L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 alle 23:45 di lunedì 20 gennaio a sud dello Stretto di Messina, davanti le coste di Sicilia e Calabria. Secondo i rilevamenti dell’Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 55,9 km di profondità ed epicentro oltre 10 km dalla costa.
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Scossa di terremoto nel Messinese
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Dopo la direzione… le voci di dimissioni di Cuperlo
Ha presentato il suo “Italicum” alla direzione nazionale del Pd il segretario Matteo Renzi, ma forse non si aspettava che la situazione prendesse una simile piega. Il sindaco fiorentino vuole le preferenze nel sistema di voto e, si sapeva, non ci va leggero con chi gli fa storie per questo motivo. Il dibattito oggi è durato circa quattro ore e si toglie i sassolini. L’idea era di non far nomi, con i suoi che già nel pomeriggio dicevano: “Chiedono le preferenze ma poi alcuni di loro sono arrivati in Parlamento senza passare dalle primarie…”. Il nome di riferimento era noto e alla fine è stato fatto, proprio da Renzi: “Gianni, avrei voluto sentirti parlare di preferenze quando vi siete candidati senza fare le primarie – ha attaccato Renzi – se me lo dice Fassina che ha preso 12 mila preferenze ok, ma non chi è entrato con il listino, non è accettabile aprire il tema della preferenza in modo strumentale adesso, non lo accetto”. E poi: “Se vuole Cuperlo può replicare, è giusto…”. Ma non fa nemmeno in tempo a finire la frase, si gira e non lo vede più al tavolo della presidenza. Ne prende atto: “Andato via, mi dispiace per lui…”. Alla fine, alla votazione, l’Italicum è passato con solo 34 astensioni della minoranza, che decide quindi di non esprimersi in materia contraria sulla relazione del segretario pensando di compiere un gesto di pacificazione. Ma, come spiega l’Huffington Post, è andato in fumo. Se non sul voto, il dramma si apre sul caso Cuperlo. Che scoppia subito in sala. Non appena terminata la direzione, i bersaniani Alfredo D’Attorre e Davide Zoggia, lo stesso Guglielmo Epifani, la lettiana Paola De Micheli, il ministro Andrea Orlando conferiscono con il renziano Luca Lotti. Poi vanno da Cuperlo, parlano fitto fitto e decidono di riunirsi come minoranza. Stefano Fassina pensa sia bene compiere il passo fino in fondo: dimissioni dalla presidenza dell’assemblea Pd. La senatrice Di Giorgi invoca: “Cuperlo lasci la presidenza del Pd. Il livore e l’astio che hanno caratterizzato il suo intervento contro il segretario Matteo Renzi rendono evidente che non è in grado di garantire la terzietà richiesta da un ruolo di garanzia, come quello che ricopre”. Sfogo isolato. Davide Faraone è più morbido, anche se non chiede a Cuperlo un passo indietro: “Mi dispiace che non si sia trovato d’accordo con le nostre posizioni. Spero che si possa recuperare strada facendo, lungo il percorso che abbiamo avviato. C’è una grande convergenza tra le forze politiche del Paese e spero che anche nel partito si possa ritrovare unità su questi temi perché altrimenti sarebbe un peccato: in pochissimo tempo stiamo riuscendo in quello in cui tutti hanno fallito negli ultimi trent’anni”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Dr House vs Putin: “boycott vodka”
Il Dottor House forse non potrà fare a meno delle sue pillole… ma l’attore che lo interpreta, Hugh Laurie, può rinunciare alla vodka. Soprattutto se è in segno di protesta. Solo che la sua idea ha scatenato un putiferio in Russia. L’attore britannico, infatti, ha scritto dabato su Twitter: “Boicotterei le merci russe se potessi pensare a una sola cosa che hanno fatto oltre che deprimere il resto del mondo”. Aggiungendo poi “la vodka russa va bene se devi pulire il forno. Se vuoi berla, perciò, deve essere polacca”. L’attore ha spiegato che stava reagendo alle parole di Putin, che venerdì ha invitato i gay a “lasciar stare i bambini”. Come spiega l’Huffington Post:
La Russia, con una legge contestatissima, ha vietato la propaganda gay davanti ai minori. Laurie, noto per la figura di medico brillante, ma antisociale interpretata nella seria tv, è popolarissimo in Russia. L’attore ha immediatamente ritirato le sue parole, invitando “i russi buoni, gentili, ad affrontare i babbei che trafficano in questo veleno”. Ma la sua proposta è diventata uno dei temi più discussi su Twitter. “Voglio ufficialmente mandare Hugh Laurie all’inferno insieme e alla sua opinione sulle nostre merci e ai suoi progetti per boicottarle” ha scritto il famoso blogger Ilya Varlamov.
“Hugh ha lanciato un appello a boicottare tutte le merci prodotte in Russia, insultando contemporaneamente uno dei simboli del nostro paese, la vodka” ha scritto il giornalista sportivo Stepan Chaushyan sul settimanale popolare Argumenty i fakty. “Hugh si è dimenticato di una cosa: il denaro russo può facilmente boicottare lui” ha aggiunto, ricordando che Laurie ha dato vari concerti di blues in Russia. “Va bene, va avanti e boicottaci, ma devi cominciare dal gas, non dalla vodka” ha scritto il commentatore Savva Mirosh sul sito web della tv pubblica Ntv.
A New York, l’estate scorsa, i dimostranti hanno versato vodka nei tombini per protestare contro la legge russa che proibisce la propaganda gay. Ma la trovata di Laurie ha trovato il favore dei militanti per i diritti gay. “Con quanta ironia e quanto correttamente ha notato tutto. Grazie, Hugh” ha scritto Matvei Alexandrov sul sito web Gay.Ru. L’ex partner di laurie nella serie televisiva “jeeves and wooster”, Stephen Fry, che è apertamente gay, ha criticato la legge anti gay russa e appoggiato il boicottaggio delle olimpiadi invernali di Sochi che partiranno il prossimo 7 febbraio.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Danni da maltempo: un pezzo di montagna che frana in una cucina
Nel Comune di Serravezza, in provincia di Lucca, una famiglia stava festeggiando il compleanno di una bambina quando sono stati interrotti nel peggiore dei modi… dalla montagna! I detriti che si sono staccati da una parte della parete rocciosa, infatti, hanno invaso la cucina di un’abitazione. Fortunatamente gli abitanti si trovavano in un’altra stanza e quindi i danni sono solo materiali. L’abitazione è stata evacuata per ordine del sindaco Ettore Neri, insieme a quelle di altre famiglie a Seravezza.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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E per l’evasione fiscale the winner is…
Il detentore del record delle evasioni fiscali? E’ Angiola Armellini, erede di una nota famiglia di imprenditori romani a cui risultano intestati a Roma 1.243 immobili e che avrebbe nascosto al fisco 2 miliardi di euro sparsi in decine di conti esteri. Dalla Guardia di Finanza fanno sapere che si tratta di una “vera e propria imprenditrice“, ora denunciata insieme ad altre 11 persone. La signora appartiene alla nota famiglia del costruttore romano Renato Armellini. E’ di una famiglia colpita da una tragedia, con un rapimento e una morte tragica. L’indagine delle Fiamme Gialle si è protratta per un anno e mezzo ed è stata ribattezzata All Black, “tutti neri”, con riferimento ai miliardi di euro portati all’estero e alle società lussemburghesi che schermavano il nero e che facevano comodo per intestare loro la proprietà del migliaio e passa di immobili della signora.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Morì sulla sedia elettrica a 14: ora si riapre il caso. “Condannato perchè nero”
Aveva solo 14 anni George Stinney, il più giovane condannato a morte negli Usa nel secolo scorso. Lui, adolescente di colore nella “segregatissima” Carolina del Sud, venne accusato dell’omicidio di due bambine bianche nel 1944. Ora il suo caso potrebbe venire però riaperto. I tragici eventi che sconvolsero la piccola comunità di Alcolu nel marzo del 1944 verranno rivisti domani dagli avvocati della famiglia Stinney, che hanno presentato nei mesi scorsi una mozione per la riapertura del processo. Semra infatti che nuove prove e testimonianze potrebbero scagionare il ragazzino. Quell’anno vennero uccise Betty Binniker di 11 anni, e Mary Emma Thames di 7: due bimbe bianche che in un giorno di primavera inforcarono la bicicletta per andare a raccogliere fiori di campo. Le piccole non tornarono mai a casa e furono trovate massacrate il giorno dopo dietro la chiesa del paese. George Stinney, allora 14 enne, e la sorellina Amy – due bimbi di colore – avevano incontrato le ragazzine bianche alla ricerca di fiori. I legali sostengono ora che, una volta scoperto il crimine, la polizia locale venne a sapere che il ragazzino aveva visto le bimbe uccise il giorno del delitto e lo arrestò, tenendolo per cinque giorni in stato di fermo.George fu poi condannato a morte sulla base della sua stessa “confessione” resa agli investigatori. Il processo durò un mese, durante il quale nessun testimone della difesa venne chiamato e al termine del quale una giuria di 10 uomini bianchi condannò il giovane di colore. L’avvocato della famiglia Stinney, Steven McKenzie, sostiene che un compagno di cella di George testimonierà che il ragazzo gli aveva detto di essere stato costretto a confessare un reato mai commesso. Non solo: Amy, la sorella del giovane condannato, non fu mai convocata al processo e ora testimonierà che il fratello non si era mai allontanato da lei il giorno del delitto. “È un caso orrendo, giustizia deve essere resa che sia un giorno o 70 anni dopo”, ha dichiarato McKenzie. Ad ascoltare le ragioni della famiglia sarà il procuratore Ernest Finney III. L’avvocato dello Stato ha riconosciuto che si tratta di un caso interessante, ma ribatterà che gli atti del vecchio processo sono andati perduti ed in loro assenza sarebbe difficile rivedere la sentenza.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Garcia: “C’è una sola cosa da fare. Qualificarci”
Nonostante le ottime prestazioni in campionato, è difficile che i tifosi giallorossi si siano scordati completamente quella “tragica” notte quando i cugini della Lazio hanno vinto il derby all’Olimpico conquistando la Coppa Italia. Domani sera non sarà derby ma sempre una sfida che promette scintille: a Roma arriva la Juve, che in campionato ha battuto proprio gli uomini di Garcia lo scorso 5 gennaio per 3-0 e la partita è una di quelle “dentro o fuori”. Non meraviglia quindi che domani circa sessantamila persone affolleranno gli spalti. L’allenatore giallorosso guarda al nuovo faccia a faccia con Conte come a una vera e propria rivincita. E ne fa un manifesto: “C’è una sola cosa da fare. Qualificarci”. Questa l’intervista fatta da Repubblica:
Questo Roma-Juventus è una rivincita del 5 gennaio?
“Soprattutto è una gara che apre alle semifinali. Un match totalmente differente dopo la partita di campionato, questa è una partita secca. Dopo ci sarà un solo qualificato e dobbiamo fare in modo che sia la Roma”.
Bastos aiuterà a ridurre il gap con la Juventus?
“Può soprattutto aiutare la Roma. Se migliora la Roma speriamo che faremo almeno gli stessi risultati dell’andata, forse di più. Vedremo. Sicuro che con questi due giocatori siamo più forti, la rosa è più ampia e io ho più soluzioni. Non dimentico che è andato via Bradley al posto di Radja. Con l’arrivo di Bastos abbiamo più soluzioni sulle fasce per l’attacco, con l’assenza di Balzaretti, per il momento, abbiamo una soluzione di più sulla fascia sinistra. Sì, ho parlato con Bastos, ha avuto questo problema a fine dicembre, bisogna lavorare sul piano fisico ma il braccio è guarito. Ora bisogna lavorare per trovare la forza adeguata per giocare. Ma può allenarsi, non è un problema”.
Questa è la partita più importante della stagione?
“No, ma è la più importante della settimana. Soprattutto andiamo a vivere una gara con un Olimpico pieno, sarà un ambiente terribile, sarà un vantaggio molto importante per noi, possiamo paragonarlo allo Juventus Stadium: è più facile giocare in casa con il pubblico dietro, il nostro sarà carico, giocheremo anche per loro, sarà una bella cosa”
Otto punti sono la distanza reale tra Roma e Juventus?
“Difficile, ora non ho la testa al campionato. Nell’ultima partita abbiamo vinto, abbiamo preso 2 punti sul Napoli e 3 all’Inter. In campionato mancano ancora tante giornate, e soprattutto loro dovranno ancora tornare all’Olimpico, verso la fine della stagione. C’è solo una cosa da fare: qualificarci”
Con la Juve c’è il rischio supplementari, questo influenzerà le sue scelte?
“Non hessun pensiero su questo. Ho detto che la terza partita, che è la più difficile da gestire, arriva cinque giorni dopo la Coppa Italia. Non è un problema giocare i 90 minuti contro la Juve. Abbiamo una settimana quasi intera tra Juve e Verona”
Mercato vivace, Pjanic è destinato ad andarsene?
“Perché fate tanti movimenti? Tranquilli, non so perché ci sia questa convizione. Io so che è arrivato Radja ed è partito Bradley. Ora abbiamo 5 giocatori forti. Spero che giocheremo due gare a settimana, sarà meglio. Bisogna lavorare per andare dove vogliamo andare la prossima stagione. Non saranno troppi 5 giocatori il prossimo anno per l’Europa. Prendere Nainggolan non vuol dire che andrà via Miralem. Per questo è troppo presto”
Dopo il ko di Torino avete raggiunto tre vittorie e la stessa cattiveria di inizio stagione. Quella sconfitta ha cambiato qualcosa?
“Veramente no. Abbiamo risposto bene, questo è importante. La verità viene sempre dal campo. Era importante vincere presto dopo Torino. Lo abbiamo fatto con la Samp. Le cose bizzarre del calendario fanno in modo che il quarto di finale è contro la Juve. Abbiamo fatto bene ieri contro il Livorno, dovevamo vincere per andare avanti. Non ho dubbi sulla voglia dei giocatori, in ogni match hanno dato tutto in campo”.
Quale l’arma in più della Roma nel girone di ritorno?
“Mi aspetto più efficacia sulle palle ferme, abbiamo preso 3 gol da loro da palla inattiva. Dobbiamo migliorare in questo aspetto, anche a livello offensivo. La Roma sa fare tutto: contropiede, gestire il ritmo, attacchi manovrati. Di sicuro se vogliamo la semifinale dobbiamo fare una grande gara. Dobbiamo giocare con entusiasmo, la nostra qualità è prendere piacere a giocare, quando è così giochiamo molto meglio”.
Pjanic a Torino prendeva in consegna Pirlo. Possibile domani una soluzione simile?
“Non è solo Pirlo da gestire, hanno tanti giocatori forti. Il pericolo può venire ovunque, così come per loro. Abbiamo 13 o 14 giocatori che hanno segnato dall’inizio della stagione. Una arma in più per noi. Pirlo è un fuoriclasse. Se gioca meno bene è meglio per noi. Dobbiamo essere efficaci e cinici. Spero che abbiamo tenuto alcuni dei gol sbagliati contro il Livorno per questa gara. Se fosse così, è tutto perdonato”.
Si possono togliere certezze alla Juve se si vince domani? Può giocare Skorupsky?
“Il campionato arriva subito nel week end, non cambia nulla se passiamo noi o passano loro. Parlo per me, non lo so. Skorupsky lo abbiamo provato , ma niente di più”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Renzi e Berlusconi… e una foto del Che con Castro con loro
Si è parlato tanto del fatto che Silvio Berlusconi si sia incontrato con il segretario del Pd Matteo Renzi nella sede di via del Nazzareno. Quello che è passato sottovoce è il fatto che il sindaco fiorentino ha avuto solo il tempo di appendere quattro foto: una di queste è lo scatto di Alberto Korda che ritrae Ernesto Che Guevara e Fidel Castro mentre giocano a golf. E proprio sotto questa foto ha preso parte il neosegretario durante l’incontro di sabato. L’immagine risale al 1961 ed è frutto di una sfida lanciata da Castro. “Posso battere Kennedy a golf” disse il Líder máximo La sfida però fu lanciata solo come “strategia mediatica”: tra Kennedy e Castro infatti, non ci fu nessuna partita.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Non ci resta… che ridere! I tifosi e le vignette sullo scambio Vucinic-Guarin
Le proteste dei tifosi hanno avuto il potere di bloccare le trattative per lo scambio tra Juve e Inter Vucinic-Guarin ma ancora non è tempo di cantar vittoria e infatti diversi supporters nerazzurri ricordano alcune vecchie operazioni di mercato del club. Come quella di Ventola, con lo stesso Thohir che, poche ore dopo essere diventato presidente nerazzurro, aveva dichiarato di ammirare molto l’attaccante pugliese che nell’Inter giocò anni fa. Ma c’è anche chi mette in dubbio le capacità del direttore sportivo Marco Branca, in un divertente foto racconto tra lui e l’omologo juventino Giuseppe Marotta. E ovviamente, le immagini fanno il giro del web!
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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E’ strage! Rogo in un allevamento, circa mille suini morti
E’ stata una vera e propria strage di suini quella che ha avuto luogo in un’azienda agricola di Brolio nel comune di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Qui circa mille maiali sono morti a causa di un incendio sviluppatosi all’interno dell’allevamento per cause da accertare e hanno avuto proporzioni definite “importanti” dagli stessi vigili del fuoco. I pompieri sono intervenuti con uomini e mezzi sul posto. Le operazioni di spegnimento e bonifica andranno avanti, secondo i vigili, per ore.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Non farti deprimere dal Blue Monday
20 gennaio 2014: il giorno più triste dell’anno. Noto anche come Blue Monday. Quindi in caso di tristezza o scatti d’ira nessun allarme: potreste essere sotto il suo nefasto influsso. A calcolare la data con precisione è stato, nei primi anni 2000, Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff, he tramite una complicata equazione (che prende in considerazione meteo, debiti accumulati per i regali di Natale, calo di motivazione e crescente necessità di darsi da fare) è riuscito a stabilire che il terzo lunedì di gennaio è effettivamente il giorno in cui ci sentiamo più tristi. In Italia non viene preso sul serio come accade in Gran Bretagna, ma per sicurezza meglio mettersi al riparo. Anche perchè in UK è stato calcolato che proprio in questa giornata aumenta il numero di astensioni dal lavoro. Rimedi per superarlo indenni? Tra i principali vestirsi di colori brillanti, fare esercizio fisico, mangiare bene, essere socievoli e praticare la mindfullness.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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L’allenatore soccorre un giocatore a terra privo di sensi: squalificato
Un giocatore dei Giovanissimi provinciali del Casotto Pescatori di Marina di Grosseto, un quindicenne, dopo uno scontro di gioco ha battuto violentemente la nuca a terra. A quel punto l’allenatore, Claudio Buso, è entrato in campo senza chiedere il permesso all’arbitro, anzi sbracciandosi per richiamarlo e soccorrendo il ragazzo con un massaggio cardiaco dopo che aveva perso i sensi. E per questo ingresso è stato squalificato dal giudice sportivo per 45 giorni. La maxisanzione, si spiega nel referto, arriva “a seguito di un normale incidente di gioco entrava non autorizzato sul terreno di gioco proferendo una frase minacciosa nei confronti del direttore di gara”. “Ma non esiste che qualcuno mi chieda di allontanarmi dal campo mentre un mio ragazzo è a terra privo di sensi – dice l’allenatore – non esiste”. Il ragazzo, che poi è stato trasportato in ambulanza in ospedale, sta bene ed è stato sotto osservazione per 72 ore per un trauma cranico e toracico. Spiega l’allenatore: “Li ho visti scontrarsi erano a dieci metri da me. Sono corso subito richiamando l’arbitro che non se nera accorto. Poi dal campo ho chiamato il 118. Da uomo e da padre la salute dei ragazzi viene prima di ogni regolamento”. Un caso che ricorda quello di Alessandro Birindelli, tecnico degli Esordienti del Pisa che, per una lite sugli spalti tra genitori, aveva deciso di ritirare dalla partita i bambini in campo. Il giudice sportivo, anche in quel caso, lo punì con la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione: “E’ tutto il sistema che dovrebbe essere cambiato – dice Buso – gli scontri di gioco nel calcio possono esserci ma non è possibile parlare di defibrillatori e sicurezza quando poi accadono cose del genere”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Incinta a 17 anni: il figlio finisce in vendita in Facebook
Veronica Carrera Chaparro, ragazza cilena rimasta incinta a 17 anni, non poteva tenere con sè il figlio, nonostante il padre del piccolo, suo coetaneo, si fosse dichiarato disponibile a contribuire al mantenimento. La famiglia di Veronica, infatti, è stata chiara: doveva abortire, dare il neonato in adozione oppure venderlo. E lei, di Mapù, vicino a Santiago, ha messo su Facebook l’annuncio della vendita. Due coppie hanno risposto e ad assicurarsi il piccolo era stata una coppia di Punte Alto, che avrebbe provveduto alle spese del parto, avvenuto il 4 novembre, e dato alla madre naturale 60mila pesos, circa cento euro. Ma il fatto ha catturato prima l’attenzione della polizia, che ha arrestato tutte le persone coinvolte nella vicenda. Resta, però, una situazione di vuoto legislativo per casi simili, come ha spiegato il giudice Ernesto Silva: “È un caso grave. Il problema è che il caso non è contemplato nella nostra legislazione come delitto dell’offrire attraverso internet la consegna di un neonato, anche se in cambio si richieda una compensazione economica”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Scosse di terremoto in tutta Italia. Gli esperti: “situazione preoccupante”
Da settimane ormai sono diverse le sequenze sismiche che si registrano contemporaneamente e il sismologo Alessandro Amato dell’Ingv spiega: “Nella storia è capitato più volte che si verificassero periodi di maggiore attività, con terremoti forti e più frequenti, e più sequenze attive nello stesso tempo”. E osserva: “Quasi tutte le sequenze in atto sono avvenute in zone che in passato hanno visto terremoti molto forti”. L’esperto aggiunge: “Per questo potremmo considerare le sequenze in atto coma una sorta di campanello d’allarme: un segnale per sollecitare ulteriormente la messa in sicurezza degli edifici anche nei periodi in cui non c’è un’emergenza e il terremoto sembra un’eventualità lontana”. Quello attuale è sicuramente un periodo attivo: basti pensare che nel 2013 in Italia ci sono stati 21.369 terremoti, una quantità superata solo nel 2009, quando i terremoti sono stati circa 26.000. Al momento ci sono tre principali sequenze sismiche in atto: nei Monti del Matese, a Gubbio e a Messina. “Sul Matese l’Ingv sta rilasciando alla Protezione Civile un aggiornamento quotidiano, mentre l’aggiornamento sulle altre due sequenze è settimanale”. Aggiornamenti mensili riguardano poi altre cinque sequenze attive, la cui frequenza e intensità va diradando: in Emilia, nella zona del Monte Conero, in Lunigiana e Garfagnana, nel golfo di Patti e nel Pollino. A queste sequenze quelle ancora più diradate nel tempo e meno intense, ma comunque ancora attive. Sio tratta di almeno 15 sequenze e comprendono quelle di Pistoia, della zona di Crotone, Bronte, Cuneo, Garda e Montefeltro. “Si calcola – prosegue l’esperto – che oltre il 70% della sismicità italiana sia organizzata in sequenze”, tra repliche di forti terremoti e sciami sismici, ossia sequenze disordinate nelle quali gli eventi principali sono distribuite casualmente nel tempo. Ancora Amato spiega: “Negli ultimi anni abbiamo avuto in media oltre 40 sequenze ogni anno in Italia e, ad eccezione del caso dell’Aquila nel 2009, tutte si sono esaurite dopo settimane o mesi senza dar luogo a forti terremoti”. L’analisi dei cataloghi storici in Italia indica che ci sono stati periodi conterremoti più forti e frequenti e che ci momenti in cui l’attività sismica è stata decisamente più intensa di quella attuale. “È accaduto, per esempio, tra fine ‘600 e inizio ‘700: «a livello di rilascio di energia sismica è stato come avere ogni anno e per 20 anni consecutivi quattro terremoti come quello dell’Aquila del 2009, tutti nel Centro-Sud”. I più disastrosi sono avvenuti nel 1688 nei Monti del Matese, nel 1693 nella Sicilia orientale, nel 1694 in Irpinia, nel 1703 a Norcia e all’Aquila, nel 1706 a Sulmona.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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“La Madonna non è un capoufficio delle poste”: così Papa Francesco
E’ terminato il lavoro della commissione internazionale presieduta dal cardinale Camillo Ruini riguardo la questione Medjugorie e ora l’esame passa alla congregazione della dottrina e della fede ma, sulle apparizioni mariane nella cittadina dell’Erzegovina, la Chiesa si trova di fronte ad una decisione non semplice. Ci sono milioni di fedeli che compiono pellegrinaggi ma persistono i dubbi sulle apparizioni, in particolare visto il numero alto, quarantamila, di apparizioni. Ora anche Papa Francesco ha toccato l’argomento. “La Madonna è Madre! E ci ama a tutti noi. Ma non è un capoufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni”. E ancora:“Queste novità allontanano dal Vangelo, allontanano dallo Spirito Santo, allontanano dalla pace e dalla sapienza, dalla gloria di Dio, dalla bellezza di Dio”. Perché “Gesù dice che il Regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione: viene nella saggezza”. Resta comunque il fatto che la decisione della Chiesa si avvicina. Padre Federico Lombardi ha confermato che venerdì scorso si è svolta l’ultima riunione della commissione e ora, “come previsto, l’esito dello studio verrà sottoposto alla Congregazione per la dottrina della fede”, guidata dal prefetto Gehrart Müller. La storia di questa famosa meta di pellegrinaggio la ricorda Alessandro Camilli:
E’ una storia cominciata più di 30 anni fa, nel 1981, quando per la prima volta alcuni “veggenti” dissero di aver assistito ad un’apparizione della Madonna. Da allora le apparizioni continuano. Dei sei veggenti del giugno 1981, all’epoca bambini o ragazzi, tre assicurano di avere ancora oggi l’apparizione quotidiana della “Regina della pace”, sempre alla stessa ora del pomeriggio e in qualunque luogo essi si trovino: sono Vicka (che abita a Medjugorje), Marija (che vive a Monza) e Ivan (che risiede negli Stati Uniti ma torna spesso in patria). Una quarta veggente, Mirjana, ha un’apparizione ogni mese, il giorno 2, mentre gli ultimi due ex ragazzi di Medjugorje hanno un’apparizione una volta all’anno. Con una stima a spanne, prendendo per buone le parole dei “veggenti”, fa un totale di circa 40mila apparizioni dall’81 ad oggi. Obiettivamente tante, forse troppe, certo abbastanza per far dire al Papa che la Madonna non è un postino.
Il vescovo di Mostar, Ratko Peric, sotto la cui giurisdizione ricade Medjugorje, è notoriamente scettico sul fenomeno, come lo era il suo predecessore. Mentre sullo sfondo c’è pure l’annoso problema dei rapporti tra clero diocesano e frati francescani in Erzegovina al tempo delle apparizioni. Tra le soluzioni ventilate nel recente passato c’era quella di ripristinare l’antica diocesi di Trebinje, per sottrarre Medjugorje al territorio di Mostar, come pure la possibilità di creare un santuario mariano affidandone la gestione a un rettore proveniente dall’esterno. Ma la questione di fondo è però un’altra: come fare a scontentare i milioni di fedeli che affollano Medjugorje?
“Mi pare sia stato Bertrand Russell – scriveva Leonardo Sciascia in un testo inedito pubblicato da Repubblica – a dire che tutta la filosofia occidentale non è che un’annotazione in margine a Platone e così è anche per il problema dell’ateismo che si è invece portati a considerare abbia avuto dibattito e definizione prevalentemente nel secolo XVIII. Ed è certo che quantitativamente in quel secolo il problema è stato maggiormente agitato e si potrebbe anche dire propagandato, ma in definitiva pochissimo è stato aggiunto allora e fino ad ora, all’analisi di Platone. Si tratta, insomma, di annotazioni in margine, propriamente. (…) Platone considera tre forme di ateismo: primo, la negazione della divinità; secondo, la credenza che la divinità esista, ma non si curi delle cose umane; terzo, la credenza che la divinità possa essere propiziata con doni e offerte. Di queste tre forme di ateismo, le prime due, corrispondenti approssimativamente al materialismo e allo scetticismo, si possono dire di ateismo filosofico, anche se Platone riconosceva come tale soltanto la prima, considerando di volgare pregiudizio le altre due. (…) Ma quella terza forma di ateismo che Platone considera come la più pericolosa e malvagia che si potrebbe dire l’ateismo del credente in Dio, l’ateismo pratico, l’ateismo attivo; tenendo presente che sto parlando di credenza religiosa e di credenza atea nel mondo nominalmente cristiano, per capire che anche se le chiese cristiane hanno sempre indicato l’ateo filosofico come il vero e pericoloso nemico, effettualmente siamo di fronte a una mistificazione alquanto simile a quella cui ricorrono le tirannie quando impotenti al buon governo e mancando alle loro stesse promesse, per coloro che tengono in soggezione, creano ed indicano il nemico esterno”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Incredibile! Le proteste dei tifosi bloccano lo scambio Vucinic-Guarin!
I tifosi protestano contro la cessione di Fredy Guarin e l’Inter blocca lo scambio alla pari con Vucinic in corso con la Juve. Scambio che era già cosa fatta e con Vucinic pronto a sottoporsi alle visite mediche. La curva Nord, al riguardo, ha scritto: “Il passaggio di uno dei giocatori più importanti della rosa dell’FC Inter ad un’altra società italiana è la goccia che fa traboccare il vaso”. E se già Fiorello aveva voluto ricordare che il figlio di Thohir è juventino, sottolineando il fatto che Guarin è uno dei giocatori più forti di casa Inter, non mancano le voci di protesta del popolo della rete che ora rischiano di far saltare le trattative.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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David Moyes… sbeffeggiato dalla pubblicità!
Non è il momento migliore per il tecnico scozzese del Manchester United, David Moyes. Oltre alla contestazione dei tifosi ora arriva anche lo scherno di una pubblicità. apparsa davanti allo stadio di Old Trafford. Qui ha fatto la sua apparizione una statua del predecessore di Moyes, Sir Alex Ferguson, chiusa in una bacheca di vetro. Con un messaggio eloquente: “In caso di emergenza rompere il vetro”. A ideare la trovata pubblicitaria l’agenzia scommsse Paddy Power. Nel frattempo il Manchester è già tagliato fuori dalla corsa al titolo visto che sono ben 14 i punti di differenza dall’Arsenal capolista, troppi problemi a centrocampo e in difesa, troppa la pressione intorno a Moyes. Va detto che il tecnico scozzese è stato scelto proprio con il ‘placet’ del suo connazionale Ferguson, e anche che Sir Alex, nei primi tre anni a Manchester, aveva ottenuto risultati pessimi. David Moyes, però, si trova anche a fare i conti con il fatto che, prima di lui, in quella panchina sedeva un leggenda.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Kabobo uccise tre persone con l’accetta: per lui l’ospedale psichiatrico
Era l’11 maggio quando, a Milano, Adam Kabobo seminò il panico per le strade del capoluogo lombardo uccidendo tre passanti a colpi di piccone. Il ghanese però non resterà in carcere: sarà trasferito in ospedale psichiatrico perchè le sue condizioni di salute mentale sono incompatibili con il carcere. Ad accertarlo una perizia disposta dal tribunale del Riesame di Milano, che sulla base della perizia dovrà decidere. Erano stati i difensori di Kabobo a presentare un’istanza con cui chiedevano il trasferimento dell’uomo in un luogo di cura, sempre in regime di custodia cautelare e oggi è stata depositata l’integrazione della perizi. La relazione del medico sarà discussa in un’udienza fissata per il 27 gennaio. Quindi i giudici del riesame prenderanno una decisione sull’eventuale trasferimento dell’imputato per il quale il procedimento con rito abbreviato comincerà il 6 febbraio davanti al gup Manuela Scudieri.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Quella roccia che prima non c’era… spunta un masso su Marte!
Da ormai dieci anni la sonda della Nasa Opportunity scandaglia il suolo marziano. Mentre procede con il suo lavoro, ha fatto sorgere un grande interrogativo: da dove arriva quella roccia? La sonda, infatti, ha recentemente scattato la foto di una roccia che sembra essere spuntata dal nulla rispetto a un’altra immagine ripresa in precedenza. Appena 12 giorni marziani, più lunghi di quelli sulla Terra di circa 39 minuti, e arriva quindi l’enigma. Ora gli esperti stanno cercando di capire come potesse apparire su questo pianeta dove qualcosa accade raramente. Scrive il Corriere che
“L’annuncio della sorprendente scoperta è stato dato da Steve Squyres, capo della sezione scientifica di Opportunity al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa a Pasadena, in California, in occasione della festa per i dieci anni dell’arrivo delle sonde Spirit e Opportunity su Marte. Squyres ha descritto la roccia come ‘bianca all’esterno, al centro con una parte rosso scura: il tutto sembra una caramella di gelatina a forma di ciambella’. Gli scienziati fantasiosamente l’hanno soprannominata Pinnacle Island, però confermano che si tratta di un sasso di un tipo che finora non era mai stato rinvenuto su Marte. «È molto ricco in zolfo e magnesio e possiede il doppio di manganese rispetto a quanto abbiamo visto finora», prosegue Squyres”.
Tra le varie ipotesi, la Nasa ne ha prese in considerazione al momento tre. Ancora Paolo Virtuani sul Corriere
1 – “Opportunity (….) si è leggermente mosso e, dato che ha una ruota bloccata, potrebbe nel movimento fatto schizzare un sassetto (con la gravità ridotta di Marte è più facile) che è finito di lato proprio di fronte all’obiettivo della macchina fotografica.
2 – Nelle vicinanze c’è un piccolo ‘geyser’ formato da gas che fuoriescono dalla superficie che può aver fatto spostare il sassolino, ma lo stesso Sqyures definisce questa ipotesi ‘poco probabile’.
3 – Pinnacle Island può essere semplicemente rotolato giù da una roccia vicina.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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10 aprile: l’udienza per l’affidamento di Berlusconi
Si terrà il 10 aprile, al tribunale di sorveglianza di Milano l’udienza per discutere l’affidamento in prova ai servizi sociali di Silvio Berlusconi dopo la condanna a quattro anni di carcere, di cui tre sono coperti dall’indulto per il caso Mediaset, quando la Cassazione lo ha ritenuto colpevole di aver frodato il fisco attraverso i contratti esteri di Mediaset. Come scrive Repubblica: cioè per aver gonfiato fittiziamente i costi di Mediaset, e di conseguenza abbattuto gli utili dichiarati al fisco, facendo credere di aver pagato 100 film americani che in realtà erano costati 50 o 30. La differenza fra il prezzo reale e quello finto finiva su conti esteri intestati a società offshore nei paradisi fiscali: conti che erano di proprietà personale di Berlusconi stesso. In pratica Mediaset gonfiava i prezzi con due obiettivi incrociati: pagare meno tasse e creare nero che finiva sui conti esteri del padrone. Nel processo Mediaset tutti i giudici dopo tre gradi di giudizio hanno dichiarato provato, “al di là di ogni ragionevole dubbio”, che Berlusconi è stato l’ideatore e il beneficiario finale della frode fiscale. Grazie a una legge varata proprio con Berlusconi al governo, che prevede i domiciliari per gli ultrasettantenni tranne che per reati di eccezionale gravità (omicidio, mafia o terrorismo), l’ex presidente del consiglio ha evitato il carcere nonostante la condanna e ha potuto appunto richiedere l’affidamento ai servizi sociali. “al di là di ogni ragionevole dubbio”, che Berlusconi è stato l’ideatore e il beneficiario finale della frode fiscale.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Scambio Vucinic-Guarin: è cosa fatta!
Mirko Vucini arriva all’Inter e con lui alcuni milioni. Fredy Guarin parte alla volta del club bianconero. I due club hanno trovato l’accordo e ora si discute solo sull’eventuale cifra da versare ai nerazzurro ma una cosa è certa: il clamoroso scambio è fatto. E i tifosi interisti non digeriscono la cosa. Come sottolinea in Twitter Fiorello: “Sta cosa di Guarin alla Juve è da ….stavo per dire “incompetenti”. Ma non lo dico! Non si puo’ rafforzare una squadra gia’ fortissima”. “A me Mirko Vucinic piace tantissimo! – scrive lo showman protagonista con la sua Edicola tutte le mattine su Radio 2 -… Ma con Guarin! Allora si…”. Poi la battuta: “Volevo ricordarvi che il figlio di Thohir è juventino… cosi per dire”. Ma nel frattempo emergono anche i primi particolari dei contratti dei giocatori. Guarin e la Juve siglano un accordo fino al 30 giugno 2017, tre stagioni e mezzo. Sarebbe stato il giocatore a spingere per la soluzione-Juve. Dal vertice tra i due club, la cifra di conguaglio spettante all’Inter sarebbe di 3 milioni.
Aggiornamento:
E quando tutto sembrava concluso… l’incredibile! Le proteste dei tifosi hanno messo in stand-by lo scambio.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Cocò: la storia del bimbo nato dietro le sbarre e morto bruciato in un’auto
Il suo corpicino carbonizzato è stato trovato a Cassano allo Jonio, nel Cosentino, in un’auto data alla fiamme. Con lui il nonno 52enne, Giuseppe Iannicelli e la sua compagna marocchina, Ibtissam Touss, di 27 anni. Lui era Nicola Campolongo e aveva solo tre anni. Figlio di Antonia Maria Ianniccelli, è nato dietro le sbarre, con i genitori tutt’ora in carcere. Martedì scorso la Corte di Cassazione avrebbe dovuto decidere sulla scarcerazione della donna per permetterle di accudire il piccolo ma tutto è saltato e lui è restato con il nonno paterno. Le prime rilevazioni indicherebbero che i tre sarebbero stati uccisi e poi bruciati all’interno della loro auto. All’interno del veicolo dato alle fiamme i carabinieri hanno trovato solo gli scheletri: uno dentro il cofano, gli altri due a bordo dell’abitacolo. E’ proprio la scena del crimine a far ritenere che le tre vittime siano state uccise altrove e portate nel luogo del ritrovamento in seguito. La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha aperto un fascicolo per provare a dare un nome e un volto a chi ha ucciso un bimbo di soli tre anni.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Piccole stelle Disney crescono… e seguono le orme della Cyrus!
In principio fu Britney Spears, quindi Lindsay Lohan e Miley Cyrus, ora c’è Bella Thorne. Si tratta della nuova stellina uscita dalla Disney e pronta a trasformarsi in una bad-girl. Protagonista della serie tv per ragazzi “A tutto ritmo”, ha fatto un passo nel mondo della moda posando per la nuova collezione di abiti del brand “Candie’s”, giocando a far la femme fatale e mostrando le curve. E sono piovute critiche.
Katie Yoder, dell’associazione no-profit Culture and Media Institute, ha detto: “Il marchio Candie’s non vende vestiti, vende sesso e insegna alle ragazzine come essere seducenti. Il messaggio mandato dalla Thorne è che essere femminili non ha niente a che fare con l’essere genuine e che la sicurezza si acquista solo scuotendo i fianchi e muovendo il sedere”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Addio a mister Bistefani: è morto Renato Viale
Era Cavaliere del Lavoro dal 2000 “mister Bistefani”, Renato Viale, morto oggi a Casale Monferrato. Era un imprenditore del settore dolciario con la Bistefani, l’azienda fondata dal padre Luigi nel ’55 e gestita, fino alla cessione dello scorso anno al gruppo Bauli, con i fratelli Alberto ed Eugenio. Viale, che eramalato da tempo, è stato anche presidente della Camera di Commercio di Alessandria e di Unioncamere Piemonte, nonchè vicepresidente vicario di Unioncamere Nazionale. Non è ancora nota la data dei funerali.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Legata, violentata e gettata fuori dall’auto: l’aguzzino sotto effetto di coca
Legata al letto e stuprata, due volte, poi scaraventata fuori dall’auto e ritrovata, la sera del 13 dicembre scorso, dai carabinieri di Riccione. Il suo aguzzino, un 40enne sotto gli effetti della cocaina che ora, a poco più di un mese di distanza, è stato arrestato. La violenza si era consumata a casa del 40enne, a Longiano (Forlì-Cesena), e la donna, una 30enne, non ha mai sporto denuncia per paura di ritorsioni. I militari in questo lasso di tempo hanno raccolto gli elementi utili all’indagine e richiedere un’ordinanza di custodia cautelare al gip del Tribunale di Forlì e da sabato il presunto aguzzino, un anconetano residente a Longiano (Rimini), si trova agli arresti in carcere. Le accuse per il 40enne sono di violenza sessuale, sequestro di persona e spaccio. È stato arrestato ad Ancona mentre si trovava a casa della madre. Vittima e aguzzino già si conoscevano e quel 13 dicembre si erano dati appuntamento per passare il pomeriggio insieme a casa dell’uomo. È nell’appartamento che si è consumata la prima violenza sessuale. L’uomo, dopo aver chiuso a chiave la porta, ha legato al letto la donna con una corda. E dopo aver sniffato cocaina ha abusato di lei. Inutile il tentativo della trentenne di fuggire da una finestra o di chiamare aiuto. Il cellulare le era stato sequestrato dal violentatore. Il secondo stupro è avvenuto in strada quando la donna ha tentato nuovamente la fuga dall’auto del 40enne che la stava riportando a casa. All’altezza di Riccione, è però riuscita a riprendere il cellulare e ha chiamato aiuto, a quel punto l’uomo l’ha scaraventata fuori dall’auto tenendo con sè il giubbotto e le chiavi di casa della vittima.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Casa piccola? Tutte le idee per “salvare spazio”
E’ del sito Buzzfeed l’idea di raccogliere una serie di creazioni, tutte proposte da artigiani e creativi, per arredare appartamenti molto piccoli e al tempo stesso riuscire a “stiparci” dentro tutto quello che ci occorre. Ecco allora che fanno la loro apparizione anche quadri-armadietto e i puff all’interno dei quali naascondere le scarpe. Ecco qualche esempio di questa fantasia all’opera:
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Sabrina resta in carcere
E’ stata rigettata dalla Corte di Assise di Taranto l’istanza di scarcerazione avanzata dai difensori di Sabrina Misseri, la ragazza condannata all’ergastolo per l’omicidio della cugina Sarah Scazzi, 15 anni, ad Avetrana. I legali lamentavano il mancato deposito delle motivazioni della sentenza e le precarie condizioni di salute di Sabrina, detenuta a Taranto. Per la procura ionica, che aveva espresso parere sfavorevole alla scarcerazione, alla luce della sentenza di condanna all’ergastolo il quadro cautelare della Misseri si è aggravato, ritenendo ancora concreto il pericolo di fuga e quello di inquinamento probatorio. Per i pm Sabrina ha già ampiamente dimostrato che in stato di libertà è capace di avvicinare testimoni e depistare il corso della giustizia. Nei prossimi giorni è atteso il deposito delle motivazioni della sentenza firmate dal presidente della corte d’assise Rina Trunfio.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Marzotto vs Berlsuconi: “Toglietegli il cavalieriato per indegnità”
Il conte Pietro Marzotto sembra fare sul serio: ha sollecitato, tramite una lettera, il presidente dei Cavalieri del Lavoro del Triveneto, a revocare il cavalierato “per indegnità” a Silvio Berlusconi, dopo la decadenza del leader di Fi dal Senato a seguito della condanna passata in giudicato. Il Mattino di Padova spiega che nella missiva Marzotto ha informato il presidente Alessandro Favaretto Rubelli dell’intenzione di ‘autosospendersi’ dall’ordine, non partecipando più ad alcuna attività. Il presidente ha tuttavia ricordato che la procedura non compete alla federazione triveneta, ma al consiglio nazionale dei cavalieri del Lavoro. E ha aggiunto “Pietro Marzotto è piuttosto impulsivo, ma indubbiamente non ha tutti i torti in quello che dice”, ricordando, tra l’altro, che la procedura è in corso “ma a Roma non hanno molta voglia di mandarla avanti, per ragioni che tutti noi possiamo intuire”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Terremoto in Nuova Zelanda: tragedia sfiorata in un aeroporto
All’aeroporto di Wellington, in Nuova Zelanda, era esposta la statua gigante di un’aquila, applicata in occasione della presentazione del film Lo Hobbit. Oggi, a causa del forte sisma di magnitudo 6.2, la statua si è staccata cadendo a terra.
A seguito del terremoto non ci sono stati rapporti iniziali di eventuali danni o lesioni importanti, anche se l’evento è stato abbastanza forte da danneggiare alcune case ma non in modo grave. L’aquila dell’aeroporto si è staccata ma per fortuna non ha causato incidenti a persone.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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La moglie del militare Nato morta nel Napoletano: spunta l’ipotesi suicidio
Nella notte tra venerdì e sabato scorsi veniva trovata morta, nella sua villetta di Licola, nel Napoletano, la moglie 26enne di un militare Usa. Alexandra Jessica Reisoglu ha lasciato un bigliettino sul quale c’è scritto “I told you i was sorry what about one”. La donna presentava un colpo di pistola alla tempia quando il marito, Christopher Alexander Torres, anche lui di 26 anni, sergente Usa di stanza nella base Nato di Gricignano d’Aversa (Caserta), è rientrato a casa. Nell’abitazione c’era anche la figlia di 4 anni di lei, che è stata portata nella Base di Gricignano dagli uomini inviati dal comando Nato avvertiti dell’accaduto dal militare. Nella base si trova anche il sergente che avrebbe tentato anche di uccidersi dopo avere visto la moglie priva di vita nel letto. Il biglietto fa ipotizzare possa trattarsi di un suicidio ma gli investigatori della polizia stanno cercando di fare piena luce sull’accaduto: desta sospetto, in primis, il numero dei colpi esplosi. A terra sono stati trovati tre bossoli di pistola calibro 6,35, arma risultata rubata a Mercato San Severino (Salerno) nel 2006. Un solo colpo ha ucciso la donna; un altro è finito sulla parete. Nessuna traccia, finora, del terzo proiettile. Il pugno destro della donna è stato trovato chiuso, come se stringesse qualcosa, e la pistola sul letto. Gli esami dello stub, eseguiti sia sulla vittima che sul marito, diranno l’ultima parola su chi ha sparato anche se l’alibi del sergente sarebbe di ferro: il gestore di un bar di Quarto (Napoli) ha confermato che Christopher Alexander Torres ha trascorso l’intera serata di venerdì nel locale e di essersi allontanato solo per una decina di minuti, quando si è recato a comprare le sigarette.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Morandi vs i tifosi bolognesi: “stanco di essere il presidente onorario”
Ieri la canzone di Lucio Dalla “Caruso” è stata coperta dai cori anti-napoletani dei tifosi della curva Andrea Costa dello stadio bolognese Dall’Ara. Il fatto ha reso furioso Gianni Morandi che non solo si dice stanco di rivestire la carica di presidente onorario del Bologna ma si distanzia da simili comportamenti. Il suo sfogo arriva in una nota su Facebook nella quale scrive: “Ieri allo Stadio di Bologna è successo qualcosa di inqualificabile e di cui mi sono vergognato. Prima dell’inizio della partita sono comparsi striscioni intollerabili contro la squadra e la città di Napoli e mentre le note di Caruso con la voce di Lucio risuonavano nell’aria, una parte della curva dei tifosi rossoblu ha cominciato a fischiare. Non credevo che il tifo fosse degenerato a questo punto. Sono lontani i tempi quando lo Stadio di Bologna veniva preso ad esempio per la civiltà e la sportività del pubblico presente, che sapeva addirittura applaudire la squadra avversaria quando giocava meglio della nostra. Non so quanti fossero ieri quegli incivili, capaci di un simile comportamento, razzista ed offensivo. Spero fossero pochi, ma certamente io non mi riconosco in loro, che oltraggiano la figura di Lucio e insultano gli avversari con questa maleducazione deficiente. E essere il presidente onorario, anche se è una carica simbolica e forse inutile, non mi piace più”. Anche Guaraldi, il presidente della società, condanna i fischi: “Non li ho sentiti, se ci sono stati penso che siano sbagliati, era un omaggio al grande Lucio, era un’idea nata assieme a Gianni Morandi, era un gesto distensivo e doveva unire tutti. Quei fischi, quei cori, certi striscioni, secondo me, nascono però nel momento della partita, non dal cuore. Ma è un peccato”. “Siamo ancora civilissimi – aggiunge Guaraldi – Purtroppo, a volte, succedono queste cose che biasimo e non condivido. Lo stadio deve essere un luogo dove scaricare le proprie tensioni ma tifando in modo corretto per la propria squadra”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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La minaccia dei jihadisti per Sochi: “prepariamo un regalo per voi e i turisti”
Un video indirizzato a Vladimir Putin è stato pubblicato da alcuni jihadisti del Caucaso del nord che ammettono di essere i kamikaze che hanno colpito Volgograd a fine dicembre in due attentati, causando 34 morti. I due attentatori minacciano il presidente russo, a due settimane dall’inizio dei giochi di Sochi, di un “regalo per tutti i turisti che verranno ai Giochi, in nome dell’innocente sangue musulmano versato nel mondo”. Gli Usa si sono detti “molto preoccupati” di questa minaccia, classificata come “reale”. Micheal Mccaul, presidente della commissione di sicurezza Usa, ha comunicato che al momento “si stanno intensificando gli sforzi di collaborazione con la russia, tanto che due dozzine di agenti dell’fbi sono stati inviati al servizio di sicurezza delle Olimpiadi”. Mike Rogers, presidente della commissione Intelligente ha poi detto: “c’è una certa riluttanza dei russi a condividere informazioni con l’intelligence americana. C’è pertanto un gap, che si spera i russi colmino, prima che succeda qualcosa durante un evento così importante come i giochi olimpici”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Clamoroso! Trattativa in corso tra Juve e Inter: c’è uno scambio!
In precedenza si era parlato di un possibile scambio tra Juve e Inter, con il bianconero De Ceglie che avrebbe vestito la maglia nerazzurra cedendo il posto all’ Juventus Stadium a Ranocchia. Se non ci sono stati sviluppi, la notizia del giorno è però clamorosa e vedono interessati in uno scambio gli stessi club: è in corso la trattativa per lo scambio Vucinic-Guarin. A sorpresa, mentre l’agente del montenegrino si apprestava a volare a Londra, dov’era atteso dall’Arsenal e dal Chelsea, Beppe Marotta ha intavolato una trattativa con i dirigenti dell’Inter, che da tempo avevano chiesto il bomber. Il centrocampista colombiano era stato a lungo nel mirino della Juventus prima di approdare all’Inter.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Zingaretti spiato: trovata microspia nella sala riunioni
Nella sala riunioni della Regione Lazio in uso al presidente Nicola Zingaretti è stata trovata, nel corso di una bonifica, una microspia artigianale. Zingaretti ha sporto denuncia ai carabinieri e sul caso indaga la Procura di Roma. Il ritrovamento, come informa una nota della Regione Lazio, è avvenuto “sabato nel corso di una periodica verifica a tutela della privacy e della sicurezza degli uffici della presidenza” Nel corso della bonifica “dentro una poltrona della sala riunioni – continua la nota – è stato trovato un complesso apparato elettronico idoneo all’ascolto e alla registrazione e atto alla trasmissione all’esterno”. Come spiega Repubblica, la microspia era dentro una poltrona perfettamente funzionante con un meccamismo di attivazione con un filo rosso che si trovava sulla spalliera che poteva convertire l’ascolto anche dall’esterno. Era collocata nella sala riunione accanto alla stanza di Zingaretti, una sale per sedici persone dove è stato discusso di tutto: dalla centrale unica per gli acquisti alle nomine dei direttori delle asl. Il presidente della Regione ha commentato: “Confido che le indagini facciano luce al più presto su questo ritrovamento inquietante. Da parte nostra continueremo nell’opera di rinnovamento, trasparenza e autonomia a difesa dell’interesse pubblico che abbiamo iniziato sin dal primo giorno del nostro arrivo”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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“La lobby gay in Vaticano pericolosa per la sicurezza del Papa”. Parla Maeder
A parlare è il 51enne Elmar Maeder, svizzero del Canton San Gallo, che dal 2002 al 2008 comandò le guardie del Papa e ora, in un’intervista al settimanale elvetico Schweiz am Sonntag, dice che esiste “Una lobby gay talmente potente da essere pericolosa per la sicurezza del Pontefice”. Maeder denuncia il potere degli ambienti omosessuali, in Vaticano. “Dell’esistenza di quella lobby gay posso parlare per esperienza personale”. Tanto che l’ex-comandante delle Guardie Svizzere dichiara di aver messo in guardia i suoi uomini, dalle attenzioni di taluni esponenti della curia particolarmente “lascivi”. “Il problema è che questa rete è composta di persone talmente fedeli, l’una all’altra, da costituire una sorta di società segreta”. E lascia intendere che si tratti di una società segreta più forte, ancora, della stessa istituzione vaticana. “Per questo motivo – rincara – se avessi scoperto che uno dei miei uomini era gay, mai e poi mai gli avrei consentito di fare carriera”. “Anche se, per me, l’omosessualità non costituisce un problema, il rischio di slealtà, sarebbe stato troppo elevato”, sostiene l’ex-ufficiale degli alabardieri. Già in precedenza una delle guardie svizzere che avevano servito ai suoi ordini aveva raccontato di aver subito vere e proprie molestie, sia da parte di un esponente della Segreteria di Stato vaticana che da parte di un Cardinale. L’attuale portavoce delle guardie vaticane, Urs Breitenmoser, ha tuttavia, minimizzato quelle accuse di molestie.”. “Le voci di una rete gay, all’interno del Vaticano non sono un nostro problema. Le preoccupazioni dei nostri uomini sono, esclusivamente, di natura religiosa e militare”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Il terremoto in Campania: gli esperti non eslcudono altre scosse
Poco dopo le 8 di questa mattina la terra ha tremato nel distretto sismico dei Monti del Matese e, se l’evento ha creato paura, non sono stati per ora registrati danni a cose e persone. Ma dal Vomero a Chiaia, a Napoli, la scossa di magnitudo 4.2 si è avvertita con chiarezza soprattutto ai piani alti delle abitazioni. In tanti sono scesi in strada in particolar modo nella zona dei Quartieri spagnoli. Più tardi, una nuova scossa di magnitudo 3.7 ha riacceso la paura. Secondo gli esperti si tratterebbe di un sisma legato al progressivo esaurimento del fenomeno registrato domenica 29 dicembre anche se, Enzo Boschi, già presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica, avverte che – benché sia assolutamente impossibile fare previsioni – non si esclude l’ipotesi che potrebbero verificarsi anche altre scosse sempre nell’ambito dello stesso fenomeno cosiddetto di “assestamento”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Di mano in mano: la catena umana per il trasloco della biblioteca
E’ l’agenzia Reuters che mostra le foto di quanto accaduto a Riga, la capitale della Lettonia, dove una lunga catena umana ha sfidato il freddo invernale per contribuire al trasferimento di quattro milioni di volumi. I libri hanno così compiuto il viaggio dalla vecchia alla nuova biblioteca della città passando di mano in mano.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Thohir spezzerà il cuore ai tifosi nerazzurri?
Prosegue il momento nero dell’Inter che ieri si è visto battuto anche dal Genoa, mentre sembra Thohir non abbia in testa grandi colpi di mercato per rinsaldare la squadra. Lo stesso tycoon indonesiano, infatti, aveva sottolineato come prima di comprare sia necessario vendere. Ma c’è a chi la nuova gestione della squadra non piace e non ne fa mistero. Si tratta del ct della Russia Fabio Capello che, a Fox Sport, ha detto: “Non mi convince, non sta facendo nulla per l’Inter, un patrimonio del calcio italiano. Quando si parla di squadre importanti, si pensa che quando arriva un nuovo presidente possa fare qualcosa per rafforzarle. Thohir non lo sta facendo, questa è la verità. Uno che entra in squadre come l’Inter non può fare certi discorsi, meglio prima vendere, poi comprare”. E ha aggiunto: “Sono tifosi che hanno ricordi di vittorie, di ricordi felici non si può pensare a un anno di transizione”.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Protesta in Inghilterra: scontro sulla retta universitaria del principe William
Il principe William sta frequentando un master in Management dell’agricoltura a Cambridge e, sembrerebbe, beneficeremme di uno sconto sulla retta universitaria. Almeno stanto a quanto riporta il Sunday Mirror secondo il quale l’erede al trono avrebbe pagato solo 10mila sterline per il corso di specializzazione, fatto su misura per lui: gli servirebbe infatti per gestire le proprietà di famiglia, quando il padre Carlo sarà re. La protesta è partita dagli studenti di Cambridge, che già avevano criticato l’ammissione del principe, visto che in passato William non aveva brillato particolarmente negli studi. Il rappresentante del sindacato studentesco Nus, Dom Anderson, ha inoltre sottolineato che molti suoi compagni fanno fatica a pagare la retta annua di 9mila sterline ed escono dall’università con un debito in media di 25mila sterline. “Ci sono di sicuro molti più studenti più meritevoli rispetto all’erede al trono che erediterà una proprietà da 400 milioni di sterline”, ha detto Anderson. Secondo alcune fonti vicine ai Windsor, gli assistenti di palazzo avrebbero fatto una sorta di “autogol” accettando lo sconto dall’università.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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15 giorni per trovare una soluzione al caso marò: lo chiede la Corte
I giudici della Corte suprema indiana hanno chiesto al governo di trovare una soluzione entro due settimane allo stallo che sta ritardando il processo ai due marò e di “riconciliare il conflitto di opinione all’interno dell’amministrazione”. L’udienza è stata intanto rinviata al 3 febbraio. L’avvocato Mukul Rohatgi, alla guida del team legale dei marò, illustrando il ricordo ha denunciato il grave ritardo del caso. “Lo scorso gennaio – ha detto – la Corte Suprema aveva ordinato la costituzione di un tribunale speciale che doveva riunirsi su base quotidiana, ma dopo un anno non sono stati neppure presentati i capi di imputazione”. Il legale ha inoltre ricordato che sono trascorsi quasi due anni dall’arresto dei due marò e che la polizia speciale Nia si è rivolta a un tribunale diverso da quello che era stato stabilito lo scorso anno per trattare il caso. Goolam E. Vahanvati, l’Attorney General (rappresentante legale del governo), ha ammesso che “esiste un conflitto di opinione all’interno dell’amministrazione” riferendosi alle divergenze emerse tra ministero degli Esteri e quello degli Interni sull’applicazione della legge antiterrorismo ‘Sua Act’ da parte della polizia Nia incaricata di condurre le indagini. Ha quindi aggiunto di “avere bisogno di più tempo per conciliare le posizioni”. Il giudice B.S. Chauhan, che presiedeva la sezione insieme al collega J. Chelameswar, ha accolto l’obiezione e ha chiesto al governo di ripresentarsi il 3 febbraio con una soluzione. “Ce la farete entro questo tempo?” ha domandato Chauhan sorridendo. “Faremo del nostro meglio” ha risposto Vahanvati. Alla seduta erano presenti l’ambasciatore italiano Daniele Mancini e l’addetto militare, contrammiraglio Franco Favre.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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6.2! Forte scossa di terremoto in Nuova Zelanda
Erano le 15.52 ora locale, le 3.52 in Italia, quando si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 in Nuova Zelanda, sull’Isola del Nord.Stando quanto rilevato dallo United States Geological Survey, il sisma ha avuto ipocentro a 28 km di profondità ed epicentro 34 km a sud-sudest della città di Palmerston North, nella regione di Manawatu-Wanganui. Non si hanno al momento segnalazioni di particolari danni a persone o cose.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Lutto nel mondo della musica: addio al maestro Claudio Abbado
E’ morto, all’età di 80 anni, uno dei più illustri direttori d’orchestra del mondo, il maestro milanese Claudio Abbado. Era stato tra le altre cose direttore musicale della Scala, della Staatsoper di Vienna e direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Berlino. Lo scorso 30 agosto era stato nominato senatore a vita e a dicembre aveva deciso di rinunciare allo stipendio da senatore per devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole a sostegno di borse di studio. Le sue condizioni di salute erano da tempo piuttosto precarie e qualche giorno fa aveva annullato il concerto programmato dalla Camerata musicale barese per il 18 febbraio al Teatro Petruzzelli di Bari. Nato a Milano, studiò a Milano fino al 1955 specializzandosi in composizione, pianoforte e direzione d’orchestra. In seguito si trasferisce a Vienna grazie a una borsa di studio biennale per i prestigiosi corsi di perfezionamento in direzione orchestrale di Hans Swarowsky. Tre anni più tardi debutta con l’americana New York Philharmonic e nel 1960 al Teatro alla Scala, dove sarà direttore artistico dal 1968 al 1986.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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L’ondata di maltempo prosegue: un morto e un disperso
Il nord Italia è stato travolto da una forte ondata di maltempo e già si contano un morto e un disperso. Il corpo senza vita del medico travolto ieri dal rio Poggio in piena a Sessarego, Elias Kassabji, è stato trovato nell’entroterra genovese, a trecento metri dal luogo in cui l’onda di piena lo ha travolto. Da questa notte i vigili del fuoco stanno cercando un altro uomo a Modena, precisamente a Bastiglia, sparito durante le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco. E’ stata salvata anche una seconda persona in difficoltà. Ma nel frattempo resta critica la situazione nel Modenese con le forti piogge che hanno provocato l’esondazione del fiume Secchia e il conseguente allagamento di una vasta area a nord-est del capoluogo tra le località di Bastiglia, Sorbara e Sozzigalli. Centinaia le persone sfollate, abitazioni allagate, poli industriali irraggiungibili: dopo un anno e mezzo dal terremoto che ha colpito in particolare la bassa modenese, in provincia è ancora emergenza.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Nuova accusa per De Fanis: “voleva uccidere la moglie”
L’esponente Pdl ed ex assessore alla cultura della Regione Abruzzo Luigi De Fanis, travolto come molti colleghi dallo scandalo dei rimborsi regionali, aveva già fatto discutere per il presunto contratto hard stilato con la sua segretaria 32enne. Il documento era stato distrutto ma poi la donna, con pazienza ha recuperato i frammenti del testo dove si legge “Io sottoscritto Luigi De Fanis… nuovo accordo per novembre… do 3mila euro…”. L’ex assessore è indagato per concussione ma ora torna sulle prime pagine dei giornali per un’altra inchiesta: secondo i media abruzzessi De Fanis voleva infatti anche avvelenare la moglie. Si legge sul Centro:
La nuova inchiesta, partita dopo che il fascicolo è stato trasferito per competenza alla procura di Lanciano, si basa su un’affermazione dell’ex segretaria, Lucia Zingariello: “De Fanis mi ha detto che voleva avvelenare la moglie”. Gli inquirenti hanno ascoltato la moglie di De Fanis due volte per verificare questa nuova ipotesi di reato.
Ma la nuova inchiesta non sembra preoccupare i difensori del politico. Anzi, per il legali sarebbe la conferma della tendenza all’esagerazione di De Fanis durante gli incontri clandestini con la Zingariello. In pratica sarebbero delle frasi scherzose. La stessa tesi usata per giustificare il presunto contratto d’amore, una sorta di scrittura privata che disciplinava il numero dei rapporti sessuali che dovevano esserci tra i due in cambio di 36 mila euro.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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La morte di Federica Mangiapelo: il gip riapre la pista dell’omicidio
Era stata trovata senza vita il primo novembre 2012 sulle rive del lago di Bracciato la 16enne Federica Mangiapelo. Ma ora il capo dei gip di Civitavecchi, Giovanni Giorgianni, ha chiesto, con un’ordinanza che ribalta la linea della Procura, un supplemento di indagine e la sua morte non sarà archiviata come morte naturale. Federica, secondo nuovi elementi, potrebbe infatti essere morta affogata. Dito puntato contro l’ex fidanzato Marco Di Muro. E’ Il Messaggero a spiegare che il nuovo corso dell’inchiesta prende le mosse dai rilievi del medico legale della famiglia, il professore Natale Mario Di Luca, che ha “ribaltato” le conclusioni dell’autopsia: la miocardite, di cui era affetta Federica, non basterebbe a spiegare la morte della ragazza. La causa del decesso sarebbe invece l’annegamento che, per il gip, non sarebbe stato casuale. Le foto del ritrovamento, infatti, non farebbero pensare a un incidente in quanto Federica fu trovata infatti a faccia in giù e “praticamente seminuda”, si legge nell’ordinanza del gip: il busto scoperto, il giubbotto e il maglione quasi completamente sfilati e lei con due braccialetti stretti in una mano. Difficile pensare che possa aver fatto da sola. Nell’indagine era entrato, fin dal primo momento, il fidanzato 24enne Marco: il giovane si è sempre rifiutato di rispondere alle domande, continuando a sostenere di aver abbandonato la ragazza in mezzo alla strada dopo una lite e di non averne più saputo niente. Marco ha raccontato di aver quindi fatto ritorno a casa intorno fra l’una e mezza e le due, ma alle 2.34 la telecamera di un distributore di benzina lo riprende mentre fa rifornimento. Non solo, Marco ha anche nascosto l’esistenza di un secondo cellulare: quando i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione ha mostrato solo un vecchio telefono tralasciando di possederne un altro che ha usato fino a mezzanotte e mezzo di quella notte, per poi smontarlo accuratamente. L’ultima incongruenza è che Di Mauro ha sempre sostenuto di non essere mai arrivato al lago, ma sui suoi indumenti sono state trovate tracce di un’alga del tipo che cresce proprio sul lago di Bracciano. E inoltre avrebbe lasciato un biglietto per la madre per chiederle di lavare quei vestiti, anche se il giorno dopo avesse piovuto. “Mi servivano per una festa”, si è difeso il ragazzo. Ma il gestore del locale, dove la festa si sarebbe tenuta la festa, ha smentito categoricamente che fosse in programma alcuna serata.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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Paura in Campania: scossa di terremoto di magnitudo 4.2
E’ stato avvertito distintamente anche a Napoli e molte persone sono scese in strada per la paura a seguito del forte sisma di magnitudo 4.2 avvenuto alle 8.12 nel Casertano e localizzato nel distretto sismico di Monti del Matese. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia segnala che il terremoto ha avuto ipocentro a una profondità di 11.1 ed epicentro tra i comuni di Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese e San Potito Sannitico, in provincia di Caserta, e Cusano Mutri e Faicchio in provincia di Benevento. La forte scossa, seguita alcuni minuti dopo da una di magnitudo 2.6, è stata sentita in maniera molto chiara anche nella zona di Nola, in alcune aree del Sannio e a Isernia. Nella città molisana gli studenti sono stati fatti uscire, in via precauzionale, dalle scuole. Alle 8.55 è stata inoltre registrata un’altra scossa di magnitudo 3.7.
Pubblicato da tdy22 in gennaio 20, 2014
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