… ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.”
–Theodor Adorno– (Minima moralia, 1951)
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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La ditta incaricata della manutenzione stradale dal comune di Napoli è giunta ieri, con un mezzo, in via dei Reggiolari, nel quartiere di San Pietro a Patierno. Erano giorni che riceveva richieste d’intervento per una serie di avvallamenti lungo la carreggiata e si è decisa ad intervenire. Poco dopo le 9 gli operai sono arrivati nei pressi della scuola elementare Oriani, dove si trova una buca che i residenti segnalavano a causa della sua pericolosità sia per i pedoni che per i veicoli. L’intento era di colmarla, ma il camion è stato inghiottito dall’avvallamento che è ceduto a causa del peso del mezzo. Il guidatore ha tentato diverse manovre, ma la mini voragine non gli ha concesso scampo e la ditta si è trovata nella posizione di sospendere i lavori prima e chiedere aiuto. Il consigliere della settima municipalità, Mauro Marotta, ha così commentato l’accaduto: “Solo Eduardo De Filippo, ormai, potrebbe trovare le parole per descrivere quello che sta accadendo a Napoli. Ridicolo? Di più, direi grottesco. Quest’episodio rappresenta tutta l’approssimazione di chi ci amministra”.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Ivan Forte è stato scarcerato dopo 12 mesi di attesa per un processo mai avvenuto, solo per un errore umano, un errrore di distrazione. L’uomo ha confessato, poco più di un anno fa, di aver strangolato la sua compagna Tiziana Olivieri ed ora è di nuovo libero per decorrenza di termini di carcerazione preventiva. I genitori della donna, arrabbiati tanto con la giustizia tanto con il padre del loro nipote, non credono che il motivo della lite, intervenuti questa sera a Quarto Grado, non credono alla versione data all’assassino, ossia che il delitto sia avvenuto a seguito di un litigio sulle vacanze estive. La madre di Tiziana racconta infatti di problemi all’interno della coppia, incomprensioni per le quali la donna avrebbe voluto cacciare dalla loro casa il compagno.
Ma cosa fa Ivan Forte nel frattempo? Si trova a Castrovillari, il paese natale in provincia di Cosenza, sorvegliato ma libero, con il solo obbligo di firma. La paura serpeggia tra i cittadini e non bastano le sue parole di pentimento per cancellare il ricordo. I genitori si sono trasferiti, almeno stando ha quanto appreso dall’inviato del programma, e i parenti sono sconvolti. Dal canto suo l’uomo si dichiara pronto a scontare la sua pena. Una pena che non c’è perchè un magistrato ha commesso un errore banalissimo, ha scritto una notazione sbagliata sulla sua agenda. Per una distrazione, una donna non avrà giustizia, una famiglia che ha perso una figlia ed una sorella non avrà nulla con cui lenire il proprio dolore. Quello che è certo è che ora il piccolo Niccolò, il figlio della coppia, sta crescendo senza genitori.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Ha investito, a Baronissi, in provincia di Salerno, una mamma e i suoi due figli rispettivamente di 4 e di 7 anni per poi darsi alla fuga, ma è durata poco. Alcuni passanti lo hanno rincorso, bloccato e consegnato ai carabinieri. Il bimbo più piccolo è grave ed è in prognosi riservata. Come si fa a fuggire dopo aver investito tre persone?
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Erano circa le 20.30 quando è finita l’ispezione dei Ris a casa Logli. In particolare la scientifica si è concentrata sulla Citroen C3 azzurra appartenuta a Roberta Ragusa. I Ris stavano esaminando qualcosa all’interno dell’abitacolo. L’auto è quella che è stata vista da Loris Gozi, il testimone-chiave dell’inchiesta, quando ha raccontato di aver riconosciuto Antonio Logli, indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere ben oltre l’orario in cui invece il marito della donna aveva riferito agli inquirenti di essere andato a dormire. E’ quell’auto la protagonista accanto a cui litigavano Logli e sua moglie secondo Loris. Inoltre il supertestimone ha asserito, anche in incidente probatorio, di aver riconosciuto Logli, ma non la donna, mentre sbatteva con forza lo sportello dell’auto prima di allontanarsi proprio a bordo di quell’autovettura.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Alcune detonazioni udite nei pressi del palco allestito sulla spiaggia di Martinez, a Cannes, dall’emittente televisiva francese Canal+, hanno interrotto la diretta del festival e costretto ad evacuare la zona. Secondo quanto riferisce Le Figaro, a sparare sarebbe stato un uomo, già arrestato, che avrebbe utilizzato una pistola da giudice di gara. La trasmissione “Grand Journal”, che in quel momento stava andando in onda, ha subito un’interruzione di alcuni minuti mentre alcune persone, presso al palco, si sono date alla fuga.d i colpi erano a salve. Stando ad un testimone, fotografo dell’agenzia Afp, si tratterebbe di due spari dopo i quali l’uomo è stato fermato dalla polizia che, dopo averlo cinturato, avrebbero gridato “granata”. Dopo una simile affermazione, il panico.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Ci sono motivi sollevati dall’avvocato Aldo Bozzi sulla legge elettorale vigente, cosiddetta “Porcellum”, che la Corte di Cassazione ha ritenuto “rilevanti e non manifestamente infondate”, per cui ha disposto “l’immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale”.
I dubbi sollevati sono stati : l’assenza di soglia oltre la quale scatta il consistente premio di maggioranza che consente di raggiungere il 55% dei deputati della Camera; la mancanza delle preferenze; la discrasia tra Camera e Senato e “l’illegittimità di due quozienti differenti per l’attribuzione dei seggi”, l’impossibilità di scegliere i candidati.
Viviamo quindi da 8 anni con una legge che è incostituzionale e abbiamo un Parlamento e un Governo eletto con una legge che viola i principi fondamentali della nostra Carta? LaCorte costituzionale sarà chiamata ad esprimersi sul Porcellum e la decisione potrebbe avere diversi risvolti politici.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Le favelas cambiano volto e da realtà degradata caratterizzata da violenza, spaccio di droga e guerra fra clan diventano luoghi turistici, set cinematografici ed entrano nel mirino degli immobiliaristi che vogliono trasformare questi quartieri in zone residenziali. Ultimamente si può anche visitare e gustare il cibo tradizionale, da poco infatti, è possibile fare una vera e propria visita gastronomica tra le comunità che, deposte le armi, sono pronte ad accogliere i turisti. Si tratta dei quartieri di Rocinha, Santa Marta, Alemao, Vidigal e Tabajaras dove si può gustare pesce, ma anche un hamburger mentre si usufruisce di una delle più belle viste sulla città. Naturalmente non manca neppure la musica che va dalla classica samba al jazz. Le unità di pacificazione permanente e gli agenti dei corpi speciali della polizia sono attenti a vigilare queste zone a rischio che stanno cercando pian piano di riconquistare una propria identità dopo essere state sottratte ai narcos. Per il momento sono circa 30 quelle pacificate e si spera di arrivare a 40 nell’arco dell’anno, ma alcune bande restano molto attive nella zona e pronte a dare battaglia per non perdere il territorio. Intanto si cerca di portare in queste zone la scuola e i mezzi pubblici, di ripristinare una vita “legale” portando l’elettricità e facendo la raccolta dei rifiuti.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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1 persona arrestata e 6 deferite in stato di libertà dai carabinieri di Albenga e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova. E’ questo il bilancio dell’operazione Nemo, che ha portato al recupero di alcune anfore risalenti al I secolo a.C., che erano state trafugate dai relitti di un’antica nave romana affondata davanti alla città di Albenga. A finire in manette un subacqueo di 58 anni, Giovanbattista Pesce, ex assessore ai lavori pubblici di Ceriale (Savona). Le anfore erano state scoperte e repertate dai carabinieri sommozzatori di Genova a una profondita’ di 60 metri. L’inizio delle indagini risale al 2012 quando un informatore aveva riferito che in questo sito, reputato uno dei più importanti del bacino del Mediterraneo, da anni venivano sottratti i reperti. Il ladro, che agiva all’alba utilizzando una piccola imbarcazione, scaricava la refurtiva sulla costa nei pressi di Ceriale. Confrontando foto recenti con altre d’archivio, i sommozzatori del Centro dei Carabinieri di Genova hanno appurato che erano state sottratte almeno 31 anfore e la loro attenzione si è subito rivolta verso alcuni ex corallari, in grado di immergersi a quella profondità e sollevare pesi superiori ai 50 kg.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Un interrogatorio di più di un’ora per la madre di Logli, Giancarla Tabucchi, sentita in pprocura come persona informata dei fatti. Nessuna indiscrezione è trapelata sul colloquio che la donna ha avuto con il pm Aldo Mantovani. Quando è uscita dalla procura la mamma di Logli, accompagnata dall’avvocato Roberto Cavani, difensore dell’indagato, non ha risposto alle domande dei giornalisti.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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La Serracchiani prende in mano la questione dopo che era sorta una diatriba a seguito di un provvedimento di Mediocredito Fvg – ente che eroga i contributi – che lo scorso 28 febbraio aveva rigettato una domanda per la prima casa avanzata da una coppia omosessuale di Pordenone. La giunta riprendendo un parere dell’Avvocatura della Regione in merito all’esclusione delle coppie omosessuali dal beneficio che considera tale provvedimento discriminatorio e lesivo del diritto alla vita familiare, ha deciso di equiparare il diritto all’agevolazione tanto alle coppie gay che a quelle etero. La Serracchiani ha commentato così: «In concomitanza con la Giornata di lotta contro l’omofobia la decisione che abbiamo preso oggi adegua in questo settore il Friuli Venezia Giulia agli standard dei diritti civili previsti dall’Ue. C’è ancora parecchio lavoro da fare, ma almeno un punto fermo siamo in grado di metterlo e così abbiamo fatto».
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Diventeranno illegali i contadini della domenica, o chi, strozzato dalla crisi, decida di faresi un orto privato per risparmiare qualche euro? C’è questa seria possibilità in quanto è al vaglio, presso la Commissione Europea, una proposta che renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi che non siano analizzati approvati e accettati dall’“Agenzia delle Varietà Vegetali europee”. Questa proposta, che si chiama “Plant Reproductive Material Law”, tenta di mettere sotto l’egida del governo la regolamentazione delle piante e dei semi. Questa legge naturalmente, come ha fatto notare Ben Gabel del “Real Seed Catalogue”, stroncherà anche le varietà locali di sementi nonché anche chi lavora sul biologico o quegli agricoltori che producono in piccola scala. C’è anche chi dice che questa è una mossa mirata a favorire le grandi multinazionali di semi e di globalizzare la coltivazione.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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E’ stato ritrovato dai palombari della Marina il corpo del sergente Gianni Jacoviello, 33 anni, l’ultimo disperso e nona vittima dell’incidente al porto di Genova, dopo che ieri pomeriggio era stata rinvenuta la sua borsa, contenente gli effetti personali, dai sommozzatori della Marina militare. Secondo quanto appreso, il corpo era rimasto incastrato tra la banchina e la colonna di cemento, ad otto metri di profondità, ed i palombari hanno dovuto segare un’enorme putrella che ne impediva il recupero. La polizia della Questura di Genova ha già eseguito i rilevamenti fotografici che saranno acclusi al fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica e il suo corpo, che non dovrà sottostare ad autopsia, verrà restituito immediatamente alla famiglia.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Dopo che è arrivata la decisione di sospendere l’Imu di giugno per poi ricalibrare l’imposta entro il 31 agosto, Vincenzo Visco ha deciso di rilasciare un’intervista in cui dare la propria ricetta:
“È un rinvio, non potevano fare diversamente in tre settimane. La cosa importante è che questo tempo fino al 31 agosto serva a mettere a punto una riforma come si deve, e non sia l’ennesimo escamotage per perdere tempo”, Riforma che Visco, due volte ministro delle Finanze sotto le presidenze Ciampi e Prodi, ha già in testa.
Ma da dove iniziare?
“Tanto per cominciare, non dall’Imu. Congelare l’aumento dell’Iva e abbassare l’Irpef. Sono queste le priorità, altro che Imu. È incredibile il tempo e le energie che vengono spesi per discutere di abolizione e sospensione. Tutti i principali osservatori internazionali ci dicono che bisogna guardare altrove”
Ma allora perchè continuare a premere sull’Imu?
“È un tema popolare, sposta voti, e la politica si accoda”.
Ecco lo stralcio dell’intervista rilasciata da Visco:
Ammesso che dall’Imu si debba partire, quali sono le misure che ha in testa per riformare la tassazione immobiliare? Lei, sulle pagine del Sole 24 Ore, ha parlato di un’imposta che se abolita, avvantaggerebbe “i cedi medi affluenti”. Perché, ha spiegato “il 20% dei contribuenti si aggiudicherebbe il 50% degli sgravi complessivi”. Come renderla più equa allora?
“Il punto principale è rivedere i valori catastali su cui si calcola l’imposta. Oggi esistono grandi disparità tra comuni e comuni e diversi quartieri all’interno dello stesso comune. Cifre che non sempre sono associate al reale valore di mercato degli immobili. Accade ad esempio che vengano penalizzati di più i proprietari di case in periferia rispetto a chi risiede nei centri storici”.
Si parla da tempo di riforma del catasto. Eppure si è fatto poco o nulla
“Perché si è puntato alla perfezione, ma la perfezione richiede tempi molto lunghi. Io ho proposto una soluzione alternativa. Quella di prendere i dati di cui dispone l’agenzia del Territorio sui valori di mercato degli immobili e utilizzare quelle come base per calcolare l’imposta. Così si potrebbe rivalutare le rendite in modo efficacie, eventualmente riducendo i nuovi valori del 5-10%”.
Rendite più “giuste” consentirebbero di abbattere il peso dell’imposta?
“Si raddoppierebbe la base imponibile. In questo modo l’aliquota di riferimento potrebbe essere ridotta sotto il 2 per mille” (attualmente, al netto delle modifiche che possono apportare i singoli comuni, è intorno al 4)
Quali altre misure ha in mente, per rimodulare l’imu?
“Si può ipotizzare di rendere la detrazione, che oggi è fissa a 200 euro, variabile a seconda dei comuni. Proprio perchè ad esempio – nelle grandi città – i valori catastali sono molto più alti. Ed è più difficile che fasce medio-basse possano essere avvantaggiate da questa agevolazione. Si può poi valutare la possibilità di dedurre dall’imponibile i mutui ipotecari e considerare prima casa anche l’abitazione di un proprietario che vive a sua volta in affitto”.
L’Imu sta diventando l’interruttore di questo esecutivo. Ieri Brunetta ha detto che se non si trova una soluzione per abolirla interamente il governo salta.
“Mi sembra che le armi del Pdl siano parecchio spuntate. Brunetta o chi per lui dovrebbero capire una cosa molto semplice. Che in Parlamento non c’è una sola maggioranza. Nel giro di qualche mese se questo governo non dovesse funzionare o venisse messo alle strette, mi pare evidente che non si andrebbe immediatamente al voto”.
Sta dicendo che tornerebbe in campo il cosiddetto “Governo del cambiamento” di Bersani?
“Se cadesse questo governo per prima si dimetterebbe il capo dello Stato. Quindi ci sarebbe un nuovo presidente della Repubblica, a quel punto vedremmo che governo si potrebbe fare”.
Un esecutivo Pd-M5s? Qualcuno ci ha provato, senza successo, qualche mese fa
“Forse perché non ci si è creduto fino in fondo. Diciamo che non bisogna confondere le prospettive di vita di questo governo con la durata della legislatura, è evidente che se questa maggioranza non funziona se ne deve trovare un’altra”.
Archiviata l’esperienza Monti, nel Paese si fa sempre più nutrito il fronte bipartisan che chiede un allentamento dell’austerità.
“Qualsiasi dibattito su crescita e austerità è paralizzato dal voto tedesco in settembre. Certo vedo la Germania restare sempre più sola. Persino l’Olanda sembra averla abbandonata. Si sta consolidando la consapevolezza che l’austerity va allentata. Si è capito che nessuna economia può vivere con questa camicia di forza addosso”
Vede coagularsi un solido fronte anti-tedesco, magari attorno l’asse Roma-Parigi?
“Sì, anche se non molto solido fino ad ora. Mi auguro che Letta ci lavori. Bisogna soprattutto impedire che la Francia dialoghi da sola con Berlino. Ma anche la stessa Germania dovrebbe stare in guardia. Non so se si ricorda cosa ha detto l’ex ministro degli Esteri Fischer, in un’intervista lo scorso luglio. Il Paese deve stare attento o rischia con i suoi comportamenti di affondare l’Europa: sarebbe la terza volta in cento anni”.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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E’ morto a 87 anni l’ex dittatore argentino Jorge Videla, incarcerato in una prigione nei pressi di Buenos Aires dopo la condanna, arrivata nel 2010, a due ergastoli per la sanguinosa e sistematica repressione dei dissidenti argentini durante la sua presidenza, negli anni compresi tra il 1976 ed il 1981. La morte dell’ex generale dell’esercito, che era stato a capo della giunta militare argentina dopo aver preso il potere con un golpe ai danni di Isabel Peron, seconda moglie del presidente, è stata confermata dal direttore del Servicio Penitenciario Federal, Vìctor Hortel. Il decesso è avvenuto per cause naturali nel centro penitenziario Marco Paz ed i media locali hanno dato la notizia con titoli del tenore “E’ deceduto Videla, responsabile del genocidio”. Al suo nome è infatti riconducibile il periodo più oscuro della storia argentina: la vicenda dei “desaparecidos” e la tragedia della scomparsa dei neonati. A tutt’ora las abuelas (le nonne) de Plaza de Mayo chiedono di sapere che fine hanno fatto i loro nipoti, nati durante la prigionia delle loro figlie o nuore. Jorge Rafael Videla “Era l’ultimo dei dittatori ancora in vita ed era stato il leader della giunta militare responsabile del golpe, il 24 marzo del 1976, contro Isabel Peron, la vedova di Juan Domingo Peron”, ricorda un quotidiano locale. Mente della dittatura, violò sistematicamente i diritti umani e tra i suoi crimini si ricordano l’assassinio e la tortura di 30.000 persone. Sempre sotto il suo governo ci furono anche i forti contrasti con il Cile, che per poco non sfociarono in guerra.
L’insediamento della giunta da lui guidata portò alla sospensione delle libertà civili e sindacali e all’arresto, tortura, omicidio di persone sospettate di appartenere a organizzazioni studentesche, sindacali, politiche o che si ritenesse potessero svolgere una qualsiasi attività che interferisse con la politica della dittatura militare. Furono gli anni delle falcon verdi e dei centri di detenzione clandestina dove si perpetuavano abusi, violenze e torture. Furono gli anni in cui il Rio de la Plata si riempì di corpi, sedati e legati, lanciati dal cielo durante i famigerati voli della morte. Videla fu poi deposto il 29 marzo 1981 da un nuovo colpo di Stato capeggiato dal generale Viola, che si autonominò presidente a vita e proseguì la strategia basata sul terrore: durante il suo regime avvenne l’ultima strage perpetrata dal capitano Alfredo Astiz in cui trovarono la morte circa 5.000 prigionieri detenuti in un campo di prigionia. Viola a sua volta fu deposto, il 22 dicembre dello stesso anno, dal generale Galtieri che diede le dimissioni il 18 giugno 1982 a seguito della sconfitta nella Guerra de las Malvinas (guerra delle Falkland), non prima di aver represso, nel frattempo, 5 manifestazioni e di aver condannato a morte altre 9.000 persone.
Jorge Rafael Videla venne processato solo a dittatura terminata, nel 1985, per le responsabilità in merito alla scomparsa di circa 30.000 oppositori e nello stesso anno fu condannato all’ergastolo. Ma nel 1990, sotto pressione dei militari, fu liberato con il decreto 2741/90 concesso dall’allora ministro Menem. Venne poi nuovamente processato e, il 22 dicembre 2010, fu dichiarata la condanna all’ergastolo in un carcere non militare per la morte di 31 detenuti.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Il procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta, ha chiesto l’ergastolo, con 3 anni di isolamento per Giovanni Vantaggiato dopo la requisitoria al Processo per l’attentato all’istituto Morvillo Falcone di Brindisi in cui è morta Melissa, una studentessa di 15 anni e dove sono rimaste ferite 9 ragazze.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/chiesto-ergastolo-e-tre-anni-di-isolamento-per-vantaggiato/
Nonostante il dibattito sul controllo delle armi negli Stati Uniti si faccia ogni giorno più teso, ora arriva sul mercato anche un fucile da caccia intelligente, il TrackingPoint Rifle: costa 22mila dollari, ha un’antenna Wi-Fi, sensori ambientali, una bussola, mirino laser e ottica digitale che proietta un’immagine a colori. Un’arma che, secondo il suo ideatore Jason Schauble, non ha nulla di sbagliato: “E’ pensato per i giovani, ci sono smarphone, smartTv, perché non pensare a fucili intelligenti che postano video su Facebook?”. Questo significa che ora il social network si riempirà di “omicidi in diretta” dal punto di vista dell’assassino? E’ comprensibile il parere di Cheris Frandsen, un veterano del Vietnam, che teme che una simile tecnologia non possa far altro che incentivare terroristi e persone con disagio psichico che potrebbero entrare in possesso di quest’arma. E non bastano le rassicurazioni del calibro “Vendiamo direttamente i nostri prodotti, io conosco ad uno ad uno i miei consumatori”: la lista d’attesa è già lunga e altri produttori di armi hanno manifestato interesse per questa nuova tecnologia che, soprattutto se proposta sul mercato ad un prezzo inferiore, rischia di finire nelle mani sbagliate. Uno sparo. Un morto. Il TrackingPoint lo promette, e non c’è certo di che andarne fieri.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/trackingpoint-dagli-usa-la-novita-per-uccidere-a-colpo-sicuro/
Tra i 180 teste citati dai pm di Palermo che indagano sulla trattativa Stato-Mafia, ci sono anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Senato Pietro Grasso e l’ex capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. Al processo, che si aprirà il 27 maggio, deporrà anche l’ex pg della Cassazione Vitaliano Esposito. Tutte le citazioni dovranno essere valutate dalla Corte d’assise che ne deciderà l’ammissione. Nella lista depositata nella cancelleria dai pm Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi si legge:
In ordine “alle preoccupazioni espresse dal suo consigliere giuridico Loris D’Ambrosio nella lettera del 18-6-2012 (pubblicata su “La Giustizia. Interventi del Capo dello Stato e Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. 2006 -2012”) concernenti il timore del dottor D’Ambrosio “di essere stato considerato solo un ingenuo e utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi”, e ciò nel periodo tra il 1989 e il 1993″.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Non è un film ma la stessa realtà che supera ogni finzione: a Cannes c’è stato un furto dal profumo di colossal hollywoodiano: rubati gioielli per un milione di dollari nella notte tra giovedì e venerdì. La polizia di Nizza ha reso noto che il colpo è avvenuto all’hotel che ospita il delegato della maison Chopard nella cui stanza si sarebbero introdotti i ladri per sottrarre la valigetta che conteneva i bijoux che avrebbero indossato le dive al momento della sfilata sul red carpet. Il furto lascia meravigliati considerato anche i livelli di sicurezza presenti in questi giorni, un colpo che non può lasciare indifferente neanche un regista come Steven Soderbergh, anche’egli presente a Cannes con il suo ultimo film, già autore della fortunata serie di Danny Ocean.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
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Il Consiglio dei Ministri, riunitosi stamattina, ha decretato che la rata Imu sulla prima casa verrà sospesa fino al 16 settembre: se non si riuscirà a fare la riforma “entro il 31 agosto”, però, si pagherà in quella data. Stop all’Imu quindi, ma con clausula di salvaguardia. Non sono previste però sospensioni per gli immobili di pregio mentre il decreto è valido anche per i terreni agricoli e i fabbricati rurali. L’ok è arrivato anche al rifinanziamento della Cig in deroga mentre il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha ricordato che il governo “non vuole fare debiti per il futuro, non vuole scaricare debiti sulle nuove generazioni”. Le scelte che l’esecutivo farà, ha aggiunto, saranno “scelte pro-crescita con grande attenzione ad occupazione”. 100 giorni quindi per “tenere i conti a posto” e guadagnarsi la fiducia dell’Europa mentre Alfano esprime la sua piena soddisfazione per il risultato della giornata odierna: “Il governo si è incamminato su una buona strada perché il superamento dell’Imu è un obiettivo a portata di mano e darà una boccata ossigeno per famiglie e per deducibilità alle imprese. Per coprire quanto fatto non si sono messe tasse da altre parte ma 100% tagli e zero tasse”. C’è da chiedersi se entro il 31 agosto troveranno una soluzione che sia definitiva sen za che siano i cittadini a rimettere mano ad un portafoglio sempre più vuoto. Al termine della riunione è stato inoltre annunciato il nome del nuovo ragioniere di Stato: sarà Daniele Franco.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/no-allimu-a-giugno-ma-ce-la-clausula-di-salvaguardia/
Ancora accuse di sessimo per la catena di abbigliamento Usa American Apparel, che si vanta di nutrire particolare attenzione per i diritti dei lavoratori e per la sostenibilità sociale e ambientale della sua produzione ma sembra destinata ogni volta a naufragare quando si parla di pubblicità, dove appaiono sempre ragazze poco coperte mentre, per quel che riguarda il settore maschile, i modelli sono sempre perfettamente abbigliati. Dopo i recenti attacchi partiti dalla Gran Bretagna, ora è una giovane blogger svedese ad accendere la miccia. La 24enne Emelie Eriksson, confrontando i due diversi usi di una stessa camicia a quadri, una di quelle care ai boscaioli americani, ha notato che, mentre un giovane con la barbetta chiara la indossa educatamente, una ragazza bionda la porta aperta sul seno nudo e accompagnata esclusivamente dagli slip. Ancora una volta, insomma, “un’immagine degradante della donna” da parte dell’azienda americana. Ma basta scorrere il sito della catena con sede a Los Angeles e di proprietà di Dov Charney per vedere quanto sia “affezionata” a questa mentalità: una pubblicità di leggings da discoteca è interpretata da ragazze a seno nudo e che assumono pose provocanti. Dopo la segnalazione, il blog della ragazza è stato letto da centomila persone e le associazioni dei consumatori svedesi hanno chiesto l’intervento delle autorità che dovrebbero vigilare sulla pubblicità che però hanno negato la possibilità di oscurare il sito per ragioni pratiche e legali. Ma non c’è da augurarsi che il cattivo gusto lasci le prossime campagne, dato che lo stesso Charney ha affermato che il sesso è un elemento che rientra nelle caratteristiche del prodotto. Ancora una volta un becero maschilismo fa capolino e non è possibile contrastarlo, visto che i ripetuti attacchi non portano ad alcun cambio di rotta. L’importante è che se ne parli? Anche se è offensivo per l’intera società?
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/una-camicia-due-stili-la-pubblicita-sessista-che-infiamma-gli-animi-in-svezia/
Isabella Internò, ex fidanzata di Donato Bergamini, intervistata dalla Stampa dopo la riapertura dell’inchiesta da parte della procura di Castrovillari che la accusa di concorso in omicidio afferma ”Denis si è suicidato, nessuno potrà cambiare la verità di quello che ho visto 24 anni fa. Denis si e’ tolto la vita. Ora, però, dopo un indegno accanimento contro di me e la mia famiglia, potro’ difendermi in un processo: tirerò fuori gli artigli”.
Che bisogno c’è di tirare fuori gli artigli se si è innocenti? La giustizia è lì proprio per far chiarezza sulle responsabilità di ognuno… abbiamo perso la fiducia nella magistratura? Quindi perché mostrare un apparato delo stato predisposto per la tutela dei cittadini come un nemico pubblico? Da cosa difendersi se si è innocenti?
”E’ come essere colpiti da un fulmine – spiega – Non credevo che l’inchiesta avesse questo approdo. Ma sono contenta: mi difenderò dalle accuse ingiuste che mi sono state rivolte in questi mesi. Al processo spiegherò tutto. Ma oggi, come 24 anni fa, ribadisco ciò che ho visto: Denis si è ammazzato. L’ho detto all’epoca, quando avevo 19 anni, l’ho ribadito un anno fa ai magistrati di Castrovillari, quando sono stata ascoltata dopo la riapertura delle indagini, e lo ripeterò. Fu un suicidio e la verità non può essere modificata dal passare degli anni”.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/la-difesa-di-isabella-interno/
Nella giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, Piero Grasso, presidente del Senato, partecipando ad una iniziativa promossa dal Senato della Repubblica per partecipare attivamente alla lotta contro l’omofobia ha affermato:
“Gli omofobi sono cittadini meno uguali degli altri. Gli omofobi – ha dichiarato Grasso – sono chiusi nel loro guscio, si frequentano tra loro, non allargano i loro orizzonti né il loro cerchio di amicizie. Temono i viaggi all’estero, le feste, gli studentati all’università e gli spogliatoi delle palestre. Una corretta educazione su questi temi – ha detto il Presidente del Senato – la dobbiamo fare soprattutto per chi soffre di questa ‘malattia’, per chi vive male, sopraffatto da un’irrazionale paura, dal terrore di uscire di casa, dall’ansia di avere tra i suoi compagni di scuola, di lavoro, tra i suoi amici, i suoi familiari, una persona omosessuale. Diciamocelo, sono cittadini meno uguali degli altri, sono chiusi nel loro guscio, si frequentano solo tra loro, non allargano i loro orizzonti né il loro cerchio di amicizie. Temono i viaggi all’estero, le feste, gli studentati all’università, gli spogliatoi delle palestre. E’ un problema sociale che dobbiamo affrontare davvero, da subito, a partire dai più giovani. Dobbiamo farlo insieme, le istituzioni con le associazioni”.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/gli-omofobi-sono-malati-cosi-grasso/
Franco Bechis mette su Youtube l’intervento di Angelo Cera, parlamentare di Scelta Civica, contro il MoVimento 5 Stelle di qualche giorno fa:
Permettetemi, cari amici del Movimento 5 Stelle, io sono stato eletto, diversamente da voi, o da tanti altri, scelti su Twitter. Io sono stato eletto sindaco e mi ha votato il mio popolo, diversamente da voi. Mi ha scelto il 70 per cento del mio comune. Voi siete stati votati solamente perché cliccati.
Scelta Civica va contro uno dei cardini della sovranità del popolo? Se poi i costituenti avessero oggi redatto la Carta siamo sicuri che non avrebbero, tutelando in ogni modo il voto, scelto un metodo più snello e meno oneroso per lo Stato? Sono queste le polemiche di cui l’Italia ha bisogno o di un lavoro serio da parte dei parlamentari che risolvesse ogni tanto anche qualche problema dei cittadini e non una mera contestazione fra deputati?
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/angelo-cera-e-le-accuse-al-m5s/
Tango down, è questo il nome dell’operazione della polizia postale, coordinata dalla procura di Roma, che ha portato ad arresti e perquisizioni in tutta Italia contro presunti appartenenti al gruppo hacker Anonymous, i cui membri attacccano i sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali e importanti aziende. Quattro provvedimenti agli arresti ed una decina di perquisizioni sono stati disposti per i responsabili anche di attacchi ai siti del governo, del Vaticano e del Parlamento. Stando alle indagini, le persone arrestate facevano parte del movimento e sfruttavano il logo di Anonymous per interessi personali. In precedenza, il 23 otttobre dello scorso anno, era stato preso di mira anche il sito della Polizia di cui alcuni documenti sensibili, tra i quali un dossier sui manifestanti No-Tav e schermate del sistema mail interno della polizia con credenziali d’accesso per i sistemi riservati, sono stati messi a disposizione sul sito del gruppo. Tra gli altri files, erano stati hackerati anche quelli contenenti indicazioni risalenti al 2007 per la concessione del permesso di soggiorno per fini sociali, circolari del 2012 che indicano su quali fattispecie criminose si possono disporre operazioni sotto copertura, sopratutto rispetto alla criminalità informatica. Oltra a questo, sul sito della Polizia Anonymoous aveva pubblicato un manifesto satirico: “Polizia battuta e scoperta”.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/manette-in-tutta-italia-per-degli-appartenenti-al-gruppo-anonymous/
Era dallo scorso 19 aprile che l’imprenditore edile di Gela Emilio Missuto protestava davanti al Tribunale della sua città, in tenda o in auto. L’uomo ha iniziato lo sciopero della fame per protestare contro la burocrazia dopo che la sua azienda è stata dichiarata fallita lo scorso anno per un debito di 37mila euro. L’imprenditore era in attesa d’incassare un milione di euro per lavori pubblici già realizzati in provincia di Carbonia, in Sardegna, mai liquidati. Missuto, che si definisce “vittima della burocrazia e di uno stato iniquo e ingiusto”, è stato ricoverato oggi al pronto soccorso dove gli è stata somministrata una flebo a cui hanno fatto seguito le dimissioni. 50 sono i dipendenti che hanno perso il lavoro, dopo aver portato a termine i lavori sull’isola, un’opera pubblica contestata dall’ente appaltante con un conseguente contenzioso giuridico. Per la sua attuale situazione, che ha portato alla chiusura non solo della sua azienda ma anche, a catena, di altre due società, Emilio punta il dito contro i magistrati che non avrebbero tenuto conto del carattere momentaneo della sua insolvenza. Sono 50 le persone rimaste senza lavoro mentre Missuto chiede giustizia a quelle “istituzioni statali e in particolare a quella magistratura che con me è stata severa e rapida mentre Carbonia continua a non decidere, riducendomi sul lastrico”. Cos’altro deve fare un cittadino per richiamare l’attenzione dello Stato?
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/emilio-missuto-e-il-suo-sciopero-della-fame-voglio-giustizia/
Ivan Irrera, poliziotto 38enne in servizio alla Squadra mobile di Palermo nella sezione Antirapine, ha sparato con la pistola d’ordinanza al figlio di sette anni prima di rivolgere l’arma contro se stesso. L’allarme è stato lanciato dalla moglie e il bambino, con ferite alla testa, è stato trasportato, in condizioni gravissimen, all’ospedale civico di Palermo dove si sta cercando di stabilizzarlo. Non sono ancora chiare le motivazioni del gesto compiuto da Irrera. L’uomo viveva a Misilmeri, in provincia di Parlemo, assieme alla moglie, al figlio e ad una figlia 14enne.
Pubblicato da tdy22 in Maggio 17, 2013
https://tuttacronaca.wordpress.com/2013/05/17/poliziotto-spara-al-figlio-e-poi-si-suicida/
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