Una ragazza di 21 anni è stata vittima di uno stupro di gruppo, avvenuto in una macchina nella città di Amritsar, nell’India settentrionale. Gli aggressori, spiega un funzionario della polizia, Harjit Singh Brar, hanno girato per circa un’ora a bordo dell’auto, con la musica ad alto volume, mentre presumibilmente si alternavano per stuprare la ragazza.
«La scorsa notte – ha riferito Brar – la vittima stava tornando a casa dal lavoro quando due uomini l’hanno costretta a salire in macchina, vicino ad una fermata dell’autobus. Successivamente a bordo del veicolo sono saliti altri due uomini. Dopo essere stata violentata, la ragazza è poi stata buttata fuori dalla macchina».
La vittima è stata portata in ospedale e le sue condizioni sono stabili. Oltre che dello stupro di gruppo, gli aggressori sono accusati anche di sequestro di persona. La polizia ha già identificato due degli uomini e spera di poterli arrestare presto.
Stuprano le donne, le sequestrano e le uccidono… ma nessuno interviene! Un paese che non è capace di far rispettare le leggi, dove il maschilismo dilaga e dove essere donne significa essere carne da macello. Dove la pena di morte dilaga fra i poveri, ma non tocca le caste alte della popolazione. Un paese con una giustizia sommaria e una violenza inaudita… In questa India, che ha perso le sue radici e la sua cultura, soprattutto quella della non violenza, Sonia Gandhi è capace solo di tuonare contro i Marò?