La banda della Clemson Univerity, università americana del South Carolina, nell’intervallo dell’incontro di football contro il Georgia Tech, ha realizzato una splendida coreografia che ha omaggiato i giochi della Nintendo “Super Mario Bros.” e “The Legend of Zelda”. Non solo ne ha riproposto i temi musicali, ma ha anche dato vita a diversi personaggi di entrambi i giochi. La banda ha iniziato lo show ricreando l’immagine di un enorme game controller per poi dar vita alla performance della durata di sei minuti. Se ve lo state chiedendo, Clemson ha vinto l’incontro 55-31: non solo gli appassionati di videogames sono tornati a casa soddisfatti!
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Super Mario prende vita in campo!
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Il paragone di Sallusti: Berlusconi come Kennedy
Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, in occasione del cinquantenario della morte di JFK ha redatto un editoriale nel quale paragona il mitico presidente americano a Silvio Berlusconi, che arriva il giorno dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza Ruby.
La coincidenza mediatica Kennedy-Berlusconi cade a proposito. Perché i due hanno più di un punto in comune. Entrambi ricchi, molto ricchi, hanno usato la loro ricchezza per farsi largo in politica. Entrambi , alla loro discesa in campo, si sono imposti a sorpresa su rivali favoriti. Entrambi hanno regalato un sogno al loro Paese senza riuscire a realizzarlo (nel caso di Kennedy per sopravvenuto omicidio, in quello di Berlusconi perché siamo in Italia). Tutti e due hanno cambiato profondamente e in modo irreversibile il costume della politica. E, non ultimo, entrambi avevano una passione irrefrenabile per le belle donne.
Il compagno della Santanchè, quindi, passa a citare un racconto pubblicato dal “Corriere della sera” sul presidente americano:
Dicono che la sua vita sia stata costellata da una sequenza ininterrotta di incontri occasionali con giovani donne di ogni ceto sociale. Tutte bellissime, tutte innamorate. Erano stagiste della Casa Bianca, attrici, cantanti, prostitute, signore del jet set, giornaliste, segretarie, amanti di boss della mafia… Arrivavano di notte alla Casa Bianca nascoste dentro il bagagliaio di un’auto e il presidente le intratteneva nel suo ufficio. Queste consegne a domicilio venivano rispedite al mittente nel giro di pochi minuti…”.
E trae la sua conclusione:
L’ipocrisia è che tanta benevolenza è solo per chi è di sinistra, zona dove puttane e puttanieri non mancano, ma lì, e solo lì, fanno tanto chic.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Contestatissimo Milan! Pareggia in casa contro il Genoa
Era il 19 ottobre quando il Milan festeggiava l’ultima vittoria di questa stagione e, con la panchina di Allegri riconfermata ma non al sicuro e una posizione in classifica a rischio, la squadra deve tentare in tutti i modi di uscire dal tunnel di insuccessi imboccato. Una scommessa non facile, visto che si trova ad affrontare un Genoa rigenerato dalla cura Gasperini che è reduce da tre vittorie consecutive contro Parma, Lazio (fuori casa) e Verona, frutto di cinque reti segnate e nessuna subita. Allegri schiera in campo un 4-3-1-2 con Abbiati; Abate, Zapata, Bonera, Emanuelson; Poli, De Jong, Muntari; Kakà; Balotelli, Matri. Risponde Gasperini con un 3-4-3 composto da Perin; Antonini, Portanova, Manfredini; Vrsaljko, Biondini, Matuzalem, Sampirisi; Fetfatzidis, Gilardino, Antonelli.
La partita inizia dopo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della Sardegna, dopo di che, le emozioni non si fanno attendere. Al 4′ De Jong serve Kakà che esegue uno stop perfetto ed entra in area di rigore dove fulmina Perin! 1-0!
Il vantaggio non dura a lungo: rigore per il Genoa dopo un assist dello stesso Gilardino per Vrsaljko con Emanuelson che fa fallo sul genoano in modo ingenuo. Gilardino da dischetto non sbaglia e all’8′ le squadre sono in parità: 1-1!
Al 10′ e al 13′ due cartellini gialli. Il primo colpisce Emanuelson per un fallo su Fetfatzidis, il secondo Cristian Zapata per un’ostruzione su Antonelli. Il Milan continua a pressare ma deve fare i conti con la difesa avversaria. Al 24′ splendida rovesciata di Balotelli, che però Perin riesce a controllare. Al minuto successivo ci prova anche Matri: alto. Al 35′ i rossoneri guadagnano un rigore per una trattenuta di Manfredini su Balotelli che costa l’espulsione per il genoano per chiara occasione da rete. E’ lo stesso Mario che si presenta sul dischetto: batte troppo centrale e Perin ha gioco facile nel pararlo: clamoroso errore del milanista! Bravo l’estremo difensore genoano al minuto successivo: blocca sia Matri che Muntari. Il primo tempo termina in parità.
Alla ripresa, Gasperini fa entrare Marchese e Bertolacci al posto di Sampirisi e Fetfatzidis. Il Milan gestisce il gioco e gioca in posizione avanzata sul campo, ma i rossoneri devono fare i conti con Perin che riesce immancabilmente a proteggere il suo specchio. Sugli spalti, i tifosi rossoneri contestano rumorosamente la squadra che non riesce a risollevarsi. Torna a provarci Balotelli di testa al ’25, ma ancora una volta Perin libera la porta: importante prestazione dell’estremo difensore del Genoa questa sera. Al 28′ entra Robinho ed esce Poli per il Milan. I rossoneri continuano a pressare, ma le azioni sono inconcludenti. Al 44′ Emanuelson serve Birsa con un cross dalla sinistra: solo davanti a Perin colpisce a lato di testa! Al minuto successivo giallo per Bonera per un fallo su Sime Vrsaljko. Subito ammonito anche Sime Vrsaljko. Al quarto e ultimo minuto di recupero Zapata, dopo una deviazione della difesa ospite, si ritrova il pallone tra i piedi a due passi da Perin, ma calcia alto! L’ultima occasione è andata sprecata: termina l’incontro sull’1-1!
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Gaffe per Flaherty: da Forza Paris a Forza Piras
Dopo la tragedia, la solidarietà per la Sardegna non poteva mancare a Ballando con le stelle, anche se il clima di commozione si sia trasformato presto in sorriso quando Lorenzo Flaherty – l’attore che ha recitato nella serie tv Ris nel ruolo del capitano Riccardo Venturi – ha voluto dedicare un incoraggiamento alla popolazione sarda: Forza Paris. Forza Paris è un detto sardo traducibile come “tutti avanti insieme”. Ma l’attore è stato vittima di una svista e Forza Paris è diventato Forza Piras. Non che tutti debbano sapere il sardo, ma è suonato comunque strano che Lorenzo Flaherty, sposato con una cagliaritana, abbia avuto un lapsus del genere. La svista poi è stata fatta notare sul web attraverso i social.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Cassano trafigge gli azzurri: Napoli-Parma 0-1
Sfida importante per il Napoli di Benitez che, dopo la sconfitta a Torino contro la Juve e la sosta per le nazionali, vuole riprendere la sua corsa. Dovrà però fare i conti con il Parma di Donadoni. Rafa è atteso anche per la sfida valida per la Champions contro il Borussia prevista per la settimana prossima e non è detto che non scelga di “risparmiare” i giocatori. Il tecnico azzurro schiera un 4-2-3-1 con Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Behrami, Dzemaili; Callejòn, Pandev, Insigne; Higuain. Risponde il Parma con 3-5-2 formato da Mirante; Cassani, Felipe, Lucarelli; Biabiany, Gargano, Marchionni, Parolo, Gobbi; Sansone, Cassano.
La partita inizia dopo un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della Sardegna. Non sono alti i ritmi all’inizio e il Napoli si trova fin da subito a fare i conti con una buona disposizione in campo del Parma che concede il pallone, ma non lascia spazio agli avversari. Al 14′ gli uomini di Donadoni si fanno pericolosi: da un’iniziativa di Cassano, Parolo arriva al tiro, ma la difesa azzurra respinge. Tre minuti dopo, primo angolo per il Napoli: Insigne la mette dentro ma Mirante la mette fuori. Al 21′ prima occasione per gli azzurri con un tiro ravvicinato di Higuain che Mirante controlla. L’argentino ci riprova otto minuti dopo servito da Armero, gira verso la porta ma l’estremo difensore respinge. Al 40′ arriva un lampo di Pandev che calcia a rete dopo uno scambio con Callejon: il mancino finisce ampiamente fuori. I ritmi sono calati notevolmente e le squadre dimostrano di non avere un’ottima organizzazione in campo con molti errori in fase di impostazione da entrambe le parti. Dopo un minuto di recupero, termina a reti inviolate un primo tempo che non ha entusiasmato.
Le squadre tornano in campo a formazioni invariate e al 4′ il Parma va vicino al gol: Cassano la mette dentro per Felipe che gira verso la porta: il tiro finisce alto! Due minuti ed è ancora la squadra di Donadoni a farsi pericolosa: Cassani la mette al centro ma nessuno trova la deviazione vincente. Benitez a bordo campo è infuriato. Gli azzurri tentano di ripartire, ma la difesa avversaria controlla bene. Nel frattempo nuovi problemi arrivano dalla situazione del campo: la pioggia incessante rende difficile il gioco e il controllo. Al 23′ cambio tra le fila partenopee: esce uno Pandev ed entra Marek Hamsik. Due minuti dopo allo di Gargano su Behrami: ammonito il giocatore del Parma. Poco dopo sostituzione per Donadoni: esce Cassani, entra Benalouane. Tre minuti più tardi Acqua sostituisce Marchionni. Nel frattempo Higuain è andato in gol ma in netto fuorigioco: annullato. Al 31′ si rompe Hamsik: Benitez costretto a farlo uscire sostituendolo con Mertens. Al 35′ vantaggio Parma: Cassano su azione personale arriva davanti alla porta e trafigge Reina con un fendente! 0-1!
Dopo tre minuti, Biabiany chiede il cambio: Donadoni lo sostituisce con il difensore Paletta. Anche Benitez tenta il tutto per tutto: a tre minuti dalla fine esce Inler, entra Duvan Zapata. A due minuti dal termine, punizione dal limite per il Napoli: batte Mertens, la palla scheggia la traversa! Dopo tre minuti di recupero, termina la partita: il San Paolo ricopre di fischi il Napoli.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Quell’uva in cui si annidano le vedove nere, peggio di un horror
Non è l’ultimo horror targato Stephen King, non è l’ultimo trash movie o il kolossal catastrofico uscito da Hollywood… le vedove nere nell’uva sono purtroppo una realtà. E’ successo a un ragazzo di Brighton, nel Michigan, Collum Merry, che ha avuto il sangue freddo di chiamare la madre e insieme a lei sono riusciti a mettere il ragno in un barattolo prima di chiamare l’ufficio d’igiene che ha confermato le loro ipotesi. Il ragazzo ha affermato «Non ne avevo mai visto uno, ma ho subito riconosciuto cos’era, per quella macchia rossa sul dorso». Ma l’orrore è stato scoprire che il loro caso non è nè unico nè raro.
Anche in altri supermercati in altri Stati – Pennsylvania, Wisconsin, Missouri, Illinois, Minnesota – i clienti hanno trovato lo stesso tipo di ragno micidiale, nascosto nei grappoli d’uva. Alla signora Yvonne Duckhorne è successo mentre stava facendo la spesa a Wauwatosa nel Wisconsin, insieme alla figlioletta di quattro anni: «Stavo studiando un sacchetto di uva rossa. L’ho rigirato per guardare se c’era muffa sul fondo, e ho notato queste zampe che si agitavano frenetiche. Non avevo mai visto un ragno così grosso».
Non tutte le vedove nere trovate in questi giorni nei supermercati Usa sono adulte come quella che ha spaventato la signora Duckhorne. In genere gli altri erano piccoli, appena visibili. La signora Yvonne Whalen stava tirando l’uva fuori dal sacchetto, a casa, per lavarla, quando ha sentito qualcosa di viscido sotto i polpastrelli: «Ho creduto che fosse un acino marcio, invece guardando meglio ho notato che c’era qualcosa che si muoveva. Per lo shock ho fatto cadere tutto per terra».
Ma proprio i ragni piccoli possono essere più pericolosi perché negli acini dell’uva rossa o nera potrebbero passare inosservati e finire in bocca, se non ci si prende la cura di lavare i grappoli bene, sotto acqua corrente.
Gli entomologi hanno spiegato che il fenomeno è la diretta conseguenza del fatto che gli agricoltori usano sempre meno insetticidi. Queste uve poi provengono da Paesi caldi, del sud-America, dove le vedove nere sono comuni e fanno le loro tele nei vigneti, per cui possono essere trascinati via durante la vendemmia e rimanere nascosti fra gli i grappoli accatastati nei magazzini in attesa di esportazione. E’ vero che quando arrivano negli Usa le uve vengono ispezionate, ma è anche vero che è difficile identificare qualche piccolo ragno nero fra acini scuri in una montagna di uva.
Il morso di una vedova nera di questo genere è mortale solo nel 5 per cento dei casi, se la vittima è un adulto. Ma può causare disturbi molto seri che vanno dalla febbre alla nausea, al vomito, a forti dolori addominali, oltre a un acuto dolore sul luogo della puntura. Ed è molto più pericoloso nel caso che la vittima sia un bambino o una persona sofferente di cuore.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Intimidazioni al Meazza “sputate sangue,iniziate ad aver paura”
Il calcio in mano alle frange estreme? Dopo il caso di Nocerina ora arriva quello della Curva Sud del Milan. Alcuni minuti prima della partita al Meazza del Milan contro il Genoa, uno striscione di minacce è stato esposto dagli ultras: “Rosso come il sangue, nero come l’inca***tura: se non sputate sangue iniziate ad avere paura”. Il concetto è stato ribadito anche con un altro lenzuolo su cui gli ultrà hanno scritto: “Tirate fuori i co****ni”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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QUELL’EROE DI MANGANO… All’Italia restano i supereroi?No, c’è la crisi!
“Credo che Marcello abbia detto bene quando ha definito Mangano un eroe”. Silvio Berlusconi torna sulla vicenda di Mangano e difende le affermazioni di Marcello Dell’Utri sull’essere Mangano un eroe per non aver ceduto ai pm che gli ‘chiedevano di testimoniare il falso’ sui “rapporti tra Berlusconi e la mafia” e poi Berlusconi ha aggiunto: “Dell’Utri ha avuto insolenze perché si è permesso di definire Mangano un eroe”, sottolinea Silvio Berlusconi, che ricostruisce la vicenda. “Marcello aveva conosciuto alla lontana un signore di Palermo dove aveva fondato una squadra di calcio per prendere i ragazzi dalla strada e quel signore si presentava per segnare le righe del campo. Lo fece venire a lavorare ad Arcore – racconta – con la moglie, i due figli e l’anziana mamma. Faceva la comunione e qualche volta sedeva al nostro tavolo. Ebbe una disavventura perché la sua azienda fallì e andò via da Arcore. La storia della sua vita non la conosco, si complicò la vita mettendosi con persone che appartenevano all’organizzazione della mafia e fu accusato di essere stato complice addirittura in un omicidio. Venne assalito dal cancro. Ogni settimana un procuratore andava da lui in carcere e gli diceva: ti mandiamo a casa oggi pomeriggio se ci racconti dei rapporti tra Marcello Dell’Utri e la mafia, tra Silvio Berlusconi e la mafia. Ma lui si rifiutò. Lo fecero uscire il giorno in cui poi morì. Credo che Marcello abbia detto bene quando ha definito Mangano un eroe”.
Poi il leader di FI alla Convention della Giovane Italia ha ribadito la sua innocenza e ha sottolineato ceh non chiederà la grazia perché deve essere il Presidente della Repubblico, Giorgio Napolitano a concederla. Ancora una volta Berlusconi ha sottolineato che chiedere l’affidamento ai servizi sociali equivarrebbe ad “esporsi al ridicolo”, non solo della sua persona, ma dell’intero Paese “davanti alla Comunità internazionale”, perchè ai Servizi sociali ci finirebbe “un cittadino non solo della mia età, ma che è stato più volte presidente del Consiglio, più a lungo di De Gasperi, che ha partecipato ai vertici internazionali e li ha presieduti. Un cittadino – aggiunge Berlusconi – che si è sempre comportato con rispetto, deve essere affidato ai servizi sociali perchè possa riabilitarsi? Io credo sarebbe una umiliazione, una cosa ridicola e inaccettabile”.
Ha usato anche parole come “colpo di Stato” per il voto del 27 novembre che potrebbe sancire la decadenza del leader di FI da senatore e ha ribadito come, secondo lui, De Gregorio è stato convinto dai pm ad accusarlo.
Silvio Berlusconi non risparmia neppure Mario Monti e afferma “Firmai io la nomina di Mario Monti a senatore a vita, sebbene a mio parere il professore Monti non aveva meriti tali da ottenere il ruolo di senatore a vita. Non mi risultano scritti scientifici degni di particolare attenzione…”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Il fulmine che colpisce il campo da calcio e distrugge gli impianti
Attimi di panico giovedì sera, attorno alle 21.30, al campo sportivo di San Donà, nel Veneziano, dove durante l’allenamento di una formazione amatoriale una potente saetta si è abbattuta a ridosso del campo da calcio di via Calnova. I giocatori sono letteralmente “saltati da terra” ma fortunatamente ne sono usciti indenni. Lo stesso non si può dire dell’impianto elettrico dell’intera struttura. La saetta ha colpito una torre d’illuminazione bruciando i vari quadri e l’esatta dimensione del guasto non è ancora stata chiarita: in questo senso saranno fondamentali i prossimi sopralluoghi dei tecnici del Comune, dopo il primo intervento effettuato già ieri pomeriggio. “Il danno è ingente – spiega Fabio Concetti, presidente della società A.C. Noventa -. Il fulmine ha bruciato tutti i quadri elettrici delle torri faro e degli spogliatoi: ora sarà necessario verificare se almeno i fili si sono salvati. Se così non fosse i tempi di ripristino dell’intero impianto rischiano di essere parecchio lunghi. Mercoledì prossimo avevamo una partita in notturna: dovremo trovare una sede alternativa e lo stesso vale per gli allenamenti di tutte le nostre squadre, visto che la nostra società vanta circa 180 ragazzini nel settore giovanile”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Ladro ucciso da un carabiniere. Il sindaco: “Non sono dispiaciuto”
E’ BergamoNews che riporta il post pubblicato su Facebook dal sindaco di Chiuduno, nel Bergamasco, l’esponente della Lega Nord Stefano Locatelli: “E’ grave se dico che non sono dispiaciuto per il ladro morto dopo l’inseguimento dei carabinieri?” E aggiunge: “Solidarietà alle forze dell’ordine, sempre più impotenti di fronte a una giustizia che non c’è e che continua a liberare i criminali”. Il primo cittadino si riferisce a quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato quando un 25enne di nazionalità albanese è morto in seguito a una sparatoria con i carabinieri. Il giovane aveva tentato, assieme a un complice, di rubare i soldi dalle slot machine di un bar a Villongo. Una pattuglia ha inseguito l’auto dei malfattori che è stata poi fermata da una seconda appostata a Bolgare: il 25enne, alla guida, ha cercato di investire un militare. Dalla pistola del carabiniere è partito un colpo, forse accidentale, che ha ferito a mort l’uomo, colpito sotto la scapola. Il pm indaga per valutare se vi sono gli estremi del reato di eccesso colposo di legittima difesa.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Al Bentegodi il derby Veronese: l’inaspettata vittoria del Chievo all’ultimo!
Ci si torna a sfidare in campionato dopo la sosta per le nazionali e l’anticipo delle 18 vede tornare in voga il derby veronese, dopo 12 anni di assenza. L’ultimo scontro risale alla stagione 2001/2002, quando i clivensi sorpresero tutti chiudendo il campionato con un gran quinto posto mentre l’Hellas retrocesse in B. Quest’anno le parti sono invertite: il Chievo arranca a fondo classifica e la neopromossa Hellas ha conquistato un’insperata quinta piazza. Viene osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’alluvione in Sardegna prima del fischio d’inizio. Solo 5 minuti di gioco e il Chievo si porta in vantaggio con Cesar su cross di Dramé, ma il gol viene annullato per un fuorigioco dubbio: il risultato resta invariato. Il resto del tempo scorre senza ulteriori emozioni, in maniera tutto sommato deludente. Oltre al gol annullato, l’arbitro Guida non ha concesso un rigore netto alla squadra di Mandorlini per il fallo di mani dello stesso Cesar in anticipo su Maietta. Nella ripresa, al 17′ Thereau salta Moras ma perde il passo al momento del tiro e ciabatta fuori di sinistro da posizione favorevolissima: splendida occasione bruciata per il clivense. Dieci minuti e ancora il Chievo vicino al gol: Rafael nega a Radovanovic un gol che sembrava già fatto con la punta delle dita. Il Verona insiste molto ma non riesce a superare la difesa avversaria e al 44′ protesta per un presunto fallo di mani di Dainelli nella propria area di rigore. Al secondo minuto di recupero, l’inaspettato: il Chievo passa in vantaggio! Pallone di Hetemaj dalla sinistra, velo di Acosty e Lazarevic di destro fulmina Rafael. 0-1! Corini festeggia il ritorno con una vittoria.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Le scie chimiche sfileranno a Modena il 21! Chi spruzza cosa?
Quasi un anno fa si attendeva la fine del mondo. Così è stato scelto proprio il 21 dicembre 2013, da coloro che ritengono vera la teoria delle scie chimiche, per scendere nelle strade di Modena per chiedere spiegazioni.
Ad organizzare il tutto, come scrive Marco Madonia sul Corriere della Sera sono una serie di organizzazioni:
Riprendiamoci il Pianeta – Resistenza Umana, Bene Comune, Movimento Valori e Rinnovamento e la Draco edizioni specializzata in libri sull’esoterismo, lo yoga e la chiaroveggenza.
Gli organizzatori “rassicurano”: iniziativa assolutamente non violenta e in un volantino si specifica lo scopo della manifestazione:
Da diversi anni l’Italia è interessata da sempre più pesanti irrorazioni chimiche eseguite da aerei cisterna privi di riconoscimento che rilasciano nell’aria scie composte da metalli pesanti, alluminio, bario e polimeri sintetici», è l’incipit. Poi l’astuta domanda: «Chi sta spruzzando, che cosa, e perché nei nostri cieli? La Nato e gli Usa devono dirci che cosa stanno facendo a nostra insaputa sulle nostre teste giocando con la nostra salute – aggiunge il manifesto -. Ogni persona di buon senso può osservare il fenomeno delle scie chimiche che vela sempre di più il nostro cielo che una volta era azzurro». Ovviamente stampa e politica, secondo i teorici delle scie chimiche, sono complici di questa incredibile macchinazione. Per fortuna che c’è chi non crede alla propaganda da quelli che loro considerano pennivendoli del regime. «Informiamoci, documentiamoci, uniamoci e lottiamo per fermare questi aerei della morte».
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Successi italiani in terra straniera: Alex Del Piero
Ha raggiunto il terzo posto in classifica il Sydney di Del Piero, grazie alla quarta vittoria in sette partite nell’A-League. Niente gol oggi per Alex che ha ricoperto il ruolo di regista nel centrocampo a tre. La sua squadra ha battuto il Wellington in casa per 2 reti a 1. Dopo essersi portato in vantaggio con Garcia al 35′, hanno giocato in equilibrio fino all’espulsione di Bojic al 73′ che costringe Farina, il ct del Sydney, a risistemare l’assetto tattico, fuori un attaccante, Chianese, per far posto a un difensore, Jurman. Negli ultimi 10 minuti è invece stato Del Piero a cedere il posto a McFlynn. Al 91′ arriva l’insperato pareggio degli ospiti con Cunningham, ma poco prima del fischio finale è Despotovic a segnare il gol che regala i tre punti al Sydney.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Addio al compositore de ‘Il testamento di Tito’, Corrado Castellari
E’ morto il cantautore e compistore Corrado Castellari, spentosi oggi, poco dopo mezzogiorno, nella sua casa vicino a Voghera, in provincia di Pavia, dopo una breve malattia. Aveva 68 anni. Castellari, che era nato a Bologna il 23 settembre 1945, si è affermato come autore lavorando anche per Fabrizio D’Andre, per il quale ha composto la musica de ‘Il Testamento di Tito’. Ma ha scritto anche diversi brani per Iva Zanicchi, come ‘Coraggio e paura’, Mina (ìDomenica sera’ e ‘Carne viva’) Ornella Vanoni (‘Io, una donna’, ‘Amore mio, amico mio’) ed ha collaborato con Cristiano Malgioglio. La canzone del 1973 ‘Il guercio, il lungo, il nano’, segna la sua prima partecipazione al concorso canoro per bambini Zecchino D’Oro. Da allora ha composto 14 canzoni per questa trasmissione. Tra gli ultimi lavori ricordiamo ‘Faccio festa’ scritta da Vittorio Sessa Vitali e cantata da Paolo Belli, i Qbeta e i due cantanti Cristina Paltrinieri e Renato Pareti e ‘Anna parte’ cantata da Adriano Celentano,e che rientra nell’album ‘Facciamo finta che sia vero’.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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‘Estremisti’ vs ‘diversamente berlusconiani’: scontri in centrodestra
Scambio di accuse tra gli ex compagni di partito Angelino Alfano e Daniela Santanchè oggi, con il vicepremier che rivolge un “Violentate Berlsuconi” agli ‘estremisti’ di Forza Italia ricevendo in risposta dalla Pitonessa un “Sei come i terroristi, spari alle spalle”.Più sarcastico Raffaele Fitto:
“Nell’elevato e nobile discorso di oggi dell’onorevole Alfano, c’è solo una parte pleonastica e davvero non necessaria: quella in cui l’onorevole Alfano ribadisce il suo affetto e la sua vicinanza verso il presidente Berlusconi. Che bisogno c’era di ripeterlo? Ormai tutta l’Italia ha potuto conoscere e apprezzare la lealtà, la correttezza e soprattutto la grande riconoscenza dell’onorevole Alfano verso il suo benefattore”
E mentre berlusconiani doc e diversamente berlusconiani si attaccano, Berlusconi fa inviare una mail ai forzisti: il giorno del voto sulla decadenza, il 27 novembre, dovranno tutti scendere in piazza davanti a palazzo Grazioli, a via del Plebiscito. Il ‘format’ della manifestazione non è ancora stato stabilito e l’orario potrebbe slittare: dipende infatti dalla decisione di scendere in piazza in contemporanea con il voto di Palazzo Madama sulla decadenza. Soltanto lunedì, dunque, quando la capigruppo calendarizzerà il voto, si saprà qualcosa di più. Al momento, l’orario indicativo è tra le 14 e le 17 di mercoledì. Non è da escludere che parte dei manifestanti si sposti da via del Plebiscito a Palazzo Madama: dipende se Berlusconi si recherà o meno in Aula per il voto. Lo scopo, infatti, è far sentire la loro vicinanza al leader ma non solo: anche contrapporsi a eventuali manifestanti anti-Cav che si presentino davanti al Senato. Ma c’è chi non approva l’iniziativa e chiede di vietare manifestazioni. Lo fa il Pd, ufficialmente perché “zona inadatta” che finirebbe per paralizzare il traffico nella capitale. Il tutto si configura come un nuovo problema per Ignazio Marino.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Qualcuno era comunista…. poi qualcuno era di sinistra… e ora?
Qualcuno era comunista, forse più di qualcuno. Sicuramente ci sono stati sempre troppi motivi per essere di sinistra, talmente tanti che a volte la sinistra ha ritenuto di sinistra anche quelli che non lo erano. Dove è la sinistra? “Avevamo due sinistre. Non ne abbiamo più nessuna. Ricostruiamone una”, diceva Bertinotti.Lo ha detto, ma nessuno l’ha fatto!
Ma c’era anche chi credeva talmente nella sinistra da dichiarare come Massimo D’Alema: “La sinistra di per sé è un male. Soltanto l’esistenza della destra rende questo male sopportabile”. Ma allora chi è di sinistra, se chi è nel partito lo chiama male sopportabile? E’ di sinistra Walter Veltroni? L’ex sindaco di Roma sosteneva: “Sinistra è una bellissima parola, sta dentro di noi, è un insieme di valori, di passioni. […] Sono di sinistra se, di fronte alla solitudine di un’anziana malata, mi accorgo che anche la mia vita perde qualcosa; sono di sinistra se le rinunce di una famiglia di quattro persone rendono la mia più povera; sono di sinistra se vedo un bambino che muore di fame, e in quel momento è mio figlio, mio fratello piccolo. […] [essere di sinistra] non è appartenere ad un partito di quell’area, ma quello per cui mi batto. Ciò per cui mi batto mi descrive più di ogni altra cosa.” Forse è di sinistra Enrico Letta con lo zio Gianni Letta a destra? E’ di sinistra Nichi Vendola che indicava “Sinistra significa la casa dei diritti, che significa accendere le luci sugli angoli del dolore sociale, che significa parlare degli invisibili, di tanta gente smarrita e perduta!” Forse la gente smarrita e perduta è proprio quella di sinistra! La base del partito si guarda intorno e s’interroga: è di sinistra la legge di Stabilità? E’ di sinistra la vendita degli immobili dello Stato? E’ di sinistra la mobilità dei dipendenti pubblici? E’ di sinistra colpire i pensionati e ledere dei diritti acquisiti?
Forse da “Qualcuno era comunista” ora siamo arrivati a “Che confusione”!
Almeno prima i “Ricchi e poveri” cantavano insieme, ora si odiano e basta!
Forse qualcuno di destra sarà di sinistra?
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/11/23/qualcuno-era-comunista-poi-qualcuno-era-di-sinistra-e-ora/
L’eruzione dell’Etna: il vulcano innevato
Spettacolare l’Etna questa mattina quando, dal vulcano innevato, si è levata una colonna di fumo di circa tre chilometri di altezza, accompagnata da una fontana di lava. L’eruzione però ha destato non poche preoccupazioni, non solo nel Messinese, dov’è caduta la cenere, ma soprattutto a Pidimonte, Linguaglossa e Fiumefreddo, i comuni più colpiti da una pioggia di lapilli alcuni dei quali hanno raggiunto un diametro di 3 cm. Chiusi per alcune ore i settori 1 e 2 dello spazio aereo sopra Catania, mentre lo scalo di Fontanarossa è rimasto in piena operatività. Per una mezz’ora è stata chiusa anche l’autostrada Catania-Messina in entrambe le direzioni, tra i caselli di Giarre e Giardini Naxos, a scopo precauzionale in seguito alla pioggia di cenere lavica.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Impotenza? Un’alga aiuterà a curare la disfunzione erettile
Impotenza? Buone notizie deriverebbero dal Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate dell’Università Federico II di Napoli, che attraverso una ricerca mirata, sta avanzando la possibilità di un nuovo approccio naturale alla cura delle disturbi dell’erezione nell’uomo. La ricerca si è concentrata in particolare sulle proprietà naturali di un’alga, ecklonia bicyclis e di altre sostanze contenute nel tribulus terrestris (una pianta fitoterapica) e della glucosamina. Da qui risulta che la somministrazione del composto naturale, in individui che accusano questo problema fisiologico, migliori istantaneamente la funzione endoteliale vascolare dei genitali, garantendo un miglioramento della vita sessuale nel 70% dei casi.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Esplode un villino a Chieti: perde la vita una donna
Annarita Del Ponte, una 57enne, ha perso la vita a seguito di una tremenda esplosione, si pensa causata da una fuga di gas, avvenuta questa mattina attorno alle 10.30 a Chieti, in Contrada San Salvatore. La donna si trovava all’interno del villino assieme alla figlia 27enne al momento dell’incidente e, dopo essere stata estratta dalle macerie, è stata trasportata al Pronto Soccorso in codice rosso ed è morta poco dopo all’Ospedale di Chieti. La giovane sembrerebbe illesa. Sul posto, la polizia, i carabinieri, e i vigili del fuoco.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Più magri e più sani con le noci: la nuova ricerca
Una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista New England Journal of Medicine, ha rilevato come “mangiare noci fa vivere di più”. Stando ai risultati, infatti, mangiare quotidianamente una manciata di questi frutti aiuta ad avere il 20% in meno di probabilità di morire per cancro. Non solo, un loro consumo regolare aiuta ad essere più snelli. “Il beneficio più evidente – ha spiegato Charles Fuchs, scienziato del Dana-Faber Cancer Institute, fra gli autori della ricerca – è la riduzione del 29% del rischio di morte per malattie cardiache. Inoltre, abbiamo anche riscontrato una riduzione dell’11% del rischio di morire per cancro”. Gli scienziati non sono riusciti a determinare quale specifico tipo di noce era più salutare, anche se la riduzione della mortalità era simile sia per le noccioline che per le noci come nocciole, mandorle, noci del Brasile, noci macadamia, noci pecan, anacardi, pistacchi e pinoli.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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“Fabrizio sta veramente male”, le parole della mamma di Corona
“Fabrizio sta veramente male. Soffre di una forma di depressione già diagnosticata prima dell’esperienza carceraria e confermata anche adesso da alcuni specialisti”. Caso simile ad altri quindi per cui è stata chiesta e ottenuta la scarcerazione, ma invece Fabrizio Corona è ancora in carcere, nonostante l’appello della mamma, Gabriella. Oggi la sua intervista esclusiva rilasciata a ‘Verissimo’ va in onda. Dopo la lettera che Fabrizio ha inviato qualche giorno fa a Verissimo, Silvia Toffanin chiede a Gabriella di commentare quello che Fabrizio ha scritto, e la madre risponde: “Il carcere non è il posto adatto dove uno come Fabrizio possa espiare le sue colpe. E’ una persona che ha commesso dei reati a causa di questa patologia di cui soffre e che non è stata curata adeguatamente, anche per un suo rifiuto. Dovrebbe scontare la sua pena in modo alternativo al carcere, perché il carcere non lo può salvare”. E sullo stato delle carceri italiane, dichiara: “Un paese democratico come l’Italia dovrebbe assolutamente provvedere affinché ci sia decoro nelle carceri. I diritti dell’uomo non possono mai essere violati, anche se si sono commessi reati gravi. In carcere i detenuti, come Fabrizio, non hanno la possibilità di recuperare, perché non ci sono i mezzi. Vivono in condizioni precarie e in uno stato di grave sovraffollamento, tema sul quale si è espresso anche il presidente della Repubblica. Infine, Gabriella racconta dell’incontro avvenuto tra Fabrizio Corona e suo figlio Carlos, che per la prima volta è potuto andare a trovare suo padre: “E’ stato un incontro bellissimo, Carlos saltava dalla gioia. Padre e figlio si sono manifestati a vicenda il loro infinito affetto. All’incontro era presente anche Nina Moric e Fabrizio è stato molto affettuoso anche con lei”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Il cagnolino che non invecchia mai: la nuova razza
Sono Linda e Stive Rogers che allevano una nuova razza canina, il cava-poo-chon. Il cagnolino, anche quando è completamente cresciuto, sembra sempre un cucciolo e assomiglia a un barboncino in miniatura. La razza viene allevata in Arizona, negli Usa, ed è stata generata dall’incrocio di tre razze, anche grazie all’aiuto di un genetista veterinario. Il prezzo non è tra i più accessibili: viene venduto tra i 2.000 e i 3.500 dollari.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Sacrifici sotto l’albero di Natale: tredicesime per mutui e tasse
Niente consumi o molto limitati perché gran parte delle tredicesime sarà destinata a mutui, tasse e rincari. Si prevede che già il 90,9% dell’intera tredicesima sia destinato al “sacrificio” e che solo il 9,1% resterà nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati. Questo è il calcolo fatto da Adusbef e Federconsumatori. Le tredicesime ammontano quest’anno a 34,20 miliardi di euro, cioè -0,3 miliardi (-0,9%) rispetto al 2012, così ripartite: 9,8 miliardi ai pensionati (-1%); 9,1 miliardi ai lavoratori pubblici (-1,1%); 15,3 mld (-0,6%) ai dipendenti privati. Ma dopo un anno di rincari ed aumenti – avvertono – “resterà poco per festeggiare”.
“Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre, dei 34,20 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate quest’anno, soltanto il 9,1 per cento, ossia 3,1 miliardi di euro, per la prima volta meno di un decimo del monte tredicesime, resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati”, notano Adusbef e Federconsumatori. A “bruciare” un’ampia fetta delle tredicesime bollette, utenze, ratei e prestiti per un valore di 12,4 miliardi, pari al 36,3% del totale). La RC Auto mangera’ 5,9 miliardi, (17,3%), mentre 4,9 miliardi serviranno per pagare le rate dei mutui. “Il salasso non e’ pero’ ancora finito” – prosegue lo studio – 4,1 miliardi di euro (il 12%) se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto, mentre 2,0 miliardi (6,4 %) spariranno per il canone Rai. Il 12,6% delle tredicesime, pari a 4,3 miliardi, servirà per pagare i prestiti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Belen minaccia querele
Belen Rodriguez parte all’attacco e minaccia querele nel giorno successivo alla diffusione della motivazioni della sentenza di primo grado del processo Ruby, quello in cui Silvio Berlusconi è stato condannato a 7 anni per prostituzione minorile, e la showgirl minaccia querele nei confronti di chi l’accosterà a festini e scene di sesso con l’ex premier.
Belen si affida ad una nota dei suoi avvocati:
«In relazione alle notizie pubblicate in queste ore su alcuni siti tratte da dichiarazioni che sarebbero state rilasciate da Ruby circa la partecipazione di Belen Rodriguez a festini o »cene eleganti« la signora Belen Rodriguez intende precisare e ribadire quanto già dichiarato, a suo tempo, avanti al magistrato. Non ha mai preso parte a tali festini o cene e si riserva di adire la magistratura contro chiunque diffonda tali false notizie. La signora Rodriguez precisa di aver già conferito mandato al suo legale di agire contro coloro che hanno diffuso tali notizie».
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Medusa rossa… un mostro mortale!
Si credeva ormai estinta, essendo stata avvistata l’ultima volta 100 anni fa, quando fu lo scienziato americano Alfred Gainsborough sindaco in Queensland, nel 1910 a vederne un esemplare. La medusa invece è stata ritrovata da Puk Scivyer dell’UnderWater World Aquarium di Mooloolaba, durante il salvataggio di una tartaruga marina.
Non si sa molto di questa specie misteriosa di medusa, i cui esemplari misurano 50 centimetri di lunghezza e a contatto della pelle rilasciano una sostanza così urticante che può essere letale. Si tratta della medusa più grande mai vista in Australia. I biologi marini sono sconcertati dal fatto che il temibile esemplare sia riuscito a restare nascosto per un così lungo periodo. Gli scienziati allo stato attuale non conoscono ancora quale sia l’habitat di questa medusa, quale la sua aspettativa di vita e a quanti esemplari ammonti la temibile specie.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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E se Marge si trasformasse in un’icona della moda?
Se anche ci provasse, Marge Simpson non riuscirebbe mai a passare inosservata, fosse solo per quella sua chioma azzurra che tocca il cielo. Però c’è chi, come il designer di origini italiane AlexSandro Palombo, ha voluto tentare di trasformarla in un’icona di stile. Come? Facendola sfilare come una modella con addosso gli abiti che hanno segnato la moda di otre 20 anni dettando stile ed eleganza. L’artista ha spiegato a Vogue Uk che “C’è una Marge Simpson in ogni donna. Con questo omaggio ho voluto accendere la magia, la forza, la femminilità, l’eleganza, l’erotismo e la bellezza che è in ciascuna”. Tra gli altri modelli che Marge ripropone, il tailleur rosa di Dior che indossava Jackie Kennedy, il corpetto firmato Yves Saint Laurent con cui spesso viene ricordata Madonna, l’abito blu che Kate Middleton portava il giorno dell’annuncio del fidanzamento e il modello di Valentino con cui Julia Roberts ha sfilato la notte degli Oscar, quando vinse la statuetta.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Benzina salva e Imu tolta? Legnini assicura “niente aumenti!”
“Non ci sarà alcun aumento della benzina. Il dl Imu sarà all’esame del Cdm che discuterà di questa ipotesi, che si atteggia come clausola di salvaguardia differita nel tempo. Ci sarà quindi tutto il tempo” per non farla scattare. Lo dice il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanni Legnini a Sky Tg24.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Accordo trovato nel disaccordo e nella tensione… Genova quasi la Grecia
Tanta rabbia, tensione e disaccordo nell’assemblea dei lavoratori di Amt che alla fine ha approvato la bozza di accordo raggiunto nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 dal comune diGenova, la Regione Liguria e i sindacati. Proprio quest’ultimi, i cui rappresentati sono stati anche ampiamente criticati, hanno chiesto ai lavoratori di votare la bozza.
Nel documento visionato dall’Ansa si legge: “Il combinato disposto dalla legge nazionale 422/97 e la legge regionale 33/2013 ha reso possibile dare vita ad un forte piano di riorganizzazione e rilancio del sistema di trasporto pubblico attraverso la creazione di un’agenzia che sarà pienamente operativa nella primavera del 2014. E’ questo l’appuntamento al quale arrivare con una Amt più efficiente e forte che rimarrà comunque pubblica”.
“Al fine di portare l’azienda all’appuntamento della gara per l’affidamento dei servizi nel bacino unico regionale, che rimane l’unica prospettiva strategica di sviluppo del servizio di trasporto pubblico in Liguria – prosegue il documento – è necessario mettere in atto misure di rafforzamento e razionalizzazione aziendale su più fronti. In primo luogo deve essere irrobustito l’investimento nel parco mezzi”.
Su questo punto la Regione si è impegnata a costituire e rendere operativa l’Agenzia regionale e a reperire fondi europei per il rinnovo del parco mezzi circolante: “Attraverso questo maggiore investimento nel parco mezzi – è spiegato nel documento – si otterrà l’obiettivo di un miglioramento del servizio e di una consistente diminuzione degli oneri a carico dell’azienda per l’attività di manutenzione”.
Per quanto riguarda il disavanzo previsto dal conto economico previsionale 2014 ammontante a circa 8,3 mln, “l’azienda e il comune reperiranno le risorse per 4,3 mln”. “In tale processo – si legge ancora – il Comune e l’azienda si impegnano, unitamente ad altre azioni, a verificare la possibilità di ricostituire il capitale sociale attraverso diverse misure”. I rimanenti 4 mln saranno ottenuti, attraverso opportune intese con le organizzazioni sindacali e a tal proposito verrà attivato un tavolo di confronto che dovrà produrre l’articolazione della proposta.
Genova quasi come la Grecia? I 4 milioni ricadranno sui lavoratori nel 2014? Chi sarà sacrificato per il debito?
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Di allerta in allerta: altre 24-36 ore di maltempo in Sardegna
Ancora un’allerta meteo in Sardegna di 24/36 ore resa nota dalla Protezione Civile di Roma. Le zone a rischio idrogeologico sarebbero state individuate nell’Iglesiente, Campidano, Logudoro, Gallura, e nei bacini Flumendosa Flumineddu, Montevecchio Pischilappiu e Tirso. In arrivo temporali anche intensi e forti raffiche di vento. A Olbia la Asl ha messo in guardia la popolazione dal rischio epidemie.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Mezzo in contromano in A4: un morto e un ferito
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Esplode ufficio postale a Maccarese, a Roma, tentato furto
Un’esplosione avvenuta all’ufficio postale di Maccarese nella notte tra il 22 e 23 novembre, a scopo di rapina, ma il colpo poi, non è andato a buon fine. L’episodio è avvenuto intorno alle 3 in via delle Muratelle. Nei pressi della filiale è stata trovata una tanica di liquido infiammabile. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere le fiamme e i carabinieri, che indagano sulla vicenda. Alcune famiglie sono scese in strada dopo la deflagrazione e due appartamenti sovrastanti l’ufficio risultano inagibili. Nessuna persona risulta ferita.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Quell’oggetto che luccica nella spazzatura… è un Grammy!
E’ il NY Post che racconta dell’inaspettato ritrovamento fatto da Ismael Cekic, Smiley per gli amici. L’operaio 40enne si trovava per strada a Brooklyn, New York, quando ha notato qualcosa che, in mezzo alla spazzatura, luccicava. Si trattava di una statuetta la cui targa è stata rimossa ma che risalirebbe agli anni 50. L’uomo ha così deciso di portarla a casa e metterla in bella mostra in salotto. Dopo qualche settimana, guardando in tv i Grammy Awards, gli oscar della musica, assieme alla moglie, ha riconosciuto che la “sua” statua altro non era che un Grammy solo che, mancando la targa, non era possibile risalire alla categoria e al vincitore. Ora è aperta la caccia al vincitore che ha smarrito, più o meno volontariamante, il premio che vale una carriera.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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In quanti amano Berlusconi?
«A Berlusconi dico che che qui c’è gente che gli vuole bene ma si era stancata dell’idea che il nostro movimento finisse in mano a radicali ed estremisti e che non accettava che la capacità di sintesi e grande equilibrio del nostro presidente venisse violentata ogni giorno», queste le parole del vicepresidente Angelino Alfano che ha poi aggiunto:
«Non ci siamo staccati dal centrodestra, ma non aderiamo a Forza Italia che non è più quella che abbiamo conosciuto nel ’94», ha insistito Alfano, che ha poi aggiunto: «Il Nuovo Centrodestra sarà il valore aggiunto che farà vincere la coalizione alternativa alla sinistra» e poi ha precisato «Ogni giorno ci attaccano» da Forza Italia. «Ma a loro dico: state sereni, perché in tanti stanno aderendo al nuovo centrodestra, anche dal partito del non voto», Alfano ha continuato «Partiamo con l’abbrivio di sondaggi entusiasmanti: non abbiamo ancora una sede e un simbolo ma milioni di italiani hanno già detto di essere pronti a votare per noi» per poi sottolineare «Confesso la mia grande emozione, gioia e ammirazione di essere il socio fondatore del più grande partito del centrodestra in Italia», e concludere parlando della «ambizione grande di far tornare a vincer e il centrodestra con i nostri principi, valori e programmi».
Nei grandi programmi di Alfano vi sarebbe anche la volontà di aprire, prima di Natale, almeno un circolo in ciascuno degli 8100 Comuni italiani.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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8 ore di aria e il lavoro, questa la rivoluzione carceraria
“Da aprile i detenuti italiani avranno otto ore da poter trascorrere fuori dalla cella invece delle attuali due”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri. “Stiamo lavorando sul regime di detenzione”, ha spiegato. “Prima il detenuto aveva solo due ore di libertà, indipendentemente dal tipo di reato. E’ invece importante che escano, perché il punto forte è il lavoro”.
Per chi non è detenuto il lavoro non c’è?
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Intimidazione al presidente Amt di Genova, proiettile in busta
Una grave intimidazione ha subito il presidente di Amt di Genova, Livio Ravera. Una lettera, con minacce e proiettile calibro 45, a lui indirizzata è stata intercettata dal centro di smistamento postale dell’aeroporto a Genova. Nel messaggio è scritto: “Tagliamo te e tutti i supermanager saluti anche a B. e M. ladro”. L’assemblea dei lavoratori dell’azienda si “dissocia” pubblicamente da possibili intimidazioni. “I tranvieri – hanno detto dal palco – non fanno queste cose”.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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La dura protesta degli animalisti, sangue sui banconi della carne
Protesta dura, durissima degli animalisti che sono andati allo spaccio di una fabbrica che produce carni a Soglowek, in Israele, a tirare sangue finto sul bancone dove sono esposte le carni. Gli attivisti del movimento “269 Life” sono stati in seguito arrestati.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Week-end invernale in Italia: persiste lo stato d’allerta
Allerta Tevere a Roma dopo la pioggia incessante che si sta abbattendo da giorni sulla Capitale e che ha provocato diversi allagamenti in particolare in zona Bel Poggio e Nomentano-Talenti. Per quel che riguarda il fiume, i suoi livelli hanno raggiunto la cosiddetta “criticità ordinaria” con i livelli che hanno raggiunto quota 7.70 metri nella postazione di Ripetta. Al momento si è al confine tra stato di preallerta ed attenzione: superati i 13 metri si entra nella fase di criticità e nel frattempo sono state chiuse le banchine mentre le squadre della Protezione Civile di Roma sono intervenute anche a Ponte Marconi per un principio di allagamento. Il maltempo ha provocato allagamenti anche a Napoli, in strade e scantinati. Si sono inoltre verificate cadute di cornicioni e qualche albero sia in città che in provincia. Un vento di libeccio 6 ed un mare molto mosso forza 5 hanno provocato il fermo dei mezzi veloci, come aliscafi, catamarani e minocarene, alle banchine dei porti. Al momento, solo i traghetti assicurano i collegamenti, “anche se – affermano dalla centrale operativa della Guardia Costiera – le condizioni meteo sono in peggioramento”, con un eventuale blocco totale dei collegamenti con le località del Golfo nelle prossime ore. E se a Napoli e a Roma piove, in Ciociaria è nevicato in quota: imbiancato il paese di Filettino, coperta la vetta del monte Scalambra intorno a Serrone e Piglio, oltre alla catena dei Simbruini. E mentre lo stato di allerta è stato prorogato di 18-24 ore fino alle 24 di domani in tutto il Lazio, in Sardegna continua a piovere in molte delle zone colpite dall’alluvione di lunedì scorso: al momento la situazione è sotto controllo. La pioggia non ha creato ulteriori problemi, anche se nella popolazione rimane la paura. Sono riprese, intanto, questa mattina le ricerche dell’ultima persona ancora dispersa, l’allevatore trascinato via dalla corrente fra Bitti e Onanì. Così come proseguono gli interventi, anche da parte di molti volontari, per liberare case e strade dal fango e dai detriti.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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L’alta velocità mette a rischio uno dei simboli di Londra: Camden Town
HS2. E’ questo il nome del progetto voluto dal premier David Cameron e fortemente criticato, in particolar modo dagli ambientalisti. Si tratta della linea ad alta velocità tra le città inglesi. Tra gli effetti collaterali del progetto, c’è il fatto che mette “in pericolo” il mercato di Camden Town, nel nord di Londra, che rischia di rimanere chiuso a lungo a causa dei cantieri. Camden è uno dei simboli della capitale inglese ed attrae turisti da tutto il mondo curiosi. Ora anche i negozianti e gli abitanti della zona si sono aggiunti alle proteste, contrari al fatto che una nuova linea ferroviaria passerà per il quartiere per unire la HS2 col tunnel sotto la Manica. A lanciare l’allarme anche l’associazione dei negozianti che ha presentato un rapporto nel quale si evidenzia come l’economia locale potrebbe subire perdite per 631 milioni di sterline e veder volatilizzarsi 9mila posti di lavoro a partire dal 2014, anno d’inizio dei lavori. La HS2 Ltd, la società che gestisce i lavori, risponde però che si tratta di uno studio tanto inesatto quanto allarmista, con il portavoce che ha spiega che “Non è vero che verranno chiuse larghe parti di Camden”, al contrario, grazie ai cantieri si verrebbero a creare nuovi posti di lavoro e anche il quartiere ne beneficerebbe, venendo ristrutturato e vedendo sorgere nuove abitazioni. Da parte sua il Public Accounts Committee, la commissione di Westminster che controlla la spesa pubblica, reputa il progetto troppo costoso e con benefici poco chiari, che non giustificano la spesa sempre più elevata: si tratta infatti di una cifra che si aggira tra gli oltre 16 e i 21 miliardi di sterline. Il progetto, tuttavia, ha ricevuto il sigillo della regina Elisabetta.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Lo stupratore seriale del Bresciano è un marocchino di 15 anni
Ha stuprato due donne in poche ore e poi se ne è vantato con i suoi amici. I due abusi sessuali si sono consumati, a Franciacorta, nel Bresciano, a danno di due donne, una di 40 anni e una di 29 anni. Entrambe minacciate con una pistola e costrette a salire in auto. Ora il marocchino è stato arrestato e si trova rinchiuso nel carcere minorile “Beccaria” di Milano.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Paura a Roma, crolla un cedro del Libano da 25 metri
Paura a Roma, crolla un cedro del Libano da 25 metri, a Villa Torlonia, e il custode ha lanciato l’allarme. L’ipotesi più probabile è che la abbondante pioggia caduta sulla città negli ultimi giorni abbia ammorbidito a tal punto il terreno da far perdere stabilità all’enorme albero. Le previsioni meteo segnano pioggia ancora per l’intera giornata di oggi. Da domani si prevede un miglioramento che si consoliderà a partire da lunedì.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Vongole con salmonella! Il comune ne vieta il consumo
Vietato il consumo di vongole nel Comune di Ancona a causa della salmonella. In una nota emanata da Palazzo del Popolo si legge: «Essendo stata riscontrata la presenza di salmonella in seguito a controlli condotti dall’Asur-Area vasta n.2, Servizio Igiene alimenti di origine alimenti, si fa divieto del consumo umano diretto di vongole». La salmonella è stata riscontrata in vongole pescate e non quelle conservate in pescherie e supermercati, non è quindi dovuta alla conservazione, ma è un problema legato all’inquinamento.
Pubblicato da tdy22 in novembre 23, 2013
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Poesie e racconti: i colori della fantasia
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