Era da poco iniziato lo spettacolo al Teatro Guglielmi di Massa, quando Massimo Ghini, ha accusato un malore in scena mentre era impegnato nel I Atto di «Quando la moglie è in vacanza» al fianco di Elena Santarelli. A prestare i primi soccorsi all’attore è stato un medico che si trovava in sala tra gli spettatori. Ghini aveva poco prima bevuto in scena e poi gli si è appannata la vista si è tolto gli occhiali ed è uscito gridando «sipario sipario».. Gli organizzatori hanno comunque rassicurato sul fatto che non si trattava di niente di grave e che Ghini avrebbe replicato domani sera come da programma.
L’ennesima sensitiva e ancora qualcuno che afferma che il corpo sarebbe in montagna. In particolare la sensitiva avrebbe individuato in un bosco alle pendici del versante lucchese del Monte Serra il luogo dove sarebbe sepolto il corpo di Roberta Ragusa, l’imprenditrice pisana scomparsa dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme (Pisa) due anni fa. Secondo la sensitiva il cadavere dell’imprenditrice sarebbe stato sepolto in un canalone in un’area boschiva di Castelvecchio di Compito (Lucca) a una profondità di poco più di un metro. Le ‘visioni’ della veggente sono state riferite dai suoi conoscenti, gli stessi che l’avrebbero accompagnata sul posto, mente lei ha preferito rimanere nell’anonimato. La sensitiva non e’ piu’ in Toscana ma e’ tornata a casa sua in Romagna e quindi e’ probabile che solo nei prossimi giorni o settimane, se le verifiche degli inquirenti necessitassero di ulteriori accertamenti, i carabinieri e la donna torneranno sul Monte Serra per procedere con gli scavi.
Ma dall’altra parte si muove anche l’avvocato di Antonio Logli, unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere, in concorso con il padre e la nuova compagna, Sara Calzolaio, che ha dichiarato:
”E’ chiaro che ogni ricorrenza acuisce il dolore dei figli, anche in conseguenza del clamore mediatico che si scaglia contro il padre indicandolo come unico responsabile già condannato davanti all’opinione pubblica”.
Tuttavia l’avvocato non si è sbilanciato ancora su quale sarà la linea difensiva che adotterà ”Prima di qualunque decisione – ha concluso – aspettiamo la convocazione della procura per un eventuale interrogatorio che ancora non ci e’ pervenuta. Tuttavia, trattandosi di una attivita’ investigativa, l’interrogatorio potrebbe essere programmato solo alla scadenza dei termini per le indagini. In ogni caso valuteremo solo in quel momento se rispondere o no ai magistrati, anche se non si puo’ escludere che, una volta ricevuto l’avviso di chiusura indagini da parte della procura e quindi leggeremo le carte, decideremo di fornire chiarimenti”.