché i giudici lo sconsigliano. Io, come il presidente, ho sempre e solo cercato di aiutare ragazze in difficoltà”.
E sottolinea:
“È questo che l’ha fregato, la sua inequiparabile generosità”.
Nelle parole di Lele Mora sembra quasi che sia stato Silvio berlusconi ad essere molestato:
“Alcune si presentavano con la pelliccia e nulla sotto: completamente nude. Ma al presidente non piacevano queste qua. Troppo sfacciate. Lo colpisce la spontaneità”.
Poi su Ruby non ci sono dubbi:
“Le ha dato soldi per aprire il centro estetico, l’ha fatto per pena. Sono certo che non abbiano mai fatto sesso: anche perché, dopo il suo intervento alla prostata, non tutto funziona al meglio. e poi non la poteva soffrire: puzzava di sudore, era malconcia”.
E poi non ha dubbi:
“Consiglio al presidente di continuare a lottare perché non ha fatto nulla. Venerdì, ho deciso, andrò in tribunale per le dichiarazioni spontanee”.
Ma non sarà forse controproducente che un personaggio “equivoco” come Lele Mora possa andare in Tribunale per una dichiarazione spontanea nel processo che vede imputato l’ex Premier italiano?