Ho teso corde da campanile a campanile…

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…ghirlande da finestra a finestra catene d’oro da stella a stella, e danzo.

– Arthur Rimbaud –

 

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Balotelli per Champions almeno sulla carta c’è!

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Allegri ha diramato la lista dei convocati per la primo match di Champions League contro il Psv Eindhoven, valido per il preliminare della massima competizione europea. Pollice su per Balotelli, De Jong e Mexes. Fuori dalla lista Robinho, De Sciglio e Pazzini per infortunio. Chiamati i baby Petagna e Cristante. Tra i nuovi ecco Poli, Silvestre e il terzo portiere Coppola.

Ecco l’elenco:

Abbiati, Amelia, Coppola; Abate, Constant, Mexes, Silvestre, Zaccardo, Zapata; Boateng, Cristante, De Jong, Emanuelson, Montolivo, Muntari, Nocerino, Poli; Balotelli, El Shaarawy, Niang, Petagna.

A sorpresa Madonna arriva a Roma

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Uno sbarco imprevisto per la popstar che tre giorni fa ha compiuto 55 anni. Madonna è arrivata all’aeroporto di Ciampino alle 18,15 con un volo privato proveniente da Nizza. Si è presentata,   accompagnata da quattro persone, nelle vie della Capitale con maglietta nera, foulard bianco a pois, occhiali scuri. E’ salita su una Mercedes nera con vetri oscurati seguita da una monovolume scura. Il corteo era scortato da staffette in motocicletta della Polizia di Roma.

La cantante dovrebbe fermarsi a Roma almeno fino a mercoledì per visitare la palestra vicina al Colosseo Hard Candy Fitness Roma, che aprirà prossimamente. La struttura fa parte della catena fondata dalla popstar nel 2010: il centro sportivo, circa mille metri quadrati, con sale per yoga e fitness, dovrebbe aprire per fine agosto anche se l’inaugurazione ufficiale sarebbe fissata per il 4 ottobre. Il 10 settembre invece, uscirà in tutto il mondo in versione dvd, Blu-Ray, doppio cd, edizione Deluxe e altri formati il Mdna World Tour di Madonna: due ore nonstop con le canzoni dell’ultimo album e brani celebri amati dai fan per festeggiare proprio il compleanno della signora Ciccone.

Dramma in Francia: una famiglia si toglie la vita in hotel

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L’ipotesi più accreditata al momento è quella di un dramma familiare che ha portato 4 persone a togliersi la vita all’interno di un hotel. Sono stati rinvenuti, infatti,  in una stanza d’albergo di Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, i cadaveri di due adulti e di due adolescenti. I due genitori sono stati trovati impiccati mentre i figli, di  13 e 16 anni, erano senza vita nel letto.  L’uomo, 45 anni, e la donna, 43 aveva appeso alla porta della stanza un foglio con l’avvertenza: «non entrate, chiamate la polizia». All’interno, un altro messaggio spiegherebbe in modo piuttosto chiaro le intenzioni suicide dei due adulti. Il sito on line del quotidiano locale Sud-Ouest riferisce che «i genitori avrebbero prima fatto prendere dei farmaci ai figli, poi si sarebbero tolti la vita». Il giornale precisa che la famiglia era di origine bretone e che alloggiava al terzo piano di questo hotel-residence, in un miniappartamento, dall’11 agosto.

 

Emergenza alluvione in Cina: 90 morti a Guandgong

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Forti piogge e inondazioni stanno devastando diverse zone della Cina, in particolare nel Guandgong. Oltre 90 persone sono rimaste uccise mentre più di mezzo milioni di abitanti hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Gravemente colpite anche le infrastrutture con i treni costretti a non partire e gravi imobottigliamenti sulle strade. Oltre 2800 militari sono stati mobilitati per fra fronte all’emergenza.

Caccia alle follie del web: ecco spuntare i wurstel al posto delle gambe!

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Follie d’estate ed ecco l’ultima mania del web: prendere due wurstel e posizionarli davanti all’obiettivo per farli sembrare due gambe femminili. Molte le versioni, alcune più riuscite di altre, ma davvero bisogna prestare attenzione prima di scoprire il trucco. 

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Osvaldo, l’addio alla Roma è amaro e al vetriolo

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“Me ne sono andato da Roma perché non sopportavo più l’ambiente”. Pablo Daniel Osvaldo non è tipo da giri di parole: il centravanti italo-argentino, nella conferenza stampa di presentazione come nuovo attaccante del Southampton, attacca senza mezzi termini i suoi ex tifosi. “Sono stato trattato malissimo da una parte di loro, qualsiasi cosa accadesse era colpa mia. Non capisco perché sia andata così, ho dato tutto alla maglia della Roma. In troppi si fanno condizionare dalle radio e da alcuni giornali. I problemi che ho avuto con la Roma non coinvolgono l’Italia, che è un paese che amo e che mi ha accolto come un figlio: tengo alla maglia azzurra, spero di ritrovare la serenità che avevo perduto negli ultimi tempi”.

Terremoto alla Borsa di Milano: chiude a -2,46%

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Se nei giorni scorsi la Borsa sembrava non aver risentito dell’incertezza politica italiana e del clima di tensione, ora invece la tendenza è cambiata e la Borsa di Milano è annegata in questo lunedì d’agosto. L’indice Ftse Mib ha chiuso in perdita del 2,46% a 17.243 punti. Male anche l’All Share, in calo del 2,29% a 18.290 punti, e lo Star che archivia la seduta a -0,74% a 14.209 punti.

Il ritorno di una leggera tensione sui titoli di Stato dei Paesi dell’Europa meridionale che la scorsa estate subirono l’attacco della speculazione appesantisce soprattutto Milano, che è la peggiore del continente, con gli altri listini comunque negativi. Un vero e proprio terremoto sui titoli delle materie prime e soprattutto delle banche. A fine giornata, Unicredit e Ubi hanno perso rispettivamente il 5,2% e il 5,1%. Male anche Bper (-4,8%), Bpm (-4,6%), Banco popolare (-4,5%), Intesa (-4,1%) e Mediobanca (-3,9%). Ha tenuto Mps (-0,09%), confermando come il netto recupero della scorsa settimana non fosse solo legato allo spread.

Positiva Parmalat (+0,08%) unico titolo con il segno più dell’indice principale di Piazza Affari, mentre limitano i cali energetici e lusso. Anche Fiat è in ribasso a causa di realizzi (-3,6%). Il mercato spera che un accordo extragiudiziale consenta a Chrysler di acquisire una quota di Veba.

Chiude in rialzo a 238 punti base dai 230 di venerdì lo spread tra il Btp e il Bund tedesco. Il tasso sul decennale del Tesoro sale al 4,27%.

 
 

Posta la foto su Facebook mentre bacia un ragazzo. Insultato

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Grave atto di omofobia su Facebook dove un ragazzo di Crotone è stato  insultato con commenti omofobi e razzisti sulla sua pagina Facebook dove aveva pubblicato una foto che lo ritraeva mentre baciava un ragazzo. A denunciarlo è il segretario del Centro d’iniziativa locale Certi Diritti per la Calabria, Marco Marchese, che spiega come “si è scatenato il putiferio con commenti omofobi conditi da frasi che inneggiano ai forni crematori per le persone omosessuali”. I commenti peggiori sono stati rimossi da Facebook, ma secondo Marchese “la brutta vicenda resta ugualmente in piedi a testimoniare quanto siamo ancora lontani da una società inclusiva e rispettosa di ogni persona”.

Veramente un atto di inciviltà di fronte a cui si resta attoniti per la violenza verbale scagliata nei confronti di un ragazzo che con coraggio aveva postato una foto per esprimere la sua identità sessuale.

Agguato in Calabria, ucciso un 30enne.

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Antonio Corigliano, 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, era a bordo della sua automobile nel pieno centro  di Mileto, nel Vibonese, quando è stato avvicinato da alcune persone che hanno sparato cinque colpi di pistola: inutili i soccorsi, l’uomo è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Sotto il letto della ex, armato di coltello da sub.

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Sono stati i carabinieri a trovarlo armato di coltello da sub, nascosto sotto il letto della ex. Il ragazzo, un 27enne veronese è stato arrestato per stalking, violazione di domicilio e porto abusivo di arma bianca in un appartamento tra Punta Marina e Marina di Ravenna, sul litorale ravennate. Dall’inizio dell’anno, dopo la fine della relazione, il giovane era tornato a farsi vivo in maniera sempre più insistente: l’obiettivo era quello di ottenere un’altra possibilità. Migliaia i messaggi inviati alla ex.

 

Chiuso il Cei di Crotone, devastato da una rivolta di migranti

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Ancora chiuso il Cei di Crotone dopo la devastazione a opera degli immigrati avvenuta il 10 agosto, quando un ospite marocchino era morto a causa di un malore. Gli immigrati avevano distrutto la struttura che ancora a distanza di 10 giorni resta chiusa a data da definirsi. I 51 profughi sono intanto stati trasferiti in altri centri di accoglienza. Perché il Papa, così vicino ai migranti, non aiuta lo Stato italiano a ripristinare la struttura per offrire migliori condizioni ai profughi che approdano ogni giorno sulle nostre coste?

Rubati i peluche al Verano dalle tombe dei bimbi

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C’è un ladro di peluche che saccheggia le lapidi dei bimbi sepolti al Verano. Sono scomparsi elefantini, orsacchiotti e topolini, tutti ricordi che i genitori o i parenti portano sulle tombe dei piccoli. A nulla è servito il cartello che vieta di prendere oggetti dalle tombe. Non c’è pace neppure tra i morti.

 

Scolapasta in testa e carta d’identità in tasca!

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La Repubblica Ceca alla fine ha dovuto accettare la foto di Lukas Novy, ragazzo di 28 anni originario di Brno, che si era fatto ritrarre con uno scolapasta in testa. La legge della Repubblica Ceca prevede e consente di indossare simboli religiosi nei documenti ufficiali a patto che il viso sia lasciato scoperto. E così Lukas Novy ha indossato lo scolapasta come simbolo sacro della sua religione: il Pastafarianesimo.

Cosa è il Pastafarianesimo?

E’ una religione parodistica creata dall’americano Bobby Henderson in cui la divinità da venerare è il Prodigioso Spaghetto Volante. Il Pastafarianesimo è nato nel 2005 come segno di protesta di Henderson, allora 24enne studente di fisica alla Oregon State University, contro l’insegnamento del creazionismo nei corsi di scienze come alternativa alla teoria dell’evoluzione. Così lo studente fondò la sua religione, chiamata appunto Pastafarianesimo, la cui convinzione è che una sorta di alieno somigliante a un piatto di spaghetti con le polpette (spaghetti alla bolognese) avrebbe creato l’universo dopo una sbronza (ecco perché è imperfetto). La religione parodistica ha fatto proseliti in tutto il mondo dopo la pubblicazione di un libro sull’argomento che è arrivato anche in Italia nel 2008.

Incendio sulle colline di Genova, paura al “Biscione”

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Da questa mattina le squadre dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e dei servizi anti-incendio, coadiuvandosi con un elicottero, sono a lavoro per spegnere l’incendio che è scoppiato sulle colline di Genova sopra il quartiere del Biscione. Le fiamme stanno lambendo anche alcune abitazioni, anche se gli operatori sperano di riuscirlo a domare senza disporre lo sgombero delle famiglie. Le cause dell’incendio sono da accertare.

Due gemelli di 6 anni scompaiono alla periferia romana

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Due gemelli, Alexander e Sebastian, di sei anni sono scomparsi alla periferia di Roma. I genitori, romeni, stavano partecipando a una funzione religiosa nel quartiere di San Basilio e avevano lasciato i bambini fuori a giocare. Finita la funzione i fratellini non c’erano più.

E’ stata anche diffusa una prima descrizione dei due bimbi: biondi, con i calzoncini corti e con la camicia, di cui una bianca e una rosa. Le ricerche sono state estese anche al vicino Comune di Zagarolo, dove i genitori sono residenti.

Aggiornamento 19 agosto, 18:39:

Due gemelli di 6 anni scomparsi in periferia Roma

Gli investigatori stanno ora vagliando le immagini delle telecamere installate nei pressi di vicolo di Ponte Mammolo, la strada periferica dalla quale i due gemelli sono scomparsi, e quelle delle vicine stazioni della metropolitana. Alcuni testimoni hanno invece riferito della presenza di un giovane di circa 30 anni con il quale i bimbi potrebbero essersi allontanati. Altezza media, capelli neri tagliati corti e occhi scuri: è la descrizione del trentenne, che secondo alcune indiscrezioni si chiamerebbe Costantino. «Fa il muratore ed è cintura nera di judo»

«Lo conosciamo, è un membro della chiesa, li ha presi e non ha detto niente a nessuno – dice Rita M. romena che abita non lontano dalla chiesa ortodossa -. Lui aveva pure in custodia altri due bambini romeni di una signora che abita a Frosinone e doveva riportarli domani mattina. Ma ora anche lei ha sporto denuncia». L’uomo, sempre secondo i testimoni, che riferiscono che il suo telefonino squilla a vuoto, si sarebbe allontanato con i due gemellini e con altri due bambini che già aveva in custodia. L’uomo sarebbe andato al mare a Ladispoli.

Aggiornamento 19 agosto, 20,16:

Arriva anche l’appello del padre dei due gemelli: “chiunque possa avere informazioni utili per riuscire a rintracciare i nostri figli, per questo abbiamo autorizzato anche la diramazione delle foto”. Il padre ha detto che lui e la moglie erano al rinfresco durante una festicciola (non erano in chiesa per una funzione?), mentre i bimbi giocavano con dei coetanei. “Dopo 10 minuti ci siamo affacciati per andare a prenderli ma loro non c’erano più”, conclude.

Aggiornamento 19 agosto, 22,21:

Sono stati rintracciati dai carabinieri i due gemelli di sei anni scomparsi a Roma. I piccoli stanno bene ed erano con il 30enne romeno amico di famiglia, insieme agli altri due bambini ricercati. Dalle prime dichiarazioni dell’uomo, tutti insieme sarebbero andati al mare.

La star indiscussa tra i furgoncini va in pensione: CIAO KOMBI!

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La star indiscussa tra i furgoncini sta per andare in pensione. Il Kombi, il mitico mezzo che è stato il simbolo della storia del rock e protagonista indiscusso al festival di Woodstock nell’agosto 1969 chiuderà la sua carriera dopo 63 anni proprio nel 2013. Nato in Germania nel 1950  il Kombi ha avuto una seconda serie denominata T2 prodotta in Europa fino al 1979, continuando poi a sopravvivere in Brasile, dove aveva debuttato nel 1957. La filiale brasiliana di Volkswagen realizzerà una Kombi Last Edition, una versione celebrativa e finale in solo 600 esemplari numerati con certificate di autenticità, dal prezzo di 28.000 euro ciascuno. Perché archiviare questa leggenda che ha fatto da sfondo ai Beatles, ai Surf, ai movimenti giovanili e si è prestato a diventare il “modello” di Andy Warhol? Essenzialmente per l’impossibilità di adeguarlo alle normative più recenti in materia di sicurezza, dunque ai crash test soprattutto frontali, inimmaginabili con quell’abitacolo così avanzato. Ecco quindi un filmato come costruirlo… in miniatura!

E’ finita l’estate? Al nord dal 19 temporali, il 20 attesi anche al Centro

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E’ forse finita l’estate? Probabilmente no, ma le perturbazioni vengono a rovinare le vacanze di chi ancora è in villeggiatura. Nella serata del 19 agosto sono previste piogge al nord e dal 20 anche al centro sud. Il cattivo tempo durerà un paio di giorni, per poi lasciare il posto al sole estivo. Solo una piccola noia quindi, che passerà in poche ore!

 

La moda è razzista? Forse solo marketing, ma i dati sono agghiaccianti

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C’è veramente del razzismo nella moda? La domanda non è certo nuova se già Vogue Usa nel luglio del 2008 usciva con una copertina dal titolo “It’s fashion racist?”

In Italia, poco tempo prima, però, Franca Sozzani, nell’edizione tricolore di Vogue aveva pubblicato un numero con solo modelle nere.

Ma veniamo ora alle passerelle degli ultimi tempi. New York (come di Parigi, di Milano, di Londra) sono dominate da modelle bianche, ed è così dalla fine degli anni 90, ovvero dalla fine dell’era delle “supermodel” (Helena Christensen, Cindy Crawford, Naomi Campbell, Elle MacPherson, Claudia Schiffer).

Jezebel, un blog che si occupa di fashion, ha monitorato in questi anni la presenza delle minoranze nei defilè. Dopo un lieve incremento nel 2009, la percentuale delle modelle nere sulla passerella è rimasta stabile fino a quest’anno, quando è stata rilevata una percentuale del 6% di indossatrici nere nella Fashion Week di New York, in febbraio. L’anno scorso era stata del 8,1%. D’altro canto la presenza di modelle bianche nella settimana della moda newyorchese 2013 è stata dell’82,7%.

Non va meglio in Europa, dove stilisti come Phoebe Philo per Céline o Raf Simons per Dior hanno presentato intere collezioni senza una modella nera.

“C’è qualcosa che non va”, protesta Iman, modella somala protagonista delle sfilate di Calvin Klein, Versace e Yves Saint Laurent negli anni 70 e 80, anni nei quali per una modella nera era più facile sfilare. Iman, insieme a Bethann Hardison (che sfilava negli anni 60) è a capo di un movimento che vuole fare pressioni sugli stilisti newyorchesi perché usino più indossatrici nere a partire dalla prossima Fashion Week. La battagliera Iman non esita a citare Malcom X quando afferma che porterà avanti la sua crociata “Con ogni mezzo necessario”:

“Abbiamo un presidente nero, una first lady nera. Verrebbe da pensare che le cose siano cambiate, ma non sono cambiate. Anzi, invece di andare avanti siamo andati indietro… Mi sembra che i tempi richiedano di tracciare una linea con decisione, come negli anni 60, dicendo che se gli stilisti non usano modelle nere, allora noi li boicottiamo”.

È vero, alle sfilate dominano le bianche. Ma a ben guardare a essere sotto-rappresentata non è solo l’etnia africana. Fra le bianche sono sempre più rare le modelle mediterranee, mentre le indossatrici dell’Est sono la schiacciante maggioranza. Fra le minoranze, le sudamericane sono in netto declino così come le africane, mentre sono in deciso aumento le asiatiche.

Il criterio è razzista, ma è il razzismo del fatturato: in Asia l’alta moda incassa sempre di più, in Europa (così come nella black America) sempre di meno.

Brunetta e il suo interesse personale contro la discarica romana

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Renato Brunetta si schiera contro alla nuova discarica romana che dovrebbe sorgere proprio a pochi passi dalla sua abitazione, sull’Ardeatina nei pressi del Divino Amore. In pochi giorni l’ex ministro ha scritto sette interrogazioni ad  altrettanti ministri e ha, anche, pubblicato una lunga lettera sul Messaggero in cui chiede ufficialmente a Marino e Zingaretti di fermare la realizzazione della discarica sull’Ardeatina.

Ecco la lettera:

Caro direttore, l’interesse personale c’è ed è bene dichiararlo subito. La mia casa è a poco più di un chilometro dalla cava che potrebbe essere trasformata in una mega discarica di rifiuti urbani, in sostituzione dell’impianto ormai saturo di Malagrotta. Lo scenario che la nuova discarica di Falcognana lascia presagire è da incubo. Centinaia di mezzi pesanti su strade già intasate, inquinamento delle falde e degli affluenti del Tevere, rumore e disagi, terreni agricoli in stato di abbandono, valori immobiliari ridotti a zero. A complicare le cose nell’area circostante la possibile discarica ci sono alcuni dei luoghi simbolo della cristianità: dalla chiesetta del Quo Vadis, alle catacombe di San Callisto, al santuario del Divino Amore. E poi un parco archeologico, una riserva naturale, una rete idrica delicata, svincoli stradali non adeguati, grandi insediamenti residenziali, centri di ricerca scientifica e di cura sanitaria di profilo internazionale.

Il contrasto a nuove infrastrutture a Roma è esercizio facile ed espone alla accusa di essere colpiti dalla sindrome del nimby. Not in my back yard, mai nel mio cortile. È una sindrome pericolosa e contagiosa, che spinge a contrastare ogni nuova iniziativa per la sola ragione che lede un minuto interesse personale. Spero di non esserne affetto, ma qualche dubbio viene anche a me. Lascio ad altri l’esercizio del no, ma vorrei ricordare alcune delle domande che ho fatto e che ancora sono senza risposta.

La prima domanda è: sono state prese in considerazione le possibili conseguenze di questa decisione? Dopo lunghi anni di approfondimenti tecnici su come affrontare il dopo Malagrotta immagino che esistano studi scientifici di impatto ambientale, sulla salute pubblica, sulla sostenibilità delle vie di accesso, sull’inquinamento dell’aria e delle falde, sulle modalità di prevenzione da infiltrazioni della criminalità organizzata, sull’interoperabilità dei dati con i sistemi informativi del tracciamento del ciclo dei rifiuti. Bene. Non mi sembra scandaloso chiedere di poterli leggere. Se invece mi sbaglio e questi studi non sono stati fatti allora aspettiamo che siano completati prima di prendere ogni decisione. La seconda domanda è: tutte le autorizzazioni necessarie sono state richieste? Le autorizzazioni regionali rilasciate tra il 2003 ed il 2012 alla discarica Ecofer Ambiente di Falcognana fanno esplicito riferimento ad un impianto per il fine vita delle auto rottamate, i rifiuti urbani sono un’altra cosa. Se di nuovo, le carte sono in ordine quale è il problema del Commissario straordinario, Goffredo Sottile, a metterle a disposizione di tutti?

Ascoltando le pochissime dichiarazioni pubbliche del sindaco Ignazio Marino, e del governatore della Regione Nicola Zingaretti non si ha l’impressione di un quadro delle autorizzazioni chiaro. Se gli accertamenti e le autorizzazioni sono in corso mi aspetto che gli uffici della Regione e del Comune marcino a pieno ritmo pur nel caldo e nel periodo agostano. La terza domanda è: le imprese attive nel ciclo dei rifiuti a Roma hanno espresso la loro valutazione? Mi aspetto che siano in prima battuta gli operatori del settore a compiere una prima analisi dei problemi e delle possibili soluzioni. Quali sono le imprese, quali sono le loro valutazioni, quali i loro interessi e gli interessi dei loro azionisti? I proprietari della cava di Falcognana hanno chiesto loro di trasformare il sito in megadiscarica? Il terreno deve essere comprato o espropriato perché altri gestiscano la discarica? Anche qui il silenzio di Sottile lascia dubbi e qualche sapore amaro. La quarta domanda è: esistono soluzioni alternative? Non tanto in termini di siti. Questo infatti sposterebbe solo più in là il problema. No, la domanda più importante è se in base alle tecnologie, alle soluzioni organizzative, industriali, logistiche o infrastrutturali esistenti è possibile evitare non solo questa ma qualsiasi nuova discarica stile Malagrotta.

Domande tutte molto semplici, ragionevoli, ai limiti dell’osservazione banale ma alle quali il dottor Sottile continua a sfuggire. La quarta è più complessa. Roma può davvero fare a meno di una nuova Malagrotta? La risposta è sì. La Road Map per raggiungere, entro la fine del 2016, il 65% della raccolta differenziata, il recupero del 20% dei rifiuti come combustibile da destinare all’impiego negli impianti esistenti, del 10% come frazione organica stabilizzata da reimpiegare e meno del 5% trasferito ad una discarica di servizio è stata definita sulla base degli obiettivi individuati dal “Patto per Roma” e dalle misure stabilite dai decreti del ministro dell’Ambiente dello scorso governo, Corrado Clini, del 3 gennaio 2013 e del 25 marzo 2013. In particolare gli obiettivi e le misure dei decreti del ministro Clini richiedevano e richiedono iniziative coerenti da parte delle amministrazioni per la conclusione delle procedure autorizzative di impianti che sono in attesa da mesi e qualche volta da anni. Le misure stabilite in modo puntuale e perentorio dai decreti sono state attuate in modo parziale, soprattutto nella parte che riguarda la piena utilizzazione degli impianti esistenti ed il completamento delle procedure di autorizzazione giacenti presso la Regione.

E allora, in conclusione? Carte non in ordine, scarsa trasparenza, carenza di autorizzazioni, superficialità degli studi di valutazione degli impatti, inerzia burocratica e politica nel prendere qualsiasi decisione, affossamento delle soluzioni alternative. Credo che il problema non sia Falcognana ma il governo dei rifiuti a Roma, la gestione dell’intero ciclo amministrativo e industriale dello smaltimento. In queste condizioni un blitz di Ferragosto, a Falcognana come altrove, non è accettabile e non sarà accettato. Prima le carte in tavola e poi la discussione sul merito.

Prima il via alla Road Map di Clini, se necessario rivista, integrata, aggiornata, per allineare la gestione dei rifiuti solidi urbani di Roma alle direttive europee ed alle leggi nazionali, e poi la discussione sul dopo Malagrotta. Uscire dall’emergenza rifiuti significa eliminarne la causa principale: l’inadempienza nelle autorizzazioni chieste, anche da anni, per il reticolo di impianti che costituirebbero la soluzione alla chiusura di Malagrotta. La mia battaglia sulla discarica all’Ardeatina è partita dalla difesa della mia casa, della mia famiglia e sono pronto a fare un passo indietro se alle mie domande troverò risposte soddisfacenti. Pronto a dare il mio convinto sostegno alla discarica di Falcognana se qualcuno saprà convincere me, ma soprattutto tutti i cittadini romani, che è la strada migliore e non il frutto di cattiva burocrazia o di emergenze colpevoli e procurate.

Renato Brunetta
Presidente dei deputati del Pdl

Il futuro politico Berlusconi lo affida ai social: post del leader di FI

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Silvio Berlusconi torna a commentare il suo futuro politico in seguito alla condanna nel processo Mediaset e lo fa tramite un messaggio su Facebook. «Io resisto! non mollo. State tranquilli che non mi faccio da parte, resto io il capo del centrodestra. Farò sino all’ultimo l’interesse del Paese e degli italiani. Andate avanti con coraggio. Non vi farò fare assolutamente brutte figure. Prepariamoci al meglio». Chi avrebbe mai immaginato che si sarebbe arrivati al punto che il leader di Forza Italia dovesse scrivere su un social “non vi farò fare assolutamente brutte figure”?

“Via l’Imu dalla prima casa!”, lo promette Zanonato

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La soluzione non c’è, ma l’impegno lo prende il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato che promette di levare l’Imu dalla prima casa: “Il governo ha preso un impegno preciso, quello di togliere l’Imu sulla prima casa. Troveremo una soluzione”. Poi aggiunge che l’esecutivo procederà “nel segno degli impegni assunti dal presidente Enrico Letta”. E sul fronte Imu, ha concluso, ci sarà un intervento concreto “se non entro agosto, di sicuro nei primi 3-4 giorni di settembre”.

Il colpo di Stato iraniano del ’53: la CIA ammette la sua partecipazione

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Dietro il colpo di Stato contro il primo ministro iraniano Mohammed Mosaddeq, nel 1953, c’era la CIA. E’ quanto emerge dai documenti divulgati questo lunedì dall’Archivio di Sicurezza Nazionale. Come sottolinea l’HuffingtonPost.es, Nonostante sia sempre stata nota la partecipazione degli Stati Uniti e del Regno Unito nella caduta di Mosaddeq, questa è la prima volta che la CIA “ammette di aver aiutato a organizzare ed eseguire il golpe”, ha notato l’Archivio di Sicurezza Nazionale, un centro investigativo senza fine di lucro che collabora con l’Università di George Washington. In passato, agenti CIA avevano assicurato la maggior parte dei documenti connessi con il golpe del 1953, in piena Guerra Fredda e dopo la nazionalizzazione dell’industria petrolifera iraniana, erano scomparsi o distrutti negli anni ’60. Ma i ricercatori del National Security Archive hanno recentemente ottenuto l’accesso ai documenti declassificati dalla CIA e che includono anche vari scritti di propaganda preparati dall’agenzia di spionaggio per cercare di dipingere una cattiva immagine di Mossadeq, è stato detto in una dichiarazione. Secondo l’Archivior, uno dei documenti accusava il primo ministro iraniano di “far finta di essere il salvatore dell’Iran”, mentre lanciava un vasto apparato di spionaggio contro praticamente tutti i settori della società, compresi i militari, giornali e leader politici e religiosi. L’Archivio ha elogiato la decisione della CIA di declassificare i documenti, ma ha sostenuto anche che tale materiale sarebbe potuto essere tranquillamente declassificato “da molti anni, senza il rischio di mettere in pericolo la sicurezza nazionale”. La pubblicazione dei documenti è avvenuta alla vigilia del 60 ° anniversario del rovesciamento del Mosaddeq, e l’esplicito riferimento al ruolo della CIA è contenuto in un documento intitolato La battaglia per l’Iran, risalente alla metà degli anni 70.

Il giallo sul tweet della Lucarelli. Tatangelo e D’Alessio si lasciano?

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Strano tweet quello lanciato da Selvaggia Lucarelli qualche minuto fa:

“Non fanno in tempo a tornare insieme Albano e la Lecciso che si lasciano Gigi e la Tatangelo. Non c’è un’alleanza certa in ‘sto paese”.

Certezze non ce ne sono, a parte che le alleanze nel nostro Paese sono veramente difficili da portare avanti… i divorzi sono sempre dietro l’angolo, non resta che attendere in quest’estate che oltre ai soliti gossip ci sorprende anche per il clima politico ad alta tensione che si sta vivendo.

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Pronta è arrivata la smentita a mezzo social di Lucio Presta, caro amico di Gigino e Lady Tata. Il marito di Paola Perego non ha avuto bisogno che di due parole per smorzare l’indiscrezione della firma di Libero.

Solo chiacchiere.

Adesso si attende che la diretta interessata, amante dei social, voglia ulteriormente smentire la notizia.

Intanto su http://www.voceditalia.it/ si legge:

“Si vocifera che Anna abbia abbandonato la villa di Paulmbazia, a pochi passi da Portorotondo, dove stava trascorrendo le vacanze con Gigi. Corna o un semplice bisticcio?”

Aggiornamento 19 agosto, 19,54:

”Ebbene… No! Non è successo nulla! Una notizia che parlava di una ‘bufera estiva’ tra me e Anna ha fatto il giro del web e in poche ore, in tanti ci hanno scritto e contattato ovunque. Tra me e Anna va alla grande, voglio tranquillizzare soprattutto i nostri fan che si sono allarmati più di tutti”. Con queste parole il cantante napoletano Gigi D’Alessio smentisce su Facebook la notizia, partita da Dagospia e immediatamente ripresa dai siti di gossip, che tra lui e Anna Tatangelo fosse finita.

Poi il cantante ha aggiunto: ‘Le bufere sono altre – aggiunge su Facebook il cantante – e stavo leggendo che ne sta arrivando una, ma di quelle vere, maltempo e temporali su tutta l’Italia. L’avevo detto io ‘le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà…’. Un bacio a tutti!!!!!! E grazie a tutti i fan per essere sempre così affettuosi e vicini a noi. Vi voglio un mondo di bene!!!!! Gigi”.

Cadavere nel boschi intorno a Pesaro, è giallo sull’identità

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Macabra scoperta nei boschi fra Riosalso e Tavullia (Pesaro), dove è stato trovato il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione. Secondo i primi accertamenti del medico legale, il decesso risalirebbe a 10-20 giorni fa. Nella zona non risultano denunce di scomparsa di persone. Sul corpo non sono stati notati indizi di morte violenta. Ma in proposito farà chiarezza l’autopsia, che sarà disposta dalla Procura di Pesaro.

Scompare una donna nel Trevigiano, ore di ansia

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Tensione e ansia nella famiglia di Eleonora Merotto, 38enne di Col San Martino, scomparsa nel Trevigiano dopo essere uscita ieri sera. La donna è svanita nel nulla a bordo della sua Citroen C3 nera, targata DJ837AR. Neppure dell’auto c’è traccia. In queste ore le forze dell’ordine del trevigiano, unitamente a vigili del fuoco e protezione civile, stanno battendo il territorio alla ricerca della scomparsa.

Le immagini spettacolari dell’esplosione del vulcano Sakurajima

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Una colonna di fumo alta più di 5mila metri ha “invaso” il cielo sopra la città di Kagoshima, nel sud del Giappone, dopo una spettacolare eruzione del vulcano Sakurajima. Una grande quantità di cenere vulcanica è “piovuta” nel nord e nel centro di Kagoshima, avvolgendo la città in una sorta di densa nebbia, causando ritardi ai treni e rallentamenti alla circolazione delle auto.

 

 

 

Ventata nuova in politica? Torna Flavia Vento e i Figli dei Fiori

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Flavia Vento, attraverso un tweet ha annunciato la sua discesa in campo nella politica e la fondazione del “Movimento Figli dei Fiori”. Come spiegato in un’intervista rilasciata a TgCom24, la Vento vuole un Movimento composto per lo più di giovani. Il modello a cui ispirarsi è quello di Matteo Renzi che, sempre secondo la dichiarazione showgirl italiana, le è apparso in sogno poche re prima del tweet con cui ha annunciato la “discesa in campo”.

Cosa pensa Flavia Vento dell’attuale governo Letta?

“Oggi sono talmente tanti i problemi che non basta un premier. Le cose vanno rifatte tutte. A partire dall’Imu che va abolita. Non è giusto tassare le case . Abbasserei prima gli stipendi dei deputati. E pure gli F35 mi sembrano una spesa inutile”.

E poi ha aggiunto:

“Secondo me vanno creati più posti di lavoro per i giovani, va ricreato il verde, abolirei tutte le macchine in centro”, questi i progetti di Flavia vento, che non disdegnerebbe il ruolo di premier ma ci tiene a prendere le distanze dall’esperienza di Cicciolina, che pure fondò il partito “Democrazia Natura Amore”: “Cicciolina non è una persona che stimo, non mi piace come paragone. Io guardo il presente, non mi interessano i partiti degli altri”.

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Terrore in corsia, insetti invadono l’ospedale pediatrico

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Potrebbe essere una di quelle scene da film splatter, invece purtroppo è la tragica realtà di un ospedale pediatrico. Le corsie dell’ospedale di Posillipo, a Napoli, sono state invase da migliaia di insetti di colore verde, dall’aspetto molto simile a quello delle coccinelle, con il corpo liscio e le antenne corte. Gli insetti soprattutto si sono addensati sulle zanzariere, ma anche in terra e sul mobilio dell’ospedale. Il terrore è stato immediato così che medici e infermieri hanno immediatamente allertato la Asl e i dirigenti sanitari dell’ospedale pediatrico hanno ordinato la disinfestazione. Ci sono state anche testimonianze di chi vive in quella zona. Un’artista napoletana, Mirna Doris, ha infatti dichiarato “Sono sei giorni che non riesco a uscire in giardino, si tratta di insetti micidiali, si attaccano addosso ed è molto difficile mandarli via. Non spariscono neanche di notte, entrano in casa, si fermano sulle pareti, li trovi nei mobili e nei cassetti. Non so più che cosa fare”.

Cieco su tavola da surf, ora arrivano anche i corsi per non vedenti

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Claudy Robin è quasi del tutto cieco a causa di una malattia ereditaria alla retina eppure questo non lo ha fermato e non ha esitato a salire sulla tavola da surf per affrontare le onde. Proprio il surf per Claudy è diventato una ragione di vita: “Provo una sensazione di libertà nel fare uno sport non adatto alle persone che non vedono, nel praticarlo come tutti gli altri”. L’uomo per poter praticare questa attività ha bisogno di aiuto solo nella fase iniziale, poi è completamente autonomo nel gestire la tavola e l’onda. L’esperienza di Claudy ha fatto sì che sorgesse la prima scuola di surf per non vedenti, creata attraverso l’associazione “Seesurf”, dallo stesso surfista. Ora, la scuola che è nata 9 mesi fa, conta già otto allievi alcuni dei quali non vevano neanche mai messo un piede in acqua.

Mubarak scarcerato, cadute le accuse!

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Cadono le accuse a carico di Hosni Mubarak, l’ex presidente egiziano deposto nel 2011. Lo ha stabilito l’autorità giudiziaria, che ne ha disposto la scarcerazione. L’ex rais resta ai domiciliari per l’affaire delle tangenti a un media statale. Mubarak sarà libero anche dagli arresti domiciliari entro 48 ore, ha poi detto uno dei suoi avvocati, Fareed El-Deeb.

Uomo armato a Ingolstadt, in Baviera, dove è attesa la Merkel

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Nella mattinata di oggi, 19 agosto, un uomo armato si è barricato all’interno del municipio di Ingolstadt, in Baviera, prendendo in ostaggio diverse persone. Nello stesso comune, durante il pomeriggio, è attesa la visita della cancelliera tedesca Angela Merkel per un comizio della sua campagna elettorale. La polizia sta trattando con l’uomo, mentre il municipio è stato chiuso al pubblico.

Aggiornamento 19 agosto, 18,47: Sarebbe un ragazzo di 23 anni già con una condanna per stalking alle spalle ed evaso da una clinica psichiatrica, che in passato avrebbe perseguitato una dipendente 25enne del municipio, collaboratrice del sindaco. Il giovane è penetrato nel municipio della città vecchia attorno alle nove di questa mattina e ha preso in ostaggio alcune persone al secondo piano. Tra loro il vicesindaco Sepp Misslbeck, rilasciato nel primo pomeriggio. Non sono state diffuse informazioni in merito agli altri due ostaggi, che si presume fossero il centralista e un impiegato del municipio. Non è chiaro neppure quale sia l’arma in possesso del ragazzo, né quali siano le sue motivazioni.

Aggiornamento 19 agosto, 19,18: L’intervento di un commando speciale ha messo fine al sequestro nel municipio di Ingolstadt, in Baviera. Secondo quanto indicato dalla polizia nell’operazione il sequestratore è rimasto ferito mentre i due ostaggi liberati sono incolumi.

Terremoto in Sicilia, l’isola continua a tremare

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Un sisma di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 7.48 con epicentro nel distretto delle Madonie, nel palermitano. Il sisma, con un ipocentro a soli 37,1 kilometri di profondità, è stato avvertito dalla popolazione nei Comuni di Alimena, Bompietro, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Blufi fino a Enna. Non si registrano danni.

Drogata e violentata in disco, è emergenza violenza?

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Ennesima violenza, ennesima donna che viene drogata e violentata, probabilmente da più persone, in una nota discoteca di Riccione: il Cocoricò. La storia, riferita dal “Resto del Carlino”,  ha ancora molte ombre. La ragazza quando ha parlato con i carabinieri era in stato confusionale, ma ha cercato ugualmente di ricostruire quanto le era accaduto.  La ragazza era arrivata nel locale con alcuni amici, con i quali alloggia in un albergo in zona, ma, una volta all’interno della discoteca, si era ritrovata in pista con altri giovani, di nazionalità italiana, conosciuti al momento. La ragazza ha raccontato che i nuovi “amici” le hanno passato una bottiglietta che sembrava contenesse acqua. Lei ha bevuto un lungo sorso e solo dopo si è accorta che non si trattava di acqua. Probabilmente era droga: infatti, da quel momento la giovane ha solo ricordi confusi.

Parla di un “posto chiuso”, dove probabilmente sarebbe stata violentata, forse da più di una persona. E sa che a un certo punto si è messa a correre verso l’uscita, dove ha fermato un uomo della sicurezza, raccontando quello che era successo. Sono stati subito allertati alcuni carabinieri in borghese che si trovavano nei dintorni, mentre la ragazza è stata portata in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato diverse ecchimosi.

I militari sono a caccia degli stupratori ed è probabile che ad aiutarli possano essere le immagini delle telecamere, che sono già state visionate. Sulla ragazza sono stati eseguiti esami tossicologici, che hanno dato esito negativo. Ma ci potrebbero essere sostanze non immediatamente rilevabili dai test, come la ketamina.

Allarme attentati sui treni europei!

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Il pericolo è sui treni europei secondo quando riferito da fonti dell’intelligence tedesca, confermate anche dall’Nsa americana. Al Qaeda starebbe pianificando alcuni attentati sui treni ad alta velocità che attraverso l’Europa. Ha riferirlo è la testata giornalistica Bild secondo sui le autorità tedesche sono già in stato di allerta da un paio di settimane. Si ipotizzano sia atti di sabotaggio alle rotaie o alle linee elettriche aeree, sia attentati con ordigni esplosivi su tratti di percorrenza rapida o a tunnel, o anche bombe all’interno dei convogli.

 

Gli avvisi di Schifani che “gridano” all’instabilità del Governo!

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Definiamoli “avvisi” anche se quelli di Renato Schifani sembrano vere e proprie grida che minano la stabilità di governo. Il capogruppo del Pdl  al Senato, avverte il Pd in vista del voto in Giunta al Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. La tenuta del governo sarebbe seriamente compromessa “se il Pd respingesse – sottolinea Schifani – le richieste del Pdl di approfondire la legge Severino sull’incandidabilità. Per noi sarebbe impossibile parlare di un percorso comune”. Il messaggio del Centrodestra è chiaro: se il Pd accelerasse a settembre sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, l’esecutivo potrebbe cadere. Al centro del dibattito c’è il decreto legislativo del 31 dicembre 2012, che dà attuazione alla legge anticorruzione (la cosiddetta legge Severino) nella parte riguardante l’etica in politica, quella in cui si stabilisce l’incandidabilità a parlamentare italiano ed europeo di chi sia stato condannato in via definitiva a pene superiori ai 2 anni di reclusione per delitti non colposi punibili nel massimo con almeno 4 anni di carcere. Ma può esistere, ci si chiede, un governo di servizio al cittadino a prescindere dall’etica politica? 

Esplosioni in cielo, lo spettacolo è visibile anche in Italia. Diretta alle 22

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In città basta un binocolo e il naso all’insù per poter vedere l’esplosione stellare di agosto che anche nel nostro Paese è visibile senza troppi macchinari sofisticati. La “nuova luce” è dovuta a una costellazione del Delfino che dista circa 97 anni luce dalla Terra e si  può osservare a destra di Vega, una delle stelle più brillanti del cielo di agosto.  La luce, la Nova appunto, è il risultato di un’esplosione non distruttiva della stella, proprio per questo si differenzia dalla Supernova che invece presuppone un’esplosione devastante che distrugge la stella da cui proviene. Secondo gli esperti: «l’esplosione della Nova del Delfino è stata generata da un sistema di due stelle, una delle quali è una nana bianca». Quest’ultima è stata gradualmente privata dalla compagna della sua riserva di idrogeno e ciò ha generato una forte instabilità che ha portato all’esplosione.

Approfittando della graduale uscita di scena delle stelle cadenti, la stella è la nuova protagonista delle notti di agosto. La scoperta, fatta dall’astrofilo giapponese Koichi Itagaki, è stata confermata da più gruppi nel mondo e descritta in dettaglio dal gruppo italiano del Virtual Telescoper, coordinato dall’astrofisico Gianluca Masi e del quale fanno parte Francesca Nocentini e Patrick Schmeer. «Si tratta di una Nova – spiega Masi – e brilla intorno alla magnitudine 4 – 4.5, dunque è visibile già ad occhio nudo, purché si osservi da fuori città».

Per saperne di più è possibile seguire l’osservazione della Nova del Delfino condotta da Gianluca Masi in diretta streaming sul canale ANSA Scienza e Tecnica con il Virtual Telescope. L’evento, in italiano e in inglese, è in programma lunedì 19 agosto alle ore 22,00 e la durata prevista è di 90 minuti.

 

Il redditometro entra a regime: già evidenti differenze nord e sud

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Oggi entra in funzione il tanto temuto “redditometro”, cioè quel controllo incrociato tra redditi e consumi che dovrebbe evidenziare la disparità e quindi le evasioni fiscali. Il periodo preso in esame dal Fisco sarà quello degli ultimi 4 anni. Il sistema sarà in grado di ricostruire le spese “certe” per l’Erario, collegato con oltre cento banche dati oltre che a tutti i principali istituti bancari: la soglia che farà scattare l’attenzione e gli accertamenti sarà quella del +20% tra spese sostenute e redditi dichiarati. Già a settembre, secondo i responsabili dell’Agenzia, si potrebbero diramare le prime “convocazioni” di cittadini chiamati a spiegare le sopravvenute anomalie.

 Secondo lo studio del Sole24h,  le dieci provincie italiane meno a rischio-evasione sarebbero:

1. Milano e Bologna
3. Trieste
4. Forlì-Cesena
5. Parma
6. Ancona. Torino, Padova e Vercelli
10. Modena

Mentre quelle più a rischio:

103. Ragusa
102. Agrigento
100. Trapani e Catania
98. Messina e Viterbo
96. Crotone e Caserta
94. Latina e Rieti

Già quindi si evidenzia una spiccata differenziazione tra nord e sud.

Lo scontrino folle di Venezia: 100 euro per caffé e amari

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Un normale sabato d’agosto e 7 persone che si siedono, a Piazza San Marco a Venezia, al “Lavena”, locale storico della città lagunare. I sette ordinano quattro caffè e tre amari. Al momento del conto la brutta sorpresa:100 euro per la consumazione. Come è possibile osservare dallo scontrino la somma è giustificata dal supplemento per la musica che viene a costare ben 42 euro. Postato su Facebook, lo scontrino accende le polemiche, ma dal locale arriva la risposta: “Ai clienti viene dato il listino nel quale sono indicati tutti i prezzi, compreso il supplemento per la musica”.

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