Giornata della festa delle Forze Armate oggi e il pensiero è corso ai due marò, in India ormai da 624 giorni. Nessuna novità per loro, solo Napolitano che ha voluto assicurare che “non cessiamo di operare tenacemente per riportarli a casa”. In videoconferenza, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno voluto ricordare che ci saranno ancora da affrontare “periodi duri”. Consapevoli, non potendo fare altro, di “quanta strada il governo deve fare per raggiungere il traguardo” di farli “tornare a casa”. Da parte sua, la titolare della Farnesina ritiene che “alcune cose si stiano muovendo”, pur ribadendo che il “dossier ereditato” ha “grandi complessità” e “grandi contraddizioni”. Emma Bonino ha invece sottolineato che il governo “finalmente parla con una voce” mentre il ministro della Difesa Mauro ha rilevato la “forza e determinazione” del lavoro perchè i marò tornino “a casa con onore” e mette l’accento sui “sacrifici dei loro familiari”. Staffan de Mistura, inviato speciale del governo, ha ricordato invece che non si deve dimenticare che il lavoro “è costante, determinato e pressante anche quando avviene con discrezione e senza rumore”. Al contrario, Ignazio La Russa ha chiamato in causa l'”assenza di un vero impegno di tutto il sistema Italia” e una questione della “dignità nazionale”. Ad essere insofferenti sono invece tutti coloro che vogliono un pronto ritorno dei marò e che si sono dati appuntamento per una ‘Tweet storm’, una tempesta di tweet per chiedere il rientro di Latore e Girone che “l’Italia ha dimenticato ma noi non lo faremo”. Ed è di oggi la notizia che Latorre ha un’infezione intestinale, forse contratta nel carcere di Kochi, e per la quale potrebbe essere necessario un intervento chirurgico, magari in Italia. Forse la possiblità più concreta di tornare rapidamente, almeno per lui, passa da qui.
Tutti gli articoli con tag 2013 4 Nov
In Italia senza soldi… anche i bancomat!
Delusione per chi pensava di ritirare dagli sportelli bancomat un po’ di contante questa mattina in Campania. In molti hanno infatti inviato delle segnalazioni per far sapere che non veniva erogato denaro. Bancomat a secco quindi, sembra a causa dell’agitazione sindacale che ha preceduto il ponte ed il mancato rifornimento durante il ponte di Ognissanti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/04/in-italia-senza-soldi-anche-i-bancomat/
Le ferite di Pompei: crolla una parete
E’ stato il custode in servizio a segnalare il nuovo crollo che ha inflitto una nuova ferita a Pompei. Come spiega il Mattino, si tratta di circa 80 cm di una parete interna alla domus numero 21, dell’Insula V, della Regione VIII che affaccia su via dell’Abbondanza. Le cause del cedimento della parete, antica ma non affrescata, sono con tutta probabilità da rinvenirsi nelle erbacce che si sono insediate tra le insenature delle pietre, spingendole fino a farle cedere. Al nuovo crollo, però, è coincisa oggi una scoperta. Spiega ancora il quotidiano che “nella domus dell’Ancora interessata da lavori di restauro con fondi ordinari della soprintendenza, è stata rinvenuta una cisterna utilizzata dagli antichi pompeiani per raccogliere le acque piovane.”
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Travolta e trascinata da un pirata della strada: perde la vita un’anziana
Ha il volto sfigurato e sembra non avesse documenti con sè un’anziana che è stata uccisa da un’auto pirata lungo la statale via Emilia a San Donato Milanese, tutt’ora senza un nome. La donna è stata agganciata da un mezzo che non si è fermato e l’ha trascinata smembrandone il corpo. I vigili hanno provveduto a percorrere la strada muniti di torce, per controllare che un’eventuale borsetta non fosse stata scagliata lontano dalla vittima. Ai comandi di polizia e carabinieri nessuno, nel frattempo, ha segnalato l’assenza di una donna nella zona.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Allarme rientrato alla Connecticut Central State University
La polizia ha arrestato tre sospetti, tre ragazzi residenti in zona e sembrerebbe che si sia trattato di una “bravata” di cattivo gusto, visto che secondo alcuni testimoni i ragazzi indossavano anche costumi di Halloween. L’allarme quindi, scattato nel campus circa alle 12.00 ora locale sarebbe rientrato. Secondo le prime indiscrezioni i tratterebbe di ragazzi dell’università. Altre fonti però postano la foto di un ragazzo di colore, che indossa una maglia arancione e pantaloni di una tuta mimetica e secondo alcuni questo sarebbe stato il ragazzo sospetto. Al moemnto però non ci sono conferme. Sempre su twitter, sull’account del “The Recorder”, il giornalino universitario dell’ateneo del Connecticut si è saputo più tardi che un uomo era stato arrestato. Gli agenti delle squadre speciali della Swat avrebbero trattato con il presunto uomo armato, barricato nel James Hall, un dormitorio femminile dell’Università del Connecticut, secondo le prime ricostruzioni. Non è chiaro se l’uomo avesse preso con se alcuni ostaggi.
Bravata o sventata tragedia?
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Al Dall’Ara si conclude a reti inviolate l’ultimo incontro dell’11a giornata
Al Renato Dall’Ara di Bologna va in scena l’ultimo match dell’11a giornata di campionato, iniziato con qualche minuto di ritardo a causa dei fumogeni lanciati dalle tifoserie. Da un lato i padroni di casa che, rispetto a quando Pioli sembrava prossimo all’esonero, hanno cambiato marcia vincendo contro Livorno e Cagliari, dall’altro il Chievo che vive una situazione opposta, stabile all’ultimo posto in classifica con soli 4 punti. Il Chievo regala un brivido già al 2′ quando sfiora la porta avversaria su un corner battuto da Estigarribia, con un destro che passa vicino alla porta difesa da Curci. Nei primi minuti sono i veneti a pressare mentre il Bologna cerca di crearsi spazio. Da parte di entrambe le squadre mancano però spunti. Al 31′ ci prova Cristaldo per il Bolgna senza trovare ostacoli di sorta: il suo tiro in porta viene però ribattuto. Quattro minuti dopo il gioco si ferma e lo staff medico entra in campo: zuccata tra Sardo e Morleo poco fuori l’area del Bologna. Il primo tempo termina dopo due minuti di recupero senza reali occasioni di gol. Squadre negli spogliatoi dopo 45′ che sono assolutamente da dimenticare. Nella ripresa il Chievo va vicino al gol all’8′ con un cross dalla destra per Paloschi, anticipato in ultimo da Krhin. Al 33′ ci prova Moscardelli con un sinistro da fuori, Puggioni si distende e respinge: sul tap in Kone non riesce a imprimere forza alla sfera, il portiere del Chievo para. Quattro minuti dopo grande giocata di Acosty, che in velocità da sinistra converge e conclude in porta: Curci è pronto e blocca la sfera in due tempi. Al primo minuto di recupero grande occasione per il Bologna: lancio di Perez per Bianchi che tenta la conclusione di destro: sfera sull’esterno della rete. Termina sullo 0-0 un match giocato per lo più a centrocampo con le due squadre che portano a casa un punto, particolarmente inutile per il Chievo.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Allagata e inagibile la farmacia dell’Umberto I
La farmacia del Policlinico Umberto I di Roma si è allagata in seguito all’acquazzone della notte scorsa. A confermare la notizia sono i sindacati che sono stati convocati questa mattina dal direttore generale dell’ospedale, Domenico Alessio. Sarebbero ingenti i danni alla struttura sulla quale erano in corso lavori di manutenzione, in particolare nella zona del solaio e del tetto, da dove si sarebbe infiltrata l’acqua. «La struttura è stata dichiarata inagibile dal responsabile della sicurezza – affermano i sindacati – Ora bisognerà fare la conta dei danni dato che molti farmaci sono bagnati».
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Ritrovato il corpo del pensionato, ripescato nel Tevere nei pressi di Deruta
Lo hanno ritrovato nelle acque del Tevere a poca distanza da Deruta, l’anziano di 78 anni di Ponte San Giovanni di cui non si avevano più notizie da domenica sera. I familiari avevano allertato i carabinieri quando si erano resi conto che l’uomo si era allontanato con la sua auto. Non era solito prendere la sua Peugeot 107 blu ormai da tempo. Dopo molte ricerche coadiuvate anche da un elicottero il corpo è stato individuato e ripescato dai sommozzatori. Si tratterebbe probabilmente di suicidio.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Alitalia indagata, chiese la cassa integrazione per 250 dipendenti
Alitalia è oggetto d’indagine per aver, secondo l’accusa, indebitamente percepito soldi a danno dello Stato per finanziare la cassa integrazione di 250 dipendenti, alla fine del 2012. La motivazione fu che c’era un eccesso di personale rispetto al reale fabbisogno della compagnia aerea. L’indagine è scattata come filone in seguito all’incidente dell’aereo Carpat Air finito fuori pista a Fiumicino.
Secondo le indagini Alitalia avrebbe dichiarato il falso avendo stipulato il giorno precedente alla messa in cassa integrazione un contratto con la Carpat Air per il noleggio di aerei e di personale. Non c’era quindi un esubero di personale?
Secondo Alitalia però non c’è stato nessun illecito “A proposito di quanto riportato da alcune agenzie di stampa, Alitalia ritiene di non aver commesso alcun illecito”, questo ha scritto la compagnia aerea in un comunicato in cui ha anche aggiunto “Tempo prima della richiesta della Cig, Alitalia aveva stipulato un contratto con Carpat Air in Wet Leasedelegando alla compagnia romena la gestione di alcune rotte. Nessun nesso quindi tra l’appalto dato a Carpat Air e la cassa integrazione”.
Ora sul caso dovrà esprimersi la magistratura.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Muore una bimba di 3 anni: era stata maltrattata dalla maestra
E’ drammatico quanto è accaduto in un asilo dell’Ohio dove una maestra 33enne ha gettato a terra una bimba di appena tre anni perchè si rifiutava di togliersi il cappotto. La piccola, Autumn Elgersma ha riportato nella caduta anche una frattura al cranio che ne ha provocato la morte due giorni dopo, secondo quanto riferito dalle autorità locali. Autumn era stata trasportata inizialmente all’ospedale di Orange City e poi ricoverata al Sanford Children’s Hospital a Sioux Falls, in North Dakota dove i medici hanno accertato la gravità delle ferite al cranio e dei danni al cervello. Solo in un secondo momento la sua insegnante, Rochelle Lynn Sapp, ha confessato le sue colpe, dopo aver sostenuto, in un primo momento, che la bimba era caduta dalle scale.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Decadence D’Or: la cupcake da 750 dollari
Se dall’Inghilterra hanno presentato una torta tempestata da 4mila diamanti, anche negli Stati Uniti riescono a stupire. Siamo a Las Vegas e qui, nel ristorante The Palazzo, viene offerta quella che probabilmente è la cupcake più costosa del mondo, la Decadence D’Or: 750 dollari. In realtà la “mini-torta” è un dessert semplice, un pan si spagna farcito, glassato e decorato. Ma a fare la differenza, in questo caso, sono gli ingredienti particolarmente raffinati, come il cioccolato Palmira Single Estate, il cognac Louis XIII de Remy Martin invecchiato oltre 40 anni mentre per la glassatura si utilizza del burro biologico proveniente dalla Francia e di vaniglia “Tahitian Gold”. Per del vero lusso, il tocco finale è una spolverata di foglie d’oro commestibile.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Uomo sequestra un bus e uccide tre persone!
Un uomo armato di 50 anni ha sequestrato un autobus nel centro della Norvegia: il bilancio è di tre persone uccise, riferisce la stampa locale, precisando che l’uomo sarebbe stato fermato e arrestato dalla polizia.
In Norvegia un cinquantenne “straniero”, le cui motivazioni non sono ancora chiare, è salito su un autobus diretto a Oslo e, coltello in mano, ha sequestrato il mezzo tra le località di Ardal e Tyin, a nord di Bergen, nell’ovest del Paese. Presi in ostaggio i passeggeri, ne ha uccisi tre che, sembra, non conosceva. Il procuratore Jorn Lasse Forde Refsnes ha riferito a TV 2: “Quello che possiamo confermare è che ci sono tre persone decedute che erano a bordo del bus e che partiamo dal presupposto che il colpevole sia l’uomo che è stato arrestato. Si tratta di un cinquantenne che era a bordo del bus. Non abbiamo altre informazioni su di lui”. Secondo alcuni media locali, il killer sarebbe rimasto ferito. Tra le vittime anche il conducente dell’autobus. La polizia sta cercando di capire le ragioni di quanto successo mentre il sito della televisione norvegese ha aperto un forum chiedendo a chi avesse notizie di intervenire. Il 50enne è stato bloccato e arrestato dai vigili del fuoco, giunti sul luogo per la segnalazione di un incidente stradale. A dare l’allarme era stato un testimone che ha pensato, vedendo l’autobus ribaltato, appunto a un incidente. A TV2 Nyhetskanalen ha raccontato: “L’autobus era ribaltato su un lato, così ci siamo fermati per soccorrere i passeggeri”. E ancora: “Con un’altra persona abbiamo cercato di aprire le porte, ma invano. Era impossibile. Poi abbiamo visto una persona di colore all’interno del bus. Il primo pesniero è stato che stesse cercando di uscire, ma guardando meglio ci siamo accorti che aveva un coltello in mano e abbiamo capito che non si trattava di un incidente”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Uomo barricato in dormitorio all’Università del Connecticut
«Non state all’aperto. Cercate riparo, state al sicuro. C’è un’emergenza. Questa non è un’esercitazione. La polizia è già in azione»
Questo è stato il tweet inviato dalla Central Connecticut University, dopo che alcuni testimoni hanno riferito la presenza di un uomo armato.
Squadre speciali di pronto intervento, le famose teste di cuoio americane sono arrivate all’interno del Campus. Gli agenti delle squadre speciali della Swat starebbero parlando con il presunto uomo armato, che sarebbe barricato nel James Hall, un dormitorio femminile dell’Università del Connecticut.
La Central Connecticut University si trova a New Britain, un piccolo centro a meno di 40 miglia, circa 40 minuti di macchina da Newtown.
Con un tweet delle 2.49 p.m. ora locale ( in Italia 20,49) l’università ha sospeso tutte le lezioni per la giornata odierna.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Anna Maria Cancellieri pronta a fare un passo indietro, “se lo chiede il Paese”
In merito al caso di Giulia Ligresti, il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha detto oggi: “Se il Paese lo chiede farò un passo indietro”, aggiungendo: “Non mi sono mai occupata di scarcerazione, è una falsità, non ho mai fatto nulla che non sia un mio preciso compito”. E ancora: “Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria non è mai intervenuto per una scarcerazione. Chi dice questo è falso, bugiardo e ignorante”, ha precisato.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Intossicazione da funghi… si cerca un fegato
Una cena a base di funghi e una tossina, l’amanitina urinaria, che rischia di uccidere una persona. Un’intera famiglia padre, madre, figlia e fidanzato che sono rimasti intossicati a Città di Castello. Nel pomeriggio di oggi, uno dei quattro è stato trasferito all’Umberto I di Roma dove sarà sottoposto a delicati ed importantissimi controlli al fegato. Gli altri tre ricoverati restano in osservazione all’ospedale di Città di Castello.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Quel centesimo di euro che costa 4,5 volte di più
Il valore è di un centesimo ma per coniarlo servono 4,5 centesimi. Sembrerebbe una follia invece è la pura realtà che è emersa quando il Sel ha presentato una mozione alla Camera sui costi di fabbricazione delle monete da 1,2 e 5 centesimi. Perché se 1 centesimo ci costa 4,5 volte di più anche coniare 2 centesimi ci costa caro: ben 5,2 cent. I 5 centesimi poi ci vengono a costare 5,7 cent. Da quando è stato introdotto l’Euro la Zecca avrebbe fuso monete per un costo complessivo di 362 milioni di euro a fronte di un valore reale di 174 milioni.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Tentano di rapinarlo: commerciante fugge e investe un bandito
Era diretto al Centro agroalimentare di Grugliasco, nel Torinese, per portare i suoi prodotti ortofrutticoli un commerciante cinese che è stato fermato da tre malviventi. Resosi conto che si trattava di un tentativo di rapina, l’uomo ha rimesso in moto il suo camion ed è fuggito. E’ stato allora che ha investito uno dei rapinatori, uccidendolo, mentre i due complici si sono dati alla fuga. Alla polizia, il commerciante ha poi riferito di non essersi accorto di aver travolto e ucciso il bandito.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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In vendita uno dei set del nostro cinema: Villa Volpi
Erano gli anni ’50 quando venne costruita Villa Volpi, su disegno dell’architetto Milanese Tommaso Buzzi. L’edificio, che trae ispirazione dalle ville di Palladio e da quelle imperiali di Settimio Severo, fu eretto per la contessa Nathalie Volpi di Misurata, moglie di Giuseppe Volpi di Misurata, ministro fascista e fondatore del Festival del Cinema di Venezia, governatore della Tripolitania proprio negli anni in cui le ville imperiali venivano scoperte. L’abitazione, che sorge a Sabaudia, in provincia di Roma, immersa in un parco di 10 ettari e alla quale appartiene anche una spiaggia di 400 metri, è stata ora messa in vendita. Ma Villa Volpi non è solo un esempio di splendida architettura: racchiude anche importanti pagine della storia della cinematografia italia. Venne infatti utilizzata come set di Divorzio all’italiana, Scipione l’Africano, il film in cui debuttò Albero Sordi, e in epoca più recente di Compagni di scuola.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Uomo armato all’università del Connecticut
Le autorità della Central Connecticut State University a New Britain hanno diramato un allarme ordinando a tutti gli studenti di chiudersi nella aule o nelle stanze del campus e di stare lontani dalle finestre, avvertendo che la polizia è in loco. Il sito dell’ateneo non specifica quale sia la minaccia ma fonti di stampa locale – non confermate – parlano di un uomo armato che si aggira per il campus.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Alfano sale al Colle!
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto oggi al Quirinale il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Quirinale.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Errani chiede la sanatoria per i rimborsi elettorali… le spese folli impunite?
Abbiamo sentito parlare di spese folli da mesi, di chi con i rimborsi elettorali ha comprato asciugacapelli, chi ha pagato il wc, chi si è fatto uan vacanza e chi ci ha fatto beneficenza… ora però Vasco Errani, secondo Il Fatto Quotidiano, vorrebbe “mettere un coperchio sulla spinosa vicenda dei rimborsi regionali. Il combattivo presidente dell’Emilia Romagna ha deciso di farsi paladino dei diritti e delle prerogative dei ‘suoi’ consiglieri regionali, da proteggere e tutelare da controlli indebiti. Una determinazione che è andata fino alla Corte costituzionale. E la scorsa settimana ecco un intervento tanto discreto quanto deciso, con due emendamenti inviati alle Commissioni Lavoro e Affari costituzionali della Camera dei deputati, intente a convertire in legge il Decreto sui risparmi nella Pubblica amministrazione”.
Intanto la Finanza sta esaminando 30mila scontrini a partire dal 2005. Spicca il Pd con 673mila euro di ricevute contestate. Segue il Pdl, con 390mila, la Lega Nord, 193mila, l’Italia dei valori, 147mila, Sel 126mila, la Federazione della sinistra con 90mila e lo stesso Movimento 5 Stelle per 87mila euro. La bestia nera è la Corte dei conti che ha deciso di fare le pulci a ogni voce di spesa misurandone la relazione con l’attività istituzionale dei consiglieri regionali. Contro i magistrati contabili Errani è arrivato a inviare una proposta di emendamento al Parlamento presentandola come “iniziativa dei presidenti delle conferenze delle Regioni e dei presidenti dei Consigli regionali”, in questo caso Eros Brega, anche lui del Pd. Una mossa squisitamente istituzionale. Quando hanno visto la lettera i deputati democratici sono impalliditi: difficile riuscire a far passare, di questi tempi, una normativa che congela il controllo della Corte dei conti e fa decorrere la normativa solo dal 2013.
L’appiglio ideato dal presidente della Conferenza Stato-Regioni , infatti, è quello della “interpretazione autentica” degli articoli 9,10,11 e 12 del Decreto legge 174. L’obiettivo: “Chiarire i numerosi dubbi che la prima giurisprudenza della Corte dei conti, con pronunce anche radicalmente contraddittorie tra loro, ha evidenziato in relazione alla portata della nuova disciplina dei controlli sui rendiconti dei gruppi consiliari”. Con il primo emendamento si stabilisce che “la disciplina si applica a decorrere dall’esercizio 2013”. Visto che i fatti più eclatanti si riferiscono agli anni precedenti, l’effetto sanatoria appare evidente. Il secondo emendamento, invece, è ancora più risolutivo: “I rendiconti dei gruppi consiliari – si legge – hanno natura meramente amministrativa e, come tali, non sono assoggettabili al giudizio di conto davanti alla Corte dei conti”. A sostegno di questa tesi viene citato il secondo comma dell’articolo 103 della Costituzione dove si legge che “la Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge”. Ora, osserva Errani, “non esiste nel-l’ordinamento alcuna disciplina legislativa speciale che prevede l’obbligo di resa del conto giudiziale a cari dei presidenti dei gruppi consiliari regionali”. I quali, pertanto, devono essere esclusi dall’assoggettabilità alla Corte dei conti. Quando si tratta di difendere prerogative che sconfinano nel privilegio si riescono a individuare codici e codicilli anche molto complessi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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I dolori di casa Napoli passano per il ginocchio di Mesto
Ha giocato solo sette minuti del match contro il Catania Giandomenico Mesto. Dopo di che il terzino azzurro ha appoggiato male il piede procurandosi così una distorsione al ginocchio. Sabato sera, c’era una vittoria da festeggiare e la notizia non ha avuto le dovute attenzioni, anche perchè non sembravano gravi le condizioni del giocatore. Ma ora si scopre la verità: la diagnosi è di lesione al legamento crociato del ginocchio destro e l’ha obbligato a un intervento. Come ha reso noto la società dopo l’esito della visita sostenuta a Roma col professor Mariani a Roma.
Il periodo di recupero è lungo e il numero 16 ha praticamente terminato qui la sua stagione. Non la miglior notizia in vista dell’incontro in Champions e la sfida di sabato contro la Juve. Come ricorda CalcioMercatoNapoli: “L’infortunio di Mesto, però, complica decisamente i piani del tecnico partenopeo. Sugli esterni, infatti, al momento è possibile contare soltanto su Pablo Armero e Christian Maggio, di rientro dalla squalifica. Come alternativa, con Zuniga fermo ai box, Benitez ha provato Bruno Uvini ma è chiaro che sarebbe soltanto un ripiego, nonostante la buona prova del difensore brasiliano in quel ruolo. Tutto, però, ricadrà sulle spalle di Maggio e Armero, a cominciare dalla sfida contro il Marsiglia al San Paolo e da quella contro la Juventus allo Stadium. Impossibile immaginare esperimenti in quelle che si preannunciano già come sfide fondamentali. Un’ulteriore ipotesi emergenziale potrebbe essere quella di schierare Raul Albiol a destra ma, a quel punto, senza Britos in difesa, si rischierebbe di rimanere scoperti al centro.”
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Le ardite dichiarazioni di Razzi “io sono solo proprietà di Berlusconi”
Antonio Razzi, senatore del Pdl, ospite al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’ ha fatto oggi affermazioni ardite dichiarando:
“Io non sono né falco e né colomba nel Pdl, sono solo di proprietà di Berlusconi, quello che lui mi dice io faccio. Ce ne vorrebbero altri due di Berlusconi”
In che senso dice che ci vorrebbero altri due Berlusconi?
“Siccome l’Italia è divisa tra nord, centro e sud, ci vorrebbe un Berlusconi al nord, uno al centro e uno al sud. Così sicuramente diventeremo la prima nazione al mondo, l’Italia diventerebbe il giardino del mondo”. Se il Cavaliere le chiedesse di far cadere il governo, lei cosa farebbe? “Io sto con lui”. E per Berlusconi lei farebbe qualunque cosa? “Farei qualsiasi cosa”. Si getterebbe anche sotto un treno? “Certo, perché no? Per salvare l’Italia lo farei”, ha detto il senatore a Radio2. Sarebbe anche disposto a morire per Berlusconi? “Senz’altro, se serve per il bene del Paese”. In quale modo sarebbe disposto a morire? “Un infarto, in modo veloce”. Quindi non lo tradirebbe mai? “Mai. Piuttosto che tradirlo preferirei morire”, ha concluso Razzi a ‘Un Giorno da Pecora’.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Impiegata al Comune spendeva soldi pubblici in gioielleria?
Arrestata per un bonifico di 1800 euro alla gioielleria con relativo acquisto di una collana d’oro e perle. Il negozio dove si serviva abitualmente Loredana Zenca, responsabile del servizio contabilità del comune di Stezzano, è all’interno del centro commerciale le Due Torri di Stezzano, Bergamo. Ora la Zenca dovrà rispondere di peculato, ovvero di aver usato soldi pubblici, che gestiva per lavoro, per acquisti privati. Gli investigatori temono anche che la Zenca non si sia limitata all’acquisto della collana, ma che nella stessa gioielleria sarebbero stati spesi almeno 130mila euro. Le idagini sono in corso e dovranno chiarire come la donna avesse potuto acquistare i numerosi oggetti preziosi rinvenuti nella propria abitazione.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Rafa Benitez… santo subito!
E’ il Napoli dei miracoli quello che si è visto nelle prime 11 partite in campionato e che sta incantando anche a livello europeo. Una squadra forte come non si vedeva dai tempi di Maradona e che parla con un accento simile. Imprese prodigiose che hanno gettato Rafa Benitez dritto nel cuore dei partenopei che, dal canto loro, ormai lo venerano. Come dimostra la nuova immagine che ora capeggia per le strade del capoluogo campano: San Rafè. A El Mundo, il “nuovo santo” racconta: “Napoli è passione e rivendicazione sociale”, dice a El Mundo. Poi una parola per Callejon “un giocatore che ha uno dei migliori dribbling d’Europa”, e spiega che è stato facile scegliere Higuain perché “è uno dei pochi attaccanti che fanno la differenza”, e assicura che sapeva esattamente quello che voleva da Albiol.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Occhio alla lettera… i ristoranti e l’igiene!
A New York i ristoranti sono obbligati a esporre sulla porta d’ingresso, la lettera dell’alfabeto che corrisponde all’ispezione effettuata e al raggiungimento di un voto: A ,B o C. Chi non ha raggiunto il punteggio massimo e si è visto attribuire una B o ancor peggio una C, tenta quindi delle mistificazioni per non far cadere l’occhio proprio su quel dato penalizzante. Ecco i più creativi:
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/04/occhio-alla-lettera-i-ristoranti-e-ligiene/
Bieber colpito da una bottiglietta sul palco, se ne va
Cosa sta succedendo a Bieber? Ieri la pop star mentre si stava esibendo in Brasile sul palco di San Paolo è stata colpita da una bottiglietta d’acqua e ha deciso di interrompere il concerto deludendo le fans che erano accorse per assistere all’evento. Per molto tempo hanno atteso che il cantante tornasse sul palco, ma il 19enne non si è fatto vedere. Solo qualche giorno prima Bieber era stato al centro di molti settimanali di gossip perché trovato all’interno di un bordello a Rio de Janeiro. Periodo decisamente difficile per l’idolo delle adolescenti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Il M5S e le fette di prosciuto sugli occhi: la nuova campagna elettorale
Sicuramente si fanno notare e restano impressi i manifesti elettorali del Movimento 5 Stelle, dipende se “in senso positivo”. Il messaggio che lanciano è chiaro: togliersi il prosciutto dagli occhi, vedere chiaro e comprendere la situazione. E’ l’impatto visivo, con due protagonisti con la fatidica fettina di affettato sul viso che può risultare “impressionante”. E poco conta se viene sollevata sopra un occhio: la “campagna virale ideata dal grafico materano Peppino Barberio” rischia di diventare tale per le risate che sta generando sui social network, certo non una certezza di voto. Nota di colore, sembra che “Al termine della conferenza stampa il Movimento 5 Stelle ha offerto ai giornalisti deliziose fette di prosciutto, emblema dell’iniziativa ‘Ora so per chi votare'”: come poteva essere altrimenti?
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Simona Riso precipitata dal tetto del palazzo… suicidio od omicidio?
Una nuova verità starebbe emergendo sul caso di Simona Riso, la ragazza trovata agonizzante nel cortile della sua abitazione e morta dopo qualche ora all’Ospedale San Giovanni. Sembrerebbe infatti che alcuni graffi riscontrati sul corpo sarebbero compatibili con la caduta dal tetto da parte della ragazza. Ora si aprono però nuovi interrogativi: Simona si è gettata o è stata spinta? E’ forse stato un incidente o un atto volontario? I dubbi degli inquirenti sono molteplici anche perché la ragazza abitava al piano terra, come mai era salita sul tetto? Era da sola? Secondo gli inquirenti le circostanze della morte di Simona Riso sarebbero circoscritte all’ambito in cui viveva, quindi non sarebbe stata trascinata nel cortile, e ad un arco di tempo che va dalle 4:45, ora in cui sentì la madre al telefono, e le 7, quando è stata trovata agonizzante.
Un ambito che sembra confermato anche dall’esame dei video delle telecamere a circuito chiuso della zona, dai quali non sarebbero emersi movimenti sospetti. Al vaglio del procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e del sostituto Pisani c’è anche l’assunzione di farmaci da parte della giovane, in particolare di un potente ansiolitico del quale, nell’appartamento, sono stati trovati una confezione e la relativa prescrizione. Un quadro più completo si potrà avere quando saranno terminati gli esami tossicologici e quelli sulle tracce organiche trovate sulla maglietta che indossava.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Ragni letali sulle banane, famiglia in fuga
Una spesa settimanale di una tranquilla famiglia inglese si è trasformata in terrore degno dei migliori film dell’horror. Una tranquilla coppia di Hampton, a sud-ovest di Londra, ha infatti acquistato al supermercato un normale casco di banane, insieme ad altri prodotti. Arrivati a casa, insieme ai due loro bambini hanno fatto la macabra scoperta: le banane erano ricoperte di ragni pericolosissimi e letali originari del Brasile. Così la famiglia ha preferito scappare di casa e allertare i soccorsi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Matrimonio con la scorta!
Vittima dello stalking dell’ex una donna pontederese, nel Pisano, è stata costretta a un matrimonio ‘blindato’ con tanto di scorta di una decina di poliziotti in borghese fuori e dentro la chiesa. L’ex infatti l’aveva minacciata di gettarle l’acido in faccia così si sono rese necessarie misure di sicurezza eccezionali. Per fortuna alla fine lo spasimante respinto non si è visto e i fidanzati, emozionati e impauriti, sono riusciti a sposarsi. Nessuna traccia dell’ex minaccioso neppure all’uscita dalla chiesa e del tradizionale lancio del riso, pratica anche quella sorvegliatissima da parte degli agenti ‘di scorta’ in borghese.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Uccide la zia e si dà alla fuga, ora ricercato il nipote assassino!
Vincenzo Maurici, 40 anni, in passato ricoverato in strutture psichiatriche in Belgio, è ricercato dopo che ha ucciso la zia Rosa Ferraro di 69 anni, con 23 coltellate a Grugliasco. A scatenare la violenza dell’aggressore, secondo le prime informazioni, una richiesta di denaro non assecondata dalla vittima.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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E Alonso finisce in barella all’ospedale: tranquilli, è tutto ok!
Attimi di panico ieri sera per gli appassionati di Formula 1 quando hanno visto l’immagine di Fernando Alonso steso su una barella e con tanto di collare dopo la corsa ad Abu Dhabi. In realtà il pilota Ferrari, che con tutta probabilità rivedremo ad Austin, era stato ricoverato per dei controlli imposti dal regolamento a seguito di quanto accaduto in un duello sul circuito con Vergne. Il pilota ha infatti saltato il cordolo facendo così accendere la spia che segnala il superamento della soglia dei 15G. L’austriano, che ieri si è piazzato in quinta posizione, già al termine della gara, durante la quale ha rimediato un pesante colpo nel sorpasso al limite (200 km orari) sull’avversario, aveva accusato dei dolori alla schiena. Lo stesso ferrarista ha scherza: “Ho ancora tutti i miei denti. Naturalmente la schiena mi fa un po’ male, ma spero di essere ok per Austin”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Sgomberata palazzina all’Esquilino, ecco le foto dello sgombro
Una palazzina è stata sgomberata dalle forze dell’ordine nel quartiere Esquilino di Roma. Nel corso dello sgombero, gli occupanti hanno lanciato mobili e altri oggetti contro la polizia. La palazzina si trova in via Giusti, ed era stata occupata il 13 ottobre da aderenti ai movimenti di ‘lotta per la casa’.
Nel corso delle operazioni gli agenti hanno trovato una forte resistenza da parte degli occupanti. All’interno dello stabile sono state trovate alcune mazze una bomba carta. In tutto sono state identificate 20 persone la cui posizione è ora al vaglio degli inquirenti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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La culla dell’arte non è interessata alla cultura… solo 8 su 100 hanno interesse!
La vera decadenza dell’Italia risiede in un dato allarmante: il disinteresse per la cultura. Solo l’8% ha un alto interesse per i prodotti culturali che d’altra parte sono in contrazione in tutta l’Eurozona. Eppure nella “bassa pratica culturale” almeno un italiano su due è interessato, ben più della media europea che si attesta su un 34%. Cosa ci manca quindi? Un balzo in avanti, non fermarci al primo step. Tra aprile e maggio scorsi intervistando oltre 26 mila persone nei 27 paesi dell’Unione, emerge che in Italia si è ridotto anche il consumo di programmi culturali in Tv e Radio (solo il 60% ha detto di averne visto ‘almeno uno negli ultimi 12 mesi, con un calo di 14 punti). Giù in Italia anche tutti gli altri tipi di consumi culturali: -7% per la lettura di libri (solo il 56% ne ha letto almeno uno in un anno), -1% per la frequentazione dei cinema, -8% per le visite a monumenti storici, -4% per le visite a musei e gallerie, -5% per i concerti e per le viste alle biblioteche pubbliche, -2% per i teatri e -3% per balletto e opera. Ed anche per la partecipazione attiva quella degli italiani è molto al di sotto della media europea. Il 62% degli europei confessa di non partecipare ad alcuna attività culturale, percentuale che sale all’80% per gli italiani. Male anche l’uso di internet a scopo culturale: il 27% degli italiani non lo usa mai ed un altro 20% utilizza la rete non più di tre volte al mese.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Quegli aumenti prossimi venturi, in pole position la carne!
Sapere da dove arriva la carne che mangiamo potrebbe costarci caro. I consumatori infatti potrebbero dover pagare un possibile aumento sul prezzo della carne anche fino al 90%. A mettere in guardia i cittadini dell’Eurozona è stata la Commissione Europea. La notizia è stata riportata dal Spiegel Online.
La decisione è sorta dopo la scoperta di carne equina in prodotti che invece sponsorizzavano carne di manzo. Si è quindi deciso a livello europeo che si dovesse agire e porre il marchio di provenienza obbligatoriamente sulle confezioni, ma tale operazione potrebbe alleggerire di molto le tasche dei consumatori. I costi saranno elevati anche per i controlli che andranno effettuati sulle etichettature in modo da non poter ingannare il consumatore finale con un marchio contraffatto. naturalmente l’intera operazione avrà dei costi che faranno di conseguenza lievitare i prezzi. Diventeremo tutti vegetariani?
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Litiga con i genitori e si cala dal balcone, ma precipita. 15enne viva per miracolo
Una banale lite tra genitori e figlia adolescente che poteva però trasformarsi in tragedia per una 15enne romana che ha tentato di scappare calandosi dal balcone di un quarto piano della Capitale, nel quartiere Vescovio, ma poi la giovane ha perso la presa ed è precipitata. Ad attutire la caduta ci ha pensato una finestra aperta al secondo piano dell’edificio. La ragazza ha riportato solo lievi lesioni che sono state medicate al policlinico Umberto I.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Maxi-cresta su New Town, ecco quanto si rubò all’Aquila secondo la Corte Europea
I conti tornano ed è proprio per questo che si può parlare di una maxi cresta effettuata ai danni della New Town, progetto fortemente voluto dall’ex premier Silvio Berlusconi, che con il progetto C.a.s.e. consegnò il giorno del suo compleanno 4.449 appartamenti agli aquilani. Quanto costarono? 123 mila euro ad alloggio in media 1510 euro a metro quadro ovvero 158% in più del valore di mercato… un caso simile a quegli 80 euro al chilo per i fagiolini di Palazzo Grazioli. Il 42% dei 185 edifici sono stati finanziati con i fondi europei, con un aumento del solo calcestruzzo pagato circa 4 milioni di euro in più rispetto al normale prezzo di mercato.
Un numero su tutti: si pensava che il terremoto dell’Irpinia fosse rimasto come il paradigma definitivo dello spreco per la ricostruzione, ma a fronte dei 7.889 euro pagati dallo Stato per ogni sfollato del sisma del 1980, dopo il terremoto del 2009 sono stati spesi 23.718 euro per ogni abruzzese rimasto senza casa.
Repubblica ha fatto una cronologia degli eventi:
Il terremoto scuote l’Abruzzo e in particolare L’Aquila il 6 aprile 2009 alle 3.32. Magnitudo 5,9: 308 vittime, 1600 feriti e 10 miliardi di danni.
Dei 67mila sfollati, 23mila restano in tenda otto mesi: saranno sistemati in alberghi, caserme e abitazioni. Il progetto Case ne ospita 6.700
Si parla subito della costruzione di una New town in periferia ma il Comune si oppone.
Il 15 settembre 2009 il premier Berlusconi inaugura a Onna le prime 93 villette destinate agli sfollati: sono moduli abitativi provvisori in legno.
Il report della Cont, la commissione di controllo del bilancio di Bruxelles, è stato elaborato dal danese Soren Sondergaard insieme all’italiano Roberto Galtieri, che dall’ottobre del 2010 hanno avviato una lunga istruttoria per capire dov’erano finiti i 350 milioni di stanziamenti comunitari per il progetto C.a.s.e..
Il rapporto finirà giovedì 7 novembre sotto la lente del Parlamento Europeo. Riporta Bolzoni:
«La situazione del centro storico rimane sostanzialmente invariata. In quattro anni solo un paio di edifici (uno pubblico e uno privato) sono stati ricostruiti nella cosiddetta zona rossa…». Poi informa la sua commissione dei sopralluoghi negli edifici del progetto CASE (Complessi Antisimici Sostenibili ed Ecocompatibili) e in quello dei MAP (Moduli Abitativi Provvisori), dove ha verificato con il suo «ispettore» Galtieri cosa c’era cosa e cosa non c’era: «Nelle case e nelle scuole non ci sono pannelli a indicare che sono state costruite con i fondi Ue… ma al contrario ci sono pannelli che specificano “edifici realizzati con donazioni da enti privati e amministrazioni locali”. Ciò è in contraddizione con le norme europee… ». Poi ancora segnala alla commissione la qualità delle costruzioni dei MAP: «Il materiale è generalmente scarso… impianti elettrici difettosi… intonaco infiammabile… alcuni edifici sono stati evacuati per ordine della magistratura perché “pericolosi e insalubri”… Quello di Cansatessa è stato interamente evacuato (54 famiglie) e la persona responsabile per l’appalto pubblico è stato arrestato e altre 10 persone sono sotto inchiesta».
Un intera parte del rapporto si concentra sulla criminalità organizzata e sulle infiltrazioni nei lavori dellaricostruzione.
“Primo punto: «Un numero di sub appaltatori non disponeva del certificato antimafia obbligatorio».
Secondo punto: «Il Dipartimento della Protezione civile ha aumentato l’uso del sub appalto consentito dal 30 al 50 per cento».
Terzo punto: «Un latitante è stato scoperto nei cantieri della Edimo, che è una delle 15 imprese appaltatrici».
Quarto punto: «Una parte dei fondi per i progetti CASE e MAP sono stati pagati a società con legami diretti o indiretti con la criminalità organizzata… ma le competenti autorità italiane non hanno ancora reso pubblici questi dati… ».
Quinto punto: «La commissione bilancio Ue ha dichiarato di avere scoperto casi di frode, ha comunicato tali risultati al Dipartimento della Protezione Civile, che successivamente ha scambiato questi progetti connessi con la frode con progetti nei quali non è stata scoperta alcuna frode…».
Un caso scoperchiato dopo anni di sospetto silenzio:
“Nel report Søren Søndergaard elenca le denunce dell’associazione Libera e di Site.it (la testata online che ha sollevato fin dai primi giorni lo scandalo della ricostruzione) e poi bacchetta il governo europeo dopo l’ispezione di una delegazione in Abruzzo nel 2010: «Nella sua relazione non menziona nessuno dei problemi che sono stati portati alla sua attenzione da diversi deputati. Un caso di evidente negligenza». È un’accusa di omesso controllo.
E infine, il deputato danese ricorda come la commissione bilancio Ue abbia anche elaborato una propria valutazione dei conti, tenendola però segretissima. Solo i deputati della Cont l’hanno potuta conoscere — e solo il 15 luglio del 2013 — con divieto di prendere appunti e divieto anche di commentare citare il contenuto di quanto avete appena letto. Tutto top secret. Per quattro anni, i contribuenti europei non hanno avuto il diritto di sapere come era stato speso il loro denaro.[…] E riferendosi alla corte di giustizia europea, ribadisce quale è stata la sua «raccomandazione » al governo di Bruxelles: «È la richiesta all’Italia di rimborsare i fondi europei in caso, nel futuro, derivasse profitto dai progetti finanziati dall’Ue».
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Assedio a Equitalia di Mestre
Un vero e proprio assedio quello operato da Federcontribuenti alla sede di Equitalia di Mestre che ha organizzato un sit-in per ottenere dilazioni con i debiti di un imprenditore. L’uomo infatti se non fosse riuscito a ottenere una proroga non avrebbe più potuto incassare i crediti che vanta. Il 53enne infatti titolare di un’impresa di portierato e di servizi fiduciari di Casale di Scodosia in provincia di Padova, rischiava di dover chiudere l’azienda e non avrebbe potuto più pagare i propri dipendenti: «L’azienda è di quelle che ha sempre fatturato tutto e non ha mai licenziato nessuno – spiega il presidente dei Federcontribuenti Marco Paccagnella dalla sede di Padova – purtroppo in Italia è così: quelle che fatturano tutto e pagano arrivano prima o poi ad avere un debito nei confronti dello Stato, quelle che si salvano sono quelle che fanno un pò di nero». Federcontribuenti è riuscita ad ottenere una dilazionare di 72 mesi (i primi 24 a rata ridotta) il debito dell’imprenditore. «È un buon risultato, certo – ha spiegato Paccagnella – purtroppo è bene che i cittadini sappiano che i 120 mesi di dilazione di cui il governo ha parlato sono soltanto uno spot, visto che al momento manca il decreto attuativo e non è nemmeno in discussione. Andrà a finire che, come al solito, a questo “privilegio” potranno accedere soltanto i soliti amici».
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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L’uomo con la croce: istantanee dalla maratona di New York
Aveva già preso parte alla maratona di Tokyo del 2012 e ora è riapparso, con la sua croce di cartone sulle spalle. Ieri a New York c’era anche Makoto Takeuchi, nelle vesti di un seminudo Gesù a sfidare il freddo della Grande Mela assieme ad altre migliaia di atleti. A piedi scalzi, il giapponese ha percorso 16 dei 42 km previsti in 1h 49′ 25″ prima di ritirarsi. Abbastanza per catturare occhi e flash degli spettatori.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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Storia di ordinale degrado, a Roma si gira con le torce
Il Quartaccio, nato negli anni ’80, zona a nord della capitale, da sempre abbandonato a se stesso, ora torna alla ribalta con una nuova storia di ordinario degrado. I cittadini, secondo quanto riporta il Messaggero, la sera sono costretti ad andare in giro con la torcia perché qui si spengono anche i lampioni e il quartiere cade nel buio.
“La vita non ha pareti tra i cortili gialli del Quartaccio, le case sono spazi indefiniti, non c’è un dentro e non c’è un fuori. I panni appesi ai fili stanno fuori, sotto il porticato del condominio ripostiglio, e così pure l’armadietto, i secchi e le scope, le bici. Si dorme ovunque, tutto è casa, anche i locali destinati ai negozi. Si gioca a carte e si chiacchiera lungo il vialone che corre tra i palazzi, è questa la piazza che non c’è. Qui, nel quartiere «contro» sulla collinetta alle porte di Primavalle venuto su nel caos delle occupazioni, nella confusione della lotta, con le mamme che denunciavano i pusher per salvare i figli. Ed è cresciuto sempre così, nella precarietà delle regole e nel buio della campagna. La nuova frontiera dell’edilizia popolare, la immaginarono così agli inizi degli anni Ottanta. Le strade degli scrittori – Andersen, Flaubert, Mann – segnarono in fretta il perimetro dell’abbandono. C’è voluta l’orgogliosa ostinazione di chi ci vive, la pazienza delle associazioni e degli insegnanti, il sudore delle ginnaste per liberarsi dal marchio di «quartieraccio». Adesso via Andersen attraversa case che si sfiorano e sono lontanissime: quelle gialle in basso, nel deserto e nell’oscurità – solo un paio di negozi, le serrande chiuse esibiscono rabbia, «romeno brucia» – e quelle ben rifinite del Nuovo Quartaccio.
“Le erbacce più veloci di tutto. ‘Delle 640 case popolari del vecchio Quartaccio il 70 per cento è oggi regolarmente assegnato dopo varie sanatorie’, spiega Mauro Ravioli, presidente dell’associazione Vivere Quartaccio. ‘Ma non c’è manutenzione e i palazzi vanno in rovina. I negozi non hanno mai aperto, sono stati occupati i locali. Hanno sostituito gli ascensori rotti, ma non quello del palazzo dove abitano i disabili’. L’Archeoparco, nella zona nuova tra via del Podere Fiume e via Fratelli Grimm, non è di nessuno e sta morendo prima ancora d’essere nato. L’hanno realizzato i costruttori delle palazzine come prevedeva la convenzione con il Comune. Ma il Comune non l’ha mai preso in carico, al momento non é nè pubblico né privato, come se non esistesse. «Nessuno se ne cura, ci sono le canne alte due metri – si lamenta Maria Claudia Dongu, del comitato Torresina – è sporco e completamente abbandonato. Quell’area ospitava una fabbrica romana di vasellame, oltre due vasche e un pozzo trovarono una statuina rinominata l’Artemide del Quartaccio. Poteva essere un parco bellissimo, è una vergogna» Lì intorno c’è il buio. Su via Fratelli Grimm manca la luce da tre mesi, hanno rubato i cavi di rame della centralina. Sempre notte anche in via Andersen, all’altezza delle case gialle.
“I rami degli alberi non tagliati coprono i lampioni. Esco la mattina prestissimo per prendere l’autobus e cammino con la torcia’, Giuliana Proietti quell’unico bus – il 916 – che collega Quartaccio con il centro a volte l’aspetta un’ora e mezza. Nessuna insegna a illuminare la strada. ‘Ci sono solo io’, Aldo Maurizio, il tabaccaio. ‘È un deserto commerciale. I marciapiedi deformati dalle radici li hanno transennati, una signora è caduta e si è rotta la gamba. E adesso dove passiamo?’.
Maltrattata e incompiuta, eppure è ‘una delle periferie più tranquille – assicura Ravioli – c’è lo spaccio di droga ma in 20 anni che sono qui mai uno scippo e pochissimi furti in casa’. Prima le aule dell’elementare e materna alcune mamme nemmeno le consideravano ‘era per tutti la scuola ghetto – racconta Caterina Patti maestra e referente del plesso Andersen – ora con fatica siamo riusciti a liberarsi dall’etichetta e tutti vogliono iscrivere i figli qui. È cambiato tutto’. Anche grazie alla ginnastica ritmica, nella bella palestra all’interno della parrocchia Santa Maria della Presentazione, fino all’anno insegnava la campionessa Elisa Santoni. Le allieve arrivavano da altri quartieri. Dal Quartaccio prima si fuggiva e basta.
Pubblicato da tdy22 in novembre 4, 2013
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