Allen accusato dalla figliastra: “Abusò di me quando avevo 7 anni”

woody-allen-tuttacronacaLettera aperta shock pubblicata sul sito del New York Times. A scrivere è Dylan Farrow, figlia dell’attrice Mia, ora 27enne. La giovane racconta di aver subito un abuso sessuale da parte del suo patrigno, il 73enne attore e regista Woody Allen. “Quando avevo 7 anni il mio patrigno, Woody Allen, mi prese per mano, mi portò in un stanza, mi disse di stendermi e di giocare con il trenino di mio fratello. Poi abusò sessualmente di me, sussurandomi che ero una brava ragazza, che era il nostro segreto, promettendomi che sarei andata con lui a Parigi e sarei stata una star nei suoi film”. E ancora: “Allen è la prova vivente del modo in cui la nostra società non riesce a difendere le vittime della violenza sessuale”. Non si tratta della prima accusa rivolta al regista newyorkese. In occasione della vittoria di Allen del Golden Globe alla carriera, infatti, il fratello di Dylan, Ronan, aveva scritto su Twitter: “Mi sono perso il tributo a Woody Allen: hanno messo prima o dopo Annie Hall la parte in cui una donna ha pubblicamente confermato che l’ha molestata quando aveva sette anni?” Già nel 1992 la ragazza aveva accusato il patrigno, che ha sempre respinto la denuncia, di stupro. La stessa denuncia, del resto, finì al centro della battaglia legale tra Allen e Mia Farrow dopo che lui l’aveva lasciata per mettersi assieme alla figlia adottiva, Soon Yi Previn. La stessa Mia, sempre in occasione della cerimonia dei Golden Globes, twittava: “E’ arrivata l’ora di prendere il gelato dal frigo e cambiare canale”. Questo mentre Diane Keaton, ex musa ed ex amante del regista, saliva sul palco per ritirare il premio.

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L’incredibile video: il paracadutista sviene in volo, gli amici lo salvano

paracadutista-sviene-tuttacronacaIncredibile disavventura per il 25enne James Lee, paracadutista esperto con oltre mille lanci all’attivo. Dopo essersi lanciato con il paracadute da circa 3750 metri di altezza, infatti, è stato urtato da dietro da un altro skydiver e ha perso i sensi. James si è quindi ritrovato in caduta libera, con la telecamera fissata sul suo casco che riprendeva ogni terribile attimo. Fortunatamente i compagni di lancio si sono accorti di quanto stava accadendo e sono accorsi in suo aiuto: prima gli si sono radunati attorno, poi gli hanno azionato il paracadute salvandogli così la vita. Mentre scendeva a terra, ripresa conoscenza, è riuscito infine ad atterrare senza rischi. Per lui solo un lieve indolenzimento al collo e nessun ricordo dell’accaduto, a parte il filmato:

Un “assaggio” della cara, vecchia Scozia: l’Old Salty’s

old-saltys-tuttacronacaNonostante a Gloasgow, in Scozia, sia facile imbattersi in locali etnici, come ristoranti indiani e cinesi anche se non mancano infinite scelte per quel che riguarda la pizza, per chi desidera immergersi nella cultura della Gran Bretagna ci sono ugualmente diverse possibilità. Una di queste, tra le più caratteristiche, è l’Old Salty’s, nella vivace zona del West End. E non fatevi ingannare da una facciata prosaicamente invecchiata: all’interno non mancano infatti i più diversi stili decorativi. A cominciare dalla parete coperta da nomi di scrittori, passando a vecchi dipinti che si dividono la parete con più recenti murales per giungere alle opere in legno, abbinate alle pesanti sedie, il tutto inserito in un ambiente che vuole ricordare l’arte vittoriana e, con le sue vetrate, strizza l’occhio allo stile liberty. Senza dimenticare i condotti aperti e il muro a vista. In poche parole: un bignami della storia della “cara vecchia Gran Bretagna”, che va dalle correnti artistiche alla rivoluzione industriale. Questo locale dal clima informale copre il doppio ruolo di caffetteria e “chippy”, friggitoria, dov’è possibile assaggiare il famoso fish&chips. Ma se si vuole qualcosa meno “street food” e più ricercato, l’offerta non manca: è possibile gustarsi una ricca colazione, provare il pesce e, se non si teme il colesterolo alto, tuffarsi in un ricco haggis!

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A San Siro un match divertente che termina in pareggio: Milan-Torino 1-1

milan-torino-tuttacronacaA inizio stagione nessuno lo avrebbe detto, ma per questa sfida tra due storici club il Torino arriva a San Siro forte di un vantaggio di 4 punti in classifica. A questo anticipo della 22a giornata di campionato, tuttavia, i rossoneri arrivano carichi, forti di due vittorie consecutive anche se devono fare i conti con la squalifica di Balotelli. Da parte loro, quella dei granata è una stagione storica e per questo l’attesa per il match, che promette spettacolo, è alta. Al 17′ gli uomini di Ventura, dopo essersi già resi pericolosi in precedenza, si portano in vantaggio: Immobile si presenta da solo davanti ad Abbiati e insacca. Bonera, che poco prima aveva difeso l’area, pensava fosse in fuorigioco. 0-1! Il primo tempo, caratterizzato da un buon ritmo ma ocn il milan troppo prevedibile in attacco, termina su questo risultato che vede in vantaggio i granata.

Al 5′ della ripresa arriva la risposta dei rossoneri con un tiro di Rami dal limite. Il centrale francese controlla palla portandosela sul destro e poi lascia partire un missile che viene deviato finendo alle spalle di Padelli sul secondo palo. 1-1!

Il terzo anticipo della 22a giornata di campionato termina con un pareggio dopo 90 minuti godibili con i rossoneri che hanno fatto molto possesso palla, spesso evanescente e i ragazzi di Ventura che si sono resi pericolosi in contropiede coi due talentuosi Cerci e Immobile.

I bimbi che insegnano la solidarietà: la classe che si rasa a zero

bimbi-rasati-tuttacronacaUna misteriosa malattia ha colpito il piccolo Mahan Amiri, bimbo iraniano che si è trovato a perdere tutti i capelli. Per non farlo sentire diverso, il suo maestro e i suoi compagni di classe non si sono persi d’animo e hanno deciso di radersi tutti a zero per solidarietà verso l’amico e compagno di classe.

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“La Collina” quasi uno spin off di “Parlami d’amore”?

lacollina-parlamidamore-tuttacronacaDue storie che prendono spunto da una comunità di recupero,  ma che forse hanno solo questo come punto di contatto oltre a  un personaggio emblematico.  La Collina, il primo romanzo di Andrea Delogu e Andrea Cedrola, edito da Fandango, che lo ha portato in libreria il 30 gennaio, racconta l’esperienza della Delogu, che ha vissuto fino a 10 anni nella comunità di recupero dalla droga di San Patrignano. Sul sito della Delogu si legge:

La Collina è un romanzo epico, la storia di una famiglia che si unisce a quella di tanti uomini e donne che hanno abitato quel mondo sperando di tornare alla luce. È il racconto incalzante e appassionato di una voce candida che cuce insieme i fili di tanti destini, i salvati e i sommersi che in nome della guerra alla droga hanno finito spesso per sacrificare se stessi.

Se invece facciamo un passo indietro, troviamo,   nel 2006  Silvio Muccino che pubblicava il romanzo, scritto a quattro mani con Carla Vangelista, Parlami d’amore. Nel febbraio 2008, il giorno di San Valentino, usciva invece la trasposizione cinematografica del libro, film che voltava pagina rispetto al personaggio che fino ad allora aveva “intrappolato” lo stesso Muccino nell’adolescente  imbranato e con la zeppola. Quel film, che parlava della  vita del protagonista fuori dalla comunità di recupero, di fatto strappava Silvio Muccino da quelle produzioni e da quei registi che, pur portandolo al successo, lo avevano “limitato” dentro a ruoli “facili”, “leggeri” e “ripetitivi”, mentre allo stesso tempo  ne sanciva il debutto alla regia. “Parlami d’amore”, come alcuni ricorderanno, racconta la storia di Sasha, ragazzo nato in una comunità di recupero, dalla quale, una volta adulto, si allontana per crearsi il suo avvenire e scoprire il significato della parola amore. Per la prima volta Sasha è libero di riprendersi la sua vita, dopo che per tanti anni, il direttore della comunità, Riccardo lo aveva guidato nelle sue scelte. Ora quella figura si è allontanata e lui, tra ingenuità, sbagli e voglia di scoperta, si riappropria della sua identità.

Difficile non fare un confronto immediato, seppur ad anni di distanza. Praticamente impossibile non creare un ponte tra le due opere a partire dal fatto che sono scritte a quattro mani da un uomo e una donna e che anche per  lo stile che è simile, come si nota dall’incipit de La Collina… Ma soprattutto perché traggono spunto dallo stesso luogo, una comunità di recupero  dalla quale alcuni scelgono di scappare mentre altri vi rimangono. E per quelli che se ne vanno il bivio è se restare legato al mondo della droga o “emanciparsi”. Se si trattasse di una serie, potremmo dire che  La  Collina è uno spin-off. Se si trattasse dello stesso romanzo potremmo paragonarlo a quelle porte scorrevoli di Sliding Doors: cosa sarebbe accaduto se… Ma sono due opere diverse, scritte da persone diverse. Le storie di San Patrignano d’altra parte si somigliano, come punto di partenza,  ma poi è la sensibilità di chi racconta a fare la differenza.

Nell’incipit de La Collina si legge:

Su in mansarda c’è solo una porta. Riccardo apre senza bussare. Un abat-jour si accende sul comodino di fianco al letto a una piazza e mezza. Dal piumone sbuca una ragazza poco più che ventenne, la pelle olivastra, capelli lunghi, lisci, neri. Una canottiera bianca. S’intravedono i capezzoli larghi, scuri. Si chiama Sabrina e ha i lineamenti di un’indiana d’America. Lo guarda, Che succede? Riccardo le fa cenno di andare, Abbiamo un problema in macelleria. Sabrina annuisce, Dieci minuti.

Una descrizione di quello che è un ambiente, un calarsi nel passato con meticolosa precisione per portare il lettore a immergersi in quella mansarda, laddove dorme una ragazza ventenne e in cui irrompe la figura emblematica di Riccardo.

Resta il fatto che la Delogu dieci anni ci ha vissuto in quella comunità. E  in quella comunità, in quel passato ci si immerge,  rivangandolo anche nei suoi aspetti più ripugnanti e dolorosi, con descrizioni crude, quasi livide, sempre  alla ricerca della sua liberazione e della sua catarsi…

Cosa accade invece nelle descrizioni del libro Parlami d’Amore di Silvio Muccino e Carla Vangelista? Non esistono! Non c’è spazio per la descrizione e c’è pochissimo spazio per il passato, perché prende vita il vortice emozionale del presente che rade al suolo, nella maggior parte dei   casi, il contesto in cui  si svolge. Questa è solo una delle frasi che si possono trovare nel libro e che raccontano quel riscatto attraverso il corpo, prima  ancora che la mente lo possa elaborare:

Hai presente quando semplicemente pensare a una persona ti toglie il fiato? Ti fa sentire caldo allo stomaco e poi freddo in tutto il corpo perché lei non c’è?

oppure:

Tanto se non vai tu a trovare la vita è la vita che viene a trovare te.

Parlami d´amore narra  quindi l’emozione di chi per la prima volta si trova a vivere al di là della “collina”, non con la lucidità di chi ha fatto un percorso, ma di chi sta compiendo un’evoluzione. Non un processo a posteriori come può essere la trascrizione della Delogu, ma una storia  che  di quel passato non sa quasi più che farsene, raccontata  come è sulle emozioni del presente e da un personaggio che parla al lettore senza intermediari né di spazio, né di tempo.  La differenza è quindi tra un diario di memorie e un vissuto di emozioni. Ma se vogliamo andare ancora più a fondo nella vicenda possiamo anche capire le due diverse forme stilistiche partendo proprio dall’editore.

La Fandango, oltre che essere casa editrice, è anche la casa di produzione con la quale ha sempre collaborato Gabriele Muccino, a partire dal suo esordio Ecco Fatto del 1998, passando per Come te nessuno mai, dell’anno successivo e nel quale il regista ha diretto proprio il fratello minore Silvio, fino al “ritorno in Italia” dopo la parentesi americana con Baciami ancora (2010), che è il seguito del più noto L’ultimo bacio. La Fandango è quindi la casa di produzione che ha sempre portato avanti una linea stilistica precisa, un percorso di film che racchiude l’essenza stessa del cinema italiano d’autore. Quando però Silvio Muccino ha voluto rompere gli schemi, è andato altrove. Ha trovato una produzione, Cattleya, che gli potesse dare il giusto margine di autonomia proprio per distaccarsi da quello stile, che probabilmente non avrebbe potuto sostenere un film che ha per protagonista un ragazzo vissuto in una comunità che si innamora di una donna con molti anni più di lui, capace però di donargli quella serenità innocente che le coetanee sembrano negargli.

Ma ritornando al nostro primo interrogativo,  se “La Collina” è quasi uno spin off di “Parlami d’amore”, dobbiamo constatare che le differenze che abbiamo messo in evidenza ci parlano di due storie diverse, concepite e “vissute” con sensibilità diverse e trasposte con stili diversi tanto da farne storie distanti che non potranno mai comunicare tra loro. E a chi poi punterà il dito verso una o l’altra storia potremmo rispondere con una frase che si trova in Parlami d’Amore:

La debolezza del carnefice è quella di non poter fare a meno della sua vittima.

Napolitano bocciato da Berlusconi: “Non lo rivoterei”

berlusconi-napolitano-tuttacronacaPrimo comizio del 2014 oggi, alla Fiera di Cagliari, per Silvio Berlusconi che, nell’occasione, racconta di essersi pentito di aver votato Giorgio Napolitano come presidente della Repubblica lo scorso aprile. Rispondendo al direttore del telegiornale di Videolina, ha spiegato che “francamente no”, non darebbe nuovamente il suo voto.

“La storia giudicherà quella che è stata la parte del presidente della Repubblica in questo colpo di Stato del 2011, che è stato lungamente preparato a partire dal 2010 e anche per quanto riguarda l’ultimo, altrettanto negativo colpo di Stato, quello di condannare ingiustamente con una sentenza lontana dal vero e scandalosa, il leader del centrodestra”.

“Un leader a cui il centrodestra dà fiducia con milioni e milioni di voti e poi partendo da una sentenza così fatta si è dato corso a una procedura di decadenza che ha scombinato tutta la regolarità delle cose. Primo: in tutte le decadenze passate, il tempo era di 14 mesi. Con me il tempo si è ridotto a poco più di due mesi. Due: quando una norma nazionale contrasta con una norma europea sovraordinata, c’è l’obbligo per il giudice di rivolgersi per, diciamo così, l’interpretazione autentica della norma alla Corte di Strasburgo”.

“Tre, gravissimo, si è applicata retroattivamente una legge, la legge Severino condannandomi alla decadenza e alla ineleggibilità e incandidabilità per sei anni, violando, calpestando, il principio primo di ogni ordinamento giuridico, che è la non retroattività della legge”.

Renzusconi: la rete ironizza a suon di vignette su Renzi+Berlusconi

renzusconi-tuttacronacaRenzi + Berlusconi= Renzusconi. In molti cittadini, delusi dalle larghe intese ma anche da quelle più strette, non gradiscono la sintonia che sembra esserci tra il segretario dem e il leader di Forza Italia. E se c’è chi dimostra insofferenza con lanci di uova, come quello avvenuto in occasione della visita di Berlusconi al Nazareno, c’è anche chi invece dà prova di inventiva con immagini che poi condivide in rete. Vignette, disegni e fotomontaggi che ritraggono la coppia Silvio-Matteo spopolano sul web. Eccone alcuni esempi:

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Dolori per la Roma: referto pesante dall’infermeria

DodoRoma2013-tuttacronacaGarcia non si dovrebbe preoccupare eccessivamente delle ultime novità, visto che Torosidis a sinistra sta dando buona prova di sè e ora è arrivato anche Bastos. Ma se la piazza crede molto in questi due giocatori, resta il fatto che un pesante referto è arrivato oggi per i giallorossi dall’infermeria. Dodò starà fuori fino a marzo, così come Federico Balzaretti. Gli esami hanno evidenziato una lesione di secondo grado al bicipite femorale.

Due ragazzini di 11 e 12 anni in coma etilico: sono gravi

coma-etilico-tutttacronacaIl personale del 118 ha soccorso due ragazzini, di 11 e 12 anni, privi di conoscenza e in coma etilico, in un bosco di Ischia di Castro, a nord di Viterbo. L’eliambulanza ha lasciato sul posto il medico e un infermiere, poi è dovuta ripartire perché è sopraggiunto il buio. A quel punto sono sopraggiunte due ambulanze con le quali i sanitari hanno trasportato i due bambini all’ospedale Belcolle di Viterbo, dove sono stati ricoverati con codice rosso.

Pinilla ferma la Fiorentina: vittoria importante per il Cagliari

cagliari-fiorentina-tuttacronacaAl Sant’Elia di Cagliari la Fiorentina sono tenuti a dimenticare il deludente pareggio interno con il Genoa per riprendere la corsa al terzo posto. Tre punti significherebbe infatti agganciare e mettere pressione al Napoli, impegnato nella difficile trasferta di Bergamo. Dal canto suo la squadra di Lopez è distanziata di 20 punti e, nonostante sembrasse uscita dalla lotta salvezza, le ultime tra sconfitte consecutive l’hanno rigettata a un passo dalla zona retrocessione che ora dista solo 4 punti. Proprio i padroni di casa riescono a portarsi in vantaggio al 38′: movimento di Sau a rientrare con Roncaglia ingenuo che lo tocca sul piede. Mazzoleni concede il rigore e Pinilla non esita a insaccare. Si tratta di una delle poche emozioni dei primi 45′, con una Fiorentina che non è riuscita a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Mancano le emozioni anche nella ripresa e il Cagliari, grazie al rigore realizzato, agguanta una vittoria importante. La Fiorentina risente invece del peso delle assenze importanti davanti e si è notato.

L’Udinese gela il Bologna: 0-2 al Dall’Ara

bologna-udinese-tuttacronacaIn 21 giornate, la squadra di Guidolin ha racimolato appena 20 punti mentre, nelle ultime 4 partite, ha incassato solo sconfitte. La Coppa Italia è ormai l’unica finestra sull’Europa per i bianconeri, che devono però prima riuscire a reagire a questa situazione. L’anticipo al Dall’Ara rappresenta una vera sfida salvezza, contro i felsinei che hanno accolto con gioia i due punti raccolti per i capelli nei finali delle partite contro Napoli e Sampdoria. La gara interna va vinta ma è l’Udinese la prima squadra a portarsi in vantaggio: al 14′ Pazienza travolge Pereyra appena dentro l’area e Calvarese non esita a concedere il rigore che Di Natale realizza: 0-1! Su questo risultato termina un primo tempo dominato dai friulani con un Bologna che riesce ad entrare in partita solo sul finire della frazione. Il raddoppio arriva al secondo minuto di recupero della ripresa: contropiede due contro uno: Maicosuel vola indisturbato sulla destra, attira su di sè l’unico difwensore, appoggia a Lopez libero in area, che controlla e depone agevolmente in fondo al sacco. 0-2! I bianconeri gelano il Bologna in casa: l’Udinese reagisce, per i padroni di casa l’orizzonte si tinge sempre più di fosche nubi.

L’inchiesta choc di BBC: Gheddafi stuprava le minorenni

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L’inchiesta choc di BBC arriva a poco più di due anni dalla morte del dittatore libico Gheddafi e se l’incipit è deplorevole, i dettagli sono ancora più raccapriccianti. Secondo la Bbc che manderà in onda il documentario dove saranno mostrate le stanze segrete di Gheddafi, il 3 febbraio, sarebbero centinaia, forse migliaia gli adolescenti rapiti e trasformati in schiavi sessuali per il piacere fisico del Rais. Ragazzi e ragazze sottratti alle proprie famiglie che si ritrovavano a vivere esperienze allucinanti, dalle torture allo stupro. Gheddafi non era l’unico a poter usufruire di questi “schiavi” che venivano offerti sia ai figli del Rais sia agli affiliati del regime. Non c’era nessuna prospettiva di futuro per questi ragazzi e ragazze, perché sempre secondo l’emittente inglese, anche coloro che riuscivano a sfuggire e tornare a casa, sarebbero stati disonorati. Secondo poi l’esclusiva del Daily Mail le ragazze sarebbero state anche costrette a veere film porno “per imparare” e svolgere bene il loro compito nelle vasche da bagno jacuzzi, luoghi preferiti dal Rais e dagli uomini a lui vicini. Accanto alle stanze segrete che saranno mostrate nel video della BBC ci sarebbero anche  sale ginecologiche annesse per controllare se qualcuno avesse malattie trasmissibili o per praticare aborti all’occorrenza. sempre citando il Daily Mail, Gheddafi avrebbe invitato spesso dei giovani ad alcuni eventi per “studiarli” e scegliere coloro che riteneva più idonei a diventare schiavi sessuali. La psicologa di Bengasi Seham Sergewa – che si sta occupando del caso per il tribunale penale internazionale e che ha quindi parlato con alcune delle vittime – spiega che era sempre il dittatore ad abusare prima dei ragazzi, per poi passarli ai figli o ai sottoposti una volta che si riteneva soddisfatto. Nel documentario che andrà in onda nei prossimi giorni si farà anche chiaro riferimento alla vita privata del dittatore nella quale sarebbero stati presenti anche fiumi di alcol, droghe e viagra. Ma non erano solo questi i “vizi” dell’uomo, la sua “follia” lo avrebbe spesso portato a far arrivare  chirurghi direttamente dal Brasile per fare operazioni estetiche (come una liposuzione o alcuni ritocchi al viso), ma sempre senza anestesia generale, per paura di essere avvelenato o ucciso mentre era incosciente. Altre voci raccontano della follia del Rais, che avrebbe fatto congelare i corpi degli oppositori che faceva fucilare per poterli esporre come trofei.

In attesa della messa in onda su BBC, è possibile trovare in rete il servizio di Tv9 Karnataka che mostra alcune foto delle stanze segrete  di Gheddafi:

La compagna di Putin sarà l’ultima tedofora a Sochi

teodoforo-tuttacronacaSarà la compagna del presidente russo Valdimir Putin, da cui avrebbe perfino due figli, l’ultima tedofora alle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014. La 30enne Alina Kabaeva, campionessa olimpica di ginnastica ritmica a Sydney 2000 e Atene 2004, accenderà il braciere olimpico nella cerimonia d’apertura dei Giochi.

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Ama talmente la sua Harley… che si fa tumulare con lei

sepolto-harley-tuttacronacaBill Stanley, un uomo dell’Ohio, amava talmente tanto la sua Harley Davidson che ha voluto condividere con lei anche “l’eterno riposo”. L’uomo, infatti, ha organizzato la sua sepoltura in modo che il suo corpo giungesse al cimitero in sella alla sua moto del 1967. Una volta giunti al camposanto la bizzarra bara, coperta da una struttura in plexiglass, è stata tumulata così come Bill aveva concordato con i figli.

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Muore il premio Oscar Schell, padrino anche della Jolie

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Aveva 83 anni Maximilian Schell, attore austriaco che nel 1962 vinse l’Oscar per la sua interpretazione in “Vincitori e vinti”, che è deceduto in una clinica di Innsbruck. Schell, nato a Vienna, aveva esordito nel 1958 nel film  “I giovani leoni” e da lì la sua carriera non si era più fermata. Il suo curriculum vanta circa un’ottantina di film tra cinema e tv, spesso di ambientazione storica o polizieschi come “Topkapi”, “Chiamata per il morto”, “Candidato all’obitorio”, “La croce di ferro”, “Deep impact”.

E’ morto in una clinica di Innsbruck all’età di 83 anni Maximilian Schell, l’attore austriaco che nel 1962 conquistò l’Oscar per “Vincitori e vinti”. Lo ha riferito la sua agente, Patricia Baumbauer.  Schell, divorziato dalla moglie Natalja Andrejchenko nel 2005, l’anno scorso aveva sposato la cantante Iva Mihanovic. Schell fu sempre vicino al mondo di Hollywood tanto da esser stato anche il padrino di Angelina Jolie.

 

Allerta a Roma: il Tevere sorvegliato speciale

tevere_piena_tuttacronacaLa pioggia ha placato la sua forza ma a Roma il Tevere continua a restare sotto osservazione e due sono le zone dove c’è una maggiore allerta: Ponte Milvio e Magliana. La Protezione civile del Campidogio spiega che il livello del fiume è salito durante la notte, passando dagli 11,57 metri di ieri ai 12,55 metri di stamani alle ore 5 alla stazione di rilevamento di Ripetta, dove si trova un presidio fisso vista la vicinanza al fiume dell’ospedale Fatebenefratelli, nel centro storico. Si resta lontani dal livello d’allarme, viene precisato, che è fissato intorno a 14-15 metri. A Ponte Milvio il fiume ha invaso la banchina e la pista ciclabile mentre a Ponte Marconi ha inondato alcuni campi sportivi e un maneggio posti sotto il livello stradale.

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Dopo la sessione di calciomercato… cadranno teste in casa Inter?

ghigliottina-tuttacronacaSembra proprio che ci sia una testa destinata a cadere in casa nerazzurra: Marco Branca, attuale direttore dell’area tecnica nerazzurra, verrà infatti rimosso con ogni probabilità dal suo incarico al termine della stagione in corso. E’ Tuttosport a spiegare che al presidente Thohir non andrebbero a genio alcune sue mosse ‘individualistiche’ (ad esempio, per citare l’ultima, quella sua Nani), il fatto di gestire le trattative con un ristretto numero di procuratori e le sue difficoltà nel cedere bene i giocatori in uscita.

Berlusconi: “Ho chiesto alle ragazze di Forza Silvio di mettermi le mani addosso”

Berlusconi-le-foto-sul-Sunday-Times-senza-cerone-tuttacronacaPrimo comizio del 2014 a Cagliari per Silvio Berlusconi che davanti al governatore Ugo Cappellacci ha detto: “Ho chiesto alle ragazze di Forza Silvio di venirmi a mettere le mani addosso, sulla mia faccia, perché ho chiesto a un signore di fotografarmi e di rappresentarmi come sarò a 90 anni, e invece hanno pubblicato quelle foto come se fossero di oggi. Qualche ruga c’è, ma i miei 80 anni li porto bene…”. Il riferimento è a un servizio apparso sul Sunday Times dal titolo “Dopo la caduta” e che mostra l’ex premier con il volto rugoso. Riguardo quegli stessi scatti Paul Stuart, il fotografo, intervistato da Repubblica, alla domanda: “In Italia queste immagini hanno fatto impressione perché ne viene fuori un Berlusconi differente, più anziano, con le rughe in evidenza. E’ stato lei a cercare di tirare fuori l’uomo da dietro la maschera, il vero Berlusconi invece di quello più artificioso di altre foto del passato?” aveva risposto:

“Non sono partito con questo intento. Sono uno specialista di ritratti, faccio solo questi, e lavoro con il materiale che mi viene presentato. Quello che ho fotografato è il Berlusconi che ho visto, che lui voleva trasmettere e far vedere”

Burger King e il video degli indigeni. Sfruttamento?

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Una campagna pubblicitaria promossa dal grande competitor di MacDonald’s, Burger King, che questa volta però sembra aver superato i limiti e il web s’indigna per lo spot che ritrae gli indigeni del mondo che assaggiano gli hamburger ed esprimono il loro parere.  Campagna pubblicitaria offensiva e scandalosa”, fanno sapere le organizzazioni umanitarie, che definiscono lo spot un altro esempio dello sfruttamento grossolano dei popoli indigeni del mondo. La domanda quindi non è più Whopper o Big Mac, ma piuttosto dignità o sfruttamento?

Provvidenza Grassi: s’infittisce il mistero della sua morte

autoprovvidenzagrassi-tuttacronacaIl corpo senza vita di Provvidenza Grassi era stato trovato il 23 gennaio scorso all’interno della sua auto sotto il viadotto dell’autostrada Messina-Catania, che percorreva la notte del 10 luglio, giorno della sua scomparsa, per tornare a casa. I familiari tuttavia non sanno ancora se la giovane sia rimasta vittima di un incidente o se qualcuno possa aver spinto l’auto giù dal viadotto. Ora il mistero s’infittisce a seguito della testimonianza del fidanzato di Provvidenza, Fabio Lo Schiavo, attualmente ai domiciliari per droga. Stando a quanto fa trapelare La Gazzetta del Sud, il ragazzo avrebbe raccontato agli inquirenti di aver ricevuto una telefonata il 20 luglio dalla sua fidanzata, nella quale si sarebbe limitata a piangere, senza aggiungere nulla. La telefonata sarebbe avvenuta dieci giorni dopo la data presunta dell’incidente, che secondo gli investigatori è stato proprio la notte della sua scomparsa tra il 9 e il 10 luglio. A questa incongruenza si sommerebbe a una precedente testimonianza di una donna che avrebbe affermato di aver visto la ragazza ad agosto a Villapiana Lido, in provincia di Cosenza. La testimone ha riferito di aver chiamato alcune ore dopo al telefono della Grassi e di aver interloquito con una certa “Giada” che, piangendo, le avrebbe detto che a Provvidenza stavano somministrando una flebo e che si trovavano a Sala Consilina, segregate e schiavizzate, da due uomini di Catanzaro che avrebbero ucciso anche un uomo travolgendolo con l’auto. Ci sarebbe inoltre un’altra telefonata sempre di Provvidenza, a casa, risalente all’11 luglio. Ma quando la madre ha risposto Provvidenza non avrebbe parlato.

La burocrazia blocca Hernanes: niente sfida con la Juve per lui!

hernanes-inter-tuttacronacaIl Profeta è arrivato a Milano ma Mazzarri non potrà impiegarlo nella sfida di domenica sera contro i bianconeri di Conte. Il brasiliano è infatti costretto a saltare il match di Torino perché manca ancora parte della documentazione necessaria, garanzie bancarie, per renderlo a tutti gli effetti un giocatore impiegabile. L’ex laziale si è comunque presentato alla Pinetina per conoscere i suoi nuovi compagni: “Sono molto carico e felice” ha detto in esclusiva a Sportmediaset. “Sono stati giorni molto intensi ed emozionanti”.

“Scajola, dai in beneficenza i soldi della casa al Colosseo”: parlano i vescovi

scajola-claudio-tuttacronacaIl Sir, Servizio informazione religiosa, agenzia stampa della Conferenza episcopale italiana, suggerisce a Scajola un gesto di “buona volontà” per placare il clamore sulla sua casa nel cuore della Roma antica: “Caro Scajola perché non dai in beneficenza il milione di euro risparmiati a tua insaputa nell’acquisto della casa al Colosseo?” La proposta è apparsa in un editoriale del Sir, diretto da Domenico Delle Foglie,da titolo ironico: “Una ideuzza per Scajola…”. Vi si puntualizza: “Conclusa con l’assoluzione la vicenda giudiziaria della abitazione vista Colosseo di Claudio Scajola, pagata ‘a sua insaputa’ dall’imprenditore e amico Diego Anemone, ci resta qualche curiosità.  Dalle cronache scopriamo che l’ex ministro ha intenzione di vendere al più presto l’abitazione. Nulla sappiamo delle sue intenzioni finali. Vorrà restituire qualche cosa al suo ‘benefattore’? Noi avremmo una idea migliore. Poiché ha vissuto l’intera vicenda da ‘inconsapevole’, come hanno accertato i magistrati, provi a fare un atto di grande consapevolezza. Considerato che né lui né Anemone navigano in cattive acque, faccia una bella donazione di tutta la plusvalenza rispetto alla somma da lui sborsata (600 mila su un totale di 1 milione e 700 mila euro) al momento dell’acquisto. Donino quel milione di euro in più alla mensa per i poveri gestita dalle suore di Madre Teresa di Calcutta in Vaticano. Come si faceva in tempi lontani: non si potrà guadagnare il Paradiso, ma qualcosa varrà pure… Noi del Sir gli assicuriamo un servizio fotografico e un articolo di racconto. Affare fatto signor Scaiola?”

Brucia vive la moglie e la figlia: voleva un maschietto

uccide-moglie-indiana-tuttacronacaUna giovane moglie indiana stava allattando la sua piccola quando il marito, che voleva un maschietto, ha gettato addosso loro della benzina per poi bruciarle vive. La notizia della morte della 22enne Annu Devi e della sua bimba ha rapidamente fatto il giro del mondo. Nel frattempo il marito, Gunjan Masat, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. La coppia era felicemente sposata da un anno, ma la nascita della piccola ha incrinato il rapporto. I familiari della vittima spiegano: “Volevano un figlio,ma non si è reso conto che non è stata colpa di Devi quella di aver dato alla luce una bambina”.  Prima dell’atto criminale erano già iniziate le prime violenze. “Ha cominciato a molestarla e a torturarla finché le cose non ha deciso di porre fine alla sua vita”.

Scrivere… con i mici! L’alfabeto felino

alfabeto-felino-tuttacronacaIl giapponese Masaki Onishi ha progettato un generatore automatico di lettere a forma di gatto. Lo si trova sul sito Neko Font, che permette agli utenti di trascrivere qualsiasi parola utilizzando l’alfabeto felino. In poche parole: gatti al posto delle lettere. Il creativo si è ispirato ai suoi due mici, Raizo e Mondo. Le fotografie delle loro posizioni più bizzarre, durante il sonno o durante il gioco, hanno fatto da spunto per la trasformazione dei felini in lettere.

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Vulcano Sinabung, 11 morti a Sumatra

eruzione-sumatra-morti-Sinabung-tuttacronaca

Sono già 11 i morti, tra cui alcuni studenti che dopo la violenta eruzione del vulcano Sinabung, a nord di Sumatra, in Indonesia sono stati rinvenuti. A riferirlo è la Bbc online che tra le vittime annovera anche un giornalista e un insegnante.

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Al momento la Bbc commentando i dati dell’agenzia per la gestione dei disastri riferisce che è in corso l’eruzione con ceneri roventi che colano lungo la collina. Questo il video dell’eruzione:

Mastrapasqua si dimette dalla presidenza dell’Inps

mastrapasqua-dimissioni-tuttacronacaIn una nota si legge che il ministro del lavoro e delle politiche sociali Enrico Giovannini ha ricevuto questa mattina Mastrapasqua, presidente dell’Inps, il quale, “anche alla luce delle decisioni assunte ieri dal Consiglio dei Ministri, ha manifestato la sua volontà di rassegnare le dimissioni dall’incarico di Presidente dell’Inps”. Ieri, il governo aveva deciso di accelerare il processo di ridisegno della governance dell’Inps e dell’Inail, approvando inoltre un disegno di legge per disciplinare l’incompatibilità per tutte le posizioni di vertice degli enti pubblici nazionali, prevedendo, per quelli di particolare rilevanza, un regime di esclusività volta a prevenire situazioni di conflitto d’interesse.

La moglie che tenta di uccidere il marito in ospedale con delle feci nella flebo

rosemary-vogel-tuttacronacaE’ accusata di tentato omicidio e abuso su un adulto vulnerabile la 66enne Rosemary Vogel, che ha tentato di uccidere il marito malato in ospedale in un modo che spicca per la sua originalità: ha infatti iniettato feci nella flebo del paziente. Sono stati i medici del Chandler Regional Medical Centre a Phoenix, in Arizona, a notare un liquido marrone che scorreva nella flebo riuscendo a rimuoverlo in tempo. L’uomo era in condizioni critiche in seguito ad una operazione al cuore.  La polizia ha perquisito la borsa della donna trovando tre siringhe, di cui una contenente le feci.

“Ora tocca a voi”: busta con proiettili indirizzata ai legali di Berlusconi

longo-ghedini-tuttacronacaQuattro pallottole calibro 9 all’interno di una busta indirizzata allo studio legale Longo & Ghedini di Padova. All’interno, anche due foto che ritraggono Piero Longo e niccolò Ghedini, legali di Silvio Berlusconi e parlamentari di Forza Italia. E un avvertimento esplicito: “Ci siamo. Ora tocca a voi”. Era giovedì quando, al Centro meccanografico di smistamento delle Poste di Tessera, la lettera è stata intercettata. E il Gazzettino ricorda che era accaduto sempre giovedì per un’altra missiva molto simile nello stile e indirizzata a Gianfranco Bettin, assessore all’Ambiente e ai Giovani del Comune di Venezia, e lunedì per quella destinata a Sandro Simionato, vice sindaco di Venezia.

Emma Bonino: assurdo che manchino ancora le accuse contro i marò

emma_bonino-tuttacronacaLunedì si riunirà la Corte Suprema indiana e aspettando quel giorno il ministro degli Esteri, Emma Bonino, sottolinea: “E’ sconcertante che dopo due anni non ci siano ancora i capi di imputazione nei confronti dei marò italiani”. Si augura quindi che la prossima settimana “escano almeno i capi d’accusa”. “I nostri marò erano in servizio – ha sottolineato la titolare della Farnesina – . Quindi non si può applicare la legge antiterrorismo”, che prevede la pena di morte.

Miley Cyrus dà consigli a Bieber e svela perchè mostra la lingua

miley-cyrus-tuttacronacaL’ex stellina Disney più trasgressiva dà consigli alla popstar canadese che migliaia di americani chiedono venga espulsa dagli Usa. Ospite al programma di Jay Leno, Miley Cyrus ha offerto i suoi consigli a Justin Bieber, che la settimana scorsa è stato schedato dalla polizia e tra breve sarà sottoposto a giudizio. “Quello che gli direi è ‘festeggia dentro casa tua! Comprati una casa, e costruiscici un club privato dentro'”. E ancora: “Hai tanti soldi, paga qualcuno che ti assicuri che non avrai alcun problema”.  Dopo di che, una confessione che spiega anche il perchè del gesto che la caratterizza: “Tiro fuori spesso la lingua perchè, davvero, non so cosa fare”. La cantante ventunenne ha spiegato che si tratta di un gesto riflesso dovuto al nervoso, quando i fotografi non smettono di gridare sul red carpet. Allo stesso tempo, ha raccontato, si tratta di un modo di fare detestato dalla madre.

Gli italiani, la crisi economica e i cibi scaduti

cibi-scaduti-tuttacronacaLa Coldiretti, dopo aver condotto un sondaggio online tramite il suo sito, ha affermato che il 59% degli italiani, ossia sei italiani su dieci, ha consumato, nell’ultimo anno, cibi scaduti.  Il 34% degli interpellati ha portato in tavola alimenti fino a sette giorni dopo la data di scadenza; il 15% addirittura oltre un mese. Ancora, l’8%, sono andati persino oltre tale limite. Senza contare che, come sottolinea ancora Coldiretti, il 2% degli italiani non controlla mai la data di scadenza. Il consumo di prodotti alimentari oltre la data di scadenza puo’ esporre a rischi rilevanti per la salute o nel migliore dei casi significa portare in tavola alimenti che hanno perso le proprie caratteristiche di gusto o aroma, ma anche nutrizionali. Secondo l’organizzazione, ”Si tratta di una tendenza preoccupante che conferma gli effetti negativi della crisi sulla qualità dell’alimentazione degli italiani che hanno dovuto tagliare la spesa, ridurre gli acquisti di alimenti indispensabili per la dieta e rivolgersi a prodotti low cost che non sempre offrono le stesse garanzie qualitative”. Affermazione confermata dai dati, con gli acquisti di frutta e verdura che nel 2013 sono scesi al minimo da inizio secolo con le famiglie che hanno messo nel carrello appena 320 chili di ortofrutta nel corso del 2013, oltre 100 chili in meno rispetto al 2000 mentre il 16,8 per cento degli italiani non possono permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni. L’organizzazione agricola sottolinea ancora che ad aumentare sono solo le vendite di prodotti alimentari low cost nei discount, le uniche strutture di vendita a segnare un aumento nel corso del 2013 (+1,7 per cento) mentre le gli acquisti alimentari degli italiani scendono complessivamente del 3,9 per cento.

Guerra ai cigni a New York

cigni-tuttacronacaSarà un San Valentino di sangue, quello che si festeggerà quest’anno a New York. Proprio in quella data, infatti, compiuto un massacro ai danni dei cigni, i delicati ma feroci animali introdotti dall’Europa alla fine dell’Ottocento in virtù del loro “appeal” estetico sono diventati una minaccia per l’ambiente e per questo le autorità hanno deciso che verranno sterminati. I cigni, che sono bellissimi, distruggono l’habitat naturale per anatre e oche indigene del Nuovo Mondo, attaccano la gente, pongono un rischio per i voli di linea.  Il New York State Department of Environmental Conservation ha per questi motivi dichiarato i cigni “specie invasiva proibita” e li ha condannati tutti a morte. Come riporta il Secolo XIX:

Ce ne sono circa 2.200, soprattutto a Long Island ma anche nei laghetti dei parchi di Manhattan, anche se la maggiore espansione degli ultimi tempi è stata verso nord, nelle acque del Lago Ontario: l’obiettivo è di eliminarli tutti entro il 2025 con buona pace degli amici degli animali di Brooklyn che hanno dato a ciascun cigno di Prospect Park un nome e sono in grado di distinguerli uno dall’altro.  Lo stato non comincerà solo a sparare gli uccelli in acque demaniali: chiederà anche il permesso a privati e governi locali di fare altrettanto sui loro terreni. La proposta di estirpare radicalmente la popolazione di cigni era passata inosservata fino a quando oggi non ne ha dato notizia il New York Times.  C’è chi, esprimendo sconcerto, ha paragonato l’esperienza dei cigni negli Usa a quella del melting pot di New York: «Se sono nati qui dovrebbero esser considerati specie locali», ha detto Michael Vangi di Bayside Queens il cui papà è emigrato dall’Italia.  Ma il piano, pur incontrando proteste, ha ricevuto l’imprimatur di una ventina di associazioni ornitologiche che fanno capo alla Audubon Society: «Siamo sempre per i mezzi non letali, ma in questo caso è necessario usare le maniere forti», ha detto Mike Burger, direttore di Audubon New York.  Per i biologi in realtà non c’è scelta: a loro avviso il fatto che alla gente piace dar da magiare ai cigni ha provocato un aumento incontrollato della popolazione che negli ultimi anni è triplicata. Un piano del 1993 di ridurne il numero non aveva avuto successo: si basava soltanto sul coprire di grasso le uova e rimuovere gli uccelli solo dai parchi naturali.

La truffa shock dei rom: gettano i cani contro le auto per il risarcimento

rom-truffa-cani-randagi-tuttacronacaE’ sconvolgente la tecnica adottata dai nomadi che vivono nel campo sorto ad Acilia, nel Lazio, sotto il cavalcavia nei pressi del deposito dell’Ama. Come denuncia un comitato di abitanti della zona, che si è già rivolto alle forze dell’ordine, i rom prenderebbero uno dei tanti cani randagi che vivono nei loro insediamenti per poi scaraventarlo tra le ruote della prima auto che arriva, magari a velocità più sostenuta. Dopo di che fingono di essere sconvolti per l’accaduto e incolpano gli automobilisti di aver investito l’animale, chiedendo un immediato risarcimento in denaro. Imolaoggi, che riporta la notizia, spiega che il comitato ha lanciato anche l’Sos agli animalisti per mettere al sicuro almeno gli altri cani del campo rom. 

Allarme per il Superbowl: buste con polvere bianca recapitate in New Jersey

Super-Bowl-2014-tuttacronacaDomenica notte, Metlife Stadium di East Rutherford nel New Jersey, vicino a New York, si disputerà il Super Bowl e già è allarme: in cinque alberghi che sorgono attorno all’impianto sportivo, infatti, sono state trovate delle buste contenenti polvere bianca. Uno dei plichi era invece indirizzato all’ex sindaco Rudolph Giuliani. Sul posto sono arrivate con grande concitazione le squadre degli artificieri e quelle specializzate nelle armi chimiche mentre l’allerta resta molto alta. I vigili del fuoco, a seguito degli esami del caso effettuati dagli agenti della scientifica, hanno riferito che  in una delle buste era contenuto amido di mais. 

Bellunese in ginocchio causa neve: altro blackout e Zaia insorge

neve-bellunese-tuttacronacaMentre al Centro e al Sud ci si trova a lottare contro la pioggia e gli allagamenti, nel Bellunese il “nemico” è la neve. Dopo il blackout di Santo Stefano, che lasciò al buio e al freddo 50mila utenti, torna l’incubo per gli abitanti della zona. Ad Agordino, Cadore, Zoldo e Comelico si calcolano 30mila utenze interrotte, che potrebbe significare anche 80-100mila persone. E se innumerevoli sono state le chiamate alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, è da notare che non tutti hanno avuto la possibilità di telefonare, visto che l’interruzione di energia ha messo fuori uso anche parte della rete di telefonia mobile. Nelle maglie del blackout è finita anche Luxottica che ieri ha dovuto fermare la produzione lasciando a casa i 3000 dipendenti. E il governatore Luca Zaia alza nuovamente la voce: “Un’altra pagina squallida di un paese che non è civile. Il Governo, se c’è, se esiste ancora, batta un colpo e convochi Terna ed Enel. Il problema resta quello di una infrastrutturazione obsoleta. È il tema irrisolto della manutenzione, perché se un territorio che dovrebbe vivere di nevicate va così in crisi davanti alla neve, qualcosa non funziona”. E ancora: “Da tre giorni avevamo mandato comunicati stampa, lettere e avvisi che annunciavano due-tre metri di neve, cosa che puntualmente si è verificata. Siamo di fronte – ha osservato – ad un evento calamitoso da allarme rosso, una situazione quasi fotocopia di quella di Natale, anche se Cortina si è salvata perchè ha i generatori”.

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Spari in Michigan: due studenti feriti

sparatoria-usa-tuttacronacaE’ la Cnn a riferire che la polizia di East Lansing, nello stato del Michigan, è alla caccia di un uomo sospettato di aver sparato a due studenti nei pressi del campus della Michigan University. I media locali riportano inoltre che uno dei due studenti, entrambi rimasti feriti, sarebbe in gravi condizioni.

Terra dei Fuochi: “Scavate anche al Nord”. Parla ancora Schiavone

terra-dei-fuochi-tuttacronacaCarmine Schiavone, il pentito ex Casalesi, parla al Secolo XIX raccontando nuove, scioccanti rivelazioni sull’intreccio indissolubile tra Stato, servizi segreti, poteri economici e mafie. “Scavate anche in Liguria, a Genova, o in altri siti del nord dove ci sono discariche”. Dopo le drammatiche verità sulla Terra dei Fuochi, il collaboratore di giustizia prosegue con le sue scottanti verità e domanda: “Tutti i rifiuti che hanno prodotto al nord dove li hanno smaltiti?” La risposta è che un po’ “li hanno sotterrati sotto le Alpi, ma poi gli altri rifiuti? Quelli in Lombardia o in Piemonte o nella zona industriale di Genova o a La Spezia?”. Per Schiavone si trovano tutte “nelle discariche”, ma “non solo al sud anche al nord”. Schiavone dichiara: “Io lavoravo nella mia zona e posso dire con certezza dove sono interrati i rifiuti campani”. Ma lungo la filiera dell’illegalità si intrecciano e si propagano anche altre relazioni tra Stato e malavita. “E’  da 60 anni che le mafie stanno al Nord, come a Milano così a Genova. Controllate Genova”. Il pentito parla anche dell’esistenza di mafie istituzionalizzate: le istituzioni e i servizi dell’epoca ad esempio permettevano di scaricare i rifiuti tossici ma non solo, “smistavano anche armi, smistavano all’estero attraverso navi nei vari porti”. Ancora Schiavone racconta: “Noi lavoravamo con Eurocem a Napoli, Salerno e Gaeta, dei traffici in quei luoghi ne sono sicuro… ma sapevo che stavano anche ai porti del nord e all’estero attraverso navi”. Ripercorrendo la sua storia, spiega di aver detto tutto alla giustizia “per raccontare la verità”. Il primo verbale di “Spartacus”, suo nome da pentito, è stato nel ’93, “e l’ho fatto per far fermare sto sfacelo, perché la gente moriva, anche con l’acqua minerale”. Fin quando infatti “abbiamo dovuto combattere le nostre guerre interne, mi stava anche bene, però non abbiamo mai ammazzato nessun bambino, nessun innocente”. Prima, spiega, “era un caso di legittima difesa”. L’attacco principale è per le istituzioni corrotte. “Nella zona nostra, ad esempio, mio cugino guadagnava 1,2 mld ma lui era il braccio”. Le menti vere erano l’avvocato Cipriano Chianese, Gaetano Cerci e il piduista Licio Gelli, che aveva amicizie importanti”. “L’Arpa invece era in mano alla mafia” per questo non hanno mai denunciato e omettevano. I veri “nemici dello stato poi sono all’interno della Dda”, che se vogliono fanno mancare anche i cancellieri o addirittura la carta igienica ai magistrati. Ancora, le istituzioni fingevano di non vedere i traffici di droga mentre “dentro le palme dal Sud America c’erano quintali di cocaina”. Per il pentito la triste verità è che “nessuno la vuole”, il popolo la vuole, “ma le istituzioni no”. “Siamo così arrabbiati di fronte a questo Stato che non fa niente, che lascerà morire la propria gente come pecore”, aggiunge. “Stanno mangiando solo soldi, a livelli di perizie ad esempio”. Mentre fra 15 anni quando le falde acquifere saranno tutte inquinate e la gente morirà quella verità non servirà più a nessuno. “Io ho una responsabilità quella di essere stato un mafioso – ribadisce -, ma la colpa è dei padri che hanno chiuso gli occhi mentre mangiavano soldi”.

Omicidio Mez: “Amanda e Raffaele non avevano nulla da fare”

Amanda-Knox-tuttacronacaAlessandro Nencini, presidente della Corte d’Assise d’Appello di Firenze che ha condannato Knox e Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher, riferisce: “Quella sera Amanda e Raffaele non avevano nulla da fare. L’omicidio nasce da lì”. E ancora: “Fino alle 8 e 15 Amanda doveva andare a lavorare da Lumumba, Raffaele alla stazione per un’amica. Poi la situazione è cambiata”. Il giudice parla anche di “giurati bombardati dalla tv” e “di condanna sofferta, anche io ho dei figli”. E ancora: “Se quel giorno la Knox fosse andata al lavoro, probabilmente Meredith sarebbe ancora viva”. Quanto al movente, il giudice afferma che “abbiamo sviluppato un ragionamento. Sono consapevole che sarà la parte più discutibile”. Dodici ore di camera di consiglio, “necessarie perché i giudici popolari prendessero cognizione degli atti, che sono moltissimi”, afferma Nencini, che non si sbilancia sull definizione di delitto a sfondo sessuale. “Non pare esserci un momente prevalente, – precisa – il crimine è nato e maturato all’interno di una serata tra ragazzi”. “Cosa sia successo esattamente dopo le otto e un quarto di quella sera nessuno lo sa”. E conclude con un cenno sulla decisione unanime: “Ho parlato di decisione condivisa. Posso dire che in tutti questi mesi e in particolare al momento dell’ultima riunione abbiamo avvertito la gravità di una sentenza che coinvolge ragazzi persone giovani e intere famiglie. Questa è una vicenda che ha stravolto molte vite”.

35 anni passati a fotografare bus!

bus-tuttacronacaSteve Buckley, 49 anni, ha passato i suoi ultimi 35 anni a fotografare oltre 250mila bus britannici. L’uomo ha una collezione sul suo hard disk quasi infinita e non solo di immagini ma anche di video girati in pellicola. Questa è solo una gallery di alcuni suoi scatti:

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“Non aver mai paura di uno scontro. …

charlie-chaplin-tuttacronaca

… Anche quando i pianeti collidono, dal caos nasce una stella.”

– Charlie Chaplin –

Guarin e l’incredibile epilogo del mercato

guarin-tuttacronacaHa dell’incredibile l’epilogo della vicenda Guarin. Dopo esser stato messo sul mercato con l’Inter che inizialmente pensava a uno scambio con Vucinic, aver ricevuto offerte dall’estero e non essersi presentato agli allenamenti, l’accorato appello del colombiano su Twitter e l’incontro chiarificatore avvenuto tra il procuratore Ferreyra e i dirigenti dell’Inter, è stata raggiunta un’intesa sul rinnovo del contratto fino al 2017. La società neroazzurra vince così il braccio di ferro durato circa una settimana, uscendo così vincitrice davanti ai suoi tifosi. Guarin resta con la sua maglia e ora l’Inter dovrà dimostrare di aver fatto la scelta giusta: domenica, infatti, l’attende la sfida proprio con i bianconeri.

Altro due di picche sul mercato per la Juve: l’ultimo tentativo va a vuoto

conte-juventus-facepalm-tuttacronacaCome il Milan, anche la Juventus aveva preso di mira il centrocampista portoghese del Manchester United Nani. Ma se i rossoneri non hanno imbastito alcuna trattativa, i bianconeri , stando a quanto riferisce Sky Sportm hanno provato a sferrare il colpo nelle ultime ore utili per il calciomercato. il club avrebbe tentato di prendere il ragazzo in prestito con diritto di riscatto a favore, ricevendo però un secco rifiuto dai rossi inglesi.

“È l’insicurezza che sprona gli uomini alle grandi imprese, …

insicurezza-tuttacronaca… grazie ad essa uomini che in realtà non erano fatti per nessuna cosa, sono diventati capaci di tutto. Gli eroi sono il prodotto dell’insicurezza.”

-Thomas Bernhard- (Gelo, 1963)

A Padova presi di mira i fedeli: multe dopo la messa

basilica-del-santo-padova-tuttacronacaE’ tradizione, a Padova, recarsi a messa il primo gennaio al Santo. La funzione inizia alle 17 e in Prato della Valle, nell’area a davanti alla pizzeria Zairo, c’è la sbarra del parcheggio aperta. Si tratta di area pedonale ed è presente il cartello di divieto d’accesso, che tuttavia non viene rispettato nei giorni di mercato. Un giorno di festa forse potrebbe godere dello stesso privilegio. Se si arriva e si vedono già altre auto, senza tante domande si parcheggia. Peccato che i fedeli, al termine della funzione, hanno trovato la multa di 40 euro, che può scendere a 28 euro se si paga entro tre giorni. Sono stati un centinaio a trovare la sorpresa che ha rovinato il primo giorno dell’anno e c’è stato, spiega il Gazzettino, chi l’ha persa. Anche perché non è al lavoro la solita pattuglia appiedata. Gli automobilisti notano ben 4 auto della Polizia municipale con almeno 7-8 agenti in azione, praticamente tutti quelli in servizio in città. Nascono discussioni, una madre con un bambino piccolo attacca: “Ieri ho lavorato per tutto il giorno per prendere questi soldi”. La rabbia sale. I cittadini, molti quelli venuti da fuori, dal Veneziano soprattutto, contestano la modalità. “Questo è un agguato. Se c’erano così tanti agenti, perché non ne potevano mettere solo due prima, davanti alla sbarra, per segnalare che non si poteva entrare? Oppure tenere la sbarra abbassata?” Dalla centrale operativa la sola replica è che il segnale stradale c’è, e si vede, che quella è area pedonale e che l’intervento è stato effettuato proprio a seguito di segnalazioni di cittadini che avevano visto il Prato della Valle intasato di macchine.

Cantante neomelodico tenta un colpo dal benzinaio e ferisce un passante

rapina-roma-tuttacronacaTentativo di rapina ai danni di un distributore oggi a Roma, alla Prenestina, dove il cantante neomelodico Giuseppe tomasello, 22enne, armato di pistola, nel tentativo di rapinare il distributore, ha esploso un colpo di pistola che ha colpito a un piede un passante, un cittadino bengalese che  è rimasto ferito ad un piede. E’ accaduto intorno alle 12.30. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Casilina, che sono riusciti a disarmare il rapinatore e a fermarlo. Fondamentale nell’arresto del malvivente l’incremento dei servizi antirapina disposto dai carabinieri del Gruppo di Roma nell’ambito delle festività per ‘proteggere‘ gli ‘obiettivi sensibili della città‘. E’ stata infatti una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, impegnata nei maxi controlli, a fermare il 22enne trovato al distributore mentre si azzuffava in terra con il dipendente del benzinaio. Il ferito è stato trasportato al Policlinico Casilino e non è in pericolo di vita. Tomasello, così come hanno ricostruito i militari, è arrivato con un’auto rubata, armato di pistola ha chiesto l’incasso a un dipendente (cittadino del Bangladesh) che si è opposto. Un altro bengalese che transitava sarebbe intervenuto e il rapinatore a quel punto ha esploso un colpo che lo ha ferito ad un piede.  Tomasello, una discreta fama tra gli amanti del genere napoletano, era stato già arrestato lo scorso gennaio per spaccio dai carabinieri durante un blitz a Tor Bella Monaca.

Quarticciolo: rapina con sparatoria al benzinaio di via Prenestina 490

I ragazzini che fanno surf con uno squalo… a loro insaputa!

squalo-tuttacronacaIl figlio 12enne, Quinn, è intento a surfare tra le onde in compagnia di un amico e la madre scatta una foto ai due ragazzini. Solo in seguito, osservando l’immagine, June Emerson si è accorta che nelle acque di Manhattan Beach, negli Stati Uniti, si trovava anche uno squalo, proprio a pochi metri dai due giovani surfer. La madre ha spiegato alla Abc di non aver notato la presenza dell’animale al momento dello scatto”Non avrei mai pensato che ci fosse anche uno squalo in acqua, ai ragazzi ho detto che si trattava di un delfino”. ha spiegato poi la donna. Molti altri surfisti e bagnanti del luogo hanno confermato che in zona ci sono stati molti avvistamenti di squali negli ultimi tempi.

Favoloso ritrovamento a Parigi: l’appartamento dimenticato

appartamento-parigino-tuttacronacaEra dal 1942 che nessno entrava più in quell’appartamento parigino, vicino all’Opèra Garnier, in cui un tempo viveva la socialista e attrice Madame de Florian, che fu costretta ad abbandonarlo durante la seconda guerra mondiale. La donna non fece più ritorno alla capitale francese ma continuò a pagare la casa fino all’età di 91 anni, quando morì. E nell’occasione la polizia parigina ha riaperto quell’appartamento rimasto chiuso per 70 anni. Il Commissario che ha fatto la scoperta ha raccontato che “C’era un odore di antico, di polvere”. All’interno, tra la tappezzeria polverosa, tutti gli oggetti là abbandonati hanno una loro storia da narrare e rendono l’abitazione un viaggio nel passato. Tra gli altri oggetti, uno struzzo impagliato, un vecchio Mickey Mouse, vestiti e quadri. Tra questi è stato scoperto anche dipinto di Giovanni Boldini, che, in un abito rosa e in una posa elegante, raffigura la proprietaria Madame de Florian.

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Il campione di F1 sugli sci che fa infuriare il web in pena per Schumi

barrichello-sci-tuttacronacaPrima Lewis Hamilton, ora anche Rubens Barrichello. I campioni di Formula 1 sono incappati nelle ire del popolo della rete, con i moltissimi tifosi che sono in pena per le condizioni di salute di Michael Schumacher, in ospedale da domenica scorsa a causa di una caduta dagli sci. Il sette volte iridato si trova ora in coma farmacologico, dopo aver sbattuto la testa mentre sciava fuori pista. E se Hamilton aveva postato le foto delle sue vacanze in montagna, con tanto di sci ai piedi, su Instagram, Rubens Barrichello appare sorridente ad alta quota con la famiglia. Gli scatti che il pilota ha pubblicato su Facebook non sono certo passati inosservati, se non altro per la mancanza di tatto.

L’anno in Germania inizia… con il coming out del ministro

hendricks_tuttacronacaLa 61enne socialdemocratica Barbara Hendricks, neoministro dell’Ambiente tedesco, ha iniziato l’anno rivelando di essere lesbica e ricevendo diversi commenti come “complimenti” e “congratulazioni” dal popolo della rete. Non è la prima volta che un politico tedesco fa coming out: nella precedente legislatura era stato il turno del ministro degli Esteri, Guido Westerwelle. Il quotidiano tedesco Bild ha sottolineato, tuttavia, che il fatto che la Hendricks fosse lesbica era “un segreto di Pulcinella”, anche se finora mai la titolare dell’Ambiente si era espressa pubblicamente sulla propria vita privata. La notizia è arrivata invece quasi in sordina da parte di un giornale regionale del Nord Reno-Westfalia che, riferendo dei piani di trasloco a Berlino, ha spiegato come Hendricks avrebbe “trascorso la festività di San Silvestro nella capitale federale insieme alla sua compagna”.

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